Da questa mattina (lunedì 18 giugno, ndr) e fino a mercoledì le strutture della Camera di Commercio immerse nel verde del colle di Biumo Superiore (Le Ville Ponti sono state scelte fra una decina di candidature diverse, centri congressuali di Lombardia e Piemonte), sono la sede di uno dei più importanti congressi scientifici dell’anno, l’ottava edizione di “NanoBio-Europe”, un ciclo di conferenze e momenti di confronto che ha richiamato a Varese circa 250 studiosi provenienti da tutto il mondo. Ospiti per tre giorni degli alberghi cittadini, oltre a discutere degli ultimi sviluppi della ricerca scientifica internazionale sulle nano biotecnologie, questi ricercatori avranno altresì la possibilità di entrare in diretto contatto con le bellezze architettoniche e ambientali che caratterizzano la nostra provincia. Varese ha preso così il testimone di Barcellona, Grenoble, Muenster e Cork, località che negli scorsi quattro anni erano state scelte per accogliere “NanoBio-Europe”.
Quello delle nanobiotecnologie è uno dei campi più affascinanti e stimolanti di ricerca e sviluppo. Si tratta infatti di un ambito altamente multidisciplinare, coinvolgendo la ricerca di tutte le discipline scientifiche e ingegneristiche, unitamente alle relative conoscenze cliniche. Come tale, le nanobiotecnologie offrono grandi opportunità per l’innovazione attraverso la convergenza di conoscenze nei materiali, nella fotonica, nell’elettronica, nella biologia e nella medicina. Il focus dell’edizione di Varese di “NanoBio-Europe” è sulle applicazioni mediche e biologiche delle nanobiotecnologie, in grado di creare dispositivi e sistemi per una migliore assistenza sanitaria ai cittadini. Il congresso è organizzato dal Centro Comune di Ricerca di Ispra in collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi.