Le tariffe “tutto compreso” per l’energia sono davvero convenienti? Sì, soprattutto se si utilizza una potenza contrattualmente impegnata elevata. Grazie a queste offerte, infatti, si può arrivare a risparmiare quasi il 15%, rispetto al mercato di maggior tutela, nel caso della potenza impegnata a 6 Kw. Combattere i recenti aumenti, che hanno interessato il settore dell’energia, si può: grazie ad alcune tipologie di tariffe, infatti, è possibile risparmiare rispetto alla tariffa di maggior tutela che ancora in tanti utilizzano per i propri consumi.
SosTariffe.it, attraverso il nuovo studio sul settore dell’ energia elettrica, ha stimato che, grazie alle tariffe “tutto compreso”, quelle che propongono un costo fisso annuo in base ai propri consumi, è possibile decurtare la spesa del 15%, massima convenienza registrata nel caso si utilizzi una potenza impegnata di 6Kw. La potenza contrattualmente impegnata, indicata al momento del contratto con il fornitore di energia elettrica, definisce quanti elettrodomestici i consumatori possono utilizzare contemporaneamente. Cosa succede se un consumatore necessita di una maggior potenza? L’aumento costa e proprio per questo motivo, SosTariffe.it ha calcolato quanto si può risparmiare con le tariffe del mercato libero nel caso di forniture con potenze maggiori.
Le fasce di potenza più comuni sono tre: 3 Kw, 4,5 Kw e 6 Kw e ad ognuna corrisponde una maggior spesa annua. Analizzando la differenza di costo tra il servizio di maggior tutela e le offerte del mercato libero, SosTariffe.it ha stimato la convenienza che si ottiene grazie all’offerta più economica per ogni potenza. Secondo lo studio i risparmi maggiori si hanno per le fasce di consumo o di potenza più alte, sottoscrivendo le offerte in regime di mercato libero grazie alle cosiddette “tutto compreso”. Per le fasce più basse il risparmio è, invece, assicurato dalle offerte a “prezzo bloccato”, proposte commerciali che lasciano invariato per dodici o ventiquattro mesi il prezzo della componente energia.
In generale i risparmi vanno dal 7% al 15%, mentre in termini economici le decurtazioni rispetto alla tariffa di maggior tutela si muovono dai 36 euro, per consumi e potenza minori, ai 247 euro, per consumi e potenza maggiori. Il risparmio più alto registrato è del 14,96% e lo si ottiene con un consumo annuo di 1800 KWh e una potenza di 6 Kw e grazie ad una tariffa “tutto compreso”. L’osservatorio ha analizzato anche i costi che si sostengono secondo le diverse potenze e in base a diverse fasce di consumo annuo (da 1600 KWh a 9000 KWh). Grazie a questa analisi si nota che a consumi annui più bassi corrisponde una differenza di costo maggiore tra le diverse fasce di potenza impegnata, mentre per chi consuma di più questa differenza si assottiglia, anche se di poco.
Per l’offerta Aeeg tra le fasce a 3 Kw e 4,5 Kw c’è una differenza di costo che va dai 114,92 euro ai 235,04 euro in più all’anno, mentre con l’offerta più economica degli fornitori la differenza di costo va dai 97,39 euro ai 228,77 euro. Stesso risultato per il passaggio dai 3 kw ai 6 kw per il mercato libero, mentre per l’offerta Aeeg il range di aumento, tra queste due fasce, va dai 140,06 euro ai 260,19 euro aggiuntivi all’anno. Nel mercato libero, dunque, le fasce a 4,5 Kw e 6Kw hanno lo stesso costo.
Quando può essere necessario un cambio di potenza e come non far scattare il contatore utilizzando più elettrodomestici? Questo dipende dalla classe energetica alla quale appartengono. In generale più la classe di consumo è elevata più ci sarà la probabilità che la potenza impegnata non sia sufficiente a coprire tale fabbisogno di energia se si utilizzano questi elettrodomestici contemporaneamente, oltre che registrare un costo in bolletta maggiore. Tuttavia, come visto, con le tariffe a “prezzo bloccato” e le “tutto compreso” questi costi possono essere recuperati passando al mercato libero.
“La scarsa adesione al mercato libero dell’energia elettrica – afferma Alberto Mazzetti, Amministratore Delegato e cofondatore di SosTariffe.it – da parte dei consumatori privati è dovuta in buona parte alla difficoltà di capire quale offerta è più adatta alle proprie esigenze e allo stesso tempo più conveniente. Con questo studio SosTariffe.it dà una chiara indicazione di quale tipologia di tariffa conviene per chi ha una potenza contrattualmente impegnata superiore a 3 Kw”.
Clicca qua per scaricare l’osservatorio tariffe di sostariffe.it
sono in un contratto a maggior tutela bioraria uso domestico residente con energia impegnata a 3 kw con consumo medio annuo di 3300 kw/h.essendo in due famiglie con lo stesso contatore in un’unica casa e spesso capita che scatta il contatore vorrei passare ad un 6 kw di fornitura.
che consigli mi puoi dare?
rimanere in bioriaria e fare richiesta ai 6 kw?
cambiare gestore?
oppure tariffa a prezzo bloccato?
tra le tante simulazioni non ci capisco più niente.grazie
tutti gli elettrodomestici sono in classe A o A++
possiedo 2 lavastoviglie 2 lavatrici 2 condizionatori con pompa di calore 2 frigoriferi.
Non ne ho idea, non mi occupo di consulenza energetica e non ho mai studiato le varie tariffe