Entro il 2015 le società di distribuzione dovranno migliorare la qualità del servizio per contenere le interruzioni nella fornitura di energia elettrica di loro diretta responsabilità entro il limite massimo di 25 minuti/anno nei centri urbani di grandi dimensioni, di 40 minuti/anno nei centri di medie dimensioni e di 60 minuti/anno nei centri di piccole dimensioni1. Lo ha stabilito l’Autorità per l’energia approvando nuovi e più stringenti obiettivi di qualità e un sistema di incentivi mirati alla riduzione dei disservizi soprattutto in alcune aree più critiche del Paese (delibera 311/2012/R/eel).
La qualità del servizio è notevolmente migliorata nel 2011, con i migliori risultati, in termini di numero e durata delle interruzioni, degli ultimi 11 anni. In particolare, si registra il migliore risultato di sempre per la durata delle interruzioni senza preavviso di responsabilità delle imprese distributrici, scesa dai 44 minuti per cliente all’anno del 2010 a 40 minuti per cliente all’anno nel 2011: a livello locale, i minuti persi nel Sud Italia sono in lieve riduzione.
Osservando i grafici del comunicato dell’AEEG, si nota come i minuti persi per cliente BT ogni anno, siano passati (periodo 1998-2011) da 163 a 38 minuti, con una significativa diminuazione al sud, da 257 a 62 minuti all’anno. Per quanto riguarda invece le interruzioni di servizio sempre nel periodo 1998-2011 si è passati da una medai di 5,61 a una media di 3,40 interruzioni all’anno. (fonte www.autorita.energia.it)