Fotovoltaico nei comuni colpiti dal sisma in Emilia e Legge 122, qualcosa non funziona

Molti produttori e addetti ai lavori dopo il sisma che ha duramente colpito l’Emilia si sono trovati di fronte a notevoli problemi dovuti all’impossibilità di proseguire nell’attività di installazione di impianti fotovoltaici autorizzati. Molti edifici danneggiati hanno subito ordinanze di sgombero e inagibilità, mentre altri sono letteralmente crollati insieme agli impianti posizionati sopra di essi. Un sospiro di sollievo c’è stato quando è stata emanata la Legge 122, anche se nessuno immaginava che era solo l’inizio della solita telenovela all’Italiana (sembra che in Italia sia impossibile scrivere leggi chiare e leggibili senza decine di interpretazioni possibili).

Ora ci sono diverse interpretazioni sul testo della Legge 122, che come consuetudine è stato scritto davvero male, quando poche righe lasciano spazio a numerose interpretazioni, sembra evidente che nel testo ci sia qualcosa che non va. La nostra opinione è che abbiano diritto ai benefici della Legge 122, solo gli impianti già autorizzati che abbiano ricevuto ordinanze di sgombero e gli impianti posizionati su edifici crollati che potranno essere posizionati a terra senza perdere la tariffa su edificio. Per quanto riguarda le ordinanze di sgombero indicate nella legge, si dovrebbe trattare di ordinanze ufficiali di enti pubblici, o di terzi ai quali gli enti hanno demandato le verifiche. Questo per evitare speculazioni, altrimenti qualsiasi produttore potrebbe beneficiare della Legge anche senza aver subito ritardi e magari facendo fare una dichiarazione da un tecnico senza che questa abbia i crismi dell’ufficialità. Secondo altri addetti ai lavori invece la frase “gli impianti alimentati da fonti alimentati già autorizzati alla data del 06/06/2012 accedono agli incentivi vigenti alla medesima data qualora entrino in esercizio entro il 31/12/2013” evidenzia che nessun impianto sarebbe escluso,  ed ogni altra interpretazione (tipo l’aggiunta della congiunzione E) non è nello spirito della legge.

Detto questo (e rimane la nostra opinione) molti stanno segnalando che il GSE non sta applicando la Legge in oggetto (ferma restando l’eventuale mancanza o non conformità dei documenti inviati alGSE), con produttori di impianti allacciati ad agosto che si sono visti riconoscere la tariffa del secondo semestre in luogo di quella del primo semestre (come indicato nella Legge 122). A questo punto ci si chiede a cosa serva l’opzione di indicare se l’impianto si trova in una delle zone colpite dal sisma durante la registrazione al portale GSE, quando poi il GSE stesso applica le tariffe vigenti alla data di allacciamento, e nelle lettere di avvio incentivo indica di aver concesso la tariffa richiesta (quando invece il produttore ha chiesto di inserire l’impianto tra quelli delel zone colpite dal sisma).

Altro aspetto fondamentale, è quello del conto energia di pertinenza. Come sappiamo le regole sono cambiate, e molti impianti programmati in quarto conto energia, se dovessero sottostare alle regole del quinto, avrebbero l’accesso vincolato al registro, e quindi potrebbero teoricamente non rientrare nel conto energia. Quindi a nostro avviso oltre a capire quali tariffe spettino agli impianti, occorre capire se gli impianti programmati in quarto conto Energia, debbano essere iscritti al quarto conto stesso, perchè di fatto se ciò non fosse vero, per molti i benefici della Legge 122 non sarebbero applicabili (ad esempio un impianto da 80kW con smaltimento amianto, che se dovese sottostare al quinto conto potrebbe non ricevere incentivi, in quanto il secondo registro potrebbe non aprirsi).

Vi invitiamo quindi a segnalare qua nei commenti i casi di vostra pertinenza in modo da raccogliere più informazioni possibili e di inoltrare eventuali segnalazioni, in quanto sappiamo che nel Ferrarese qualcosa si sta muovendo, e anche sulla stampa locale la notizia è stata portata in primo piano. Le vostre indicazioni dovrebbero contenere informazioni sull’impianto, su cosa abbia impedito la realizzazione o l’ultimazione dello stesso, se ci sono ordinanze di sgombero o documenti di enti pubblici o enti autorizzati, se l’impianto è stato allacciato e se ha giàfatto richiesta di incentivi, e per quale conto energia, e se si è già ricevuta l’eventuale comunicazione della tariffa incentivante del GSE e relativa a quale semestre/periodo. Iniziamo noi con un caso abbastanza comune, pregandovi nei commenti di inserire i dati nello stesso formato.

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CASO 1
Segnalazione di: Stefano Caproni
Impianto in comune colpito da evento sismico (decreto MEF 1° giugno 2012)
Autorizzazione: novembre 2011
Stato lavori: iniziato
Avanzamento lavori: attualmente sospesi
Causa sospensione: ordinanza di sgombero e inagibilità edificio (inviata dal comune)
Potenza impianto: 80kW
Tipo impianto: su edificio smaltimento amianto in cessione totale
Note: secondo noi l’impianto dovrebbe sottostare alle regole del quarto conto, altrimenti nel quinto sarebbe oggetto di registro
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CASO 2
Segnalazione di : Bigno (per chi vuole un contatto me lo chieda,e lo fornisco se autorizzato)
Impianto sito in comune terremotato
Autorizzazione al 14/05/2010
Potenza impianto 200kw con smaltimento amianto
Impianto iscritto nel Registro Quinto Conto
Avanzamento lavori: lavori iniziati durante il sisma e attualmente sospesi.
Tipo di impianto: impianto su edifici agricoli senza nessuna ordinanza di sgombero da parte del comune. Controlli effettuati per oltre un mese dai nostri tecnici con esito per fortuna positivo.
Note: a causa del sisma, tecnici, ditta costruttrice, banche ci hanno bloccato i lavori . I danni subiti possono essere sia materiali (v. capannone distrutto) sia immateriali (blocco dei lavori).
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Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

8 commenti a “Fotovoltaico nei comuni colpiti dal sisma in Emilia e Legge 122, qualcosa non funziona

  1. caso n.2 . impianto sito in comune terremotato con autorizzazione al 14/05/2010 con potenza impianto 200kw con smaltimento amianto,lavori iniziati durante il sisma e attualmente sospesi.Impianto su edifici agricoli senza nessuna ordinanza di sgombero da parte del comune.Controlli effettuati per oltre un mese dai nostri tecnici con esito per fortuna positivo. Note:Per colpa del sisma,tecnici,ditta costruttrice,banche ci hanno bloccato i lavori .I danni subiti possono essere sia materiali (v. capannone distrutto) sia immateriali (blocco dei lavori). Daccordo su tutti i commenti del sig. caproni ma la legge n.74 del 06/06/12 convertita in legge 122, recanti interventi urgenti a favore delle zone colpite dal sisma parla chiaro: l’impianto alimentati da fonti alimentati già autorizzati alla data del 06/06/2012 accedono agli incentivi vigenti alla medesima data qualora entrino in esercizio entro il 31/12/2013. Ogni altra interpretazione (tipo l’aggiunta della congiunzione E) non è a nostro avviso nello spirito della legge. In questa luce non rimane escluso nessun impianto tra quelli che rispettano questa condizione. Tutto il resto è un problema del Gse.
    Questa posizione meritava di essere sottolineata anche nell’art. visto che è da qualche mese che se ne discute nel blog tra diversi operatori …..

    1. Ciao Bigno, io nell’articolo ho riportato la mia opinione, fate bene a sottolineare ogni altro aspetto secondo voi rilevante.
      In ogni caso aggiungo volentieri anche altro per dare risalto anche alle opinioni diverse dalla mia 😉
      P.S.: riporto i dati del tuo impianto in cosa all’articolo e ti ringrazio per la segnalazione 😉

  2. grazie stefano mi sono dimenticato che ora l’impianto è iscritto al 5 conto e la tariffa al registro è quella del 5 conto visto che il 4 si è chiuso ad agosto ciao e grazie

  3. ciao si sono iscritto al 5 conto e ho scritto al gse per avere la tariffa del 4 conto 1 semestre aspetto risposta citando la legge 122. Oggi una ditta mi dice che sugli edifici rurali (stalle e capannoni) posso mettere i pannelli innovativi fino a 200 kw con relativa tariffa e senza bisogno della certificazione energetica ne sai qualcosa?

    1. Mah……non so, non vedo il nesso tra i fabbricati rurali, gli impianti innovativi e i 200kW.
      In ogni caso l’innovativo si può fare su edifici rurali che rispettino i requisiti di edifici e siano energeticamente certificabili. I 200kW non so dove li abbiano tirati fuori.

  4. Ciao Bigno e Dario, ho provato ad inserire il mio impianto da 84kW su portale GSE nella sezione QUARTO Conto Energia, spuntando la casella relativa a impianto situato in zone colpite dal sisma, inserendo come data di entrata in esercizio (giusto per fare un test) il 27/12/2012 ovvero oggi. Il sistema mi dice che l’impianto è un piccolo impianto e mi permette di andare avanti. Per fare una ulteriore verifica, ho eliminato la spunta dalla casella relativa agli impianti situati in zone colpite dal sisma, sempre con la stessa data di entrata in esercizio, e mi dice che i termini per il quarto conto sono scaduti.
    Mi sembra quindi di capire che posso iscrivere il mio impianto al quarto conto. Che ne dite ?

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