Il gestore dei Servizi Energetici GSE, ha pubblicato sul suo portale le FAQ relative al DM 6 luglio 2012, ovvero al decreto che incentiva le Fonti Energetiche rinnovabili.
Il decreto ha la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso semplici e stabili, che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità degli oneri di incentivazione in misura adeguata al perseguimento dei relativi obiettivi, stabiliti nei Piani di azione per le energie rinnovabili di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 28 del 2011.
Le FAQ rappresentano un punto di riferimento per tutti (produttori e tecnici) in quanto contengono le risposte alle domande più frequenti presentate dagli operatori al GSE. Il rapido susseguirsi di normative e decreti, sta complicando la vita agli addetti del settore, che in pochi mesi (soprattutto per quaanto riguarda il fotovoltaico) sono costretti a passare da un decreto all’altro, e ad assimilare in brevissimo tempo le nuove disposizioni normative.
Le FAQ dedicate alle FER elettriche riguardano l’entrata in esercizio degli impianti, le autorizzazioni e gli aspetti normativi, l’energia incentivata, gli aspetti normativi, specifiche sulle biomasse e sui biogas oltre ad altri aspetti normativi e legati ai premi. (fonte www.gse.it)
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6 Sempre velocissimo Stefano
Grazie mille
Marco
Ormai sono nel vortice normativo, non so se esserne felice o se deprimermi 😉
Ciao Stefano,
Sl sito del gse son state date diverse informazioni, alcune contrastanti in merito alla certificazione energetica e comunque poco chiare.
Quindi, occorre o meno questa certificazione energetica per richieste delle tariffe incentivanti?
Grazie in anticipo
Luca occorre sempre. Ormai tutti si stanno orientando su questa linea, pervchè non si riesce più a stare dietro al GSE e alle sue definizioni e regole contorte.
Non mi pare ci siano casi in cui non serve, o forse solo per fabbricati non accatastati come edifici, che hanno però le caratteristiche di edificio come da DPR 26/08/1993 n. 412 e devono comunque essere energeticmanete certificabili, ovvero presuppore un volume chiuso, e come mi pare di aver capito in base alle precisazioni del GSE, ed esista un fabbisogno energetico da soddisfare, al fine di garantire un adeguato comfort termico. però non sono un certificatore, non mi spingo oltre, non ne ho le competenze 😉
buon giorno. E’ la prima volta che scrivo su questo forum in quanto lo conosciuto solo ieri. Mi complimento con Stefano della sua conoscenza nel merito , e sopratutto della capacità di resistere nel “vortice normativo”. Volevo provare a rispondere a Luca cosi da capire se ho ben capito ;
il gse quando parla di impianti su edificio ,intende “impianti su edificio con certificazione energetica . Non è contemplato per il gse l’esistenza di “edificio” senza certificazione …..
Ciao Mirko, c’è molta confusione. In ogni caso gli impianti si possono fare solo su edifici con certificazione energetica. Sono considerati edifici anche i fabbricati non accatastati come edifici che hanno però le caratteristiche di edificio e sono energeticamente certificabili. Prima il GSE aveva detto che dovevano avere impianto di riscaldamento, poi ha precisato che un edificio risulta energeticamente certificabile, anche in assenza di un impianto termico, purché esista un fabbisogno energetico da soddisfare, al fine di garantire un adeguato comfort termico, ovvero da quanto ho letto hanno la necessità di trattenere calore all’interno (inverno), o di lasciarlo all’esterno (estate). Però io non ci ho cpaito molto, e non sono il solo 😉
Ma quindi un condominio, anni 50/60 quindi sicuro classe G, che vuole installare un impianto fotovoltaico sulla propria copertura deve comunque avere l’ACE per essere considerato su edificio?
e quanto bisogna farla costare trattandosi di condominio con 440 / 50 appartamenti?
Sì, deve avere certificazione energetica, indipendentemente dalla classe. Per i costi non ho idea, non mi occupo di certificazioni energetiche 😉
…..niente certificazione = altri impianti .
Quindi impianti installati su edifici (abitazioni , capannoni artigianali ecc.), devono obbligatoriamente essere in possesso di certificato di classificazione energetica in corso di validità.
………. o forse no ?!!
Occhio al discorso altri impianti, perchè non è automatico che chi non rientra in una categoria sia poi altro impianto.
Un esempio semplice ? La pensilina che non ha i moduli che sono elementi strutturali. Uno potrebbe dire OK allora sono altri impianti, e invece no. Indico di seguito la precisazione delle regole applicative:
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E’ importante sottolineare che il mancato rispetto delle regole per la realizzazione di impianti realizzati su pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline e fabbricati rurali comporta il non riconoscimento delle tariffe incentivanti qualora l’impianto stesso non rientri in una delle fattispecie elencate al comma 8, art. 7 del Decreto.
Leggendo ho visto che anche tu sei di Ferrara.
Ieri o l’altro ieri ho letto, non mi ricordo se sulla Nuova o sul Carlino, che il GSE non riconosce le deroghe al termine del IV conto energia per i comuni terremotati, determinando che i grandi impianti dovranno iscriversi al V° Conto.
Ti risulta?
Mi risulta che il GSE non abbia concesso tariffe del primo semestre ad impianti nei comuni terremotati, sul discorso quarto o quinto conto non ho capito molto bene. Il decreto parla solo di garantire le tariffe, ma è ovvio che garantire le tariffe significa anche garantire le “regole” del quarto conto, altrimenti ci sono impianto (il mio caso, capannone con smaltimento amianto esente da regostro, che in quinto conto ora dovrebbe accedere ai registri) che avrebbero problemi. COme smepre si attendono pareri, chiarimenti, spiegazioni dei chiarimenti…….