Impianti di generazione: implementazione di sistemi di teledistacco. Delibera 421/2014

Traliccio-8Nuovi adempimenti in vista per gli impianti di generazione distribuita. Al fine di garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale è stata pubblicata la delibera 421/2014 che approva le modifiche all’allegato A72 di Terna del quale avevamo parlato qualche tempo fa, in relazione alla possibilità di distacco degli impianti di produzione da parte del gestore di rete su indicazioni di Terna (leggi qua l’approfondimento).

Gli impianti oggetto della delibera,  sono  gli impianti alimentati da fonte eolica o solare fotovoltaica di potenza maggiore o uguale a 100 kW connessi o da connettere alle reti di media tensione per i quali è stata presentata la richiesta di connessione in data antecedente all’1 gennaio 2013. Tali impianti dovranno adeguarsi alle prescrizioni di cui al Paragrafo 8.8.6.5 e all’Allegato M della Norma CEI 0-16 Edizione III entro il 31 gennaio 2016 oppure entro la data di entrata in esercizio qualora successiva.

La norma CEI 0-16 al paragrafo 8.8.6 (servizi di rete), prevede infatti che per garantire la sicurezza in ogni condizione di esercizio della rete in Media (ed Alta) tensione, gli Utenti Attivi con generatori connessi alla rete MT sono tenuti a fornire i servizi di rete specificati nella Tabella 7 ed in particolare, per gli impianti eolici e con generatori statici, gli stessi devono partecipazione ai piani di difesa indicati al paragrafo 8.8.6.5.

La prescrizione si applica ai generatori eolici e statici di potenza maggiore o uguale a 100 kW. Tali generatori, su richiesta del Distributore, devono consentire il supporto di servizi di teledistacco con riduzione parziale o totale della produzione per mezzo di telesegnali inviati da un centro remoto. In regime transitorio la riduzione di potenza degli impianti di generazione, oggetto della delibera, dovrà avvenire secondo le modalità specificate nell’allegato M della Norma CEI 0-16. In poche parole si tratta di modalità di trasmissione tramite modem GSM in grdo di recepire messaggi da parte del gestore di rete per l’apertura del DDI e per i segnali di conferma dell’avvenuta apertura.

I produttori che inviano entro il 30 giugno 2015,  la comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti di produzione alle prescrizioni richieste e che, se l’impianto di produzione era tenuto alla corresponsione del CTS prima dell’intervento di adeguamento, trasmettono entro la medesima data anche la dichiarazione di adeguatezza di cui all’articolo 40 del TIQE (qualora non già inviata) hanno diritto, con riferimento ai medesimi impianti di produzione, a un premio pari a:

a) 800 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti tre o più sistemi di protezione di interfaccia
b) 650 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti due sistemi di protezione di interfaccia
c) 500 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui sia presente un solo sistema di protezione di interfaccia

Parleremo degli aspetti tecnici in successivi approfondimenti.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

248 commenti a “Impianti di generazione: implementazione di sistemi di teledistacco. Delibera 421/2014

  1. Per me è lavoro ma mi metto anche dalla parte dei miei clienti. Altri soldi.
    Stefano sempre preziosi i tuoi post. Quando passi da Volta Mantovana hai il pranzo pagato

    1. Condivido quello che dice Claudio (riguardo i clienti!).
      In questo periodo hanno sul tavolo le decisioni relative allo spalmaincentivi……e non sono riunioni tranquille. Mi aspetto di sentire i loro commenti quando sapranno di questa delibera.

  2. Buongiorno,
    vorrei chiederle se esistono già in commercio dei dispositivi (modem) con sim card che possano comunicare con i dispositivi di interfaccia e fornire tutte le funzionalità richieste dall’Allegato M della CEI 0-16.

    Grazie.

    1. Ciao Konstantino,
      direi che in commercio ce ne sono, magari da configurare o verificare se conformi a quanto richiesto nell’allegato M della CEI 0-16.
      Sono in contatto con un’azienda che ha già il prodotto e sta verificando funzionalità e conformità alle richieste suddette.
      Appena ho novità le pubblico.

    1. CEI 0-16:
      —————-
      Per quanto riguarda la SIM card da utilizzare nel modulo, questa verrà fornita dal Distributore che si preoccuperà di predisporla in maniera tale da poter integrare il modulo nel suo sistema di comunicazione attivando le opportune misure per la sicurezza informatica (ad. es.
      disattivazione chiamate vocali, Gruppo chiuso di Utenze, lista chiamanti abilitati, etc.).
      ————–
      Magari lasciamo il beneficio del dubbio e aspettiamo sviluppi 😉

  3. In enel quasi cadono dalle nuvole.., ma da contatti che ho mi riferivano che hanno centinaia di migliaia di modem con Sim card per la lettura dei loro misuratori BT, MT e per per il controllo/automazione della rete MT. Quindi sono in grado di gestirle…, il problema e’, penso, storceranno molto il naso a sobbarcarsi la fornitura, gestione e costi di ricarica, suppongo anche che pubblicheranno un elenco con i modelli di modem, e relativo fw , compatibili con i loro sistemi. Magari pagando lo forniscono loro, staremo a vedere..
    Per il produttore, se ha delle spese, l’Aeeg gli viene incontro con 500€, bastano?

    1. Bastano ? Direi di no. Secondo me ne servono il doppio o il triplo. Come sempre chi legifera non ha esperienza sul campo o non ha mai visto un impianto. Molte SPI, anche quelle adeguate A70, non hanno il teledistacco impostato, molte adirittura non lo implementano nel firmware. Prevedo costosi aggiornamenti e bestemmie per chi si sentirà dire che deve cambiare SPI, al cui costo va aggiunta la prova con cassetta relè. Bisogna aggiungere un relè per dare il feedback al modem sull’avvenuto distacco, etc. Pensiamo anche che queste apparecchiature non vivono di vita propria e qualcuno le deve installare.
      Oltre questo aggiungo un problema ulteriore. Il fantomatico punto M.6.3 denominato “Diagnostica” secondo il quale all’arrivo di un certo segnale la SPI si deve resettare ed effettuare l’auto diagnostica. Le SPI sono già predisposte ? Nel caso come gli do questo input visto che moltissime hanno solo 2 ingressi digitali ed uno sarà dedicato al tele distacco e l’altro è già occupato dal feedback del DDI per il rincalzo ? Poi qualche euro al tecnico che modifica gli schemi ? Dite che sto esagerando ?

      1. Nella mia ignoranza: con l’adeguamento all’A70 avevamo installato presso i clienti il Thytrroniv NV10P con scheda ethernet. Pensavo che tale scheda servisse proprio per un telecontrollo futuro. In tal caso potremmo fare a meno di sostituire l’SPI, e basterebbe installare un modem adeguato, o sbaglio? Occorrerebbe lo stesso la cassetta prova relé? Probabilmente sì, perché occorrerebbe cambiare la programmazione del dispositivo, e quindi ritestare il tutto. Sbaglio?
        T.

        1. Il Thytronic ha comunque un ingresso di telescatto programmabile.
          Se anche un ‘ingresso è dedicato al feedback del DDI per il rincalzo, uno dovrebbe essere libero per il telescatto.
          Il più vecchio che ho testato aveva Software 2.70 e firmware 2.01 e nel test report che feci c’è la misura del telescatto.

        2. Avevo chiesto a Thytronic informazioni su modifiche da apportare alle protezioni NV10P in applicazione alla 421. Qualche giorno fa ho ricevuto questa risposta:

          “….stiamo valutando in ufficio tecnico la realizzazione di una scheda modem per l’interfacciamento alle protezioni NV10P.
          Non ho al momento altre informazioni; sarà mia cura tenerla informata.”

  4. Scusatte se mi intrometto ancora…, per Konstantino, l’allegato M prevede che al modem Gsm, se privo di ingressi/uscite digitali DI/DO, dovra’ essere aggiunto un “modulo interfaccia PI” che sia in grado di far dialogare il Spi e il modem, magari nascera’ forse anche il business di questo nuovo hardware, mah.
    Ciao a tutti.

  5. Ciao Stefano, non mi sembra che la PI deva fornire info al modem; ritengo che l’autodiagnostica/reset (a carico del gestore di rete “elettrica”) riguardi il modem Gsm e l’eventuale hardware aggiuntivo, che penso prassi normale per quel tipo di apparati. Sicuramente e’ necessario installare il rele’ da collegare in serie alla bobina di sgancio del DDI.

    1. Ciao VIC, il modem deve ricegvere conferma apertura circuito DDI (con rele ausiliario).
      Inoltre la PI qualcosa deve fare su “ordine” del modem.
      ————
      2. Messaggio di RESET interfaccia verso PI
      DISTRIBUTORE => : “RESET utenza x”
      Alla ricezione di questo SMS l’interfaccia deve resettarsi, effettuare l’autodiagnostica e porsi nelle condizioni di riposo iniziali (uscita disattiva), quindi inviare il seguente messaggio:
      UTENTE ATTIVO => “utenza x RESET OK/KO – Input=K – Output =Y”
      ————-
      Come fa il modem a dire questa cosa alla PI che magari ha entrambi gli ingressi digitali occupati ?

      1. Ciao Stefano, scusami leggo solo ora il tuo commento..
        Da quanto ho capito si possono usare in alternativa:
        1) modem dotati di uscite/ingressi DO/DI,
        2) modem puri con uscita seriale che pero’ devono essere collegati a un ulteriore hardware denominato “modulo interfaccia PI” che ho gia citato giorni fa e che deve avere morsetti DO/DI, da non confondere con l’SPI!.
        Comunque le loro uscite (pulite) devono tagliare il circuito di apertura che alimenta le bobine a min V dei DDI, non importa quindi che l’SPI sia privo di telescatto; mentre gli ingressi vanno collegati ai contatti puliti del nuovo rele con bobina in serie al circuito di apertura DDI per dare conferma di apertura.
        Quindi tutti i messaggi/comandi scambiati con il modem vengono interpretati dal modem e/o dall’eventuale hardware supplementare “modulo interfaccia PI” che imporra’ (e ricevera’) l’apertura del DDI. Il messaggio di reset resta confinato al modem e/o “modulo interfaccia PI” (non coinvolge assolutamente il SPI).
        Comunque non sara’ una “passeggiata”.., se pensiamo anche al problema citato da Renato qui sotto che parla di eventuale assenza di campo Gsm. Crescera’ il business di antennine supplementari esterne, ad alto guadagno uni/omnidirezionali, prolunghe e prolunghette.., misuratori di campo (dB), specialisti di telefonia mobile..

        1. Devo correggermi (almeno in parte), scusate/scusa Stefano
          🙁
          ho scritto una grossa cavolata sopra..; non avevo in bene in mente testo e schema in allegato M della norma: il modem DO/DI o hw DO/DI agisce sul SPI il quale, se rispetta la nuova Cei 0-16 dispone di ingresso telescatto. Ma in caso di SPI datate e senza telescatto, effettivamente sorge il problema, ritengo ovviabile pilotando un altro rele a tagliare il circuito DDI.

  6. A me vengono in mente gli impianti sperduti dove la trasmissione dati si può fare solo con ponti radio wireless o sistemi satellitari in cui per telefonare si va alla ricerca dei punti dove c’è campo…come all’inizio dell’era dei cellulari.

  7. E’ un problema quello del campo Gsm, pero’ non parliamo di impianti offgrid e mi consola il fatto che enel per leggere i misuratori MT usa da diversi anni il Gsm, pertanto se funzionano i misuratori funzionera’ anche il nuovo modem.
    😉

  8. Scusate se mi intrometto, allora ENEL gestisce in quasi tutto il territorio nazionale una rete di telecontrollo (cabine secondarie) e telegestione (contatori), ha abbandonato in parte il sistema a onde convogliate su rete AT, il gestore telefonico se non è stato cambiato all’ultima ora è WIND, quindi se sarà ENEL a fornire la SIM sarà sicuramente WIND. Da quello che ho letto sopra mi è parso che ci sia un po di fermento e confusione da quello che sarà il futuro evolutivo di questa problematica “IL TELEDISTACCO”. L funzione teledistacco esiste da sempre dove c’erano produttore di una certa potenza, un tempo si faceva con linea in cavo dedicata ora GSM. Giustamente il gestore della rete per problemi legati alla sicurezza deve avere la possibilità di staccare dalla rete elettrica fonti che ritiene siano pericolose per l’incolumità delle persone, e poi bisogna dire che ci piaccia o meno che la rete di distribuzione è sua. Per quanto riguarda l’apertura del SPI tramite comando via etere dovrà essere solo lui a farlo ed avere conferma di avvenuto distacco, alla fine dei lavori o del provvedimento di stacco provvederà a mettere in stato normale il comando di teledistacco e per seconda precauzione nel caso la SPI sia andata in blocco provvederà ad inviare un comando di reset alla protezione, (basterà secondo me solo un comando ad un relè temporizzato il quale toglierà tensione alla SPI per un tempo “t”, quando si riavvierà e sarà in stato normale con la chiusura del DDI avremo anche la chiusura di un contatto ausiliario che dichiarerà che l’impianto è in servizio.
    Scusatemi se non son stato molto chiaro, ma questo è quello che penso sarà a grandi linee per la nuova delibera 241. Il problema sarà un altro perché è scritto che il gestore della rete può anche cambiare sistema (magari protocollo 61850) con il tempo. Ma quella sarà un’altra storia.

      1. Ciao Sandro, da quello che ho capito la 421/14 nasce innanzitutto per esigenze del gestore di rete di trasmissione (Tso) Terna e permetterle di risolvere (nuovo A70 v.3 non ancora pubblicato) quelle situazioni eccezionali, quando la V sulla rete di trasmissione e la f si alzano troppo causa sovragenerazione, per cui se riducono troppo la riserva rotante termica/idroelettrica non sono poi in grado di svolgere le funzioni di regolazione di f e V (primarie, secondarie ecc) sulla rete, impartendo quindi ordini di teledistacco quasi immediato; uso il “quasi” perche’ si sa che il Gsm non e’ istantaneo. Il gestore della rete di distribuzione (Dso) potra’ a sua volta utilizzare tale funzionalita’ per aumentare la sicurezza quando apre le sue linee, ma il Gsm non e’ un sistema “always on” che permette, per esempio, di impartire comandi di teledistacco che debbono essere eseguiti all’istante in caso di guasto nonche’ anche comandi di regolazione della V o di regolazione della P.
        Servira’ quindi qualcosa di piu’ rapido che sara’ il ventilato (nelle 0-16, 0-21) protocollo 61850. Penso pero’ che passera’ almeno un decennio.. salvo non avvenga un sostanzioso ulteriore incremento di impianti fotovoltaici; con la necessita’ di evolvere maggiormente le reti in ottica smart grid.

  9. Si confermo, magari potrò essere più affermativo in settimana che devo andare all’esercizio reti dell’ ENEL, i rimborsi mi sembra che siano sulla carta, poi quando verranno erogati solo Dio lo sa! C’è gente che aspetta ancora quelli dell’allegato A70, comunque se chi ha suo tempo ha installato mega impianti fotovoltaici e pensava che la manutenzione di questi fosse a costo zero, si son sbagliati!

  10. Qualcosa mi dice, che da qui al 2016, questo thread crescerà a dismisura, al pari di quello sulla 243…
    Buon lavoro a tutti.

    Che ne dite se ci trovassimo per cene di brainstorming (che in inglese fa figo) in base alla nostra residenza?

    T.

      1. Per questo dicevo cenE. Magari guardiamo un pò di province vicine, che so, VR MN BS, o VR BL PD VI, tanto per fare un esempio nel nordest. Poi qualcosa di buono salterà pur fuori da condividere qua…
        T.

  11. Tycho si può fare perché no! Io che vengo dal mondo ENEL facevo il lavoro di raccogliere idee e proposte dal territorio, ho visto che sempre a dato esito positivo. Io lancio una idea, fare una giornata di incontro, magari raccogliendo le disponibilità dei colleghi di Veneto-Emilia Romagna-Lombardia, trovare un posto che vada bene per tutti, fare una conferenza tenuta da Stefano e alla fine magari si va a pranzo tutti assieme! Ogni partecipante paga il suo.

    1. Oddio Sandro, ti ringrazio per la stima, ma non sono un gran fenomeno nel tenere conferenze (anzi tutt’altro) mi viene meglio scrivere, preferirei magari un incontro tra amici, dove si parla tutti 😉
      In ogni caso se si riuscisse a fare un incontro per trattare questi tempi ed evitare spiacevoli perdite di tempo (tipo delibera 243, dove ci siamo intestarditi con i millisecondi le tensioni e le frequenze) magari stilando una linea guida su cosa si deve e può fare e cosa non va fatto.
      Perchè spesso chi legifera non si rende conto dei reali problemi sul campo, magari se Enel ci stesse a sentire su cosa abbiamo nei vari impianti, quali sono le possibilità quali i limiti e quali i problemi non superabili, potremmo studiare soluzioni efficaci.

  12. Ah dimenticavo, con la delibera 421, ce n’è per tutti, ovviamente basta che i clienti paghino, non come nella delibera 243 io sto aspettando molti che paghino.

  13. Ciao a tutti,
    da quello che leggo nell’allegato M mi sembra che la diagnostica prevede il comando di Reset per l'”interfaccia” che sta tra il modem GSM e la PI, nessuna indicazione di mandare un reset alla PI vera e propria. Quindi niente relè temporizzati su alimentazione o altro, come concetto è semplicemente un contatto di comando in uscita verso la PI ed un contatto di stato DDI in ritorno.
    Il problema principale sarà probabilmente l’intensità del segnale cellulare, visti gli accrocchi ENEL che si vedono da certe parti per fare comunicare i modem della telelettura.

      1. E’ quello che avevo scritto il11/9:
        “..Quindi tutti i messaggi/comandi scambiati con il modem vengono interpretati dal modem e/o dall’eventuale hardware supplementare “modulo interfaccia PI” che imporra’ (e ricevera’) l’apertura del DDI. Il messaggio di reset resta confinato al modem e/o “modulo interfaccia PI” (non coinvolge assolutamente il SPI).”
        Ciao
        😉

  14. Pienamente d’accordo. Che ne dici del relè a mancanza di tensione posto in serie alla bobina di minima del DDI ? Presumo che se il relè è di tensione lo metteremo in parallelo alla bobina. La cosa più semplice probabilmente è il contatto di stato del DDI.

    1. Se lo metti in parallelo, potrebbe staccarsi il cavo della bobina del DDI ma non quello del relè, quindi potresti avere DDI aperto ma relè ausiliario chiuso, secondo me il collegamento in serie va bene, se non c’è tensione sei sicuro che nessuno dei due è chiuso.

  15. Volevo aggiungermi alla vostra discussione, il modem in se stesso è una apparecchiatura elettrica “stupida” quindi deve gestito da Unità Periferica che riceva i comandi tramite modem dal gestore e li invii alla SPI, dalla SPI al modem e sua volta al gestore la risposta, in pratica funziona così il sistema di telecontrollo delle CS ENEL.

    1. Ciao Sandro, non voglio apparire secchione..,
      quella che chiami Unita’ periferica, l’allegato M della 0-16 lo chiama “modulo interfaccia PI” e puo’ essere interna ai modem “evoluti”, oppure essere un’hardware esterno, come ho gia’ scritto sopra. Tutti i comandi remoti ricevuti dai gestori (Tso e/o Dso) tramite il modem Gsm vengono poi elaborati da tale hardware (compreso il reset).
      Ciao

  16. mmmmmmh …. scusa Sandro,
    il modem (o l’insieme modem+interfaccia) in questo caso è un sistema intelligente configurato opportunamente per riconoscere SMS con testo concordato e per inviare SMS sempre con testo concordato:
    -quando riceve tramite SMS il testo concordato per il distacco chiude il contatto di uscita che è collegato al SPI che a sua volta comanda l’apertura del DDI
    -quando sente tramite l’ingresso che il DDI è aperto invia tramite SMS il testo concordato che conferma il fermo dell’impianto
    Ovviamente ci sarà l’SMS che provoca il riavvio dell’impianto e gli SMS di diagnostica, tutto sempre tramite stringhe di testo prefissate che il distributore dovrà comunicare e che andranno memorizzate appunto nel modem (o modem + interfaccia).
    Saranno da memorizzare anche i numeri da cui il modem accetta i comandi, il numero a cui inviare gli SMS, cancellazione automatica degli SMS quando la memoria SIM è esaurita, ecc. ecc.
    Insomma si dovrà tornare a giocare con i comandi AT dei modem che chi ha qualche decennio come me usava in goventù …..

  17. Ancora non te lo so dire, siccome i modem come all’epoca gli inverter l’ENEL farà una lista, penso che adopereranno i modelli già adottati da loro per la telegestione ed il telecontrollo, visto che son già testati. Quindi non sarà come dici te, comunque io te lo auguro!

    1. Ciao Sandro, non credo si tratti di augurare che le cose siano come dice Mario o come dice Stefano, io mi auguro che prima o poi si riesca a definire come realizzare un prescrizione normativa, prima di metterla in atto. Perchè ci siamo veramente rotti i coglioni di aspettare che qualcuno ci dica cosa possiamo fare e come.
      ————
      A proposito, Enel ha cambiato la sua piattaforma web, ora i dati non si allineano più con Terna, e gli impiantio vengono bocciati con la dicitura “Tracciato formalmente non coerente”:
      Ora ditemi cosa dovremmo noi capire da questa frase, se non capire che dobbiamo perdere tempo per chiamare Terna che ci dice che è colpa di Enel, e poi chiamare Enel che ci dice che forse i flussi di dati Terna non sono più compatibili con la nuova piattaforma Enel.
      Stanno delirando, meglio che torniamo alla PEC, non sono capaci di gestire dei dati virtuali, meglio la carta e la penna, dai…….

  18. Hai ragione, è vero che il web prima del 1993 non c’era ma tutto funzionava meglio credetemi, purtroppo dopo lo spezzatino ENEL son finiti anche i soldi e quindi alche le risorse e le volontà dico io di far funzionare meglio questa grande macchina! Ove prima le regole per lo meno erano chiare e semplici.

    1. Ciao Sandro, ti aggiungo una chicca.
      Mi hanno appena mandato una lettera con le due date per un’attivazione, senza orario, ho chiamato per chiedere l’orario, me lohanno dato dicendo però che non sanno se allacciano in quanto il portale non funziona e c’è un casino incredibile.
      Siamo a posto 😉

      1. Hai ragione Stefano, c’e’ un casino incredibile: una follia, hanno costruito un marchingegno cosi complicato che non funziona..
        🙁

  19. Chissà se vorranno la prova a cassetta relè del tempo tra l’invio del comando e l’apertura del DDI ……. 😉

  20. è vero che avranno diritto al premio della 421 solo gli impianti che stanno pagando in bolletta il corrispettivo tariffario specifico (CTS), cioè gli impianti la cui domanda di connessione è stata inviata in data antecedente al 2006?
    e per quelli dopo il 2006 niente premio??

  21. Bungiorno,
    come hai risolto il problema del: “Tracciato formalmente non coerente”? Sono 10gg che cerco invano di farmelo mettere a posto 🙁
    Il bello che sono pronto per emettere il regolamento d’esercizio, ma non lo posso completare perchè l’impianto non è validato…quindi non ho il CENSIMP … cmq è solo l’ultimo dei problemi che ho avuto con il portale questo mese.

    1. Ciao Luigi.
      Non l’ho risolto.
      Avevo un allaccio domani e me lo hanno rimandato.
      Poi quando chiamano sembra che sia colpa nostra, ti dicono “……non risulta ancora Gaudi…”
      Non risulta un paio di palle……..ho inviato la richiesta un mese fa ed è ancora da validare……
      Solita buffonata all’Italiana……oltre al tempo che devo perdere a spiegare al cliente perchè sta accadendo questo, cos’è Gaudi, cos’è Terna, perchè non allacciano, ma lei ha fatto tutto per bene ? di chi è la colpa………echeccazz…… 🙁

    2. Ma state parlando del regolamento di esercizio da inviare dopo l’adeguamento alla delibera 421? I vostri clienti hanno già ricevuto le lettere dal distributore?

  22. Bene, la cosa mi consola! 🙁

    Per non parlare del fatto che per 10gg al numero verde di Enel Distribuzione non rispondeva nessuno!

    Se i sistemi informativi non sapete farli, lasciate stare!!! 🙁

  23. Per l’ennesima volta mi è arrivata un’email da quest’azienda che si propone per adeguamento alla 421. Oltre al fatto che è arrivata ad un indirizzo dedicato ad un impianto fotovoltaico ed utilizzato solamente per comunicazione con GSE, Terna ed Enel (quindi evviva la mafia che vende i contatti email riservati a queste aziende senza autorizzazione), oltre al fatto che sul sito mostrano per bene il logo dell’AEEG, ma la mia domanda è: la loro proposta (l’intervento, non il costo) è valido? Sono solo io il pirla che non ha ancora capito che intervento occorra fare (oltre all’acquisto del modem ci sarà pur una riconfigurazione della logica della PI, o sbaglio?)? Posso lasciare il link per controllo o violo la privacy?
    T.

    1. Ciao, non mettere link. Non si sa mai, è pieno di gente che passa il tempo a rompere i coglioni agli altri.
      Per il resto, io (come credo tu ed altri) ho capito benissimo cosa c’è da fare, ma attendo che chi di dovere (Enel, Aeeg, etc) ci dica come farlo e con cosa.

  24. Sono d’accordo con Stefano Caproni. Io sono in contatto con Enel quotidianamente, il primo che sa qualcosa avvisi gli altri.
    D.D.

  25. Allegato M CEI 0-16 e delibera 421 è ancora in inchiesta pubblica, penso che il riferimento sia su quello che deciderà ENEL, unica azienda che ha fatto da filo conduttore per Telegestione e Telecontrollo, giustamente il tempo passa! non si sa ancora dove andiamo a parare, i premi dal 1° luglio 2015 vengono dimezzati, già poco danno e se è così sarà problematico anche fare il lavoro a quelle cifre.
    Comunque secondo il mio misero punto di vista una volta per tutte devono mettere regole chiare per cui nessuno si debba sottrarre, ne gestore ne produttore, regole per le verifiche, regole per i controlli (e farli non dirli), solo così si potrà lavorare bene e chi non ha la competenza farà altro lavoro. Scusate la mia esternazione.

  26. Buongiorno a tutti,
    con la 421 stiamo nuovamente aspettando che ENEL decida cosa e come fare con le SIM card, il che significa che ancora loro non sanno se le SIM le prenderà ENEL o il “cliente”. E inoltre ho avuto un paio di “soffiate”, che ovviamente sono da prendere con le pinze.ENEL non è ancora attrezzata per il teledistacco e in più stanno valutando di aggiungere oltre all’allegato M anche l’allegato T della norma. Ripeto che le ultime due informazioni sono da prendere con le pinze…

  27. E’ vero “pare”, ma ancora non hanno dato informazioni in merito…secondo me prima della fine di Dicembre non avremo novità, come per la 243 l’anno scorso.

  28. Esatto Stefano, sarà proprio il gestore della rete che in maggioranza a livello nazionale è ENEL che fornirà la SIM. Per quanto riguarda la configurazione delle utenze passive non è un problema! dovranno solo inserire la programmazione vicino alle CS di proprietà ENEL che c’è un impianto attivo, fatta una fatte tutte, il lavoro più grasso è inserire i dati!

  29. Ah, dimenticavo! L’allegato T parla di protocollo 61850, siamo ancora lontani per questo, forse fra un paio di anni!

  30. Qualcuno mi ha riferito che, come previsto dalla delibera, stanno procurando le Sim e che sul portale metteranno in linea un’area per gestire gli adeguamenti 243. Ciao

  31. Chiedo! Da voci di corridoio sembra che qualcuno abbia già iniziato ad installare modem per la delibera 421, cosa strana perché allo stato attuale ancora non si nulla di quella che sarà idonea, penso che sarò ENEL a decidere, visto la conoscenza ed esperienza del telecontrollo e telegestione, diciamo che deve ancora assegnare l’incarico al gestore per la fornitura delle sim, voi avete sentito qualcosa in giro per l’Italia! Grazie

  32. Mi è già arrivata l’offerta di un modem di cui non ricordo il nome. Cercherò sul web. Qualcuno mi ha riferito che riguarda solo gli impianti in cessione totale ma io non trovo traccia di questa cosa. A voi cosa risulta?

      1. Ma tutto il “quadretto” o solo l’apparecchio? Perché lo fanno anche altri produttori a costi minori, tipo Seneca.

  33. Per le SIM credo che sarà come i contatori. Il cliente mette la SIM (SIM dati meglio precisare), comunica il numero telefonico a ENEL che poi fa la prova. Vi dico per esperienza con i contatori che normalmente procede tutto regolare e riescono a leggere e inviare dati alla SIM

  34. La SIM la fornirà il distributore, sarà con numero criptato, il sistema del teledistacco verrà configurato solo nel sistema di telecontrollo ENEL o altro distributore, quindi solo loro potranno operare per eseguire il teledistacco. Una cosa che sarebbe opportuna avere la possibilità di fare manutenzione del modem da remoto, cosa importantissima! quindi avere l’accesso almeno di questa.
    Una cosa importante che si differenzia dalla telegestione sui contatori che voi avete installato fin ora, che le letture si possono fare anche i giorni successivi, mentre l’apertura del DDI tramite SPI deve essere certa e sicura, sopratutto nei casi in cui si va ad aprire per sicurezza. A mio avviso i modem che sono in circolazione non sono ancora sicuri ed idonei per il lavoro che devono svolgere, pertanto aspetterei prima di installarli ancora un po, penso che l’unico che potrà andar bene è quello della Schneider eletric, al momento non so ancora quanto costa. Quei professionisti e installatori che li hanno già installati e si son fatti pagare si son presi una bella responsabilità, se poi alla fine non vanno bene e dovranno sopstituirli.
    Comunque la procedura di installazione del modem per il teledistacco non è una cosa semplice come a molti è apparsa!

  35. Vi propongo un costruttore: Bytronic (VA)
    Il Loro prodotto mi sembra interessante ma mi piacerebbe un vostro parere.
    Ho già comprato da loro SPI e devo dire che sono migliori di tante altre.
    Per chi fosse interessato ad avere informazioni dettagliate li contatti. Il prezzo è in linea direi.
    Fatemi sapere grazie.
    In Veneto ad oggi io non conosco nessuno che abbia effettuato l’intervento. Tutto fermo.

  36. Quelli di enel mi hanno riferito che ne hanno avuto di grattacapi a far dialogare i modem con i loro sistemi, sia di telelettura che telecontrollo; ora avrebbero un discreto know-how. Speriamo non nascano annose problematiche con i fw dei modem ecc.
    Penso e spero comunque che il/i gestore/i di rete fornisca i requisiti minimi dei modem; comprarli adesso mi sembra una scommessa..

  37. Sono un installatore di impianti fotovoltaici, in seguito alla delibera
    243/2013 vanno adeguati gli impianti fotovoltaici dai 6 ai 20 kw entro
    aprile 2015, vorrei sottoporre alcune domande:

    – Gli impianti dai 6 ai 20 kw che sono entrati in esercizio dopo il 31
    Marzo 2012 e non
    hanno la SPI devono adeguare l’impianto però registrandoli sul Portale
    Produttori Enel mi dice che il POD inserito non è soggetto alla
    regolamentazione. Come mi devo comportare?

    – Se un cliente deve adeguare più impianti fotovoltaici come riesco a
    gestirli tutti nel Portale Produttori Enel?

    – Poi è vero che ogni 3 anni bisogna fare il test report con la cassetta
    prova relè all’interfaccia?

    Grazie in anticipo.

    1. Ciao Giuliano.
      Vanno adeguati solo gli impianti da 6 a 20 kW entrati in esercizio prima del 1 aprile 2012.
      Se cerchi il POD di un impianto entrato in esercizio dopo, non lo trovi. Tutti gli impianti entrati in esercizio dopo il 30 marzo 2012 sono già a posto.
      Se iscrivi il cliente, puoi fare una pratica per ogni POD a lui intestato, con il medesimo accesso (ovvero con le credenziali del cliente).
      Ogni 3 anni va verificata la Protezione di Interfaccia (regolamento di esercizio e CEI 0-21 Allegato G paragrafo G5)

  38. Quando tutto è iniziato io c’ero all’ENEL, e parlo dagli anni ’90, primo telecontrollo a Venezia con doppio doppino telefonico (linea Telecom dedicata, al sistema SITRED (onde convogliate MT), all’attuale Telecontrollo e Telegestione MT tramite modem GSM. Vi assicuro che non è stato facile davvero trovare la soluzione adeguata con i vari modem e antenne, ma i colleghi che seguivano questo filone ci son riusciti davvero. Ripeto che il modem fa solo da vettore di comunicazione, la parte gestione elettrica delle apparecchiature elettriche MT di cabina secondaria ENEL son gestite da una unità periferica, mentre per le teleletture da un concentratore. Tanto per dire a certi fornitori che dicono che loro ce l’hanno già! Ma son sicuri che vada bene? Il livello del segnale non si può misurare con un led ma deve essere garantito dalla qualità e da quante celle son interessate dallo stesso!

    1. Thytronic ha il suo modem conforme. Notizia di oggi che pubblico lunedi.
      Per il resto, SIM e modalità di comunicazione di avvenuto adeguamento ad Enel, tutto tace, ma lo dissi mesi fa, vedrete che non ne sapremo granchè fino al punto in cui non si farà più in tempo ad avere gli indennizzi.

    2. È uscita la variante V1, la allego qui sotto.

      M.2 Caratteristiche del sistema di comunicazione basato su tecnologia GSM
      Aggiungere alla fine del paragrafo il seguente testo:
      In caso di impianto con presenza di più di un SPI, il modem da installare è unico. In questo
      caso, l’unico segnale in uscita dal modem (DO) deve causare l’apertura di tutti i DDI. Inoltre,
      lo stato di aperto di tutti i DDI in logica AND deve essere riportato al suddetto modem come
      segnale di ingresso (DI).

      M.5.1 Modem dotato di DI/DO
      Cancellare il terzo elenco puntato come nel seguito:
      – Contatto ausiliario dalla protezione di interfaccia opportunamente ritardato alla ricaduta
      soluzione ammessa per impianti esistenti.

      M.5.2 Modem dotato di porta seriale
      Cancellare il terzo elenco puntato come nel seguito:
      – Contatto ausiliario dalla protezione di interfaccia opportunamente ritardato alla ricaduta
      soluzione ammessa per impianti esistenti.

      M.6.1 Distacco del generatore
      Aggiungere la nota (G) dopo il secondo capoverso:
      Il modulo di interfaccia interpreta il messaggio (confrontandolo con quello memorizzato al suo
      interno secondo le indicazioni del Distributore) e attiva l’uscita digitale con segnale a livello
      collegata alla protezione di interfaccia; detto segnale permane nello stato di attivazione fino a
      quando non verrà ricevuto il messaggio di ripristino, determinando l’apertura del DDI ed
      inibendone la chiusura fino al ripristino(G).

  39. E’ uscito il modem della Thytronic, con questa apparecchiatura si risolvono i problemi di circa il 70% degli adeguamenti che si devono effettuare conformi alle delibera 421. Il sistema di collegamento tra modem e SPI avviene tramite porte eternet. Ritengo a mio avviso una apparecchiatura ben concepita e ben industrializzata. Penso si disponibile nel mercato verso la metà al massimo fine marzo. Il prezzo non è ancora noto.

  40. Certo Stefano, grazie, comunque appena arrivato anche quello della Lovato penso potrà andrà bene per resto degli impianti. Comunque penso che valga la pena di installare quello della Thytronic dove siamo in presenza di SPI NV10P, sarà distribuito solo con la sua antenna omnidirezionale fissa, secondo me bisognerà comperare una da esterno.

  41. nel caso in cui due PDI fossero molto distanti tra loro non essendo economicamente conveniente la stesura di un cavo di collegamento tra le SPI e il modem agente sulle due, secondo voi sarà possibile l’installazione di due modem anche se la CEI parla di uno solo?

    1. Io non ho capito il discorso di più di una SPI. Negli impianti che io conosco, anche di qualche MW con più cabine di trasformazione, o la protezione di interfaccia è unica direttamente nel punto di consegna e agisce lato MT o le varie protezioni sono state ricondotte ad una unica in fase di adeguamento A70 (anche qui lato MT) o le varie protezioni sono “dialoganti” tra loro (logica or) in modo che apre una e aprono tutte (come previsto dalla norma). Perchè mettere più modem? Perchè pagano di più se ci sono più SPI che dovrebbero interagire tra loro? Mi viene forse in mente solo il caso di ampliamenti in cui è previsto, fino a 1000 kW, al massimo 3 DDI (quindi anche possibili 3 SPI) non in logica or

      1. Ciao Renato.
        Ci sono tantissimi impianti da 1MW con due inverter senza trafo da 500kW che sono connessi (non potendo avere altri inverter in parallelo sul secondario) a due avvolgimenti separati del trafo MT/BT, in questo caso ci sono due SPI senza logica OR

        1. Certo, esistono anche quelli, non li avevo elencati. Ma sempre si tratta di più generatori e anche in questo caso i diversi DDI devono aprire nel caso una delle SPI senta un’anomalia, quindi logica or. Almeno così dovrebbe essere scritto sulla 0-16

          1. I DDI che aprono tutti comandati da una sola PI non creano problemi, ovvero un solo modem sulla PI.
            Il discorso era relativo agli impianti con 3 protezioni di interfaccia che mi pare potevano essere senza logica OR.
            A quel punto abbiamo 3 PI.
            Quanti modem usare non ne ho idea, ma ritengo che uno sia sufficiente, tecnicamente usarne 3 sarebbe una condizione peggiorativa e meno sicura

    2. CEI 0-16 terza edizione Variante 1
      ——————–
      M.2 Caratteristiche del sistema di comunicazione basato su tecnologia GSM
      Aggiungere alla fine del paragrafo il seguente testo:
      In caso di impianto con presenza di più di un SPI, il modem da installare è unico. In questo caso, l’unico segnale in uscita dal modem (DO) deve causare l’apertura di tutti i DDI. Inoltre, lo stato di aperto di tutti i DDI in logica AND deve essere riportato al suddetto modem come segnale di ingresso (DI).

  42. Ciao a tutti, ci stiamo avvicinando piano piano all’esecuzione degli adeguamenti A72.
    A parte l’attesa della lettera dei distributori (pare che dalle parti di Trento una municipalizzata l’abbia già inviata. Io non l’ho vista) i vari produttori di protezioni di interfaccia stanno proponendo il modem gsm. Almeno Thytronic, Microelettrica Scientifica e Seb, quelle che al momento mi interessano, lo presentano nei loro siti internet. Visti gli schemi di collegamento proposti e che non è previsto una modifica alle regolazioni del relè di protezione, pensate sia necessario usare la cassetta prova relè al termine dell’installazione del modem? Io direi di no

    1. Secondo me no.
      Anche perchè non si tratta di sganci di emergenza. Quindi i tempi non sono da sgancio per guasto.
      Pensiamo che già il messaggio SMS ha tempi variabili e nettamente più lunghi degli interventi delle protezioni per guasto.
      Una volta che si verifica che all’invio del comando tramite SMS il DDI apre, non vedo a cosa possa servire la prova con cassetta.

  43. La prova con cassetta prova relè va fatta se è in scadenza biennale come previsto dal regolamento di esercizio, secondo me va fatta con cadenza biennale anche su SPG visto che il distributore in caso di fuori servizio causati dal cliente può avvalersi di penalità, sia in termini pecuniari che provvedimenti.

    1. Ciao Sandro, in molti regolamenti degli anni 2010/2011 (non ultimi 7 impianti che sto verificando), la prova du DG e Interfaccia era indicata con cadenza Triennale. In quei casi, direi che facendola ogni 3 anni si è in una botte di ferro 😉

  44. Secondo voi potrebbe succedere che il maggior distributore in Italia chieda all’autorità di posticipare la scadenza per l’attivazione del sistema di telesgancio?

    1. Bene! Ci mancherebbe solo questa.
      Cosa dico poi a quei clienti (anche stranieri) a cui ho mandato email su email di spiegazione su questo nuovo esborso?

  45. Ciao a tutti, non ho capito una cosa. Per tutti gli adeguamenti occorre rifare il Regolamento d’esercizio, gli schemi elettrici e la taratura della protezione d’interfaccia?
    Grazie per l’aiuto.

    1. La taratura della protezione di interfaccia direi di no. Gli schemi forse si. Il regolamento di sicuro.
      Poi in ogni impianto ci potrebbero essere da fare modifiche in base a come sono stati concepiti i circuiti di sgancio e di riarmo

  46. Ciao Stefano,
    secondo me bisogna inviare solo una dichiarazione di avvenuto adeguamento, dico questo perché se provate ad accedere al portale produttori noterete che non vi è alcuna sezione dove inserire il nuovo regolamento di esercizio ai sensi della delibera 421/2014, ma troverete solo quella ai sensi della 243/2013, anche perché effettivamente più che una modifica all’impianto è una implementazione che non comporta alcuna modifica ai parametri dell’impianto.

  47. Ciao a tutti, all’enel hanno detto che stanno predisponendo una nuova sezione sul portale, oltre ad aver bandito un gara per acquisizione/configurazione delle Sim Speriamo si muovano..

  48. Salve a tutti,
    vi risulta siano definitive le specifiche di Enel e dell’autorità per le apparecchiature da installare (parlo della 421/14). Mi hanno detto che thytronic attendeva a commercializzare il suo prodotto perchè c’era una revisione nell’aria….fra i loro concorrenti, decisamente più economici, segnalo Lovato e Shitek, prodotti analoghi. Sì insomma, si può partire con gli acquisti? Voi vi siete già fidati?

  49. Da metà marzo ci sarà presso i grossi fornitori il modem Thytronic, mentre quello della Lovato per metà febbraio! Per il momento non ci sono revisioni, se ci saranno le dovranno apportane su una nuova delibera. Il modem Thytronic è più caro e va bene anche con interfacce di marche diverse, quello della Lovato o Contrel vanno bene ma si deve adattare il circuito ausiliario. Funzionamento! Vi saprò dire qualcosa appeno ne avrò installato qualcuno.

  50. 2 giorni fa ho sentito un installatore che sta contrattando l’acquisto di Thytronic per fine Febbraio! Sarà vero? Dario ti aggiorno se ho novità in merito. Altre novità spero di portarle a casa domani. A Bolzano c’è un incontro tecnico relativo alla 421. Vi terrò aggiornati. C’è qualcuno dei presenti che domani sarà presente a questo incontro?
    Qualcuno ha avuto modo di verificare il prodotto della Bytronic?

    1. Ciao Daniele, io non ci sono.
      E’ un po lontano.
      Non conosco il prodotto Bytronic. Ho solo verificato una paio dlele sue interfacce CEI 0-21 e funzionavano bene, ma mi pare fossero altre interfacce rimarchiate, ma non vorrei sbagliare. In ogni caso funzionavano bene come detto.

  51. Bytronic è il produttore, chi rimarchia sono altre case. Si io ho utilizzato piu di 1 spi di questo costruttore. Rapporto qualità/prezzo impeccabile.

  52. Buonasera, l’incontro tecnico svolto a Bolzano è stato molto interessante. Sono intervenuti l’AEEGSI, il Politecnico di Milano, vari Gestori di Rete, il CEI, Terna. Per chi volesse le slide dell’incontro mi scriva in privato a moc.liamg@etnomed.eleinad.gni inserendo Nome, Cognome, telefono, Città.
    Confermo che Tytronic comincerà le vendite da marzo. Buon lavoro a tutti, gli impianto da adeguare sono poco più di 15.000 su tutto il territorio nazionale.

  53. Da quello che ho potuto sapere di quello che ne è uscito da questo incontro, che specialmente nelle zone poco raggiunte dai segnali telefonici non si sappia cosa fare, e comunque non siano uscite soluzioni! Se non sbaglio fino a poco tempo fa la provincia di Bolzano era per buona parte gestita da ENEL con cabine secondarie in media tensione in telecontrollo, e se non ho perso qualcosa penso ci sia ancora il service ENEL. Mi farei una domanda seria io, come ha fatto a raggiungere tutte le CS ENEL? Partirei proprio da lì! Installare un modem e farlo funzionare con una SPI, la cosa è semplice, ma beccare il segnale GSM o quello che sia penso sia un po’ piu complesso! Io chiederei ai tecnici ENEL o SET!

  54. A vostro parere Enel emetterà una lista di apparati conformi come per le SPI? In questo caso non si può far altro che attendere…

  55. Buongiorno a tutti,
    ho una novità importantissima, notizia fresca fresca di questa mattina (per quanto riguarda bs-mi).
    Ho sentito ENEL e non sanno ancora nulla, zero.
    Sentito A2A, hanno gia tutto pronto. Quello che mi hanno comunicato è:
    abbiamo gia mandato una comunicazione ai produttori con specificato cosa serve, nel documento c’è un link per poter scaricaricare la documentazione da compilare ed inviare, solamente via pec. Le SIM sono gia disponibili, basta chiamare, comunicare il codice POD e andare a ritirare la SIM. L’unica cosa mi hanno detto di aspettare ancora solo un paio di settimane perchè devono modificare la forma del documento da compilare, ma comunque sono già pronti.
    Spero che anche ENEL si dia una svegliata perchè il 30 giugno si sta avvicinando.

    1. Ho sentito Enel Vettoriamento Triveneto ed Emilia Romagna. Ancora nessuna novità. Forse, entro la fine di questo mese il GSE comincerà ad inviare le comunicazioni ai produttori e contestualmente Enel Distribuzione aprirà la sezione delibera 421/14. Paolo, forse avevo detto a te che tale sezione era già aperta. Ho detto una baggianata, era una svista.

  56. Ho un dubbio signori e vi chiedo di aiutarmi a toglierlo. Vi cito un’estratto della delibera:
    Per effetto della Delibera 421/2014/R/eel, entro il 31/01/16, oppure entro la data di entrata in esercizio qualora successiva, i produttori sono tenuti ad adeguare gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonte eolica o solare fotovoltaica di potenza >= 100 kW connessi
    o da connettere alle reti di MT per i quali è stata presentata la richiesta di connessione in data antecedente al 1 gennaio 2013, alle prescrizioni di cui al Paragrafo 8.8.6.5 e all’Allegato M della Norma CEI 0-16 – Edizione III

    ora vengo alla domanda:
    Chi sono i soggetti obbligati? Un impianto per cui ho chiesto la domanda di connessione a gennaio 2014 e connesso a giugno 2014, è obbligato?
    Attendo vostre opinioni, grazie

    1. Gli impianti con richiesta di connessione antecedente al 1 gennaio 2013 sono obbligati ad aggiornare, quelli che vengono allacciati dopo (indipendentemente dalla data della domanda di connessione) , devono essere allacciati già conformi (Enel e SIM permettendo).
      Il tuo caso è tra quelli a maggior ragione.

    2. Fondamentalmente tutti gli impianti dai 100kW in su vanno adeguati, in quanto quando è stato fatto l’aggiornamento secondo la A70 subito in seguito andava fatta anche la attuale 421, ma, ENEL risultava abbastanza confusa e allora ha temporeggiato un paio d’anni per capire cosa fare e come fare.
      Diciamo che la 421 è la seconda parte della A70…

  57. salve a tutti

    Qualcuno mi sa illustrare il collegamento tra Nvp10 e Seneca Myalarm2. Su che connettori dovrei collegare le DI è le DO del Seneca sull’ Nvp10? Thytronic mi dice che devo programmare le uscite e che si può fare anche da display è così?

    Grazie mille per le risposte

    1. Il comando di apertura va portato in un ingresso della NV10P programmato come telescatto.
      Il contatti di feedback del DDI va portato al modem.
      Se scarichi il manuale della NV10P trovi come programmare gli ingressi. Iolo faccio con il PC, da tastiera non mi ricordo, dovrei esserci davanti.

    1. Non ho guardato le schede tecniche e non mi sono interessato più di tanto a causa del costo non giustificabile rispetto ad altri prodotti. Comunque microelettrica la conosco bene come DDI. Per quanto riguarda il dispositivo per il tele distacco io mi appoggio a SENECA (che anche ABB utilizza rimarchiandolo) e tra quelli che ho visto ha il miglior rapporto qualità-prezzo.

  58. Io non ne ho installato nemmeno uno modem anche perché sto aspettando quello della Thytronic, ma vi dico con tutta sincerità che non mi azzarderei ancora a propormi finché non c’è un shoftware adatto a verificare le qualità del segnale e fin ora nemmeno uno da quello che io so, sarebbe solo un azzardo installare un modem non sapendo ancora chi sarà il gestore della rete e se c’è una corretta copertura! Ripeto non è un modem per telelettura ma per teledistacco, se Esercizio reti ENEL o chi per esso deve aprire e non funziona non può farlo in altro momento. Come al solito si prende tutto alla leggera, considerando che sia una cosa banale ed invece non lo è. Io voglio sicurezze!

  59. I miei rele’ Mc3v-Cei con richiusura funzionano a dovere,per ora non ho problemi,e l’assistenza telefonica non è male,speriamo continui così !

  60. Appena qualcuno ha novità su Enel Triveneto, zona VENEZIA, avvisi per favore!
    Sul portale produttori non c’è ancora niente e nemmeno dal GSE è arrivato nulla. Mah!

  61. Ue raga credo di aver scoperto una cosa scottante: il rimborso dei 500 euro lo prenderà solo chi era ancora tenuto a pagare il CTS, nel 2015 vuol dire che tutti praticamente non percepiranno rimborso, sbaglio?

  62. Rileggendo l’articolo 2.6 della delibera:

    “I produttori che inviano all’impresa distributrice, entro il 30 giugno 2015, la comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti di produzione alle prescrizioni richieste dal comma 2.1 e che, se l’impianto di produzione era tenuto alla corresponsione del CTS prima dell’intervento di adeguamento, trasmettono entro la medesima data anche la dichiarazione di adeguatezza di cui all’articolo 40 del TIQE (qualora non già inviata) hanno diritto, con riferimento ai medesimi impianti di produzione, a un premio pari a……”

    Io ho capito che i primi hanno diritto al premio, i secondi solo se inviano la dichiarazione di adeguatezza, ma potrei sbagliare.

    Avete ricevuto anche voi una PEC da parte di TERNA nella quale chiedeva semplicemente di rispondere per verificare l’avvenuta ricezione della comunicazione tramite PEC?

  63. la comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti di produzione alle prescrizioni richieste dal comma 2.1 E CHE, se l’impianto di produzione era tenuto alla corresponsione del CTS prima dell’intervento di adeguamento, trasmettono entro la medesima data ANCHE la dichiarazione di adeguatezza di cui all’articolo 40 del TIQE,

    ………….” E CHE”
    in pratica specifica che possono usufruire del premio anche chi no era adeguato e quindi era tenuto alla corresponsione del CTS, previa però trasmissione “ANCHE” della dichiarazione di adeguatezza all’articolo 40 del TIQE,

  64. grazie, in pratica allora tutti quelli che sono in regola con la cei 0-16 e che mettono il modem prendono il contributo 500 euro

  65. Mi sembra comunque cosa rara che ci sia un produttore con un impianto >100kWp che non sia in regola con l’art.40 del TIQE e che stia ancora pagando il CTS

    1. Secondo me, dipende: Se ad oggi l’impianto, raramente si è disconnesso allora non conviene installare il riarmo automatico, se invece ci sono state ripetute disconnessioni, forse converrebbe proporre ed installare il riarmo automatico.

  66. Installato apparato Gsm
    Attendo,provando con la mia sim ,funziona tutto anche la richiusura
    Bello il display oled

  67. Confermo, mi fanno staccare 5 impianti dalle 00.00 alle 24.00. Una esagerazione se è per l’esclisse…..e un massacro operativamente.

    1. Per 1 impianto in provincia di Padova questa mattina è arrivata comunicazione di modifica orario. Non più fino alle ore 24 ma fino alle ore 14. Gruppi interessati G1, G2 e G5 livello di severità L3

  68. Occhio che enel e’ obbligata a rilevare l’avvenuto autodistacco tramite i contatori MT di consegna i quali memorizzano l’immissione di energia istante per istante.
    Enel e’ poi obbligata a segnalare il mancato autodistacco a Terna.

  69. Comunque all’epoca del blackout nazionale notturno del 2003, i responsabili dell’allora Grtn (ora Terna) devono aver pensato “..per un temporale non si muore..”

  70. Chi mi sà dire come fare il collegamento su un NVP10, se il primo ingresso è occupato dal rincalzo ( funzione 52b) ed il secondo ed ultimo ingresso che funzione gli dovrei dare : apertura , chiusura , remote trip ? Quelli di Thytronic dicono che con dispositivi estranei ai loro non è possibile effettuare il teledistacco?

    Grazie mille

    1. Se la NV10P ha il software di richiusura i due ingressi sono impegnati, dalla funzione 52b e dalla funzione di esclusione della richiusura, quindi devi aggiungere un modulo di ingressi. Se pensi che oltre al modem devi aggiungere il modulo ingressi, ti conviene prendere direttamente il modem Thytronic. Spendere meno prima non sempre da buoni risultati.
      Inoltre credo che se apri tramite il modem A72 Thytronic lpuoi anche fare la richiusura, se per caso usi l’ingresso dedicato all’inibizione delle richiusura programmandolo come telescatto, in caso di apertura pe telescatto non richiudi più.
      Altro aspetto interessante, se usi un modem di terzi e un moduli ingressi Tytronic e non funzionano le cose, da quanto ho capito Thytronic non fornisce assistenza non conoscendo il prodotto di terzi.

      1. Ho avuto un’esperienza simile, NV10P con autorichiusura e modem esterno non Thytronic. confermo che la richiusura su comando dal modem non avviene in questo caso, sentita Thytronic con cui collaboro da anni sostengono che comunque anche se usi il loro modem attraverso gli input digitali anzichè il Thybus la richiusura viene inibita. nel caso però possono fornire un upgrade (a pagamento) del ARF di richiusura. gli ho risposto amichevolmente che al prezzo del loro upgrade acquisto un relè multifunzione, lo cablo a quadro e piloto la richiusura temporizzata…..avanzandone per portare a cena il quadrista che mi ha fatto la modifica (e così è stato)… il modem Thytroni detta tra noi rischia di essere un flop commercialmente parlando sugli interventi retrofit.

        1. Ciao Luca, a me non risultava che il modem inibisse la richiusura, da quanto sapevo la richiusura e lo stato del DDI agivano sugli ingressi fisici, mentre il modem usava ingressi virtuali. Mi informo.
          Grazie per la dritta.

    2. In realtà c’è un truchetto per far funzionare l’NV10P con “qualsiasi” modem dotato di richiususra (lavoro per una azienda citata che produce suddetto modem, e per prova ho assistito alla messa in servizio). Praticamente si imposta l’ingresso 2 del THY con funzione ANCHE di telescatto, e gli ingressi di richiusura (per esempio 2 e 3) del modem in parallelo con i relè 3 e 4 del THY. Attivando la richiusura a seguito del messaggio di RIPRISTINO (sul GSM) andremo a levare il contatto di telescatto (e di blocco ARF) del SPI, a quel punto il GSM potrà effettuare la richiusura (vista dal THY come chiusura manuale) e quindi si metterà a funzionare normalmente (attivandola sua richiusura nel caso di NON telescatto).

  71. Buongiorno,
    se ho capito bene la scheda GSM sarà fornita dal Distributore locale; ma il traffico che si genererà dall’attivazione in poi, a chi sarà addebitato?

    grazie

  72. Buongiorno, ho trovato un’azienda di Brescia che offre un modem loro e con delle caratteristiche tecniche paragonabili a quello che c’e in circolazione e riportano nelle info che la comunicazione avviene anche tramite il protocollo 104, che mi è parso di caprie avere dei vantaggi a livello di informazioni a disposizione per il cliente e reportistica generabile. Tecnicamente il prodotto mi sembra ok e vendono direttamente loro, inoltre dicono che è compatibile con le diverse tipologie di protezione e forniscono le indicazioni per l’installatore. Si chiama Ailux, e fanno sistemi per l’interrompibilità, qualcuno li consosce?

    1. Non li conosco.
      In ogni caso questa cosa di scrivere che è compatibile mi fa un po ridere. Si tratta di un apparecchiatura che ha dei contatti liberi. Quindi non vedo cosa significhi compatibilità. Se ad esempio devi installarla in un impianto con interfaccia Thytronic con un ingresso occupato dallo stato del DDI e l’altro occupato dall’inibizione della richiusura dove lo colleghi il modem ? Devi comprare un blocco ingressi aggiuntivo Thytronic. Quindi possiamo dire che è compatibile o meno ? Mah……… (vale per tutti i produttori, non solo per quello che hai identificato).

  73. Buonasera, rispondo a Felice:
    io non ho avuto problemi con l’NV10P (DDI in MT).
    Programmi il 52b su ingresso digitale 2 e telescatto su ingresso digitale 1.
    Poiché il contatto di posizione dell’interruttore (che entra in IN DG 2) è in tensione, devi riportarti il segnale aperto chiuso sul tuo dispositivo tramite relè. Ricorda la logica inversa (0 V = int. chiuso; 230 V = int. aperto).
    Io ho usato il MyAlarm2 della Seneca che non accetta ingresso a 230Vac.

  74. buongiorno,
    qualcuno ha novita per come va presentata la pratica all’ enel? sul portale hanno implementato un nuova sezione inerente alla delinbera 595/14 ma non vedo nulla per la 421..
    graze

  75. buongiorno,
    qualcuno ha novita per come va presentata la pratica all’ enel? sul portale hanno implementato un nuova sezione inerente alla delinbera 595/14 ma non vedo nulla per la 421..
    grazie

      1. Riguarda l’M2 su impianti >20 kW attivati post 27 agosto 2012, sembrerebbe che per anomala interpretazione della 339/12 siano stati installati da produttori gli M2 a carico del produttore quando invece lo doveva fare unicamente il gestore di rete. Ora quindi il gestore dovra’ teleleggere tali contatori privati oppure installarne uno al posto suo..; cosi almeno sembra.

        1. Scusatemi, ho scritto una cavolata.. La 595/14 riguarda tutti gli M2 “privati” installati ante 27/8/12 su impianti >20 kW.
          :-/

  76. Buonasera a tutti.
    Confermo che non è possibile utilizzare un dispositivo di telescatto comune con Thytronic che implementi il software ARF in quanto l’ingresso IN2 è dedicato all’inibizione alla richiusura.
    Qualora si utilizzasse tale ingresso per il telescatto si perderebbe la funzione di richiusura.

    @Stefano: per evitare l’intasamento di questa pagina, puoi aprirne una dedicata alla 595/2014?

    Grazie.

    Konstantino

    1. Salve a tutti. In merito all’installazione di un comune modem ad un SPI Thytronic con richiusura automatica, in teoria si può fare. Bisogna associare all’ IN2 la funzione di remote trip, sul modem bisogna dirgli di inviare un impulso di 0,5s (bobina a lancio di corrente). Quando l’IN2 riceve tensione, disabilita momentaneamente la logica di richiusura, e manda il comando di trip al relè associato (es K1 o K3). trascorso 0,5s la logica di richiusura riprende a funzionare, ma trovando il DDI aperto per altre cause che potrebbero essere legate esempio al remote trip non avvia la richiusura. E’ ovvio che poi l’utente deve riarmare da solo l’interruttore. Ho acquistato Bytronic che monta 3 relè in uscita e che consente di inviare un segnale di apertura, un segnale per la carica molle ed uno per la richiusura. Il relè dedicato all’apertura può funzionare sia a mancanza che a lancio.
      Per il controllo dello stato del DDI se no ho possibilità di utilizzare il contatti ausiliari e voglio mettere un relè di tensione in serie, cosa dovrei mettere? Qualcuno ha già affrontato?

  77. Ciao Ragazzi

    ho un problema con il modem thytronic, dopo che abilito MRI e collego il modem sulla porta Thybus dell NVP10 lo stesso non legge il modem su 4 campi che ho in manutenzione su altri invece viene letto. Thytronic ha controllato il file di quelli non funzionanti e mi dice che è tutto ok e che possono essere gli NVP10 , qualche soluzione???

    Grazie mille

  78. info: sul portale produttori enel, nell’area dei regolamenti c’e’ ora la funzionalita per adeguamenti 421/14. ciao
    😉

    1. Vic,
      in pratica ci stanno facendo ri-scrivere sul loro portale tutto il regolamento d’esercizio che hanno in formato cartaceo e che sono troppo pigri per digitalizzare… Il solito abuso, com’è stato per la cessione delle cabine. Armiamoci di pazienza, e procediamo…

      1. Poi ti capitano 2 impianti che il cliente ha acquistato da un curatore e scopri che nei Regolamenti di Esercizio cartacei mancano gli allegati. E allora di corsa a recuperare le caratteristiche di tutte le apparecchiature

      2. Per Daniele,
        da quanto mi hanno riferito enel ha gia’ digitalizzato, addirittura incaricando ditte esterne, i dati dei regolamenti esercizio compresi quelli bt; perlomeno in alcune aree d’Italia.

  79. Ciao ragazzi,io stò iniziando a vedere per un adeguamento 421,l’interfaccia in questione è l’Alstom mx3vir016b,avete esperienza con questa spi? per quanto riguarda il modem,ho richiesto tre preventivi per tre prodotti ,shitek,lovato e seneca,sembrano tutte discrete,quale mi consigliate?grazie!

    1. Ciao Patrizio, ho eseguito diversi adeguamenti anche sul dispositivo Alstom e devo dire che è quello un po’ più ostico.
      In sostanza devi abilitare il trip sul o sui relè di uscita già impostati per le altre protezioni (27,59,81) quando un ingresso a tua scelta (in genere uso il 5) diventa attivo.
      Non troverai sul manuale niente relativo a scatto remoto o termini correlati.
      Basta che dai una fase sul’ingresso relativo (il neutro dovrebbe essere già dato sul comune agli ingressi) e gli dici che, quando si attiva quel ingresso, ti comanda i relè di uscita che vuoi tu.
      Devi impostare che gli ingressi vengano comandati in AC o DC a seconda della tua installazione.
      Per avere il contatto di posizione, se non hai gli schemi, guarda quale ingresso diventa attivo quanto apri l’interruttore di interfaccia, poi ti ci colleghi in parallelo.
      Se il tuo dispositivo di telescatto non prevede l’ingresso in tensione, col contatto di posizione dovrai comandare un relè esterno. Io normalmente lo uso in posizione NA, ma cambia poco.

    2. Ciao Patrizio, io non ti posso consigliare quale GSM usare (sono produttore di uno 🙂 ). Se puoi però mi servirebbe sapere se l’Alstom ha l’ingresso di teledistacco, alcuni clienti mi dicono che non riescono a impostarlo…

      1. Gabriele con l’ALSTOM attivi la funzione che quanto si attiva un ingresso digitale (ad esempio I3) parte il timer interno (previsto) che fa scattare il trip dell’uscita che comanda la bobina di sgancio. L’ingresso digitale lo attivi con il modem, il timer interno è regolabile nei tempi

    3. io l’alstom lo sto accoppiando con il modem BYTRONIC, confermo quanto detto da costantino ma niente di difficile secondo me.
      Un problema ho trovato: oggi stavo accoppianto un modem GSM trytronic al relè NV10P ma mi è stato chiesta la password livello 1, ma dove vado a prenderla?

  80. altra domanda per il modem M GSM thytronic, sul manuale il testo per l’invio SMS dice di inviare “DISTACCO utenza $POD……………..”
    Ma il simbolo $ serve davanti al POD oppure indica un valore di POD generico e che quindi dopo il $ posso mettere qualsiasi codice POD?
    insomma con un POD reale come va scritto l’sms?

    1. Oggi concluso adeguamento con modem thytronic su NV10P, tutto ok, rispondo a me stesso, gli sms si scrivono con “DISTACCO utenza IT001E12345678”.
      Per il resto tutto ok, domani faccio BYTRONIC su AREVA/ALSTOM

      1. Ciao nanoride, hai collegato solo il cavo Ethernet Thybus, vero? Domani devo fare il primo collegamento, e mi è parso di capire che è l’unico collegamento da fare, se l’ARF è già implementato.
        Davanti al POD non hai messo il $? Te lo chiedo perchè sui dispositivi SEB io l’ho messo.

  81. $POD significa mettere la stringa alfanumerica POD.
    Volevo chiedere gentilmente a qualcuno se sa come reperire il shoftware IRMA2 Alstom.
    Grazie

  82. Grazie Kostantino e Nanoride per il vostro prezioso contributo,visto che conoscete l’accoppiamento dei Modem GSM con l’ALSTOM,quale mi consigliate??
    Io conosco per ora shitek,lovato e seneca….

  83. Ciao a tutti.
    Torno dalle ferie e vedo sul portale Enel tutte le mie pratiche rifiutate. Questo perché sono entrato con le credenziali aziendali e ho registrato tutti i RdE, senza creare un utente per ogni produttore.
    Non capisco però dove sta scritto che dovevo fare diversamente: con la 243 non era possibile procedere in questa maniera perché il portale non riconosceva l’associazione email-POD, mentre in questo caso non dava nessun problema. A qualcuno è capitato? Ha risolto senza dover rifare tutto?
    Grazie mille
    T.

  84. Ciao Tycho, è capitato anche a me per un cliente, mi sono accorto subito e ho dovuto reinserire le pratiche daccapo…

    Chiedo a tutti, sono arrivate le Sim a qualcuno ?

  85. mi spiace ma non c’è alternativa. rifare tutto. avevo sbagliato anch’io la prima, poi ho visto che il cliente non figurava da nessuna parte…

    1. ok, ma se allego un mandato di rappresentanza? Dopotutto il cliente non compare nemmeno nelle domande di connessione o nei regolamenti di esercizio…
      T.

      1. nelle domande di connessione c’è come titolare della connessione se non ricordo male. In ogni caso, se vuoi provare a forzare il sistema di Enel, auguri.

  86. Ciao a tutti, finalmente sono arrivate le SIM enel e…… niente non funzionano.

    La domanda è: solo a me?

    In pratica il THY M-GSM non riconosce il pin (0000) quindi le tacche del segnale lampeggiano sempre.

    Che le schede non siano attive?

    Altra cosa, la lettera di accompagno alla scheda SIM dice che bisogna comunicare sul portale l’installazione della SIM ma….. sul portale la sezione ancora non esiste…. e il 31 Ottobre si avvicina!

    1. Per quanto riguarda il THY M-GSM ha problemi con le SIM senza PIN. Le SIM Enel arrivano senza PIN quindi bisogna impostare su un telefono un PIN e poi inserirlo nel modem.

  87. Buon giorno,

    stiamo chiudendo le attività di implementazione del sistema teledistacco….

    Ho osservato che l’istallatore non ha fatto nessun collegamento, diciamo di segnale, con l’apparato SPI : ha solo inserito i contatto di scambio di un relè (comandato dal OUPUT del Modem) nel collegamento tra i morsetti A5 (TRIP – NV10P) e la bobina del DDI.Inoltre ha riportato il comando di verifica stato DDI sul modem.

    Mi chiedo

    1) perché nessuno ha utilizzato questo semplice schema? (…. mi è stato assicurato dal fornitore del modem e dall’installatore che è quanto serve al Gestore di rete)

    2) è vero che programmare il

    THYTRONIC NV10P Firm 2.01 Sw 2.60

    per rispettare lo schema di cui voi fate riferimento (che era anche quello che mi aspettavo) ovvero un collegamento di segnale tra il morsetto OUTPUT modem e l’ingresso digitale A21 del NV10P
    comporta l’acquisto di SW utilizzabile solo da esperti per attivarlo ?

    Spero di aver rappresentato in maniera abbastanza comprensibile la situazione … e confido della vostra esperienza per aver conferma della bontà del lavoro che mi hanno effettuato prima di inoltrare la pratica di adeguamento. Grazie

    1. Scusa, leggo solo ora.
      1) nel paragrafo M1 dell’allegato M CEI 0-16 III edizione c’è scritto: “Per attuare tali funzionalità, è necessario che il Distributore possa inviare segnali ad un
      opportuno ricevitore GSM/GPRS situato presso l’impianto dell’utente attivo; tale ricevitore
      elaborerà il segnale ed emetterà un comando al SPI (cui sarà collegato – ingresso Telescatto)
      in modo da consentire il distacco e l’inibizione dei gruppi di generazione”.
      Quindi il segnale deve arrivare all’SPI che poi gestirà l’apertura del DDI. Nel tuo caso il risultato di apertura del DDI è lo stesso? La risposta immagino sia si però non conosco lo schema. E’ stato rispettato quanto si dichiara nell’Addendum da inviare a Enel tramite portale sezione “Partecipazione ai piani di difesa? la risposta è NO. Faccio notare che il falso lo dichiara il tecnico ma l’utente firma per presa visione.
      2) Il software è gratis, costa perdere tempo a leggere le norme e andare ai corsi di aggiornamento

      P.S. al grandissimo Amministratore Stefano Caproni chiedo se c’è stato qualche problema dell’invio delle email di comunicazione di nuovi post? Ieri ne ho ricevuti tantissimi di vecchi. Problema mio? Ciao e continua così, ci servi molto!!!

      1. Ciao Renato.
        Concordo con te. Il segnale va inviato alla SPI, o tramite BUS dedicato (Thytronic ad esempio) o tramite ingresso digitale di telescatto. Questo anche perchè le interfacce che hanno una logica di riarmo non riarmano più se l’interruttore si apre senza che la SPI stessa abbia inviato il comando di sgancio (perchè ovviamente lo considerano un guasto, non avendo inviato loro il comando di sgancio).
        Come hai scritto i software di configurazione sono gratis, non sono di immediata comprensione, ma basta solo impegnarsi un po’, visto che per fare questi adeguamenti ci facciamo pagare. Ti posso solo dire che l’impiegata di un mio cliente, che fa tutt’altro, o per dirla più semplice fa la segretaria, ha configurato alla perfezione un sistema di teledistacco Thytronic con modem M-Gsm e BUS Thysetter. Il manuale è molto chiaro, ma vedo che per molti è più facile chiedere o bypassare piuttosto che impegnarsi a capire.
        ————–
        Per il discorso mail nessun blocco, solo che ieri sera dopo tanto tempo, ho avuto qualche minuto libero e ho risposto ad un po di messaggi 😉

  88. Salve qualcuno gli è capitato di dover programmare un modem per il tele distacco modello ABB att22e,non riesco a programmarla qualcuno può aiutarmi?

  89. Ritornando al problema del telescatto con comando verso la SPI o artigianale con bypass … nei giorni seguenti sono riuscito ad approfondire e ho smentito l’installatori e confermo quanto detto da Stefano e Renano …ho provveduto alla correzione (Ma molto gradito avere la conferma della mia interpretazione!).

    Attualmente l’addendum (diventato coerente con la realtà 🙂 ) è in “stato inoltrato” sul portale…ma non ho avuto nessuna risposa e non ho ricevuto nessuna SIM.

    Dato che la scadenza è prossima e dubito che la SIM arrivi in tempo per fare le prove secondo voi perdo lo SSP fino a quando ENEL si degna di esaminare la pratica!?

    1. In effetti, non ha molto senso fare accrocchi impiantistici per poi dichiarare una cosa non vera.
      Sarebbe anche interessante capire se il telescatto poi lo faranno intervenire..: magari una volta ogni tre anni? ..o forse anche più spesso se lo manovrano ad ogni apertura della linea MT o forse in automatico se c’è un guasto?

      Per enel non penso sia una questione di “degnarsi”…; uno mi ha riferito che hanno distribuito migliaia di Sim e devono anche fare le prove..

      P.s. bentornato Stefano
      😉

      1. Ciao VIC 🙂
        A proposito mi risulta che qualche produttore ha ricevuto comunicazione da parte di Enel di fallimento prova di teledistacco, ma sul modem non vi era traccia di SMS in entrata 😉

        1. A me è capitato. Mi hanno avvisato per TUTTI e 47 gli impianti… senza aver effettuato prove. Gli ho detto che invierò i log file dei modem ai legali delle varie società, se non risolvono il problema entro… ieri…

  90. Grazie…il problema è il come,
    ho già utilizzato la mail che si trova nella prima pag. del portale “Contatti per problemi tecnici” ma non ho avuto risposta.

    Ti chiedo se gentilmente puoi fornirmi qualche altro canale?

    1. Mi spiace, non ho riferimenti da quelle parti però senti il numero verde dei produttori, entro le 16 ed aspetta di digitare il tasto 5 per parlare con un operatore. Segui la voce guida. 800 085 577

        1. Prima 1 per impianti connessi poi segui la voce ti dirà di digitare il tasto 5 per parlare con un operatore. Ricorda entro le 16.

  91. buonasera
    dopo aver avuto la comunicazione di esito negativo per la 421/14 , ho provato a fare le prove di teledistacco in “diretta ” con ENEL .
    Il problema che si riscontrato è che ENEL riesce a mandare il comando di ” diagnostica ” ma non riceve la risposta dal modem ( THY -MGSM ).
    Dopo aver verificato tutte le sintassi degli sms e riverificato per l’n.-esima volta la programmazione ci siamo arenati perché non si riesce a capire dov’è il problema.
    Qualcuno di Voi ha avuto lo stesso intoppo ?

  92. Il primo febbraio un produttore ha ricevuto la sim ricevuta da Enel (il primo tra i miei clienti, tutte pratiche inviate tra ottobre e novembre 2015!). Adesso, per comunicare l’avvenuta installazione dovrebbe attivarsi qualcosa nel portale? Grazie

    1. C’è la sezione dove inviare la comunicazione di disponibilità alle verifiche da remoto (ovvio che la SIM deve essere installata e il modem configurato).
      Non ci sono documenti da compilare, è solo un “pulsante” da cliccare sul portale

  93. Salve a tutti, ho visto che qui siete riusciti ad attivare la Alstom, nessuno ha un vademecum? Una procedura scritta per abilitare l’ingresso digitale sulla PI? Nessuno ha il software per programmare? si deve fare da tastiera?

  94. Ciao a tutti.

    Qualcuno ha avuto esperienza con il dispositivo di tele-distacco di microelettrica scientifica tipo MS-GSM. E’ un’impresa configurarla.

    Grazie

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