Disponibile nuova interfaccia Electrex a norme CEI 0-21, 100 pezzi al giorno senza speculazioni

Sono disponibili nuove interfacce a norme CEI 0-21 e conformi all’allegato A7o. Si tratta dl modello FEMTO D4 SPI distribuito da Electrex (marchio di Akse S.r.l., azienda di Reggio Emilia). Si tratta di una classica protezione di interfaccia, che implementa tutte le regolazioni richieste dalle norme e codici di rete vigenti.

Si può utilizzare per sistemi trifase e monofase, implementa i comandi locali e i comandi remoti, e può essere dotata di interfaccia di comunicazione per la gestione del teledistacco, insommauna protezione completa. Inoltre il costo è assolutamente in linea con le caratteristiche del prodotto, e non sono previste speculazioni di alcun tipo.

Protezioni implementate:
59.S1 (misura media mobile) Massima tensione su 10 minuti
59.S2 Massima tensione
27.S1 Minima tensione
27.S2 Minima tensione
81>.S1 Massima frequenza
81<.S1 Minima frequenza
81>.S2 Massima frequenza
81<.S2 Minima frequenza

Sono gestiti anche il comando locale (da tastiera), segnale esterno (da tastiera), teledistacco (da porta seriale), funzione rincalzo DDI (1 ingresso e 1 uscita digitali). Lo strumento è stato realizzato nel rispetto delle prescrizioni della Norma CEI 0-21  edizione 06/2012, delle prescrizioni di cui ai paragrafi 5 e 8 dell’Allegato A70 del Codice di rete e s.m.i. e della delibera 84/2012/R/EEL. Predisposto alla gestione dei segnali IEC/EN 61850 tramite modulo esterno.

Per acquistare, o per eventuali chiarimenti il distributore che ci ha segnalato questa disponibilità è Fabbi di Imola (http://www.fabbiimola.com/) e il referente da contattare è Andrea Piccinini all’indirizzo mail moc.alomiibbaf@p.aerdna

Clicca qua per scaricare la scheda tecnica e gli schemi di collegamento
Clicca qua per scaricare la dichiarazione sostitutiva

N.B.: ci siamo occupati solo della diffusione della notizia, per eventuali chiarimenti o richieste sulle conformità del prodotto fare riferimento al costruttore o al distributore.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

124 commenti a “Disponibile nuova interfaccia Electrex a norme CEI 0-21, 100 pezzi al giorno senza speculazioni

  1. Alla faccia di tutti quegli imbroglioni che stanno vendendo interfacce a 1.500 euro. Spero vi rimangano tutte negli scaffali, così poi ve le mangiate a colazione se volete smaltirle…………. 🙁

  2. Si, da ieri 100 pezzi al giorno. Questo è quello che mi hanno detto e autorizzato a scrivere 😉

    1. Ah su questo non ti posso aiutare, in ogni caso sono apparecchiature talmente banali che non credo ci siano problemi.

    1. Figurati Giorgio, so che molti ne hanno bisogno quindi ho condiviso 😉
      Inoltre sono contento che sia disponibile un’interfaccia con il giusto prezzo, adesso sono curioso di vedere come si comporteranno gli altri. Ricordartevi i prezzo che stanno facendo, e poi ci riaggiorniamo a settembre-ottobre 😉

  3. Se ti dicessi il prezzo che mi hanno fatto per un kit di adeguamento all’allegato A70 comprensivo di interfaccia e sensori penso ti venga il voltastomaco…con tempi di consegna improponibili che mi hanno fatto perdere il treno del primo semestre del IV CE. Ho sempre più la sensazione di essere circondato da banditi.

  4. Ho chiamato oggi FabbiImola, mi hanno detto che non ne hanno già più. Se nei prossimi giorni cambia qualcosa, fatemi sapere.

    1. Mi spiace ragazzi, purtroppo non fanno in tempo a comunicare che finiscono subito le interfacce con le prenotazioni 🙁

  5. ciao a tutti, per necessità reali di SPI CEI 0-21 ho richiesto offerta a FABBIIMOLA.
    risposta
    BONIFICO URGENTE 650,00€ CAD
    sarò inserito in lista di ATTESA in quanto il materiale im arrivo non copre le richieste pervenute.
    considerazioni personali e sindacabi:
    se faccio un bonifico urgente LA MERCE DEVE ESSERE SPEDITA ED IMMEDIATAMENTE
    SE FACCIO UN BONIFICO URGENTE MI METTI IN LISTA DI ATTESA? = CERTO! SE PERO’ LA MERCE NON SARA’ CONSEGNATA MI RICONOSCI GLI INTERESSI SULLA CIFRA MESSA A TUA DISPOSIZIONE E MI RIFONDI LE SPESE DI BONIFICO!

    pazzesco, in questo momento di grande crisi GENERALE si specula su pochi EURO invece di creare una nuova rete clienti/fornitori.

    dopo questi ultimi impianti eseguiti ed allacciati, torneremo alla normalità richiedendo prezzi congrui e pagamenti altrettanto congrui.

    1. Claudio posso capire te e posso capire loro. Vendere una quantità così alta di prodotti aumenta il rischio, anche io chiederei pagamenti anticipati.
      Per il resto mi pare che almeno non stiano speculando a livello di prezzo (edito il messaggio e rimando alla risposta di Fabbi Imola).
      In ogni caso sono solo mie considerazioni, non sto difendendo nessuno, non ho nessun rapporto commerciale con Fabbi (io progetto impianti, non compro materiale elettrico), li conosco e ho diffuso questa notizia perchè so che molti ne hanno bisogno e rispetto ai 1.500 euro che chiedono in tanti mi sembrava avessero un prezzo degno.
      Tutto qua 😉

    2. Gentile sig. claudio
      Per rispondere a questa emergenza stiamo lavorando a ritmi serrati da diversi giorni.
      Siamo orgogliosi di dire che per non alimentare il fenomeno del bagarinaggio ABBIAMO RESPINTO le singole richieste di quantità troppo elevate.
      Guadagnando la stessa cifra avremmo potuto vendere tutti i pezzi a pochi clienti lavorando anche MOLTO MENO.
      Da sempre la nostra azienda a carattere familiare sul mercato da oltre 50 anni , segue la filosofia del servizio al cliente, e non quella dello sfruttamento delle opportunità , cosa che in questi momenti di grande crisi GENERALE non tutti stanno facendo…..
      Riteniamo quindi che la richiesta di un bonifico bancario anticipato di 650€ , sia più legittima ed onesta , rispetto al pagamento a 60gg dello stesso oggetto a 1500€.
      Volevo inoltro farle notare che il vantaggio di chi ha creduto in noi inserendosi in LISTA DI ATTESA è stato quello di avere l’ OPPORTUNITA’ di allacciare il proprio impianto in questo conto energia , cosa che credo copra altamente il costo del bonifico urgente e gli eventuali interessi di qualche giorno.

      Saluti
      Fabbi Imola srl

  6. Ma il “segnale esterno” si fa da tastiera? Ma un segnale da tastiera è un comando interno, mica esterno!!
    E il teledistacco?? Da porta seriale???? Ma ENEL implementerà un sistema di comunicazione apposta per gestire questo comando? Non mi sembra esistano cassette prova relè in grado di gestire una cosa di questo genere, e se anche ci fosse cosa dovrebbe generare per fare la prova??
    Per favore qualcuno mi risponda, se no dovrò pensarci 100 volte prima di acquistare…

    1. Ci sono due possibilità di settare le soglie (frequenza), ovvero segnale esterno (telegestione/comando remoto), quando Enel implementerà, e comando locale. Per ora entrambi sono simualti in locale sugli inverter. Infatti nei regolamenti di esercizio Enel ti chiede di settare il comando locale e il comando remoto su alto, cosa che avviene in locale, appunto con appositi comandi sugli inverter.
      In sostanza Claudio, Enel non è pronta per le smart grid, ma noi utenti ci dobbiamo adeguare già da subito, mentre Enel non si sa. Per quanto riguarda le cassettè relè io ho acquistato la FTV 400 di Amra e ho ordinato la scheda opzionale che gestisce il protocollo CEI EN 61850, ovvero gestisce un segnale in ingresso con protocollo CEI EN 61850 e può comandare il relè simulando il telescatto e la commutazione delle soglie, almeno ho capito questo 😉

      1. Ad oggi non esiste nessuna cassetta di prova e interfaccia che gestisca il telescatto
        con il protocollo CEI EN 61850 in quanto Enel come si legge nella specifica CEI 0-21 non ha ancora preparato i messaggi da inviare e chissà quando lo farà. Infatti si dà la possibilità di gestire il telescatto con un contatto esterno.

        1. Ciao Carlo, in realtà cassette che gestiscono il telescatto ci sono, quella che ho acquistato ha il componente aggiuntivo per i segnali remoti con protocolo CEI EN 61850, poi che la cosa non si possa simulare come dici per mancanza dei segnali sulla rete è altrettanto vero 😉

          1. Leggi la nota 51 a pag 60 della norma. Come dice Carlo tutte le intefacce e le cassette di prova non sono adeguate.

          2. Marcus scusami:
            La definizione dei segnali su protocollo standard serie CEI EN 61850 è allo studio.
            E’la definizine dei segnali che è allo studio il protocollo è standard, se la cassettà relè ha l’interfaccia standard CEI EN 61850 va solo programmata, in base ai segnali che saranno definiti.

          3. Che se poi non è così i 2.000 euro dell’interfaccia protocollo cei en 61850 puo immaginare dove potrei infilarli 😉

  7. OK per il 61850, ma se domani voglio fare la prova di teledistacco tramite porta seriale, come la faccio? Tu lo sai?

    1. Non lo so, io non sono pratico di queste cose, ma da quello che sapevo il protocollo di comunicazione è univoco, e poi una volta ricevuto il segnale comandi qeullo che ti pare (ovvero i contati di commutazione delle soglie). Poi magari ho capito male io.

  8. Hai capito giusto, infatti questo relè NON ha un contatto di ingresso che può essere comandato per la selezione delle soglie ristrette di frequenza. Posso pensare che esista uno scatolotto esterno che intercetti chissà cosa e che emetta un comando su porta seriale? Il ragionamento mi porta a pensare che in pratica il teledistacco non lo possiamo testare.

    1. Non credo sia tra le cose da testare, anche perchè il regolamento ti chiede di testare le soglie di frequenza, Vmax, Vmin, Vmedia etc. e di settare gli stati logici come ti dicono loro, ovvero alto/alto.
      In molte interfacce questo stato viene settato chiudendo dei contatti o via software (come si fa con gli inverter). Ma anche nel caso degli inverter (e credo valga anche per le interfacce esterne) i costruttori mi hanno dettoche lo stato non si vede nemmeno negli autotest perchè non è richiesto da Enel (se ci fai caso infatti nel regolamento di esercizio per gli stati la parte dove è indicata la richiesta Enel è compilata, l’altra parte è in neretto). Enel ti dice come devi settare gli stati, non di dimostrarglielo 😉

  9. Buonasera, volevo solo dare la mia testimonianza sulla questione Fabbi Imola. Ieri mattina mi sono alzato con lo sconforto ed il problema di non trovare un’interfaccia… Stasera vado a letto con sotto il cuscino un’interfaccia e con una possibilità di allacciare il mio impianto… Tutto questo grazie a Stefano che si e fatto promotore, al fido sul conto:-))), ma soprattutto a tutto lo staff di Fabbi Imola… Ora io non vedo il problema in un bonifico anticipato… Anzi ho visto una grandissima opportunità… Allaccerò o forse non allaccerò… Solo Enel lo sa…. Alla peggio avro fatto una bella gita ad Imola, avrò conosciuto un’azienda giovane e dinamica che ha senz’ombra di dubbio sfruttato un’ottima opportunità commerciale avendo cura di dare anche un servizio al cliente…. Questo non vale un bonifico anticipato?

    1. Ciao Stefano, ti ringrazio per la testimonianza, e sono contento che tu ti sia trovato bene. Sarò ancora più contento se riuscirai ad allacciare il tuo impianto 😉

  10. Facciamo chiarezza: una cosa è il comando di selezione frequenza, che possiamo lasciare impostato ATTIVO, altra cosa è il teledistacco che DEVE essere testato, si deve misurare un tempo di intervento < 0,05 secondi! Come faccio a misurarlo se non si capisce come farlo intervenire tramite la RS485?

    1. Claudio scusami, il protocollo per fare il teledistacco è il CEI EN 61850, e lo strumento gestisce quello, se poi la tua interfaccia ha una seriale, ti deovno dare “qualcosa” che trasformi il protocollo CEI EN 61850 in comandi per una seriale. Lo strumento gestisce il protocollo CEI EN 61850 come da norme, sono i produttori di interfacce che si devono adattare, a quel protocollo 😉 Per la misura del tempo si collegherà un contatto di apertura del DDI ad uno degli ingressi dello strumento. Infatto quest’ultimo è dottao di uscite e dingressi (puliti o relè) completamente programmabili.

      1. Non penso che nessuna protezione ne cassetta di prova abbia il protocollo CEI EN 61850 aggiornato per il telescatto. Infatti nella norma CEI 0-21 viene proprio indicato che i messaggi per effettuare queste funzioni saranno introdotti entro l’anno prossimo e nel frattempo si può utilizzare un ingresso digitale.

    1. Ciao Gerlando, se ci dessi qualche indicazione in più te ne saremmo grati. Da dove deriva questa certezza visto che il produttore ha dichiarato la conformità (tramite atto notorio) alla CEI 0-21 edizione 6/2012, all’allegato A70 e alla delibera AEEG 84/2012 ?
      Grazie

  11. La certezza deriva dal fatto che nell’atto notorio a cui fai riferimento c’e’ scritto che e’ conforme ai paragrafi 5 ed 8 dell’allegato a.70 facendo intendere che non e’ conforme a tutti i paragrafi. Ti soddisfa la risposta. Comunque io non la comprerei per allacciare ora un impianto a meno che tale atto non sia modificato(ovviamente non con Photoshop )

    1. Allora Gerlando:
      1) punto primo verificherò
      2) punto secondo ti ho chiesto di precisare perchè il tuo intervento era abbastanza sintetico
      3) punto terzo “ti soddisfa la risposta” non l’ho capita, a me non deve soddisfare nulla, ti ho solo chiesto di aggiungere qualche indicazione perchè siamo qua per discutere di queste cose.

  12. Allora Stefano:

    1) non mettendomi a discutere sulla buona fede della situazione, ma almeno le verifiche andrebbero fatte prima di pubblicizzare un prodotto che poi probabilmente non sarà utile a chi lo compra ed anzi affidandosi al fatto di averlo comprato secondo le norme, non capirebbe il fatto di non aver allacciato l’impianto col 4°conto energia
    2) ero sintetico perchè mi sembrava palese
    3) non volevo offenderti ma evidentemente non ti ho soddisfatto visto che ancora cerchi verifiche
    4) la delibera 84/12 dice che per gli impianti in bt che si collegano alla rete tra il 01/07/2012 al 31/12/2012 l’ Impianto deve essere conforme all’Allegato A.70 (interamente ad eccezione del par. 7.2.1) e norma CEI 0-21 modificata (interamente ad eccezione del par. 8.5.1)
    Spero di essere stato esaustivo

  13. Molto esaustivo.
    Vorrei però precisare che io non faccio di mestiere il verificatore di notizie, e che da nessuna parte ho scritto che questo blog è il punto di riferimento per avere la certezza di tutto quello che si fa e che se si fa come dico io andrà tutto bene.
    Questo è un blog, non è il centro assistenza CEI, Terna, Enel, AEEG, o la rubrica “lettere al direttore” di Tuttonormel.
    Anzi proprio questo tuo modo di vedere la cosa (e ti ringrazio di avermelo fatto notare) mi farà riflettere su cosa sto facendo e come, perchè è già la seconda volta che qualcuno mi scrive tu mi avevi detto, io avevo capito, forse non avevi scritto, etc.
    Mi occupero dei MIEI progetti e gli altri chiederanno consigli altrove.
    Detto questo, proprio alla fine di questo articolo, e visto che qualcuno mi aveva informato di questo prodotto, ho scritto che mi sono occupato della diffusione della notizia, e che per approfondimenti o informazioni sulla conformità di fare riferimento al costruttore.
    Per il resto ti ringrazio per la segnalazione, e visto che ci legge anche il grossista che mi ha segnalato il prodotto, sicuramente ci diranno qualcosa.

  14. Aggiungo che può essere che a volte mi alteri e non risponda proprio delicatamente, ma in 6 mesi ho risposto a circa 1.200 commenti/domande (gratis) quindi qualcosa mi può anche sfuggire.
    In ogni caso la ditta che ha proposto il prodotto, visto che il certificato è di luglio, si assumerà le responsabilità di quello che ha venduto/dichiarato.

  15. Tornando a bomba su questioni più tecniche, e tralasciando il resto e i botta e risposta che servono a poco, ho letto i commi del paragrafo 7, e a parte il 7.2 (che la delibera 84/2012 ha escluso sino al 31 dicembre) gli altri riguardano gli inverter, ovvero 7.1.1 e .7.1.2 regolazione di potenza.

  16. Ciao Stefano, tu che sai “quasi tutto”, potresti informarmi su quale azienda fa le prove con casseta rele’ nel napoletano oppure caserta?
    Grazie!

    1. Mah…..non so tutto, cerco solo di dare una mano (anche se a volte come oggi mi passa lavoglia, forse invece di perdere due ore al giorno a rispondere e poi uscire dall’ufficio alle 23:00 sarebbe meglio se non rispondessi proprio e andassi a bermi una birra ad un orario decente). Scusa lo sfogo.
      Ho un contatto a Roma, magari conosce qualcuno, chiedo e ti so dire 😉

  17. Io ne dovrei ritirare una proprio domani, e in sincerità non ho capito se siano conformi o meno, datemi delucidazioni.

    Grazie

  18. A essere conformi da atto notorio e da caratteristiche sono conformi. Anche noi ne abbiamo una in consegna. La cosa che mi sta facendo preoccupare e che sentondo oggi test italy di perugia mi hanno riferito che non le ruescono a testare.

  19. Io sono di Benevento. Se sei di li potresti andare di persona alla Test a chiedere informazioni. Sono una delle societä più accreditate nel campo delle misure elettroniche.

  20. Il tecnico mi diceva che non riuscivano ad alimentarle e che dalla casa madre gli hanno risposto in modo vago

    1. Beh non mi sembra un problema da poco 🙁 In ogni caso speriamo si risolva tutto. Non è certo colpa mia, ma avendo segnalato io il prodotto mi dispiace ci siano problemi 🙁

  21. Caspita prò, dato che domani dovrei andarla a prendere, magari provo prima a contattarli per sapere se hanno risloto, non mi vorrei trovare senza che posso avere il certificato.

  22. Ciao a tutti, anch’io ho avuto lo stesso problema su 20 protezioni della FEMTO, non appena vengono alimentati dopo circa 30 secondi non danno segno di vita.

    Avete notizie in merito??

  23. Dopo mille peripezie conclusa prova con esito positivo.
    Effettivamente sembra vi sia una partita di SPI difettose, che riguarda la parte alimentazione, almeno quello che mi è arrivato come info.

    1. Ciao Claudio, mi fa piacere che tu abbia risolto, il fatto che ci possa essere una partita difettosa è rassicurante, nel senso che se fosse stata sbagliata la progettazione sarebbe stato un danno non da poco (fermo restando che di sicuro chi ce l’ha difettosa ha avuto dei disagi)

    2. Abbiamo il riscontro di alcuni pezzi difettosi.
      Siamo in costante contatto con i nostri clienti e con il fornitore per provvedere alla tempestiva soluzione del problema.
      Saluti
      Fabbi Imola srl

      1. Il problema a noi segnalato più importante (10 pezzi) è rientrato, in quanto nella rete del cliente erano presenti disturbi importanti che portavano il dispositivo al riavvio.
        Ci rimane solo il problema di 1 pezzo , per il quale abbiamo già provveduto alla sostituzione.
        Fabbi Imola srl

  24. Sono in attesa oggi pomeriggio dell’interaccia,appello a tutti gli sfortunati che hanno ricevuto un FEMTO D4 difettoso, la partita incriminata avrà dei seriali , potreste inserirli così che io inizi a preoccuparmi?

  25. Per chi ne avesse bisogno, sono in possesso di una interfaccia Tytronic acquistata con fattura e a se aqualcuno serve posso girare allo stesso prezzo di acquisto

  26. ciao a tutti, per chi ne avesse di bisogno, ho disponibili 5 protezioni di nterfaccia della FEMTO D4. li vendo al prezzo di acquisto (fattura) poichè per motivi tecnici con enel non potrò connettere gli impianti entro il 27/08

    Per chi fosse interessato mi può contattare al seguente indirizzo mail

    ti.orebil@tgsinad

  27. Ciao Stefano,
    sempre come testimonianza ti confermo che l’interfaccia Femto funziona ed il test è andato a buon fine (sia la mia che quella di un’altra persona). Unico commento è che non è il massimo come tecnologia ma sufficiente ad assolvere al compito.
    Oggi parte la fine lavori e poi ….fingers crossed…..
    In bocca al lupo a tutti…

    1. Grazie mille Stefano.
      Meglio questa ad un prezzo degno che altre più sofisticate a prezzi da strozzini 😉

    1. Ciao docc, io non ti posso aiutare. Nel senso che non vendo interfacce, questo è un blog di informazione.

  28. CIao Ragazzi,
    Quindi mi sembra di capire che anche se riuscissi ad acquistare il SPI avrei poi comunque bisogno della cassetta rele per il certificato di test?
    Alternative non ce ne sono?

    1. Ciao Antonio, allegato al regolamento occorre il test con lo strumento. A me arriva a fine settembre purtroppo.

  29. Ho un problema con i spi electrix, nn riusciamo a fare la prova in quanto si accende e si spegne in continuazione, se avete riscontrato e risolto il problema esponetelo grazie.

    1. Ciao Semar, se leggi i post sopra risulta che alcuni esemplari erano difettosi, altri invece non andavano per problemi alla rete. Da quello che ho letto i problemi erano proprio nel modulo di alimentazione.

  30. Ciao Semar, io ho avuto lo stesso problema su 10 protezioni.
    Il problema era causato da armoniche che venivano generate da alcuni strumenti presenti nel laboratorio.
    Prova ad effettuare il test in un altro ambiente che non presenta troppe apparecchiature elettriche.
    Ne approfitto per ringraziare William della Fabbi Imola srl e il sig. Bigi della electrix per la massima disponibilità nella risoluione del problema e nell’eventuale sostituzione dei pezzi.

  31. Ma che senso ha fare le prove in un ambiente elettromagneticO diverso da quello in cui il relè andrà a funzionare sapendo già che il suo effettivo luogo d’installazione darà problemi? E’ un po’ prendersi in giro? Oppure se lo so fa solo per entrare nel quarto conto energia basterebbe andare di Photoshop per modificare le foto dei test come sento dire a tanti e risparmiarsi i soldi per una protezione che a quanto sembra, non rispetta le norme di compatibilità elettromagnetica!!

    1. Come dici Gerlando non ha nessun senso, le prove vanno fatte in campo per quel motivo, e la CEI 0-21 dice che vanno fatte in campo, ma si sa, in Italia fqacciamo sempre come ci pare 🙂
      P.S.: fermo restando che secondo me si può testare i laboratorio l’insieme SPI-DDI, anche se poi, come giustamente hai detto, magari in campo trovi qualcosa che disturba e allora la prova non ha senso. La prova va fatta in campo…………

    2. Comunque Gerlando non capisco cos’hai contro questa protezione di interfaccia, ormai sono giorni che gli stai addosso, prima con la storia del certificato (Enel sta allacciando) ora con sta storia che la protezione non ha i requisiti di compatibilità elettromagnetica, ti hanno fatto qualcosa quelli della Electrex ? Hai fatto i test insieme a loro ? Sai cosa c’era in quel laboratorio ? Non capisco questo tuo atteggiamento……..spiegamelo per favore.

  32. Non li conosco minimamente e non e’ una questione personale, mi da solo fastidio che si prenda e ci si prenda in giro con prodotti che a quanto e’ emerso dai vari commenti sono fuori norma ( e non mi riferisco all’ A70)!

    1. Ancora con questa storia 🙂
      Il paragrafo 7 non riguarda l’interfaccia, te lo hanno già detto in parecchi lidi.
      Enel sta allacciando……..non so che altro ti serva per convincerti.
      Fermo restando che ognuno dice la sua, infatti ospito volentieri il tuo parere 😉
      Per il discorso dei problemi qualche pezzo difettoso può capitare, ed è capitato anche a me con interfacce di case di un certo livello con prodotti da 1.500 euro 😉

  33. Scusate. Ma la prova con cassetta relè per queste interfacce electrex deve avere particolari attenzioni? mi spiego: l’interfaccia in ingresso deve avere delle tensioni costanti per un certo periodo di tempo (10 minuti) o non ha bisogno di queste particolari condizioni? Lasciando l’interfaccia senza alcun segnale d’ingresso non si riavvia. Non appena viene mandata alimentazione dalla cassetta di prova relè si riavvia in continuazione.

    1. Io Semar non lo so, non ho mai usatouna cassetta relè (spero me la mandino in fretta perchè mi serve) qualcuno sopra l’ha testata senza problemi, spero ti possano dare una mano.

  34. Non conosco la PI della electrex ….. Ma mi viene un dubbio..,..
    Prima di testarla occorre settarla?
    Occorre dirgli se deve funzionare in 3F+N o in F+N….
    Le impostazioni su comando remoto sono impostate correttamente?
    Si provano separatamente le tensioni e le frequenze?
    Si provano prima per i valori in soglia ? E non interviene…..
    E poi si provano per i valori fuori soglia? Ed interviene?
    Sono rispettati i tempi a meno degli errori di prova previsti dalla norma ?
    Voglio dire non e’ che occorre essere piu’ dentro la materia prima di dire che il prodotto non funziona?

    1. Potrebbe essere come dici Matteo, io non parlo perchè non ho mai testato un’interfaccia, quindi lascio la parola a chi ha esperienza 😉

  35. Le impostazioni adeguate al tipo di impianto sono state rispettate 3F-4W (colleg a stella).
    Il comando remoto funziona correttamente in quanto facendo la prova sulle frequenze funziona.
    Il problema sussiste se vengono provate le tensioni.
    Si riavvia di continuo.
    I tempi di prova sulle frequenze rispettano i parametri cei .

  36. Intendo che l’interfaccia riparte come se staccassi e riattaccassi l’alimentazione, facendo chiudere e aprire il relè ripetutamente.

    1. Quindi tu gli mandi da cassetta 400vac a 50 Hz e lei apre e chiude in continuazione?
      Naturalmente tra 17 e 18 hai alimentato?

  37. Oggi alle ore 13:14 il miracolo è accaduto. L’interfaccia femto D4 dopo 2 ore di prove è risultata vincitrice di un bel diploma di maturità, e, come qualcuno ha detto in precedenza : “senza infamia e senza gloria”.Ringrazio Stefano Caproni.

    1. Grande 😉
      L’importante è allacciare ragazzi, io ho fatto ben poco 😉 Poi ovvio mi fa piacere aver dato una mano 😉

    1. Ciao Semar, da quello che leggo nella scheda tecnica, lasciando il segnale remoto su ALTO (o ON o non so come lo chiamino) in base allo stato del segnale locale abiliti o disabiliti le soglie.
      Da quanto leggo si fa da tastiera, prova a navigare nei menu e guarda cosa ti dice il menu. In ogni caso con i due stati su ALTO o ON (non so) hai le soglie permissive, con uno dei due stati in BASSO o OFF hai le soglie ristrette. Non ho la protezione con me e non l’ho nemmeno mai vista, mi baso su quanto leggo nella scheda tecnica.

  38. Gentilmente sig. Di matteo potrebbe dirmi come ha fatto per eseguire le prove 27.s2, 81>s1, 81>s2? Come si imposta lo stato ALTO da tastiera ?

  39. Caro Semar, la società ha Fatto le prove sul campo mentre io mi limitavo a supervisionare il loro armeggiare. Prova su un motore di ricerca e chiedi. Ciao

  40. scusatemi…ho comprato i rele’…se tutto va bene dovrebbe arrivare domani…ma la certificazione va fatta sul quadro composto da rele’ e poi cos’altro?? tenete conto che l’impianto è da 13.5 kw…

    1. Ciao Dario, la certificazione va fatta sul complesso SPI+DDI, nel senso che va testata anche la continuità dei collegamenti SPI-DDI. Se poi per questioni di urgenze testi prima la SPI e poi la monti (anche se non andrebbe fatto) non muore nessuno 😉

  41. Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo e vorrei prima di tutto fare i complimenti a Stefano per la pazienza nel portare avanti questo blog di grande aiuto per gli operatori o i semplici malcapitati del settore…

    Ho provato la Electrex e devo dire che ha superato tutte le mie prove tranne quelle in frequenza i cui tempi spesso sono troppo alti, a volte anche di 1 s.
    Ho il dubbio che il problema sia della protezione in mio possesso in quanto anche questa mostra il difetto di cui parlavano altri e cioè che a volte si spegne e si riaccende in continuazione.

    Se qualcuno ha analizzato il problema ed ha una soluzione sarebbe ben accetta. grazie g

    1. Ciao Gianvito, grazie per i complimenti 😉
      So che alcune avevano ilmodulo di alimentazione difettoso, ma si parla di pochi esemplari, altre invece non venivano testate nel modo corretto. Per quanto riguarda i tempi di intervento, può capitare, io ho ad esempio un inverter Power-One con le soglie di frequenza che intervengono dopo i 100ms previsti. Spero che qualcuno che ha testato la Electrex ti possa aiutare.

  42. …trova l’interfaccia, vattela a prendere (e a me è andata anche abbastanza bene con circa 400km)… trova il tecnico per la prova relè, pregalo di fartela il giorno di ferragosto (…invito a cena e promessa di riconoscenza a vita inclusa)… corri per installarla…..imposta l’inverter… fine lavori…. speri di allacciare eeee…. poi ti senti dire… “ma lei chi è il più bello di tutti che vuole l’allaccio dell’impianto????”… oppure “…. voi popolo del ftv siete stati fin troppo agevolati e ora è giusto che veniate messi un pò in riga……… perchè fino ad oggi l’autorità vi ha solo favorito….”… agevolati?!?!… dalla definizione di questo termine non mi pare che “noi” popolo del ftv ci possiamo identificare molto… Infine scusate lo sfogo…. ma il fatto che l’interfaccia non si trovi, che la procedura on line per la presentazione della pratica non ha funzionato per un buon periodo, i tempi ristretti ed infine mezzo organico dell’ufficio preposto alla funzione di attivazione in ferie (….con questa importante scadenza in corso????????)…… la colpa è solo mia che ho pagato 1200 euro 1,5 mesi prima di ricevere il “servizio”…..??? caspita hanno ragione, sono veramente io il più bello che chiedo con cortesia l’allaccio dell’impianto…. Scusate “POPOLO”….

    1. Chi ti ha parlato in questo modo è una povera persona……….agevolati da chi e quando ? Che tristezza……..

    1. Ciao Gipobi, ti ringrazio della segnalazione, però due cose le voglio dire (non mi riferisco a te, sia chiaro). Questi signori che vendono interfacce (che vengono vendute da gente onesta a 600 euro) a cifre di 1.350 euro, si devono solo vergognare. Ormai non c’è più fretta, siamo in quinto conto energia tra un paio di giorni, le speculazioni ormai non avranno più spazio per essere messe in atto. Non fatevi fregare. Se la devono mangiare quell’interfaccia a 1.350 euro 😉

  43. ciao Stefano, sono daccordo con te, ma vedi anche aziende che hanno alzato i prezzi fino a 900 euro anche questi non credi sia il caso di mandarli a quel pae…..

    1. Certo, tutti a quel paese, però una Thytronic NV021 o una Microelettrica Scientifica che praticamente sono dei computer ci può stare 7-800 euro. Ma il FEMT0 a 1.350 euro no……… 😉

  44. E allora li avete connessi gli impianti con queste FEMTO D4???
    Io ne ho connessi 15 di impianti con la FEMTO D4…sparti tra Sicilia, Lazio, Lombardia e Piemonte… alla faccia di tutti quelli che dicevano che non andavano bene o che Enel avrebbe fatto problemi.

    Saluti

    1. Ciao Giuseppe 😉
      Mi pare che a parte qualche problema su alcuni pezzi nel modulo di alimentazione, non ci siano stati problemi e che gli impianti siano stati allacciati 😉 Meglio così

  45. Leggendo le caratteristiche del Femto D4 mi sembra di capire che la categoria di installazione non sia adeguata a quanto la CEI 0-21 richieda. E’ corretto. Come è possibile che Enel collaudi positivamente?

  46. Ciao Marcus, non ho approfondito, a cosa ti riferisci con categoria di installazione ?
    Per il resto Enel allaccia perchè se ha la dichiarazione sostitutiva del costruttore allaccia, il responsabile è il costruttore.

    1. Non so entrare nello specifico ma riguarda l’isolamento degli ingressi.
      Intendo che gli ingressi di tensione sono identificati nel loro datasheet con CAT III e non come CAT IV come indicato dalla CEI 0-21. Quindi non si possono collegare direttamente l’alimentazione ausialiaria senza mettere qualche protezione. Quindi con aggiunte di costi e cabalggio. Penso che uno strumento del genere non possa essere certificato anche se ad oggi c’è l’autocertificazione del produttore..

      1. Non lo so Marcus, chiedi a loro. A me basta la certificazione, loro ne sono responsabili, non ho molta voglia di verificare la conformita delle prove di tipo, oltre a non avere i requisiti e le basi tecniche per farlo -)

        1. OK mi informo. L’unico dubbio che ho è che se non passano la certificazione cosa succede agli impianti dove è già stato installato?

        2. Non lo so, ma non credo ci siano problemi, ma male che vada, la butti nel cestino, ti fai rimborsare il costi e ne installi un’altra comunicando la variazione ad Enel come da delibera 344/2012 😉

  47. Mi e stato richiesta da Enel il nuovo modello allegatoA aggiornato dopo il 28/08/2012, per iter fine lavori .mi sapete dire dove lo posso trovare ,nel portale non c’è e non e aggiornato quello inviato i da Enel da compilare.

  48. L’allegato A non e’ altro che lo schema unifilare nel formato massimo A3 e con l’iscrizione “Allegato A” sul cartiglio

  49. L’ALLEGATO A E’ LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ E VERIFICA DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE E SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA CHE SI TROVA ALL’INTERNO DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO.
    VA’ COMPILATO IN OGNI SUA PARTE E NELLA PARTE FINALE VANNO INSERITI I VALORI DA CEI 0-21 PROVENIENTI DA REPORT SPI O DA AUTOTEST INTERNO INVERTER SE INFERIORE A 6 Kw

  50. Salve Stefano, potresti gentilmente darmi un’indicazione sul collegamento dell’interfaccia CEI 021:
    L’interfaccia deve essere obbligatoriamente collegata prima o dopo il contatore di produzione?

    Ringrazio anticipatamente e porgo un cordiale saluto
    Luigi

    1. Ciao Luigi, trovi gli schemi approvati dal GSE a pagina 97-98 della guida GSE. Non è che non voglio dirtelo, ma gli schemi sono già lì e fai prima a guardare quelli 😉
      Trovi il link alla guida nella home del GSE, a destra sotto la scritta ultimi documenti 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *