Corso organizzato dal CEI sulle norme CEI 0-21 a Bologna il 28-29 Maggio 2012

Con la pubblicazione della norma CEI 0-21 si è finalmente coperta una delle più sentite lacune normative nel campo della connessione degli impianti alla rete pubblica di distribuzione elettrica. La norma CEI 0-21 rappresenta infatti la “regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” ed affianca la CEI 0-16 II edizione, pubblicata nel luglio 2008 che tratta lo stesso argomento ma per le connessioni alle reti MT ed AT. Si viene quindi a completare il complesso e sentito iter tecnico e burocratico relativo agli impianti di produzione di energia elettrica sempre più caratterizzati da generazione diffusa (GD) che stanno velocemente influenzando il sistema di gestione della rete pubblica.

La norma CEI 0-21 è stata elaborata da un gruppo di lavoro specialistico del CEI di concerto con dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), classifica gli Utenti in 4 categorie:
– impianti di utilizzazione dell’energia;
– impianti di produzione dell’energia;
– impianti di produzione ed utilizzazione dell’energia;
– reti di distribuzione.

Per ognuna delle suddette tipologie utenti, vengono definiti sia gli schemi tipici per la connessione alla rete che le caratteristiche di tutti i dispositivi atti a garantire la corretta soluzione tecnica di interfaccia con la rete. Nell’ambito della moltiplicazione degli impianti di generazione di media piccola taglia collegati alla rete BT, la norma CEI 0-21, anche in ottemperanza al disposto del DM 05-05-2011 (quarto conto energia), definisce i nuovi parametri tecnici per i convertitori statici c.c./a.c. e le caratteristiche in termini di protocollo di comunicazione e di telegestione del sistema di protezione di interfaccia.

Sono inoltre stati definiti alcuni punti salienti relativi a tutte le utenze in bassa tensione soprattutto in relazione alle caratteristiche tecniche della rete pubblica come ad esempio i limiti di responsabilità dei lavori di connessione, il valore della corrente di cortocircuito nel punto di connessione ed i termini di continuità e qualità di servizio minimi garantiti. Durante il corso saranno inoltre brevemente trattati gli aspetti burocratici relativi all’iter di connessione di Utenti passivi (delibera AEEG 348/07 e s.m.i) e degli Utenti attivi (delibera AEEG 125/10 e s.m.i.).

La finalità del corso è di fornire gli elementi di completamento alla preparazione dei soggetti a qualsiasi titolo interessati alla connessione di impianti alle reti di distribuzione, con particolare riguardo agli impianti di generazione diffusa, che stanno rivestendo un’importanza sempre crescente. Il corso è completato con esempi descrittivi di impianti riconducibili a situazioni comunemente riscontrabili nella pratica impiantistica reale e con un test di intervento di un Sistema di Protezione di Interfaccia mediante una “cassetta di prova relé“.

La norma CEI 0-21 è stata pubblicata ed è in attesa di una revisione al fine di recepire le indicazioni dell’allegato A70 al codice di rete di terna, attuato dalla delibera AEEG 84/2012. Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione. Al termine del corso sarà rilasciato attestato di partecipazione. Affrettatevi perchè le iscrizioni ai corsi sono aperte fino a 10 giorni prima della data di inizio, inviando il modulo di iscrizione compilato.

Clicca qua per scaricare la locandina del corso con ulteriori informazioni sulle modalità di iscrizione.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

8 commenti a “Corso organizzato dal CEI sulle norme CEI 0-21 a Bologna il 28-29 Maggio 2012

  1. Salve, articolo davvero interessante. Mi scusi, dunque la norma è applicabile solo a chi usufruisce di un impianto fotovoltaico? Oppure anche ad un “semplice” utente connesso alla rete in BT?

  2. Salve Paolo, la norma CEI 0-21 riguarda la connessione di utenti attivi e passivi alla rete di distribuzione, quindi riguarda sia chi ha un contatore in prelievo (normale utente) sia chi ha un impianto di produzione.

  3. Grazie mille, gentilissimo. Alla luce della norma ( che sto provando a visionare ma ho difficoltà interpretative) come avviene la tele gestione ? In un forum mi era stato risposto che la rete deve essere composta da un concentratore che trasmette
    via PLC al contatore e via GSM al sistema centrale. Non so se l’affermazione è veritiera (o obsoleta) ma non riesco a trovare alcun riferimento nella norma…grazie ancora per il prezioso supporto!

  4. Ciao Paolo, non ho capito bene cosa intendi per telegestione, di fatto la norma CEI 0-21 parla di telegestione solo quando dice che il sistema di telegestione dei contatori (cosa che non riguarda l’utente ma il gestore di rete) non deve essere disturbato da apparecchiature del cliente. In sintesi, non so se tu sia un utente o un addetto del settore, però la norma CEI 0-21 riguarda l’installatore e il progettista dell’impianto. Di solito l’utente non ha bisogno di leggere la CEI 0-21, in quanto nessun aspetto interessa direttamente l’utente, o meglio interessa chi realizza gli impianti in quanto deve attenersi a tale normativa. Sempre che non abbia capito male la tua richiesta.

  5. Ciao Stefano, sono un’utente (anche piuttosto maldestro come avrai intuito!) Stavo solo svolgendo una sorta di ricerca su internet..per capire quale norma stabiliva la modalità di funzionamento della telegestione per il settore elettrico..grazie ancora per le preziose informazioni

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