Delibera 421/2014 e sistemi di teledistacco: la soluzione Thytronic con il modem M-GSM

ThytronicGli impianti oggetto della delibera, sono gli impianti alimentati da fonte eolica o solare fotovoltaica di potenza maggiore o uguale a 100 kW connessi o da connettere alle reti di media tensione per i quali è stata presentata la richiesta di connessione in data antecedente all’1 gennaio 2013.

Tali impianti dovranno adeguarsi alle prescrizioni di cui al Paragrafo 8.8.6.5 e all’Allegato M della Norma CEI 0-16 Edizione III entro il 31 gennaio 2016 oppure entro la data di entrata in esercizio qualora successiva.

La norma CEI 0-16 al paragrafo 8.8.6 (servizi di rete), prevede infatti che per garantire la sicurezza in ogni condizione di esercizio della rete in Media (ed Alta) tensione, gli Utenti Attivi con generatori connessi alla rete MT sono tenuti a fornire i servizi di rete specificati nella Tabella 7 ed in particolare, per gli impianti eolici e con generatori statici, gli stessi devono partecipazione ai piani di difesa indicati al paragrafo 8.8.6.5.

Modem Thytronic BisI modem M-GSM di Thytronic consentono di attuare il controllo remoto dei relè di protezione Thytronic tramite la telefonia mobile. In particolare essi consentono di comandare l’apertura e la chiusura dei dispositivi d’interfaccia (SPI) installati sugli impianti di generazione da fonte rinnovabile fotovoltaica ed eolica aventi potenza nominale complessiva maggiore o uguale a 100 kW, in conformità alle disposizioni contenute nell’allegato M della Norma CEI 0-16 ed. 09-2014 V1 e nella delibera 421/2014/R/EEL 07-8-2014 e Allegato A72 8-2014. Il modem M-GSM Thytronic é collegato al relè di protezione NV10P mediante ThyBus con protocollo proprietario. I segnali di comando apertura DI sono trasmessi sul bus e, non essendo richiesti dispositivi aggiuntivi, gli interventi di modifica sull’impianto sono ridotti al minimo.

I produttori che inviano entro il 30 giugno 2015,  la comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti di produzione alle prescrizioni richieste e che, se l’impianto di produzione era tenuto alla corresponsione del CTS prima dell’intervento di adeguamento, trasmettono entro la medesima data anche la dichiarazione di adeguatezza di cui all’articolo 40 del TIQE (qualora non già inviata) hanno diritto, con riferimento ai medesimi impianti di produzione, a un premio pari a:

a) 800 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti tre o più sistemi di protezione di interfaccia
b) 650 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti due sistemi di protezione di interfaccia
c) 500 euro per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui sia presente un solo sistema di protezione di interfaccia

In virtù di quanto sopra, e della presumibile forte richiesta di questi dispositivi, Tytronic invita ovviamente gli interessati a contattare l’azienda al fine di pianificare al meglio la linea produttiva e le consegne dei modem conformi alle norme sopra evidenziate.

Schema-Modem-Thytronic

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

26 commenti a “Delibera 421/2014 e sistemi di teledistacco: la soluzione Thytronic con il modem M-GSM

  1. Ciao Stefano, finalmente una notizia!
    Che tu sappia occorrerà riprogrammare l’NV10P per permettere la gestione del modem? Lo chiedo perché all’installazione (Allegato A70) abbiamo dovuto chiamare un tecnico che programmasse e certificasse il dispositivo, e adesso non so se chiamarlo o meno.
    T.

  2. Ciao Stefano,
    A proposito della Sim, un amico di un altra regione ha chiesto al proprio distretto ENEL delle notizie sulla distribuzione delle schede, gli hanno risposto:
    “…ma quando mai !!”
    Gli ha fatto leggere la delibera. … ed ancora una volta gli hanno risposto :
    ” impossibile, si sono sbagliati a scrivere la delibera. ..”
    Ma ti rendi conto , non è una novità che ogni distretto fa un po’ come gli pare, ma questo è il massimo.
    Pensa che lo stesso distretto mi blocco’ una pratica di connessione circa 13 anni fa per un periodo di circa 10 mesi perché il certificato con cui si dichiarava la portata in AC3 del DDI non era scritto in italiano ma solo tedesco ed inglese (era Klockner-Moeller).

    1. Potresti dire all’addetto Enel di leggere il paragrafo M2 delle CEI 0-16
      ——————
      Per quanto riguarda la SIM card da utilizzare nel modulo, questa verrà fornita dal Distributore che si preoccuperà di predisporla in maniera tale da poter integrare il modulo nel suo sistema di comunicazione attivando le opportune misure per la sicurezza informatica (ad. es.
      disattivazione chiamate vocali, Gruppo chiuso di Utenze, lista chiamanti abilitati, etc.).
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      In Enel spesso ci sono persone che devono studiare di più. Studiare poco non è un problema, però poi non sideve essere arroganti nelle risposte 😉
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      Per il resto si trova sempre qualche fenomeno. Anche io ebbi una pratica ferma per giorni perchè avevo nello schema due dispositivi generali di linea e chi controllava la pratica insisteva nel dire che il DG deve essere un unico dispositivo. Almeno in questo caso, dopo che gli ho mandatola pagina della CEI 0-21, si è scusato.

  3. Buonasera, scrivo per sottoporre anche a voi un dubbio sorto all’interno del nostro studio. La delibera 421, fa riferimento agli impianti con richiesta di connessione antecedente al 1° gennaio 2013, Quelli con richieste successive, “dovrebbero” già essere adeguati all’allegato M della CEI 0-16 in base alla delibera 562/2012. Di fatto però nel 2013 non esistevano (a quanto ne so io) dispositivi certificati, tant’è che anche ENEL non ci ha mai richiesto nulla a riguardo e ha attivato regolarmente gli impianti. Ora x questo tipo di impianti non mi aspetto che ENEL mi invii la richiesta di adeguamento con relativo aggiornamento del Regolamento di Esercizio, ma di fatto questi impianti devono anch’essi adeguarsi. Qualcuno ha avuto casi simili?? come si è mosso??

    1. Io non mi sono mosso.
      Ho contattato Enel che mi ha detto che allacciano lo stesso. Dicono che se loro non hanno le SIM non possono pretendere da noi i modem.
      Secondo me arriverà qualche avviso anche per gli impianti allacciati dal gennaio 2013 in poi.

  4. Ciao Stefano
    ti pongo un quesito:
    secondo te ENEL nel nuovo regolamento di esercizio chiederà una nuova verifica con cassetta prova relè delle SPI anche se non verranno sostituite?

    1. Secondo me no. Non si cambiano le tarature, inoltre lo sgancio da Alllegato A72 non è uno sgancio di emergenza, ma un’apertura programmata, quindi non vedo perchè testare qualcosa con cassetta relè. Secondo me basta la prova prescritta, ovvero la prova sul campo di apertura del DDI tramite invio di SMS.

  5. Buongiorno Stefano,
    premettendo che in quasi tutti gli impianti dei miei clienti è presente Thytronic vorrei installare dei modem di altre marche per esempio Lovato poiché i tempi di consegna per il modem Thytronic sono veramente lunghi (Aprile/Mggio) . Pensi che si possa configurare lo stesso? Mi suggerisci altre marche di modem da installare??

    1. Ciao Andrea,
      sul discorso di consigliare modem non ne ho idea, non conoscendo i prodotti consiglierei alla cieca.
      Per il resto l’allegato M dice che le opzioni sono due per lo scatto, o colleghi l’uscita digitale del modem all’ingresso per scatto esterno dell’interfaccia, oppure tramite porta seriale o BUS che dir si voglia (soluzione con modem Thytronic).
      Quindi puoi a mio avviso usare un altro modem, collegato al comando di telescatto dell’interfaccia.
      Cndizione necessaria è che ci sia un ingresso programmabile come telescatto, cosa che non è detto sia fattibile (ingressi già occupati, o firmware senza telescatto, come molte protezioni datate).
      In questo caso l’unica soluzione è il modem Thytronic

      1. Salve a tutti.
        Mi trovo in un accrocchio dato dalla fantasia immane di un progettista innamorato delle protezioni di interfaccia. SEB DIA4N, ingresso 2 impostato come TRIP EXT, dov’è collegata in parallelo l’uscita dell’interfaccia in modo che una volta intervenuta, dia il consenso a un’altra uscita di riarmare l’interruttore…
        Un tale ingrovigliamento che mi impedisce di utilizzare lo stacco remoto (impostabile su un unico ingresso) per spegnere l’impianto e non per riaccenderlo…
        Se modifico il tutto, oltre a rifare il progetto, devo fare a meno del riarmo automatico del DDI…

        Chiedo: è obbligatorio andare a interagire con la PI? Se comandassi direttamente il mio DDI? L’effetto finale è il medesimo…

        Grazie delle risposte
        Un saluto a tutti.

  6. Salve, vorrei sapere se Enel ha già predisposto a portale la procedura per la pratica burocratica relativa al teledistacco. Sapete dirmi se si tratta di inviare una integrazione al regolamento di esercizio come per l’adeguamento delibera 243 a firma di un tecnico/ingegnere? Grazie.

    1. Direi di no, e di conseguenza non abbiamo idea di cosa possano chiedere.
      E’ presumibile un addendum al regolamento di esercizio, ma potrebbe anche essere una dichiarazione scollegata dal regolamento……chissà……

  7. Scusate ritorno sull’argomento, ma non trovo nessuna comunicazione, ci sono aggiornamenti in merito alla procedura burocratica Enel? Grazie

  8. Buongiorno. qualcuno ha delle novità da parte di ENEL? ad oggi sul portale non riesco a trovare una sezione per procedere. Noi gli impianti interessati li avremmo adeguati in modo da prendere l’incentivo, ma siamo di fatto bloccati dal portale. Pensavo di mandare una PEC per fare presente la situazione. Voi come vi siete mossi? grazie. Da ENEL non sanno ovviamente nulla, tranne che se bisogna toccare il FW dell’interfaccia per integrare modem vogliono una nuova prova relè…

  9. Buonasera a tutti. Secondo voi è necessario fare un quadro a parte per inserire modem e alimentatore, o se c’è spazio nel quadro di consegna possiamo utilizzare quello (eventualmente ri-certificando il quadro stesso)?

  10. Buongiorno a tutti. Vorrei cortesemente sapere se c’è da considerare un eventuale riarmo dell’interfaccia.
    grazie per la risposta.
    M

  11. Salve a tutti. Sul portale, nella sezione “Regolamento di Esercizio”, troviamo la sezione dedicata all’adeguamento 421/2014. Consiste nel compilare tutti i campi (quindi si crea un nuovo reg. d’esercizio) compreso di IBAN e Intestatario per ricevere il “premio”. Compilato il tutto ed inoltrato al distributore, lo stesso nel giro (teoricamente) di 24-48 ore dovrebbe rispondere con una pec e dire dove andare a ritirare la sim che lui stesso ha predisposto per il teledistacco. Questa è la procedura che io uso, suggerita da un alto membro di enel distribuzione. Se avete dubbi a rigurado non esitate a chiedere. Saluti

  12. Buonasera Signori, vorrei dare il mio contributo in merito all’oggetto.
    brevemente : il Regolamento di Esercizio si compila attraverso il Portale e tale pratica insieme agli allegati richiesti verrà esaminata da personale tecnico quasi specializzato. la pratica viene approvata o respinta se ci sono errori o orrori. l’enel comunica a wind di spedire la SIM al produttore che riceverà all’indirizzo da lui indicato, lo stesso a valle della installazione e programmazione del modem darà la disponibilità al teledistacco. il distributore appena ne sarà in grado eseguirà a gruppi il distacco , senza preavviso e comunicherà al produttore il fallimento delle prove al terzo tentativo fallito.
    chi non si adegua entro il 31 gennaio si vedrà sospeso l’incentivo alla produzione .

    1. Ciao Claudio. Il teledistacco è previsto per gli impianti di generazione interessati (in base alla potenza), e riguarda il DDI non il DG.
      Se poi il DDI coincide con il DDI (tipicamente negli impianti in cessione totale, allora riguarda anche il DG, ma solo perchè coincide con il DDI

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