Pubblicata la seconda edizione della norma CEI 0-21 modificata secondo la delibera AEEG 84/2012

E’ stata pubblicata la Seconda Edizione della Norma CEI 0-21. La seconda edizione riporta le modifiche necessarie per rispettare quanto previsto nella delibera 84/2012/R/EEL, pubblicata in data 8 marzo 2012, che fissa alcuni criteri per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

L’Articolo 12 della presente Norma riporta le modifiche al fine di razionalizzare la misura dell’energia elettrica degli utenti connessi alle reti delle società di distribuzione dell’energia elettrica in BT.

Come si legge in premessa, al fine di semplificare la lettura da parte degli utenti interessati, si è preferito pubblicare una seconda edizione della Norma CEI 0-21 invece che una Variante. Inoltre, sempre con lo scopo di rendere agevole l’utilizzo del presente documento, tutte le modifiche introdotte nella presente edizione sono state evidenziate con una doppia barra a destra del testo della stessa. La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI 0-21 prima edizione 2011-12 che rimane applicabile fino al 30-06-2012.

La versione completa è scaricabile liberamente dal sito CEI (oppure clicca qua). La norma come detto entra in vigore il 1° luglio 2012, ad esclusione del paragrafo 8.5.1 che entra in vigore il 1° gennaio 2013. La versione cartacea può essere acquistata dal CEI al prezzo di 10 euro.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

22 commenti a “Pubblicata la seconda edizione della norma CEI 0-21 modificata secondo la delibera AEEG 84/2012

  1. Ciao,
    con poche pretese sono a chiedervi se siete a conoscenza di PI CEI 0-21 conformi anche dopo il 30/06!!
    Grazie.

    1. Ciao Andres, al momento io non lo so, ma credo che tutte le protezioni di interfaccia a microprocessore saranno adeguate e utilizzabili. Ad esempio la NV10P di Thytronic è indicata come conforme a CEI 0-21, o meglio nella scheda tecnica si fa riferimento alla CEI 0-21, ma credo che Thytronic stia preparando una PI meno sofisticata per la bassa tensione specificatamente studiata proprio per la BT. Poi ad esempio c’è la Microelettrica scientifica che io uso spesso che facendo PI a microprocessore non dovrebbe avere problemi a proporre un prodotto BT conforme a CEI 0-21. In ogni caso non ti ho risposto, ma hai provato a contattare i produttori ? A me hanno risposto, ci stiamo lavorando 😉

  2. E’ quello che rispondono pure a me!!
    purtroppo i clienti questo concetto non riescono a comprenderlo….. e sinceramente mi chiedo pure io come si fa a richiedere che una soluzione tecnica venga richiesta senza che la stessa sia disponibile…. vabbè….
    In ogni caso, un altro argomento correlato alle PI sono le fantomatiche verifiche della PI con la cassetta di prova relè…
    Che tu sappia la CEI 0-21 (o Enel) chiedono il report della verifica delle tarature della PI o “basta” dichiarare che tale prova sia stata fatta? Questo crucio c’era anche sulla MT fino a poco tempo fa…

    1. La CEI 0-21 chiede la verifica della PI, e nella bozza di Regolamento di Esercizio proprio sulla CEI 0-21 si chiede anche l’invio del file della cassetta di prova relè. Di fatto la prova è da fare anche adesso, lo dichiariamo ogni volta che firmiamo un regolamento di esercizio, ma Enel non vuole file. Però dal 1 luglio la norma entra in vigore, e se Enel si adegua alla CEI 0-21 dovrà chiedere il file……ho “allertato” un paio di persone che mi diranno qualcosa appena hanno novità proprio su questo aspetto. Anche perchè tale file potrebbe essere richiesto da altri ad Enel stessa (ad esempio AEEG o Terna) che a quel punto non potrà più esimersi dal richiederlo al produttore.

  3. capito.
    sono del parere che in ogni caso tale prova debba essere fatta, non tanto perche il repot o il file di verifica venga richiesto da Enel o da chi per esso, bensì perchè io non firmerei una dichiarazione di conformità di verifica senza che la stessa sia stata fatta.
    la consegna del report a mio avviso dovrebbe essere solo una formalità.

    1. Sono d’accordo Andres, ma in tutta sincerità non vedo la necessità di provare ancora centraline già testate in laboratorio, se partiamo da presupposto che tutto possa non funzionare, allora dovremmo verificare tutto e sempre, per fare un paradosso dovrei provare gli Air Bag della mia auto prima di stare tranquillo. Però sono d’accordo con te, se la norma lo prevede, la prova va fatta 😉

  4. ma sono pienamente d’accordo con te!
    ma la discriminante non è la prova in se bensì la dichiarazione a propria firma che essa richiede!! con le eventuali conseguenze…

    1. Hai detto una cosa giustissima, eventuali conseguenze. In fondo i clienti ci pagano e dobbiamo essere responsabili di quello che firmiamo, ma è una di quelle situazioni sulle quali starei tranquillo, nel senso che l’unica cosa che può capitare è che il dispositivo non si disconnetta e qualcuno ne metta in dubbio il funzionamento, ma non potrà mai mettere in dubbio la tua verifica fatta in tempi diversi. E’ come quando collaudo gli interruttori differenziali, nel momento in cui faccio la prova strumentale funzionano e dichiaro nel collaudo che funzionano, chi li prova un mese dopo può solo dire che in quel momento non hanno funzionato. Non so come la pensi 😉

  5. Quoto, ma ti possono benissimo chiedere documentazione che comprovi l’effettivo buon funzionamento all’atto della tua dichiarazione… o sbaglio?

    1. Direi di si, te lo possono chiedere. Ma non ho trovato scritto che devo conservarla. Quando io faccio un collaudo, io mi tutelo tenendo i dati strumentali, ma secondo me una dichiarazione firmata da un professionista abilitato è sufficiente, non credo sia obbligatorio conservare le “prove”. Ma deontologicamente sono dlla tua parte. La prova va fatta e va conservato il report, a scanso di qualsiasi problema. s epoi uno l’ha persa si rifarà la prova, credo non accada nulla di grave 🙂

  6. Vorrei semplicemente dire una cosa da profano, dato che si tratta di interfacce con la rete elettrica nazionale che rispondano ai requisiti CEI 0-21, per rendere idonei gli inverter, non potrebbe essere sufficente un sistema di monitoraggio attivo come per esempio un Solar-Log versione PM+ per rendere idoneo l’inverter, naturalmente opportunamente collegato? !!! Solar Log si vantano di essere pronti per la CEI 0-21 e quindi…. salutoni A.M.

    1. Non so AM, non conosco il Solar-Log versione PM+. Devo documentarmi. In ogni caso ritengo assai improbabile che i produttori di inverter facciano in modo che i loro inverter siano gestiti da un’apparecchiatura di terzi (ma è solo una mia opinione), ognuno produrrà la sua soluzione. Però ripeto ho letto velocemente la descrizione del Solar-Log. Io attendo che l’apparecchiatura sia eventualmente inserita nell’elenco Enel dei dispositivi collegabili dopo il 30 giugno. Dal sito del Solar Log dico la verità si capisce ben poco a livello tecnico, inoltre rimango sempre perplesso quando leggo su un portale tecnico scritte tipo “Come previsto dal Conto Energia 5………” ? Il Conto Enegia 5 non esiste ancora, ed in ogni caso nel testo provvisorio ufficiale non si parla certo di questioni tecniche relative agli inverter.

  7. Ho provato a contattare varie ditte di protezione interfaccia per vedere se avevano qualcosa per la bassa tensione conforme alla CEI 0-21. Il primo che mi ha risposto di si è stato Lovato col modello PMVF20.

  8. Ciao Stefano, mi sa che a Luglio se abbiamo da allacciare solo impianti in bassa tensione soprai 6 kW, possiamo andare tutti al mare!!!! Ho chiamato un buon numero di produttori e di questi SPI non se ne troveranno in giro prima di fine Luglio (anche quello che ti ho segnalato). Thytronic e Microelettrica scientifica hanno prodotti per Media Tensione con tutte le caratteristiche per poter soddisfare la CEI 0-21 ma purtroppo non possono essere utilizzati perchè privi di certificato di conformità e non hanno nemmeno intenzione di aquisirlo in quanto stanno per immettere sul mercato i prodotti appositi per la BT ma con le tempistiche riportate prima (non prima di fine luglio o addirittura agosto-settembre).
    Mi viene da chiedermi se qualcuno dall’alto abbia appositamente cercato di ostacolare il nostro lavoro.
    Ti ringrazio molto perchè il tuo blog è veramente utilissimo. Sforni le notizie con una tempestività impressionante e rispondi sempre e rapidamente a tutti i commenti!!!!

    1. Ciao Damiano, grazie per l’informazione. Non sapevo che i produttori non avessero le interfacce pronte. Beh, io seguo il tuo consiglio in quanto avevo programmato una settimana di vacanza 🙂 Poi ci penserò al rientro. In ogni caso non prometto mai nulla ai miei clienti, gli dico le cose come stanno e ci si allaccia quando si riesce, ormai non possiamo fare altrimenti. Per il resto ti ringrazio per i complimenti, ma direi che tutti insieme ci stiamo dando una mano a vicenda 😉 Il primo che viene a sapere di disponibilità di interfacce BT CEI 0-21 faccia un fiscio 😉

    1. Ciao Giovanni, confermo che il sito Anie è sempre molto aggiornato. Anche Thytronic dovrebbe preparare qualcosa.

  9. Confermo che Lovato Electric è pronta e sta consegnando ai distributori. La domanda del mercato è elevata e mi risulta che tutti i pezzi in consegna siano già stati assegnati. Ad ogni modo conviene tentare.
    Chiamando in Lovato si può sapere quali sono i distributori che in questi giorni avranno i prodotti.

  10. CIAO A TUTTI HO TRE INVERTER SMA 2100 TL , VORREI COLLEGARLI PER AVERE UN IMPIANTO DA 6KW , MA ULTIMAMENTE HO VISTO NELL’ELENCO DI SMA CHE NON POSSO, VOLEVO CAPIRE SE CADESSE LA GARANZIA O L’ENEL NON MI ALLACCIA.

    GRAZIE

    1. Ciao Domenico, credo che l’elenco Enel non venga più aggiornato. Se gli inverter sono conformi alle CEI 0-21 o sono aggiornabili con tanto di dichiarazione sostitutiva li puoi usare. Altrimenti non possono essere allacciati

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