Fotovoltaico e Quinto Conto Energia, il GSE pubblica le Regole Applicative

Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato le Regole Applicative per l’iscrizione ai Registri e per il riconoscimento delle tariffe incentivanti di cui al Quinto Conto Energia, come previsto dal Decreto Interministeriale del 5 luglio 2012.

Il prossimo 19 agosto il GSE pubblicherà il Bando riferito al 1°Registro per gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW, che resterà aperto esclusivamente nella finestra temporale che va dal 20 agosto al 19 settembre 2012.

Nei prossimi giorni commenteremo le regole applicative in modo da chiarire tutti gli aspetti che avevano lasciato dubbi agli addetti ai lavori, relativamente in particolare ai fabbricati rurali, alle tariffe premio, alla gestione dei registri. Intanto riflettori puntati al bando per il primo registro del Quinto Conto, che secondo gli addetti ai lavori (e anche secondo noi) sarà saturato dagli impianti che non sono riusciti a rientrare nei registri del Quarto Conto Energia.

Clicca qua per scaricare le regole applicative per l’iscrizione ai registri e per la concessione delle tariffe incentivanti.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

8 commenti a “Fotovoltaico e Quinto Conto Energia, il GSE pubblica le Regole Applicative

  1. Salve Stefano,
    Premetto che non sono un esperto; leggendo gli articoli del tuo sito e le nuove regole mi chiedo se per incrementare la percentuale di autoconsumo sia tecnicamente possibile avere delle batterie (senza dover dedicare un locale appos ito…) che rilascino energia durante le ore serali…

    1. Si guido, intanto hai centrato il succo del discorso, maggiore autoconsumo = maggiore introito-risparmio (e sarà così anche quando non ci saranno più incentivi).
      Molte aziende si stanno muovendo per progettare e migliorare le tecnologie per proporre sistenmi di accumulo (ad esempio le batterie al sale che sta studiando FIAMM).
      Ho dei contatti, appena ho notizie le pubblico 🙂

  2. Ciao Guido portare al 100% l’autoconsumo deve essere il ns. Obbiettivo, a prescindere dal gse.
    In commercio iniziano a vedersi dei prodotti all in one con batterie agli ioni di litio. Con un sistema elettronico di gestione dei carichi e dell’energia prodotta l’obiettivo si può raggiungere.
    Occorre valutare i costi che oggi si aggirano a circa un 25-30% in più rispetto ai puri grid connected.

    1. Ottimo Matteo, avevo dimenticato di puntualizzare il discorso costi. Ma appena finisce questa stupida corsa all’incentivo ci sarà tempo per ragionare con calma 😉

  3. salve ,dal momento che mi siete stati sempre utili,vi volevo chiedere un altra informazione cosa ne sapete in merito alla cumulabilita’ degli incentivi ,contributo in conto capitale per un impianto avente potenza nominale superiore ai 20kW,da realizzarsi su una copertura di una azienda agricola.sul V conto energia parla solo di potenza non superiore ai 20kW.vi ringrazio anticipatamnete.buona giornata MgM

    1. Esatto mgm, su edifici potenza non superiore a 20kW, se si tratta di fabbricto rurale o altro credo non sia applicabile. Altrimenti fino al 30% per impianti a concentrazione o integrati innovativi.

  4. Ciao, e’ possibile realizzare un impianto FV da es 5kw ed avere un inverter es da 2kw, immaganizzando quindi l’energia eccedente in batterie, per poi immetterla in rete quando cala il sole?

    1. Direi di no Paolo, l’energia prodotta dai moduli deve essere convertita dall’inverter che è connesso alla rete. Inoltre non ha senso immagazzinarla per poi metterla in rete successivamente, a meno che tu non intenda immettere nella TUA rete. In questo caso ci stanno pensando tutti, ma al momento non mi pare ci siano ancora soluzioni tecnicamente valide e normativamente OK.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *