Fotovoltaico: su quasi 600 milioni di euro, solo 127 incentivati con il V conto energia

Prato 4Guardando il contatore fotovoltaico del GSE non può passare in secondo piano l’ammontare degli incentivi sin’ora erogati agli impianti in Quinto Conto Energia, una cifra davvero misera rispetto a quanto messo a disposizione dal ministero dello sviluppo economico in quello che sarà l’ultimo conto energia a sostegno degli impianti fotovoltaici.

Tra i residui del quarto conto energia (i 45 giorni prima dell’ entrata in vigore del quinto conto dopo il raggiungimento dei 6 miiardi di euro), deroghe varie per amministrazioni pubbliche, solo 127 milioni di euro sono serviti sin’ora ad incentivare impianti con il quinto conto energia.

Ancora una volta i grandi impianti a registro hanno assorbito (insieme agli impianto che ancora potevano usufruire del quarto conto energia) gran parte degli incentivi, come era stato in modo molto più marcato con il secondo conto energia (decreto salva Alcoa). I piccoli impianti hanno inciso per soli 21 milioni di euro, ovvero meno del 20% del totale erogato agli impianti soggetti al quinto conto energia. Ancora una volta deroghe e “deroghette”, regole e “regolette”, hanno impedito al conto energia di avere lunga vita, lasciando ai margini i piccoli impianti che non hanno avuto alcuna forma di riguardo o di attenzione (a parte il libero accesso senza obbligo di registro), mentre altri sono stati adirittura aiutati ad ottenere gli incentivi del quarto conto (amministrazioni pubbliche).

Sarebbe stato sufficiente dedicare almeno 200 milioni di euro agli impianti di potenza non superiore a 12kW in cessione parziale (autoconsumo).  Se teniamo presente che dal 27 agosto ad oggi gli impianti suddetti hanno eroso non più di 140.000 euro al giorno, con 200 milioni di euro avremmo potuto incentivare almeno altri 1.400 giorni (4 anni) di piccoli impianti. E se notiamo che a 21 milioni di euro corrispondono circa 25.000 impianti, con 200 milioni avremmo sostenuto almeno 200mila piccoli impianti.

Potrebbe essere un consiglio per il prossimo governo, stanziando “solo” altri 100-200 milioni di euro dedicati “solo” a impianti sino a 12 kW potremmo arrivare ad incentivare 100-300mila piccoli impianti. In questi ultimi anni di conto energia hanno mangiato tutti, nel bene e soprattutto nel male (leggi la piccola storia triste del fotovoltaico Italiano). Un “mini conto energia” da 200 milioni di euro dedicato solo ai piccoli impianti potrebbe davvero fare la differenza.

Nel grafico lo squilibrio del Quinto Conto Energia con  3.610 impianti a registro che utilizzano il 75% degli incentivi del Quinto Conto e oltre 20.000 impianto sino a 12kW che utilizzano appena il 17% degli incentivi del Quinto Conto.
Grafico

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

14 commenti a “Fotovoltaico: su quasi 600 milioni di euro, solo 127 incentivati con il V conto energia

  1. Grande Stefano,

    concordo in pieno con la tua tesi, dopo il Salva alcoa, si è continuato a sbagliare, finanziando i grandi impianti.

    1000 impianti da 3 kW equivalgono a 3 da 1 MW sembra una semplice equazione in realtà il numero di occupati per realizzarli è completamente differente ed il lavoro sarebbe stato per molti e per più anni.

    1. Esatto Simone, se mi veniva in mente ieri sera il tuo esempio lo avrei scritto nell’articolo 😉
      Con 200 milioni di euro e magari tariffe leggermente più basse di quelle che ci sono adesso (o almeno pari a quelle del secondo semestre), equivalgono a 250-300mila impianti 😉

  2. Articolo FENOMENALE Stefano,e ottima proposta che FREE dovrebbe inoltrare subito ai nostri possibili governanti invece di pensare solo alle detrazioni che purtroppo non tutti possono accedere…Saluti

    1. Anche secondo me potrebbe essere un idea, in fondo parliamo di pochi soldi per incentivare centinaia di migliaia di impianti. Se anche abbassano un po le tariffe, con quei soldi alimentiamo un indotto da 300mila impianti. Inoltre basta poco a livello organizzativo. Un conto energia semplice, con le stesse regole tecniche se vogliono, ma con un solo articolo per definire chi accede. solo impianti su edifici in autoconsumo fino a 12kW 😉

  3. ciao Stefano sono Pietro da Castellabate volevo farti una domanda ,oggi e’ venuto il tecnico dell’Enel a fare il sopralulogo e nella pratica che ho firmato c’era scritto che la potenza di immisione(produzione) e’ di 2,55kw per l’impianto da 3kw che debbo realizzare??? .Ho chiamato la ditta e’ mi hanno confermato che e’ cosi ,hanno parlato di un 85%??? io sinceramente sono rimasto un po’ dubbioso ,tu cosa mi dici a riguardo!!Grazie della disponibilita’ e della risposta Pietro

    1. Ciao Pietro, confermo che è la prassi. Siccome si paga per la potenza immessa, e considerando che gli impianti FV hanno un rendimento che rispetto alla potenza di picco è più basso (80-90%) è normale dichiarare il valore più basso della potenza immessa. A mio avviso sono stati un po troppo scarsi, anche perchè in questo caso non aveva senso dichiarare meno rispetto alla potenza di picco. Quando si fa una richiesta in immissione, si paga la differenza tra la potenza in prelievo e quella richiesta in immissione, quindi io suppongo che tu almeno abbia 3kW in prelievo, quinsi sino a 3kW in immissione non avresti pagato nulla lo stesso. L’unica differenza è che se per caso superi i 2,55kW ti adeguano automaticamente il contratto e spendi il triplo. In questo caso come avrai capito non aveva senso dichiarare quel valore. Dichiarare 2,55kW o 3kW in immissione non cambiava nulla, ovvero non aversti avuto alcun onere aggiuntivo (a parte i 121 euro). Spero di essermi spiegato 😉

  4. ciao Stefano ti ringrazio della risposta..ma con i moduli sunerg xp 250w i plus cosa succedera’?? sono 12 di numero.
    Spero nulla???

    1. Non ho capito. In che senso cosa dovrebbe succedere ?
      Abbiamo parlato della potenza dichiarata sulla carta, non dell’ impianto. Scusa ma non ho capito. 12 moduli da 250 sono 3kW. Hai dichiarato che immetti massimo 2.55kW, se li superi ti adeguano il contratto con spese maggiori che non se tu lo avessi dichiarato subito. Non c’è nulla di cui preoccuparsi 😉

  5. Salve Stefano, è possibile avere una potenza in immissione maggiore di quella nominale dell’impianto ? Nello specifico per un impianto ho una potenza in immissione da 3,84kw e una nominale da 3,8 Kw. Enel dice qualcosa a riguardo ? Nel preventivo ho chiesto 4 in immissione e 4 nominali e il preventivo è già stato accettato.Ciao e grazie

  6. Ciao Stefano,
    ne approfitto della tua disponibilità e competenza….vorrei avere informazioni su come funziona il pagamento del premio dell’autoconsumo del 5° conto energia. Parliamo, nel particolare, di un impianto ftv da 9,8 Kw…convenzione attivata a novembre…ad oggi ricevuti i pagamenti incentivo da vendita…ma nessun premio…è svisualizzabile in stato “da fatturare” ma non mi permette di fatturare.

    Scusa se sono stato un pò contorto…
    ti ringrazio

    1. Ciao Luca, ho inoltrato parecchie domande in quinto conto ma ancora nessuna incentivata, o meglio un paio ma in cessione totale. Però non credo funzioni diversamente dal quarto conto. Avrai un pagamento che comprenderà tariffa OC e tariffa autoconsumo e sulla OC ci sarà la fattura. Perchè non ti pemetta di fatturare non ne ho idea 🙁
      Hai chiamato il call center per chiedere spiegazioni ?

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