Fotovoltaico: il Quinto Conto Energia è degno di una rubrica sulla settimana enigmistica

Gli addetti del settore fotovoltaico ormai navigano a vista, con un Quinto Conto Energia nato già morto, un po’ zoppo e degno di una rubrica sulla settimana enigmistica. Se aggiungiamo il fatto che un conto energia di 30 pagine ha partorito regole applicative per oltre 100 pagine, che il call center del GSE risponde alle stesse domande con versioni completamente diverse ad ogni mail, e che nelle conferenze (o question time che dir si voglia) spuntano nuove informazioni che dalla lettura del decreto e delle regole non trasparivano, la frittata è fatta.

Oltre a questo pare evidente, visti i tempi biblici per risposte e chiarimenti, che alcune informazioni ce le daranno forse a conto energia già finito. Siamo tutti preoccupati dall’avanzare incessante del contatore fotovoltaico che alla soglia dei 6 miliardi e 700 milioni di euro segnerà la fine del regime di sostegno al fotovoltaico italiano, ma crediamo che al rallentamento di questi giorni ne seguirà uno ancora più accentuato, visto che su molte cose ci sono dubbi tali da fermare ogni proposta di investimento.

Chi di voi ha il coraggio di far affrontare ad un cliente la spesa per un integrato innovativo quando ancora non abbiamo capito se la soglia dei 50 milioni di euro è cumulativa (come del resto dice il decreto e come confermano le regole applicative con la definizione di “costo cumulativo annuo”) o è riferita al solo 5° Conto Energia come si sente dire in giro nelle varie “question time” ? Ma non doveva essere il decreto delle semplificazioni ? Avanti di questo passo riusciremo a fare solo impianti da 3kW su edifici nuovi e certificati energeticamente, in questo caso ci sarebbe spazio per circa 300.000 impianti. Il nostro consiglio ? Non limitatevi a leggere il decreto e le regole applicative, potrebbe non essere sufficiente.

 

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

26 commenti a “Fotovoltaico: il Quinto Conto Energia è degno di una rubrica sulla settimana enigmistica

  1. ciao Stefano,
    ecco, hai centrato in pieno il punto!
    Io sono ancora alle prese con due condomini che devono smaltire l’eternit ma non so ancora cosa cavolo dire al cliente per quanto riguarda gli impianti integrati

    1. Stessa cosa Alessio, due impianti da 50kW innovativi, fermi in attesa che questi signori si degnino di spiegarci cosa vogliono fare 🙁
      E sai quando ci diranno qualcosa ? Quando sarà troppo tardi 😉
      Che porcheria……

  2. domani devo incontrare l’amministratore di uno dei due, devo proporre l’investimento tramite finanziamento….mercoledì hanno l’assemblea di condominio…metti che mi dicono di proseguire con la pratica perchè hanno capito che la convenienza c’è e che possono fare una cosa molto utile sia per lo smaltimento dell’amianto sia per la produzione di energia elettrica tramite fv….poi viene fuori che gli impianti integrati non si possono più fare….che figura ci faccio?
    quello che posso fare adesso è prepararli anche a questa eventualità

  3. dovrei dire loro che esiste la probabilità di dover rifare tutti i calcoli, mettendo i moduli tradizionali appoggiati alla struttura che verrà rifatta, ma a quel punto la vedo dura sul loro parere positivo…magior costo per la bonifica, minori incassi dal GSE, etc…

    1. In ogni caso Alessio prendi tempo, il GSE che i 50 milioni siano riferiti al solo quinto conto energia, lo ha detto pubblicamente in conferenza a Roma e lo sta scrivendo rispondendo alle mail delle associazioni. Mi aspetto che venga aggiornato a breve il contatore del quinto conto con comunicazione a proposito dei 50 milioni.

  4. Ciao Stefano!! Ben tornato, sentivamo la tua mancanza hihihih.
    Avrei da chiederti una cosa se sai aiutarmi. SCAMBIO SUL POSTO ABBINATO A SGRAVIO. L’ENERGIA IN ECCESSO IL SURPLUS CHE MI RESTA (PRODUCO 100 (autoconsumo 20,scambio 50,mi restano 30) , POSSO VENDERLA A QUEI FAMOSI 0,10 e qualcosa ?! o li perdo? Grazie.

    1. Ciao Elia 😉
      Scusa ma mi ero perso il tuo messaggio, come ti dicevo al telefono SI, scambio sul posto e liquidazione eccedenze.

  5. Buongiorno Stefano, buongiorno a tutti,
    ieri ho partecipato ad una formazione sui sistemi di accumulo; al termine del corso, parlando delle novità del V CE, si è entrati nel merito di di due temi fondamentali, il costo cumulato relativo agli impianti innovativi e la possibile detrazione fiscale del dopo CE: ebbene, a proposito del primo la notizia ufficiosa, che attende l’ufficialità sul sito, è che il costo di 50 MLN per gli impianti integrati riguarda SOLO il V CE;
    la seconda notizia è che a breve l’Agenzia delle Entrate di Roma pubblicherà, sulla base di alcune segnalazioni di ANIE e GIFI, un’appendice sulla guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, inserendo gli impianti fv tra i lavori che potranno godere di detrazione IRPEF al 50%.
    Prendetele come notizie ufficiose, in attesa di conferma, ma mi sembrano importanti

    1. Ciao Alessio, prima di tutto mi scuso ma mi era sfuggito il tuo messaggio che era in coda per l’approvazione.
      Ottime notizie, sui 50 milioni ormai ne parlano tutti è occorre solo attende la notizia ufficiale (ma quanto ci mettono).
      Sulla seconda notizia dico alleluja, anche se il decreto 201/2011 che modifica la Legge 457/78 al punto h mi sembra chiaro, il fotovoltaico (in autoconsumo) è indiscutibilmente un opera finalizzata al conseguimento di risparmi energetici.

  6. Coraggi signori, l’AdE mi ha risposto oggi 26 sett 2012 dicendomi:

    Testo richiesta informazioni:
    Buongiorno,.. ..fatto salvo che per un impianto fotovoltaico, diretto alla produzione di energia elettrica:.. ..si richieda una semplice vendita (al GSE o all’ ENEL) dell’ energia prodotta in eccesso e non consumata sul posto;..NON SI RICHIEDA ALCUNA TARIFFA INCENTIVANTE AL GSE; ..NON RIENTRA tra gli interventi ammessi alla detrazione del 55% di riqualificazione energetica… ..Si chiede se si puo` usufruire delle detrazioni fiscali al 50 % in base all’ art. 16bis coma 1 lettera h del Testo unico del 22 dicembre 1986 n. 917 ?…..

    Testo risposta:

    Gentile contribuente, la costruzione di impianti fotovoltaici non rientra fra le opere prevista per l’agevolazione in oggetto di cui all’art. 31 L. 457/78. Cordiali saluti.

    La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell’art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente etc………

    mi sapere dire qualche cosa??
    saluti antonello

    1. Ciao Antonello, fermo restando che hai parlato di cessione, quindi a mio avviso la detrazione si puo fare pe rprivati in regime di autoconsumo, l’Agenzia delle Entrate parla dell’art. 31 della L. 457/78.
      La stessa legge è stata integrata e modificata dal Dl 201/2011 che al punto h mi sembra chiaro:
      ———-
      h) (interventi) relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.
      ———-
      Se l’Agenzia delle Entrate non accetta la detrazione per un impianto fotovoltaico in autoconsumo c’è qualcosa che non va 🙁
      L’impianto fotovoltaico è un impianto basato su fonte rinnovabile, e mi sembra che la cosa non sia discutibile, e mi sembra che sia altrettanto non discutibile il fatto che sia un opera finalizzata al conseguimento di risparmi energetici
      Non so come la pensi tu, lo dico solo per confrontarci, non è una discussione o una reazione a quaello che hai scritto 😉

    2. Forse l’Agenzia delle Entrate non ha compreso che il fotovoltaico consente il risparmio energetico, forse sono ancora fermi al ragionamento Fotovoltaico = soldi

    3. Antonello a domanda poco chiara risposta ancora meno chiara.

      Se inizi a dire supposto che ….. siccome che … ecc. ecc. si fa casino e basta.
      Ricordiamoci, oppure pensiamo a chi si sta rivolgendo la domanda….. ad un funzionario che tratta con leggi di natura fiscale…..

      si applica il punto h dell’articolo 4:

      h) (interventi) relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.

  7. Chiedo lumi sull’interpretazione del punto l) che il tecnico deve sottoscrivere nella “Dichiarazione sostitutiva dell’installatore o del tecnico abilitato”. Vengono chiesti i requisiti art.15 del Dlgs 28/2011 (che riguarda solo gli installatori) anche al tecnico che presenta la documentazione? Secondo call center GSE “si è così, sono previsti gli stessi requisiti sia per il tecnico che per l’installatore”.
    Bella lì !! i requisiti di cui art.15 del Dlgs 28/2011 sono relativi alle lettere a/b/c art.4 del DM37/08, ovvero i requisiti per la qualifica di installatore.
    Da tali lettere sono esclusi: installatori che hanno ereditato i requisiti per la 46/90 o 37/08 che non abbiano formazione professionale+4 anni continuativi, oppure diploma+2 anni.
    Esempio: perito industriale che ha solo iscrizione a collegio e che progetta anche da 30anni (solamente), non rientra nelle lettera b) perchè non ha i 2 anni continuativi. Ovvero: posso progettare tutto o quasi in distribuzione elettrica, ma per una m$%£&a di impianto da 3kw serve la laurea?….
    Per un installatore che ha ereditato i requisiti lettera a/b/…/g con 46/90, non ricompresi nella fattispecie delle lettere a/b/c DM37/08 è possibile sottoscrivere la “dichiarazione sostitutiva dell’installatore”?? … mah…molti dubbi

    1. Quella dicitura riguarda solo gli installatori, non capisco perchè l’abbiano inserita nella dichiarazione sostitutiva del tecnico che progetta, secondo me è un errore.

      1. Credo anch’io in un errore.
        Peccato che il call center GSE mi ha confermato che non è un errore.
        Ho anche atteso 10min che l’operatrice verificasse con i responsabili.
        Oggi riprovo. Magari cambiando operatore cambia parere…

        1. Io quella riga l’ho cancellata, non posso dichiarare di essere conforme ad un articolo che riguarda i Sistemi di qualificazione degli installatori. L’affidabilità del call center GSE è ai minimi termini (dal punto di vista tecnico).

        2. Anche io ho chiamato, ma non chiamo più, a me la gentile signorina ha detto che quella è la dichiarazione e che se non voglio firmarla non la firmo. Grande collaborazione 😉

          1. stavo preparando un articolo da mandarti sulla mia telefonata di 30 minuti con Francesca (GSE) lo farò …… ma veramente stiamo dedicando veramente troppo tempo a questi pazzi perchè di pazzi si tratta ….. l’idea era anche intelligente (evitare che gli idraulici e i muratori continuassero a fare benissimo il loro lavoro) ma nn sapevano che esistevano già leggi e norme e bastava far rispettare quelle senza incasinare ulteriormente il panorama …………

  8. Ciao Stefano, ti faccio tanti complimenti per quello che scrivi e le informazioni che ci dai a chi, come me, pur essendo un tecnico si trova in difficoltà a muoversi in un ambito che cambia le regole alla velocità della luce.. spero che tu riesca a darmi una mano.. per conto di un cliente devo fare un impianto geotermico e vorrei ammortizzare il più possibile i costi della pompa di calore con un impianto fotovoltaico di circa 7.5 kWp.. tale impianto andrebbe collegato ad un contatore dedicato per pompa di calore.. per i consumi elettrici della parte rimanente della casa utilizzerei invece un altro contatore (quello standard con tariffe a scaglioni) collegandolo ad un impianto fotovoltaico di 4.5 kWp.. ho quindi due impianti separati di potenza complessiva pari a 12 kWp e l’impianto fotovoltaico verrebbe realizzato non sul tetto di una centrale termica che è esterna all’abitazione vera e propria ( pur ovviamente facendo parte di un unico numero civico).. presumo che il tutto sarà realizzabile entro 6-12 mesi.. secondo te posso “rischiare” di perdere o vedere ridotte le tariffe incentivanti legate al V conto energia? 1) è possibile parlare di impianti su edifici in questo caso?! 2)potrei trovarmi che tra un anno è già finito il V conto energia, in tal caso potrei procedere con la dtrazione per ristrutturazione (ora 50% e che ritornerà a 36% dal giugno 2013)..in altri termini se inizio la pratica per gli incentivi al V conto energia, decade la possibilità di utilizzare la detrazione 50%(o 36%)? devo dire qualcosa al cliente ma sinceramente ho le idee molto confuse.. grazie mille!

    1. Ciao Andrea, prima di tutto grazie per i complimenti al mio portale. Veniamo ai tuoi punti.

      1) da quanto ho capito no, l’impianto non può essere instalalto su un edificio privo di certificazione energetica, e dalle informazioni che ho un edificio staccato (centrale termica, garage, etc) non fa parte della certificazione energetica e non è certificabile se non vi è un fabbisogno energetico da soddisfare, al fine di garantire un adeguato comfort termico. Ma consideralo un mio parere, si aperchp non mi occupo di certificazioni energetiche, sia perchè molti certificatori ancora non hanno le idee chiare.

      2) quando finirà il conto energia (visto che la scadenza è definita dall’aumentare degli incentivi dedicati agli impianti che ne fanno richiesta) nessuno lo sa, al momento si parla di marzo/aprile, ma risposte non ce ne sono purtroppo. Ma secondo me se ti dai da fare, du eimpianti da 4,5 e 7,5 kW in un mese li fai, e se coordini bene domanda di connessione etc, massimo in un altro mese li connetti. Volendo stare dalla parte dei bottoni, se parti domani in 3 mesi allacci, e il conto energia di sicuro non finisce fra tre mesi, a meno di sorprese.

      3) la pratica di richiesta di tariffa è semplice, se hai tutti i documenti serve una giornata per farla. Quindi realizza i tuoi impianti, una volta connessi ovviamente sai se l’impianto è ancora incentivabile (scusa la banalità, ma se c’è ancora il conto energia è incenivabile). Se non accedi all’incentivo (conto energia finito) puoi fare detrazione 50% e Scambio Sul Posto.

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