Connessione in BT e MT degli impianti di produzione: le soluzioni Thytronic con l’interfaccia NV10P

Thytronic, azienda leader nella produzione di Relè di protezione, aveva già informato i clienti relativamente alle date e modalità di aggiornamento del suo dispositivo di interfaccia NV10P (ne abbiamo parlato qua) alle prescizioni della delibera AEEG 84/2012 e Allegato A70 (leggi gli approfondimenti). In particolare Thytronic ha dedicato le sue attenzioni alla famosa (almeno per gli addetti ai lavori) protezione di interfaccia NV10P, prodotto consolidato nel mercato e molto utilizzato per le connessioni in media (ma anche in bassa) tensione.

Thytronic ha dedicato un approfondimento alle soluzioni proposte, corredando di schemi le indicazioni relative al collegamento e al corretto utilizzo del relè NV10P, sia per collegamenti in media tensione che per collegamenti in Bassa Tensione.

 

La conformità è richiesta a tutti i nuovi utenti ed agli utenti esistenti e può essere realizzata per le diverse situazioni impiantistiche in base alle scelte tecnico-economiche che sono illustrate nel diagramma a blocchi sottoriportato (clicca per ingrandire).

A – Protezione NV10P con ingressi di misura per TV induttivi con misura diretta delle tensioni d’entrata fase-fase in BT o tramite due TV collegati a “V” e misura della tensione residua mediante TV a triangolo aperto in MT. Clicca qua per scaricare gli schemi.

A1 – Protezione NV10P con misura diretta delle tensioni d’entrata fase-fase e consenso f<-f> da contatto indicante l’attivazione della funzione 59N di un dispositivo remoto (in cabina secondaria del Distributore o nell’impianto MT utente). Clicca qua per scaricare lo schema.

B – Protezione NV10P con misura delle tensioni d’entrata fase-terra mediante tre sensori V-Sensor e calcolo della tensione residua mediante somma vettoriale. Clicca qua per scaricare lo schema.

Le soluzioni Thytronic per l’adeguamento del sistema di protezione di interfaccia ai requisiti dell’allegato TERNA A70, che la Delibera 84/2012 (08-03-2012) prescrive per la connessione di utenti attivi alla rete di distribuzione pubblica BT, prevedono l’impiego dei relè di protezione NV10P (firmware 1.60) e SVF5940 (firmware 1.10) con le regolazioni di minima e massima frequenza a 49 Hz e 51 Hz (sino al 30 giugno).

Per maggiori informazioni consultare il sito web di Thytronic.
(fonte degli schemi e delle specifiche tecniche)

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

35 commenti a “Connessione in BT e MT degli impianti di produzione: le soluzioni Thytronic con l’interfaccia NV10P

  1. Ciao caro, se posso sottoporti un quesito in linea teorica, non avendo ancora preso visione dello stato di fatto in dettaglio.
    Per la connessione di un impianto PV di 700 kW tramite cabina esistente 400kW (già conforme 0-16), devo sostituire/adeguare un bel po’ di cose in cabina.
    Per prima cosa devo tarare il PG alla potenza dell’impianto fotovoltaico e sostituire il trafo MT/BT esistente. Il trafo è nuovo, ma prenderne uno uguale da mettere in parallelo non la ritengo una buona soluzione a partire dal fatto di averlo identico.
    Inoltre, se ho un quadro generale in BT con relativo interruttore, devo cambiare/adeguare anche quello, altrimenti mettendo in parallelo il fotovoltaico sulla barra BTmi da problemi di sovraccarico, sperando che tutto il quadro sia stato dimensionato per un amperaggio maggiore.
    Infine, la SPI, ho pensato sia meglio metterla in BT, per non interferire con l’alimentazione dell’opificio in caso di sgancio, ma devo cmq aggiungere una cella misure in MT con i TV a triangolo aperto (se non presente e se già presente portarmi il segnale nella SPI), come indicato dalla THYTRONIC per il modello NV10P situazione A.
    Insomma, un bel casino, che costerà un casino, giusto?
    Hai una soluzione alternativa?
    L’utente vorrebbe essere in cessione parziale. Io avrei pensato, per evitare conseguenze sulla quadristica BT, di fare il parallelo dell’impianto direttamente in MT, con trafo BT/MT, DG=DI e SPI in MT. Verifico PG attuale e spazio in cabina e così almeno evito di intervenire sull’attuale BT. Risparmio sicuramente, no? Per l’Allegato 70 dimentico qualcosa? Il Misuratore M1 lo posso mettere prima del trafo BT/MT?
    Dammi un consiglio, è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, dove la potenza disponibile < potenza richiesta.
    Grazie e ciao.

    1. Ciao Antonio.
      Hai fatto una domanda, o meglio hai chiesto un consiglio che presuppone quasi una progettazione, non so nulla del tuo impianto, tipologia e numero di quadri elettrici, distanza tra quadro Generale di BT e quadro generale dove andrà allacciato il fotovoltaico.
      In ogni caso, in linea di massima, l’allacciamento di un impianto FV di potenza maggiore della potenza disponibile (in impianti MT) presuppone una serie di modifiche importanti sul lato BT. Modifica degli interruttori generali dei quadri, spesso modifiche delle barre esistenti, modifica e ampliamento di tutte le linee dal quadro ove allacci l’impianto, oltre a dove ricalcolare tutto e spesso intervenire su quadri esistenti e ià certificati.
      Le soluzioni sono due:
      1) sostituire il trafo con uno più grosso, modificare l’interruttore generale BT in cabina, allacciare il FV con nuova linea e nuovo interruttore al QGBT. In questo modo tagli fuori tutti gli altri quadri e modifichi solo il QGBT (la SPI a questo punto, per evitare disservizi come dicevi, la metti sul nuovo interruttore dedicato al fotovoltaico).
      2) la tua soluzione, aggiungere un trafo dedicato al FV, protezione MT e SPI che puoi mettere indifferentemente sul lato MT o sul lato BT, a questo punto infatti sganci solo il fotovoltaico, sia che metti la SPI in bassa sia che la metti in media (in bassa è più comodo, con allacciamento diretto delle voltmetriche). Ovviamente dovrai anche sistemare la protezione generale in conformità ad allegato A70 etc etc etc…….
      Se hai spazio in cabina, la soluzione che hai pensato è la meno invasiva, e oltre tutto anche quella meno dannosa dal punto di vista economico, non so per quanto riguarda le apparecchiature, ma di sicuro per il fermo attività, che con la soluzione che hai pensato (nuovo trafo MT/BT) riguarderà solo il tempo per l’inserimento della nuova cella di protezione trafo, una volta installata quella (contemporanemanete puoi adeguare ad A70) lasci l’interruttore aperto e lavori tranquillamente senza fermare l’attività. L’unica cosa da valutare è lo spazio in cabina, ma puoi anche aggiungere un manufatto a parte per il trafo.
      Non sono indicazioni precisissime ma senza sapere nulla del tuo impianto dovrei essere un mago 😉

      1. Ciao,
        a seguito del sopralluogo posso essere più preciso.
        Buone notizie per quanto riguarda la cabina e la protezione di MT: tutto già conforme CEI 0-16.
        Per l’allegato A70 devo aggiungere una cella misure oppure utilizzare i V-sensor della Thytronic con il relè NV10P. Essendo tutto vicino e siccome il tempo a disposizione è poco avrei pensato per i V-sensor, ma non li conosco proprio. Tu hai qualche feedback? L’enel crea problemi? Si trovano con tempi di consegna accettabili?
        Inoltre non ho capito se utilizzando i V-sensor devo per forza fare il DDI in MT come la soluzione B sopra esposta. Questa soluzione non è molto pratica secondo me, apparentemente comoda, ma un guaio per l’utenza in termini di esercizio e di, come dicevi tu, fermo macchine in fase di esecuzione.
        Che tu sappia è possibile utilizzarli anche con PI in BT? Fosse così sarebbero comodissimi e risparmierei i 9000 euro preventivati da Schneider per installazione e fornitura dellla cella CM (tanto!).
        Inoltre, sai chi produce trafo a doppio secondario di serie? e perché utilizzarli? che vantaggi danno?
        io avevo pensato di utilizzare due inverter Aurora PVI-334 (con uscita a 400V), 2 DDG con due contatori e parallelo sul DDI, poi nel QGBT mettere un altro interruttore con funzione DG per il fotovoltaico, che mette l’impianto in parallelo sulla BT (che ha un interrutore già adeguato). Cambio del Trafo da 630kVA con uno da 800kVA tradizionale MT/BT 0.4/20 e nient’altro.
        Come la vedi?
        Scusa le mille domande, ma sulle novità ho bisogno di un confronto.
        Grazie!

  2. Ciao Antonio, puoi tranquillamente usare i Vsensor, Enel non può fare problemi perchp òa soluzione è ammessa (ricordiamoci che non è Enel che decide, ci sono le CEI 0-21 per la BT e le CEI 0-16 per la MT oltre ad allegati e delibere varie).
    Non ho un feedback per il loro utilizzo e costo, non li ho mai usati.
    I segnali di sblocco voltmetrico arrivano sempre dalla MT con i Vsensor, ma questo vale anche per i TV a triangolo aperto. Poi le tensioni le puoi prendere nel caso dei TV in MT o in BT, poi puoi comandare anche un DDI in bassa tensione in entrambi i casi.
    Pe ril trafo parli deltrafo MT/bt ? Se si li producono quasi tutti, magari non li trovi a catalogo, si usano perchè gli inverter connessi alla MT non si possono vedere tra loro, tranne qualche caso, e in quel modo hai isolamento tra loro.
    Per il parallelo degli inverter in BT io chiederei a Power-One se lo puoi fare. Ho ho verificato un impianto dove i due inverter non stavano collegati in parallelo tra loro e avevano bisogno di essere isolati tra loro, prova a chiedere.

  3. ciao Stefano
    sto cercando dei consigli e anche un progetto di un impianto di piccole proporzioni di biomassa per cippato ,anzi le macchine le abbiamo trovato,siamo stati nell’universita di savona e abbiamo trovato piccole macchine con generatori completi da 10 kw 20 kw che si possono montare in conbinata si pensa di creare un impianto di 100kw si puo avere una consulenza in merito o almeno dei consigli per l’allaciamento in merito

    1. Ciao Rosario, per quanto riguarda le macchine non ne so molto, non mi occupo di biomassa, per il collegamento elettrico invece è un impianto come gli altri.
      Cosa volevi sapere in particolare ?

  4. ciao,
    avrei bisogno di aiuto per la configurazione di una NVP10 relativa ad un impianto allacciato in MT nel giugno del 2012 che prevede l’installazione della PI lato BT (prelevo la tensione delle 3 frasi in BT prelevo la tensione dalla MT con 3 TV a triagnolo sperto della Schenider e ho il DI lato BT). Da schede tecniche del produttore per la PI in mio possesso con software 2.6 la configurazione giusta è la “A” già precaricata; c’è però la necessità di settare solo 4 volari di tensione che sulla PI vengono chiamate Un, UEn, Enp e UEnp. Per i primi 3 valori non ho dubbi (Un=400V, UEn=100V, Enp=400V) ma non so come calcolare UEnp. Puoi aiutarmi?

    1. Ciao Marco, su queste cose mi incasino non poco 😉
      Dovrebbe trattarsi della tensione nominale primaria concatenata TV residua * 1.73, quindi la tensione al primario dei TV a triangolo aperto moltiplicata per la radice di 3 ?
      Ma non sono sicuro 🙁

        1. Ciao Marco, da qualche parte ho letto che si trattava del primario, ma la tensione primaria moltiplicata per la radice di 3 non ha alcun senso…………boh……. 🙁
          Oggi ho testato una NV10P ma non ho trovato quel valore tra i dati impostati

  5. la UEnp è un parametro presente nel menu SET/BASE e serve unicamente per la visualizzazione della tensione residua in READ ma non ha valenza per quanto riguarda le funzioni di protezione

    1. Ottimo, grazie Massimo.
      E potendo vedere la tua mail, posso assicurare che la risposta provenie da persona informata sui fatti 😉

      1. Ciao Massimo!
        Da quanto dice Stefano, sei persona esperta in materia, a differenza di me. Comunque in questi giorni ho cercato sul sito della Thytronics e ho trovato un doc dal titolo “ANI04 – Messa in servizio NV10P” in cui a pag. 8 in fondo si afferma che le uniche impostazioni a cura dell’utente sono quelle di specificare le 4 tensioni che ho sopra riportato. Nel mio caso (rete MT a 20kV e misura lato MT della V0 tramite n.3 TV a triangolo aperto) vorrei impostare le tensioni così: Un=400V, UEn=100V, Enp=400V. Per il valore della tensione UEnp ho però trovato un altro doc sempre sul sito del produttore dal titolo “Default Tarature – NV10P 04-2012” in cui per reti in MT da 20kV si dice di impostare tale valore a 34600V proprio come diceva Stefano.
        Data la tua esperienza ti chiedo se le impostazioni dette sopra sono giuste per il mio caso ed eventualmente se ce ne sono altre da fare. Scusa per il disturbo ma è la mia prima connessione in MT.
        Ciao e grazie.

  6. se sul lato bt la tensione di esercizio è di 400V le 4 tensioni da impostare nel menu BASE del NV10P sono quelle che sono già di default nello strumento che è settato per i 20kV uscito di fabbrica. Se lo strumento è un NV10P-UA…. puoi lasciare quei valori come li trovi.

    1. Si esatto il mio strumento ha codice NV10P-UA2MM00; di default sullo stesso nel menu BASE leggo i seguenti valori: Un=400V, Unp=400V, UEn=100v, UEnp=100V e f=50Hz.
      Mi confermi che sono giusti.
      Inoltre mi confermi che non c’è altro da verificare-impostare per la messa in esercizio.
      Grazie mille!!!

  7. se hai i 20kV sulla media tensione imposta UEnp a 34.6kV, per il resto dovrebbe essere tutto settato perchè lo sgancio delle varie soglie avvenga sul relè finale K1 normalmente eccitato, la funzione di rincalzo BF è predisposta di fabbrica sul relè finale K2 ma occorre abilitarla (se è attivo il banco A andare in SET/PROFILO A/ BF e abiltare la funzione che ora presumo sia in OFF. Prima di metterlo in servizio meglio sempre dare un controllo al tutto, puo succedere che magari le impostazioni di default non siano corrette

    1. Si ho i 20kV in MT. Per quanto riguarda il relè K1 è nello stato ENERGIZED e NO LATCHED. Il rincalzo non mi serve (impianto < 100kW allacciato in giugno 2012). Ho provato ad accendere e verificare lo stato del relè K1: mi si accendono i led 1 e START + TRIP. Mi pare che sia corretto: interviene la protezione di minima tensione 27.

  8. Certo se non c’è tensione sulla voltmetrica interviene per minima, il K1 và bene cosi, una volta acceso il relè con tensione sulla voltmetrica i led non si dovrebbero accendere (se sono rimasti accesi da prima ,visto che sono memorizzati, resettarli) il led di start si dovrebbe spegnere , se non si spegne significa che per il relè non è corretta la sequenza fasi e tutta la tua voltmetrica te la vede come terna inversa (e quindi funziona con tarature restrittive) , per ovviare a ciò è sufficiente invertire due voltmetriche.

    1. Lo stato del relè K1 e NO LATCHED per tanto non si memorizza e quanto farò l’installazione se corretta dovrebbe resettarsi da solo. Giusto?
      Ultima domanda: è meglio prevedere un UPS per l’alimentazione della PI?

  9. Si no-latched significa non memorizzato, quindi dopo l’intervento non ha bisogno di essere resettato. Si l’ups è necessario, poi se il DDI è un interruttore automatico motorizzato e sul NV10P è caricato il software di richiusura automatica è assolutamente necessario

    1. No, il DDI è un teleruttore 4 poli AC3. Per tanto quanto manca l’alimentazione dalla rete di apre in automatico. L’UPS pensavo di metterlo perchè ho notato che la PI perde i valori di data e ora ogni volta che la spengo. Il resto dei settaggi invece resta.
      Ciao e Auguri di Buon Anno Nuovo!

      1. Ciao Marco, nella nuova CEI 0-16 (che entra in vigore domani) è specificato che l’alimentazione ausiliarie è obbligatoria (stessa frase della CEI 0-21). Ovvero 5 secondi per mantenere attiva la PI e mantenere chiuso il DDI.
        CEI 0-16 pagina 197 (prima frase a inizio pagina)

        1. Stefano, come ho detto nei post sopra il mio allaccio si riferisce al giugno 2012, ovvero con la normativa vigente allora. Per vari motivi non si è ancora installata la PI. Leggendo poi il tuo blog ho notato che fino a fine 2012 per gli allacci in MT NON serve la verifica con la cassetta prova relè come da missiva dell’AEEG che ho trovato sempre sul tuo Blog. Mi confermi o ho capito male?

        2. Scusa Marco, non ricordavo dell’allaccio a Giugno 2012.
          Confermo. Però la verifica dei tempi la chiede Enel, anche se non ne ha facoltà.
          Non capisco come abbia fatto Enel ad allacciare a giugno senza interfaccia, o meglio che documenti siano stati consegnati ad Enel, ma non è affar mio.
          Ricordo infine che le delibere 84/2012 e 344/2012 prevedono che i dispositivi installati (anche in caso di sostituzione per avarie) devono soddisfare le normative vigenti al momento dell’installazione, anche se l’impianto è stato allacciato in precedenza 😉
          Pena sospensione incentivi 😉
          ————-
          https://newsenergia.com/sostituzione-inverter-regolamento-esercizio-sospensione-incentivi-1122.html
          ————-
          Ora non so quando installerai la SPI se devi comunicarlo a qualcuno, in quel caso, se lo fai dopo il 31 dicembre (oggi) mi sa che ti toccano tutte le verifiche del caso.

          1. Semplice….la rete non è di Enel!
            Comunque nella procedura di allaccio si sono limitati ad installare il contatore della prodotta lato BT; per il contatore bidirezionale in MT lo hanno riprogrammato da remoto per tanto in cabina non sono andati e cmq non hanno fatto nessuna verifica sulla PI ne su DDI. Hanno montato il contatore e basta. Per il resto sono ben al corrente….cmq una volta installata e funzionante a questo punto non faccio fare le verifiche con la cassetta dato che non erano necessarie a suo tempo. Ciao!

          2. Ok, ma le CEI 0-16 valgono per tutti 😉 Come dicevo non sono affari miei, in ogni caso che sia Enel o altri, è davvero buffo che in certi casi siano così pignoli da non allaccirmi un impianto perchè a loro dire non si leggevano bene le foto dell’autotest (bastava zoomare il file PDF), e in casi come il tuo abbiano allacciato un impianto senza interfaccia (che è sempre stata prevista dalle CEI 0-16) 😉 Buon anno anche a Enel e a tutti gli altri gestori di rete 😉

  10. Si è vero, ma il lavoro non è stato fatto perchè mancavano i TV e credimi se ti dico che li ho cercati in capo al mondo!!! Il fatto è che la produzione di questi TV è fissata annualmente per la realizzazione di cabine di MT, l’acquisto fuori da questo caso non era contemplato ed è bastata qualche richiesta in più che il magazzino si è svuotato!!! A dir la verità il produttore e di conseguenza il mio fornitore aveva garantito la consegna per fine giugno ma evidentemente non è andata così! La fortuna è che non hanno controllato in cabina se c’erano i TV e la PI….rischio corso ma per una volta andata bene! Non credere cmq che non mi sia capitata la tua stessa disavventura con Enel sulle foto e/o sulla compilazione dei tempi di intervento e delle soglie per 3kw di impianto: è successo ed anche più di una volta!!!
    Ciao

    1. Ciao marco, non fraintendermi, io sono contentissimo che ti abbiano allacciato anche senza PI, stavo solo ragionanado a voce alta, pensando che a volte potrebbero essere un po meno fiscali 😉

  11. Sono d’accordo sulla fiscalità.., ma ritengo che il motivo sia stato l’eccesso di furbi che hanno penalizzato chi lavorava bene.
    Con riferimento all’impianto sopracitato attivato senza TV e/o PI, penso utile fare presente che:
    anche se la produzione avviene sul lato BT privato dell’utente MT le competenze sono sempre del gestore della rete MT poiché l’energia prodotta e in esubero viene comunque immessa in rete MT, tale energia deve rispettare i requisiti legati ad A70 ecc ecc.
    Per l’impiantistica il costrutto normativo/legislativo attuale si regge sul principio che, a fronte di norme definite, il fabbricante realizzi degli apparati a norma, che l’installatore dichiari l’impianto costruito a regola d’arte, che il tecnico abilitato lo collaudi (tempi/soglie ecc.) e lo dichiari verificato e che infine il gestore rete attivi l’impianto a fronte ricevimento della succitata documentazione che deve essere perlomeno congruente. Quindi ognuno si assume la propria responsabilità (per danni eventuali a terzi, incidenti, ecc…) di quanto dichiara. Il gestore di rete non ha obbligo di controlli sul posto (anche se si riserva il diritto..). Non per fare moralismi ma nei confronti dell’utente produttore ci sono delle responsabilità anche se la causa del fuori norma e’ l’indisponibilità di materiali..
    Per ultimo…, la delib 84 ha imposto dei controlli relativi all’adeguamento all’A70 dei vecchi impianti; i gestori di rete sono stati quindi obbligati a controlli su campioni scelti da Gse e non tutti gli impianti sono stati trovati in regola, il Gse deciderà eventuale esclusione dagli incentivi.
    Il Gse stesso ha inoltre, pubblicato qualche mese fa un rapporto su altri controlli che ha svolto e che hanno anche portato all’esclusione dagli incentivi. Ciao a tutti

    1. Ciao Claudio, ho risposto anche nell’altro articolo, devo approfondire, domanda interessante. A mo avviso, al di là che si possa fare o meno (devo spulciare le CEI 0-16) secondo me fal punto di vista tecnico non avrebbe sensousarne due). Il guasto quando viene rilevato vale per tutti.

  12. Innanzitutto grazie della risposta. Io sono sicuro al 99% perchè usarne 2 sarebbe un non senso elettrico. Chiedevo solo conferma per evitare di finire in qualche tranello normativo

  13. ciao Stefano.
    ho bisogno di un aiuto per un collegamento di una PI con la confiugarazione dei n.3 TV a triangolo aperto. possiamo però parlare in mp. la mia email ovviamente ce l’hai. grazie in anticipo. ciao e buona serata

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