Delibera 421/2014 e sistemi di teledistacco: da Shitek la versione DIN del modem Easy

ShitekDopo aver presentato il dispositivo EASY (leggi qua l’approfondimento), SHITEK TECHNOLOGY presenta la versione per guida DIN, EASY FV DIN, che come il predecessore Easy, soddisfa i requisiti della delibera dell’Autorità dell’energia elettrica, gas e sistema idrico, finalizzata a garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

La delibera prevede l’obbligatorietà di installazione del sistema di telecontrollo per distacco, gestito dal proprietario della rete per impianti di produzione (fotovoltaici/eolici/cogenerazione) di potenza uguale o maggiore 100 kW.

EASY FV DIN può essere collegato direttamente all’interfaccia SPI e attraverso i comandi remoti predisposti e conformi alla direttiva, può intervenire allo stacco e diagnosi remota.

Chi si adegua entro il 30/06/2015 ha diritto ad un premio fino a 800€, successivamente il premio cala del 50% fino al 31/08/2015. Nel caso non venisse fatto l’adeguamento, il GSE provvede alla sospensione degli incentivi di contributo agli impianti (vari conto energia, dal primo al quinto conto energia).

Queste le caratteristiche salienti del prodotto di SHITEK TECHNOLOGY

• attivazione/disattivazione del DO tramite SMS con protocollo compliant AEEG 421/2014 CEI 0-16 allegato M
• invio dello stato del DI tramite SMS con protocollo compliant AEEG 421/2014 CEI 0-16 allegato M
• richiedere lo STATO dell’impianto da remoto con SMS
• gestione lista dei CLI abilitati (fino a 50)
• gestione backup dell’alimentazione con 3 batterie interne ricaricabili (3XAAA)
• 1 seriale RS232 TTL disponibile per interfacciamento a SPI (opzionale convertitore da TTL a RS232 o RS485)
• 1 seriale mini USB per programmazione-parametrizzazione comandi
• invio allarme mancanza rete parametrizzabile (se batterie di backup inserite)
• misurazione della temperatura su sonda interna interrogabile da remoto tramite SMS
• misurazione della temperatura su sonda esterna (opzionale) interrogabile da remoto tramite SMS
• completa parametrizzazione da remoto tramite SMS
• aggiornamento completo dell’applicazione da remoto in caso di upgrade normative e/o aggiunta funzioni

Ulteriori informazioni sul sito http://shitektechnology.com/

Pubblichiamo inoltre alcune riflessioni dell’azienda così come ricevute, relativamente alle modalità di utilizzo dei modem per il teledistacco imposto dalla delibera 421/2014

“In sostanza, in ottemperanza alla specifica tecnica prevista dalla norma, alcuni produttori di SPI hanno previsto l’uso del modem esclusivamente in funzione della comunicazione tramite porta seriale appunto tra il modem e l’SPI. La norma non indica il protocollo di interscambio quindi lascia al produttore e all’interpretazione come deve essere tale linguaggio. Ora, su questo punto ci sarebbe da disquisire dato che il produttore dell’interfaccia non rilascia il protocollo rendendo di fatto un sistema chiuso, ovvero il cliente se vuole usare tale interfaccia deve usare solo il modem del costruttore della stessa.
Di fatto in campo sta succedendo che nell’indisponibilità odierna e futura di eventuali modem del produttore dell’interfaccia questo comporta l’impossibilità di poter sostituire il modem in caso di guasto con altri analoghi rendendo il sistema interoperabile, ma soprattutto con il rischio che l’impianto potrebbe essere messo fuori servizio per lungo tempo in attesa del ricambio, infatti la delibera prevede che se il modem è disattivato/spento/danneggiato/non operativo la relativa interfaccia deve essere operare l’apertura. Questo comporterà un danno ingente al cliente per mancata produzione…
 
Oltre a quanto suddetto troviamo condizioni in cui tutti gli Input dell’interfaccia SPI sono stati occupati per altri scopi per esigenze installative e gli utenti per poter gestire il teledistacco aggiungono dei moduli di espansione. Stando alla norma questo non è quanto prescritto dato che è chiaro lo schema che il modem (quindi relativa uscita di comando di teledistacco) debba essere collegato direttamente all’SPI e non a moduli di espansione ove la comunicazione potrebbe anche essere difettosa rendendo impossibile l’intervento del gestore di rete per lo scopo prefissato.
 
Avere quindi un sistema interoperabile ed intercambiabile composto da modem/interfaccia rende più sicuro l’investimento del cliente.”

 

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

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