Fotovoltaico: il contatore GSE ha superato il tetto di 6 miliardi e 600 milioni di euro

Prato 2La scorsa settimana il contatore GSE relativo al quinto conto energia, ha superato la soglia dei 6 miliardi e 600 milioni, rimangono quindi a disposizione poco meno di 100 milioni di euro, con il secondo registro aperto che mette a disposizione circa 70 milioni di euro (che fanno ovviamente parte dei 100 rimanenti.

Il contatore del GSE, indica il totale degli incentivi che ogni anno sono erogati dal GSE a tutti gli impianti regolarmente incentivati. La fine del conto energia, viene stabilita dal decreto dopo 30 giorni dal raggiungimento della soglia di 6 miliardi e 700 milioni, data che sarò pubblicata da apposita comunicazione dell’AEEG.

Sinora il quinto conto energia ha incentivato 59.708 impianti, con una potenza totale di 1.287.646 kW, per un costo annuo di circa 151 milioni di euro, a dimostrazione che il quinto conto energia ha incentivato ben pochi impianti, rispetto alle ipotesi,  e la maggior parte delle risorse disponibili sono andate ad impianti incentivati con il quarto conto energia (proroghe, proroghine, proroghette, in perfetto stile conto energia).

Nel dettaglio sinora sono stati incentivati:

Integrati innovativi – N.° Impianti: 4.454
A Concentrazione – N.° Impianti: 5
Realizzati dalla Pubblica Amministrazione – N.° Impianti: 3
Con sostituzione di Eternit – N.° Impianti: 1.949
Fino a 12 kW – N.° Impianti: 49.136
Tra 12 e 20 kW con riduzione del 20% – N.° Impianti: 603

Tra poco dunque gli ultimi spiccioli di euro e poi finirà l’epoca degli incentivi a sostegno degli impianti fotovoltaici, o meglio degli incentivi del Conto Energia, perchè sono a disposizione ancora varie forme di sostegno, come le detrazioni fiscali (che l’Agenzia delle Entrate ha da poco confermato) e lo scambio sul posto, oltre agli impianti realizzati solo in autoconsumo e scambio realizzati su impianti di aziende fortemente “energivore”.

Anche se secondo noi si potrebbe dare un ulteriore sviluppo al settore, o confermando anche dopo giugno le detrazioni al 50%, o con un mini conto energia solo per piccoli impianti in autoconsumo. Come dicevamo qualche tempo fa (leggi l’approfondimento), analizzando i dati del quinto conto energia, con “pochi spiccioli” (100-200 milioni di euro) si potrebbero incentivare circa 200 mila piccoli impianti, con un conto che durerebbe qualche anno.

 

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

8 commenti a “Fotovoltaico: il contatore GSE ha superato il tetto di 6 miliardi e 600 milioni di euro

  1. Buongiorno Stefano,
    se un utente decidesse oggi stesso di fare un impianto fotovoltaico, facesse la domanda all’enel (che in media ci mette un mese a rispondere), per un impianto a registro e quindi inferiore ai 12 kW, cosa potrebbe succedere?
    Arriva il preventivo dell’enel e non è stato ancora superato il tetto degli incentivi del 5 conto e quindi nulla cambia dalla prassi ma se nel frattempo viene superato il limite?
    Si potrebbero sfruttare le detrazioni fiscali e lo scambio sul posto ma fino a che punto converrebbe?

    1. Ciao Francesco, se mentre sei in attesa di preventivo si arriva alal fatidica soglia niente incentivi. Puoi fare scambio e detrazioni, ormai il ritorno economico, visti i prezzi degli impianti e le tariffe del secondo semestre, è praticamente identico, se non superiore con lo scambio in caso di autoconsumo basso.

  2. Buongiorno Perito.
    Mi trovo in questa situazione ad oggi.
    Impianto su edificio commerciale da 16kW con:
    – preventivo accettato + documentazione tecnica già inoltrata ad Enel;
    – Registrazione portale GSE + spese di istruttoria pagate;
    Riuscirò a concludere le pratiche secondo lei?
    Grazie e buona giornata

    1. Ciao Enrico,
      non ti so rispondere perchè non so cosa è stato spedito.
      Occorre prima di tutto guardare sul preventivo se c’erano opere per la connessione, ovvero se ENel ha indicato connessione semplice da 30 giorni.
      Se è così i 30 giorni (lavorativi) partono da quanto comunicate la fine opere strettamente necessarie (poi Enel allaccia entro 10 giuorni da quando inviate la fine lavori). Se invece non ci sono opere da fare Enel allaccia entro 10 giorni da quando inviate la fine lavori.
      ———-
      Se invece non ho capito niente e l’impianto è GIA allacciato, allora hai tempo fino ala fine del conto energia per inoltrare la richiesta di incentivi, e per farlo basta mezza giornata se hai tutti i documenti.
      In definitiva non puoi NON fare in tempo 😉

  3. Ciao Stefano…

    Questo conto energia è tanto brillante quanto la situazione meteorologica italiana…

    Detto che appoggio in pieno l’ipotesi di un mini conto energia per piccolo impianti ma che, conoscendo come vanno le cose in italia, non si farà mai…ti chiedo se c’è ancora qualche sito che pubblica un contatore ipotetico della fine del conto energia…

    abbiamo raggiunto 6,607 miliardi di euro…. senza considerare i 30 giorni e la parte dedicata agli impianti nel registro….si può desumere la fine del conto energia??

    Grazie

    a presto

    1. Ciao Marco, ormai da tempo non vedo in giro proiezioni, anche perché molte hanno fallito brutalmente, troppe variabili. Non dico nulla di nuovo se scrivo che molto dipende dalla disponibilità che verra utilizzata dal secondo registro, supponendo che non venga usato tutto ma solo un 80% a mio avviso servirà un altro mesetto per ultimare le risorse, quindi diciamo che prevedo il raggiungimento della soglia verso meta/fine maggio con la fine, aggiunti i 30 giorni intorno a metà giugno o fine giugno.

  4. P.S.

    Cercando di forzarmi a vedere del buono in questa situazione del settore fortemente precaria…propongo come fa bel tempo di organizzare una motorata….tanto se non ci sarà un nuovo conto energia penso avremo il tempo di uscire no… 😉

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