Fotovoltaico: dopo lunga attesa arriva il Quinto Conto Energia, le novità del testo ufficiale

Dopo una lunga attesa è stato firmato dai ministri interessati (è arrivata conferma ufficiale) il nuovo decreto che regola l’accesso alle tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici. Si tratta dell’ultimo regime di sostegno per gli impianti fotovoltaici, che dopo i 5 semestri di applicazione del Quinto Conto Energia (o dopo il raggiungimento del tetto di spesa previsto), si dovranno reggere sulle proprie gambe senza alcun incentivo.

Il testo ufficiale è frutto anche delle richieste delle associazioni e delle Regioni che nelle varie conferenze Stato-Regioni hanno avanzato proposte di miglioramento che però non sono state tutte accettate, o per lo meno sono state accettate in parte. Nei prossimi giorni vedremo nel dettaglio come cambia il conto energia con questa quinta versione, visto che ci sono cambiamenti rilevanti, come l’introduzione delle tariffe omnicomprensive ed autoconsumo (leggi come funzionano), nuove regole per l’accesso agli incentivi e molti altri dettagli tecnici che approfondiremo. Per il momento vediamo in breve le principali novità.

SI PARTE 45 GIORNI DOPO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SOGLIA DI 6 MILIARDI DI EURO
Sono stati aggiunti 15 giorni rispetto a quanto previsto dal quarto conto energia, il nuovo regime incentivante partirà dopo 45 giorni dalla data di comunicazione da parte dll’AEEG del raggiungimento della soglia di 6 miliardi di euro di costo annuo degli incentivi. Visto l’attuale avanzamento del contatore degli incentivi, il Quinto Conto Energia dovrebbe partire i primi giorni di settembre.

AUMENTO DEL COSTO ANNUO DEGLI INCENTIVI
La richiesta delle regioni è stata accolta in parte, il tetto annuo di incentivi è stato portato da 600 a 700 milioni di Euro, quindi rispetto alle prime bozze circolate si sono aggiunti 100 milioni di euro.

SALVAGUARDIA DEGLI INVESTIMENTI IN CORSO
Sono state previste delle deroghe e delle priorità di accesso ai registri del primo semestre al fine di salvaguardare gli investimenti in corso (ne parleremo in un prossimo approfondimento).

ACCESSO DIRETTO ALLE TARIFFE SENZA I VINCOLI DEL REGISTRO
Le richieste delle regioni sono state accolte in parte. Esclusi gli impianti del titolo II,  vi saranno dei limiti del costo degli incentivi fino ai quali gli impianti a concentrazione, gli impianti integrati innovativi, e gli impianti realizzati dalle amministrazioni pubbliche (purchè realizzati con gara pubblica), non saranno soggetti al registro e potranno accedere direttamente alle tariffe incentivanti. Questo limite è stato fissato in 50 milioni di euro per ogni categoria.
Impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto.
Evitano il registro anche gli impianti di potenza sino a 12kW o di potenza superiore a 12kW e non oltre i 20kW ma solo se richiedono una riduzione di tariffa del 20%.

PRIORITA’ DI ACCESSO AI REGISTRI
Sono state accolte in gran parte le richieste delle regioni, e sono state modificate le priorità di accesso ai registri. Ora salgono in graduatoria nell’ordine la bonifica dell’amianto, l’efficienza energetica, la realizzazione con componenti principali realizzati unicamente all’interno di un Paese che risulti membro dell’UE/SEE e la realizzazione su terreni bonificati. Ulteriore criterio di priorità che è stato aggiunto (novità rispetto alle bozze in circolazione) per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW se al servizio di attività produttive.

PREMI PER PRODOTTI EUROPEI E SMALTIMENTO ETERNIT
Anche se meno generosi di quanto ci si aspettasse, sono stati reintrodotti i premi per lo smaltimento dell’amianto e per l’utilizzo di prodotti made in UE (o meglio produzione riconducibile all’Unione Europea). I premi saranno erogati sulla tariffa autoconsumo (che di fatto è la tariffa incentivante, come abbiamo spiegato in questo approfondimento) e caleranno negli anni. Per lo smaltimento dell’amianto si parte da un premio di 2 centesimi di euro per impianti realizzati entro il 31 dicembre 2013 che diventeranno 1 centesimo di euro entro il 31 dicembre 2014, per finire a 0,5 centesimi di euro dopo il 31 dicembre 2014.

Per quanto riguarda lo smaltimento dell’amianto i premi sono suddivisi tra imianto minori di 20kW e imianto maggiori di 20kW. Per gli impiantoi minori di 20kW il premio parte da 3 centesimi entro il 2013, per arrivare a 2 centesimi entro il 2014 e 1 centesimi dopo il 2014. Per impianti sopra i 20kW il premio parte da 2 centesimi entro il 2013, per arrivare a 1 centesimo entro il 2014 e 0,5 centesimi dopo il 2014.

La novità è che i premi amianto e produzione europea saranno cumulabili tra loro.

TARIFFE INCENTIVANTI
Non ci sono grosse novità, anzi rispetto alle richieste delle regioni di alzare le tariffe per gli impianti più piccoli, le stesse sono invece state leggermente diminuite rispetto alle prime bozze del decreto.

Queste le principali novità del testo ufficiale del Quinto Conto Energia che dovrebbe partire orientativamente i primi giorni di settembre. Nel testo ufficiale, diversamente da quanto richiesto dalle Regioni, non si parla delle zone colpite dal terremoto e di eventuali agevolazioni, anche se si è lasciato spazio ad eventuali decreti a favore dei territori colpiti dal sisma. Nei prossimi giorni vedremo nel dettaglio le singole novità del nuovo e ultimo Conto Energia.

Scarica qua il testo ufficiale del Quinto Conto Energia

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

82 commenti a “Fotovoltaico: dopo lunga attesa arriva il Quinto Conto Energia, le novità del testo ufficiale

  1. ho letto il decreto e ci sono un sacco di porcate, la più evidente è che il premio eternit NON è applicabile su edifici rurali ( stalle etcc…. ) inoltre questi edifici prenderanno una tariffa più bassa pari alla media fra impianti su edificio e altri impianti….

    1. Ciao Andrea, a mio avviso le porcate sono state fatte con i precedenti conti energia, soprattutto il secondo (vedi decreto Salva Alcoa etc).
      Per quanto riguarda il discorso Eternit non mi pare che le stalle siano escluse. Inoltre stalla non è sinonimo di fabbricato rurale.
      Il decreto permette l’accesso ad una tariffa più bassa ai fabbricati “rurali” in quanto gli stessi non sono considerati edifici e non sono accatastati (diciamo che è una deroga del decreto che permette anche ai fabbricati rurali di accedere, se pur con tariffa più bassa, agli incentivi, purchè accatastati prima della data di entrata in esercizio dell’impianto).

  2. Vogliamo parlare del “i soggetti responsabili
    che accedono alle tariffe incentivanti di cui al presente decreto e ai decreti emanati in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 387 del 2003 e dell’articolo 25, comma 10, del decreto legislativo n. 28 del 2011, sono tenuti, a decorrere dal 1 gennaio 2013, a corrispondere allo stesso GSE, anche mediante compensazione degli incentivi spettanti, un contributo di 0,05 c€ per ogni kWh di energia incentivata.”?? A mio avviso vuol dire che tutti gli impianti fin qui incetivati saranno tassi con 0,05 c€ per ogni kWh prodotto….questa è una porcata così gli incentivi attuali li pagheranno tutti quelli che hanno già investito nel fotovoltaico.. e le % addebitate in bolletta???

    1. No Fabio, io non ne voglio parlare, altrimenti mi rovino la giornata 😉 Come dici tu non è la cifra che mi da fastidio, perchè 0,05 centesimi sono un importo assolutamente irrilevante (incidono 50 euro all’anno su un impianto da 100kW), mi da fastidio il principio, i soldi dedicati alle rinnovabili della nostra bolletta se li spartiscono come credono……

  3. ho appena ricevuto conferma che un distributore ha acquistato uno stock di 500 interfaccia nuova CEI 0-21 in pronta consegna e saranno messi in vendita a breve. Domani conoscerò il nome del prodotto e del distributore.

    Se mi arriva qualche notizia in più vi terrò informati.

  4. In questo paese purtroppo non c’è la serietà di pianificare, studiare e definire delle normative che diano la certezza del futuro…e non solo nel fotovoltaico…Ad ogni modo questo dei 0,05c€ a mio modo di vedere è un segnale..E’ un segnale che nemmeno il fotovoltaico è, dal punto di vista fiscale, intoccabile…temo che sia solo l’inizio..Per non parlare della scure che inevitabilmente taglierà posti di lavoro a non finire…Credo che impianti da qui a qualche mese ancora se ne installeranno ma per il prossimo anno non vedo grandi prospettive…

    1. Io Fabio sono più fiducioso. Per i posti dilavoromi dispiace dirlo, ma almeno la metà delle persone che lavora nel fotovoltaico si è inventata un mestiere quando prima faceva altro, l’esubero di persone coinvolte è dovuto anche a quello. Si sono creati posti di lavoro pe run mercato gonfiato che si sapeva sarebbe dimezzato se non di più. Quindi l’esubero è fisiologico. Nel prossimo futuro credo ci sia ancora spazio per i piccoli impianti. E inoltre tra non molto (se caleranno ancora un pochino i costi) arriviamo al punto in cui faremo fotovoltaico anche senza incentivi, risparmio sulla bolletta e scambio sul posto o vendita. Tieni presente che quando ripartirà l’edilizia, tutti i nuovi fabbricati e quelli in ristrutturazione rilevante avranno l’obbligo di installare fotovoltaico.

  5. Riguardo ancora ai fabbricati rurali: ma se entro il 30/11/2012 per legge devono passare tutti dal Catasto Terreni al Catasto Fabbricati (con relativa attribuzione di rendita) avrà ancora senso parlare per l’appunto di fabbricati rurali? In tal caso sfugge a me qualcosa o come penso io si tratta di un comma inutile?

    1. Non avrà più senso, ma il decreto parte il 27 agosto, e dal 27 agosto al 30 novembre è necessario per spiegare ai produttori che possono fare fotovoltaico sui fabbricati rurali purchè accatastati.

  6. Ciao, dovrei realizzare un 10 Kw circa “integrato innovativo”, per questa tipologia di impiano quale è la tariffa incentivante prevista? grazie.

    1. Ciao Lillo, le tariffe per il primo semestre sono 0.288€/kWh la tariffa omnicomprensiva e 0.186€/kWh la tariffa autoconsumo. Tieni presente che se utilizzi prodotto europeo o hai smaltimento amianto, puo accedere alle tariffe premio (amianto e prodotto europeo sono inoltre cumulabili tra loro).

      1. ..non devo sostituire una copertura in amianto ma devo rifare il tetto di casa e vorrei sfruttare il 55% per l’efficenza energetica e fare un integrato innovativo, quindi il premio europeo si può sommare alla tariffa incentivante? ..ammonterebbe a 0.288+premio e 0.186+premio?..e il premio è di 0.02 se non erro vero?..grazie

        1. Esatto, il premio Europeo lo puoi sommare alla tariffa base (sia autoconsumo che omnicomprensiva) e ammonta a 0.02 euro come hai scritto 😉

  7. ..il costo dell’impianto potrebbe in parte essere scaricato come 55% essendo l’integrato innovativo parte integrale della copertura?

    1. Lillo qua mi fermo e non ti posso essere di aiuto, è più materia da commercialista, quindi evito di rispondere con il rischio di dire cavolate 😉

      1. Ok! :).. per quanto riguarda la tariffa omicomprensiva invece ti risulta il discorso tassazione, cosa che prima non accadeva e se si in che maniera verrà tassata?

        1. Rimane un mistero per me al momento, rispetto alle bozze che circolavano sul Quinto Conto Energia, è stata mi pare eliminata la definizione di tariffa incentivante. Nelel vecchie bozze si parlava di tariffa incentivante assunta convenzionalmente come pari alla quota autoconsumo, quindi di fatto la quota autoconsumo era tariffa incentivante, e la quota di omnicomprensiva pari alla autoconsumo era la componente incentivante.
          Ora è scomparsa la definizione e io non so come risponderti 😉

  8. ..al solito i nostri amministratori hanno complicato il tutto..comunque io l’impianto lo faccio, non sarà remunerativo come con il IV conto ma a conti fatti è un investimento con una rendita al 10%…speriamo bene.

  9. Salve,
    mi hanno montato l’impianto a fine giugno e quando ho sollecitato l’invio dell’accettazione del preventivo e la fine lavori mi sono reso conto di essere uno dei centinaia ( dice la ditta ) casi per i quali la ditta deve venire a sostituire il sunny 3000 it che mi hanno montato, perchè non in regola, Dicono che il loro fornitore ritarda e loro non ci possono fare niente!!! Intanto io rischio di arrivare tardi anche per il V conto, e senza risarcimento danni perchè sono messi male anche finanziariamente.
    Mi sono informato dai fornitori di sma e ci sono disponibilità di SB 3000tl. Quindi altra bufala.
    Alcune altre aziende a cui ho chiesto di sono rifiutate di subentrare nella pratica perchè a Enel deve essere mandata sia la pratica con la fine lavori e con quella al comune,e inoltre la procedura telematica, la documentazione dei pannelli e le relative certificazioni sono intestati all’altra ditta.
    A qualcuno è mai capitato di trovarsi in una situazione del genere?? E’ davvero impossibile subentrare quando si deve solo cambiare l’inverter e mandare la pratica di accettazione del preventivo a ENEL???
    In cosa consiste e di cosa si compone questa accettazione oltre al bollettino e alle schede tecniche (dell’inverer le avrei) dei pannelli, che credo se chiamo la IBC solar penso mi possano mandare???? Deve essere certificata la posa anche dei pannellli???
    Crede sia fattibile, visti anche i tempi ridotti questa possibilità??

    1. Ciao Alessandro. Premetto che non conosco la situazione nè le tempistiche degli avvenimento, quindi vado a intuito. Prima di tutto preciso che la tempistica Enel parte dal momento in cui dai la Fine Lavori dell Opere Strettamente Necessarie alla Connessione, quelle indicate nella specifica tecnica (cosa che si fa inviando l’allegato P1). Quindi per anticipare i tempi bastava inviare subito (appena ricevuto il preventivo) sia l’accettazione che la Fine Opere Necessarie, i 30 giorni sarebbero partiti da li. Detto questo sul discorso inverter la ditta ha ragione, è da cambiare, ma potevano pensarci prima, che gli inverte SB3000 IT non andasse più bene si sapeva da un bel pezzo, e da un bel pezzo SMA aveva detto quali inverter sarebbero stati conformi e quali inverte NON avrebbe aggiornato. Io ne avevo parlato il 21 giugno (https://newsenergia.com/cei-sma-conformita-delibera-aeeg-terna-0621.html), ma Sma era da qualche giorno che aveva fornito indicazioni.
      Occhio perche dire SB3000Tl non significa che siano conformi. Qua l’elenco degli inverter conformi, non mi pare ci sia il SB3000Tl:
      http://www.sma-italia.com/fileadmin/fm-italia/press_kit_it/120402/120405/Lista%20inverter%20SMA%20compatibili.pdf
      Vediamo il resto:
      1) a Enel delcomune non gli interessa niente, l’unica cosa da dichiarare nel modulo di fine lavori èla data di ottenimento del titolo autorizzativo
      2) viceversa al Comune non interessa nulla di Enel
      3) per quanto riguarda la pratica di connessione se l’azienda sta andando avanti con il mandato con rappresentanza tu puoi revocarlo in ogni momento (non ricordo le modalità ma mi pare siano scritte proprio nel mandato con rappresentanza) e subentrare nella pratica. Se invece hanno iscritto te direttamente, e accedono alportale come se fossi tu,ti fai dare password perpoter agire da solo (poi ti fai aiutare).
      Ma tu quando hai ricevuto il preventivo Enel ? Non potevano fare prima almeno l’accettazione e l’invio del modulo P1 Fine Lavori Opere Strettamente Necessarie ?
      I documenti di accettazione preventivo e fine lavori consistono in:
      ACCETTAZIONE PREVENTIVO
      – modulo di accetazione preventivo (fornito insieme al prevebtivo stesso)
      e con quello accetti il preventivo (entro 45 giorni)
      DOCUMENTI DI FINE LAVORI IMPIANTO
      – dichiarazione di fine lavori allegato P
      – regolamento di esercizio con i relativi allegati (addendum tecnico e dichiaraizione conformita inverter o interfaccia)
      – dichiarazione di conformità
      – allegato H (scheda di informazione sui rischi specifici)
      – elenco personale autorizzato dal cliente
      – schema elettrico
      Non serve altro, se è tutto in ordine è roba che chi ha seguito i lavori e le pratiche in un paio di ore prepara.
      Più di questo non so cosa dirti,facci sapere 😉

      1. Innanzitutto grazie per il tempo che mi hai concesso!! Sono un povero malcapitato nel mercato del FV con l’idea di investire 8000 euri in energia pulita piuttosto che in una sporca banca!!

        “”Ma tu quando hai ricevuto il preventivo Enel ? Non potevano fare prima almeno l’accettazione e l’invio del modulo P1 Fine Lavori Opere Strettamente Necessarie ?”….
        Lo hanno ricevuto il 6/7, come mi ha confermato il referente Enel di zona per i piccoli impianti( che mi sono andato a trovare da solo )…E anche oggi la loro assistenza clienti mi ha detto in un primo tempo che non era arrivato…..e che comunque loro hanno 45gg per accettarlo e quando avranno tempo lo invieranno!!!! Cose da pazzi!!!
        Pensa che ho scoperto che la richiesta di preventivo l’hanno spedita il 12/6 mentre io ho firmato il contratto e pagato un bell’acconto il 4/5!!! Naturalmente avevano a voce garantito che la scadenza del 30/6 sarebbe stata quasi certamente rispettata!!!…..”quasi ” appunto.
        Si sono scusati ma siamo alle solite con l’accettazione.

        Quanto allo sma intendevo l’SB3000tl-21 che il rivenditore che ho contattato mi ha detto essere appropriato rispetto ai modelli di pannelli che mi hanno installato IBCSOLAR MONOSOL ET 245KWP 12 pannelli – ( finiti di installare il 26/6, quando ancora il preventivo non era arrivato, mentre mi avevano detto che lo era, ma senza fornirmene prova, come da me richiesto + volte )

        Adesso stò provando con l’avvocato a vedere se riesco ad ottenere i documenti che hanno, ma fanno storie anche se gli pago tutto quello che gli devo da contratto.
        Poi dovrò comprarmi un nuovo inverter e andare da un altra ditta e farmi finire le pratiche….
        E di risarcimento danni è chiaro che sarà un impresa impossibile….

        “”””………….- dichiarazione di fine lavori allegato P
        – regolamento di esercizio con i relativi allegati (addendum tecnico e dichiarazione conformita inverter o interfaccia)
        – dichiarazione di conformità
        – allegato H (scheda di informazione sui rischi specifici)
        – elenco personale autorizzato dal cliente
        – schema elettrico….. “”

        Potrà una nuova ditta farmi tutte queste certificazioni???..Questo è il problema

        1. – dichiarazione di conformità
          – allegato H (scheda di informazione sui rischi specifici)
          – elenco personale autorizzato dal cliente

          Puoi spiegami brevemente cosa sono e se siano documenti che solo la prima ditta può certificare?
          Grazie ancora

          1. – allegato H (scheda di informazione sui rischi specifici)

            Lo può compilare il referente tecnico del cliente, il tecnico che segue la pratica o il responsabile tecnico delal ditta che ti fa l’impianto, ma anche un’altra ditta che subentra

            – elenco personale autorizzato dal cliente

            Lo compili anche tu, è un modulo dove dici a Enel chi è il responsabile tecnico e chi è il responsabile impianto

            – dichiarazione di conformità

            Questa ovviamente la puo fare solo la ditta che ha eseguito materialmente l’impianto

        2. Ciao Alessandro, ma a questo punto hai una soluzione drastica. Finchè non mandi ad Enel i documenti di fine lavori con le matricole degli inverter puoi fare quello che vuoi. Mandi a quel paese l’azienda e gli fai causa, gli fai smontare i pannelli o li smonti tu, e ti rivolgi ad un’altra azienda che riparte da zero. Tanto di fatto a livello documentale ancora non hanno fatto nulla.
          A parte questo, tutte le dichiarazioni le può fare qualsiasi ditta o tecnico (professionista abilitato), l’unica è la dichiarazione di conformità che deve fare la ditta che ha fatto l’impianto.
          Anche perchè oltre a non allacciarti entro il 30 giugno, non ce la fai nemmeno a rientrare nel Quarto Conto Energia

          1. Il mio problema è appunto quello di evitare di dover smontare tutto e ripartire, da capo.
            Pensavo di finire la storia (magari pagando quando mi rimare) farmi dare le fatture e i codici dei pannelli e la dichiarazione di conformità e poter far fare ad altra ditta le richieste di allaccio, ma i dubbi mi assillano:
            Quale dichiarazione possono fare se l’inverter è un sb 3000it??
            E’ possibile rilasciare una dichiarazione parziale, escluso solo l’inverter, il quale mi verrà poi certificato dal nuovo installatore??
            Saranno accettate da Enel??
            Grazie delle precedenti risposte!! Buon lavoro.

            1. Ciao Alessandro, la dichiarazione di conformità la può fare per quello che ha fatto, quindi per l’impianto senza inverter. Enel non accetta dichiarazioni parziali, ma ne puoi inviare anche due. Tu puoi benissimo montare i pannelli sul tetto e basta e farti fare la dichiarazione di conformità da un installatore, poi quando ne hai voglia monti inverter e quadri e l’altro installatore fa la dichiarazione per la sua parte. Quindi fatti rilasciare DICO dalla prima azienda, paga l’impianto ad esclusione dell’inverter e chiama un’altra azienda per finire. Per le pratiche non ci dovrebbero essere problemi. Le può completare qualcun’altro.

          2. Salve, sapevo che i tempi per l’allacciamento che si prendeva Enel erano di 30gg+10gg. Adesso ho sentito che sono cambiati, quali sono esattamente??
            Ma da quando??
            Saluti

            1. Guarda Alessandro non lo so, ultimamente Enel manda dei preventivi dove scrive: non sono necessarie opere per la connessione. Detto questo dovrebbero connetterti entro 10 giorni da quando ricevono tutta la documentazione di fine lavori. da quando non lo so, nei vecchi preventivi ho sempre letto connessione semplice (30gg) o connessione complessa (90gg). In effetti i 30 giorni di prima per montare un contatore erano una buffonata 😉
              In ogni caso sono solo notizie che anche io ho sentito, il TICA (articolo 10) parla ancora di connessioni semplici e connessioni complesse (30 o 90) giorni. Ma di fatto se leggi i preventivi Enel dove non ci sono opere per la connessione, non ci sono nemmeno tempistiche, ed è scritto che l’allacciamento è subordinato alla ricezione dei documenti di fine lavori.

  10. Buongiorno,
    a me non é chiara una cosa. Noi stiamo realizzando impianti innovativi su edifici a servizio di attivitá agricole (accatastati D10). Non riesco a capire a che tariffa verranno ammessi.Sono considerati edifici rurali, quindi ammessi all´incentivo ridotto? ma in questo caso c´é anche l´innovativo….aiuto! Lei puó aiutarmi a capire? Grazie e buon lavoro a tutti!

    1. Ciao, purtroppo ho letto e riletto il decreto varie volte, e anche io non ho capito (ho inviato mail per chiarimenti, come solito mi risponderanno di attendere le regole applicative). Il fabbricato Rurale purchè accatastato accede ad una tariffa media tra quella su edificio e quella di altri impianti. Ma nel caso di impianto innovativo dove la tariffa è unica perchè è intesa valida SOLO per edifici ?
      A mio avviso MA E’ SOLO UNA MIA INTERPRETAZIONE, l’innovativo si può applicare. Nelle regole applicative del Quarto Conto i fabbricati Rurali accatastati prima dell’entrata in esercizio dell’impianto erano considerati edifici. Quindi di fatto c’è un po di confusione, occorre attendere chiarimenti. In ogni caso attenzione a quanto dice il decreto pe rimpianti innovativi, la relativa tariffa tra le alre cose si può applicare solo su edifici come sotto indicato:
      “….. moduli non convenzionali e componenti speciali, sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici di edifici, energeticamente certificabili….”
      Edifici energeticamente certificabili.
      Il primo che ha notizie certe o risposte ufficiali dal GSE ci informi.

  11. [Edifici energeticamente certificabili…] ho anche io lo stesso problema. Seguo come consulente un’azienda agricola vitivinicola con tutti edifici rurali, cantine magazzini uffici, entro settembre accatasteranno il tutto, ma tutti gli edifici sono privi di impianto termico, e come se non bastasse sono depositi e pensiline, ho chiesto al GSE ma mi hanno risposto di aspettare la pubblicazione delle specifiche, ho ri-posto loro la domanda facendo presente l’impossibilità ad aspettare per non perdere il “treno del registro”. Se mi rispondono vi comunico quanto appresto.

  12. aiutooooooooooooooooooo
    sto realizzando un impianto di 19.50 kw innovativo su un mio edificio con vendita diretta dell’energia prodotta, quindi non con scambio sul posto.
    Domani i tecnici manderanno il fine lavoro all’Enel che,quindi, dovrà provvedere ad installare una nuova linea comprensiva di pali per l’allaccio e contatore. Se non provvederanno ad allacciare il tutto entro il 27 di agosto, rientrerò nel quinto conto energia o avrò diritto, come mi aspettavo, visto che le lungaggini dell’installazione dell’impianto, non sono dipese da me, a prendere gli incentivi del quarto conto energia? Per favore datemi delle delucidazioni su ciò perchè non voglio assolutamente perdere gli incentivi visto quanto ho pagato per l’impianto! Grazie per l’attenzione

    1. Marco mi spiace, ma rientrerai nel conto energia vigente alla data di allacciamento. Non hanno per ora previsto proroghe per le zone colpite dal sisma (io ho un impianto fermo per inagibilità di un capannone da 85kW). E a te va pure bene che hai un innovativo non soggetto a registro. Il mio è uno smaltimento amianto quindi con 85kW me lo prendo in saccoccia 😉 AL GSE delle lungaggini putroppo non interessa molto. In ogni caso come sempre, per anticipare era sufficiente inviare contestualmente all’accettazione del preventivo la fine Opere Strettamente Necessarie, i giorni Enel partono dal quella comunicazione (e l’impianto doveva essere allacciato enntro 10 giorni). Se invece la fine Opere Strettamente Necessarie viene spedita domani insieme alla fine lavori impianto, allora devi solo sperare che abbiano del tempo per fare tutto entro il 27 😉

  13. grazie stefano , siamo tutti un po inguaiati….:(
    avevamo tentato la procedura che avevi detto tu ma l’ enel non l’ ha accettata….incrocio le dita …. ho letto su internet e riporto per intero questa notizia

    Quarto Conto Energia
    È ancora possibile usufruire delle tariffe del precedente conto energia, solo a patto che:
    – l’impianto sia realizzato su edifici di pubbliche amministrazioni ed entri in esercizio entro il 31 dicembre 2012;
    – l’impianto sia piccolo, a concentrazione, o funzioni con tecnologie innovative, ed entri in esercizio entro il 31 dicembre 2012;
    – gli impianti di grande dimensione, già iscritti al quarto conto energia, rispettino i termini per la certificazione della fine dei lavori.
    io potrei rientrare come impianto piccolo o con funzioni con tecnologie innovative?
    la mia ditta dice di stare tranquillo (ma non ci credo).
    grazie ancora ciao

    1. Mah……..non so perchè ci siano ancora ditte che sparano queste fregnacce.

      4. Fatto salvo l’articolo 4, comma 7, il DM 5 maggio 2011 continua ad applicarsi:
      a) ai piccoli impianti e agli impianti di cui ai Titoli III e IV del medesimo decreto che entrano in esercizio prima della data di decorrenza individuata al comma 3 (27 agosto);
      b) ai sensi dell’articolo 6, comma 3, dello stesso DM 5 maggio 2011, ai grandi impianti iscritti in posizione utile nei registri e che producono la certificazione di fine lavori nei termini previsti;
      c) agli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012.
      Mi sembra sia un po diverso da quanto ti hanno raccontato 😉
      Mi spiace

  14. ora si che sono + sollevato…… :(:(:(
    domanda ennesima
    visto che non ho finito di pagare l’impianto e mi era stato garantito sia la vendita diretta che l’incentivo di 0.402 a kw prodotto ( non sul contratto però) mi sapresti dire quando andra’ in funzione il mio impianto quanto percepirò? l altra sembra quasi scontata posso fare causa alla ditta che mi sta facendo l’mpianto ? ma sicuramente mi farà causa la ditta se non saldo il quantum pattuito .. che mi dici?

    1. Se non hai niente di scritto e non paghi ti fanno causa, in ogni caso anche se tu avessi qualcosa di scritto, loro possono dire che nessuno poteva prevedere il Quinto Conto Quando hai fatto il contratto.

  15. Ciao Marco, percepirai 0,288 sull’energia immessa in rete e 0,186 sull’autoconsumo (+ 2 centesimi se hai prodotto europeo). Ovviamente niente scambio sul posto o vendita. Rispetto al quarto conto cambia un po (in peggio purtroppo per te). Se vuoi puoi usare il mio excel per fare una simulazione 😉

  16. scusa stefano mi spieghi meglio l’auto consumo ?
    ma io ho dovuto mettere un altro un nuovo contatore perchè ho gia’ un altro impianto da kw 19.52 con lo scambio sul posto con il secondo conto energia, che faccio con la corrente che produco? faccio una discoteca diurna? 🙂
    sdrammatizzo

  17. Ciao Marco, non ho capito, hai un contatore solo di scambio (connessione alla rete) e due impianti ognuno con il suo contatore di produzione ?

  18. no ho un contatore x lo scambio impianto fatto nel 2010 dove naturalmente non utilizzo tutta quelloa che produco ora ne ho dovuto richiedere un altro per questo nuovo impianto ma avevo optato nella vendita totale perchè non saprei come utilizzarla visto la produzione de primo impianto

  19. Allora la risposta è facile, prenderai solo la tariffa Omnicomprensiva su tutta l’energia ceduta in rete (ovvero quella prodotta), non attaccare nulla all’impianto perchè se ne accorgono e poi sono azzi amari 😉

  20. visto che ancora non sono collegato posso fare la richiesta a passare
    all’auto consumo? per cercare di recuperare qualcosa visto che dal 4 conto al 5 vado a perdere circa 20 centesimi a kw?

  21. scusami per tutte queste domande ma non sono molto preparato sul campo il mio interessamento prima era solo come investimento economico senza scendere nei dettagli …….

    1. Se cadi nel Quinto Conto la tariffa cala del 20% se vuoi evitare i registri, altrimenti sei obbligato ad accedere al registro, con poche possibilità di scampo a mio avviso.
      Secondo me lo puoi fare ma tieni presente che:
      – puoi attaccare in autoconsumo solo un impianto di tua proprietà, se lo hai già attaccato all’altro impianto non sapresti cosa attaccarci, inoltre se con l’altro impianto sei in scambio ti conviene lasciarlo attaccato là
      – se vuoi fare comunque uno scambio e attaccare una parte di un tuo impianto, credo tu debba in ogni caso rifare la domanda di connessione, nuovo POD nuovo impianto e disdici il vecchio. Però non sono sicurissimo……ma quasi 😉

  22. si è tutto di mia proprieta’ .se rifaccio la domanda di connessione e faccio l’auto consumo oltre a 0,288 x l’impianto innovativo ?
    e prenderei anche 0.186 di quello che autoconsumo? ho capito male?

  23. ho letto il tutto
    ma non sono riuscito ad aprire la tua pagina exel
    . non so quanto tutto questo mi convenga. se parlo con la ditta visto che ancora non ho pagato il tutto vedo se mi fanno un ulteriore sconto sul costo totale dell’impianto visto che loro stessi sul contratto fanno riferimento al quarto conto energia

    1. E’ la soluzione migliore, chiedi uno sconto e vai avanti in cessione. Con il Quinto Conto Energia

  24. da semplici calcoli io vado a perdere il 40% degli utili dalla stima di guadagno che mi ha fatto la ditta
    prima della firma del contratto
    quindi il minimo è quello di venirci incontro per non finire nelle mani dei legali

  25. posso chiedergli uno sconto del 40 % come è quella che perdo io?
    non credo di riuscirci ma devo tirare il + possibile ho dovuto chiedere un prestito per fare questo impianto con rate da loro consigliate in base alla produzione stimata quindi capisci in che situazione mi ha messo il nostro Grande Professore Monti 🙁

  26. sono ottimista o mi voglio illudere che sarà fatta una proroga
    fino a settembre
    è un vero peccato che chi come noi venga penalizzato in questo modo per colpa del SPI O dell’ enel che per allacciarti ci metta più del dovuto per allacciarti

    1. Non sono molto ferrato sul minieolico, ma non credo che sia così competitivo da invogliare la gente. Se vogliono mettere i bastoni tra le ruote lo faranno anche con il minieolico. Il fotovoltaico è una tecnologia matura ed era alla portata. Aspetto di vedere cosa accadrà quando finirà il Conto Energia (il Quinto), i prezzi caleranno per forza, allora forse ancora si farà qualcosa

  27. Nonb credo arriveranno ad un 40%, ma cerca di togliere il più possibile. Beh, quello da 80kW in fondo non è mio ma di un mio cliente, inoltre è fermo per colpa del terremoto e dell’inagibilità del capannone, quindi in quel caso non è colpa di nessuno 🙁

  28. in base alla tua esperienza verrà fatta una proroga?
    e poi perchè si sono inventati spi dal 1 luglio ?
    perchè già sapevano che non vi erano? o per favorire………

  29. Non ci saranno proroghe, tutto quello che volevano concedere l’hanno già fatto dopo i vari incontri con le regioni e con le associazioni, non vedo perchè dovrebbero tornare indietro. La norma CEI 0-21 era già fuori da un pezzo (dicembre 2011) anche se non attiva per i produttori. Ma essendo in uscita la revisione in base all’allegato A70 di Terna, i produttori hanno aspettato per non rischiare di iniziare a produrre dispositivi senza la certezza che poi sarebbero andati bene. Mettici di mezzo la grande richiesta e il periodo (agosto) e la frittata è fatta. Non credo sia stato macchinato tutto a puntino, ma di certo c’è l’intenzione di limitare un bel po il fotovoltaico.

  30. buon giorno Stefano
    sempre x il nuovo impianto “innovativo” sul tetto ( prima coperto dalla guaina) ora coperto con una materiale esattamente il DELTA FOL PVE . su cui poi sono state messe le travi di legno che reggono i pannelli . era il caso di togliere la guaina? altra domanda io avevo un boiler con un pannello fotovoltaico per ‘acqua calda è stato smontato ( anche se lo spazio c’era) perchè dicono che il tetto deve essere tutto libero per accedere al contributo di impianto innovativo …. mi risulta un po strano …
    tu che ne pensi?
    grazie

    1. Questa volta domande troppo difficili, sul discorso guaina non ne ho idea, di solito chi propone sistemi integrati sa come deve comportarsi, in base all’esperienza dei precedenti impianti approvati dal GSE e in base anche alle indicazioni GSE nella guida agli impianti integrati innovativi dove trovi la descrizione delle soluzioni già accettate e incentivate dal GSE. Sul discorso del pannello mi sa che hanno ragione, le regole parlano di superfici omogenee, ma non ne ho la certezza

  31. salve, mi hanno installato un impianto fotovoltaico il 4 luglio e sto ancora aspettando che l’enel venga ad attivarmelo. vorrei sapere se mi applicheranno il quinto conto energia nel caso venissero dopo il 27 agosto oppure dipende dalla data del contratto?grazie

    1. Ciao Dario, fa fede la data di entrata in esercizio, ovvero la data di installazione dei contatori da parte del gestore di rete.

  32. Ciao Stefano,vorrei farti una domanda un po’ diversa e, se hai voglia, mi piacerebbe sentire la tua opinione.

    Settimana scorsa ho preso contatto con un’azienda del settore che mi ha presentato uno scenario molto interessante e, a sentir loro, di notevole sviluppo e incremento.
    Io non provengo dal settore. Sono un commerciale e corrispondo alla figura che cercano. Mi piacerebbe avere una tua opinione su questo settore sia per quanto riguarda il presente e soprattutto per il futuro,inoltre vista la tua esperienza se puoi darmi anche qualche dritta.
    Grazie

    1. Ciao Alessandro, scusa se ti rispondo in ritardo ma mi sono fatto una decina di giorni di vacanza 😉
      Per quanto riguarda il presente c’è il conto energia, questo lo sai, intendo dire che ci si può lavorare, su una nicchia di mercato relativa a piccoli impianti, innovativo e smaltimento amianto (per evitare i registri che sono un salto nel buio), ma si tratta di altri 4-5 mesi di lavoro se va bene. Poi il quinto conto finirà. Nel futuro non è tutto buio, c’è ancora da lavorare con impianti fotovoltaici in scambio sul posto con detrazioni fiscali, sistemi di accumulo in autoconsumo, impianti in cessione totale fuori dal conto energia (occorre che i prezzi abbiano un calo di costo significativo). Credo che una buona parte del lavoro la dovranno fare proprio installatori e chi ha il contatto con gli utenti, per sensibilizzarli ad un nuovo scenario non più fatto di incentivi ma di sistemi orientati verso il risparmio energetico.
      Anche se da qua a dire che il futuro ha prospettive di notevole sviluppo e incremento, come ti hanno detto, ce ne passa, a mio avvisso c’è molto da lavorare. Il settore ha addetti in grande esubero, credo che lavoreranno solo le persone serie e preparate (finalmente aggiungo) 😉

      1. Grazie per la tua risposta,per cui da quello che ho capito il futuro sarà incerto. Non ci sarà più da parte dei privati quella voglia di investire vista la mancanza di incentivi e chi lo farà sarà “solo” per risparminare sulle bollette.
        Grazie a presto

  33. non mi è chiaro su cosa si applica il “corrispettivo a copertura dei costi amministrativi pari a 0,05 c€/kWh”.
    Grazie

  34. Ciao Stefano,

    io sono uno che è caduto nel quinto (allacciamento fatto oggi con 5,9 kw integrato innovativo) anche se il contratto con la ditta è di metà marzo (si, 8 mesi fa).
    45 giorni sono andati per la paesaggistica ma il resto è causato da ritardi su ritardi della ditta (c’è voluto più di un mese prima che la ditta presentasse la domanda in comune.
    E una volta arrivata l’autorizzazione (29/6) invece che montare come promesso hanno iniziato a fare gli ordini.

    Secondo te mi converrebbe citare la ditta per avere un rimborso almeno parziale sul costo originario (direi 5.000 € per poter usufruire del giudice di pace) ?

    Grazie
    Paolo

    1. Ciao Paolo,
      scusa ma mi era sfuggito questo messaggio 😉
      Per citare la ditta devi avere tutte le carte che dimostrano che l’allacciamento in altro conto energia è dovuto a loro, e un contratto con il quale ti dovevano allacciare in quarto conto energia.
      Altrimenti secondo me non ne vieni fuori 🙁

  35. Quindi i 5 cent/kWh vanno pagati per 20 anni??Giusto?
    Anche il premio UE va calcolato sempre per 20 anni?
    Grazie mille Stefano!!

    1. Ciao Andrea, il premio UE è per 20 anni, così come gli oneri amministrativi (0,05 centesimi per kWh incentivato)

  36. ciao,
    nell’ “allegato H”, lo schema elettrico va allegato come documento a parte o va ricopiato/scritto nello spazio quadrettato predisposto ? Se va allegato è lo stesso schema elettrico unifilare richiesto a sua volta come “allegato B” del regolamento di esercizio ?

    1. Ciao Riccardo, io nello spazio quadrettato scrivo “vedi schema allegato” che poi è lo stesso dell’allegato B.
      Nello schema indico solo con due lettere i limiti di intervento di Enel, ovvero i due interruttori da staccare a monte e a valle del punto dove inseriranno il contatore. Cosi se si fulminano sono cavoli loro 😉

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