Disponibile sul portale produttori Enel la sezione dedicata all’invio dei documenti relativi all’adeguamento Delibera 786

E’ finalmente disponibile sul portale produttori Enel, il menu per la gestione delle comunicazioni relative all’adeguamento alla Delibera 786 e alle verifiche in campo dei sistemi di protezione di interfaccia degli impianti di produzione di potenza superiore a 11,08kW e dotati di protezione di interfaccia esterna.

Le verifiche periodiche sui sistemi di protezione di interfaccia con cassetta prova relè, sono sempre state obbligatorie, con periodicità diversa a seconda della data di allaccio degli impianti, e richiamate anche nei regolamenti di esercizio dei distributori. Le verifiche in oggetto non sono quasi mai state eseguite, come sempre nel nostro paese, se non ci sono sanzioni o provvedimenti le regole non si rispettano. La Delibera 786 ha voluto sistemare la questione con l’unica arma a disposizione, la sospensione degli incentivi e la disconnessione degli impianti per i quali non saranno eseguite le verifiche periodiche.

Le verifiche vanno eseguite con cadenza di 5 anni, e la relativa documentazione va caricata sul portale del distributore, il quale ha poi l’onere di inviare la comunicazione di avvenuto adeguamento al GSE al fine di non interrompere l’erogazione degli incentivi, o la disconnessione degli impianti non oggetto di convenzioni in conto energia.

La nuova sezione del portale produttori, come ci aspettavamo, non riguarda il solo caricamento dei file relativi alla verifica, ma è una sorta di mini regolamento di esercizio, con la sola parte riguardante le regolazioni del sistema di protezione di interfaccia (Allegato A)

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

56 commenti a “Disponibile sul portale produttori Enel la sezione dedicata all’invio dei documenti relativi all’adeguamento Delibera 786

  1. Buongiorno,

    in merito alle verifiche delle SPI, in particolare della ABB CMF-UFS2. Questa protezione ha generalmente dei tempi di intervento di 0,06 s sulle soglie 59 e di 0,08 sulle soglie 27,questi valori sono fuori dalle tolleranze imposte dalla normativa. Avete avuto riscontri in merito alla verifica di questa protezione? Il portale Enel non accetta l’inserimento di valori al di fuori delle tolleranze, è necessario sostituire la protezione?

    Grazie

  2. Perché il portale Enel blocca l’inserimento di valori fuori dalla tolleranza di 0,044s per la soglia 27 e 0,026s per la soglia 59. La DK5940 non prevedeva tolleranze? Bastava che la soglia fosse inferiore alla prescritta?

  3. Secondo me è corretto che ci siano delle soglie inferiori in quanto a pg. 2 dell’allegato AIB della DK5940 c’era esplicitamente scritto che l’errore limite sui tempi deve essere ≤3%±15ms il che da un limite inferiore al tempo misurabile.
    Purtroppo mi trovo nella stessa tua situazione Mirko e leggendo quanto ti ho riportato non mi viene che pensare che Enel abbia ragione a indicare anche un limite inferiore.
    A voi i commenti….
    Ciao

  4. L’allegato AIB della DK5940 fornisce i requisiti delle PI per BT e le prescrizioni per le prove di certificazione in laboratorio accreditato; a pag.3 dell’ultima ed. 2.2-4/2007 è in effetti scritto “≤3%±15ms”, con ciò però non impone una soglia inferiore, bensì che l’errore deve essere inferiore a tot; per es. su 100 ms è ammesso quindi un tempo intervento max di 118 ms o di 221 ms se è prescritto 200 ms.
    Le soglie e i relativi tempi da impostare sono invece riportati in tab.3 a pag.13 della stessa DK5940 (per la 59 infatti prescrive L’allegato AIB della DK5940 fornisce i requisiti delle PI per BT e le prescrizioni per le prove di certificazione in laboratorio accreditato; a pag.3 dell’ultima ed. 2.2-4/2007 è in effetti scritto “≤3%±15ms”, con ciò però non impone una soglia inferiore, bensì che l’errore deve essere inferiore a tot.; per es. su 100 ms è ammesso un tempo intervento max di 118 ms.
    Le soglie e i relativi tempi da impostare sono invece riportati in tab.3 a pag.13 della stessa DK5940 e per es. per la soglia 59 è prescritto ≤ 0,1 s (“≤” non quindi “=” pertanto non è prescritto un limite inferiore) come poi riportato nel regolamento sottoscritto.
    Ovviamente le soglie di frequenza sono state poi modificate dalla delibera 243.

    1. Dimenticavo di dire che secondo me il fatto che in tabella a pag. 13 ci sia scritto ad esempio minima tensione≤0,2s non vuol dire che debba essere impostato du 0,2s ma se è impostato ad esempio su 0,1 (che rispetta quindi la condizione ≤0,2) nelle prove devo avere un errore ≤3%±15ms che appunto ha dei limiti inferiori.
      Errore ≤ vuol dire che ho un discastamento dalla soglia ≤ al valore indicato.
      Diverso era se anzichè errore ci fosse stato scritto che il tempo misurato doveva essere ≤.
      Non so se mi sono spiegato…..
      Ciao

  5. Oops scusate,
    nel testo sopra ho ripetuto/incollato erroneamente 2 volte la frase: “L’allegato AIB fornisce i requisiti … … su 100 ms è ammesso un tempo intervento max di 118 ms”.
    Spero si riesca a capire lo stesso.
    Ciao

    1. Ciao,
      innanzitutto io non vedo scritto da nessuna parte che tale allegato si riferisce alle sole prove in laboratorio ma anche se cosi fosse nel momento in cui c’è una delibera che impone di fare delle prove con cadenza quinquennale la protezione deve sempre rispettare tali limiti. a mio avviso errore≤3%±15ms inpone e come una soglia inferiore in quanto si parla di “errore” e c’è un ±.

      1. Il + e il – prevedono che al 3% di tolleranza (3 ms su 100 ms), si possano aggiungere o meno altri 15 ms per ottenere la tolleranza complessiva.
        Per quanto riguarda l’allegato AIB, nel titolo è scritto: “..PRESCRIZIONI E PROVE” e a pag. 40 è riportato: “Le prove, dove previste e ad eccezione di quelle funzionali, dovranno essere eseguite da laboratori accreditati presso l’European cooperation for Accreditation (EA)” e a pag. 43: “L’organismo che emette la “Dichiarazione di conformità”, esamina i rapporti di prova e verifica che per ogni componente che intende dichiarare conforme, siano soddisfatte tutte le prescrizioni riportate nel presente documento.”

  6. Scusa Fabrizio,
    per me la questione è oltremodo semplice: se la tabella 3 prescrive l’impostazione “≤ 0,1 s” io intendo che si può impostare anche un tempo uguale a zero, cioè con intervento istantaneo; invece errore “≤3%±15ms” significa che non è tollerato un tempo che ecceda di 18 ms, quindi oltre i 118 ms.
    La vecchia prescrizione che concedeva di impostare anche un t=0, deriva dalla precedente concezione del Spi in funzione sostanzialmente anti-isola indesiderata evitando quindi il permanere in rete di valori anomali per tempi lunghi. L’A70 di Terna e la Cei 0-21, introdotti a seguito dell’elevata penetrazione di generazione distribuita, hanno invece ribaltato il concetto sopra per cui ora non è ammesso che i nuovi generatori possano sconnettersi subito (facendo collassare la rete) e debbano invece attendere qualche “istante” per permettere alla rete di ripristinarsi; da ciò si coglie bene la scelta A70/Cei 0-21 di imporre per la 27.S1 un tempo di intervento molto lungo di 0,4 s per permettere ad alcuni tipi di guasti di estinguersi.
    Quanto poi preteso dalle delibere Aeegsi 84/12 e 243/13 è perfettamente in linea con quanto sopra e hanno imposto appunto l’allargamento delle vecchie soglie di frequenza, ritenute troppo strette, perchè potevano innescare anch’esse interventi troppo repentini di tutti i Spi e quindi un deficit di potenza senza concedere alla rete di riallinearsi a valori normali.

    1. Ciao Vic,
      per me non è oltremodo semplice in quanto una condizione non esclude l’altra e la disequazione errore≤3%±15ms si traduce in: 3ms-15ms≤errore≤3ms+15ms.
      é vero che a pagina 3 c’è scritto che deve essere ≤ 0,1s ma un tempo sarà pure impostato e in tal caso l’errore di intervento deve stare nella condizione indicata sopra.
      Inoltre quanto riguarda le prove dice che ad eccezzione di quelle funzionali devono essere eseguite in laboratorio ma queste sono prove funzionali.
      Saluti

    2. A mio avviso la dicitura <= 100ms (o 200) è una delle poche cose certe della delibera. Significa da 0 a 100 (+ errore) Infatti le schede tecniche dei produttori di tali interfacce, porto come esempio la Gavazzi, indicano tempo di intervento <100ms senza specificare un numero. Se Enel le ha dichiarate conformi nel suo elenco dei dispositivi allacciabili alla rete Enel, le ha accettate nei regolamenti delibera 243, non vedo perchè adesso dobbiamo andare a cercare dei millisecondi per farle cambiare 😉 <= 100ms per me significa da 0 a 100

      1. Scusa Stefano,
        ho inserito il mio commento qui sotto quasi in contemporanea al tuo qui sopra, che non avevo visto, perchè avevo la pagina aperta da un bel po’.
        Comunque il contenuto ci vede d’accordo. Ciao
        😉

  7. Quando la norma esprime il massimo errore ammesso, ci vuol dire di quanto può scostarsi il dato rilevato sulla protezione rispetto a quanto impostato; non può quindi modificare una soglia o tempo prescritti appositamente (nel ns caso in tab.3); ripeto che per me la cosa è di semplicità esemplare.
    Per quanto riguarda l’allegato AIB sono d’accordo che va utilizzato anche per le prove sul campo; per la sua complessità avevo voluto puntualizzare il suo scopo generale che era anche quello di fornire i requisiti ai costruttori e ai laboratori accreditati.

  8. Da quanto discusso con i responsabili dell’esercizio rete di due diverse zone d’italia, entrambi mi hanno confermato che oggi ( questa notte ) sarà modificato il portale e che le anomalie relative alle sogli di taratura saranno modificate.
    La sostanza e che le prove di verifica della delibera 786, dovranno essere quelle approvate al momento del rilascio del regolamento di Esercizio.

    1. Mi sa che la notte del7 dicembre quelli che dovvevano fare la modifica sul portale si sono sbronzati e hanno fatto altro….

  9. Buongiorno,

    grazie per le risposte. In merito agli impianti sprovvisti di protezione di interfaccia perché a suo tempo non era richiesta avete qualche feedback? Teoricamente non dovrebbe essere necessario alcunché giusto?

    Grazie

      1. Ho appena ricevuto una risposta da un’associazione di settore nella quale mi dicono che deve essere fatto l’autotest all’inverter per gli impianti tra 11 e 20kwp…

        Invece mi confermano che il portale enel dovrebbe essere modificato…

      2. Fai come vuoi Mirko
        O leggi quanto c’è scritto nella delibera, o ascolti l’associazione 😉
        ————
        Delibera 786
        …………….nel caso di impianti di produzione connessi in bassa tensione di potenza superiore a 11,08 kW, per i soli sistemi di protezione di interfaccia con dispositivo dedicato (relè di protezione esterno).
        ———–
        PER I SOLI SISTEMI DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA CON DISPOSITIVO DEDICATO (RELE’ DI PROTEZIONE ESTERNO)

  10. Salve,
    ho delle prove fatte per impianti ante marzo 2012 con soglia 59.S1 prescritta a 1,2Vn. La soglia a 1,2 Vn è pari a 480 Volt e la tolleranza della DK5940 24volt. La misura avveniva ad esempio a 453 e quindi fuori tolleranza (27 invece di 24) quindi il verificatore ha effettuato la misura a 460 in modo che il valore misurato fosse entro i limiti della tolleranza e il report risultasse corretto. Questo valore di 460 è comunque superiore a 1,1Vn previsto dall’Allegato A70 e quindi ritengo corretto ma all’atto pratico ho il certificato che riporta 460 invece di 480. Secondo lei può andar bene o no?
    Grazie

    1. Penso si tratti della Lovato PMVF10, che interviene anche prima di 253V.
      In teoria la protezione soddisfa l’allegato A70, ma non la DK5940, e direi nemmeno i precedenti regolamenti di esercizio nei quali di sicuto è stato dichiarato 1,2Vn (e quindi 480V +/- 24V).
      A parte i numeri, ritengo che in questo caso si sia un po’ oltre i limiti per far passare la protezione, e se si tratta della PMVF10 ho anche verificato intervento della soglia di massima frequenza a 51,05.
      Le PMVF10 che ho verificato le ho fatte sostituire tutte (sempre che si tratti di quella, ma credo di si).

  11. Buonasera al momento il portale non è stato modificato X accettare X la 27s1 anche tempi < 0,1 s
    Voi come vi comportate ?
    Alliegate un data shet con i tempi indicati dal costruttore?

  12. Qualcuno mi sa indicare dove posso trovare la dichiarazione del costruttore delle tele-Haase alla dk5940 della spi G2FWHYFA02 Italia ?

  13. Ok , grazie stefano
    Quindi non si allega niente tra i documenti da inviare X la verità dell spi sul portale alla voce corrispondente ?
    X quanto riguarda il mio primo post hai qualche novità ?

  14. Buongiorno a tutti, a tutt’oggi il Portale e-Distribuzione è ancora nelle stesse condizioni di anomalia sia per il caricamento delle verifiche in BT che MT. Al call center non sanno una pippa e dicono che ci faranno richiamare dai tecnici, ma… aspetta e spera…
    Voci di corridoio dicono che il Portale verrà aggiornato a Gennaio, ma non c’è nulla di ufficiale, intanto la scadenza del 31 Dicembre si avvicina e non danno neanche un cenno su eventuali proroghe.
    Qualcuno per caso ha qualche info in più?
    Grazie 1000. Ciao

  15. Pare che le anomalie del portale riescano a risolverle a metà gennaio

    Il problema è che l’aggiornamento del portale è affidato ad una ditta esterna e non ha personale di e-distribuzione

  16. Buongiorno a tutti, sul portale è indicato un aggiornamento previsto per questa notte…speriamo bene.
    Il problema che sto riscontrando io è per la soglia 59.S1 che secondo il portale deve essere inferiore a 0,1s.
    La CEI 0-16 prevede per impianti di generazione in MT che “quando il valore medio della tensione misurato su una finestra temporale di 10 min in modalità a media mobile supera il 110 % di Un, le unità di GD siano distaccate dalla rete entro 3 s. Inserendo un tempo di 603s o anche 3s mi dà errore. Secondo voi sbaglio qualcosa io?

    1. Ormai saremo al ventesimo aggiornamento del portale 😉
      Non sbagli, ormai le norme hano chiarito da tempo che l’intervento in media mobile deve avvenire entro 603 secondi, non è nemmeno necessaria la distinzione tra i 600 della media mobile e i 3 secondi del tempo si scatto (anche perchè per fare la misura occorrerebbe programmare un relè sull’avviamento della protezione, non so nemmeno se sia possibile su tutte le protezioni, in BT le SPI non sono nemmeno programambili in quel senso).
      Da dove saltino fuori quegli 0,1 secondi solo Enel (e forse Dio) lo sanno

  17. Buon giorno,
    avete riscontrato miglioramenti nel portale. A me pare ci siano sempre gli stessi bachi.

  18. Buonasera a tutti.
    Io noto dei problemi sull’inserimento dei tempi per la soglia 59.S1. Il tempo max ammissibile è a 603s ma nel caso inserissi un valore più piccolo, il portale non lo accetta per la regola del 3% di scostamento dal valore prescritto. Il problema è che tutte le prove eseguite dai tecnici, riportano (giustamente) un tempo valore prova pari a 296,181s.
    A voi risulta?

    1. Ciao Mirco
      Le CEI 0-16 hanno definito da tempo che il tempo di intervento è variabile in base alle tensioni iniziali e finali applicate e deve comunque essere inferiore a 603 secondi.
      Come richiede la norma, la media mobile viene testata applicando una tensione del 115% e verificando che l’intervento avvenga “entro” 603 secondi, quindi Enel sbaglia inserendo la tolleranza anche in negativo
      E’ evidente che iniettando una tensione del 115% il tempo di convergenza della media mobile è intorno ai 300 secondi.
      Qualsiasi tempo da 0 a 603 + 3% è corretto
      Il portale Enel è errato. Ricordo che nel 2012 la media mobile era indigesta a tutti i tecnici Enel, i quali si ostinavano a chiedere il tempo di intervento (i famosi 3 secondi) che non è misurabile nelle protezioni BT
      Lo sarebbe nelle protezioni MT programmando un relè sull’avviamento della protezione.
      Poi il CEI ha tagliato la testa al toro indicando finalmente che l’intervento deve avvenire entro 603 secondi (600+3)

  19. Buonasera,
    il problema che mi si pone è di tipo gestionale.
    Come si invia la verifica della SPI Del. 786/16, per produttori che hanno perfezionato la richiesta di connessione prima del 2012 e che non sono registrati ad un portale produttori?

    1. La verifica riguarda i produttori con impianti di potenza superiore a 11,08kW
      Gli impianti di tale potenza e allacciati prima del 2012, erano soggetti all’adeguamento alla delibera 243/2013, adeguamento che si poteva fare solo su applicativo del portale, quindi o si sono iscritti, oppure non si sono adeguati alla delibera 243…………..

  20. Buongiorno
    Per impianti successivi a Giugno 2012 di potenza superiore a 6 kW e inferiore ai 11,08 kW che hanno montato l’SPI, esterno secondo me va fatta la verifica con cassetta relè dell’SPI.
    Non trovo il riferimento della norma cei, riguardo questa tipologia d’impianti, è una dimenticanza?
    Oppure sto sbagliando interpretazione?

    1. Non trovi il riferimento perchè la delibera è chiara, verifiche periodiche su impianti di potenza superiore a 11,08kW con interfaccia SPI esterna (relè esterno dedicato).
      Anche la CEI 0-21 va nella medesima direzione (verifica di prima installazione su tutti gli impianti, SPI esterna o autotest, e periodica solo su impianti di potenza superiore a 11,08kW quindi con SPI esterna).
      So che ci sono addetti ai lavori che fanno fare la pratica e comunicazione anche per impianti da 11 a 20kW senza interfaccia.
      A parte questo io mi chiedo (non mi sto riferendo a te ma in generale) perchè una volta tanto che le norme/delibere sono chiare dobbiamo complicarci la vita con fantasie interpretative (oltre che prendere in giro quei clienti).
      Mah………………

  21. Ciao Stefano.
    Io lavoro per una azienda Fotovoltaica.
    Abbiamo comprato la cassetta prova relè FTV400 per eseguire le prove SPI dei nostri Impianti.
    Ho verificato tutti quelli in BT senza problemi ma adesso ho delle noie a fare quelle in MT.
    come protezione ho unREF542PLUS ABB già adeguati per la A70 quinti con presenza di sensori.
    Puoi darmi una mano?

    1. Difficile dare una mano per delle prove sul REF542 a distanza, è una prova un po’ complicata in generale in MT e in particolare con quella protezione.
      Mandami una mail o chiamami

  22. Salve a tutti, (non so se questa richiesta è già stata inviata da qualcuno prima di me)…..ma, dove trovo una guida per l’iter da seguire in merito all’adeguamento SPI DEL.786/16? Leggevo su che esiste un mini regolamento di esercizio, con la sola parte riguardante le regolazioni del sistema di protezione di interfaccia (Allegato A). Dove lo troverei? Grazie come sempre

    1. Non esistono guide sugli adempimenti normativi, esiste un guida all’uso del portale.
      Per il resto occorre studiare le norme/delibere.
      Il regolamento di esercizio non si scarica dal portale, o meglio si genera sul portale dopo aver inserito tutti i dati richiesti, dati relativi al produttore e dati tecnici relativi alle protezioni e alle tarature.
      Oppure ti affidi a un tecnico che possa seguire per te il tutto, se ti affidi ad una persona seria, tu non perdi nemmeno un secondo e dormi tranquillo.

  23. Scusate è pensabile effettuare una verifca SPI interna ad un inverter con cassetta prova rele anzichè autotest? ho un inverter che non conosco e per fare l’autotest mi serve l’apposito software… mi sarebbe piu semplice usare la cassetta p.r. … ma non credo si possa fare… qualcuno ha mai provato?

    1. Non ho mai provato ma non credo, nel momento in cui generi le tensioni sull’inverter lo stesso va in generazione e “vorrebbe” immettere corrente.
      Non credo che la cassetta relè sia felice di questo. La mia andrebbe in protezione subito.
      Ma sono solo mie supposizioni.
      Di che inverter si tratta ? Non ne conosco che abbiano bisogno di un software, al limite con alcuni ci si connette al server web integrato tramite indirizzo IP (e cavo di rete o wi-fi / bluetooth).

  24. Ciao, per completezza..,
    la Cei 0-21 prevede appunto un apposito simulatore per la certificazione, infatti in:
    “A.4.2 Caratteristiche del simulatore di rete BT

    Qualora il SPI risulti integrato all’interno dell’inverter, questo deve essere provato
    interfacciando il convertitore ad un opportuno generatore in grado di riprodurre in potenza le
    grandezze di rete necessarie alla verifica del sistema di protezione”

  25. Salve,
    Per tutti gli impianti, indipendentemente dalla data di entrata in esercizio, la soglia 59.S1 deve essere di 603 secondi?
    Grazie

    1. Si
      Purtroppo Enel (che Dio li benedica) spesso continua a chiedere (soprattutto per gli adeguamenti di retrofit), di indicare il tempo di trip previsto, ovvero 3 secondi.
      Ovviamente per le protezioni in bassa tale tempo NON è misurabile, volendo uno puà scrivere 3 secondi e toglierli dal totale.
      Ma ha poco senso, le norme hanno già scritto che il tempo deve essere inferiore a 603 secondi (600+3).
      Io di solito compilo regolamento di esercizo scrivendo 3 giusto per procedere, e nella stampa PDF cancello il 3 e metto il tempo totale scrivendo “media mobile”

  26. Salve, ho un impianto trifase da 12 kW installato nel 2012, devo effettuare subito la verifica sul dispositivo interfaccia rete o posso aspettare la lettera di controllo da parte di e-distribuzione? Grazie

    1. La verifica va fatta entro 5 anni indipendentemente dall’arrivo della lettera del distributore.
      In ogni caso prima di interrompere gli incentivi il distributore deve sollecitare.
      Ma io eviterei di arrivarci, non si sa mai.

    1. Non c’è la sezione per caricare verifiche SPG
      Però mi pare che sul portale, nella sezione generale dedicata all’impianto in prelievo, ci sia per le utenze MT il menu per comunicazione verifiche SPG

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