Quinto Conto Energia: come cambierà il sistema delle tariffe

Continuiamo la nostra analisi del testo ufficiale (ma ancora non approvato) del V Conto Energia, ovvero il decreto che ridisciplina le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica. Il Quarto Conto Energia (così come i decreti precedenti), ci hanno abituato a ragionare parlando di tariffa incentivante,  vendita dell’energia (ritiro dedicato) e scambio sul posto.

Con il Quinti Conto Energia invece si dovrà parlare di Tariffa Omnicomprensiva e di Tariffa Autoconsumo, sistema già in uso in altri paesi europei. Anche il Quarto Conto Energia aveva in previsione il radicale cambiamento del sistema tariffario a partire da gennaio 2013, sistema tariffario ora anticipato dall’arrivo del nuovo decreto la cui data di entrata in vigore non è ancora certa).

Cosa cambia con il nuovo sistema tariffario ? La modifica sostanziale è che non verrà più incentivata tutta la quota di energia prodotta, ma solo la quota di energia immessa effettivamente nella rete, oltre a garantire una tariffa premio sull’autoconsumo. L’autoconsumo è la quantità di energia che viene “autoconsumata” dall’utente, ovvero l’energia che viene prelevata dalle utenze mentre l’impianto fotovoltaico sta producendo energia.  Se fate dei calcoli occorre tenere in considerazione questo fattore, in quanto i vostri consumi totali annuali non saranno tutti prelevabili dalla quota prodotta dal vostro impianto, ma lo saranno solo quando il consumo sarà istantaneo rispetto alla produzione (il consumo notturno non sarà autoconsumo ad esempio).

La quota di autoconsumo per un’utenza residenziale può variare statisticamente dal 30% al 50% (può arrivare al 70% per utenze industriali), e starà in voi aumentarla il più possibile. Maggiore sarà la quota autoconsumo maggiori saranno i benefici, in quanto oltre a percepire la tariffa autoconsumo, si avrà un ulteriore risparmio per il mancato acquisto dell’energia che preleviamo dal nosto impianto.

Facciamo un semplice esempio su un impianto da 3kW di picco che produce circa 3.300kWh/anno sull’abitazione di una famiglia che consuma 2.000kWh/anno di energia. La quota di autoconsumo la supponiamo pari a circa 1.000kWh/anno (50% come dicevamo). In questo caso abbiamo un’immissione in rete di 2.300kWh (3.300 prodotti dall’impianto meno 1.000 autoconsumati), un autoconsumo di 1.000kWh (50% del consumo annuo) e una quota di energia di 1.000kWh acquistata dalla rete (ovvero la differenza tra quella che viene consumata e quella che viene autoconsumata).

Abbiamo disegnato un semplice diagramma di flusso relativo all’esempio che abbiamo fatto in modo da rendere la comprensione più chiara (clicca per ingrandire)

 

Come evidenziato per chi si appresta a realizzare un impianto fotovoltaico di piccola taglia, sarà importante rimodulare le abitudini in modo da utilizzare l’energia nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico la produce, questo perchè oltre alla tariffa premio sull’autoconsumo si avrà un risparmio dovuto al mancato acquisto dell’energia. Abbiamo pensato anche di creare un piccolo foglio excel per calcolare i benefici delle tariffe del Quinto Conto Energia in 20 anni in base alla produttività e al costo dell’impianto. Il calcolo non tiene conto di tasse e altri oneri, e quindi risulta applicabile solo a casi di impianti a servizio di abitazioni inferiori a 20kW.

Potete scaricare qua il file, inserire i dati e verificare i benefici del vostro futuro impianto incentivato con il Quinto Conto Energia. Per quanto riguarda i dati che dovrete inserire abbiamo la potenza dell’impianto, il costo per kW, il dato della producibilità che potrete trovare su questa mappa ove è indicata la produttività media sul territorio Italiano, dovrete inserire poi la tariffa basandovi sulla taglia di potenza indicata nelle tabelle, e utilizzando il dato relativo al semestre di applicazione. Infine dovrete inserire l’autocomsumo che pensate di poter raggiungere (per una abitazione con uso normale si parte da un 30% ma con una gestione oculata dei consumi stessi si può arrivare ad un 50%).

A a scanso di equivoci, stiamo parlando di un file che ha lo scopo di dare indicazioni di massima anche ai non addetti ai lavori,  in modo che tutti possano avere un’idea di massima, anche chi non ha dimestichezza con i dati che riguardano gli impianti fotovoltaici, qualsiasi professionista o ditta del settore in caso di interesse da parte vostra potrà realizzare calcoli su misura con dati esatti e tarati sul vostro investimento.

Scaricate qua il file Excel (per chi volesse editare il file ha le celle protette ma senza password)

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

52 commenti a “Quinto Conto Energia: come cambierà il sistema delle tariffe

  1. Excel molto interessante e spiegazioni dettagliate. Nutro ancora un ultimo dubbio. Nel file excel manca il costo di acquisto dell’energia serale e notturna che va a penalizzare ulteriormente il ritorno economico (riga cassa). Giusto?

    Grazie e cordiali Saluti.

    1. Ciao Walter, intanto ti ringrazio per aver letto l’articolo e per aver usato il File Excel. In realtà il piano di ammortamento (ribadisco che è un file senza pretese di precisione assoluta) considera i benefici che porta l’impianto, mancato acquisto energia, tariffa autoconsumo e tariffa omnicomprensiva. L’energia che paghi (consumo serale come hai detto giustamente) la pagavi anche prima dell’impianto, quindi nelle uscite ci vanno i costi impianto, la manutenzione, eventuali altre spese quali assicurazioni, etc. Lo scopo del file è di far comprendere che le tariffe del Quinto Conto Energia sono coerenti e remunerative, perchè spesso quando calano le tariffe si pensa sempre che non sia più conveniente, ma non analizza mai il fatto che i costi degli impianti sono calati notevolmente. Se paragoniamo il ritorno economico del quarto Conto verso la fine del 2012 è di certo più vantaggioso, ma il Quarto Conto è stato anomalo, il calo programmato delle tariffe non ha seguito il calo molto più accentuato del costo degli impianti. In ogni caso se hai intenzione di fare un fotovoltaico rivolgiti ad un bravo professionista che ti darà tutte le indicazioni e potrà fare le simulazioni con programmi ben più sofisticati del mio file Excel. Io di soito uso il file per avere unìidea di massima, poi approfondisco con calcoli moto più interessanti con appositi programmi di calcolo.

  2. Stefano, l’analisi è corretta ed il file molto utile. Tuttavia concordo con Walter, dovresti inserire la metà di energia che sei costretto comunque ad acquistare perché il cliente potrebbe pensare di aver azzerato il costo in bolletta. In realtà non sarà così.
    Altresì potrest inserire le famose voci di costi (manutenziones, ecc ecc) che renderebbero il file, seppur semplice, molto completo.
    Cmq complimenti per l’impegno.

    1. Ciao Perluigi, grazie per le indicazioni, sulle quali concordo. Sistemerò il file anche in base alle tariffe del quinto conto che ormai ha il testo ufficiale, avevo anche iniziato ad inserire un sistema automatico che selezionava la corretta tariffa in base al periodo indicato. Ma il tempo è sempre poco 😉 Comunque tengo conto della tua indicazione.
      Inoltre con tutte le opzioni che hanno inserito (diminuzione del 20% delle tariffe se non vuoi accedere al registro da 12 a 20kW, tariffe con scadenze annuali per Amianto e Prodotti Europei) il file sarebbe troppo difficile da fare, o per lo meno servirebbe troppo tempo. In ogni caso come scrivevo nell’articolo diciamo che da una indicazione di massima. Anche perchè mi sono reso conto, parlando con clienti normali, che più complichi le cose con dei dati e meno capiscono, mentre gli addetti ai lavori hanno programmi più sofisticati 😉

  3. utilissimo file, sto ultimando una tesi di laurea su potenza prodotta dai moduli ed è stato veramente utile per capire queso nuovo quinto conto energia.complimenti.

    1. Grazie Matteo, ne ho preparato uno ancora più bello con il Quinto Conto Energia definitivo, tra un paio di giorni ve lo metto a disposizione 😉

  4. Secondo me va benissimo così.
    Nei prospetti, a fronte del costo dell’impianto, viene indicato il ritorno economico da incentivo e da risparmio sulla bolletta; il costo dell’energia prelevata dalla rete rimanente (serale o non serale) non va indicata, crea solo confusione.
    Io sinceramente non metterei nemmeno il decadimento di produzione dei pannelli dato che viene compensato con l’aumento del costo dell’energia e quindi con un risparmio maggiore sull’energia che non prelevo.

  5. Articolo interessantissimo sopratutto il foglio exel.
    Saresti così gentile da costruirne 1 simile x il 2° e 4° conto energia???
    Mi spiego meglio possiedo dal marzo 2010 un 3 KW (2° conto energia),ne ho aggiunto altri 2.5 ad agosto 2012 (4° conto energia),mi piacerebbe sapere come si integrano tra loro e quali sostanziali differenze.
    Grz anticipatamente

    1. Ciao Filippo, purtroppo non è questione di essere gentili o meno, il secondo e quarto conto energia sono completamente diversi dal Quinto(soprattutto il sistema tariffario e il fatto che non c’è scambio sul posto nel Quinto Conto), dovrei rifare completamente due file nuovi e onestamente non ho tempo, sono in ufficio dalla mattina alle 7:00 alla sera alle 20:00 e non ce la farei proprio.

  6. Scusa ancora un’ultima domanda.
    In realtà il mio 2° impianto deve ancora entrare in produzione(chiusura lavori 31luglio 2012,ma ancora deve venire enel x allacciamento contatore);ai fini del conto energia rientro nel 4° o dipende dalla data di allacciamento e quindi rischio di perdere il 4° ed entrare nel quinto conto energia???
    e se si come potrei accellerare pratica e velocizzare allacciamento???
    GRZ ancora………………..

    1. Se allacciano entro il 26 agosto sei nel Quarto, altrimenti vai nel quinto.
      COme sempre non conosco la storia dell’impianto, ma se chi ha seguito le pratiche ha fatto le cose a modo, dovrebbero allaccairti entro 10 giorni dalla fine lavori.

  7. Ciao Stefano.
    Eccomi di nuovo quì x chiedere un’altra tua consulenza,grz in anticipo x il tempo che mi dedichi.
    Come speravo di evitare sicuramente entrerò nel quinto conto energia causa incompetenza/burocrazia della società che mi ha montato impianto,cmq il danno è fatto.
    Vorrei sapere nella situazione in cui mi trovo(3KW con il 2°conto energia + 2.5 con il 5°conto energia ed un consumo di circa 5500kw annui,con quale criterio verrò incentivato da GSE( mi raccapezzavo poco prima,figuriamoci adesso) e sopratutto che danno economico ho avuto (se è percentualmente calcolabile) dalla mancanza di allacciamento al quarto.
    Mi sorge anche un dubbio:
    considerando il fatto che con il quinto mi è sembrato di capire che viene premiato l’autoconsumo e che io di autoconsumo con i 2.5 kw installati nel 2012 ne avrò poco(in quanto ne usufruirò dai primi 3 di kw),a questo punto ne è valsa la pena ampliare l’impianto???
    Spero solo di essere stato abbastanza chiaro [stento a capirmi da solo :))) ],
    Di nuovo GRZ in anticipo.

    1. Ciao Filippo, la porzione aggiunta sarà incentivata con il quinto conto energia relativamente alla sua taglia (1-3kW). Come dice il GSE nelle regole applicative l’energia incentivata a seguito di un potenziamento è uguale alla Produzione netta aggiuntiva immessa in rete, come da definizione di cui all’appendice A, moltiplicata per un coefficiente di gradazione pari a 0,8. Da quanto ho capito l’impianto in secondo conto energia viene incentivato su tutta la produzione misurata dal contatore secondo conto energia, mentre la tariffa omnicomprensiva e autoconsumo vengono calcolate in base alla quota di potenza aggiuntiva (ad esempio se tu avessi un impinto da 3kW e un potenziamento da 3kW, la omnicomprensiva ti verrebbe data sul 50% della immessa in rete, stessa cosa per l’autoconsumo).
      Per lo scambio sul posato credo che valgano gli stessi algoritmi, l’eventuale contributo in conto scambio viene calcolato solo sulla quota energia immessa in rete della parte di impianto in secondo conto energia.
      Qua la definizione di energia aggiuntiva immessa in rete.
      Energia immessa in rete aggiuntiva: è l’aumento espresso in kWh, nel caso di interventi di potenziamento o di impianti multi-sezione, dell’energia elettrica aggiuntiva immessa in rete da una nuova sezione entrata in esercizio, determinato dal gestore di rete e trasmesso al GSE (applicando, ove necessario, algoritmi di ripartizione dell’energia immessa in rete sull’unico punto di scambio con la rete sulle produzioni delle sezioni afferenti allo stesso impianto).
      Spero di essermi spiegato 😉
      Per quanto riguarda il danno economico crdo che calcolarlo sia davvero difficile, nel senso che nel quarto avresti avuto la tariffa classica sulla produzione, invece passando in quinto conto hai la omnicomprensiva e l’autoconsumo, inoltre perdi la quota di scambio sul posto che secondo me avresti avuto in quarto conto.
      Anche io faccio fatica a capirmi quando scrivo queste cose 😉

  8. Buongiorno a tutti!grazie ancora per tutti i forum aperti, sono tutti interessanti e molto utili. Io avrei una domanda da porvi..con il Quinto Conto energia le tariffe incentivanti riguardano la tariffa omnicomprensiva e quella per l’energia consumata insito. Se io volessi scegliere la seconda opzione è possibile sapere effettivamente l’energia che io consumo? Esiste un apparecchio che calcoli effettivamente la corrente in uscita?

  9. Ciao Laura, se accedi al Quinto Conto energia hai entrambe le tariffe, una non esclude l’altra. L’energia autoconsumata (ad esempio a mezzogiorno mentre l’impianto produce), ti viene pagata con la tariffa autoconsumo, mentre la domenica che sei al mare e l’impianto immette in rete (perchè nessuno consuma) ti viene pagata con la omnicomprensiva. Per vedere l’energia che consumo basterà segnare l’energia prodotta (contatore di produzione) e detrarre quella che viene immessa in rete (contatore di scambio), la differenza è ovviamente l’energia che consumi.

  10. GRZ Stefano………………………
    C’è l’ho fatta :))).
    Enel ha montato il contatore il 25 agosto,in extremis,anche grazie alla tua informazione sulla data di effettivo allaccio(leggi sopra).
    Approfitto ancora della tua professionalità/gentilezza x farti ancora una domanda.
    Aiutami ad interpretare i contatori(adesso sono 2 con rispettivi impianti + 1 generale(il classico) a monte di tutto l’impianto.
    A parte le varie voci A1-A2-A3 con relativi prelievi att/prec ed immissioni att/prec,che con un po di impegno riesco a decifrare;il mio dubbio + grande riguarda la voce”potenza istantanea”,che mentre nel primo impianto(il 3KW)corrisponde all’effettiva produzione istantanea dell’inverter,nel secondo(il 2.5KW) pur segnando l’inverter una produzione istantanea di x KW non viene visualizzata sul contatore( 0 ) anche se alla voce Immissioni/attuale/A2 conteggia regolarmente la produzione.
    Sarà xkè fin quando non autoconsumo + dei 3KW del 1° impianto non è conteggiato come istantaneo???O vi è un’anomalia???.
    Grz ancora per la pazienza……………..
    P.S. Se capiti dalle parti della sicilia ti offro un caffè.

  11. Ciao Filippo, se passo in Sicilia vorrei anche una granita al caffe con panna, e un arancino, se possibile 😉
    A parte le battute, prima di tutto ottima notizia l’allacciamento del tuo impianto, era la cosa più importante.
    Detto questo mi pare un’anomalia, nel senso che sia che usi l’energia del secondo impianto, sia che la stessa venga immessa in rete, la potenza il contatore la deve segnare. Se il contatore ha segnato una produzione, è ovvio che ci deve essere stata una potenza instantanea per l’unità di tempo, quindi onestamente non capisco perchè non lo faccia…….

  12. Ciao, avrei bisogno di un chiarimento: visto che gli utenti del quinto conto energia non possono più accedere al servizio di Scambio sul Posto, sarà dunque necessario fare la sola domanda di richiesta incentivo (FTV-SR per intenderci)?

  13. Lo chiedo perchè comunque nella sottoscrizione applicazioni continua a comparire l’SSP, probabilmente perchè la scelta del conto energia viene fatta successivamente.

    1. Ciao Luigi,
      esatto, solo FTV-SR.
      L’opzione SSP rimane perchè in teoria puoi anche fare lo scambio sul posto e rinunciare agli incentivi. E’ una scelta 😉

  14. Perfetto, grazie! Non credo sia molto conveniente il solo scambio sul posto…Da qualche parte nella pratica FTV viene richiesto se si vuole optare per lo scambio sul posto? Ho questo dubbio e rivedendo la pratica non ne trovo traccia (a parte domande relative a precedenti SSP)

    1. Mi pare di no, in ogni caso se ci fosse stata opzione l’avrebbero eliminata nel menu del quinto conto.
      Nella richiesta di SSP invece chiede se si sono chiesti incentivi, in ogni caso faranno il controllo automatico tramite GAUDI/POD 😉

  15. Il problema però è che, se non ricordo male, nel gaudì viene richiesto se si vuole usufruire dello scambio sul posto e dunque per gli impianti che sfortunamente non sono stati allacciati entro il 27 agosto?? Probabilmente nel caso in cui non si faccia nessuna richiesta di convenzione SSP non ne terranno conto…

    1. Anche io credo non ne terranno conto, ma io intendevo dire che se fai richiesta incentivi Quinto Conto con un POD e relativi codici impianto, se poi fai richiesta di SSP secondo me quando inserisci POD e codice impianto si blocca e non ti fa andare avanti.

  16. Ciao Stefano,

    Chiedo un gentile parere,
    nel caso di impianto fv su nuovo edificio o sottoposto a ristrutturazione rilevante si deve rispettare il DLgs 28/11 corretto?

    Ma per saper qual’è la potenza obbligatoria da installare devo rivolgermi allo studio edile che si è occupato della ristrutturazione, che avrebbe teoricamente dovuto informare il cliente della potenza obbligatoria necessaria?

    Anche se tramite qualche formula riuscirò ad ottenere la potenza obbligatoria, questa non credo debba essere una mia responsabilità?!!????

    Grazie in anticipo

    e complimenti per il tuo sito!!

    Marco

    1. Concordo, oppure te ne puoi assumere la responsabilità, ma almeno il dato relativo alla superficie in pianta te lo devono dare altri, non siamo geometri 😉
      Giusto per ricordarci:
      —————-

      P = (1/K) * S

      Dove S e’ la superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m², e K e’ un coefficiente (m²/kW) che assume i seguenti valori:
      a) K = 80, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’
      presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
      b) K = 65, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’
      presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
      c) K = 50, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio e’
      presentata dal 1° gennaio 2017.

  17. Salve Stefano, al riguardo della Fiscalità della Tariffa onnicomprensiva prevista dal Quinto Conto Energia una domanda vorrei porre e che mi tormenta da mesi: Considerando sempre un impianto sotto i 20kWp e che risultano posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente e per le persone fisiche ( E’ ormai noto a tutti che se è installato NON a servizio dell’ abitazione è sempre configurato come attività commerciale pertanto rilevante ai fini fiscali e allo stesso modo se installato a sede dell’ abitazione ma superiore a 20 kWp rientra come attività/ operazione commerciale e quindi aprire p.iva e sempre tassabile ) la mia domanda è: La tariffa Omnicomprensiva, essendo una tariffa incentivata di vendita ( Componente incentivo + componente vendita ) se è a servizio dell’ abitazione NON è rilevante ai fini IVA ma è rilevante ai fini della tassazione IRPEF come redditi diversi!!! ( Ai fini fiscali la tariffa percepita dai questi soggetti assume rilevanza solo ai fini delle imposte dirette, come reddito diverso ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i), del TUIR.Vedi risoluzione 88/E Agenzia Entrate ) CIOE’ differentemente da quanto era previsto con i vecchi conti Energia dove la tariffa incentivante era sempre MAI soggetta a tassazione poichè contributo a fondo perduto ( ovviamente al di sotto di 20kW e a servizio dell’ abitazione ) Credo che ancora molti non sappiano che la tariffa percepita ora dal Quinto Conto dovranno dichiararla ai fini della dichiarazionde dei redditi. ..

    1. Secondo me hai ragione, la tariffa AC no, ma la tariffa OC è composta da una quota incentivi e una quota vendita.
      Ovviamente ci vorrano mesi, forse anni o forse secoli perchè qualcuno si degni di dire chiaramente qualcosa. Uscirà la solita circolare di 20 pagine e nessuno ci capirà niente, di solito va così 😉

  18. Gentile sig. Stefano.
    Mi rivolgo ancora per una consulenza.
    Ho seguito il tuo consiglio di un precedente contatto e mi sono rivolto ad un impiantista locale, stò per decidere, però sinceramente ho difficoltà perché non ho dati certi.
    1) Luigi Polina – via Luigi Carrara 2a- 37023 Lugo di Grezzana (VR) -ubicazione della casa in oggetto.
    2) contattore di 4.5 kwh consumo totale annuo 4300 kwh – consumo medio fascia F1 4 kwh al giorno – costo fisso contattore 9 euro al mese + costo delle fasce
    3) sarebbe mia intenzione installare 12 kwh
    4) casa esposta 12° nord/sud con progetto panelli predisposto in 3 falde: una a sud 12 panelli – una a est 18 panelli – una a ovest 18 panelli (sembra bisogna installare + inverter a causa delle varie falde)
    5) ora sorge un problema ,oltre 6 kwh sembra serva un contattore a 3 fasi (380 kwh)
    6) la domanda mi sorge spontanea : cambierà il fisso e il costo delle varie fasce?
    7) effettivamente non sono riuscito ancora a capire come sarà impostata la futura bolletta. Saranno defalcati dalle fasce i kwh prodotti, o la bolletta sarà sempre inviata con lo stesso conteggio e a parte verranno pagati i kwh prodotti (OC +AC+RB)
    9) ho interpellato alcuni utenti della zona con impianti già effettuati da circa un anno ma nessuno sa spiegare come funziona la bolletta
    8) Lunedì torno nuovamente al gestore energia elettrica di Verona ( AGSM) per chiarimenti ( i tecnici secondo le precedenti richieste non hanno soddisfatto le mie richieste, sinceramente mi sembra di entrare in sala operatoria ba.. vediamo come si uscirà.
    Un caldo saluto e buone feste., luigi

    1. Ciao Luigi, ho letto i tuoi 8 punti, ma non ho capito se hai una domanda in particolare, provo a rispondere a tutti i punti:
      1) qua non mi pare ci siano domande
      2) OK
      3) se intendi accedere agli incentivi come sai non avrai Scambio Sul Posto, quindi anche se installi 12kW non avai mai un autoconsumo del 100%, in ogni caso l’energia immessa in rete ti verrà pagata
      4) non conosco i dettagli, ma in ogni caso 3 espisizioni differenbti implicano 3 inverter diversi per massimizzare la produttività, oppure anche inverter multi inseguitore MPPT, ci sono centinaia di combinazioni e prodotti, quindi sta nella ditta installatrice consigliarti, o meglio alprogettista visto che l’impianto ha obbligo di progetto
      5 e 6) non è un problema, puoi chiedere un contratto in immissione senza variare quello in prelievo, paradossalmente potresti chiedere in immissione anche 100kW con il tuo contratto in prelievo da 4,5kW. Per quanto ne so non ci saranno differenze, il tuo contrato in prelievo non cambia
      7) Enel è una cosa e il GSE un’altra, considera le cose completamente scollegate, le tue bollette saranno coeenti con i tuoi prelievi dalla rete, in bolletta pagherai quanto prlevi, poi con un contrato diverso che farai (o ti fara il tecnico che ti segue) il GSE ti pagherà OC e AC). Le bollette di Enel vanno perconto loro, s ein un giorno l’impianto produce 1-000kWh, tu consumi 800kWh di cui 500kWh in autoconsumo avrai:
      – bolletta per 300kWh (800-500)
      – tariffa AC per 500kWh
      – tariffa OC per 500kWh (1.000-500)
      spero di averti detto qualcosain più dei vicini e dei tecnici di Enel 😉

  19. Salve a tutti, sto allegando tutti i documenti al portale del GSE, il proprietario mi ha fornito l’ A.C.E. ma ho notato una cosa anzi due:
    1. Non è allegato il libretto d’ impianto,
    2. La validità dell’ attestato è indicata 2 anni anzichè 10 anni come tutti i certificati avuti sino ad ora.
    Per il GSE è importante che l’ ACE abbia validità decennale?

    1. Ciao Vittorio, onestamente non lo so, non mi occupo di ACE, ma credo che al GSE interessi ACE redatta secondo le normative vigenti, e in corso di validità. Almeno la penso così. Poi se scade la rifai.

  20. Ciao Stefano
    Ho stipulato a giugno 2012 un contratto di fornitura di un impianto da 3,45 ( ai costi del IV conto ) con l’accordo che avrei ottenuto l’allacciamento entro 2 mesi.
    L’allacciamento è avvenuto il 2 gennaio 2013.
    Ho provato con il tuo file a quantificare la differenza (in negativo purtroppo) di quanto otterrò con gli incentivi del V conto energia rispetto al quarto.
    vengono 15000 € in MENO! è possibile?
    i dati sono questi:
    imp. 3,45 Kw
    produtt. 1100kWh/Kw annui
    consumo medio 3500kWh
    autoconsumo 30%
    Puoi dirmi quanto avrei ottenuto con il IV conto e quanto con il V?
    I costi di impianto li detraggo io.
    Grazie

    1. Ciao Corrado, posso dare un occhiata, ma non in questi giorni, non è una cosa che si fa in 10 minuti (in quarto conto c’era anche SSP in quinto no, quindi per valutare la differenza occorre anche calcolare lo scambio sul posto), e purtroppo ho poco tempo.
      Sabato mi ritaglio 10 minuti e ci guardo.

    2. Ciao Corrado, a me risultano (incluso decadimento produttività, non so se hai moduli europei) circa 23.000 euro con il quarto conto, e circa 10.000 euro con il quinto conto energia e autoconsumo del 30%. Se considero moduli europei, circa 26.000 euro con quarto conto e circa 12.000 con il quinto conto. La differenza è di circa 13-14.000 euro in 20 anni. Oltre a questo con il quinto conto non hai lo scambio sul posto che avresti potuto avere con il quarto conto, altri 2.000 euro circa. Però con il quinto conto puoi fare detrazioni quindi la differenza potrebbe diminuire di 5.000 euro. Direi che il danno e sui 10.000 in 20 anni.
      Ovvio che queste sono considerazioni a spanne su un forum, e non una perizia 😉

  21. ciao stefano sono nuovo del forum e volendo rendere a costo zero elettricita’ e gas una ditta mi ha proposto un fv da 8kw pompacalore produzione annua 9040 kw consumo pompa calore 5500 e lettricita’ 3550 in questo modo dice che azzerro le bollette e pago solo il fisso. è mai possibile? una cosa da capire in estate immettero’ kw che andro’ ad usare in inverno per la pompa dicalore vado alla pari in questo modo

    1. Ciao Giglio, allora.
      Azzerare le bollette non è possibile, nel senso che quello che prelevi dalla rete (notte o quando l’impianto produce meno di quello che prelevi) lo paghi. Quindi le bollette non saranno mai a zero.
      Diciamo che puoi pareggiare le entrate e le uscite, in questo senso azzeri le bollette. Ovvero le paghi e poi con lo scambio sul posto ti viene restituita l’energia che hai prelevato se l’hai immesa in rete. Per fare un bilancio occore fare dei conti un po più dettagliati. In ogni caso visto che lo scambio restituisce meno di quelloche ha speso per prelevare dalla rete, per fare un pareggio economico, l’impianto devce produrre un po di più di quello che consumi. Tu mi dici che consumi 9.000 e l’impianto (non so dove sei, ma diciamo centro Italia) produce circa 9.500. Diciamo che più o meno ci siamo, forse servirebbe qualcosa in più. In breve non ti hanno detto una cavolata, basta che tu ti renda conto che le bollette non le azzeri in real time, ma eventualmente con lo scambio sul posto che viene erogato annualmente (con acconti semestrali).

  22. praticamente con il vce quanto mi viene pagata l’energia mssa in rete e uqnto mi costa quando vado a riprenderla in inverno per far funzionare la pompa di calore grz 100

    1. Riccardo il Conto Energia è finito.
      Si tratta di fare lo scambio sul posto e le detrazioni fiscali (50% entro il 31 dicembre).
      La famosa energia che prelevi e che ti viene restituita con lo scambio ti viene restituita a circa 0,16 €/kw

    1. Il conto energia è FINITO, puoi dire a quei cialtroni di cambiare mestire. Se non lo sanno sono persone impreparate e pericolose, s elo sanjo ti stanno prendendo in giro. L’articolo che ti hanno linkato probabilmente è di inizo 2013 🙁

  23. grz tanto mi potresti dare un consiglio per diminuire i costi di energia e gas ti ringrazio anticipatamente per la tua disponibilita’ ed il tempoche dedichi a tutti

    1. Ciao Riccardo, di gas non ne so nulla, sono perito elettrotecnico. Per limitare le spese dell’energia elettrica puoi installare l’impianto fotovoltaico, in detrazione fiscale al 50% sino a fine anno (in pratica lo paghi la metà), e scambio sul posto.
      Però è difficile fare consulenze on-line, il risparmio energetico va visto in un’ottica più ampia, coinvolgendo tanti aspetti realtivi ai consumi, all’involucro edilizio, agli impianti a fonti rinnovabili, dipende da dove abiti, dalle tue abitudini. Capirai che non è possibile rispondere ad una domanda del genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *