PROTEZIONI DI INTERFACCIA GIA’ VERIFICATE
– Thytronic NV10P *
– Ingeteam PL70 **
– Alstom MX3VIR016B
– SEB DIA4N
– SEB DIA4L
– Microelettrica scientifica MC3V-CEI
– Lovato PMVF30
– Woodward MRU4
– Elm Srl BFI-016
* Thytronic NV10P sia in versione con TV che in versione con V-Sensor
** Ingeteam PL70 in versione con sensori
PROTEZIONI GENERALI E GENERICHE DI SOVRACORRENTE GIA’ VERIFICATE
– Thytronic NA60
– Thytronic NA30
– Thytronic NA10
– Thytronic NA016
– Thytronic SIF5600 (DK5600)
– Thytronic SSG-P7AN (DK5600)
– ABB REF601 *
– ABB REF542 **
– Schneider Sepam S10
– Schneider Sepam S20 ***
– Schneider Sepam S40/S41 ***
– Schneider P3U30
– CPT DPL-M01
– SEB IFX4N
– ALSTOM MX3K5600 (DK5600)
– Microelettrica Scientifica N-DIN
– Reyroll-SIEMENS 7SR1003
– FIR M2AM450
* Anche versione con sensori tramite KIT adattatore correnti RJ45 AMRA
** Versione con sensori tramite KIT adattatore RJ45/BNC – AMRA
*** Anche con iniezione correnti tramite adattatore Schneider ACE917
DETTAGLI SULLE MODALITA’ DI VERIFICA DELLE PROTEZIONI DI INTERFACCIA
La prova in campo della protezione di interfaccia viene eseguita nel luogo ove è installato l’impianto come previsto dalla norma CEI 0-16, e riguarda la verifica del corretto intervento del dispositivo, come prescritto dall’allegato E della Norma CEI 0-16. Saranno verificate con apposita strumentazione la precisione delle soglie di frequenza e delle soglie di tensione, oltre ai tempi di intervento che devono essere compresi nei margini di errore previsti. Le protezioni/funzioni oggetto della prova sono:
– protezione di massima tensione seconda soglia 59.S2
– protezione di massima tensione prima soglia 59.S1
– protezione di minima tensione prima soglia 27.S1
– protezione di minima tensione seconda soglia 27.S2
– protezione di massima frequenza prima soglia 81>.S1
– protezione di massima frequenza seconda soglia 81>.S2
– protezione di minima frequenza prima soglia 81<.S1
– protezione di minima frequenza seconda soglia 81<.S2
– massima tensione a sequenza inversa 59Vi (sblocco voltmetrico)
– protezione di minima tensione a sequenza diretta 27Vd (sblocco voltmetrico)
– massima tensione residua 59N (sblocco voltmetrico e sgancio)
– sblocco voltmetrico 81V (tramite le funzioni 59Vi, 27Vd, 59N)
– avviamento protezioni 59Vi, 27Vd, 59N (se richiesto)
– telescatto
– verifiche a vista
– prova del tempo di intervento del DDI
Tramite la strumentazione di verifica saranno generate le tensioni e le frequenze di rete, la tensione residua, e i guasti per i quali la protezione deve intervenire al fine di verificare i tempi di intervento totale comprensivo del tempo del relè di protezione e del tempo di apertura del dispositivo di interfaccia (massimo 100ms se dispositivo BT o 70ms se dispositivo MT) oltre a tutte le altre verifiche previste dalle CEI 0-16.
Viene verificata anche la funzione di sblocco voltmetrico con attivazione delle prime soglie di frequenza (81.S1) in caso di superamento delle soglie 59Vi, 27Vd, 59N e la funzione di telescatto tramite generazione del comando e misura del tempo di intervento.
E’ anche possibile verificare l’avviamento (Tstart) delle protezioni 59Vi, 27Vd, 59N (non richiesto dalla CEI 0-16 vigente, in quanto la sola verifica richiesta è quella della soglia in tensione). La verifica avviene tramite programmazione di un relè sull’avviamento delle protezioni 59Vi, 27Vd, 59N (funzione di sblocco voltmetrico 81V).
DETTAGLI SULLE MODALITA’ DI VERIFICA DELLE PROTEZIONI GENERALI
La prova in campo della protezione generale viene eseguita nel luogo ove è installato l’impianto, e riguarda la verifica del corretto intervento della protezione generale, la verifica del tempo di apertura del Dispositivo Generale DG, una prova del tempo totale SPG+DDI da eseguirsi sull’intervento della protezione 50.S3), la verifica dei circuiti amperometrici dei TA e del TO tramite iniezione primaria (15A per i TA e 5A per il TO), la verifica della direzionalità della protezione 67N (se presente) tramite iniezione primaria, in conformità a CEI 0-16 vigentre. Saranno verificate con apposita strumentazione la precisione delle soglie di corrente di fase e di terra direzionale o non direzionale, oltre ai tempi di intervento che devono essere compresi nei margini di errore previsti. Le protezioni/funzioni oggetto della prova sono le seguenti (tutte o parte di esse in base alle richieste del Gestore di Rete e alle caratteristiche dell’impianto):
– I> protezione 51 per sovraccarico (singole verifiche per I1-I2-I3) precisione e tempo di intervento (se richiesta)
– I>> protezione 51 per corto circuito polifase con ritardo (singole verifiche per I1-I2-I3) precisione e tempo di intervento
– I>>> protezione 50 per corto circuito polifase istantaneo (singole verifiche per I1-I2-I3) precisione e tempo di intervento
– I0> protezione 51N per guasto monofase a terra, precisione e tempo di intervento
– I0>> protezione 50N per doppio guasto monofase a terra, precisione e tempo di intervento (se richiesta)
– protezione direzionale 67N per il guasto a terra per neutro compensato, precisione e tempo di intervento (se richiesta)
– protezione direzionale 67N-NI per il guasto a terra per neutro isolato, precisione e tempo di intervento (se richiesta)
– verifica della continuità del circuito di comando del dispositivo generale DG
– verifica di continuità dei circuiti amperometrici di fase del SPG (CEI 0-16 C.4.1.1)
– verifica del corretto posizionamento del TO del SPG (CEI 0-16 C.4.1.2)
– verifiche di continuità del circuito secondario di corrente residua del SPG (CEI 0-16 C.4.1.3)
– verifica di direzionalità della protezione direzionale di terra (CEI 0-16 C.4.1.4)
– prova del tempo di apertura del DG (Dispositivo Generale)
– verifiche a vista
Le indicazioni sopra riportate descrivono in modo riassuntivo e sommario l’intervento, le verifiche saranno eseguite in conformità a quanto richiesto dalle CEI 0-16, incluse verifiche a vista (display del dispositivo) dei valori di tensione/corrente/frequenza, e controllo della conformità dei parametri configurati sulla protezione di interfaccia.
Evidenziamo che la norma CEI 0-16 e la Norma CEI 0-21, hanno precisato che con prove in campo si intendono le prove eseguite sul sito dove è fisicamente installato l’impianto fotovoltaico asservito dalla protezione, quindi non sono ammesse prove a banco o in officina, ovvero in luogo diverso da quello ove è installato l’impianto. NON ESEGUIAMO PROVE A BANCO. CHI LE PROPONE NON ESEGUE LA VERIFICA SECONDO LE PRESCRIZIONI NORMATIVE.
CONTATTACI PER PREVENTIVI O CHIARIMENTI E VERIFICA LE ZONE COPERTE DAI NOSTRI COLLABORATORI (INDICANDO LA ZONA DELLA VERIFICA E SE SI TRATTA DI PROVA IN CAMPO DI INTERFACCIA CEI 0-21 O CEI 0-16)