Nell’ audizione alla commissione Ambiente della Camera dei Deputati il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera ha “lanciato” qualche anticipazione sui decreti che dovranno sostenere le fonti rinnovabili ed in particolare il discusso nuovo Conto Energia (il Quinto Conto ovvero l’ultimo regime incentivante dopo il quale il Fotovoltaico camminerà con le sue gambe senza bisogno di aiuti). Tante sono state le richieste dell’Autorità, delle Associazioni e delle Regioni nelle varie conferenze unificate e riunioni tecniche, con alcuni nodi ancora da sciogliere, in particolare il limite per l’accesso al registro e la data di entrata in vigore.
Per quanto riguarda la data di entrata in vigore si dovrà attendere lo scadere del trentesimo giorno dopo il raggiungimento dei 6 milirdi di euro di incentivi (al momento in cui scriviamo il contatore del GSE segna 5.794.199.415 di euro), ma le richieste sono di non farlo partire in ogni caso prima di ottobre. Su questo punto le anticipazioni di Passera sono abbastanza confortanti, in quanto lo stesso ministro ha assicurato che il periodo di transizione tra il vecchio Conto Energia e il Quinto, dovrebbe essere sufficientemente ampio per garantire gli investimenti e le realizzazioni in corso (anche se non sono trapelate date certe).
Per quanto riguarda i registri, argomento controverso e tra i più dibattuti (leggi l’approfondimento), in quanto sono l’aspetto che più condizionerebbe la programmazione degli investimenti, vi dovrebbe essere libero accesso ai registri, entro limiti ancora da stabilire per ogni categoria (5 categorie in particolare, tra le quali non è presente quella degli impianti “tradizionali” realizzati da soggetti che non siano ente pubblico o produttori delle zone terremotate dell’Emilia Romagna). Sempre per quanto riguarda i registri pare verranno introdotte semplificazioni, con la possibilità di produrre dichiarazioni sostitutive ai fini dell’iscrizione al registro (sull’eccessiva burocrazia anche l’Unione Europea aveva “bacchettato” l’Italia).
Sembra siano introdotti i premi per l’utilizzo di prodotti europei e per lo smaltimento delle coperture contenenti amianto. C’è attesa anche per il decreto sulle rinnovabili elettriche, anch’esso revisionato nella conferenza Stato-Regioni con proposte che le Regioni e le Associaziono ritengono “imprescindibili”. Ora rimane solo l’attesa per i due decreti che dovrebbero contenere tutte le modifiche richieste dalle Regioni, visto che il Ministro per lo Sviluppo Economico aveva dichiarato che si era trovato un buon punto di incontro proprio nell’ultima Conferenza Stato-Regioni.