Relativamente all’entrata in vigore dell’Allegato A70 Terna, alle norme CEI 0-21 e alla Delibera 84/2012/R/, abbiamo raccolto il grande disagio di molti addetti del settore fotovoltaico per le difficoltà legate non solo al V Conto Energia e ai ritardi nell’allaccio alla rete da parte dei gestori.
Ma anche per l’impossibilità di ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa tecnica sopraccitata per la connessione, vista la scarsa offerta di prodotti sul mercato. In questo periodo infatti sono assolutamente irreperibili le protezioni di interfaccia, se non a prezzi, a volte pesantemente maggiorati, rispetto al loro valore commerciale.
Abbiamo quindi chiesto ad AEEG di voler concretamente valutare l’opportunità di prevedere una deroga temporale alle tempistiche fissate dalla delibera 84/12, che consenta l’utilizzo di protezioni conformi alle vecchie prescrizioni dei distributori in attesa di poter avere forniture regolari di prodotti conformi.
E’ di tutta evidenza che questa deroga non rappresenterebbe un rischio per le condizioni di sicurezza della rete, viste le modeste potenze in gioco e avrebbe ovviamente solo carattere temporaneo e quindi la mancata accettazione assumerebbe la veste di applicazione discriminatoria delle norme per creare alla nostra categoria altre grandi difficoltà oltre a quelle già create dall’attesa prima e dall’uscita poi del nefasto V Conto Energia.
Buongiorno Stefano,
non so se hai letto le ultime da Terna, probabilmente sì; sembra che stia per distaccare gli impianti eolici e fv da 100 Kw in su per il mese di agosto, a loro dire per preservare la stabilità della rete. Cosa ne pensi? a me sembra un’altra “manovra” contro il fv
http://qualenergia.it/articoli/20120720-sicurezza-della-rete-capacity-payment-rinnovabili
…cioè, contro le rinnovabili. Sarò “complottista”?
Non credo tu sia un complottista, basta leggere quanto ho scritto venerdi sulle baggianate che ha detto in TV il ministro per l’ambiente: le rinnovabili non fanno bene ai grandi produttori di energia. Credo che ci sia poco da fare. Come ho più volte scritto penso che il futuro per le rinnovabili sia a casa nostra con piccoli impianti senza il conto energia, anche se la CEI 0-21 e tutti i cavilli normativi stanno di fatto impedendo di abbassare il prezzo degli impianti, quello che risparmiamo in pannelli dobbiamo utilizzarlo per acquistare interfacce e inverter più costosi. sembra quasi fatto apposta. Se il costo degli impianti non cala non li farà più nessuno, e visto come stanno andando le cose, mi pare che ci stiano riuscendo bene, a metterci i bastoni tra le ruote.