Uno degli aspetti più angoscianti dei vari conti energia che si sono succeduti in questi ultimi anni, è quello della durata dei conti stessi, che per loro natura, essendo basati su tetti cumulativi annui di incentivi, vedono la loro vita legata all’avanzare delle installazioni. Il quinto conto energia è l’ultimo regime di sostegno al fotovoltaico Italiano, e quindi ancor più degli altri decreti incentivanti, richiama le attenzioni degli addetti ai lavori. Anche se in questi ultimi giorni (settimane) forse l’umore degli addetti ai lavori è meno nero, visto che l’avanzare del famoso contatore sembra orientare le previsioni verso un futuro meno nero di quanto si potesse pensare (anche noi eravamo scettici, leggi qua le pessime proiezioni di fine agosto).
Come ben sapete il conto energia finirà al raggiungimento del tetto annuo cumulativo degli incentivi di 6 miliardi e 700 milioni di euro (si tratta degli incentivi che ogni anno saranno erogati agli impianti fotovoltaici entrati in esercizio), a fronte di un limite raggiunto alla data in cui scriviamo (04/11/2012) di 6 miliardi e 472 milioni (quindi con ancora 228 milioni di euro a disposizione).
Il ritmo di avanzamento giornaliero degli incentivi, se pur molto variabile e incostante, è l’unico indice che possiamo utilizzare per cercare di capire quando potrebbe finire il conto energia. L’avanzamento medio de mese di ottobre (non abbiamo di proposito considerato i 92 milioni aggiunti per gli impianti a registro) è stato di circa 1.133.000 €, con una diminuzione nella seconda metà di ottobre. Se infatti analizziamo la prima quindicina di ottobre, abbiamo un avanzamento medio di circa 1.504.000 €, che si sono quasi dimezzati nella seconda quindicina, sgli 838.000 € al giorno.
Volendo quindi di proposito analizzare il dato più cautelativo, e ipotizzando che gli incentivi continuino ad avanzare alla media della seconda meta di ottobre, avremmo la fine del quinto conto energia intorno alla metà di Agosto 2013 (speriamo di no, altrimenti ci aspetta un brutto ferragosto, con la consueta corsa all’allacciamento). Ma dobbiamo tenere in considerazione anche il secondo registro, la cui apertura è prevista per il 18 marzo, e considerando sempre la media giornaliera di 838.000 € dovremmo arrivarci con circa 120 milioni a disposizione. Ecco che in questo caso il conto energia potrebbe terminare ad aprile del 2013 in caso dovesse riempirsi il secondo registro. Nel caso il registro si dovesse riempire per metà, come successo con il primo registro, ecco che avremmo un conto che termina intorno alla fine di giugno.
Si tratta evidentemente solo di ipotesi, e valutando nelle prossime settimane l’aumento medio giornaliero degli incentivi, potremmo rivedere queste ipotesi con prospettive più o meno positive. Se solo l’avanzamento giornaliero dovesse attestarsi ad esempio sui 3-400.000 € potremmo anche arrivare alla fine del 2013. Sotto abbiamo riportato un grafico dell’avanzamento giornaliero degli incentivi nel mese di ottobre (il picco è dovuto all’inserimento degli impianti iscritti al primo registro). Fateci sapere le vostre proiezioni a titolo di curisità.
Ed in ogni caso, la fine del conto energia non deve segnare la fine del fotovoltaico Italiano, tante altre possibilità possono far vivere al fotovoltaico una seconda giovinezza (leggi l’approfondimento)
Ma la corsa entro il 31/12/12 per allacciare gli impianti sulle P.A. che ancora rientrerebbero con il Quarto Conto, darà una bella e veloce scossa al contatore, anche in virtù del fatto che molti comuni proprio in questi giorni stanno pubblicando bandi per dare in affitto i tetti dei propri edifici!
Ciao Giacomo, è una possibilità. Anche se guardando l’attuale contatore al momento c’è solo un impianto, credo che la corsa delel Pubbliche Amministrazioni ci potrà essere ma potrebbe portare via anche solo qualche milione o qualche decina di milioni di euro 😉
ciao Stefano,
sul file Excel che ho creato e sto tenendo aggiornato ho messo 2 medie giornaliere di avanzamento: ultima settimana ed ultimo mese; stando alla prima siamo a 1,055 MLN, ciò significa che mancherebbero ancora 215 gg (giugno 2013) ma se prendo la media giornaliera dell’ultima settimana (circa 770.000 €, senza considerare le ultime festività, che hanno considerevolmente abbassato la media) mancherebbero ancora 294 gg (agosto 2013);
siamo sulla stessa forbice di previsione
Ciao Alessio, bene. Siamo sulla stessa linea di pensiero. Anche se io sono ancora più ottimista, la media se consideriamo gli ultimi giorni è calata ancora. D’altra parte penso però che questo rallentamento e questa nuova prospettiva di durata, incentivi nuove installazioni. Credo ci sarà un po di movimento nei prossimi 3-4 mesi 😉
vi pongo una domanda su incentivi al FV: ma se un’impresa realizza un impianto fotovoltaico godendo dei benefici del credito di imposta in misura del 40% dell’investimento questo può ritenersi un contributo statale tale che mi impedisce di accedere al conto energia?
Non so, domanda più da commercialista che da tecnico 😉
secondo me è da tecnico almeno se il tecnico come me oltre a fare il progetto analizza i preventivi, dirige i lavori, segue fino a conclusione l’iter presso enel gaudì gse e chi più ne ha più ne metta – quindi questo è cosa da sapere nel momento in cui si avvia la pratica gse per gli incentivi eventuali
Ciao Gandolfo, io seguo quello che segui tu, ma arrivo fino ad un certo punto, altrimenti dovrei sapere e conoscere le circolari Agenzia Entrate, il testounico sulle accise, la normativa fiscale sulle detrazioni e sui contributi pubblici, le norme sulle certificazioni energetiche. Si rischia di sapere tutto male invece che poco e bene, il cliente mi avverte di una situazione o mi fa una domanda, se ritengo che la cosa sia di competenza di un altro esperto in materia (fiscale) lo indirizzo verso tale persona o gli dico di informarsi.
Esempio, leggo dal conto energia
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Fermo restando il diritto al beneficio della riduzione dell’imposta sul valore aggiunto per gli impianti facenti uso di energia solare per la produzione di calore o energia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e al decreto del Ministro delle finanze 29 dicembre 1999, le tariffe incentivanti di cui al presente decreto non sono applicabili qualora, in
relazione all’impianto fotovoltaico, siano state riconosciute o richieste detrazioni fiscali.
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Io non so se detrazione fiscale e credito di imposta siano la stessa cosa, io so la legge di ohm. Quindi sono al punto di partenza e rischierei di scrivere delle cavolate.
concordo con te – vi aggiorno 🙂
Ciao Gandolfo, grazie.
Almeno lo sappiamo tutti 😉
ma ci sarà un sesto conto energia oppure questo sarà l’ultimo?che ne sarà del fotovoltaico dopo?
Ciao Antonio, il Quinto Conto Energia è l’ultimo. Dopo il conto energia si faranno impianti in Scambio Sul Posto, detrazioni fiscali per i privati. Con l’abbattimento dei prezzi lo scambio sarà vantaggioso per le aziende che consumano molta energia e hanno autoconsumi elevati. C’è già l’obbligo di fare fotovoltaico per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni. Con gli elevati costi che ha l’energia la gente lo farà solo per risparmiare sulle bollette. Il fotovoltaico vivrà ancora.
Salve, vi chiedo un’informazione.
Sono interessato alla costruzione di un impianto fotovoltaio sul tetto della mia casa.
La mia casa però è in costruzione e sarà ultimata a maggio. Ora vi chiedo è possobile richiedere l’accesso agli incentivi del Quinto e ultimo conto energia entro i termini e poi entrare in esercizio più tardi o non è possibile? Grazie
Cordiali Saluti
Ciao Gabriele.
Purtroppo no, ai fini della richiesta di incentivi fa fede la data di entrata in esercizio.
Ciao Stefano, grazie per la risposta. Quindi non è possibile entrare nella prossima lista di impianti del prossimo ed ultimo bando di marzo? Quello in cui sono obbligati ad iscriversi i grossi impianti..
Ciao Gabriele, gli impianti ad accesso diretto non possono iscriversi ai registri, altrimenti lo farebbero tutti per prorogare la data di allacciamento di oltre un anno.
Ciao Stefano, secondo te quale data può essere considerata come data limite entro la quale fare domanda di connessione in modo da rientrare negli incentivi (anche quelli del secondo semestre…se ci saranno)?
Grazie
Ciao Raffa, ovviamente quelle che ti sto per scrivere sono solo ipotesi. Siamo a 6 miliardi e 540 milioni e viaggiamo ultimamente alla media di 1 milione di euro al giorno. A questo ritmo arriviamo al 20 marzo (apertura del secondo registro) a circa 1 milirdo e 600 milioni. Supponiamo che si riempa il registro si arriva al 20 di aprile a 6 miliardi e 700 milioni. A quel punto dopo 30 giorni finisce il conto energia, ovvero il 20 di maggio.
Se cosi fosse il termine ultimo per fare una domanda di connessione con tempo di connessione 30 giorni (opere enel) + preventivo + 10 giorni sarebbe intorno al 20 febbraio, senza tempi di connessione ovvero 10 giorni + preventivo sarebbe il 30 marzo.
Sono solo mie ipotesi 😉
giusto ieri ho avuto un incontro con un “sapientone” il quale credevae ancora crede di aver parlato con degli sprovveduti e asseriva che non è vero che arrivati a 6 miliardi e 700 milioni la macchina degli incentivi si ferma perchè “lui è più che bell’informato sugli incentivi perchè la loro ditta ha conoscenze al GSE e al ministero delle attività produttive… sichhè….” (leggete il virgolettato con accento toscano di firenze) 🙂
Ciao Gandolfo,
è pieno di fenomeni in giro 😉
Il secondo registro sarà aperto per due mesi ma non so se i 120 milioni disponibili saranno sommati al contatore subito o alla chiusura del registro.
Se verranno sommati subito arriveremo al 20 aprile come scadenza massima per presentare le richieste di incentivo.
Ciao Mario, non credo vengano inseriti subito i costi, secondo me alla pubblicazione della graduatoria verrano inseriti solo gli impianti che faranno arrivare il contatore a 6 miliardi e 700 milioni e poi eventualmente comunicata la data di fine conto energia, non possono chiudere il conto prima della fine del registro. Almeno io la penso così ;-9
A leggere il V CE ci vuole il commercialista avvocato..
8o