Utenti connessi in MT e impianto di produzione collegato alla rete BT: CEI 0-21 o CEI 0-16 ?

Sono molto frequenti i casi in cui un utente connesso alla rete MT del distributore, abbia un impianto di produzione connesso alla rete BT dell’utente stesso. In questo caso come indicato nell’articolo 8.6.2 della Norma CEI 0-21, per potenze oltre i 30kW si applica la norma CEI 0-16. Questo significa che un impianto di produzione sino a 30kW connesso alla rete BT dell’utente allacciato in MT, è soggetto alla CEI 0-21.

In caso quindi di impianti connessi alla rete BT di potenza sino a 30kW, applicandosi le Norma CEI 0-21 non occorrono i 3 TV per misurare la tensione omopolare, ai fini dello sblocco voltmetrico delle soglie di frequenza, come da Allegato A70 di Terna. Per gli impianti di potenza superiore sono invece necessari i suddetti TV. Deduciamo inoltre che sugli impianti connessi in BT sino a 30kW di un utente allacciato alla rete MT del distributore, si possono utilizzare protezioni di interfaccia (sul lato BT) conformi alla CEI 0-21. Ovviamente attendiamo anche il vostro contributo e la vostra opinione.

 

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

46 commenti a “Utenti connessi in MT e impianto di produzione collegato alla rete BT: CEI 0-21 o CEI 0-16 ?

  1. Concordo……
    Mancando 30 kwp all’improvviso non provocano lato MT nessuna problema.
    La delibera 84 e relativo A70 ha imposto ad Enel di modificare le rigide tarature in tensione e frequenza che ha sempre richiesto al fine di mantenere gli impianti fv collegati il più possibile per sostenere la rete in termini di potenza.
    Immaginate cosa accade in una rete in mt dove ci sono 10 mega watt di fv che all’improvviso mancano per tarature con finestre strettissime della PI . Chi fornisce ai carichi della stessa rete la potenza necessaria?????
    I tempi di risposta della centrale sono lunghi !!!!!!!!

  2. Ciao Stefano scusami se t disturbo t scrivo perché penso che tu possa aiutarmi ho un problema con l’installatore in quanto ho sottoscritto un impianto con pannelli schuco Da 3kw e inverter sma sb 3000 in data 30/05/2012 oggi mi dicono che se voglio rientrare al quarto conto devo accettare il power one aurora per un problema di cambio iso e nuove regole CEI inoltre mi dicono che l’enel non autorizza più sma e caco tu puoi confermarmi questo o è una bufala per costringermi a montare power one?
    Grazie anticip. Resto in attesa di un tuo riscontro

    1. Ciao Tony, direi che la ditta ti ha detto la verità, lo SMA SB3000 non può essere reso conforme alle CEI 0-21, ma ci sono altri SMA (SB3000TL-21) che sono conformi. Qua la lista:
      http://www.sma-italia.com/fileadmin/fm-italia/press_kit_it/120402/120405/Lista%20inverter%20SMA%20compatibili.pdf
      Per il resto, se hai sottoscritto un contratto il 30 maggio, con impianto che ovviamente sarebbe stato allacciato dopo il 30 giugno, si sapeva già che lo SMA SB3000 non andava bene.
      Quindi io accetterei solo se non cambia il prezzo, perchè una ditta seria questa cosa te la doveva dire prima o proporti già un inverter conforme o per lo meno aggiornabile. In ogni caso non preoccuparti, il Power-One è un ottimo prodotto, dello stesso livello dello SMA se non superiore. E l’azienda è tra le leader del settore. In ogni caso non fare in modo che usino questa scusa per aumentare il costo dell’impianto, visto che a fine maggio queste cose si sapevano già. 😉

    2. se la interfaccia per MT ha lo stesso funzionamento e range e tempi di intervento e quant’altro di quella per BT , non vedo perchè con una dichiarazione sistitutiva di atto notorio a firma di tecnico abilitato , NON si possa installare . . . .aspettando la disponibilità di quelle omologate x BT

      1. Francesco me lo chiedo anche io. Ma pare che qua solo noi dobbiamo rispettare le regole. Se ci fate caso https://newsenergia.com/spi-interfacce-proroga-aeeg-0802.html ieri AEEG ha ribadito che gli impianti con generatori statici devono funzionare e rimanere connessi nel range 47,5-51,5 mentre Enel nei regolamenti di esercizio continua a chiedere la soglia 49,5-50,5. Noi dobbiamo rispettare le regole a costo di perdere un conto energia, loro fanno quello che gli pare !!!!!!!

  3. Da ultime indicazioni circa 13000 impianti non riusciranno ad entrare nel 4° conto energia, vista situazione paradossale che si è creata sulle protezioni di interfaccia conformi alla CEI 0-21 che non si riescono più a reperire sul mercato, oppure vengono offerte a prezzi incredibili, favorendo così la speculazione, che ormai in Italia sembra essere diventata una moda, lo SPREAD ha fatto scuola.
    Mi domando, con tutte le centinaia di associazioni del settore non sarebbe stato opportuno chiedere un proroga almeno fino a fine settembre? Di sicuro c’è qualche interesse che mi sfugge ma che invece non sfugge a chi sta a tutti i costi demoralizzando gli operatori del settore. La verità secondo molti che le rinnovabili cominciavano realmente a dar fastidio e quindi si cerca di ostacolarle in tutti i modi. Ad esempio che senso ha richiede il certificato della verifica di prova con apposito strumento sulle protezioni, se da normativa è obbligatoria una dichiarazione sost del produttore per garantire la conformità, chi mi risponde?

    1. Molte associazioni hanno già chiesto proroghe, se le ascolteranno le comunicheranno il 26 agosto. Io spesso penso che non vedo l’ora che finisca questo conto energia con le sue tempistiche assurde e le corse all’allacciamento che crea, quando non ci sarà più ci sarà più calma, basta speculazione se vuoi vendere, senza fretta poche possibilità per Enel di gestire le cose a suo piacimento perchè avremo più tempo per pensare, valutare, decidere e informarci. Sulla questione interfaccia io sono d’accordo. Però non è così scandaloso che una norma chieda una prova in campo di un dispositivo che deve intervenire per la sicurezza elettrica della rete. Che poi, che io faccia la prova in campo o in uno sgabuzzino chi lo verifica ? Mah…………se lo scopo è quello di avere un file la cosa è assurda, l’interfaccia la provo anche mentre sono in bagno a casa mia se ho lo strumento………….

  4. Ciao Stefano,
    secondo te se l’interfaccia fosse conforme CEI0-16 e A70 .. sarebbe utilizzabile? Oppure dovrà essere obbligatoriamente CEI0-21??

  5. Approfitto per riportare qui un mio problema, e credo di non essere l’unico..
    per un impianto connesso alla rete MT, l’ENEL dopo l’emissione del preventivo mi ha mandato il regolamento di esercizio MT con le tarature previste per lo sblocco voltmetrico..

    Subito ho chiamato, per chiarimenti, perché noi avevamo pensato di realizzare l’impianto (che è di 16 kW) seguento le regole della CEI 0-21.

    Questa è la risposta di ENEL Milano:

    La del. 84 (e quindi l’allegato A70) per la MT vale integralmente fino al 31/12/2012 e quindi la deroga riportata nella 0-21 non è applicabile.
    Se la stessa deroga verrà integralmente ripresa nella nuova 0-16, se ne potrà riparlare dal 1/1/2013.

    Tale nota, dicono, dovrebbe avere carattere nazionale.

    Il problema ora è che la realizzabilità dell’impianto è messa in discussione, per un aumento enorme di tempi nel reperimento dei TV e dell’interfaccia adeguata e di costi.

    Mi sembra una situazione veramente assurda

    1. Emanele, è una situazione assurda come dici, la delibera 84/2012 aveva disposto la pubblicazione di una revisione della CEI 0-21 che infatti c’è stata, ma alcune cose (come quella di cui parli) non sono coerenti.
      Non sono molto convinto di quello che dice Enel. Provo a proporre la questione ad altri 😉

  6. Dopo una richiesta di chiarimenti ufficiale, pare che mi emettano un nuovo regolamento di esercizio MT per impianti sotto i 30 kW con SPI in BT.. dovrei avere risolto per fortuna.
    Ciao e grazie

    1. Ottimo Emanuele, avevo chiesto pareri e mi avevano detto che Enel non aveva ragione, e che avevo ragione TU, e se Enel ti permette di collegarti in BT con interfaccia 0-21 vuol dire che avevi proprio ragione 😉
      Ottimo, cominciamo a combattere questi atteggiamenti e a farci valere 😉

  7. Sto cercando un tecnico per la riprogrammazione delle frequenze delibera 84/2012 su inverter power-one aurora PVI 4.2 OUTD
    costruito nelle 6 settimana 2012 zona di Savona riconosco spese di trasferta .
    … Mi astengo da commenti su quando sta accadendo !!!

  8. Buongiorno Stefano,
    abbiamo un dubbio sulla realizzazione di un impianto da 12Kwp. L’Enel ha inviato la famosa lettera della taratura dell’inverter tra 49,5 e 50,5 Hz di frequenza. Ora, nella cabina alla quale è connesso l’impianto non vi è allacciato alcun altro utente. Potremmo avere problemi di distacchi a causa di “immissione a senso unico”? Grazie!

    1. Ciao Daniele, direi proprio di no se parliamo di frequenza. Secondo me l’unico problema che potreste avere vista la mancanza di carichi (utenti in prelievo) potrebbe essere una tensione troppo alta, e problemi con la soglia 59.S1 massima tensione su media mobile. ma sono casi abbastanza rari, io non mi preoccuperei più di tanto 😉

  9. Buongiorno Stefano,

    la domanda verte su un impianto fotovoltaico da 17kWp da connettere in MT.

    La nuova Norma CEI 0-16 III ed. al par.8.8 recita che per gli impianti sotto i 30kW fanno fede le prescrizioni della Norma CEI 0-21.

    Cosa significa ? devo quindi prevedere una SPI certificata CEI 0-21 (quella per la BT) ?
    devo installare inverter certificati per la BT?
    devo allora preoccuparmi dello squilibrio di potenza delle fasi (ho inverter monofase)?
    Posso omettere l’implementazione della protezione 59V0 ?

    Grazie

    1. Ciao Matteo,
      ne ho parlato proprio ieri:
      ———-
      https://newsenergia.com/impianti-mt-connessi-bt-cei-0-16-0104.html
      ———-
      Se l’impianto non supera i 30kW, e non supera il 30% della potenza disponibile per la connessione, si applica la CEI 0-21, puoi sicuramente omettere la 59N.
      Non ne ho la certezza, ma direi che se si applica la CEI 0-21, gli inverter possono essere conformi alla CEI 0-21, cosi come la protezione di interfaccia, però prendi questa come una opinione personale, non mi è mai capitato un caso del genere, quindi non ho la certezza 🙁

  10. Ciao Stefano.
    ho in esame un impianto fotovoltaico da 9kWp trifase presso uno stabilimento industriale con cabina MT/BT connessa alla rete.
    Per connettere l’impianto fotovoltaico alla rete devo adeguare l’interruttore generale MT inserendo il dispositivo di interfaccia come da CEI 0-16 ? Come si comporta ENEL con la questione dei contatori di produzione e di scambio?.
    Ti ringrazio

    1. Ciao Raffaele.
      Se installi un impianto di produzione sino a 10kW allacciato ad un impianto con fornitura in MT, se considerato un utente “passivo”.
      Non devi installare nè il DDI nè SPI, devo solo rispettare il TICA e fare domanda di connessione per pagare il relativo OBOLO ad Enel 😉
      (parte 2 articolo 4 CEI 0-16 terza edizione).
      Se fai scambio ci pensa Enel, non devi aggiungere alcun contatore aggiuntivo

  11. Perdona Stefano
    Se invece ho un impianto fotovoltaico da 40kWp collegato alla rete MT devo prevedere DDI+SPI come da cei 0-16?
    Se così è… mi viene qualche dubbio in caso di disconnessione dell’impianto fotovoltaico da parte di Enel.
    Mi sgancia il DG in MT che mi alimenta lo stabilimento?

    1. Oltre i 30kW si applicano integralmente le CEI 0-16.
      Il DG in MT non viene sganciato dall’impianto fotovoltaico, per 30kW è previsto solo il DDI asservito alla protezione di interfaccia conforme a CEI 0-16.
      Non è nemmeno previsto il rincalzo, ma se anche fosse puoi “rincalzare” ad esempio sul DDG

  12. Ciao Stefano.
    Ho in esame un adeguamento all. A70 per un impianto fotovoltaico connesso alla rete prima del 31 marzo 2012 potenza 40kW.
    Entra il 30 giugno 2014 devo fare e dimostrare l’adeguamento a Enel, GSE e Terna.
    Al momento della connessione Enel gestiva tutto via raccomandata postale e non a mezzo portale web (obbligatorio ora) pertanto il produttore in questo caso non ha le credenziali per accedere al portale e tanto più il codice di tracciabilità dello stesso impianto.
    come consigli di procedere?

    1. Ciao Raffaele, il codice rintracciabilità c’è sempre stato quindi deve averlo per forza, c’è nel preventivo Enel, nel certificato censimp, nel regolamento di esercizio, insomma c’è dappertutto.
      Sul discorso credenziali nessuno degli impianti da adeguare le ha, perchè il portale produttori è nato dopo.
      Occorre fare una nuova iscrizione per tutti i produttori. Con i loro dati 😉

  13. Buongiorno a tutti!!

    espongo il mio quesito:

    impianto FV da 30,24kW BT allacciato a impianto in MT entrato in esercizio nell’ottobre 2010.

    è soggetto a cei 0-16 o cei 0-21?

    come potenza viene considerata quella di picco dichiarata ai vari enti o quella effettiva nominale?

    grazie mille in anticipo
    buona giornata

    1. Ciao Christian. CEI 0-16.
      Comunque non ho capito perché fai differenza tra potenza nominale e potenza dichiarata ai vari enti.
      La potenza nominale o di picco è quella che va dichiarata agli enti, Enel, GSE, Terna, non può essere diversa. L’unica potenza diversa può essere quella dichiarata come immessa durante la domanda di connessione ad Enel.

  14. Grazie!!
    ok che la potenza dichiarata ai vari enti è quella di picco ed è sempre la stessa, ma sulla norma mi pare si parli di potenza nominale che di fatto non potrà mai raggiungere quella di picco.
    da ciò che hai scritto quindi, norme e enti vari, prendono tutti in considerazione la potenza di picco giusto?

    1. La potenza nominale è la potenza di picco, più volte ribadito su varie pubblicazioni.
      Nel fotovoltaico la potenza nominale, o di picco è la somma della potenza nominale dei moduli fotovoltaici.
      Questo dato vale per tutti, è l’unico dato che fa fede nei vari documenti, ad eccezione come già scritto della potenza dichiarata in immissione ad Enel durante la domanda di connessione.

  15. Buongiorno
    Ho un dubbio, come società siamo proprietari e gestiamo una Centrale di Cogenerazione termoelettrica da 6 Mw attiva/passiva, abbiamo fatto l’adeguamento CEI 0-16 con l’ente erogatore.
    Con la centrale serviamo una rete elettrica privata in MT, che alimenta circa 20 cabine MT di proprietà varia, queste cabine “secondarie” vanno adeguate alla CEI 0-16?
    Grazie

    1. Secondo me quando hai aggiornato alla CEI 0-16 il dispositivo generale (relè/interruttore) secondo me sei a posto.
      Ovvio che le cabine secondarie devono essere conformi alla norma vigente al momento dell’installazione.
      Se hai adeguato il DG della cabina di ricezione sei a posto.
      Non sono sicurissimo, ma quasi.

  16. Buongiorno,
    ho bisogno di un chiarimento per la connessione di un impianto da 80 kW per un edificio con fornitura in prelievo in MT. Immagino che l’impianto verrà connesso in MT con trasformatore MT/BT, non mi è ben chiara la posizione delle varie protezioni da installare.
    Posso installare la PI ed il DDI sul lato di BT? E per quanto riguarda la PG ed il DG, posso installare solamente il DG (come per una qualsiasi connessione in BT) o devo comunque prevedere la PG con le voltmetriche sulla MT?
    Grazie.

    1. Diego, tutte le risposte alle tue domande sono nella CEI 0-16, che quindi non hai mai letto
      Almeno una volta occorre leggerla.
      – perchè dici che l’impianto va connesso in MT con trasformatore MT/bt ? Se l’utenza è esistente il trafo c’è già
      – il DDI e la PI la puoi mettere sul lato BT
      – se l’utenza è esistente il DG c’è già, vuoi installare un altro DG ?
      – le voltmetriche le prendi dove ti pare, MT o BT
      – per la protezione 59N i TV vanno invece per forza sul lato MT
      Scusate la franchezza, ma perchè pretendete di progettare impianti senza leggere le norme ?

  17. su una cartotecnica èstato installato un impianto fotovoltaico di 80KWpp incentivato,e attualmente connesso all’impianto di B.T.sul contatore ENEL.e provvisto di relè interfaccia esterno.
    Visto che adesso si deve costruire una Cabina di M.T. con trasformatore da 400kva si deve per forza installare i YV sulla M.T. con relè omopolare o è sufficiente sostituire l’attuale relè di interfaccia esistente con nuove tarature?
    Aspetto quanto prima una delucidazione GRAZIE

  18. Salve,
    sono proprietario di un’azienda che ha un punto di prelievo in MT, con cabina dedicata. Nell’area dello stabilimento ci sono diversi edifici, uno di questi ha già un impianto FV funzionante e connesso da circa 15 kW. Ora, è in programma di installarne altri due su altrettanti edifici, da 10 kWp e 30 kWp. La mi domanda è: per connettere anche questi altri due impianti alla rete (sempre lato BT) bisogna considerare tutti e tre come un solo impianto da 50-55 kW? oppure li si possono considerare separati con pratiche separate e quindi anche vincoli/obblighi normativi indipendenti? CEI 0-21 piuttosto che 0-16 per esempio?

    1. Unico POD quindi unico impianto.
      Unica pratica di connessione.
      L’impianto di produzione dovrà essere conforme per la parte nuova a CEI 0-16 vigente.
      Quindi nuova SPI e TV sulla media tensione.
      Superando i 20kW si diventa soggetti obbligati all’apertura di officina elettrica.

      1. Ok! La ringrazio, ok per officina elettrica.
        Per il ri-adeguamento del tutto nella nuova pratica bisogna includere dentro anche il vecchio impianto, giusto?
        Mentre per le SPI bisogna metterle conformi a norma solo sugli altri due impianti nuovi, giusto?
        e poi i TV su media tensione. Scusi insistenza.

        1. Il regolamento di esercizio e la domanda di connessione comprendono tutto.
          Le sezioni nuove devono avere SPI nuova, l’esistente secondo me può rimanere così, ma poi in e-distribuzione interpretano come vogliono.
          Quindi visto che una protezione nuova deve comprarla, tanto vale usarla per pilotare tutti i DDI presenti in impianto se è tecnicamente fattibile.

  19. Salve,

    ho un palo ottagonale che assorbe un carico trifase di circa 50 MWh/year. Per rendere il più autosufficiente possibile la torre si è pensato di posizionare dei pannelli fotovoltaici sui 4 lati esposti verso sud e in più su una pensilina adiacente alla torre. La potenza ottenibile dalla torre è 3536 W, quindi in media 884 W da ogni lato (e ho 4 microinverter, che dovrebbero essere monofase), mentre la potenza ottenibile dalla pensilina è 8880 W (si userebbe un inverter SMA, molto probabilmente trifase). Questa configurazione, secondo lei è fattibile; c’è qualcosa che potrei migliorare? Dovrei cercare microinverter trifase? Un aspetto che non mi è chiaro, è il fatto dello squilibrio massimo tra le fasi che deve essere di 6 kW. Qui, infatti c’è una differenza di quasi 8 kW tra l’ inverter della torre e i 4 microinverter della torre. Spero che lei mi possa aiutare e fare chiarezza.

    Distinti saluti

    Un tesista

    1. Ci sono varie soluzioni alternative a quella prospettata, anche perché credo che ormai i micro inverter non li faccia più nessuno (forse la Enphase credo), ed in ogni caso non esistono trifase.
      Se percorre la sua soluzione, ipotizzando un inverter trifase da 8kW e 8 micro inverter da 349W, lo squilibrio di potenza massimo non supera i 6kW e quindi dal quel punto di vista non ci sono problemi.
      L’inverter trifase dovrebbe avere il controllo dello squilibrio di potenza, ma in ogni caso, se anche 2 fasi dell’inverter trifase andassero a zero per qualsiasi motivo, sulla fase rimasta avrebbe 2,6kW + 1/3 delal potenza dei micro inverter (micro inverter monofase che sarebbero suddivisi per le 3 fasi), quindi al massimo circa 3,6kW.
      Detto questo credo vi siano soluzioni migliori, anche perché il problema non è tanto lo squilibrio, ma massimizzare la produzione con moduli fotovoltaici orientati i 5 modi diversi (1 per la pensilina + 4 per la torre ottagonale).
      Puoi ad esempio installare per la torre un inverter trifase da 3kW con ottimizzatori di potenza, in quesnto modo ogni moduli lavora al massimo delle prestazioni indipendentemente dall’orientamento, e un inverter trifase da 8kW per la pensilina, con o senza ottimizzatori se i moduli della pensilina hanno lo stesso orientamento. In ogni caso farei tutto con inverter e ottimizzatori in modo da uniformare il tutto.
      Può ad esempio indirizzarsi verso Solar Edge, che fa inverter trifase a partire da 3kW e che ormai da tempo fa degli impianti con ottimizzatori il suo cavallo di battaglia, con ottimi risultati.

      1. Grazie mille per la sua esaustiva risposta. Mi ha chiarito molto le idee e su come posso andare avanti e mi ha dato molti spunti interessanti.
        Cordialmente

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