Rendimento dei pannelli fotovoltaici. Come si calcola ?

Avrete certamente sentito parlare di rendimento dei pannelli fotovoltaici. In questo articolo spieghiamo brevemente di cosa si tratti e come si calcola, in modo che il fotovoltaico sia alla portata  di tutti e non solo degli addetti ai lavori.

La potenza dei pannelli fotovoltaici, al fine di avere dei riferimenti identici per tutti i produttori, viene calcolato alle condizioni STC (Standard Test Condition), ovvero un irraggiamento di 1000W/mq, temperatura di 25°C,  distribuzione spettrale = 1,5.

Senza scendere in dettagli, è sufficiente comprendere che tutti produttori testano il loro pannelli, al fine di definire la potenza degli stessi, nelle medesime condizioni, in modo da avere un dato univoco. Il rendimento di un pannello è la quantità di energia solare che un pannello riesce a convertire in energia elettrica per unità di superficie, ed è sempre il massimo rendimento alle condizioni STC di cui sopra.

Il calcolo del rendimento di un pannello fotovoltaico è abbastanza semplice conoscendo la potenza di picco e le dimensioni (si utilizzano le dimensioni del pannello comprese le cornici, in definitiva l’ingombro massimo del modulo).

La formula per il calcolo (semplificata nei simboli per i non addetti ai lavori) è la seguente:

Rendimento % = (Potenza / Superficie / 1000) * 100

La potenza è la potenza di picco espressa in W, la superficie è la superficie del pannello in metri quadrati compresa la cornice, 1000 è l’irraggiamento di 1000W/mq, 100 serve per ottenere il rendimento in percentuale.

Fcciamo un esempio pratico, utilizzando un pannello da 230W di picco, con dimensioni in metri di 1,650×0.98 e quindi di superficie 1,617mq e applichiamo la formula:

Rendimento % = (230 / 1,617 / 1000) * 100 = 14,22%

Il rendimento di picco del pannello è del 14,22 %, questo significa che in un momento della gionata con irraggiamento al suolo di 1000W/mq e temperatura 25°C il nostro pannello convertirà in energia elettrica il 14,22% della radiazione solare.  Le dimensioni e la potenza di picco sono rilevabili sulle schede tecniche dei pannelli o sulle etichette degli stessi.

Occore precisare che stiamo parlando solo del rendimento di picco alle condizioni STC (Standard Test Condition) e di come calcolarlo, non stiamo parlando della produttività degli impianti fotovoltaici che dipende da fattori molto più complessi.

Aggiungiamo anche che se non ci sono problemi di spazio il rendimento del pannello è un dato relativamente importante, mentre se ne dovrà tenere conto in modo più importante quando si dovranno realizzare impianti con la massima potenza possibile nella superficie a disposizione. In quest’ultimo caso la potenza di picco per unità di superficie non può essere trascurata.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

1.320 commenti a “Rendimento dei pannelli fotovoltaici. Come si calcola ?

  1. Salve, avrei una domanda da farti.
    Ho installato a casa un impianto da 10kw, ora vorrei sapere se il guadagno complessivo di tutto l impianto (in euro) che mi arriverà comprende anche lo sconto della bolletta.
    Ad esempio se guadagno 1000 euro,quei soldi sono puliti o mi ci devo pagare anche la bolletta dell’enel?
    Grazie ….

  2. Ciao Rosario,
    suppongo che tu abbia fatto uno scambio sul posto, quindi dipende dall’autoconsumo che hai. Provo a spiegarmi meglio. Con il meccanismo dello scambio sul posto ti viene compensata l’energia che consumi (e paghi ad Enel) ma che hai prodotto in un momento diverso da quello in cui l’hai consumata. Se ad esempio un giorno prelevi 100kWh di notte, quell’energia la paghi all’Enel, se poi il giorno dopo non consumi energia ma ne produci e immetti in rete 100kWh, questi ti vengono restituiti (in euro). Ho semplificato il discorso, la compensazione dello scambio sul posto avviene ogni 6 mesi. Quindi in breve continuerai a pagare delle bollette, e ti verranno restituiti dei soldi. Quindi dal punto di vista economico sicuramente “pareggerai” i conti. L’unico modo per non pagare le bollette sarebbe quello di consumare solo l’energia che produci, e come avrai intuito ciò non è possibile. Un’utenza domestica bene che vada può arrivare ad un autoconsumo del 50-60%. Di fatto poco cambia, non pagare la bolletta o pagarla e ricevere i soldi che la compensano, è più o meno la stessa cosa. Spero di essermi spiegato, in caso contrario mandami pure una mail che se vuoi approfondisco 🙂

    Il discorso sopra, vale per lo scambio sul posto, oltre a questo ovviamente avrai gli incentivi, che sono una cosa che non c’entra nulla con lo scambio sul posto, quelli sono calcolati sull’energia prodotta, e li ricevi in ogni caso, indipendentemente dalla fine che fa l’energia che produci, sia che la usi tu sia che la immett in rete.

    1. ciao stefano..posso chiederti alcuni domande.. se ho una sistema 245 kw e voglio sapere come fare il calcolo di ogni cosa nel sistema..es. quanti batteria ho bisgno ed anche il tipo ,cherger controler ed anche l’inverter …ed il il mio panello produce 250 w anche voglio sapere quanti panello ho bisogno a fare questo con un calcolo preciso ..grazie 🙂

    2. Ciao Stefano, scusa se ti disturbo ma avrei bisogno di un parere di un esperto; sono una studentessa di design e sto progettando un segnale luminoso LED funzionante grazie ad un pannello solare fotovoltaico policristallino (300×300 mm). La struttura da me progettata è fissa, dunque il pannello non può essere liberamente orientato; volevo quindi chiedere se fosse possibile il funzionamento anche nell’eventualità in cui il pannello sia orientato a Nord e in quel caso che potenza dovrebbe avere. Grazie mille,
      Sofia.

  3. Salve, volevo sapere se il troppo caldo influisce negativamente sulla resa dei pannelli fotovoltaici. Grazie

    1. Installare gli ottimizzatori e una soluzione
      Per una produzione migliore di tutto il vostro impianto fotovoltaico. Io installo da 15anni e oggi ci troviamo di fronte a una realtà tecnologica pazzesca….io lavoro su fotovoltaico per passione installo un impianto al giorno con accumulatore per qualsiasi domanda sono felice di rispondervi

      1. buongiorno, sto cercando di installare l’impianto FV. con pompa, batt. di accumolo, dA 6 kw le risposte ricevute sono molteplici e contrastanti, per una mia esigenza, vorrei installare i pannelli sopra al portico lg. 23 mt. profondità 3. il sole lo riceve dalle 10 del mattino al tramonto, domanda:
        volendo utilizzare l’impianto principalmente per il riscaldamento,( attualmente uso il gas GPL e pelets) consumo 45oo kw annui posso soddisfare le mie necessità, la casa è 150 m2 montando i pannelli sopra al porticato? grazie anticipatamente

        1. Dare opinioni senza avere bollette, riscontro di dati etc ha poco senso, forse è per quello che riceve pareri contrastanti, magari la gente spara cose a caso.
          Magari un venditore di moduli e sistemi di accumulo le dice che soddisfa le sue esigenze, un tecnico che analizza i dati e non vende nulla invece le dice di no, di solito è così.
          Io non le so rispondere perchè non ho idea di quanto consumi una pompa di calore per riscaldare 150mq
          Posso solo suppore che se si tratta di un impianto con il 110% dove non può fare lo scambio sul posto, difficilmente riuscirà a consumare tutta l’energia del fotovoltaico, una parte magari non sostanziosa, andrà in rete e la venderà con il ritiro dedicato (ma comunque ne userà buona parte).
          Se invece non si tratta di un 110% e può fare lo scambio sul posto, tra autoconsumo/accumulo e scambio sul posto, userà tutta l’energia del fotovoltaico (in parte scambiata come detto) e a mio avviso anche a livello economico dovrebbe pareggiare i costi.

      2. Ciao Stefano volevo sapere che r
        Tipo di regolatore di carica posso acquistare per panelli da 60celle 36 volt. Impianto a isola ricarico bat da 12volt

  4. Salve,
    un quesito, avendo un tetto a doppia falda, esposto sud/nord, con inclinazione di circa 25 gradi, è preferibile coprire solo la superficie della falda esposta a sud o si possono sfruttare entrambe le falde?
    Grazie.

    1. Rispetto all’orientamento ottimale (100% di produttività circa tilt 30° e orientamento SUD) ti elenco le differenze:
      – sud pieno 25 gradi produttività 99.4% rispetto all’ottimale
      – nord pieno 25 gradi produttività 69% rispetto all’ottimale
      Questo è uno dei casi nei quali secondo non ha senso installare a NORD (pannello troppo inclinato)
      Per dirla in parole povere, se ci stanno 3kW su falda SUD e 3 su falda Nord, sulla falda Sud spendi 7.500 euro per produrre 3.600kWh/anno, sulla falda Nord spendi 7.500 euro per produrre 2.484kWh/anno
      C’è anche da dire che se vogliamo separare gli impianti i 3kW in falda sud li amortizzi in 8-9 anni, gli altri in falda Nord in 10-11 anni.
      Il resto sono solo tue decisioni sulle quali non intervengo. Se hai necessità di fare più di 3kW non è vietato usare la falda Nord, basta sapere che produce il 40% in meno.
      L’impainto va fatto a misura (inverter multi inseguitore o due inverter).

        1. Il rendimento del modulo è la potenza riferita all’unità di superficie. Non c’entrano nulla l’inclinazione è l’orientamento, che sono invece significative per calcolare la produttività

  5. Salve, possiedo un impianto fotovoltaico di 5hW da circa 2 anni, il mio fabbisogno familiare era di 4hW, durante questi anni il GSE mi manda un assegno ogni di 2 mesi che nei periodi estivi raggiunge al massimo le 800 euro nei periodi invernali invece circa 300. Per lo scambio sul posto ho ricevuto in questi anni 3 accrediti di circa 150 euro, e poi continuo a pagare le bollette enel che nei periodi invernali raggiungono euro 150 circa nei periodi estivi 80-90 euro. Il mio dubbio e’ che i pannelli non siano stati indirizzati bene. Se e’ cosi’ a che mi posso rivolgere per un controllo? Io abito in Puglia nella provincia di Lecce. Grazie

    1. Ciao Maria, il tuo impianto dovrebbe produrre circa 6500-7000 kWh all’anno, se la produttività che puoi verificare sul portale del GSE alla tua posizione, è quella significa che l’impianto va bene. Inoltre anche se i pannelli non fossero orientati perfettamente (cosa normale quando si fa un impiano su un tetto) le prestazioni non decadono in modo così sostanziale. per quanto riguarda lo scambio sul posto dipende da come usi l’energia. Che nei periodi invernali tu continui a pagare bollette è normale, è il periodo dell’anno in cui l’impianto produce poco e tu prelevi dalla rete. In ogni caso dovresti rivolgerti ad un professionista che con un apposito strumento verifichi il rendimento dlel’impianto. Però ti do un consiglio, siccome la verifica costa dei soldi, prima di farla vai sul portale del GSE (se non hai le credenziali fattele attivare da chi ha inserito la pratica sul portale) e verifica quanto produci in un anno, perchè se produci 6.500-7.000kWh all’anno l’impianto va bene e non ha senso spendere soldi per fare delle verifiche.

      1. 1) Buongiorno, sono in un condominio, ho due climatizzatori è un giardino con gazebo, se installo 2 soli pannelli sul gazebo, e gli attacco direttamente ai 2 clima, riescono ad andare nei pomeriggi d’estate senza consumare dalka rete? Graxie
        2) quanto mi producono 2 pannelli con sole dalle 9 alle 17?
        Grazie🤗

        1. Non funziona proprio così. Non può connettere due moduli fotovoltaici direttamente a 2 climatizzatori. Occorre un inverter, occorre fare una domanda di connessione alla rete, etc.
          In ogni caso se anche installa un impianto fotovoltaico di potenza pari a quella di due moduli, diciamo anche 1 kW, al massimo farà la metà di uno dei due climatizzatori.

  6. Buongiorno, anch’io ho bisogno di alcune dritte. In baita (no conto energia) intendo insatllare dei pannelli amorfi che mi garantiscono un’energia anche nele giornate senza sole. Il mio scopo è alimentare una batteria che mi consenta di utilizzare un frigiorifero che ha condumi dichiarati tra i 60 e gli 80 Wh. Può indicarmi genericamente quanti watt dovrà produrre il mio mini-impianto? (ho pensato ad una batteria di 100 Ah) grazie per l’attenzione

    1. Ciao Diego, io purtroppo non ho alcuna esperienza di sistemi di accumulo, quindi non so come risponderti, spero che qualcuno ti possa aiutare.

    2. Ciao, sto montando anche io un impianto a isola con gli amorfi e ti posso dire per esperienza diretta che avrai bisogno di 2 batterie da 100 A e minimo 40
      pannelli amorfi da 70 w circa in quanto questi caricano circa 50 w alle batterie al giorno, tu hai un consumo previsto max 80wx24ore= 1920 w che diviso 50 sappiamo i pannelli da destinare 38 / 44 che sono giusto un pallett a 20 € 880 un iinverter da 500w onda pura (altrimenti il frigo mio no va) a 100€ e un regolatore di carica 20/100€ totale un 1000 € + cavi siliconi spine ecc
      ciao

  7. ciao stefano. scuza per il disturbo,avrei bisogno di una picola imformazione. vorei fare un investimento nella energia rinovabille di circa 200,000 euro.mi poi dire per cortezia quanti kw posso comprare di questi soldi e che guadanio avro al anno? grazie,io sono di prov di VE

    1. Ciao se parli di altre fonti che non siano fotovoltaico io non sono esperto, se parli di fotovoltaico con 200.000 euro puoi fare 100-120kW. Se parliamo di un impianto che vende solo energia, parliamo di un impianto (100kW) che rende circa 27.000 euro all’anno (con pannelli europei). Il problema però è che con i quinto conto energia sono stati introdottii registri, ovverro un meccanismo che limita l’accesso agli incentivi (vengono fatte delle classifiche in base a delle priorità) e siccome le priorità verranno date agli impianti già allacciati (che sono tantissimi) difficilmente si riuscirebbe a rientrare negli incentivi. L’unico modo per evitare il registro, sarebbe quello di fare impianti con smaltimento Eternit fino a 50kW, oppure impianti integrati innovativi. Se hai dei tetti con eternit puoi fare 50kW che ti costerebbero compreso lo smaltimento circa 90-100.000 euro e ti renderebbe circa 15.400 euro all’anno con prodotti europei. Altro modo per evitare il registro è fare 12kW o 20kW con tariffa ridotta del 20%. Ultima soluzione se comunque vuoi investire 200.000 euro, è fare il massimo che puoi fare (circa 120kW) lascir perdere il Conto Energia e fare un contratto di vendita, ma in questo caso senza tariffe il ricavo si aggira sui 15.000 euro all’anno.

      1. Ciao ho 4 capannoni agricoli fermi con eternit. Volendo togliere l’eternit e mettere il fotovoltaico in quanto tempo riesco ad ammortizzare la spesa per smantellare l’eternit e mettere i pannelli?
        Mi conviene vendere energi.
        Quando mi darebbe di reddito all’anno?
        Grazie.
        PINO

        1. Non è possibile dare una risposta senza avere alcun dato in partenza.
          Superficie da smaltire, potenza impianto, etc
          Ed in ogni caso occorrerebbe fare calcoli e valutazioni che vanno oltre una semplice domanda sul web, se deve fare un investimento le consiglio di rivolgersi ad un tecnico che farà un sopraluogo e le darà tutte le risposte che desidera.

    2. Ciao Stefano, un quesito, sono un venditore Enel Green Power e da qui a giorni ho un importante appuntamento con un cliente che vorrebbe installare l’impianto.
      Ti volevo chiedere se mi sapevi dire qualcosa sugli incentivi di un impianto comune da 3kw/h
      Grazie in anticipo

      1. Ciao Andrea, cosa volevi sapere in particolare ?
        Gli incentivi del conto energia sono finiti, le possibilità per un 3kW sono lo scambio sul posto e la detrazione fiscale (50% in 10 rate annuali).
        Poi non so, se vuoi approfondire chiedi 😉
        P.S.: scusa ma Enel Green Power non fa formazione ai suoi venditori ? Sarebbe il caso di farlo, per rispetto nei confronti dei clienti. Intendiamoci non è una polemica nei tuoi confronti, però un’azienda dovrebbe mandare in giro dei responsabili commerciali dopo un opportuno corso di formazione, almeno di base.

  8. Buongiorno, mi hanno appena montato un impianto fotovoltaico da 2.88kWp con 12 pannelli da 240W e un inverter Aurora 3.0 con due mppt. L’impianto ha un unica stringa da 12 panneli e ne hanno installati 8 sulla falda a sud e 4 sulla falda a ovest. Si possono collegare pannelli con orientamenti diversi nella stessa stringa? Dividendo l’impianto su due mppt dovrebbe produrre 2950kWh annui circa, lasciandolo così quanti kWh andrò a perdere in un anno? Siccome a breve dovrebbe venire l’enel ad allacciarmi l’impianto, posso far modificare la stringa collegando i 4 pannelli della falda a ovest sul secondo mppt dopo l’allacciamento dell’impianto? Grazie

    1. Ciao Simone. Puoi mettere nella stessa stringa moduli orientati diversamente, ma ovviamente la produttività si abbassa, tieni anche presente che secondo me 4 moduli su un solo MPPT sono pochi, a 70 gradi hai 90 volt, che sono fuori dal range di funzionamento (o al limite) per il PVI 3.0
      In ogni caso puoi anche fa allacciare e fare tutte le tue prove dopo, se non cambi potenza di picco o inverter puoifare tutte le prove che vuoi.
      Io ti consiglio prima di provare a lasciare 8 moduli e 4 moduli, ma sono sicuro che la stringa da quattro (soprattutto con questo caldo e in inverno con basso irraggiamento) non andrà quasi mai. Se così è metti almeno 6 moduli su ogni MPPT, uno lavorerà sempre a piena potenza,l’altro un po meno. Ma una stringa da 4 moduli non credo possa funzionare. Per la minore produzione cambierà poco in un impianto così piccolo 😉

  9. Buongiorno, mi hanno appena montato un impianto fotovoltaico da 2.88kWp con 12 pannelli BOSCH monocristallini da 240W e un inverter Aurora 3.0 con due mppt. L’impianto è collegato ad una unica stringa da 12 panneli e ne hanno installati 6 sulla falda a est e 6 sulla falda a ovest. ti pongo la stessa domanda di Simone, in questo caso a me conviene dividere le sezioni per avere una produttività migliore? grazie

    1. Oltre a convenire dal punto di vista della produttività, ti conviene anche per come lavora il PVI 3.0, ogni inseguitore MPPT può lavorare con massimo 2000W (2000+1000 ppure 1500+1500, etc) ma il singolo inseguitore non può superare i 2000W, quindi se ti hanno collegato una sola stringa, l’inverter non potrà mai convertire più di 2000W. Scommetto che il tuo inverter non ha mai segnato più di 2000W, a 2000 infatti dovrebbe andare in limitazione di potenza. Fammi sapere se è così.

  10. ti ringrazio per la risposta. hai ragione l’inverter non ha mai superato i 2000w salvo per pochi secondi per poi stabilizzarsi in condizioni ottimali sotto i 2000w. sabato mi vengono a dividere le sezioni. ti farò sapere
    come andrà successivamente. ciao grazie

  11. ciao stefano, l’impianto è stato diviso in due sezioni indipendenti (est-ovest) ,dal punto di vista della produzione non avendo un riferimento precedente in quanto le giornate erano nuvolose non ti so dire se produce di più. ho riscontrato che in condizione ottimale non riesco ad arrivare comunque ai 2000w, la produzione giornaliera ( generalmente soleggiato) e intorno ai 10-11kw. le falde hanno un inclinazione di 20° gradi, tenendo conto che le giornate si accorciano cosa ne pensi?
    grazie

    1. Ciao Edoardo,
      sono in vacanza e non ho con me il PC, quindi non riesco a verificare la produzione giornaliera, ma appena rientro ci guardo. Non mi dimentico 😉

    1. Ciao Edoardo, sono tornato, volevo guardare quanto dovrebbe produrre il tuo impianto in settembre, però non so in che città sei, è fondamentale ovviamente 😉
      Fammi sapere 🙂

    1. Ciao Edoardo, ho simulato con il programma, il tuo impianto dovrebbe produrre in settembre circa 8,5kWh al giorno di media. Ragionando sul mensile 252kWh a settembre. Mi sembra sia OK 😉

  12. Grazie Stefano, ti farò sapere in seguito se tutto funziona per il meglio. Sei hai ancora dei suggerimenti per migliorare, li accetto volentieri. Ciao, cordiali saluti

    1. Uno solo, tanto banale quanto importante.
      Ogni tanto, quando hai 10 minuti, e se ti è possibile in base alla posizione dei moduli, una lavata non guasta, ho testato personalmente il rendimento di un impianto da 65kW di picco. Lavaggio eseguito in 5 minuti per non subire variazioni delle condizioni meteo.
      Prima del lavaggio produzione 50kW, dopo il lavaggio 55kW. E’ il 10% 😉
      Senza che diventi una ossessione, ma una pulita ogni tanto non fa male (smog, escrementi di uccelli, polvere, etc).

  13. ciao stefano scusa il disturbo sto x farmi fare un impianto da 10,104 kwp vorrei sapere cosa mi conviene fare se scambio sul posto o ritiro dedicato ti premetto che di luce pago 120€ all’anno e a dirti la verita vorrei fare questo inpianto per quadagnarci qualcosa l’impianto verra installato a napoli e se non ti chiedo tanto prima di incappare in ditte dove ti imbambolano di chiacchiere mi sapresti indicare circa a quando mi verrebbe pagata l’energia prodotta

    1. Ciao Francesco, se intendi accedere al conto energia nessuno dei due. L’accesso al quinto conto energia esclude Scambio Sul Posto o Ritiro Dedicato, articolo 12 comma 5.

    1. Al momento di sicuro il conto energia, se non autoconsumi lo scambio sul posto ti serve a poco. Al 100% ti consiglio il conto energia.

      1. Ciao Stefano, io ho questo problema: ho installato 5,2kw con 2 stringhe a marzo 2012, 1 stringa da 20 pannelli da 235watt orientati ad est tilt 35° su un entrata dell inverter aurora one 6000 mi sembra, la seconda stringa è da 5 pannelli da 127watt est tilt 0. su una seconda entrata dell inverter. questa configurazione dava un picco di 4,9 kw. Nel 2014 è stata divisa la stringa dei 20 pannelli . Sono rimasti 12 pannelli sempre ad est tilt 35 ed 8 sono stati spostati a sud tilt 22, inoltre aggiunto un altro pannello da 127 watt ai 5 precedenti e tilt portato a 20 gradi .. ad un mese dall installazione nel mese di sett/ottobre il picco max registrato è stato di 4,3kw. Diverse inclinazioni creano problemi di produzione? Come posso ovviare al problema? I pannelli sono collegate in serie e le stringhe da 235watt convergono in un unica entrata dell inverter. Grazie

        1. Scusa Carlo ma ho capito poco.
          Prima di tutto volevo dire che il fotovoltaico non è un gioco della settimana enigmistica, dove indovini le stringhe e gli inverter, per capire se una configuraizone è esatta occorre sapere marca e modello dei moduli perchè potrei avere moduli da 235W a 60 celle con tensioni di 30V o moduli a 72 celle con tensioni di 50V
          Come si fa a rispondere alla tua domanda ? Altra cosa, dove si trova l’impianto ? A Milano o a Palermo ? L’rraggiamento cambia notevolmente
          E poi come fai a confrontare un picco di tensione che hai avuto in un periodo più lungo con un picco di tensione nel mese di ottobre ?
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          Ma a parte questo chi ti ha configurato inizialmente un inverter PVI 6000 con 20 moduli da 235W forse prima di fare fotovoltaico vendeva aspirapolveri.
          Il PVI 6000 ha una tensione di lavoro 120-580V e una tensione massima in ingresso di 600V, 20 pannelli da 235W arrivano ad una tensione Vmp che supera adirittura la tensione massima dell’inverter. Inoltre per fare due stringhe di potenza diversa avrà lasciato la configurazione ad MPPT separati, quindi al massimo si pososno caricare 4000W su un MPPT, tu ne avevi 4700. La stringa con 5 moduli da 127W (perchè questo misto per dolci ? doveva smaltire de pannelli che aveva in magazzino ?) aveva tensione inferiore a 100V, e conuna tensione di attivazione minima di default di 120V dell’inverter quella stringa avrà lavorato si e no qualche ora durante la sua vita.
          Anche la configurazione attuale non la capisco. Posso ipotizzare che tu abbia visto il picco da 4,7kW in estate o in un mese fresco con buon irraggiamento quando lavoravano sia l’MPPT con la stringa da 20 (massimo 4kW) sia la stringa da 635W (4635W), mentre adesso di sicuto la stringa da 6 moduli in questa stagione si e non che parta.
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          Mi chiedi se diverse inclinazioni possono creare problemi ? La mia risposta è che gli installatori incompetenti creano problemi 😉

  14. L’impianto verra allacciato entro fine luglio 2013 se faccio il conto energia quanto potrei guadagnare grazie per la tua disponibbilita.
    In parole povere cosa e il conto energia e cosa ti da scusami per l’ignoranza.
    Mi hanno detto che produrro circa 1400 kw annui x un guadagno di 2500€ circa e vero o vogliono solo farmi fare l’impianto?

    1. Renderà 14.000kWh all’anno (forse hai dimenticatouno zero) 😉
      Confermo che ti renderà 2.500 euro all’anno.
      Però dubito che il conto energia arrivi a luglio 2013, le più ottimistiche previsioni dicono 6-8 mesi.

  15. Ciao Stefano, magari è già stato chiesto e non l’ho visto o non l’ho capito (nel caso sei libero di insultarmi 🙂 ) io vorrei sapere se un pannello fotovoltaico da 230W o superiore o inferiore è quello che produce all’ora o in una giornata. piu o meno io consumo all’ora tra i 230W e 500W. Cosa mi consigli di fare??? Che pannello fotovoltaico dovrei acquistare??? se il prezzo è elevato, mi accontenterei anche di risparmiare l’80% sulla bolletta! Grazie

    1. Ciao Michele, più che la potenza devi valutare il consumo, ovvero i kWh, con un solo modulo faresti poco. Un modulo da 230W produce in UN GIORNO (ad agosto a mezzogiorno) circa 0.13kWh, non ci fai andare nemmeno il televisore. Non confondere la potenza con l’energia prodotta. E’ difficile che tu possa risparmiare l’80% in bolletta, le utenze domestiche arrivano ad un 50%. Se non vuoi entrare nel conto energia, fai un impianto da 1,5-2kW, e fai lo scambio sul posto.

  16. Ciao Stefano,mi conviene a fare un impianto fotovoltaico da circa 3 kw avendo le falde del tetto a est e ovest con tilt 30° (che perdita di rendimento ho rispetto a sud?) Mi hanno proposto di fare 6 pannelli a est e 6 a ovest con ognuno un piccolo inverter perchè hanno una resa migliore (ma con il passare del tempo non avrò più manutenzione?) e non fare il conto energia ma la detrazione fiscale del 50% in 10 anni. Abito a Treviso e consumo circa 2.700 kw/anno. Ti ringrazio find’ora della Tua risposta

    1. Ciao Ivano, splendida città Treviso, la adoro 😉
      A parte questo con i prezzi attuali secondo me ancora conviene il conto energia, magari con moduli europei e aumento di tariffa relativo.
      Per quanto riguarda il discorso orientamento, la tua non è una soluzione ottimale. Maggiore è il tilt e minore è la produttività con pannelli orientati est-ovest.
      Detto questo è una scelta troppo personale perchè io ti dia un consiglio, intendo dire che la convenienza la puoi valutare solo tu. Io ti posso solo dire le differenze tra un orientamento SUD pieno e un orientamento Est-Ovest per un impianto da 3kW (con pannelli di buona qualità e caratteristiche elettriche)
      ——————–
      Orientamento SUD, produttività primo anno = 3.752kWh
      Produttività in 20 anni = 68.900kWh
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      Orientamento EST-OVEST, produttività primo anno = 3.149kWh
      Produttività in 20 anni = 57.875kWh
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      Stimando un autoconsumo del 50%, tariffa europeo:
      Ricavo tariffe Conto Energia + risparmio bolletta (20 anni) impianto ipotetico correttamente orientato = 20.100 euro
      Ricavo tariffe Conto Energia + risparmio bolletta (20 anni) impianto EST-OVEST = 17.500 euro
      ——————–
      Circa 2.600 euro in meno in 20 anni rispetto ad un impianto correttamente orientato. Alla fine non mi sembra così tragica. MA questo lo devi valutare tu (NB: sono conti fatti in fretta ma abbastanza precisi)

  17. Ciao Stefano, grazie per l’informazione della resa pannelli est-ovest. Ma cosi mi consigli dei 6 pannelli a est e 6 a ovest con dei micro inverter ciascuno? (la seconda parte della mail) Un saluto da Treviso

    1. Ciao Ivano,
      io non ti consiglio i microinverter, primo perchè da quanto ho capito io (CEI 0-21) ti occorrerebbe interfaccia esterna (tra interfaccia e prova della stessa non spendi meno di 800 euro). Secondo perchè io faccio fatica a trovare inverter compatibili con le CEI 0-21 e Allegato A70, ho trovato marche, ma non faccio nomi, che dichiarano la compatibilità con Allegato A70 e CEI 0-21 fino a 3kW, e sopra i 3kW solo se con cosfi= 1 e con controllo di sfasamento di potenza etc,etc
      Insomma una bella complicazione.
      Con due falde orientate est-ovest ti prendi un Power-One 3.0 con due inseguitori e sei a posto.

  18. Buonasera Stefano, e complimenti per la tua preparazione.
    Come già precedentemente chiesto da Simone, mi hanno appena montato un impianto fotovoltaico da 2.88kWp con 12 pannelli da circa 240W e un inverter Aurora PVI 3.0. L’impianto è composto da 12 panneli su due file da 6.
    Io vivo a Pofi in provincia di Frosinone e l’impianto è montato su una falda orientata a SSE
    Inanzitutto alcune domande:
    – Cosa soso gli mppt
    – Cosa è la stringa
    – Cosa significa dividere le sezioni per avere una produttività maggiore come chiesto da Edoardo
    Ancora manca il collaudo del GSE ma appena istallato abbiamo fatto alcune prove e il mio inverter non ha mai segnato + di 2000W (l’impianto è stato acceso circa un’ora)
    Cosa mi consigli di fare? Inoltre nella mia zona quanto potrebbe rendere l’impianto (il mio contratto è regolamentato da 5° conto energia)

    Ciao e grazie
    Roberto

    1. Ciao Roberto,
      provo a rispondere a tutte le domande.
      1) MPPT = Maximum Power Point Tracker
      per dirla in parole povere è il sistema hardware/software ocn cui l’inverter cerca sempr eil punto di massima potenza durante la conversione
      2) la stringa è un insieme di moduli collegati in serie, come se tu collegassi tante batterie da auto in corrente continua, colleghi il + di una batteria al – dell’altra e cosi via, avrai come risultato un circuito con tanti piccoli generatori, la corrente è la medesima, la tensione è la somma di tutte le tensioni dei singoli generatori. Con 12 moduli puoi fare due stringhe da 6 moduli o una stringa da 12. Però devi stare entro i parametri dell’inverter, ma non vado oltre altrimeni ti incasino.
      3) suddividere le stringhe per avere una produttività maggiore serve quando hai stringhe orientate in modo diverso. Se tu fai una stringa da 12 moduli dei quali metà a sud e metà a est, a mezzogiorno avrai metà dei pannelli con um certo rendimento, e metà con un altro, per questioni “elettrotecniche” questo provoca un decadimento della produttività perchp i pannelli peggio orientati trascinavo verso la cattiva strada anche quelli orientati bene. In questo caso puoi usare un inverter con due MPPT, da quanto ti ho scritto al punto 1) capirai che in quel modo ogni MPPT lavorerà in modo indipendente, quindi nel caso che ti facevo prima a mezzogiorno avrai una striga da sei moduli che lavora alla massima potenza e se ne frega degli altri 6 che lavorano per conto loro, è come avere due inverter in uno.
      ————–
      Aggiungo qualcosa anche se non me lo hai chiesto 😉
      Ovvero che il tuo inverter ha due inseguitori. Oltre a questo però, devi considerare che l’inverter con più inseguitori ha dei limiti, ovvero è un inverter da 3kW con due inseguitori ch eperò al massimo possono avere uno squilibrio 2kW/1kW, puoi quindi mettere 2kW su un MPPT e 1kW sull’altro. Questo è un limite perchè se per caso ti avessero allacciato una stringa da 12 moduli su UN SOLO MPPT, questo quando arriva a 2kW si femra e non converte oltre. Senza che ti spieghi anche la questione delle tensioni, ti posso dire che nel tuo caso puoi dividere l’impianto in due stringhe da 6 moduli, ognuna collegata ad un singolo MPPT. Quindi anche se hai tutti i pannelli esposti correttamente, il tuo è uno di quei casi in cui devi per forza dividere le stringhe in due da 6 moduli.
      Oppure puoi collegare i due MPPT in parallelo con apposito kit che di solito è nella confezione.
      Quindi o fai due stringhe da sei, o metti in parallelo i due MPPT sull’inverter.
      ————–
      Per finire con le tue domande il GSE non fa collaudi, una volta llacciato l’impianto si fa domanda per gli incentivi e basta, avviene tutto su portale web del GSE.
      Non posso commentare i 2kW che segnava l’impianto, dipende da quanto sole c’è, siamo avanti con la stagione. Però il fatto che non abbia mai superato i 2kW, e che gli inseguitori sono limitati proprio a 2 mi fa pensare che potrebbero avere collegato una sola stringa da 12 moduli ad un solo inseguitore, ma può anche essere che sia arrivato a 2kW perchè in quel momento il sole era quello.
      IN OGNI CASO FAI PRESTO A VEDERLO, se nell’inverter entrano 4 cavi (quelli rossi e neri) allora hai due stringhe e va bene, se ne entrano solo due allora è sbagliato 😉
      ————–
      Per quanto riguarda i ricavi non so che orientamento esatto e tilt hanno i moduli, ma considerando un SE tilt 20 dovresti avere una produttività di circa 3.800kWh, quindi con eventuale tariffa per prodotti europei, e autoconsumo del 50%, dovresti avere un ricavo di circa 770 euro tra tariffa OC e tariffa AC, più risaprmio in bolletta di 225 euro. Ricavi che caleranno negli anni causa decadimenti produttività (1% annuo)
      Sono dati indicativi, ma capirai capirai che dipende da tantissimi parametri.
      ————-
      Scusa se ho risposto in modo semplice ma mi sembrava non fossi molto esperto in materia e ho spiegato in modo semplice 😉

  19. Grazie Stefano chiarissimo.
    Ho controllato l’inverter, e di cavi (rosso e nero) ne entrano solo due e non quattro.

    E’ il caso che chiami l’istallatore per far sistemare le stringhe, ma secondo te è un errore di istallazione, o una prassi per loro.
    Inoltre posso appellarmi alla ditta mandante perchè il montaggio non è a regola d’arte?

    Grazie e ciao
    Roberto

    1. Ciao se hanno messo in parallelo i due MPPT va bene (non so se si possa fare, mi pare di si ma non sono sicuro).
      Se gli MPPT non sono in parallelo, e hanno messo una stringa unica su un MPPT si tratta di un errore di installazione. La scheda tecnica parla chiaro, potenza massima sul singolo MPPT 2000W. A te ne hanno messi 2880

  20. ciao..ho una domanda da fare, ci hanno bocciato il progetto dei fotovoltaici sul tetto della casa…zona ambiente protetta (abitiamo in parte di casa “antica”..anche se il vicino ha il tetto in amianto….) e ci danno la possibilità di montare i pannelli su garage con tetto piano ma solo orizzontali….cosa facciamo? Val la pena di montare i pannelli in orizzontale? Grazie

    1. Ciao Alessandra, si tratta di scelte molto personali, nel senso che un impianto con moduli orizzontali produce meno, scusa la banalità, quindi sta nel titolare decidere. In ogni caso un imianto con moduli orizzontali, rispetto ad uno ad esempio con orientamento di 20 gradi azimut rispetto a sud e un tilt di 20 gradi (giusto per non paragonarlo proprio ad un impianto con orientamento perfetto) ha un rendimento di conversione del 89,38% rispetto al 97,85% di quello meglio orientato. Non sono differenze abissali, e secondo la mia opinione non sono situazioni tali da farti compromettere l’investimento, soprattutto per piccoli impianti.
      Secondo me il problema maggiore è che dovrai fare più manutenzione, con i pannelli perfettamente orizzontali lo sporco ovviamente tende ad accumularsi. ma dal punto di vista del rendimento in 20 anni credo che tu possa andare avanti tranquillamente (tradotto in parole povere io lo farei lo stesso).
      ——————
      Piuttosto occhio al discorso garage, come saprai gli impianti si possono installare solo su fabbricti con certificazione energetica, se il garage fa corpo unico con l’abitazione ed è compreso nella certificazione energetica secondo me non ci sono problemi, se è un corpo staccato dal fabbricato e non certificato secondo me, e secondo molti addetti ai lavori, non si può fare. Ma di questo si occuperà la ditta (tecnico) che ti seguirà il tutto.

  21. ….Grazie della tua risposta…non sapevo che devono essere installati solo su fabbricati con certificazione enegetica…posso quindi dire addio al fotovoltaico chiederò al tecnico….Ps sono di treviso anch’io

    1. Ciao Alessandra, no vedo l’ora di tornare a Treviso per un bel giro di aperitivi 😉
      Per il tuo impianto, s eil garage fa parte del fabbricato “casa”, secondo me basta che tu ti faccia fare la certificazione energetica, non importa nemmeno che l’edificio abbia una classe particolare. Spero che i tecnici e le aziende che ti faranno l’impianto sappiano queste cose.

  22. per l’aperitivo è assicurato….per il FV il problema è che il garage è il garage di casa ma è in giardino il tetto non è il tetto della casa….

  23. Scusa Stefano non capisco se non posso installarlo, se l’incentivo è inferiore o altro in fondo è il mio garage sul mio giardino..viene definito pertinenza…grazie

    1. Il conto energia non è molto chiaro in questo caso, gli impianti si possono installare SOLO su edifici con certificazione energetica. Pare che le pertinenze non siano incluse, a meno che il tuo garage non sia riscaldato e abbia certificazione energetica.
      Una risposta definitiva o un chiarimento non c’è, ma ad inizio settembre ad una conferenza a Roma, alla domanda “possiamo installare impianto fotovoltaico sul tetto di un garage staccato dal fabbricato casa, se il garage non ha riscaldamento e non è certificabile ?”:
      La risposta è stata NO 🙁

    1. No, ma sono andato ora a vedere sul portale, mi sembrano una di quella aziende che promette e non arriva mai al sodo, c’è scritto che è in fase di sperimentazione un prototipo. Inoltre io quando leggo le seguenti informazioni du un portale che parla di un modulo fotovoltaico rimango perplesso:
      – Integrato
      – Riciclabile
      – Autopulente
      – Disinquinante
      Mi semnbra lo sfornatutto De Longhi, con il timer si pulisce da solo 😉
      Non c’è una descrizione tecnica una scheda. Mi baso su quello che vedo sulla loro pagina web, e vedo poco di concreto 😉

  24. Grazie, ti farò sapere come andrà a finire,spero di riuscire ad installare il FV in qualche modo visto che abbiamo messo la pompa di calore non vorrei svenermi con l’ENEL…..

  25. Ciao Stefano, Ho un impianto da 5,2 KW su due stringhe da 11 elementi. Per effetto della presenza di un camino qualche volta la metà circa di un pannello di una sola stringa va in ombra. purtroppo la resa dell’intera stringa viene dimezzata rispetto all’altra. ieri per esempio alle 9 del mattino su di una stringa avevo 1500 W e sull’altra solo 550. in ombra c’era solo lo spigolo di un pannello. Può dipendere da come è realizzata la connessione dell’impianto?
    Grazie mille

    1. Ciao Stefano, mi sembra strano che l’ombra sullo spigolo di un pannello riduca la produttività al 30% rispetto all’altra falda.
      Non sapreio come aiutarni senza sapere nulla dle tuo impianto, cosa dice chi ti ha seguito le pratiche (ditta o progettista) ?

  26. La ditta che ha eseguito l’impianto ha mandato l’assistenza dell’inverter. In quel momento non c’erano problemi e quindi non hanno fatto nulla. Quali sono le informazioni che possono esserti utili per fare una diagnosi? oppure puoi aiutarmi a fare le domande giuste alla ditta che ha istallato l’impianto?
    Grazie mille

    1. Guarda a distanza è impossibile risolvere questi problemi.
      Se l’inverter ha due inseguitori magari prova a invertire le stringhe, quella che era su un ingresso la metti sull’altro e viceversa.
      Poi occorrerebbe misurare i parametri della tringa (tensione e corrente).
      Insomma prove che non si possono fare a distanza. Non so come aiutartia distanza, le prove purtroppo si fanno in campo, a distanza puoi solo verificare se la configurazione in teoria è OK.
      Per fare questo occorre avere modello e numero di moduli e modello inverter

  27. Grazie, appena ho i dati ( e una giornata di sole per fare i rilievi di tensione e corrente con il parziale ombreggiamento) te li comunico.
    Grazie ancora

    1. Ok, se l’inverter ha due inseguitori fai prima la prova di invertire le stringhe pe rvedere se il problema è l’inverter o la stringa.
      Poi fai le misure. Con una stringa alla volta collegata in caso di inverter con un solo inseguitore.

  28. Buon giorno Stefano , io sono Valter e il prossimo anno ho intenzione di fare un LIVE ECO TOUR in Italia (sponsorizzato) in bici elettrica e carrello elettrico a ogni tappa alla sera faremo un concerto. (sono 12 anni che mi esibisco in strada come musicista di strada con batteria ,inverter e la mia strumentazione inserita in un carrello da bici) La mia domanda e quanti pannelli ci vogliono per caricare nella giornata una batteria da 12V 52ah 390a. ?
    Ho un impiantino da 200w che verrà usato per 2 ore alla sera. L’idea era quella di fare la copertura del nostro carrello, che stanno progettando la ditta FREESBY di Bolzano, con pannelli fotovoltaici.
    Grazie , Valter .

    1. Ciao Valter, prima di tutto fammi sapere quando farai il tour, mi interessa per un articolo da pubblicare qua 😉
      Secondo io purtroppo non sono molto esperto di batterie e di sistemi di ricarica, quindi ti direi della baggianate.
      In questo sito web ci sono dei kit già pronti, prova a guardare le caratteristiche per capire più o meno come sono fatti o magari copiare uno di quei kit.
      ———
      http://www.shopenergia.com/department/38/Kit-Stand-Alone-12V.html
      ———
      Scusami ma non ho la conoscenza per darti informazioni precise.

  29. Ciao, ho un tetto di circa 340mq in Sicilia con falde 1 sud/est e l’altra opposta incrinate di circa 30 gradi, mi puoi dire quanti kw posso montare e il costo circa di spesa,
    Se mi puoi fare due conti, mediamente pago di luce circa 800,00 al mese l’impianto viene finanziato a tasso 6,75
    Il mio guadagno quale potrebbe essere visto che dovrò pagare le rate con interessi di circa 1000,00.

    1. Ciao Vincenzo, sono domande un po difficili, in due righe hai chiesto cose che richiedono un bel po di considerazioni per poterti dare una risposta. Per prima cosa posso dirti di provare ad usare il mio file excel per fare i calcoli (come costi io starei sui 2.500 euro, però non conosco i costi in Sicilia, sul tuo tetto ci stanno circa 35-38kW), tieni però presente che oltre i 12kW la richiesta di incentivi deve passare per l’iscrizione al registro, oppure fai due impianti da 12kW o due impianti da 20kW con riduzione tariffa del 20%
      Prova ad usare il file:
      —————–
      https://newsenergia.com/pv-xcel-simulazione-economica-quinto-conto-fotovoltaico-excel-newsenergia-ultima-versione-0914.html
      —————–
      E’ abbastanza semplice da usare, se poi non riesci fammi sapere. Come produttività (dato che serve al foglio di calcolo) tieni circa 1500. C’è anche la possibilità di calcolare un finanziamento.

  30. Ciao Stefano, la tua rubrica e’ molto interessante, volevo avere due informazioni:
    1- fino a quando saranno in vigore gli incentivi del quinto conto energia?
    2- devo montare un impianto da 6 kw a Roma su un tetto esposto a sud, quanto riusciro’ a produrre in 1 anno ?

    Grazie

    1. Ciao Danilo,
      Il conto energia finirà quando il tetto di incentivi annuo raggiungerà il tetto annuo di 6 miliardi e 700 milioni di euro, quindi si possono solo fare ipotesi. Si parla di marzo-aprile del 2013. Per guarare a che cifra sono arrivati gli incentivi annui puoi guardare il contatore sulla pagina web del GSE, guarda il contatore totale. Per la produttività ti dico lunedì, oppure leggi il mio articolo sulla produttività degli impianti. Cercalo con il motore di ricerca del mio portale.

    2. Ciao Danilo,
      impianto da 6kW a Roma orientamento SUD tilt 30gradi produttività 8.733kWh/anno (indicativa, dipende anche dai materiali che si utilizzano).
      Ciao

  31. Ciao Stefano,
    ho letto sull’inverter le misure che mi avevi chiesto. Innanzitutto scambiando le stringhe sull’inverter non cambia nulla.
    Una giornata con sole medio verso le due (legali) con 2 pannelli oscurati al 50%:
    Stringa n°1, 245V 3,6 A 880 W
    Stringa n°2, 245V 6,0 A 1472W
    Una giornata con sole medio verso le 10(legali) con 1 pannello oscurato al 20%:
    Stringa n°1, 361V 0,7A 254 W
    Stringa n°2, 271V 1,9 A 512W
    Questa mattina, giornata di sole Limpido ore 8 (solari) due pannelli oscurati da un mucchietto di neve per circa 5% della superfice
    Stringa n°1, 388V 0,3 A 145 W
    Stringa n°2, 369V 1,9 A 713W
    inoltre ieri (non sò esattamente quando ma è piovuto intensamente e nevicato) è anche saltato l’interruttore del quadro di comando dell’inverter, quello posto tra fusibili e contatore.
    Ti ringrazio fin da ora per i tuoi consigli.
    Ciao, Stefano

    1. Ciao Stefano, mi sembra che la differenza sia troppa per ombreggiamenti così lievi, e troppo diversa, potrebbe essere qualche problema in un modulo. A questo punto se hai voglia controllali tutti 🙂

  32. Ciao Stefano, ti ringrazio della celera risposta, volevo da te un ultimo consiglio, ho due preventivi di spesa per inmpianto fotovoltaico, quale dei due mi consigli:
    1- 24 moduli shuco mpe 240 ps 08 in silicio policristallino con 1 inverter ingeteam 5000tl (€ 15300 + iva);
    2- moduli con pannelli europei in micromorpho solarwat easy con inverter kaco o aurora power one (€18000 + iva)
    ti ricordo che i preventivi sono per un impianto da 6 kw su una falda di un tetto esposto a sud a Roma (zona sud-est)

    Grazie

    1. Anche la soluzione 1 è europea giusto ?
      La soluzione Schuko secondo me non è male, io farei un mix se te lo fanno, i moduli Schuko con inverter Power One 😉
      Non vedo la necessità di usare un amorfo.
      Inoltre melgio usare una marca sola di inverter, gia spesso si hanno problemi ocn una (delibere, documenti, assistenza) figurati con due.
      Ho ocntrollato e 24 moduli Schuko con inverter PVI 5000 sono perfetti 😉

  33. Ciao Stefano,
    non sò se la tua era una battuta, ma se mi spieghi come si fa a controllare i moduli ,io lo faccio. Grazie ancora
    Stefano

    1. Non era una battuta. Lo stesso controllo che hai fatto sulla stringa. Ma modulo per modulo, è l’unico modo per sapere se c’è un modulo che ha problemi.

  34. Ciao Stefano approfitto della tua competenza per togiermi un dubbio.
    Il mio impianto ha 16 pannelli a sud e 16 a ovest. Pannelli W Sun Power E 19 da 318W con 2 inverter sunway MPlus 6400 Santerno. Totale 10.176 Kwp
    Questi inverter che sono particolarmente rumorosi, mi dicono perchè hanno un trasformatore, andavano in blocco, allarme sovralimentazione e mi facevano scattare addirittuta il contatore enel generale. Dopo un reset generale sembra che comincino a funzionare.
    Ho fatto eseguire un controllo dall’ingregnere che mi ha seguito le pratiche il risultato che sono riuscito a capire è questo.
    Lato sud irragiamento 650 rendimento 85%
    Lato ovest irragiamento 650 rendimneto 88%.
    Inoltre la produzione visualizzata sull’iverter è superiore del 7/8 % di quella registrata sul contatore enel ( somma delle fasce orarie) la ditta istallatrice mi dice che potrebbe dipedere dal fatto che sull’inveter la misura è rilevata prima del trasformatore.
    Ti chiedo cortesemente una valutazione di questi 2 dati.
    Cordiali saluti Maurizio

    1. Ciao Maurizio, come dico sempre e come immaginerai, dare indicazioni o pareri su impianti che non si conoscono è sempre molto difficile. Detto questo gli inverter Santerno MPlus non sono tra i miei preferiti, hanno appunto il trasformatore, ma al di la del rumore, la loro presenza limita notevomente la produttività, il rendimento degli MPlus è intorno al 92% quanto normalmente i piccoli inverter senza trasformatore arrivano al 97-98%.
      Ho guardato lo schema e da quanto vedo la misura dovrebbe essere fatta prima del trasformatore, quindi l’inverter (se è vero che la misura è fatta prima del trafo) dovrebbe misurare un 5-6% in più. Considera anche che i misuratori di Enel hanno classi migliori e quindi sono più precisi. In pratica mi sento di confermare quanto di hanno detto i tuoi consulenti 😉

  35. Buongiorno Stefano,
    Avrei bisogno della sua esperienza per ultimare il mio impianto.
    Ho acquistato 24 pannelli Sunpower E20 da 333 W per un totale di circa 8KW.
    L’impianto è esposto perfettamente a sud con l’inclinazione di 17 gradi.
    L’ impianto verrà installato a Nimis in provincia di Udine
    Volevo un consiglio su come collegare i pannelli e che inverter usare
    Saluto e ringrazio Claudio

    1. Ciao Claudio,
      suppongo che la connessione sia trifase, o meglio che lo idventerà, visto che la potenza immessa in rete sarà superiore a 6,6kW (limite per la monofase).
      Detto questo, se vuoi rimanere su Sunpower potresti collegare un SPR-8000F con 4 stringhe da 6 moduli.
      Oppure:
      Conergy IPG 8T – 2 stringhe da 12
      Conergy IPG 8T – 3 stringhe da 8
      SMA Sunny Tripower 8000TL – 3 stringhe da 8
      Poi ci sono decine di accoppiamenti validi, ma mi ci vorrebbero delle ore per scriverli tutti.
      Sono possibili anche configurazioni con inverter monofase, ma facendo attenzione perchè molti inverter piccoli non sono allacciabili in impianti di potenza superiore a 6kW.
      Occorre valutare leggendo bene le schede tecniche.
      Ricorda che l’impianto necessita di interfaccia esterna.
      Ti faccio solo una domanda, l’impianto ha l’obbligo di progetto, non hai nessuno che ti segue la progettazione ?
      Solo perchè dovresti consigliarti anche con chi alla fine firmerà tutta la documentazione.

      1. Buon giorno Stefano
        Vorrei mettere un impianto da 6 kW sul mio tetto, con accumulo per la notte inserendo anche lo scambio sul posto.
        Ho 2 domande
        La prima ad oggi con gli incentivi quando andrò a spendere?
        La seconda, quanti kW ora mi può produrre?

        1. Buongiorno Remo
          Io non amo molto parlare di costi qua perché il costo di un impianto dipende da tanti fattori.
          Ci sono preventivi molto vantaggiosi ma che non comprendono gli oneri per la sicurezza, altri che sembrano troppo onerosi ma hanno tutto compreso, anche pratiche di allaccio e oneri per la sicurezza.
          I preventivi vanno sempre letti con attenzione. A volte quello che sembra costare meno poi costa come gli altri se non di più. Anche la qualità dei materiali incide (anche se molto meno su impianti piccoli visto il recente livellamento dei prezzi). Ultimamente con il superbonus 110% i prezzi sono schizzati alle stelle come sempre quando c’è da speculare. A mio avviso un impianto da 6kW con 10kWh di accumulo, con componenti di alta qualità dovrebbe costare intorno 18-20.000 €. Le detrazioni fiscali del 50% riducono il costo reale a 9-10.000 € (poi ci sarà la detrazioen dalle tasse in 10 anni del rimanente 50% oppure si potrà optare per la cessione del credito).
          Per quanto riguarda la producibilità di un impianto da 6kW ovviamente è impossibile rispondere, dipende dalla zona d’Italia e dall’orientamento dei moduli.
          Diciamo a grandissime linee che per un impianto con moduli orientati a SUD e inclinati di 30 gradi, abbiamo una producibilità indicativa di 6.900kW nel nord Italia, 7.800kWh in centro Italia, 9.000kWh in sud Italia

    1. Ciao Ivan, per il quarto conto non ho mai fatto fogli di calcolo.
      Volendo puoi usare il foglio del quinto, nelle due caselle gialle con le due tariffe (AC e OC) metti a mano il valore della tariffa incentivante del tuo impianto, in questo modo hai inserito la tariffa incentivante su tutta la prodotta (come era nel quarto conto).
      Poi l’unica differenza sono gli oneri GSE, ma per un impianto da 4kW cambia poco.

  36. Salve, vorrei conoscere orientativamente il rendimento, posto 100 con sole a picco e temperatura a 25°, di un pannello fotovoltaico nelle giornate grigie.

    1. Ciao Luigi, come scritto nell’articolo il rendimento standard di un modulo è calcolato a 25° e 1000W/mq di irraggiamento (Standard Test Condition), ed è un dato di targa del modulo. Per calcolare il rendimento in altre condizioni occorre conoscere l’irraggiamento, di fatto dire “una giornata grigia” non è sufficiente.

  37. Ciao Stefano,
    innanzitutto grazie per tutte le informazioni che ci dai.
    Volevo chiederti una cosa:
    ho appena installato 2.97 kw sul tetto di casa mia, a Fossano, in provincia di Cuneo. La mia bolletta media bimestrale si aggira, bimestralmente intorno ai 150 euro di energia elettrica fornita. Sai dirmi, indicativamente, quale saranno le mie entrate annue da parte di Gse e Enel considerando anche l’autoconsumo?
    Grazie mille

    1. Ciao Luca, ovviamente come sempre in questi casi, ipotizzo perchè non posso vedere i documenti.
      Se spendi 900 euro all’anno consumi circa 4.500kWh all’anno. Ipotizzouna produttività di 1200kWh/kW quindi circa 3.564kWh/anno
      I ricavi sono (tariffa AC + tariffa OC + risparmio in bolletta) circa 800 euro all’anno (autoconsumo circa 1.300kWh/anno)
      Se hai tariffa per prodotti europei sei intorno a 950 euro all’anno.
      Ma per fare questi conti puoi usare il mio portentoso file Excel 😉
      ——————-
      https://newsenergia.com/pv-xcel-simulazione-economica-quinto-conto-fotovoltaico-excel-newsenergia-ultima-versione-2-1024.html

  38. Ciao.
    Volevo approffittare della tua competenza x chiederti un ‘opinione su un dubbio che ho.mi hanno app installato un impianto da 12 pannelli divisi in due stringhe da 6.orientati meta’ a sud e meta’ a est a 25 gradi.alla prova di collaudo l inverter segnava 2.8 kwh.mi chiedevo se nn siano pochi pt un impianto da 6? Abito a loreggia (pd).enel deve ancora allacciare il contatore.ma volevo capire se i pannelli rendevano il giusto.l’ inverter collegato e’ un 5 kw e sono collegati 4 cavi.grazie

    1. Ciao Manolita, non ho capito la potenza del tuo impianto, parli di 12 moduli ma poi indichi che l’impianto è da 6kW (12 moduli sono al massimo 3kW).
      Comunque dire se la produttività è OK a distanza e basandosi solo sui dati che hai indicato non è possibile, l’unico modo per calcolare se l’impianto è ok è fare un collaudo e verificare il rendimento. Tieni presente che in questo periodo l’irraggiamento medio è davvero basso, quindi i 2.8 kW porebbero essere plausibili. In questo periodo un impianto da 5kW potrebbe non superare i 3kW (sempre che il tuo impianto sia da 5kW).

  39. ciao Stefano, sono albino, mi sei stato di grande aiuto gia’,un altra volta, ti chiedi se posso attingere alla tua grande competenza. Ad agosto ho installato un impianto di 5 kw su due falde. 2,5 kw a sud est, 2,5 kw sud ovest ogni falda e’gestita dal un suo inverter, aurora PVI 3.6. A confine con la mia proprietà ‘ vi e’ la canna fumaria del mio vicino, che verso dalle 11 in poi ombreggia la falda sud ovest,con notevole calo di produzione dell’i pianto. Sei a conoscenza se esiste qualche sistema per escludere i pannelli ombreggiati , e far lavorare a pieno regime quelli soleggiati.Grazie in anticipo albino

    1. Ciao Albino, non ci sono modi per eliminare un problema come l’ombreggiamento, ci sono modi per ridurlo, ovvero concentrare i moduli che vanno in ombra nella stessa stringa e possibilmente collegata ad un singolo inseguitore e/o inverter (ovvero evitare che moduli che sono soggetti ad ombreggiamento vadano a limitare le prestazioni di più stringhe). Purtroppo non si possono eliminare i moduli che vanno in ombra, qualcosa fanno già i diodi a bordo, ma purtroppo con l’ombra puoi fare poco. Verifica che i moduli in ombra siano sulla stessa stringa. Non ho alre idee 😉

  40. Monocristallino, Policristallino, Amorfo o CIS? A parità di resa, correggimi se sbaglio, basta aumentare la superficie se la resa è inferiore, e quindi anche a parità di massima potenza (W) generata, in condizioni non ottimali quale tecnologia garantisce nell’arco della giornata la maggior resa? Mi domando in caso di un pannello ovviamente mobile sopra un auto o portatile sopra uno zaino… giusto per curiosità ed anche se non è prioprio l’argomento trattato, per una mia necessità.

    1. Ciao Alaudabar, esatto. Se la resa è inferiore a parità di potenza serve più spazio. Ognuna delle tecnologie che hai indicato hanno caratteristiche più o meno diverse, cristallino mono e poli sono molto simili, l’amorfo ha un rendimento più basso e un degrado leggermente superiore nel tempo, il CIS hanno a un degrado inferiore all’aumento della temperatura. A mio avviso se consideriamo il rendimento per unità di superficie e le prestazioni il monocristallino è sicuramente tra le tecnologie migliori. Sempre per il fatto di poter fare la massima potenza per unità di superifcie, anche in caso di utilizzo in situazioni particolari (auto, camper, etc) secondo me è la tecnologia migliore.

    1. Ok Manolita, avevi scritto “…..mi hanno app installato un impianto da 12 pannelli divisi in due stringhe da 6….” per quello pensavo ad un impianto da 3kW.
      In ogni caso un impianto da 6kW avrà una potenza in cc di circa 5/5.5kW, a 25 gradi di temperatura e 1000w/mq di irraggiamento. Considerando che in inverno l’irraggiamento può essere anche la metà o poco più, che durante il collaudo tu abbia verificato una potenza di 2.8kW ci può stare. La verifica della potenza si fa partendo dall’irraggiamento solare, senza sapere quello non si possono dare opinioni. In ogni caso un 50% di potenza in uscita dagli inverter rispetto alla potenza nominale in inverno ci sta.

  41. forse non ci siamo capiti… ovvio che il monocristallino ha il rendimento maggiore e quindi è migliore come superficie utile a patto che sia ben orientato, infatti la massima resa la si ha con un inseguitore solare… MA la mia domanda era: come resa giornaliera in condizioni non sempre ottimali quale è il migliore? Sembrerebbe il CIS che anche in ombra riesce a produrre sempre e comunque, persino il policristallino sembra avere prestazioni migliori in caso di ombreggiamento… lo so che non è il forum specifico per impianti tipo da Camper, Barca o comunque non su un sistema stabile ed orientabile. Mi aspettavo una risposta nonostante spannometrica più precisa, non serve un genio a fare una ricerca su google, un tecnico invece potrebbe fornirmi una risposta più precisa e magari delle considerazioni in più sui CIS che nonostante siano più estesi a parità di potenza di picco, probabilmente possono rendere maggiormente in situazioni di tempo non propriamente sereno… grazie comunque, se qualcuno riesce a darmi una risposta ne sarei molto grato.

    1. Ciao Alaudabar, hai ragione non ci vuole un genio a fare una ricerca su google. Prova a chiedere informazioni sui siti web dove hai letto che i moduli in CIS producono sempre e comunque anche in ombra.
      Ci sono ricerche che hanno fornito indicazioni sulla produttività di impianti costruiti con tecnologie diverse, impianti da decine di kW che in un anno hanno prodotto praticamente la stessa energia. Ritengo che disquisire sulla maggiore produttivita di un pannello rispetto ad un altro quando si parla di qualche centinaio di watt non abbia senso.
      Per quanto riguarda l’aspettarsi una risposta più precisa, questo non è un centro assistenza, e ognuno da il suo contributo in base alle sue conoscenze.
      Spero qualcuno possa darti indicazioni più precise sulla questione della maggior produttività di una tecnologia rispetto ad un’altra.

  42. ovvio che non mi aspetto che mi si debba una risposta, ma me ne è stata data una in stile d’ufficio un po’ magra ed alquanto errata, perdonami se sono un po’ pretenzioso ma speravo che aveste qualche dato alla mano, l’unica prova empirica che ho rilevato è tra i mono ed i poli posizionati negli stessi luoghi, ed il secondo nonostante fosse parzialmente in ombra segnava comuqnue molti più amper del mono. Dato che non trovo informaizoni più specifiche del rendimento reale (per me capibile) di una o l’altra tecnologia mi domandavo se potevo ottenere qualcosa di più da un forum più specializzato. Pochi watt o molti la mia domanda può essere comunque attinente, per questa mia prima applicazione me ne bastano pochi ma magari in baita dove vi sono degli alberi che coprono parzialmente il tetto è un problema che potreste affrontare anche voi. Di solito se ho informazioni precise non ho problemi a divulgarle, e perdonatemi ancora se così anltrettanto spesso mi piace avere soddisfazione nelle risposte alle mie curiosità o esigenze. Anche se non siete centri di assistenza come lo definisci tu invece per me i forum lo sono, in informatica è così e perché non lo dovrebbe essere anche in altri ambiti? Con questo non voglio dire che mi apsetto che mi risolviate una mia curiosità, non me lo aspetto affatto, così’ come non mi aspettavo una risposta così. Comunque grazie ancora.

    1. Non voglio fare polemica ma non capisco cosa voglia dire dare risposte d’ufficio. Ho semplicemente detto quello che pensavo. Per il resto le prove empiriche con misure di tensione o di corrente non hanno alcun senso, durante i collaudi con un solarimetro o un piranometro vedo che l’irraggiamentovaria in modo sensibile anche nell’arco di pochi secondi, e anche se il nostro occhio non se ne accorge. Quindi o si fanno prove strumentali o misurare dei parametri a caso non serve a nulla. Detto questo se parliamo di “rendimento” di conversione non c’è bisogno di cercare informazioni, quello è un dato di targa del modulo, e lo leggi sulla scheda tecnica. Quindi credo tu stia parlando di produttività. Credo in pochi abbiano fatto simulazioni a lungo termine sulla produttività, avevo uno studio (non ricordo di chi) che aveva messo a confronto tre impianti posizionati nello stesso posto, fatti funzionare per un anno in mono, poli e amorfo, il rendimento durante la giornata variava leggermente in base alle condizioni ambientali, ma poi nel consuntivo annuo la variazione di produttività era davvero minima. Inoltre le prove andrebbero fatte anche a lungo termine, spesso il degrado negli anni varia in modo significativo.
      Detto questo non credo ci sia una risposta certa e soddisfacente alla tua domanda, l’unica cosa che si può fare è analizzare le caratteristiche delle tecnologie e capire quale sia la migliore per il nostro caso. Tralasciando il problema delle ombre, in quanto una cella in ombra è in ombra e non vi sono celle che producano anche in ombra (vi sono celle che hanno la capacità di convertire uno spettro di radiazione più ampio) ritengo che la scelta vada fata in base a motivazioni tecniche.
      I parametri da poter considerare, a livello empirico ripeto, sono la maggiore capacità di convertire uno spettro più ampio di radiazine solare da parte delle celle in CIS o in CIGS, e quindi una maggiore attitudine ad avere performance migliori in giornate con notevoli variazioni delle condizioni di irraggiamento. Le stesse celle hanno anche un degrado minore all’aumento della temperatura (questo è un dato certo, i coefficienti di temperatura sono migliori) e un degrado minore negli anni.
      Quindi perchè non usare moduli in CIGS o CIS ?
      Ci possono essere motivazioni diverse da quelle tecniche, una potrebbe essere quella della reperibilità sul mercato, non che non siano reperibili, ma di produttori di celle in cristallino ce ne sono migliaia, e sul mercato trovi tutto quello che vuoi in caso in futuro tu debba cambiare i moduli, mentre con le altre tecnologie sei più limitato (meno produttori, meno diversificazione delle caratteristiche, meno reperibilità). In secondo luogo l’esperienza sulle celle in CIS o CIGS è più limitata in termini di tempo, e ho notizie abbastanza frequenti (oltre a un caso su un mio progetto) di celle in film sottile che presentano fenomeni di ossidazione e problemi legati ad un degrado dei materili.
      In conclusione, visto che la produttività annua, soprattutto pe rimpianti piccoli, varia in modo non significativo, io mi baserei su una tecnologia sicura e collaudata come quella dei moduli cristallini (mono o poli, non vi sono sostanziali differenze).
      Spero di esser stato più esauriente e che la risposta non sia considerata di ufficio. Se hai bisogno di informazioni tecniche più spinte chiedi ai produttori di moduli, ma ti posso già dire che le caratteristiche migliori saranno quelle dei prodotti dell’azienda con la quale stai parlando al telefono.
      Buona giornata

  43. questa è una ottima risposta… sarà che sono puntiglioso e quindi ti spiego cosa intendevo come risposta d’ufficio… rileggiti la tua prima risposta e ne converrai che ha semplicemente indicato quale tecnologia attualmente da un rendimento maggiore di picco con la stessa superficie. Semplicemente, come mi hai risposto, volevo capire meglio se in situazioni non sempre ottimali se il poli o il CIS (o CIGS) rendono globalmente di più. La mia domanda mi sembrava chiara ed appunto avevo anche ribadito il fatto che se un albero proietta un’ombra su parte del pannello, da quanto scoperto in rete, il mono rende quasi nulla, mentre un poli invece riesce a garantire una percentuale maggiore rispetto al primo. Grazie tantissimo per l’ultima risposta, ne deduco che il CIS è troppo recente e probabilmente non è conveniente per un investimento in larga scala. Probabilmente opterò per un poli dato che la mia situazione non è sempre ottimale. Grazie ancora.

  44. Buonasera Stefano. Sto probabilmente per farle una richiesta azzardata. Ho un piccolo terreno di mq 230 sul quale non ho corrente elettrica. Intorno ci sono case, quindi facilmente (anche se non so a che prezzo) potrei chiedere l’allaccio all’Enel. Quanti pannelli fotovoltaici potrei montare viste le dimensioni riodotte e soprattutto, quale sarebbe il guadagno annuo ( e quanto anche il costo)considerando che tutta la produzione andrebbe in rete ?
    Grazie.

    1. Ciao Sandro, non ricordo chi lo disse, ma le domande non sono mai scortesi, lo sono invece molto spesso le risposte. Ma a parte questo, l’unico limite in questi casi è che ovviamente non si può fare progettazione on-line, primo perchè già è difficile su cose che si conoscono, figuriamoci su cose che vengono solo descritte, secondo perchè ovviamente, bisogna portare a casa la pagnotta, e le consulenze on-line in questo caso non aiutano 😉 E’ solo per questo che di solito c’è un limite tra il consiglio e la vera e propria consulenza, ma risponderti mi costa 5 minuti e li ho 😉
      ————————
      Ho ipotizzatoun area di 23x10mt, bene che vada ci stanno sui 10-12kW, tenendo conto di spazio trai moduli e la recinzione etc.
      Il costo di un impianto a terra da 10-12kW può essere orientativamente tra i 25.000 e i 30.000 euro, dipende da tante cose (tipo di materiali, etc)
      Tieni presente che gli impianti a terra NON POSSONO accedere al conto energia, quindi niente incentivi. L’unica possibilità è vendere l’energia.
      Un impianto da 12kW rende circa 14.000kWh/anno (zone Emilia Romagna, io non so di dove sei), quindi se vendi l’energia arrivi a ricavare circa 1.300 euro all’anno, con tempi di ammortamento lunghissimi. Se abiti in Sicilia le cose cambiano.
      —————–
      Mi spiace dirti che l’investimento è poco interessante, in questi casi, senza incentivi e in sola vendita, occorre fare impianti da almeno 50-100kW con costi non superiori a 1.200-1.300 €/kW
      Mi spiace non averti incoraggiato, ma non vedo perchè raccontare bugie 😉

      1. “Ho ipotizzatoun area di 23x10mt, bene che vada ci stanno sui 10-12kW, tenendo conto di spazio trai moduli e la recinzione etc.
        Il costo di un impianto a terra da 10-12kW può essere orientativamente tra i 25.000 e i 30.000 euro, dipende da tante cose (tipo di materiali, etc)
        Tieni presente che gli impianti a terra NON POSSONO accedere al conto energia, quindi niente incentivi. L’unica possibilità è vendere l’energia.
        Un impianto da 12kW rende circa 14.000kWh/anno (zone Emilia Romagna, io non so di dove sei), quindi se vendi l’energia arrivi a ricavare circa 1.300 euro all’anno, con tempi di ammortamento lunghissimi. Se abiti in Sicilia le cose cambiano.
        —————–
        Mi spiace dirti che l’investimento è poco interessante, in questi casi, senza incentivi e in sola vendita, occorre fare impianti da almeno 50-100kW con costi non superiori a 1.200-1.300 €/kW
        Mi spiace non averti incoraggiato, ma non vedo perchè raccontare bugie …”

        oo là!! finalmente ho trovato la risposta che cercavo…mi ssa che faro anch’io l’orto. grazie

  45. Grazie lo stesso per il consiglio. Vorra’ dire che ci faro’ l’orto. E di questi tempi credo che non sia un errore…
    Buon lavoro.

  46. Salve Stafano,
    scusa ma sono un neofita.
    abito ad Orte (VT), sotto un tetto tutto esposto SSE di m12x5. Annualmente spendo circa € 1.000 di bollette. Anche senza indicarmi codici o sigle che ancora non conosco, cosa mi consiglieresti in soldoni? Che vita ha un impianto del genere? Facendo un raffronto con l’informatica, a che livello siamo oggi di ricerca e sviluppo per il fotovoltaico? (So che nessuno ha la palla di vetro ma qual è la tendenza?). Grazie in ogni caso.

    1. Ciao Marco, un impianto fotovoltaico realizzato con buoni prodotti dura 20-25 anni. Su un tetto come il tuo ci dovrebberostare tranquillamente 6kW (senza andare oltre, perchè oltre 6 kW ci sono più complicazioni che non ti sto a spiegare, l’impianto passerebbe trifase, e ci sarebbero costi aggiuntivi per apparecchiature che non servono sotto i 6kW).
      Un impianto da 6kW di picco produce circa 8.000kW/h all’anno. Gli introiti (ipotizzando un autoconsumo standard di 2.500kW/hanno) sarebbero allacciando entro febbraio 2013 con moduli fotovoltaici prodotti in Europa (tariffa maggiore) di circa 1143 euro per l’energia immessa in rete + 336 euro per l’autoconsumo. Quindi un totale 1.479 euro all’anno di introiti (incentivi) + un risparmio in bolletta di circa 477 euro. Totale operazione 1.956 euro all’anno. Un impianto da 6kW può costare sui 13-15.000 euro, quindi in massimo 7-8 anni te lo ripaghi.
      Se vuoi divertirti scarica il file excel di mia creazione 😉
      https://newsenergia.com/pv-xcel-simulazione-economica-quinto-conto-fotovoltaico-excel-newsenergia-ultima-versione-2-1024.html
      Spero di essere stato esauriente 😉

  47. il mio f.v. si è ossidato all’interno del vetro, e precisamente nelle zone di legatura tra le linee orizzontali e verticali.
    E’ normale o è un difetto, l’impianto ha 6 mesi ed è un 5,3 Kw. Quanto è la media di produzione in questo periodo?
    Ciao Giovanni dalla Sicilia.
    aspetto una tua risposta, grazie!

    1. Ciao Giovanni, non è assolutamente normale l’ossidazione, mi sembra un chiaro difetto da sostituzione in garanzia.
      Per la produttività in Sicilia in questo periodo ti rispondo domani, non sono in ufficio e ovviamente senza i software di supporto non ne ho idea 😉

    2. Il tuo impiantio da 5,3kW (ho ipotizzato un sud pieno con tilt 30 gradi) dovrebbe produrre a nel mese di novembre circa 530kWh, quindi circa 15-17kWh al giorno.
      0,5 alle 7:00
      1,2 alle 8:00
      1,9 alle 9:00
      2,5 alle 10:00
      2,7 alle 11:00
      2,5 alle 12:00
      1,9 alle 13:00
      1,2 alle 14:00
      0,5 alle 15:00
      0,5 alle 15:00

      Ciao 😉

  48. Ciao ti vorrei chiedere come per calcolare il rendimento di un pannello e di un impianto in una giornata, in base al’irradiazione media e alla tempera ambiente media di giornata.
    Ciao Grazie.

    1. Ciao Andrea, io a mano non l’ho mai fatto, visto che ho i software che lo fanno per me uso quelli 😉
      In ogni caso devi partire dall’irraggiamento al suolo, detto questo la formula per il calcolo è quella sotto, dove tu puoi sostituire all’irraggiamento annuo quello giornaliero (dovresti trovare il dato di irraggiamento medio mensile della tua zona e poi dividere per 30):
      ——————————–

      E [kWh/anno) = (I x A x Kombre x RMODULI x RBOS)
      In cui:
      I = irraggiamento medio annuo (giornaliero nel tuo caso)
      A = superficie totale dei moduli
      Kombre = Fattore di riduzione delle ombre
      RMODULI = rendimento di conversione dei moduli
      RBOS = rendimento del B.O.S.
      ——————————
      Come coefficiente ombre tieni 1, come BOS tieni cautelativamente 80, ilrendimento di conversione e la superficie dei moduli sono dati che devi sapere tu.
      Per il discorso di considerare anche la temperatura il calcolo a mano è più complesso, e direi che è meglio tralasciare. Il risultato che avrai sarà quindi con T=25 gradi.
      Spero di esserti stato utile 😉

  49. Grazie mille per la risposta, non se si può chiedere ma che software mi consigli per fare questi calcoli???

    Grazie

    1. Ciao Andrea, io uso il Solarius PV di Acca Software, a mio avviso il più completo ma abbastanza costoso. Ma se devi farlo per mestiere è un conto, altrimenti non vale la pena solo per fare qualche verifica. Per fare qualche verifica di massima ti bastano i calcoli che ti ho indicato e qualche tabella che trovi in rete con gli irraggiamenti mensili (che poi trasformi in giornalieri). Riguardo le temperature se non devi verificare impianti da centinaia di kW non ha senso comprare un software solo per quello.

  50. Ciao Stefano,
    dovrei installare un impianto fotovoltaico di 12 Kw. Mi potresti dire quanti Kw produce in un anno , considerando che abito in provincia di foggia .Grazie

    1. Come sempre, preciso che dipende da una infinità di fattori, in ogni caso, con moduli orientati a SUD e Tilt 30 gradi, rendimento impianto (BOS) 80%, circa 17.600kWh. 😉

  51. Ciao Stefano,
    ho 2 impianti fv: uno da 19,74 kwp composto da moduli policristallini (84 moduli divisi in 4 stringhe da 21 pannelli e 2 inverter power one 10.0) orientato a sud con un tilt di 10°; un altro da 60 kwp composto da moduli a film sottile ( 600 moduli da 100wp post stabilizzazione (122 wp da stok)) orientato su due falde di cui una rivolta ad est-sud est ed una rivolta a ovest-nord ovest con tilt di 6°.
    Il primo impianto sta per compiere 1 anno (16 dicembre) ed ha già prodotto 31800 kw.
    Il secondo impianto è entrato in esercizio da poco, il 23 agosto.
    Per il secondo ho fatto la scelta del film sottile per via dell’orientamento delle falde e della loro inclinazione.
    Da subito ho avviato il confronto tra i due impianti: all’inizio l’impianto a film sottile era una bomba e pur avendo un orientamento sfavorevole superava del 15% l’impianto con il poly; di seguito il gap si è ridotto ed attualmente lo stesso impianto a film sottile produce circa il 15% in meno dell’impianto poly.
    Comincio a sospettare che l’impianto abbia subito una perdita di stabilizzazione superiore a quella dichiarata.
    Ti chiedo allora:
    – la stabilizzazione dei moduli sortisce effetti diversi a seconda del periodo dell’anno in cui avviene l’istallazione?
    – quale strumento potrei utilizzare per effettuare un controllo empirico della funzionalità dell’impianto? sarei tentato di acquistare qualcosa da installare sul tetto su ciascuna falda per avviare il controllo della produttività dell’impianto.

    Oppure pensi che in funzione dell’orientamento e dell’inclinazione, in questo periodo in cui il sole è basso il gap tra il poly rivolto a sud e l’amorfo est-ovest è naturale che aumenti? in tal caso potrei aspettare la bella stagione per avviare la verifica.

    Spero di essere stato chiaro e che tu abbia la pazienza di valutare gli elementi esposti per rispondermi. grazie anticipatamente

    1. Ciao Salvatore,
      ho letto il tuo commento, ti rispondo appena ho un attimo, è un periodo critico dell’anno e sono abbastanza impegnato, le tue richieste impicano una risposta un po lunga, appena ho un attimo ti rispondo 😉

    2. E’ una domanda un po difficile, nel senso che non ho molta esperienza (esperienza sul campo con impianti già fatti) sui moduli in film sottile (non hai specificato la tecnologia dei moduli, amorfo CIGS, TeCd, etc). La scelta di usare il film sottile, pe rimpianto con orientamento non ottimale, io non l’ho mai condivisa, secondo me la spinge chi ha moduli in film sottile da vendere (è solo la mia opinione). Tra gli impianto che conosco, con il film sottile ho avuto solo problemi, non ultimo quello dei moduli che si deteriorano, si consuma il sottile strato che converte, poi una bollicina, poi la corrosione poi va tutto a ramengo. I casi che mi hanno segnalato o che ho visto in giro sono moltissimi.
      Per quanto riguarda il discorso delal stabilizzazione non ne ho idea, non so se la stessa dipenda dal periodo in cui sono installati i moduli (caldo estremo o freddo).
      ———-
      Venendo alle tue considerazioni, non ho capito quando all’inizio dici che hai confrontato i due impianti, come li hai confrontati ? Credo tu abbia valutato la produttività per kW o sbaglio ?
      Per quanto riguarda il controllo della produttività non c’è bisogno di installare nulla, leggi il contatore e fai i tuoi conti.
      Puoi invece fa controllare il rendimento, ovvero il rendimento di conversione misurando l’irraggiamento solare e le perdite in cc e in ca.
      Non credo che l’altezza solare incida sulla produttività al punto da creare grosse differenze, anche se le eventuali differenze sono più evidenti in un periodo in cui la produttività è molto bassa.
      Onestamente io farei fare la verifica del rendimento per vedere che non ci siano problemi, poi dopo un anno vedi quanti kWh per ogni kW hai prodotto e se il dato differisce molto da quello che ci si può attendere (non so in che zona abiti).
      ———–
      Mi rendo conto di non averti detto grandi cose e di non averti dato soluzioni, ma purtroppo a distanza si riescono a risolvere problemi di dimensionamento (stringhe/inverter/etc) ma non si possono risolvere problemi di produttività senza sapere nulla dell’impianto e senza conoscerlo a fondo.
      Oltre al fatto che non sono un gran appassionato di film sottile per tanti motivi, quindi non ho come dicevo uno storico di esperienza tale da poter essere di grande aiuto.

  52. Ciao Stefano,
    ho 2 impianti fv: uno da 2,98 kwp e l’altro da 2,99, installati su due falde diverse di cui una rivolta ad est e l’altra ad ovest.
    Il primo impianto ha già compiuto 4 anni ed il secondo impianto è entrato in esercizio il 02 dicembre 2011.
    Da subito ho avviato il confronto tra i due impianti : il primo (est) e il secondo impianto (ovest).
    Sino al mese di luglio 2012 hanno prodotto energia nella stessa quantità circa, con una differenza di solo 1 kwp l’uno dall’altro. Dalla metà di agosto 2012 in poi è successo l’inverosimile. Il secondo impianto (ovest) ha iniziato a diminuire notevolmente la produzione tanto che a partire dal mesi di settembre 2012 ha avuto un calo medio del 50% rispetto all’impianto ad est.
    Già da settembre ho fatto presente all’installatore di tale anomalia che, come risposta mi a riferito che la causa era dovuta al tempo e di aspettare il mese di installazione (dicembre 2012) per fare un confronto obbiettivo.
    Premesso che da settembre 2012 a oggi la differenza in negativo fra l’impianto ad ovest con l’impianto ad est è di circa 280 kwp, confermando una produzione giornaliera in meno del 50%, chiedo a te, Stefano, come mi devo comportare per risolvere tale situazione, con un installatore che, a mio parere, continua a giustificarsi con futili motivi (es.: la casa a fianco potrebbe fare ombra, i bulloni di fissaggio dei pannelli possono fare ombra, ecc.).
    Inoltre ti faccio presente che la differenza di pin nelle ore di punta (dal mese di luglio 2012) fra i due impianti è di circa il 50% (es. : ovest 0,700 est 1400).
    Valutato ciò, in considerazione che l’installatore è tornato a fare dei controlli ma nulla è cambiato, credo vivamente che anzidette giustificazioni non possono essere considerate in quanto nulla è cambiato rispetto a quando l’impianto ovest è stato installato.
    Ti chiedo allora di conoscere quali siano le azioni da intraprendere in merito e, nel caso che tale carenza di produzione fosse dovuta ad un guasto all’impianto ovest, come dovrei comportarmi per richiedere il risarcimento del danno.
    Spero di essere stato chiaro e che tu abbia la pazienza di valutare gli elementi esposti per rispondermi. Grazie anticipatamente.

  53. Sig. Stefano Caproni Le facio i miei complimenti per per le sue risposte caratterizzate nella chiarezza , semlicità e grande profesionalità .
    Desidero sapere i costi ,chiave in mano, di impianti di 5kw, 10kw da realizzare in zona molto soleggata.
    Grazie

    1. Ciao Nabil, parlare di prezzi di impianti fotovoltaici è pericolosissimo, c’è sempre qualcuno che dice che sei stato troppo alto, e qualcuno che dice che hai scritto prezzi bassissimi. Ma non mi interessa e dico la mia, penso di avere un po di esperienza 😉
      Prima di tutto i costi variano molto sia in base al luogo in cui l’impianto è installato (ad esempio dai preventivi che ho visto al centro-sud Italia costano un po di più che al Nord, forse perchè rendono di più e quindi il mercato ha regolato prezzi più alti) e sia ovviamente in base alla qualità dei prodotti installati. Anche se devo dire che ultimamente i prezzi sono molto simili, non ci sono grandissime differeze legate alla qualità dei prodotto. In un periodo di crisi per il settore, i prezzi si livellano. Ma a parte le chiacchiere, direi che possiamo ipotizzare dei costi sui sui 2.500-2.700 euro per impianti da 5kW, e 2.400-2.500 per impianti sui 10kW. Ovviamente parlo di impianti a regola d’arte, comprensivi di garanzie, oneri per la sicurezza per l’installazione (ponteggi etc) e tutto quanto serve per avere un chiavi in mano come si deve. Poi ci possono essere anche costi più alti o più bassi, ma che dipendono da talmente tante variabili che è impossibile fare stime precise. Però penso che in linea di massima stiamo parlando dei numeri che ho scritto con leggera tendenza al ribasso 😉

  54. ho un problema mi interesserebbe sapere la perdita di resa che ha un pannello rispetto all’inclinazione ottimale.
    inclinazione ottimale diciamo 30 gradi
    perdita a 25 gradi?
    perdita a 20 gradi?
    pannelli disposti perfettamente a sud
    ciao

    1. Poca roba.
      Nord Italia 25 gradi -1%, 20 gradi -2%
      Centro Italia 25 gradi -1%, 20 gradi -2%
      Sud Italia 25 gradi -0,5%, 20 gradi -1%

  55. Buonasera Stefano e complimenti per la competenza e la disponibilità. Mi stavo affacciando all’idea di realizzarmi un’impiantino a casa senza grandi pretese ma già pensato per un potenziale ampliamento. L’idea era di produrre energia per uso proprio senza collegamento alla rete. Volevo scollegare dall’impianto (ENEL) alcune utenze ed alimentarle con il fotovoltaico; ovviamente con opportuno inverter e batterie. Il mio tetto dispone di falde a sud ed ovest e sono di Padova. Hai consigli al riguardo? eventualmente mi puoi indirizzare su prodotti validi che conosci?
    Grazie e buonaserata.
    Luca

  56. Ciao Stefano,
    sto facendo dei bilanci circa la redditività di alcuni impianti e mi sto rendendo conto che, per un impianto in particolare, il GSE ha sempre pagato l’incentivo sulla base delle sue ipotesi e non sulla base dei dati forniti da Enel (che evidentemente non li ha forniti). Però dal mese di marzo 2012 sono io ad inserire le misure mensili e da quella data le cose vanno bene (non so bene cosa succederà per il passato … vedremo). La mia domanda però è un’altra: alla fine del primo anno di funzionamento dell’impianto, devo già ridurre la resa dello 0,8% per il degrado dei moduli, oppure inizierò dal secondo anno?.
    Grazie della tua disponibilità

    1. Ciao Gianfranco, non ho capito bene, se mi stai parlando dell’inserimento dei dati su portale GSE, bastano le letture (ovvero la produzione reale, se invece intendevi per le simulazioni allora inizi dal secondo anno. Il primo ha produzione piena (stimata in base ai calcoli, rendimenti, tabelle e norme varie), dall’inizio del secondo anno cominci a detrarre la percentuale da te indicata

  57. Ti ringrazio. La seconda risposta era quello che volevo.
    Invece per quanto riguarda i dati visibili sulle pagine del portale GSE, l’impianto in questione funziona dal 30/12/10 e per tutto il 2011 e primi due mesi del 2012 i dati riportati sono basati sulle supposizioni del GSE e non su dati reali che evidentemente Enel non ha mai comunicato. Mi chiedo se prima o poi ci sarà una rettifica.

    1. Prima o poi la faranno una rettifica-conguaglio.
      Prova a sentire Enel, loro sono responsabili del servizio di misura, quindi se non mandano nulla al GSE ci sono problemi (basta un contatore non teleleggibile per malfunzionamento, mi è capitato), a meno che non sia un impianto maggiore di 20kW in cui sia stato dichiarato di non avvalersi di Enel per il servizio di misura.

  58. Ciao Stefano,
    sono Salvatore, ti avevo inviato un quesito il 9 dicembre scorso e mi avevi rimandato a causa degli impegni di lavoro; spero tanto che in futuro troverai il tempo per rispondermi.
    Grazie e buon anno 2013.

    1. Ciao Salvatore, mi spiace.
      Brutto periodo il cambio anno 🙁
      Tieni anche presente che a volte fate domande che richiedono uno sforzo notevole per rispondere (calcoli, ipotesi, etc), e che quindi a volte occorre molto tempo.
      Rileggo quanto hai scritto e vedo di risponderti in serata 😉

  59. Salve, avrei una richiesta da fare:
    Ho ricevuto la visita di un consulente energetico di Enel green power che mi ha proposto l’installazione sul tetto di una piccola centrale fotovoltaica di 25 mq. rilasciandomi i un preventivo. Fino a qui tutto normale, soltanto che, nonostante le mie innumerevoli richieste, mi ha dato soltanto i dati della produzione in kw annui (4700/5200 posizionata a sud zona Arezzo), ostinandosi a non darmi il dato della produzione di picco; dato che mi servirebbe, almeno credo, per fare dei confronti con altri installatori. Sapreste aiutarmi a capire di più. Grazie.

    1. Ciao Luca, direi che gli unici che ti possono aiutare sono coloro che ti hanno proposto l’impianto, per fare gli opportuni paragoni “almeno” la potenza di picco, come hai giustamente sottolineato anche tu, te la devono indicare 😉

  60. , Ciao Stefano, complimenti x chiarezza e disponibilità. Ne approfitto…. Quindi… 😉
    Zona collinare Euganei, Padova: mi stanno contattando più ditte per installazione impianto fotovoltaico, 3.kw. Per fare un confronto sulla qualità del prodotto offerto (pannello, inverter)., quali sarebbero le domande da fare, sulla resa, sulla tecnologia usata all’interno del pannello stesso,che so cristallino CIS o altro, per valutare se sto avendo l’ultimo ritrovato tecnologico, o i fondi di magazzino. Da ultimo… I costi e i modelli di pannelli più efficienti e se dimensioni incidono sui costi (vedo pannelli più piccoli e più grandi

    1. Ciao Enrico, io eviterei di confrontare tecnologie diverse, altrimenti non ne vieni più fuori, e per un impianto da 3kW andrei sul policristallino senza pensarci più di tanto.
      Hai fatto una domanda un po complessa da luquidare in due parole. Per quanto rgiarda i moduli:
      – privilegia quelli che hanno NOCT più bassa
      – privilegia quelli che hanno tolleranza solo positiva sulla potenza
      Per quanto riguarda gli inverter io starei su Power-One, in questo periodo di cambiamenti normativi è stata la ditta che non ha mai lasciato a piedi i suoi clienti, ha sempre avvertito in tempo relativamente agli inverter che sarebbero andati fuori norma, ha sempre fornito certificati per delibere varie e GSE in tempi sempre molto ristretti. Non mi pagano per dirlo, si tratta di esperienza personale, penso che altri possano confermare.
      Sul discorso fondi di magazzino non preoccuparti per gli inverte, le norme sono cambiate così in fretta che se sono a norma non sono più vecchi di 2-3 mesi, per quanto riguarda i pannelli la tecnologia non è cambiata, quindi non esiste un pannello vecchio.
      Però prima di procedere verifica che i prodotti che ti propongono abbiano la certificazione per la norma CEI 0-21 (inverter) e tutti i certificati necessari alla richiesta incentivi al GSE (al limite quando ti propongono i prodotti chiedi qua).
      Poi ovviamente guarderai cose che riguardano solo te, costo impianto e garanzie varie offerte dalla ditta.
      Ciao

    1. No, e in ogni caso un modulo da solo non può essere un integrato o un innovativo, ha bisogno di altri componenti per diventarlo.
      Potrebbe essere un componente speciale se non avesse la cornice (ma comunque andrebbe installato con un sistema dotato di brevetto europeo).
      —————-
      Modulo fotovoltaico non convenzionale
      Modulo fotovoltaico il cui impiego è possibile ed efficace solo per applicazioni di tipo architettonico, risultando esso stesso un elemento edilizio. Il modulo fotovoltaico non convenzionale consiste in un prodotto edilizio, unico e inscindibile, commercialmente identificato e certificato ai sensi della normativa tecnica richiamata nell’Allegato 1-A al Decreto.
      A questa categoria appartengono:
      a) moduli fotovoltaici flessibili;
      b) moduli fotovoltaici rigidi quali:
      – nastri in film sottile su supporto rigido;
      – tegole fotovoltaiche;
      – moduli fotovoltaici trasparenti per facciate, finestre e coperture (opportunamente realizzati e installati per consentire il passaggio della luce all’interno dell’involucro edilizio).
      —————-
      Componente speciale
      Sistema costituito dall’assemblaggio e dalla integrazione dei seguenti elementi:
      – modulo fotovoltaico laminato senza cornice; si rappresenta che tale laminato deve essere certificato ai sensi della normativa tecnica richiamata nell’Allegato 1-A al Decreto;
      – sistema di montaggio dotato di brevetto europeo. Si rappresenta che sono ammissibili anche i prodotti che, avendo in corso una procedura di richiesta di concessione del brevetto alla data di presentazione della domanda al GSE, abbiano già ottenuto da European Patent Office (EPO) il rapporto di ricerca (Search report) unitamente all’opinione preliminare sulla brevettabilità del prodotto (Opinion) con contenuto positivo. A tal proposito, si rappresenta che tutte le rivendicazioni (Claims) devono essere giudicate positive da European Patent Office per quanto riguarda la Novità (Novelty), l’Attività inventiva (Inventive step) e l’Applicazione industriale (Industrial applicability).
      ——————-
      Direi che non appartiene a nessuna delle categorie sopra specificate (guida GSE).

  61. Buongiorno Ing. Stefano Caproni,
    forse la mia domanda non è stata formulata nella maniera idonea.
    Ho firmato un contratto per l’istallazione di un impianto fotovoltaico con 18 moduli Sunpower E19/245 per un totale di 4,41 KW.
    Io abito in un comune sotto i beni ambientali ed il sistema di istallazione deve essere innovativo ed integrato.
    Dato che il fornitore mi ha detto che non potevo istallare i moduli E20, chiedo se è veritiero che i moduli E19 sono innovati ed integrati, mentre i moduli E20 non lo sono.

    RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilità dimostrata, attendo Sua gentile risposta.

    Andrea

  62. Ciao Andrea.
    Il concetto di innovativo ed integrato è stato introdotto dal GSE ai fini dell’attribuzione delle tariffe incentivanti. Se mi stai parlando di integrato e innovativo ai fini degli incentivi, ribadisco la mia risposta di prima. Tra il modello E20 e il modello E19 non cambia nulla dal punto di vista delle caratteristiche costruttive, cambia la potenza.
    ————-
    Se invece qualcuno (soprintendenza) ti ha chiesto un impianto integrato per motivi estetici allora occorre capire cosa intendono per integrato, io suppongo che intendano l’integrato del secondo conto energia, ovvero moduli a filo tegole con profili di finitura. A quel punto a mio avviso vanno bene entrambi.
    ———————-
    Invece se l’integrato serve per le tariffe incentivanti nessuno dei due modelli va bene.
    ———————–
    Occhio perchè qua a Ferrara ad esempio, la soprintendenza per impianto integrato intende da quanto so “solo” ad esempio le tegole fotovoltaiche, non altre cose.

    Spero di essermi spiegato meglio

  63. Buongiorno Ing. Stefano Caproni,
    no in realtà in modulo E19 è già considerato innovativo ed integrato dall’installatore, mentre mi dice che il modulo E20, non lo è.
    E’ questo che io vorrei capire: se mi dice che il modulo E20 non è innovativo e integrato solo per Sua convenienza, visto che dice che sono differenti.

    Io devo solo capire se è veritiero ciò che mi viene detto, visto che ho dei seri sospetti.

    Grazie

    Andrea

  64. Buongiorno Ing. Stefano Caproni,
    no in realtà in modulo E19 è già considerato innovativo ed integrato dall’installatore, mentre mi dice che il modulo E20, non lo è.
    E’ questo che io vorrei capire: se mi dice che il modulo E20 non è innovativo e integrato solo per Sua convenienza, visto che dice che sono differenti.
    Io devo solo capire se è veritiero ciò che mi viene detto, visto che ho dei seri sospetti.

    Mi faccia sapere. Grazie
    Grazie
    Andrea
    Scrivi un commento

  65. Ciao Stefano, intanto grazie per le informazioni e le “dritte”, sempre molto molto garbate che dai a tutti noi. A me poi che, in particolare, mi sono avvicinato al mondo del fotovoltaico da pochissimo tempo, risultano più che mai utili e necessarie (ho letto ovviamente tutto il forum). Volevo solo aggiungere che la domanda sulla ipotesi di pannelli fotovoltaici meno evoluti, nasce da un’intervista a Carlo Rubbia, in cui il Fisico sosteneva che a breve si sarebbe potuto ipotizzare un sistema di fotovoltaico con tecnologie,allo studio, assolutamente più efficace ed efficiente delle attuali. Che avrebbero messo in discussione l’utilizzo delle Centrali nucleari. Anche senza arrivare già a tanto, speravo in anteprime di notizie in merito. Dalla risposta che mi hai dato, devo dedurre che la cosa è ancora in divenire..
    Ti ringrazio e se posso approfittare della tua garbatezza ed esperienza, appena avrò qualche preventivo, si ipotizza prossima settimana, ti farò sapere.
    Grazie ancora
    Enrico

  66. Buongiorno Ing. Enrico Torretta,
    grazie per la risposta.
    Per quanto riguarda la Sua risposta sono alquanto preoccupato che Lei dica che anche il modulo E19 non sia innovativo, visto che a me l’hanno venduto per innovativo ai fini degli incentivi GSE.

    Grazie ancora per la Sua disponibilità e cortesia.

    Andrea

    1. Ciao Andrea, stai facendoun po di confusione, Enrico stava rispondendo ad un mio messaggio precedente relativamente ad un argomento che non c’entrava nulla con la tua domanda sui moduli E20 ed E19, domanada alla quale avevo già risposto, ma forse o non hai capito bene tu o mi sono spiegato male io, ci riprovo.
      —————————–
      I moduli fotovoltaici E20 ed E19 sono UGUALI, sono moduli tradizionali in silicio monocristallino con cornice in alluminio. Ripeto che non c’è differenza tra i due modelli, se non la potenza e/o le caratteristiche elettriche.
      Inoltre come già detto prima, il singolo moduli non può essere definito integrato, E’ IL TIPO DI INSTALLAZIONE CHE RENDE UN MODULO INTEGRATO.
      Dire che il modello E19 è integrato e il modello E20 non è integrato NON HA ALCUN SENSO.
      Ed i ogni caso i due modelli come detto sono uguali.
      Spero di essermi spiegato meglio 😉

  67. Salve sig Stefano, ho ricevuto una proposta di installazione da enel green power per un impianto di 20 m q su un tetto esposto aimè ad est-nord. La mia domanda è: quanto produrra’ percentualmente in meno rispetto ad una esposizione ottimale, in breve vale la pena secondo lei investire in questo impianto? la ringrazio per l’attenzione ed attendo la sua competente risposta

    1. Ciao Ezio, non posso darti una risposta, o meglio per sapere quanto produrrà (sempre a titolo indicativo) occorre sapere dove sei, orientamento esatto, inclinazione.
      Poi occorre ipotizzare un rendimento che dipende da una serie di questioni tecniche che è impossibile ipotizzare (occorre scendere nei dettagli, cosa che si fa in fase progettuale).
      Poi per sapere se conviene, occorre sapere quanto costa l’impianto.
      Se mi dai qualche indicazione sull’orientamento, inclinazione e zona di installazione ti posso dire quanto potrebbe produrre. E confrontare con l’orientamento ottimale giusntio per avere un idea.
      Scendere in dettagli ulteriori comporta un’analisi più approfondita

  68. Ciao Stefano, eccomi di nuovo qui, con un aggiornamento su dati e preventivi, per ceracre di capirne di più: Ho più domande :
    Ho ricevuto visite di due aziende che installano impianti e che fanno capo entrambe a enel green power. Uno mi ha proposto un contratto scambio sul posto, ed uno di usare il contributo GSE.
    Allora, la situazione (adesso più dettagliata).
    Consumo annuo Kw 5.800 località: provincia di Padova. Utilizzo energia elettrica: oltre 70% serale.
    Impianti:
    Ovviamente simili (Inverter powerone e pannelli policristallino tedeschi (presumo tu possa conoscere l’offerta:
    Il punto è che, essendo una utenza domestica, e lavorando noi di giorno, il consumo è prevalentemente serale. Se non ho capito male, utilizzando il contributo GSE, bisognerebbe usare l’energia quando la si produce, mentre con la detrazione fiscale posso utilizzare virtualmente, in qualsiasi momento della giornata/anno, l’energia prodotta.
    Ciò premesso, a tuo parere,
    1^ domanda: quale delle due forme mi conviene di più? Tra detrazioni fiscalicontributi gse, interessi sul finanziamento..è un ginepraio. L’impianto verrebbe a costare 19.000 euri (più interessi in 10 anni 26.440).
    quindi 2^ domanda: Cosa ti pare del prezzo/qualità? C’è di meglio ?? Dove, chi cosa???? Scusa il coinvolgimento..ma non so cosa scegliere..a me pareva più giusto la formula Scambio sul posto, ma il prezzo globale mi pare più alto, poi, francamente, chi è venuto ad illustrare le proposte, mi pareva avessero idee non proprio chiarissime…

  69. Gentile Sig. STEFANO,
    grazie per le Sue risposte a queste domande:
    1- Non ho capito bene il metodo/sistema/via che ha usato per determinare l’efficenza in % di un pannello solare. La Sua formula (230/1,617/1000 * 100=14,22% ???…come arriva a questo risultato???) è per me poco chiara, non capisco. Potrebbe semplificare come se spiegasse ad un bambino di …III° Elementare?
    2- Qual’è il dato più importante e principale da tenere a mente nella scelta di un pannello solare rispetto ad un altro?
    3- Qual’è la percentuale max di resa di un pannello solare in commercio, da poter essere utilizzato da privati?
    4- Qual’è, o quali sono le aziende che producono pannelli solari con più alta resa in %?
    5- Qual’è optimun di resa in % per definire un buon pannello solare?
    Grazie per la Sua pazienza e disponibilità, mi scusi se sono
    stato prolisso.
    Cordialmente GIANNI GIUSTI iliboy52@virgilio.it

    1. Ciao Gianni.
      1) il rendimento è la quantità di energia (irraggiamento) che il pannello converte in elettricità in condizioni standard, ovvero considerando un irraggiamento di 1000 Watt per metro quadrato (questo serve per avere un dato uguale per tutti. Ora siccome il modulo non è grande 1 metro quadrato, occorre fare le proporzioni. Quindi 230 (potenza modulo) diviso 1,617 (superficie del moudlo, per riportarlo all’unità di misura di riferimento, che è il metro quadrato) diviso la potenza di riferimento in condizioni standard (irraggiamento di 1000 watt per metro quadrato). Quindi si moltiplica per 100 per avere il valore in percentuale.
      Volendo spiegare in modo più semplice:
      230/1.67 = 137 = potenza di un metro quadrato di modulo
      L’energia trasformata in energia elettrica è 137 Watt per metro quadrato, ovvero il 13,7% di 1000 (irraggiamento di riferimento)
      —————
      2) dal punto di vista elettrico la NOCT, il coefficiente di potenza per temperatura, e la tolleranza della potenza. I primi due valori indicano il degrado delle prestaizoni all’aumentare del calore, pannelli migliori hanno NOCT più bassa, e coefficiente di potenza/temperatura più basso possibile (è un valore negativo). La tolleranza di potenza non c’è bisognoche la spieghi, se è +/- 5W vuol dire che un pannello da 250W può avere potenza da 245 o 255, se ad esempio è solo positiva un pannello da 250 può avere potenza da 250 a 255
      Dal punto di vista meccanico sono quasi tutti uguali
      —————
      3) Sunpower, arrivano al 21-22%, ma fai attenzione se hai posto non ha senso usare pannelli ad alto rendimento, lo stesso risultato lo hai con pannelli con rendimento più basso ma in più spazio, e costano molto meno, se vuoi fare ad esempio 3kW con moduli che rendono il 22% ti servono 16mq, con modulo con rendimento 15% ti servono 20mq, al di la dello spazio, in pratica non cambia nulla
      —————
      4) vedi sopra, Sunpower
      —————
      5) il rendimento in percentuale non indica l abonta di un pannello, ma solo la possibilità di fare più kW in meno spazio, la qualità di un pannello si valuta con altri parametri (vedi punto 2)
      —————
      Ciao 😉

  70. Sono di Tricase in provincia di Lecce. Ho un impianto fotovoltaico di potenza pari a 5,94kw (26 pannelli ATERSA da 230w). Nel 2012 ha prodotto circa 8500 kw. Vorrei saper cortesemente se la produzione è accettabile e come capire se il modulo presenta una potenza nominale erogata inferiore al 90% della potenza minima riportata nelle caratteristiche tecniche per attivare eventualmente la garanzia.
    Grazie
    Rina

    1. Per verificare la potenza del modulo occorre fare un test in condizioni STC (1000W/mq, temperatura 25 gradi e distribuzioen spettrale 1,5), non è una cosa semplice.
      Per quanto riguarda la produttività è impossibile rispondere, dipende dall’orientamento, dal tilt, dal rendimento delle apparecchiature. In ogni caso un impianto con orientamento ottimale e rendimento 75% dovrebbe aver prodotto circa 8.300kWh, se alziamo il rendimento all’80% dovrebbe aver prodotto circa 8.800kWh, mi sembra che il suo impianto sia in media. Poi ovvio, lo ribadisco sempre, sono considerazioni di massima, senza sapere nulla dell’impianto in questione.

  71. Enrico Torretta 15 gennaio 2013 at 21:19 – Reply (Mi riquoto perchè forse sono stato saltato nelle risposte, scusa )

    Ciao Stefano, eccomi di nuovo qui, con un aggiornamento su dati e preventivi, per ceracre di capirne di più: Ho più domande :
    Ho ricevuto visite di due aziende che installano impianti e che fanno capo entrambe a enel green power. Uno mi ha proposto un contratto scambio sul posto, ed uno di usare il contributo GSE.
    Allora, la situazione (adesso più dettagliata).
    Consumo annuo Kw 5.800 località: provincia di Padova. Utilizzo energia elettrica: oltre 70% serale.
    Impianti:
    Ovviamente simili (Inverter powerone e pannelli policristallino tedeschi (presumo tu possa conoscere l’offerta:
    Il punto è che, essendo una utenza domestica, e lavorando noi di giorno, il consumo è prevalentemente serale. Se non ho capito male, utilizzando il contributo GSE, bisognerebbe usare l’energia quando la si produce, mentre con la detrazione fiscale posso utilizzare virtualmente, in qualsiasi momento della giornata/anno, l’energia prodotta.
    Ciò premesso, a tuo parere,
    1^ domanda: quale delle due forme mi conviene di più? quella con contributi gse, o quella a “scambio sul posto ??
    Tra detrazioni fiscali contributi gse, interessi sul finanziamento..è un ginepraio. L’impianto verrebbe a costare 19.000 euri (più interessi in 10 anni 26.440).
    quindi 2^ domanda: Cosa ti pare del prezzo/qualità? C’è di meglio ?? Dove, chi cosa???? Scusa il coinvolgimento..ma non so cosa scegliere..a me pareva più giusto la formula Scambio sul posto, ma il prezzo globale mi pare più alto, poi, francamente, chi è venuto ad illustrare le proposte, mi pareva avesse idee non proprio chiarissi

    1. Ciao Enrico, non sei stato saltato 😉
      Il tuo commento è ancora segnato come tra quelli cui non ho risposto, ma implica un po di tempo che oggi non avevo 😉
      Domani ti rispondo 😉

  72. Ultima news, spero facile:
    i pannelli italiani Invent, prodotti dalla omonima ditta di San donà di Piave, italiana, sono di qualità affidabile e la resa è davvero superiore, come sostiene il produttore, di altre ditte europee già affermate? Grazie

    1. Ciao Enrico, non ho fatto in tempo a risponderti ai precedenti quesiti, domani provvedo.
      Per i moduli di cui parli non li conoscevo, sono andato a vedere le caratteristiche tecniche, non avevo mai visto un modulo con NOCT 41 gradi. Viste anche le altre caratteristiche e le prove effettuate, devo dire che la qualità (stando alle schede tecniche) è davvero elevatissima 😉

  73. Grazie Stefano,
    sei di una disponibilità e cortesia uniche, in effetti la proposta qualitativa è supportata, dalla presenza di un inverter per ogni pannello, che dovrebbe eliminare le riduzioni di potenza. Cioè il pacchetto propone tot pannelli e tot microinverter. La resa è più alta, ma temo che possa essere anche un rischio di più alta vulnerabilità dell’impianto.. Anche perché, tranne che sul sito, non ho trovato nessuna recensione, ne positiva, né negativa, del pannello né dell’impianto in oggetto.
    Ed anche mi ha sorpreso la proposta di impianto sottodimensionato (3kw) rispetto al consumo, pure logico, ma in controtendenza con le altre offerte. (consumo 5,5 kw). Scusa ancora se ti disturbo ma sei il forum qualitativamente migliore che ho trovato.
    Grazie
    Enrico

    1. Ciao Enrico.
      Io sono allergico ai microinverter (questo non vuol dire che non siano una soluzione valida), però il problema della disomogeneità dei moduli non è un grosso problema, e le perdite per questo caso non sono rilevanti (per impianti cosi piccoli), ovvio che se ci sono problemi di ombreggiamento il discorso è diverso..
      Avere 10 microinverter significa anche avere 10 apparecchi che si pososno guastare, significa avere delle apparecchiature elettroniche sotto al modulo, e spesso le temperature al di sotto dei moduli raggiungono anche i 50-60 gradi. Quanto durano questi microinverter ?
      Inoltre in caso di guasto significa andare sul tetto (con tutti i relativi oneri per la sicurezza) smontare dei pannelli e magari anche più di uno, perchè potrebbe essere il pannello in mezzo, e per non camminare sui moduli ovvio che dobbiamo aprirci la strada.
      Ti sei risposto da solo, l’impianto è più vulnerabile, senza tenere conto del fatto che la minima produzione che avresti in più (se mai c’è davvero) non credo compensi i costi molto superiori, ti ricordo che un impianto con microinverter ha nisogno di una interfaccia esterna e della relativa verifica in campo, con costi non inferiori ai 600 euro. Ne vale la pena ? Non credo.
      Il discorso del dimensionamento dell’impianto potrebbe essere dovuto alla scelta di stare sotto i 3kW per avere un incentivo maggiore, oppure (scusa se sono malizioso) per il fatto che direi quasi tutti i microinvertre non possono essere utilizzati pe rimpianti di potenza superiore a 3kW in quanto in tale caso dovrebbero secondo la CEI 0-21 lavorare anche in assorbimento di potenza, cosa che non fanno, e magari chi ti ha proposto l’impianto ti vuole vendere i micro per motivi commerciali ma sa benissimo che oltre i 3kW non vanno bene. Anche io farei un impianto un po più grosso. Ovvio che dopo i 3kW la tariffa cala.

  74. ho l impianto sul tetto vicino ha un muretto che la mattina mi fa ombra di una 20 cm x 6 pannelli e la tringa mi produce tra 60 a 90 w x 5 ore quanta energia perdo a l ora azienda che ha montato l impianto dice dobbiamo aspettare un anno per vedere se l impianto ha prodotto da contratto scusa l impiato da 3 kw

    1. Ciao Antony, confesso che ho capito poco, in ogni caso concordo con l’azienda, l aproduttività la guardi a fine anno, guardare la produttività in un dato momento con moduli in ombra serve a poco.
      In ogni caso le ombre ci sono anche prima di installare l’impianto, era sufficiente parlarne con te e valutare se la cosa ti andava bene. In ogni caso un po di ombra non ha mai fatto male a nessuno, spesso sono più le paranoie che non le reali perdite.
      Inoltre se mi parli di 20 centimetri di ombra in gennaio per qualche ora la mattina, è un problema poco rilevante, siamo nel periodo con il sole più basso nell’arco dell’anno. In estate non avrai questo problema, e avere un po di ombra in inverno quando l’impianto produce il 20% di quanto produce negli altri 8 mesi dell’anno non crea grosse perdite di produttività

  75. Grazie Stefano,
    Effettivamente temo che tu abbia ragione : l’impianto viene proposto di 3Kw, perché, leggendo in giro, ho visto che spesso viene considerata in 3kw la massima potenza di lavoro dei microinverter. Anche se, un 3kw, con microinverter ha senz’altro una resa simile ad uno di potenza maggiore.
    Fermo restando che,sulla carta le caratteristiche dei pannelli sono buone, tenuto conto che tra poco termina il V conto, e non potrò fruire.. Ti domando cortesemente : è meglio la forma cosiddetta scambio sul posto, o autoconsumo?
    Ricordo :5,500 kw annui e, in provincia di Padova, esposizione Sud.
    Ti ringrazio anticipatamente per pazienza cortesia ed esperienza che offri…
    Enrico

    1. Ciao Enrico, non è proprio così.
      Non credo che un impianto realizzato con i microinverter abbia una potenza senz’altro simile ad uno di potenza maggiore. Le perdite per mismatching di stringa sono considerate di solito sul 3-4% per impianti di taglie media. In un impianto con 12 moduli secondo me non arriviamo a più del 2%. Ora per un impianto da 3kW che produce 3.600kWh/anno, stiamo parlando di circa 70kWh, tradotto in soldoni, supponendo che sarebbero andati in autoconsumo (quindi tariffa AC + risparmio in bolletta), parliamo di circa 20 euro alla anno.
      Esageriamo e diciamo che le perdite per mismatching di stringa arrivino anche al 5%, siamo a 50 euro all’anno, o se preferisci 1.000 euro in 20 anni. Siamo sicuri che valga davvero la pena ? Non mi pare, soprattutto se aggiungiamo i costi aggiuntivi di un impianto a microinverter (interfaccia esterna).
      Detto questo per quanto riguarda l’ultima domanda, i contratti che puoi fare senza conto energia sono la vendita (Ritiro Dedicato) e lo Scambio Sul Posto, con la vendita quanto metti in rete ti viene pagato se ti va bene 10 centesimi, con lo scambio quello che metti in rete e hai consumato (pagato ad Enel) ti viene restituito a circa 16 centesimi. Quindi è d’obbligo lo scambio sul posto.

  76. Chiarissimo, finalmente idee chiare. E di ciò ti ringrazio e rinnovo la mia simpatia e stima. Di solito i miei interlocutori diretti, su questo argomento hanno idee poche, ma confuse.
    Sperando in una imminente possibiltà di accumulo ( batterie sale, entro un anno) mi orienterei su un impianto di buona resa, tra i 4.4 ed i 5 Kw, contro un consumo di 5,5, soprattutto serale purtroppo.). Che ne pensi ??. Io non credo ad impianti che dureranno trentanni, sono un appassionato di tecnologia e di informatica, e sono certissimo che ciò che metterei sul tetto oggi, già tra dieci anni sarà più conveniente rimuovere ed aggiornare.
    E ancora, oltre i pannelli invent, che mi hanno proposto, ma di cui non ho notizie dal mercato, (non abbinatri ai microinverter però, ma ad un buon Power one), a quale altra marca di pannelli potresti indirizzarmi ?? quali i costi prevedibili ??
    Ti ringrazio sin d’ora e, spero, stiamo arrivando alla conclusione…
    Ciao Stefano grazie
    Enrico

    1. Ciao Enrico, fermo restando che i soldi li spendi tu (quindi i miei sono consigli tecnici, poi dal punto di vista economico solo tu pui decidere), visto che avrai una ditta che va sul tetto, io a questo punto farei un 6kW, aumenterai un po’l’autoconsumo, e a livello di costi avrai si un kW in più ma altri costi saranno ammortizzati, come gli oneri per la sicurezza, le pratiche che costando la stessa cifra sarnno più economiche a livello di costo/kw di picco. Un inverter da 6kW costa poco di più di uno da 5 kW.
      Tieni presente che negli anni i consumi potrebbero aumentare, oppure che potresti dirottare una parte di costi che adesso usi per riscaldare (gas) su una pompa di calore elettrica.
      Ma queste sono decisioni tue, fare 1 kW in più significa spendere almeno 2.000 euro in più.
      da punto di vista tecnico ti consiglio un bel Power-One PVI 5000 (o 6000 se opti per un impianto da 6kW), e come moduli uso e mi trovo molto bene con i Bisol (europei, NOCT 44 gradi, tolleranza solo positiva) a mio avviso ottimi prodotto. Come costi (pannello europeo) saremo sui 0,8-0,75 euro/w (quindi circa 4.000 euro per 5kW).
      Non credo che tra 10 anni dovrai aggiornare, ci sono impianti di 20 anni (quindi fatti con tecnologie meno sofisticate) che hanno ancora ottime produttività. Certo c’è anche dell’elettronica (inverter) ma quello è sempre un terno al lotto, ci sono televisori di 20 anni che ancora funzionano, e altri comprati un anno fa che scoppiano 😉
      ———
      Moduli Bisol
      http://www.bisol.com/it/

  77. Ciao Stefano
    enel mi ha appena allacciato(15 gen 2013) impianto fotovoltaico con 12 pannelli aleo, inizialmente il mio installatore aveva stabilito 13 pannelli per 2,8 Kw, poi ha deciso di metterne 12 di maggior potenza (così ha detto) per poter raggiungere sempre i 2,8.
    intanto spero di rientrare nel V conto energia (installatore mi ha assicurato di sì) perchè alla fine di dicembre ho letto un articolo in cui si parlava che i 6,7 mld destinati al conto erano già stati utilizzati.
    una seconda domanda invece riguarda una voce dell’inverter (ppk=2495) significa che la potenza massima dell’impianto è di 2,5 KW e non 2,8Kw?
    tutti i 12 pannelli sono installati sul tetto a s-so con 33° di pendenza ed oggi (21 gennaio 2013) con circa 6°C e alcune ore di sole ho potuto notare anche 2400W prodotti, è adeguato come valore oppure è il sintomo che l’impianto non raggiungerà mai i 2700/2800? abito in prov di perugia.
    sei molto gentile con le tue risposte grazie.

    1. Ciao Gianni, sul discorso del conto energia ci rientri per forza, fa fede la data di allacciamento e non altro, il conto energia p ancora in vigore, e se hai allacciato l’impianto significa che ci sei dentro in pieno (hai 15 giorni per fare domanda di incentivo e avere gli incentivi che partono dal 15 gennaio, se aspetti oltre i 15 giorni perdi i giorni dal 15 gennaio a quando inoltri la domanda).
      ———
      Ppk è la potenza di picco che ha registrato l’impianto, strano che in questo periodo sia così alta, in ogni caso non è un limite di potenza, ma la segnalazione del picco che l’inverter ha registrato.
      ———-
      Questo è il perido dell’anno in cui l’impianto produce meno, se hai avuto picchi di 2,4kW con un impianto di 2,8kWp ti puoi baciare i gomiti 😉
      Però ripeto, con l’irraggiamento che abbiamo in questo periodo mi sembra davvero alta la potenza di picco raggiunta, comunque meglio così 😉
      ————
      Un impainto con potenza di picco 2,8kW, considerando anche un rendimento totale molto alto (90%) al massimo potrebbe raggiungere 2,52kW (in condizioni di 1000w/mq di irraggiamento e 25 gradi.
      Teoricamente potrebbe avere anche dei picchi maggiori della potenza di picco (scusa il gioco di parole).
      Se per qualche motivo un giorno superi i 1000W/mq di irraggiamento e i moduli sono a temperatura più bassa di 25 gradi poresti avere una potenza simile a quella di picco (a volte può capitare anche maggiore). Evento comunque non frequente, anzi abbastanza raro, perchè i 1000W/mq li hai in estate quando i moduli sono caldi come la piatra per cuocere le salsicce 😉
      —————-
      Se i dati che hai scritto sono corretti vedrai che avrai sorprese tra un anno, ma positive 😉

  78. Gentile Signor STEFANO,
    volevo solamente ringraziarLa per la Sue risposte al mio messaggio datato Gennaio 16 c.a.
    Un saluto.
    G. G.

  79. Grazie Stefano, ricevuto.
    Sei stato gentilissimo e chiarissimo, come sempre. Ma tu, dove, geograficamente parlando, svolgi la tua attività?
    Ciao e grazie
    Enrico

    1. Ciao Enrico, sono di Ferrara e lavoro principalmente in Emilia Romagna, ma arrivo anche in Veneto, Lombardia, Toscana 😉

  80. Gentilissimo Stefano
    grazie per la preziosa informazione relativa alla necessità di inoltrare domanda di incentivo entro 15gg dall’allaccio (la ditta installatrice ha provveduto a tutta la burocrazia ma con poca trasparenza nei miei confronti) provvederò a seguire da subito tale questione.
    A seguito della tua risposta preciso anche meglio le caratteristiche del mio impianto, nel ddt ho notato che i pannelli sono aleo S18 240W pertanto potenzialmente raggiungono 2,88Kw, grazie alla tua risposta in effetti ho notato che pkk non è un valore fisso ha raggiunto infatti 2560, a questo punto sono ben felice di sapere che funziona alla perfezione!!!
    credo che l’esposizione e l’angolazione siano perfette, in inverno il sole appena si alza colpisce i pannelli, a questo punto in estate solo in tarda serata potrebbero rimanere parzialmente in ombra.
    il recupero dell’investimento e l’eventuale ritorno futuro è molto importante ma il fatto di produrre energia con il re delle fonti rinnovabili è molto appagante.
    grazie

  81. Ciao Stefano,
    Non mi dispiacerebbe tuo indirizzo @, anche in mp, per proseguire discorso impianto, visto che abito vicino Este, a pochi minuti da Ferrara, quindi, senza impegno….
    Ciao
    Enrico

  82. ciao stefano,volevo chiederti delle informazioni vista la tua esperienza:sono un ragazzo di 22 anni e sono intenzionato ad investire sul fotovoltaico,voglio fare un impianto destinato solo alla vendita (visto che ho un terreno inutilizzato), volevo sapere quale impianto mi consigli,e quanto mi renderebbe; vorrei investire circa 250.000 €,vivo in puglia,provincia di foggia (quindi molto sole) e come funziona con gli incentivi
    grazie 🙂

    1. Ciao Michele, purtroppo non ti posso dare buone notizie, nel senso che a breve (2-3 mesi) il conto enegia finirà, ed era l’ultimo. Inoltre il quinto conto ha blindato gli impianti a terra e meno che non fossero già autorizzati prima di luglio 2012. L’unica alternativa è fare l’impianto e fare il ritiro dedicato, ovvero ti pagano al prezzo di mercato l’energia, ovvero circa 0,08-0,09 euro per ogni kWh prodotto. Ma per tua fortuna sei di Foggia, dove il sole non manca. Dovresti cercare di capire quanti kW puoi fare con quella cifra, non parlo di prezzi qua perchè poi di solito si va a finire in polemica, perchè il prezzo dipende da tantissime cose, dalla zona geografica, dai materiali, etc.
      Una volta che hai capito più o meno quanti kW puoi fare calcoli la produttività indicativa moltiplicando i kW per circa 1450 (esempio 100kW = 145.000kWh) e poi moltiplichi per 0,09 per capire in un anno quanto prendi (al lordo delle tasse).
      esempio banale fai 150kW, produci 217.500 kWh/anno e incassi lordi 19.575 kWh.
      Poi fai le tue considerazioni. Con un cliente la prossima settimana partiamo con du eimpianti da 80kW senza conto energia, quindi se comincia a convenire qua a maggior ragione in Puglia, ovvio che l’impianto deve costare il meno possibile, ma il modo per risparmiare c’è. Se hai bisogno di consigli scrivimi, o se interessa agli altri ne parliamo qua.

  83. capito 🙁 vabbe,non fa niente,secondo me è conveniente comunque 😉 ma(scusa l’ignoranza) cosa significa “ritiro dedicato”?è una forma particolare di vendita di energia?

    e,indicativamente,tipo se c vado a mettere un impianto da 80kW quanto potrebbe produrre??
    ancora grazie 🙂

    1. Il ritiro dedicato è una convenzione che si fa con il GSE che ti paga l’energia che immetti in rete al prezzo medio di mercato.
      Un impianto da 80kW ti potrebbe produrre sui 112.000kWh/anno che in soldoni sono circa 10.000 euro lordi.

    1. Le detrazioni ci sono, magari chiedi al commercialista se ne puoi beneficiare come società, in quanto se fa l’impianto devi aprire partita IVA per la vendita. Il ritiro dedicato è un contratto che si fa con il GSE per la vendita dell’energia ai prezzi medi di mercato.

  84. ok…e la produzione di energia?mi potresti dire una media generale con i vari 50, 80, 100 e 120 kW?? tu quale mi consiglieresti?

    1. Dimenticavo Michele, sopra i 100kW Enel potrebbe richiedere allacciamento in media tensione, quindi io starei sui 100kW al massimo

  85. Ciao Michele, non posso consigliarti nientein quanto se vendi l’energia più ne vendi e piàù guadagni, quindi l’unica variabile che fa decidere è quanto sei disposto a spendere, e questo solo tu lo sai. Fermo restando che più un impianto è grande e più basso è il costo al kW.
    Quindi io ne farei il massimo con i soldi che hai a disposizione 😉

  86. Cciao Stefano : leggevo le tue risposte a quesiti di chi gia’ usa il fotovoltaico….ti chiedo un consiglio x valutare la fattivita’nel mio caso…….dalle bollette emerge consumo annuo di 2600 kw/h da contatore con 6,6 kw con cui funziona l’ascensore piu’ circa 600 kw/anno da contatore x casa .tot 3200 kw/anno. ogni bimestre pago circa 200 e. .che impianto potrei fare?
    dispongo di terrazzo a sud di 60-70 mq.
    che tipo di contratto mi conviene fare con l’enel?
    che spesa mi verrebbe?….ti ringrazio

    1. Ciao gennaro, scusa se ti rispondo in ritardo, mas ono un po impegnato.
      Con 70metri quadrati fai fino a 6-7kW.
      Io non so la disponibilità finanziaria, ma io fare un bell’impiantino da 6kW.
      Con Enel non devi fare alcun contratto particolare, i contratti che puoi fare sono lgi incentivi con il GSE, anche se ormai il tempo è poco, oppure fare lo scambio sul posto e le detrazioni fiscali. A me non piace parlare di costi perchè sono trai più disparati e dipendono molto da dove è situato l’impianto, dalla qualità deimateriali, assistenza, garanzie, etc etc ect, ma per un impianto da 6kW puoi pensare di spendere ragionevolmente dai 13 ai 15.000 euro.

  87. Buongiorno Stefano,
    stiamo valutando un impianto FV da 5 kWp per la nostra abitazione, il cui consumo annuo è di circa 5.400 kWh.
    Per favore ci potresti dare un consiglio fra le seguenti proposte? Siamo proprio confusi… Moduli diversi sempre abbinati all’inverter Aurora Power One, costi simili…
    1- Moduli Heckert Solar Nemo P 210W 2- Moduli Invent QHP policristallino con vetro prismatico
    3- Moduli Solsonica Silver Plus 250W policristallino
    4- Moduli Solar Fabrik Premium L poly 240 W
    Come facciamo a scegliere il modulo migliore?! Gli Invent hanno il NOCT più basso (41,73), gli Heckert il più alto (48,2): quanto incide?
    GRAZIE!!! E conmplimenti per il sito!

    1. Ciao Elisa, sui Power-One vai sul sicuro.
      Per quanto riguarda i moduli 7 gradi di NOCT fanno una bella differenza, quindi io mi orienterei senza dubbi sugli Invent 😉

      1. Grazie Stefano per la risposta!!!
        Un’ultima questione… con un consumo annuo di circa 5.400 kWh, mi consigli un impianto da 3 o da 5 kWp?
        GRAZIE!!!

  88. Buonasera Stefano sto seguendo i tuoi post, li trovo molto interessanti x quello che posso capire sono molto didattici. Ti pongo la domanda:Vivo in prov. Avellino ho un tetto espos. sud sud-est vorrei installare un FV da 6 Kw, ho un preventivo di 6.200 euro con pannelli Aleo poli e Inverter powerone Aurora, che ne pensi? Io vorrei i monocrist. e il tecnico mi ha detto che è lo stesso prezzo, molti li sconsigliano x la temperatura estiva ma lui dice che non c’è molta differenza Tu credi che il mono produce sempre di + del poli in qualsiasi condizione? Esempio: 24 pannelli mono da 250 e 24 poli da 250Wp nello stesso posto chi produce di +? e di quanto? Tu cosa mi consiglieresti P.S. rientrerei nel 5^ conto Energia. Grazie

    1. Ciao Giovanni, non c’è gran differenza tra mono e poli, a parità di potenza alla fine dell’anno cambia poco.
      Il poli deve costare meno del mono. Cerca di spuntare un prezzo migliore sul poli e vai tranquillo con quello 😉
      Non so che studi abbia fatto chi ti sconsiglia il mono per le temperature estive. Secondo me ci sono solo motivi commerciali e di reperibilità. Ho sentito con le mie orecchie installatori consigliare una volta il mono e una volta il poli in base a quello che dovevano “smerciare”.
      Come dicevo il poli deve costare meno, cerca di tirare sul prezzo del poli e vai tranquillo con quelli, ovvio cerca di farti montare prodotti di qualita.
      Se vuoi approfondire per la scelta dei moduli leggi qua:
      —————
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-per-tutti-il-caldo-fa-male-ai-moduli-fotovoltaici-0127.html

  89. Ho installato un’impianto da 3 kw, per un consumo annuo di ca 3500kw.
    Hanno installato 12 moduli da 2,40 per 2,88 kw.
    Mi hanno spiegato che un modulo in più avrebbe superato i 3 kw ed avrei perso l’incentivo e vero? oppure perche sono ignorante in materia mi raccontano favole, grato per una tua risposta in merito, grazie.

    1. Ciao Salvatore, non avresti perso l’incentivo, ma saresti passato ad una taglia di potenza con incentivi minori. Gli incentivi massimi sono da 1kW a 3kW, poi da 3kW in poi diminuiscono secondo vari scalgioni. Hanno fatto bene a consigliarti così 😉

  90. Gent.mo Stefano
    scrivo un commento solo per aggiornarti sul rendimento del mio impianto che è costituito da 12 pannelli aleo 240W per un massimo di picco di 2880W, oggi (3 febbraio) è uscito il sole pieno alle 12.00 per circa un paio d’ore, l’inverter ha registrato ppk=2822 !!!! è possibile? (il massimo finora era stato 2564 già molto significativo) per caso l’inverter si comporta un po’ come gli indicatori di consumo delle automobili? il consumo reale è sempre almeno del 20% più elevato!!!
    in effetti ho riscontrato una minore produzione sul contatore enel rispetto a ciò che ha registrato l’inverter (84 contro 88)
    mi diverto un mondo con tutti questi dati!!!!!!
    :)))))) grazie e ciao!!

    1. Ciao Gianni, in realtà gli inverter non sono così precisi come i contatori, ma non sbagliano poi di tanto, il dati mi sembra davvero ottimo, forse è stata la coincidenza di una serie di fattori, aria pulita, bel sole e pannelli freschi. Io mi godrei la performance dell’impianto, evidentemente è un impianto ben riuscito con prodotti di ottima qualità 😉

  91. Buona sera Sig. Stefano, mi chiamo Marco e con mio padre 2 anni fa abbiamo installato 5,7 kw sulla falda del tetto di casa (integrati) orientata sud/est.
    Si tratta di 30 moduli monocristallino PNCV -190M con azimut del generatore FV di 45° ed angolo di tilt del generatore FV di 30°con inverter monofase CC/CA da 6800 W KACO modello Powador 5.0.

    Ci troviamo a Palermo, ma l’impianto non ha mai superato i 4,8 kw di picco.
    Approfittando della sua competenza, Le chiedevo se è una condizione normale oppure si può operare per migliorare l’innalzamento del picco e quindi del rendimento complessivo.
    Grazie

    1. Ciao Marco, ad essere onesti mi sembra pochino, almeno qualche picco più alto dovrebbe averlo fatto, fermo restando che dare opinioni a distanza su impianti che non si conoscono è sempre azzardato, ma se siamo a Palermo io mi aspetterei qualcosa in più. Il rendimento dipende dalle caratteristiche dei materiali (in relazione ad una specifica zona), quindi non si può migliorare il rendimento senza modificare l’impianto. L’unico consiglio, per quanto possa sembrare banale, è quello di tenere i pannelli puliti il più possibile.

  92. Buonasera Sign Stefano, volevo chiedere a quanto ammonta in termini di percentuale, la perdita in resa di un impianto fotovoltaico esposto a est, a ovest, a nord rispetto a quello ottimale a sud? Inoltre volevo chiedere se la percentuale di rendimento (indipendentemente dall’ orientamento) la devo valutare sulla produzione totale annua prevista e non riferita alla produzione di un determinato periodo? Grazie

    1. Ciao Claudio, non ho con me gli strumenti per dirtelo subito (lo farò appena riesco a consultare i sacri testi) ;-), anche perchè dipende dal tilt dei moduli, per farti un paradosso se i moduli sono inclinati di5 gradi praticamente non c’è differenza, se invece sono inclinati di 30 gradi allora est, ovest, nord e sud fanno una grande differenza, appena riesco te lo dico 😉
      Per quanto riguarda la produttività di solito è calcolata in base alle statistiche annue e in quanto tale va considerata. Va sempre valutata nell’anno solare. Ci sono mesi che potrebbero essere al di sotto, altri che potrebbe essere sopra la media.

    2. Ciao Claudio,
      per quanto riguarda la domand ache mi facevi prendo come riferimento il centro Italia, altrimenti devo scrivere un libro.
      —————
      Se parliamo di tilt 30 gradi la perdita rispetto a diverso orientamento rispetto al SUD è:
      – 1% per 15 gradi di scostamento
      – 3% per 30 gradi di scostamento
      – 7% per 45 gradi di scostamento
      – 20% per 90 gradi di scostamento

      Se parliamo di tilt 20 gradi la perdita rispetto a diverso orientamento rispetto al SUD è:
      – 1% per 15 gradi di scostamento
      – 2% per 30 gradi di scostamento
      – 4% per 45 gradi di scostamento
      – 15% per 90 gradi di scostamento

      Se parliamo di tilt 15 gradi la perdita rispetto a diverso orientamento rispetto al SUD è:
      – 0% per 15 gradi di scostamento
      – 2% per 30 gradi di scostamento
      – 3% per 45 gradi di scostamento
      – 11% per 90 gradi di scostamento

      Se parliamo di tilt 10 gradi la perdita rispetto a diverso orientamento rispetto al SUD è:
      – 0% per 15 gradi di scostamento
      – 1% per 30 gradi di scostamento
      – 3% per 45 gradi di scostamento
      – 8% per 90 gradi di scostamento

      Quindi per tilt sui 10-15 gradi anche orientamenti diversi dal SUD non sono così penalizzanti.

      Ciao 😉

  93. Ing. Caproni,
    scusi il disturbo ma a casa mia vorremmo installare un impianto fotovoltaico da 5 kWp. Oggi sono venuti quelli della Invent (azienda che ho visto già citata in precedenti messaggi) e propongono dei microinverter dell’azienda americana “enphase” per impianti nn superiori a 3 kWp, spiegandoci che x un discorso di frequenze, per impianti superiori a 3 kWp non si possono utilizzare. Ora questi microinverter hanno una garanzia di ben 25 anni, quindi anche se ne mettono 3/4/5, la vulnerabilità dell’impianto è maggiore rispetto ad un inverter centrale però posso cambiarli tranquillamente in garanzaia. Pensavo quindi per mio nonno, che ha consumi compatibili con un impianto da 3 kWp, di optare per la scelta dei microinverter, tu cosa ne pensi?
    altra domanda se posso permettermi: poiché il quinto conto energia secondo semestre ha incentivi sempre + bassi e ormai il contatore è quasi a 6,6 G€, conviene la detrazione fiscale o il conto energia?per la detrazione fiscale, conviene scambio sul posto o ritiro dedicato?perché tutti i commerciali che sono venuti mi hanno spiegato le modalità da scegliere in svariati modi.
    Ti ringrazio per la disponibilità e per l’ultilità del sito.
    Grazie,
    Marcello

    1. Ciao Marcello, ho già parlato di microinverter in due risposte pochi giorni fa, quindi mi perdonerai se faccio un copia e incolla, in quanto la domanda era simile alla tua, e credo che all’interno ci sia la risposta al tuo questito.
      ———-
      Risposta-1
      Io sono allergico ai microinverter (questo non vuol dire che non siano una soluzione valida), però il problema della disomogeneità dei moduli non è un grosso problema, e le perdite per questo caso non sono rilevanti (per impianti cosi piccoli), ovvio che se ci sono problemi di ombreggiamento il discorso è diverso..
      Avere 10 o più microinverter significa anche avere 10 o più apparecchi che si pososno guastare, significa avere delle apparecchiature elettroniche sotto al modulo, e spesso le temperature al di sotto dei moduli raggiungono anche i 50-60 gradi. Quanto durano questi microinverter ?
      Inoltre in caso di guasto significa andare sul tetto (con tutti i relativi oneri per la sicurezza) smontare dei pannelli e magari anche più di uno, perchè potrebbe essere il pannello in mezzo, e per non camminare sui moduli ovvio che dobbiamo aprirci la strada.
      Ti sei risposto da solo, l’impianto è più vulnerabile, senza tenere conto del fatto che la minima produzione che avresti in più (se mai c’è davvero) non credo compensi i costi molto superiori, ti ricordo che un impianto con microinverter ha nisogno di una interfaccia esterna e della relativa verifica in campo, con costi non inferiori ai 600 euro. Ne vale la pena ? Non credo.
      ——————-
      Risposta-2
      Non credo che un impianto realizzato con i microinverter abbia una potenza senz’altro simile ad uno di potenza maggiore. Le perdite per mismatching di stringa sono considerate di solito sul 3-4% per impianti di taglie media. In un impianto con 12 moduli secondo me non arriviamo a più del 2%. Ora per un impianto da 3kW che produce 3.600kWh/anno, stiamo parlando di circa 70kWh, tradotto in soldoni, supponendo che sarebbero andati in autoconsumo (quindi tariffa AC + risparmio in bolletta), parliamo di circa 20 euro alla anno.
      Esageriamo e diciamo che le perdite per mismatching di stringa arrivino anche al 5%, siamo a 50 euro all’anno, o se preferisci 1.000 euro in 20 anni. Siamo sicuri che valga davvero la pena ? Non mi pare, soprattutto se aggiungiamo i costi aggiuntivi di un impianto a microinverter (interfaccia esterna).
      I contratti che puoi fare senza conto energia sono la vendita (Ritiro Dedicato) e lo Scambio Sul Posto, con la vendita quanto metti in rete ti viene pagato se ti va bene 10 centesimi, con lo scambio quello che metti in rete e hai consumato (pagato ad Enel) ti viene restituito a circa 16 centesimi. Quindi a mio avviso è d’obbligo lo scambio sul posto.

  94. Stefano, ti do del tu, scusa l’insistenza ma il tuo ragionamento pernia sulla vulnerabilità dell’impianto e siccome mi danno una garanzia sui microinverter di 25 anni volevo chiederti se secondo te conviene ancora un inverter centrale garantito per 10 anni.
    Magari ora sono stato più esplicito.
    Intanto grazie per la celerità nella risposta.

    1. se ti danno garanzia di 25 anni allora puo andare sui microinverter, ma ribadisco quello che ho detto prima, non capisco dal punto di vista tecnico l’uso di microinverter su falde con moduli con il medesimo orientamento. Inoltre Marcello mi sembra che le garanzie di 25 anni siano deliranti nel campo del fotovoltaico quando le aziende nascono un anno e l’anno dopo non ci sono più. Ed in ogni caso anche aziende che producno inveter normali hanno estensioni di garanzia sino a 20 anni.

      1. è l’azienda enphase che garantisce per 25 anni, non invent stessa, a mio modesto parere è come se una concessionaria o Fiat stessa ti desse la garanzia: ovvio che deve essere Fiat a darti la garanzia di un componente, perché il concessionario può fallire il giorno dopo l’acquisto dell’autovettura 😀

        1. Ciao Marcello. Mi pare tu sia già convinto di usare i micro inverter, quindi fai bene ad usarli. Per resto ho già detto la mia opinione, ovvero che non vedo motivi tecnici per usare i micro. Ma rimane la mia opinione. 😉

  95. Inoltre volevo chiederti riguardo al discorso dello scambio sul posto o ritiro dedicato: in che modo posso scegliere l’una o l’altra modalità?

    1. Come dicevo nel messaggio di prima, se hai un impiantoin autoconsumo, se anche autoconsumassi pochi kWh all’anno, lo Scambio è sempre più vantaggioso del ritiro dedicato. Anche perchè credo che il ritiro dedicato, in quanto vendita, possa implicare problemi dal punto di vista fiscale. Ma non sono sicuro. Ribadisco, se autoconsumi, indipendentemente da quanto autoconsumi ti conviene lo scambio.

  96. ciao Stefano,
    avendo 2500 mq di terreno agricolo non utilizzato, in una zona molto soleggiata, potrei impiantare un “impianto fotovoltaico” per produrre energia? E’ quali potrebbero essere i benefici economici?
    ringraziandoti anticipatamente, porgo cordiali saluti.

    1. Ciao Gennao, puoi fare un impianto per produrre energia. In 2500mq ci potrebbero stare 150kW (ma quasi sicuramente servirebbe un impianto con cabina di trsformazione in media tensione). Oppure puoi fare 100kW in bassa tensione. Non potrai farlo in conto energia sia perchè sta finendo sia perchè non si incentivano più impianti su terreni agricoli. La soluzione è vendere l’energia al GSE al prezzo medio di mercato, ovvero 0.09€/kWh circa. Non so in che zona sei ma un impianto da 100kW produrrà circa 120.000kWh/anno ovvero ti renderà circa 11.000 euro all’anno (lordi). Inoltre per la vendita devi aprire partita IVA con tutto quello che ne consegue. Per avere rientri decenti dovresti pagarlo molto pogo, a mio avviso non più di 100/110.000 euro. Altrimenti diventa un investimento con rendimento molto basso. Se per caso sei al SUD, dove gli impianti producono di più allora forse il discorso cambia a tuo favore. Rivolgiti ad un tecnico e fatti spiegare come funziona magari con qualche conto che ti faccia capire di che investimento si parla.

  97. Ciao Stefano, concordo pienamente con l’analisi che hai fatto sui microinverter e sull’attendibilità della garanzia fornita. C’è un’altra domanda da porsi in questo settore: quante aziende hanno alle spalle lo storico per cui garantiscono l’affidabilità che danno? come può l’Enphase di turno garntire 25 anni sulla durata? Vengono fatte simulazioni di laboratorio, ma sappiamo bene che la realtà sul campo è ben diversa. Io sto tenendo monitorati degli impiati fatti con Enphase….non vedo le migliorie previste, anzi.

  98. Ciao Stefano, una domanda semplice, come già scritto in precedenti post il mio impianto (2.88 kw) sembra funzionare benissimo con ppk vicino a quello teorico.
    Fra impianto ed inverter si frappone un dispositivo nel quale entrano 4 cavi 2 rossi e 2 neri provenienti dai pannelli ed escono 2 cavi 1 rosso ed 1 nero che entrano nell’inverter. Abbiamo 1 stringa da 12 pannelli oppure 2 da sei?
    Grazie per la tua davvero grande disponibilità.
    Buon weekend di solo pieno.

    1. Ciao Gianni, ci vorrebbe un mago per risponderti senza vedere.
      In ogni caso basta che guardi i cavi che entrano nell’inverter, al di là di quello che c’è prima. Se entrano due cavi, uno rosso e uno nero, allora la stringa è una, se entrano 4 cavi, due rossi e due neri allora sono due stringhe.

  99. Grazie stefano sei sempre online 🙂
    Nell’inverter entrano solo 2 cavi (oltre al gialloverde) 1 rosso e 1 nero, allora da quello che hai spiegato in precedenti post non è penalizzante se almeno 1 pannello per qualsiasi motivo (esempio è piu sporco degli altri) ha un rendimento minore?trascinando al ribasso tutti gli altri? Secondo te dovrei domandare di modificare? Per ora mi sembra che produca discretamente 2 giorni fa (4 febbraio) ha prodotto 12 kw nella giornata i pannelli sono tutti nelle stessa falda e mi sembra di vedere non ci siano parziali ombreggiamenti, esposizione è SE 33 di inclinazione in prov di perugia. Ancora grazie se passi da queste parti (citta di castello) una cena è tua.

    1. Nei posto precedenti avevamo parlato di impianto penalizzante perchè si trattava di inverter con due inseguitori.
      Se i tuoi pannelli hanno un orientamento identico, va bene la stringa unica. A meno che l’inverter non sia a doppio inseguitore, e non sia stato configurato per lavorare con gli inseguitori in parallelo. Che inverter è ?

  100. no, no non erano i miei post quelli su impianto penalizzante, anzi
    comunque inverter è aurora 3.0
    mi fido in ogni caso del tuo parere

    1. Ciao Gianni, ricordo che non erano tuoi, volevo solo dirti che se avevi letto quelli si parlava di una situazione diversa. In ogni caso il tuo inverter ha due inseguitori che massimo fanno 2kW, quindi se hanno collegato una sola stringa e arrivi a picchi di 2,8kW direi che stanno lavorando bene, ovvero in parallelo, altrimenti non supereresti i 2kW. Tutto a posto direi 😉

    1. Queste domande non possono avere risposta, dipende dall’orientamento e dal tilt.
      Un impianto a Latina orientato a SUD con tilt sui 25 gradi, rendimento 75% nei mesi da te indicati dovrebbe aver prodotto almeno 1.500kWh
      Mi pare ci sia qualcosa che non va 🙁

  101. Buongiorno, ho avuto modo di chiedere delle spiegazioni in merito ad un impianto fotovoltaico, ed ho inserito per la risposta la mia Email, da un pò di tempo vedo scaricarmi decine di mail non richieste che intasano il sito,potresti interessarti per evitare tale situazione?.Ti ringrazio e ti saluto cordialmente, Salvatore R.

  102. Ciao Salvatore, mi spiace ma questo portale funziona come tutti gli altri, se quando posti un messaggio clicchi sul flag per la notifica, ti viene notificato ogni ulteriore messaggio in risposta a quell’argomento.
    Se vuoi disabilitare tale funzione, sotto al pulsante INVIA COMMENTO c’è scritto SEI L’AUTORE, MODIFICA LE TUE SOTTOSCRIZIONI.
    Da lì puoi disattivare la notifica.

  103. Salve Stefano,
    Mi hanno appena finito di montare 1 impianto da 2,96Kwp con 12 pannelli da 245W tutti orientati nella stessa direzione e collegati in unica stringa, con inverter Aurora 3.0. Si deve ancora collaudare, ma mi sorge 1 dubbio e vorrei 1 tuo parere se possibile.
    Visto che l’inverter ha 2 entrate, non era meglio farlo con 2 stringhe? Loro dicono che in unica stringa lavora meglio, ma il mio dubbio è proprio questo…….Lavorerà meglio?
    E poi nell’inverter dove hanno collegato i connettori dei pannelli, non li hanno collegati con quelli dove dovrebbe essere collegata la 2 stringa…..Funzionerà?
    I tecnici sono loro ma……vorrei sapere cosa ne pensi.
    Saluti
    Filippo

    1. Se non ci sono problemi du due falde con orientamento diverso e/o ombreggiamenti, vanno bene due stringhe da 6 moduli con inverter configurato con due inseguitori indipendenti, oppure una stringa da 12 moduli ma con MPPT in parallelo (meglio forse questa ultima soluzione che mantiene la tensione più alta).
      Le due soluzioni vanno bene entrambe, occorre solo verificare che non colleghino una sola stringa da 12 moduli con l’inverter configurato con gli MPPT indipendenti, perchè a quel punto nel lavora solo uno e al massimo arriva a 2kW

  104. Ciao Sig. Stefano, spero di aver eseguito con successo la modifica, (contenuto comunque interessante), che mi ha permesso di capire che il nuovo impianto installato da poco non è stato eseguito a regola d’arte, in quanto i cavi collegati all’inverter sono n°2, uno rosso ed uno nero, quindi i 12 moduli sono stati collegati con una stringa, infatti la lettura è sempre inferiore a 2000W, anche con il cielo limpido e soleggiato. Ho contattato l’installatore che mi ha promesso di venire in sopralluogo per accertarsi che non vi sia un errore dell’eletricista.
    A me sembra tutto surreale in quanto sono state eseguiti i test e l’allaccio con l’Enel.
    Ringrazio ancora una volta per la sua pazienza verso noi poveri mortali.

    1. Speriamo te lo sistemino, vanno bene due stringhe da 6 moduli con inverter configurato con due inseguitori indipendenti, oppure una stringa da 12 moduli ma con MPPT in parallelo. Una sola stringa con MPPT indipendenti limita a 2kW la potenza, e il tuo impianto dovrebbe andare molto più in alto 😉

  105. Ciao, sono in trattativa per l’acquisto da un costruttore di una casa in classe A che utilizza prevalentemente corrente per il sostentamento ed ha 12 pannelli sul tetto.
    Purtroppo non so ancora di quanti kw sono ma volevo sapere approssitativamente quanto potrebbe essere e se posso eventualmente aumentarli in un secondo tempo.
    scusa se la mail è un po vaga.

    1. Sono circa 3 kw, la potenza la vuoi aumentare se per caso è già stata fatta la richiesta di connessione ad enel chiedi un aumento di potenza, per quanto riguarda gli incentivi invece una volta fatta la richiesta non si può aumentare la potenza prima di due o tre anni non ricordo bene, quindi ti consiglio di aumentarla e poi fare richiesta di incentivi sempre che tu faccia in tempo prima della fine del conto energia. Se invece non chiedi il conto energia e fai solo lo scambio sul posto vuoi aumentare la potenza quando ti pare.

  106. di nuovo ciao Stefano,grazie x la risposta in precedenza vorrei porti una domanda:devo installare un FV da 6Kw poichè c’è poco tempo x il 5^conto energia e l’installatore ha problemi di reperibilità materiale mi ha proposto 2 inverter powerone Aurora da 3Kw l’uno allo stesso prezzo di uno da 6Kw che ne pensi ,è possibile configurare bene l’impianto, quali potrebbero essere i problemi eventuali? Vorrei un tuo consiglio. Grazie infinite

    1. Nessun problema particolare, assicurati solo che vadano bene per impianti sopra i 3kw.Alcuni inverter di Power One non vanno bene per impianti da più di 3 kw.

  107. Ciao e grazie di avermi risposto, ultima domanda, con questo impianto che sara’ quindi circa 3 Kw e non avendo il metano ma quindi solo acqua e corrente, con riscaldamento a pavimento ad acqua, climatizzatore per il freddo, riuscirò ad ammortizzare la bolletta? se non ci riuscissi è consigliabile aumentare i pannelli visto che l’impianto è comunque fatto o conviene pensare a un pannello solare per l’acqua ed a una stufa a pellet? la casa è di circa 55+55Mq su due piani. grazie e Buona Domenica a tutti qui sul blog… Max

    1. Ciao Max, è impossibile rispondere a questa domanda senza sapere nulla dei tuoi consumi delle apparecchiature installate inoltre queste non sono valutazioni che si possono fare online su un forum occorrono approfondimenti e valutazioni di più professionisti.

  108. Grazie Stefano per la risposta,
    e quando dici:(occorre solo verificare che non colleghino una sola stringa da 12 moduli con l’inverter configurato con gli MPPT indipendenti, perchè a quel punto nel lavora solo uno e al massimo arriva a 2kW)….. è proprio quello il dubbio che ho, loro hanno collegato i connettori in una sola entrata senza usare i ponticelli in dotazione con l’inverter……
    Per Matteo Marras; i pannelli sono policristallini, 60 celle e 245W di potenza.
    Grazie ancora Stefano, glielo farò presente in collaudo che forse andrebbero collegati anche i ponticelli……

    1. Ok, fallo verificare. Non ricordo come si fa ma in ogni caso gli MPPT devono lavorare in parallelo con una stringa unica.

  109. Gent. P.I.
    volevo chiederle un suo parere. Sto realizzando un impianto da 330 kWp con inverter POWER ONE 330-TL e pannelli yngli solar da 235 Wp. Il programma della Power One, però, non riconosce alcuna configurazione con questi moduli. Più in particolare l’errore che mi da sulle configurazioni degli MPPT è “superamento limite di potenza del pannello FV”.
    Mi sa spiegare cosa significa superare il limite di potenza del pannello?
    Attendo sue risposte, grazie.

    1. Salve Paolo, è un po difficile rispondere a queste domande. Sembra che il configuratore non riesca a trovare una soluzione conforme alle caratteristiche dell’inverter, anche se non riesco a capire cosa significhi “superamento limite di potenza del pannello FV”. Sembra che per fare un numero corretto di stringhe il numero di pannelli per stringa sia troppo alto, oppure che si cerchi una configurazione non compatibile con il tipo di inverter. Si tratta di un inverter a cassetti indipendenti, è come avere 6 inverter da 55kW (anzi di fatto lo sono). Occorre un po di dimestichezza con le configurazioni.
      In ogni ci sono varie configurazioni funzionanti (non so se hai moduli a 60 o a 66) celle ma ho trovato parecchie configurazioni (non con il programma Power-One). Forse commetti qualche errore nell’inserimento dei dati.
      Ad esempio con moduli a 60 celle 10 stringhe da 23 moduli per ogni MPPT.

  110. buongiorno stefano, mi stò apprestando ad installare sul mio capannone a roma un impianto fotovoltaico da 11,5 kw, mi hanno proposto pannelli axitec 250/p, inverter power-one aurora pvi 12,5 (cosa ne pensi? li conosci?) ho provato con il suo file excel a fare una proiezione, con in 5 conto energia (sò che stà scadendo, ma mi hanno assicurato che ci si dovrebbe rientrare…) ma nelle caselle tariffa omnicomprensiva dà 0, e di conseguenza anche nei ricavi!?! mi inserisce solo il contributo scambio sul posto e la riga delle eccedenze… dove sbaglio? grazie tante per la tua disponibilità… e spero per una sua risposta saluti luca

    1. Ciao Luca, direi che con Power-One vai sul sicuro, sono prodotti eccellenti.
      Se hai usato il mio file e da tariffa omnicomprensiva 0 e scambio sul posto vuol dire che hai selezionato dove ci sono i semestri di applicazione l’opzione “Impianto non in ocntoenergia”.
      Scegli secondo semestre e vedari che è tutto OK

  111. di nuovo ciao Stefano sono giovanni grazie x la risposta riguardo l’impianto Fv da 6KW con 2 inverter Powerone. La Tua risposta:Nessun problema particolare, assicurati solo che vadano bene per impianti sopra i 3kw.Alcuni inverter di Power One non vanno bene per impianti da più di 3 kw. Come faccio a saperlo? Potresti darmi la sigla?E facile sbagliare x l’installatore? Ti ringrazio infinitamente

    1. Ciao Giovanni, questi inverter si possono usare SOLO per impianti sino a 3kW:

      UNO-2.0-I-OUTD
      UNO-2.0-I-OUTD-S
      UNO-2.5-I-OUTD
      UNO-2.5-I-OUTD-S

  112. Buongiorno Stefano, mi hanno installato un impianto fotovoltaico da 5 Kw composto da 20 pannelli ISOFOTON da 250W
    con inverter FRONIUS 50 V1 con potenza nominale e max di 4 KW. Mi sembra che non sia corretto usare un inverter da max. 4 KW su un impianto fotovoltaico da 5 KW. Chiedo se devo far sostituire l’inverter o se invece può funzionare correttamente. Grazie per la cortesia.

    1. Ciao Mauro, dipende anche dalla zona in cui abiti, se tu fossi in nord Italia potrebbe anche andare bene. Ma a parte queste disquisizioni, a mio avviso l’inverter è sottodimensionato. Un impianto da 5kW di picco può tranquillamente arrivare 4,5-4,8 kW in ingresso all’inverter. La scelta di un inverter con ingresso cc massimo 4,2kW mi sembra un po al limite. A meno che tu non abiti all’ estremo nord in Italia. Anche in questo caso comunque i testi consigliano di sottodimensionare del 10% l’inverter, quindi siamo sempre un po oltre i limiti.

  113. Ciao stefano, ho installato a giugno 2012 un impianto di 40 kw su un capannone garantendomi una produzione totale di 53000 kwh circa e dopo 8 mesi mi ritrovo con appena 21000kwh calcolando che 1 mese circa l’impianto è stato fermo per il furto dei cavi enel a chi posso chiedere la mancata produzione?

    1. Ciao Michele, scusami ma io aspetterei almeno di completare l’anno solare.
      Una volta completato (e detratto il mese relativo di mancato funzionamento) allora potrai capire se ci sono problemi.
      Se i problemi ci sono, prima di capire a chi chiedere lumi (danni), occorre capire quale sia il problema, ovvero se errata progettazione e dimensionamento, o problemi tecnici. Senza sapere queste cose sarebbe uno sparare a caso nel mucchio. Inoltre devi attendere almeno un anno. Le valutazioni sono fatte su base annua, avanzare ipotesi prima non ha senso (anche se a naso direi che qualche problema c’è).

  114. Grazie per l’informazione. Ti chiedo un altro favore: L’impianto si trova in zona di Treviglio Prov. Bergamo esposizione ovest, ci possono essere problemi di guasti all’inverter in caso si superino i 4 Kw ? Grazie
    Cordiali Saluti.

  115. Ti ringrazio per avermi risposto,scusami se ti pongo un parere sulla differenza tra gli inverter SMA e FRONIUS, visto che ho contrattato sma e mi hanno montato fronius perchè non si trovavano in commercio nel periodo maggio giugno2012. Grazie.

  116. Ciao Stefano, ho letto le varie domanda che ti sono state fatte.Avrei anch’io una da proporti se non ti disturbo. Io e mia moglie stiamo valutando l’istallazione di un fotovoltaico per casa nostra con una potenza di 4,5Kwh. Non sono ancora riuscito a capire se è più conveniente per noi lo scambio sul posto o il conto energia. Consumiamo circa 3500kwh all’anno e abbiamo spese di bollette per circa 750/800 Euro. Abitiamo a Udine e ti ringrazio

    1. Senza conoscere tutti idati è impossibile rispondere. In ogni caso dalle simulazioni che ho fatto posso dire che ormai il ritorno economico è ptaticamente identico, nel caso non fai il conto energia eviti il rognoso rapporto con il GSE

  117. Buona sera Stefano, prima di porti il mio quesito vorrei ringraziarti per la realizzazione di questo spazio per chi come me si sta’ avvicinando a questo mondo, ho richiesto ad una ditta specializzata di installarmi un impianto fotovoltaico da 6 kwp, come da contratto sottoscritto, però ho dei dubbi in quanto mi hanno montato un inverter che da contratto deve essere INGETEAM 5000TL invece quello montato è 4,6TL, la richiesta che è stata fatta ad Acea è per impianto FV da 5 kwp i pannelli sono della shuco 25 da 240 wp.sotto l’inverter entrano 2 fili neri e 2 rossi.Dato che devo saldare ancora una parte dell’importo totale, volevo sapere se il tutto è regolare.
    Grazie

    1. Mah, ho i miei dubbi. L’inverter non è quello di contratto, a mio avviso è un po sottodimensionato. Però non conosco nulla del tuo impianto. Non posso dirti se è tutto senza sapere come è stato dimensionato e progettato l’impianto.

      1. Grazie per la risposta Stefano, ma se il preventivo di spesa e il contratto firmato prevedesse un impianto da 6 kwp ed invece mi montassero un impianto tipo da 5,76 comunque non sarebbe regolare in quanto non risponde a quanto ho fino adesso pagato…..Il contratto prevedeva un impianto con 25 pannelli da 240 wp per un totale di 6 kwp ed un inveter INGETEAM 5000TL, quando posso andro’ a controllare anche il numero di pannelli montati….. sono andato fino adesso a fiducia…. CIAO

  118. Ti ringrazio per avermi risposto. Ho provato anch’io a fare dei calcoli e le differenze mi risultavano sempre minime. Ora sono più tranquillo e nei prossimi giorni darò inizio ai lavori per l’istallazione. Ciao e grazie di nuovo

  119. Buona sera Stefano, in riferimento ai post precedentemente intercorsi, ho controllato sul tetto e effettivamente mi hanno montato 24 pannelli da 240 wp (totale 5,76 kwp).Secondo la tua esperienza l’inverter che mi hanno montato (ingeteam 4.6TL) e’ dimensionato nel modo corretto?
    Tieni conto che abito a Roma e sulla scheda tecnica e’ specificato che il range potenza campo fotovoltaico per quel tipo va da 5,2 a 6,2 kwp.

    Grazie

    1. Ciao Danilo, guarda come hai scritto nella scheda tecnica c’è scritto che la potenza di picco dell’impianto FV va da 5.2 – 6.0 kW.
      Però se guardo la potenza in uscita nominale dice 5kW. Non si può dire nulla a chi ti ha fatto l’impianto, ma io avrei messo la taglia superiore (il 5TL).

      1. Ciao Stefano, effettivamente è come dici tu, ma ho scritto male, per quanto riguarda la potenza in uscita nominale …… che cosa comporta ?

        1. Non comporta niente di grave, volevo solo evidenziarti che l’impianto è dimensionato proprio al limite, come ti ho più volte scritto, ma non si può dire nulla a chi lo ha dimensionato. Puoi dormire tranquillo, potrebbe esserci qualche ora durante l’anno, ad esempio estate dopo un temporale, con pannelli freschi, e buon irraggiamento, che l’impianto potrebbe immettere in rete 5.2kW ad esempio ma si fermerà un po prima, niente di grave 😉

  120. Buonasera Stefano, è un pò che cerco di capire di più sui pannelli…noct…potenze….inverte..microinverter… ( quasi scoppio ) capitando spesso su commenti dove sono presenti le sue risposte, molto gentile e risolutivo, comunque ho fatto fare vari preventivi, in questo momento il nostro consumo annuale e di circa 3300kw e io pensavo di installare un’ impianto di circa 4kw ( pensando in un futuro prossimo di utilizzare l’impianto di condizionamento anche per riscaldare…quando possibile..quindi con plausibili aumenti di consumi ), ora i migliori preventivi chiavi in mano ( per me ovviamente ) sono di due aziende: la prima offre Impianto da 3kw ( 12 pannelli da 250wp 0+5% noct 45+o-2° con +6 microinverter Enecsys ) a 7400€ e quello da 4,5kw ( 18 pannelli da 250wp 0+5% noct 45+o-2° con + 9 microinverter Enecsys ) a 10.100€; la seconda offre impianto da 3kw ( 12 pannelli da 250wp 0+3% noct 41,7° con + 12 microinverter enphase ) a 8400€ ma sottolineando il fatto che se volessi ampliarlo successivamente potrei farlo tranquillamente quando questi micro rispetteranno le normative. Ora, se questi micro non rispettano la normativa oggi, come potranno farlo in furturo ? O è un problema di sfasamento correggibile in futuro con altro dispositivo ? Per l’ enecsys il venditore mi ha detto che sono in fase di test e forse certificati entro Marzo. Volevo sapere cosa ne pensava per i prezzi, materiale e potenza da installare. Ringrazio anticipatamente. Massimo.

    1. Ciao Massimo. Questa cosa dei microinverter mi è indigesta, tu chiedi un impianto da 4kW e questi ti propongono 3kW con i microinverter. Gli hai chiesto il motivo ? devono smaltirli e non potendo utilizzarli in impianti di potenza maggiore di 3kW ti propongono un 3kW ? Mah…..
      Scusa lo sfogo. Tornando a te i moduli che ti ha offerto la seconda ditta (quelli con NOCT 41) sono di certo i migliori. Se usi un inverter tradizionale (non i micro) ti risparmi l’interfaccia esterna e la relativa prova con cassetta relè. Magari non te lo hanno detto 😉
      Io con i tuoi consumi farei un 4kW con 16 moduli da 250W (quelli con NOCT 41) e un inverter da 4kW (ad esempio Power-One 4.2)
      Se pensi di ampliare in futuro (se fai l’impianto in conto energia devi aspettare 3 anni) metti un inverter leggermente più grosso (Power-One 4.6) e in futuro magari aggiungi 2 o 4 pannelli.
      In ogni caso piuttosto che pensare al futuro fallo più grosso da subito, amortizzi le spese di installazione e sicurezza. Mettere 4 pannelli tra 3 anni significa andare sul tetto per 1.000 euro di impianto e magari spendere 1.000 euro di ponteggi (anche se vedo che gli installatori vanno sui tetti come se fossero a passeggio in centro fregandosene della sicurezza).

      1. Ciao Stefano, il problema dei micoinverter a 3kw è un problema di certificazione, questa mattina sono stato contattato da un tecnino Enphase che mi ha spiegato a grandi linee la questione ma che dovrebbe essere risolta in pochi mesi ( lo stesso dicasi per enercsys ) dopo di che si potrà ampliare la potenza aggiungendo un dispositivo tra i microinverter e il contatore( sinceramente, se me lo “giurano” che manca poco tempo… chiedo all’installatore di farmi una buona offerta e di predispormi gà i 4kw ma di allacciarne alla linea 3kw… ). Il mio problema è che ho delle possibili ombre date da 1) un traliccio Enel di 20mt +o- posto a sud a circa 25-30 mt ; 2) la falda del vicino ( villetta bifabilare ) rialzata rispetto alla mia di circa 30-40cm ed a sud della mia ; 3) l’antenna con parabola annessa posta sul colmo del tetto in mezzo tra le due falde e al centro del tetto. Ora comunque vedo…perchè ho detto al venditore che per quel prezzo o mi da i noct 41,7 oppure dò la disdetta del contratto ( 10gg ) e vado dall’altro. La proposta fattami da un’altro con powerone a doppio inseguitore e pannelli meno efficenti era decisamente più alta, quelli più bassi sono diretti con aziende. Non farò il quinto conto energia, troppo al limite nei tempi…e troppi casini…, ma farò le detrazioni del 50% e SSP. Che pensi di tutto ciò? Grazie per le tue risposte e spiegazioni.
        Massimo.

        1. Ciao Massimo, penso che per fare il conto energia ci sia ancora tempo, ma concordo troppi casini, basta GSE, appoggio la tua scelta, hai più tempo per pensarci e controllare le aziende e non hai scadenze.
          Per quanto riguarda le certificazioni dei microinverter vedi tu, io non faccio più un passo senza certificati, mi hanno già fatto promesse non mantenute (non faccio nomi di aziende, ma molti sono rimasti scottati). Nel mondo del fotovoltaico i giuramenti sono stati spesso disattesi 😉
          In ogni caso se non fai il conto energia hai tempo, fatti almeno scrivere qualcosa.

          1. Ciao Stefano, ancora grazie, tempo si..ma ormai devo decidermi oppure tiro troppo in là…e non si decide mai 🙁 Ho provato a ricontattare la persona con la quale avevo parlato questa mattina alla Enphase ma non era in ufficio, lo sarà domani mattina quindi riproverò. L’idea dei pannelli in più era solo per restare nel 50% perchè poi si passa al 36% .Ora invece,inviero i documenti richiestomidal venditore ed in più le mie richieste se me le conferma resto con loro e per la maggiorazione vediamo…altrimenti raccomandata e vado dall’altro. ? Grazie. Massimo

  121. Ciao Stefano, sono in procinto di installare un impianto di 5KW con pannelli monocristallini su un tetto a falda est e ovest di 18 gradi di inclinazione con esposizione dell’impianto solo su lato est. Sul lato ovest ci sono dei camini che fanno ombra.
    Consumo circa 6000 kw all’anno. Risiedo nella provicia di Padova. La casa è utilizzata solo nelle prime ore della mattina e dall’ora di pranzo in poi.Il sabato e la domenica tutto il giorno siamo presenti. Dai miei calcoli l’uso diurno è pari al 40%.Il mio dubbio è questo : se la produzione di corrente avviene nelle ore della mattina fino a circa le ore 15(poi il tetto a est va in ombra) l’autoconsumo sarà modesto o funzionerà anche nelle ore del pomeriggio quando il lato ad est sarà in ombra? Il tecnico nel preventivo mi ha indicato una quota di autoconsumo pari al 50%. E’ corretto? Ti ringrazio.

    1. Ciao Andrea, è chiaro che se i consumi della casa sono concentrati nel periodo in cui la falda non produce, l’autoconsumo non sarà elevato. A questo punto per te è forse più conveniente lo scambio sul posto (unito alle detrazioni fiscali), come sai con lo scambio ti viene restituita l’energia che hai imesso in rete in un momento, e che hai prelevato in altri dalla rete.
      Con il conto energia invece il maggiore vantaggio lo hai autoconsumando.
      Per quanto riguarda quello che ti ha detto il tecnico circa il 50% di autoconsumo, non ti posso dire se è vero o falso. Si tratta di stime necessarie a fare due conti e una ipotesi di rientro economico. Posso solo dire che per abitazioni civili l’autoconsumo di solito è intorno al 30%, che può diventare 50% (o anche più) con un utilizzo mirato dell’energia nelle ore in cui l’orario produce. In ogni caso anche se un po forzato il 50% ci può stare, anche se nel tuo caso e in base a quello che mi hai scritto sarei più orientato verso il 30%. In ogni caso cambia un po il piano economico (o il business plan come amano chiamrlo in molti) ma nonla sostanza dell’installazione dell’impianto.

  122. Salve vorrei farle una domanda ho un impianto a sud-ovest da 3,84 kw sono nel v conto energia vorrei sapere se produrrà 3,600 kw o farà di più e grosso modo in quanto tempo posso riprendere per ammortizzare il costo dell’impianto perchè
    più o meno quanto mi viene restituito mi fa unesempio per capire siamo alle prime armi sul settore

    1. Ciao Chiara, non è possibile rispondere a queste domande senza sapere nulla dell’impianto, anche perche si rischia di scrivere cose sbagliate e magari chi ha fatto il progetto se la prende perché ha dati diversi dovuti a valutazoni piu precise di quelle che posso fare io che non so nulla del tuo impianto. Per dire se il tuo impianto produrrà di piu occorre almeno sapere in che zona ti trovi. In ogni caso qua ho spiegato come stimare la produttività:https://newsenergia.com/fotovoltaico-per-tutti-la-produttivita-degli-impianti-0117.html
      Per i tempi di rientro dell’investimento senza dati è impossibile calcolarlo. Dipende soprattutto dal costo dell’impianto e dall’autoconsumo. Sarà intorno agli 8 anni.

  123. Grazie , Stefano, si, ho deciso di optare per la detrazione fiscale e per lo scambio sul posto. Quindi se il mio impianto in un anno può produrre circa 5220 kw e il mio consumo annuo è di 6000 io dovrei avere tramite lo scambio sul posto circa 80% di restituzione del mio consumo.
    E’ giusto?

    1. Esatto. Ti restituiscono l’80% dei kW, ricorda però che in euro sarà un po meno perché tu paghi l’energia 0, 18 ma ti viene restituito qualcosa meno

  124. Egr. Ing. Stefano, innanzitutto i miei complimenti per la competenza e per la disponibilità cosa molto rara.
    Le volevo chiedere, mi hanno proposto un impianto da 3Kw con pannelli di marca sunerg xp 60/156 250 Wp I plus, ma non mi hanno specificato quanti dovrebbero essere in totale sia per un impianto da 3Kw sia da 6Kw (era la seconda opzione), poi inverter sunway M XS 3000 ed un altro sempre sunway M XS 3800 (non mi hanno specificato se uno è per l’impianto 3Kw e l’altro per i 6 Kw), insomma credo sia un preventivo incompleto e approssimativo, Lei che ne pensa comunque del materiale proposto? Io abito poco fuori roma ed ho un’ottima esposizione del mio tetto a sud. Grazie. Marco.

    1. Ciao Marco, non ti hanno specificato il numero di moduli perché non è necessario.Ti hanno indicato la potenza del modulo (250W) quindi è evidente che per impianto da 3kW si tratti di 12 moduli (250×12) mentre per impianto da 6kW i moduli sono 24. Dalle schede tecniche ki semvrano pannelli di qualità media. Ma la valutazione dipende anche dal costo, ovvio che ci sono moduli più performanti ma costano anche di più. Per quanto riguarda gli inverter Santerno, soprattutto i piccolini, ho smesso di usarli, non mi hanno soddisfatto nemmeno un po.

  125. Grazie per la rapida risposta. Il prezzo del solo materiale (mi hanno fatto un preventivo con materiale e manodopera separata) è di 198 € iva esclusa per ogni pannello. Per curiosità quale tipo di inverter monteresti (ti do del ‘tu’) per l’impianto da 3Kw e quale per quello da 6Kw?
    Adesso non vorrei chiedere troppo visto che è anche Domenica, ma se lo dovessi fare tu questo impianto (doppio cioè da 3Kw o da 6Kw) che materiale useresti? Parliamo di roba buona, io penso che spendere poco non paga nel tempo (vale per tutto secondo me), quindi parliamo del ‘top’ del settore. Inoltre un mio vicino sta chiedendo alla stessa ditta (ce li ho mandati io, perchè lui non conosceva nessuno) un impianto da 10 Kw, anche in questo caso cosa monteresti sempre con i parametri che ho detto? Non vorrei che il mio vicino (che ha le stesse mie idee) incappasse in un errore.
    Grazie di nuovo.
    Buona Domenica.
    Marco.

  126. Più che un commento una domanda. Ho installato ai primi di febbraio un impianto da 4 kwp esposto a sud e diviso in due stringhe da 8 pannelli policristallini europei. Nella prima giornata di sole chiaro ha prodotto un picco di 3800 w. Successivamente non ho più rilevato rendimenti simili. Anche con ottima insolazione a mezzogiorno nei giorni scorsi ho letto circa 2500 w. E’ successo qualcosa? Devo fare effettuare un controllo? Grazie.

    1. Ciao, in questo periodo i 2500W mi sembrano normali. Magari aspetta quando le giornate sono migliori e poi se la potenza rimane bassa fallo controllare.

  127. Grazie. La mia perplessità nasce però al fatto che un rendimento quasi massimale l’aveva avuto in una giornata di sole di quasi un mese fa…

    1. Ciao Gaetano, mi sembra strano, a gennaio il sole è molto basso, così come l’irraggiamento, dubito possa essere arrivato quasi alla potenza di picco, forse si è trattato di un errore

  128. Ciao gentilissimo Stefano, ho realizzato un impianto FV da 6 Kw e già ho problemi (non l’impianto) pannelli ALEO da 250Wp e 2 Inverter da 3 Kw Powerone Aurora (una stringa x inverter) purtroppo ho problemi d’immissione nella rete,tutti e 2 si bloccano a 2300W circa, la tensione di rete quando si bloccano arriva a 259v ma a volte si bloccano a 247v, la tensione con FV spento è di circa 232v, quindi x l’ENEL è tutto ok, mi hanno risposto che devo consumare e non immettere + di tanto, un tecnico Enel un po deficiente mi ha detto che lo spirito del FV è consumare non immettere. Cosa potrei fare: E’ possibile una rivalsa legale nei confronti dell?Enel (casi come il mio ce ne sono un’infinità) xkè danno l’autorizzazione all’allaccio se poi si creano problemi alla rete con questa tensione. Dicevo che ho 2 inverter da 3 Kw: è possibile dividere a metà la stringa su un Inverter(3Kw)? da ottenere 2 stringe da 1,5Kw e nella massima produz. staccare una stringa tramite interruttore cosi da ottenere picco max 4,5Kw. Esistono in commercio degli aggeggi che chiudono un contatto ad una determinata tensione(255v x es.) e si aprono x es. a 247v cosi a valle di questo potrei mettere una resistenza(lampade, fari ecc.da assorbire circa 1Kw o +)così l’Inverter non dovrebbe sconnettersi, lo so è una soluzione empirica ma momentanea in attesa di meglio, intanto adesso nelle ore centrali devo spegnere un’inverter x evitare che si bloccano entrambi. Scusami x la lungaggine, se non ti dispiace in seguito penso d’importunarti ancora ma mi augurerei di no.Ciao

    1. Ciao Giovanni, mi sembra che la rete abbia una tensione abbastanza normale, non capisco quale possa essere il problema. Mi sembra strano possa arrivare quasi a 260V, credo sia fuori anche dalla tolleranza Enel. Per quantori guarda l’impianto non so cosa ti abbia deto il tecnico Enel, ma lo scopo dell’impianto è quello di produrre energia, poi che la consumo o la immetta in rete sono fatti miei 😉
      Non saprei aiutarti con questo problema, non mi è mai capitato.
      Per quanto riguarda il fatto di fare due stringhe occorre guardare come sono configurati i generatori, non ti posso rispondere senza conoscere l’impianto.
      Per il fatto invece di staccare una stringa quando le tensioni si alzano si può fare, contattore in c.c. e controllore di potenza opportunamente configurato.

  129. Ciao, Stefano.
    Complimenti per le informazioni riportate nell’articolo.
    Dovendo pianificare un investimento molto oneroso in ambito aziendale, che prevede il rivestimento di poco meno di 2.000mq di copertura in fotovoltaico per soddisfare un fabbisogno di circa 300Kwh nelle condizioni peggiori, piccole differenze di prestazioni tra modelli di pannelli fotovoltaici attualmente in commercio risultano importanti su larga scala. In termini di rendimento massimo, senza voler far pubblicità ma di fatto comparando le caratteristiche tecniche, Sanyo risulti tra le migliori. E’ possibile affermare che le nuove tecnologie di costruzione e cattura del pannello permettono di ovviare all’inclinazione teorica ottimale per il massimo rendimento, ovvero tilt 30° SUD?
    Di fatto la copertura che sarà oggetto di installazione fotovoltaico ha falda piana con inclinazone a SUD del 5%, secondo alcuni tecnici con pannelli ISOFOTON a vetro prismatico si può effettuare inclinazione complanare alla struttura senza creare ulteriore inclinazione.
    Aldilà di questo particolare, comunque non vincolante in fase di installazione, mi hanno prospettato 1.020 moduli fotovoltaici potenza nominale di picco 255W cad., per ottenere un impianto di potenza di picco 260Kwp, zona Varese.
    Per me guadagnare ulteriori 30-40Kwp sarebbe di vitale importanza, a costo di esborsi maggiori di fronte ad un’attività produttiva già energivora di suo, senza alcuna certezza circa gli incentivi fiscali con il raggiungimento della soglia incentivante prevista dal V Conto Energia. L’alternativa al C.E. è SSP, ma non si dice che è limitato a impianti con produzione max di 200Kwp, ma non oltre.
    Per tornare al mio quesito: sul mercato, quale pannello fotovoltaico monoscritallino garantisce la miglior resa in assoluto, anche se prodotto al di fuori dell’UE?
    Ti ringrazio.

    1. Ciao Paolo, dobbiamo distinguere due situazioni diverse. Ovvero il rendimento, che altro non è che la potenza per unità di superficie. Questo dato è quello che ti interessa per massimizzare la potenza sullo spazio che hai a disposizione. In questo campo ci sono i moduli SunPower che hanno rendimenti molto elevati, anzi i più elevati al mondo. Ma ce ne sono anche altri, e più che la marca occorre cercare il prodotto, nel senso che ogni produttore ha delle serie più economiche con rendimento standard sul 14-15% e serie ad alta efficienza (parliamo sempre di rendimento) con valori più elevati (17-18%). SunPower arriva al 22%.
      Occorre poi fare un bilancio, nel senso che il moduli SunPower ti permette di fare un impianti più potente pe runità di superficie, ma ha costi maggiori, non dico che non convenga, dico solo che occorre valutare.
      ———-
      L’altro discorso riguarda la produttività, che è legata al decadimento della cella, che non tengo in considerazione perchè è più o meno uguale per tutti e perchè in fondo è un dato dichiarato.
      Mentre importanti sono i parametri elettrici, ovvero la tolleranza sulla potenza, i coefficienti di temperatura e la NOCT. La tolleranza sulla potenza è importante, nel senso che data la potenza di picco che potrai fare, se il produttore ti garantisce uno 0/+5% sulla tolleranza, un impianto da 300kW come il tuo potrebbe essere effettivamente un 315kW. se i moduli hanno tolleranza +5/-5% potrestri ritrovarti un impianto da 285kW.
      La NOCT lo saprai già, più bassa è meglio è, una differenza di 5 gradi di NOCT, in base ad alcune pubblicazioni che ho letto, potrebbe tradursi in un 3-4% di produttività in meno. E su un impianto da 300kW potrebbe tradursi in 20 anni anche in 20.000kWh in meno.
      I moduli Sanyo che mi hai indicato, da questo punto di vista, con una NOCT di 46 gradi, non mi pare siano davvero performanti, sono nella media.
      Io ad esempio uso i moduli BISOL (li cito non per interessi, io progetto e non vendo, ma perchè mi trovo molto bene).
      Il modello BMO-265 (http://www.bisol.com/it/prodotti/moduli-fv-bisol/peakperformance-mono.html) ad esempio ha un rendimento oltre il 16%, una tolleranza solo positiva sino a +5%, e una NOCT di 44 gradi, inoltre il costo è decente e non esagerato. Oltretutto prodotto europeo.
      Poi se mi viene in mente altro te lo dico.
      L’unica cosa che ti consiglio, e di farti fare dal tuo progettista un po di valutazioni, per vedere sino a che punto ha senso investire molti più soldi per aumentare potenza e produttività. I soldi in più li spendi subito, gli introiti maggiori durante gli anni. Occorre fare un confronto (come sempre) tra costi e benefici.
      Spero di essere stato esauriente.
      ———–
      Per quanto riguarda Isofoton con vetro prismatico non ne ho idea, non li conosco e evito di parlare di cose che non so 😉
      Però permettimi di dubitare, le caratteristiche che leggo sui data sheet mi parlano di un modulo di qualità media, o meglio nella norma.

  130. Gentile Stefano, ho letto in una delle domande che ti hanno fatto, che gli incentivi del V conto si riducono se si superano i 3 Kw. Il mio impianto è di 4 Kw. Potrei sapere quali sono esattamente le condizioni degli incentivi nel mio caso? Grazie e cordiali saluti.

    1. Io non so quando ti sei allacciato nè se hai moduli europei o meno.
      Se ti sei allacciato nel primo semestre V conto tariffa OC = 0,196 €/kWh e tariffa AC 0,114 €/kWh
      Se ti sei allacciato nel secondo semestre V conto tariffa OC = 0,171 €/kWh e tariffa AC 0,089 €/kWh
      Se hai moduli europei ad entrambe le tariffe aggiungi 0,02 €/kWh

  131. Scusa, dimenticavo. Sento parlare di scambio sul posto. In che cosa consiste? Potrebbe convenirmi e, nel caso potrei farlo? La pretica per gli incentivi è già stata presentata dalla stessa ditta che mi ha installeto l’impianto. Grazie ancora per la tua risposta.

    1. E’ un meccanismo che permette di ricevere un contributo in conto scambio che copre una parte del costo sostenuto per acquistare energia dalla rete che però è stata immessa in un altro momento.
      Non è compatibile con il conto energia, quindi se hai già fatto richiesta di incentivi devi annullare la richiesta.
      Se ti conviene nessuno lo può sapere, occorre analizzare tutti i dati del tuo impianto e i tuoi consumi. Cosa che ovviamente noi non possiamo conoscere.
      In ogni caso queste sono situazioni da valutare prima con chi ti propone l’impianto, non a giochi fatti 😉

  132. Sto preventivando di fare un impianto fv da 5kw, secondo te faccio in tempo ad entrare nel quinto conto energia abitando in una zona a vincolo ambientale? sono di Treviso provincia.

    1. Ciao Roberto, non so quanto tempo serva per un impianto in zona con vincolo ambientale.
      Domande di questo tipo cominciano ad essere difficili da valutare, tra un po apre il secondo registro, se si riempie abbiamo a disposizione 2-3 mesi, se non si riempie può essere anche 4-5.
      E’ impossibile risponderti, posso solo consigliarti di andare avanti, ormai tra conto energia e detrazione + SSP la differenza è poca, punta eventualmente su quello (detrazione 50% sino a fine giugno, poi passa al 36 a meno che non venga prorogata).

  133. mi hanno proposto di installare dei pannelli su falda di 25mq esposta a sud per un costo di 15000 Euro Non sono entrati nei dettagli tecnici. il mio consumo annuo è di circa 6000 kWh. quali sono le informazioni tecncihe che devo chiedere per poter fare una valutazione adeguata?
    grazie

    1. Prima di tutto quanta potenza ti hanno proposto, fondamentale per capire se il prezzo è OK, e poi qualità dei materiali, moduli e inverter

  134. Chiedo se esiste una formula per il calcolo dalla produzione attesa giornaliera reale avendo a disposizione i valori di irragiamento, energia prodotta giornaliera, energia istantanea, inclinazione ecc. per confrontarla con la produzione teorica dell’impianto.
    Spero di essere stato chiaro nella domanda.
    Grazie.

    1. Ciao Edoardo.
      Esiste una formula, ovvero irraggiamento giornaliero al mq x superficie totale moduli in mq x rendimento modulo.
      Poi vanno applicati i coefficienti relativi al rendimento inverter, degrado per temperatura, etc etc.
      Oltre a questo ci sono poi calcoli più complessi per il discorso del diverso azimut e tilt rispetto all’ottimale.
      E un po complesso ma è possibile arrivare al calcolo esatto in un determinato momento della produttività, e verificare se corrisponde al teorico.
      Occorre anche dire che il calcolo teorico di solito si fa su base annua o anche mensile.
      Quindi è un confronto che non ha una grande utilità. Confrontare un dato ipotizzato su base annua o mensile con un dato preciso in un determinato istante non serve a molto.

  135. Ciao Stefano volevo sapere se fosse possibile installare 2 stringhe da 8 ed una da 6 visto che ho le falde esposte a sud ovest?? Tutto questo lo faccio x avere una potenza maggiore di 3 kw e per sfruttare il mio tetto che nn e’ poi così enorme sarei grato se potessi avere un tuo parere visto che mi trovo a prendere una decisione a termine x poter rientrare nei tempi del 5 conto energia! Grazie Paolo

    1. Ciao Paolo, mi spiace ma la tua domanda non può avere risposta, occorre fare le opportune verifiche ma conoscendo i modelli dei pannelli e l’inverter previsto.
      In base all’orientamento delle falde, si devono fare le opportune valutazioni. In ogni caso fare stringhe diverse implica l’uso di inverter multi inseguitore.
      Però la tua suddivisione è quasi impossibile da realizzare con un solo inverter, a meno che non trovi un inverter con 3 inseguitori. Ma dubito ne esistano di potenza sui 5kW monofase.

  136. ciao stefano mi hanno attivato l’impianto da 2 giorni volevo sapere se è normale, che l’inverter si stacca con scritto errore 023 poi si riavvia e quanto produce il mio impianto da 4,7 kw con inverter aurora da 6.grazie.

    1. Ciao Tony, scusami ma come posso risponderti ?
      Non ho idea di cosa sia l’errore 023, e per quanto riguarda il resto è impossibile dirti quanto produrrà l’impianto senza saperne nulla (orientamento, modello dei moduli e loro caratteristiche).
      Più che altro un inverter PVI 6000 con un impianto da 4,7kWp mi sembra un po esagerato.

    2. Descrizione dell’allarme
      Trattandosi di inverter senza trasformatore, gli inverter Power One integrano una protezione contro l’immissione di corrente con0nua in rete ovvero sono in grado di individuare la condizione in cui l’inverter eroga in rete (sovrapposta alla componente alternata) una componente di corrente con0nua superiore allo 0,5% della corrente nominale di uscita dell’inverter, secondo quanto prescritto dalle Norme vigenti in tema di connessione alla rete di distribuzione dell’energia ele*rica. Questo controllo è effettuato dalla logica di gestione dell’inverter a partire dalla misura della corrente di uscita dell’inverter.
      L’errore viene generato se la componente con0nua della corrente inie*ata in rete eccede la soglia dello 0,5% della corrente nominale di funzionamento dell’inverter.
      Come si riconosce se l’allarme è reale?
      Per verificare se la condizione di allarme è realmente presente o meno è necessario ricercare tra le possibili cause di generazione dell’allarme.
      Quali possono essere le cause dell’allarme?
      L’errore E023 può essere indotto da diverse cause:
      ·
      In presenza di tensione di rete fortemente distorta l’inverter potrebbe generare questo errore. La tensione di rete potrebbe essere distorta dall’inserzione sulla rete di carichi fortemente induttivi che (con i loro assorbimento di corrente) possono causare un aumento della distorsione di tensione;
      In presenza di brusche variazioni di irraggiamento e quindi di potenza di ingresso/uscita. In questo caso si tratta di un fenomeno transitorio che può causare la segnalazione dell’errore.
      In caso di guasto dell’inverter.
      In ogni caso l’errore è “autoripristinante” ovvero l’inverter non si blocca a causa dell’errore E023: una volta che si è verificato l’errore E023, l’inverter prova a ripartire. Appare evidente che una ripetizione sistematica dell’errore E023, sarà indice di un guasto all’inverter, mentre una ripetizione sporadica dell’errore sarà indice di una delle altre cause di generazione dell’allarme.

  137. ciao
    ho una domanda da porti cortesemnte
    devo installare un impianto da 4,41kwp,purtroppo l’unico lato del tetto disponibile è esposto ad est e ancora peggio confina cun un palazzo più alto di circa 10 mt rispetto al tetto.
    Secondo il progetto ricevuto mi garantiscono 706kwh, (dai miei conti circa 3,1 kwp)mi sembra un po’ poco per spendere 10000 euro
    Mi pui consigliare

    grazie ciao

    1. Ciao Toni, 700kWh per 10.000 di impianto non hanno alcun senso, se i conti sono giusti la produttività e di 200kWh per kW, un valore che non giustifica alcun investimento, avresti un autoconsumo praticamente nullo, e quel poco che immetterai in rete ti verrà pagato a prezzi bassi. Anche in caso di scambio sul posto, potresti arrivare al massimo a recuperare sui 100 euro all’anno. Se hai a disposizione un teto dove non arriva o arriva poco sole, c’è poco da fare (ripeto, sempre che i 700kWh siano realistici, mi sembra un po poco, ma se ci sono ombreggiamenti importanti può essere).

  138. ciao Stefano sono Pietro da Castellabate ,lun 25 l’Enel ha connesso il mio imp ftv da 3kw alla rete ,oggi 29 marzo siccome era una bella giornata di sole l’impianto mi ha prodotto 15,5 kw …e’ un valore accettabile secondo il tuo punto di vista ? i pannelli sono i sunerg policristallino 60/156 serie i plus 250wp l’inverter e’ aurora power one (l’inverter e il contatore di prod. sono vicini montati nel sottotetto a 2 m dai pannelli) ; c’e’ comunque da dire che quando il sole sta per calare dato la particolarita’ del mio tetto i pannelli si trovano in una posizione un po’ svantaggiata e quindi ti lascio immagginare. Inoltre volevo chiederti e’ normale che da lun 25 dalle 14:00 che l’imp. e’ entrato in funzione fino a oggi venerdi il rendimento e’ stato 43kw ( c’e’ da dire che fino a mercoledi e’ stato cattivo tempo,il sole neanche a pagarlo!!) il contatore di produzione Enel alla voce immissioni mi dava A1 39 A2 2 A3 0 quindi uno scarto di 2kw.. e’ possibile tutto questo??? Ti ringrazio come sempre e ti faccio tanti auguri di una felice Pasqua Pietro

    1. Ciao Pietro, in questo periodo il tuo impianto dovrebbe produrre sui 9-11kWh al giorno, mi sembra che si ail valore di oggi che quello degli ultimi 4 giorni sia più che a posto. Per quanto riguarda le misure degli strumenti, fa fede il contatore Enel che è uno strumento certificato a tarato.
      Il mio consiglio è quello di non stare sempre attaccato alle letture e a cercare di capire se hai prodotto un kWh in più o in meno di quello che dovrebbe essere. Fai il bilancio a fine anno, e goditi il tuo impianto senza timori. Come tutti gli impianti, a fine anno produrrà quanto preventivato, e anche di più 🙂

  139. Buonasera Stefano volevo farti una domanda:mi hanno collegato i due ingressi del ftv rosso e nero in serie dice l’installatore con un unica stringa di 12 pannelli da 250w su un solo Mppt dell’inverter power one 3.0 out , sul mio inverter vedo che la potenza e’ di 2020w fino ad un massimo di picco di conversione di 2050w;(l’impianto e’ da 3kwp e riesco a produrre dai 12kwh ai 16kwh al giorno quando il tempo e’ soleggiato. Leggendo sul forum mi sa che c’e’ qualcosa che non va !! l’installatore dice che e’ tutto a posto tu cosa ne pensi?

    1. Ciao Pietro. Ti spiego. Gli inverter Power-One hanno due inseguitori. Gli stessi possono essere “caricati” con un massimo squilibrio di 1/3 – 2/3, ovvero su un inseguitore 2kW e sull’altro 1kW.
      Quindi nel tuo caso, puoi fare due cose:
      – collegare 2 stringhe da 6 moduli ognuna al suo inseguitore
      – collegare una stringa unica su un ingresso, ma solo se fai il paralleo degli inseguitori all’interno dell’inverter.
      Se i due MPPT sono parallelati, il tuo impianto va bene, se invece non lo sono, hai 3kW su un inseguitiore che arrivato a 2 kW limita la conversione.
      Il fatto che tu non vada sopra i 2kW mi sembra sintomatico delfatto che forse il collegamento non sia corretto.
      Conuna sola stringa da 12 moduli (l tuo caso) gli MPPT vanno usati in parallelo, altrimenti non andrai mai oltre i 2kW.
      Spero di essermi spiegato 😉

  140. Ciao Stefano,
    perdonami se esordisco non dandoti del “Lei”, ma ho letto tante delle tue risposte che, sarà anche per il tuo squisito e competente modo di fare, in un certo senso, mi sei diventato familiare.
    Dunque, ho da porti qualche domanda a titolo di conferma della bontà o meno dell’investimento che sto per fare.
    Sto istallando, in provincia di Torino, 78 moduli SOLON black 220/16 da 255 per circa 20kwp. Inverter POWER ONE 20.0 TL.
    Non riesco però a capire se avere spuntato, in una proposta strappalacrime (ah!), un prezzo di 1600 euro circa al Kwp sia stato un buon affare.
    a) Anzitutto, perchè non riesco a sapere se questo prodotto sia veramente un prodotto di qualità medio alta come mi è stato spacciato.
    b) Poi, perchè così arrivo ad occupare tutta la superficie del tetto ed invece avrei voluto risparmiarne un qualche mq per potere fare, magari e di tanto in tanto, un po’ di pulizia;
    c) Soprattutto, siccome credo che forse abbia sovradimensionato l’impianto, non ho ben compreso se il meccanismo dello scambio sul posto mi imponga di consumare tutta l’energia prodotta (seppure col metodo del conguaglio) o se l’energia prodotta ed eventualmente non consumata possa essermi pagata.
    Ti ringrazio.

    1. Ciao Giovanni, ti perdono perchè del Lei non me ne faccio niente 😉 Preferisco dialoghi più caserecci 😉
      Per quanto riguarda le tue domande:
      a) l’inverter è di ottima qualità, i moduli a mio avviso sono di qualità media, c’è di meglio (mi sono limitato a guardare i dati elettrici in modo freddo)
      b) sul fatto di risparmiare spazio non posso darti opinioni, si tratta di mettersi d’accordo, più spazio = meno potenza, o moduli con rendimento più alto. Quindi occore capire perchè hai fatto 20kW, se ne potevi fare di meno, etc. non lo posso sapere, pero un paio di “corridoi” liberi sul tetto per fare pulizia li avrei lasciati anche io.
      c) con lo scambio sul posto ti rientrano i kWh che hai prelevato dalla rete ma che hai immesso in momenti diversi, diciamo che (a parte l’autoconsumo) se consumi (prelevi dalla rete) 1000 e ne immetti 1000 alla fine dell’anno fai un pareggio (ma bada bene pareggi i kWh ma non i soldi, lo scambio ti restituisce meno di quello che spendi per ogni kWh). Quanto poi hai lasciato in rete ti viene pagato al prezzo medio di mercato (circa 0,09 €/Kw). I conti li puoi fare solo tu conoscendo i dati del tuo impianto, consumi etc.
      Spero di essere stao esaustivo su tutte le risposte 😉

  141. Ciao Stefano,

    complimenti per la competenza, la mia domanda è la seguente quali sono o dove li posso rilevare i costi accessori (distribuzione, perdita di rete, ecc.) con lo scambio sul posto dal momento che uso la rete come se fosse una banca dell’energia?

    se ho capito bene ogni sei mesi il gse ti accredita i kw prodotti e non consumati, mentre i costi li paghi al tuo fornitore di energia.

    Grazie

    1. Ciao Giorgio, scusa mi era sfuggito il tuo messaggio. Sul discorso dei costi relativi allo scambio scusami ma non ho capito. Per la seconda parte della domanda, hai capito bene, i prelievi li paghi al fornitore di energia, il GSE ti restituisce l’energia immessa non utilizzata, ma prelavata in momenti diversi dal fornitore del servizio (circa 0,16€/kWh).

  142. buongiorno Stefano volevo chiederti se è possibile e con che perdita di produttività, l’installazione di pannelli solari per un totale di 3 Kw , su un pergola praticamente orizzontale. E’ una pergola molto robusta per rampicanti.Mi hanno fatto un preventivo di 7000 euro. Sono in provincia di Foggia.
    Grazie.

    1. Ciao Pasquale, il preventivo mi sembra più che onesto. Per quanto riguarda la perdita, se installi su un piano orizzontale, la differenza è di circa l’11% rispetto a moduli correttamente orientati (tilt) a sud.
      3 kW a Foggia (con rendimento del BOS dell’80% per stare dalla parte dei bottoni) con orientamento SUD pieno e tilt di 30 gradi ha una produzione stimata di 4.417 kWh, con tilt O gradi la produttivita cala a 3.919 kWk.
      Mi sembra una perdita accettabile 😉

    2. Dimenticavo, tieni presente che dovrai pulirli spesso, il problema più grande in questi casi non è tanto l’orientamento ma il fatto che si ferma lo sporco e la pioggia non lo porta via proprio perchè sono orizzontali.

  143. Ciao Stefano.
    E’ possibile e se si con quali condizioni meteo un impianto solare da 3 kw (composto da 12 moduli da 250kwp sopra ad un classico tetto di casa perfettamente orientato a sud) produce effettivamente 3 kw?

    1. Ciao Anselmo, è possibile. Anzi può produrre anche di più.
      La potenza del modulo è sempre riferita alle condizioni STC (Standard Test Condition) in modo da uniformare le indicazioni dei costruttori, quindi tralasciando lo spettro luminoso, la potenza di picco di 3kW (parliamo di potenza ai terminali delle stringhe ovviamente) si ha con 1000w/mq di irraggiamento e temperatura delle celle dei moduli di 25°C. Quindi con 1000w/mq e temperature minori, o con T=25° e irraggiamento maggiore la potenza di picco è superiore. Se come potenza intendi quella in corrente alternata, devi considerare il rendimento dell’inverter e le perdite. Quindi per avere tale situazione dovresti avere una potenza ai morsetti delle stringhe almeno un 15% superiore (3600W), evento abbastanza remoto, perchè quando l’irraggiamento è massimo (estate) di solito basse temperature sui moduli sono un evento remoto (ma non impossibile, ad esempio dopo un temporale). Spero di essermi spiegato bene 🙂

  144. Ciao Stefano,
    ho due dubbi riguardo la differenza tra poli e mono.
    In primis, che io sappia il mono ha prestazioni un pochino migliori perché i cristalli sono più omogenei e la corrente fluisce meglio. Mi ha detto però un mio collega che per le aree molto soleggiate (diciamo Dubai per esempio), è preferibile usare il poli perchè nel mono parte dell’energia del sole si trasforma in calore per colpa del colore più scuro del mono, rispetto al poli. Sei d’accordo con questa analisi? Per la tua esperienza, in Italia quale delle due tipologie è migliore in termini di resa?

    Secondo dubbio: se il mono è migliore (e costa in genere anche 3-4 centesimi in più, che non è poco), come mai questo non traspare nei datasheet?
    Mi spiego meglio, se confronti l’efficienza del poli 250 e mono 250, esse sono identiche. Lo so che l’efficienza si calcola come hai perfettamente descritto, quindi non è una discriminante tra la scelta tra mono e poli.
    Nei datasheet, quindi, ci dovrebbe essere qualcosa che ‘fa la differenza’, in favore del mono?

    Ti ringrazio anticipatamente

    1. Non sono d’accordo con l’analisi del tuo amico, indipendentemente dal colore, ci sono dati tecnici che definiscono la capacità del moduli di smaltire il calore, la NOCT, che indica la temperatura di lavoro dei vari moduli nelle medesime condizioni. Io mi baserei sui dati tecnici per valutare le differenze, perchè confrontare due prodotti diversi sarebbe come voler confrontare un’auto diesel e una a benzina. Non ha senso, però possiamo confrontare un’auto diesel e una a benzina ad esempio per idre quale delle due è più veloce da 0 a 100km orari. Io farei la stessa cosa, guarderei i dati elettrici e confronterei i due prodotti su quelli, che sono poi indicatori della qualità. Ad esempio dire che in Dubai è meglio usare il poli perchè il mono più scuro assorbe il calore mi sembra poco sensato, se prendi un modulo poli con NOCT 48 gradi e un mono con NOCT 42 gradi, il mono lo smaltisce molto meglio il calore.
      Pannello migliore quindi quello con NOCT più bassa, e con coefficienti di potenza/temperatura migliori (ovvero minore calo di potenza all’aumentare della temperatura).
      Trovi tutto nei datasheet, perchp infatti sono quelli i dati sensibili per definire la qualità di un moduli (oltre ai dati meccanici, garanzie, costo, etc).
      Pe rrispondere alla tua ultima domanda, nei datasheet non ci sono dati che fanno pendere la bilancia a favore o meno dle monocristallino, ci sono dei dati che fanno pendere la bilancia versono un prodotto, poli o mono che sia.

  145. Gentile Stefano, ho letto diversi commenti sugli accumulatori. La cosa mi sembra interessante, ma quanto costano? Ad esempio, quello da 1,35 Kw/h che spesa (approssimativa) comporta e che difficoltà di installazione-gestione? Grazie come sempre per la tua risposta, Gaetano Merico.

  146. Gentile Stefano io ho un impianto che è di 2,9 kw installato nell’ottobre 2011 non ho trovato un grande riscontro di risparmio visto le bollette che mi arrivano gennaio 2013 e di740 euro ora in questi giorni è arrivata 470 euro visto che i rimborsi che sono arrivati sono 4 che mi sembrano molto miseri non supero il guadagno che mi era stato preventivato .Poi mettiamo in conto che a gennaio mi è stato modificato l’iban così altra scusa devono passare 60 giorni , a me pare proprio una truffa bella e buona .Grazie gentilmente attendo un tua delucidazione ciao.

    1. Ciao Francesco, in che senso la ritieni una truffa ?
      Se parli di quello che ti hanno promesso ovviamente non ti posso rispondere, se parli del risparmio in bolletta per capire a quanto ammonti puoi fare una sola cosa.
      Se tu valuti il risparmio in bolletta solo in base a quello che spendevi prima e a quello che spendi adesso con il fotovoltaico, è una valutazione sommaria che lascia il tempo che trova, potresti aver aumentato i consumi e nonostante il fotovoltaico spendere anche di più.
      L’unico modo per sapere quanto stai risparmiando è guardare il tuo autoconsumo, sottrai dall’energia prodotta quella immessa in rete e hai il tuo autoconsumo, quei kWh moltiplicati per il costo in kWh dell’energia elettrica sono il tuo risparmio.
      Su discorso dell’IBAN non è colpa di nessuno, sui rimborsi dovrebbero essere mensili quelli del conto energia, e annuali con acconto semestrale quelli dello scambio sul posto.

  147. Ciao, volevo farti qualche domanda. Mi hanno installato un impianto fotovoltaico di 5,39 kw e vorrei sapere quanti KW dovrei produrre in un anno per sapere se l’impianto va bene e rende il dovuto da premettere che è dal 29 giugno 2012 che è in funzione. Attualmente ho prodotto circa a tutto il mese di marzo 2013 KW 5000. Dovrei anche dirti che tutte le pratiche fatte dalla ditta installatrice che doveva mandare entro 15 giorni dall’allaccio, le hanno mandate solo dopo 4 mesi quindi ho preso questi mesi di contributo (e quando l’ho scoperto ,cioè solo la settimana scorsa, la ditta non esiste più ed io non ho nessun documento.) Bel casino vero? Cmq ti ringrazio per le risposte che mi darai.
    Ciao.
    Luigi ELIA

    1. Ciao Luigi, non posso dirti quanto dovresti produrre. Dovrei sapere dove ti trovi, orientamento e tilt dei moduli.
      Tra Sicilia e Lombardia, ci sono differenze notevoli sulla produttività.
      Qua trovi la mappa con la produzione indicativa
      ———-
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-per-tutti-la-produttivita-degli-impianti-0117.html
      ———-
      Sul discorso degli incentivi, credimi che ave perso un paio di mesi di incentivi è un male da poco, c’è chi ha perso adirittura un conto energia. In ogni caso è uno schifo, ribadisco che con il fotovoltaico hanno lavorato “cani e porci”, con risultati come il tuo (e ti è andata bene) 😉

  148. Ciao Stefano, mi chiamo Luigi, cosa puoi dirmi dei pannelli solari in nanotecnologia dei quali ho sentito dire che produrrebbero a parità di dimensioni una enormità di potenza in più e se sono in produzione. Ti ringrazio della tua disponibilità.

    1. Ciao Luigi, ne so poco, ma non credo che siano in produzione, tieni presete che molto spesso i risultati eclatanti ottenuti, sonoreali ma sono risultati di laboratorio su singole celle, da lì al processo di assemblaggio per arrivare al prodotto finito destinato alla vendita c’è ancora molta strada da fare. In ogni caso non ne so molto

  149. Ciao Stefano, sono di nuovo Luigi, oltre ai pannelli in nanotecnologia sapresti dirmi qualcosa anche sui pannelli (forse anch’essi sperimentali) che producono anche al buio? Di nuovo grazie. Luigi

  150. Ciao Stefano, piacere di avere scoperto questo forum, del quale mi sono letto tutte le risposte, che sino ad ora hai scritto, ma non ho trovato risposta, ad un mio dubbio.
    Premetto che vivo a BG, e mi hanno appena installato su un tetto con inclinazione 23° sud pieno, 16 moduli Isofoton mono da 250W, con inverter SMA 4000TL.
    la mia domanda è , visto che i pannelli sono tutti sulla stessa falda, ha senso che mi abbiano suddiviso le stringhe, in 9 e 7 moduli, o era meglio 2 X8?
    Inoltre dalle ultime carte speditemi dal GSE, mi confermano che sono rientrato nel V° conto energia 1 semestre, ma che devono ancora verificare il pagamento della tassa per lo smaltimento dei moduli (RAEE), e nel caso il produttore o l’installatore, non l’abbiano pagata, o in misura inferiore, si rivarrano sui miei incentivi.
    Come posso sapere se questi l’hanno pagata?
    Grazie

    1. Ciao Mauro, la configurazione con stringa unica non è possibile, la tensione supera quella dell’inverter, quindi è corretto fare due stringhe (anzi è l’unica soluzione possibile). Sulla scheda tecnica non è indicato lo squilibrio di potenza tra i due MPPT, ma direi che la configurazione che ti hanno fatto è con sfasamento minimo (250W) e va bene di sicuro. Sul discorso RAEE solo loro lo sanno, i produttori devono comunicare al GSE le matricole dei moduli per i quali hanno pagato la tassa.

  151. Ciao Stefano,
    dove abito ho una radiazione solare di 1371Kwh/annui. Scostamento sud: 25° da SUD; TILT 21°.Il consumo annuo si aggira sui 2900Kw. Ho una proposta di impianto fotovoltaico composta da 9 pannelli monocristallini Sunpower da 327Wp. Una seconda proposta prevede l’impianto di 12 pannelli policristallini Solarword 245W per uno stesso KW picco di 2,94. I prezzi si discostano di poco. Grazie per chiarirmi un pò le idee e fare la scelta migliore.

    1. Ciao Italo, i prodotti Sunpower sono tra i migliori, se il prezzo è simile ai prodotti Solarworld io opterei per quelli.
      Per il resto ho visto che tra incentivi in conto energia oppure detrazioni fiscali e Scambio Sul Posto forse ti conviene leggermente la seconda ipotesi, fatti consigliare da chi ti ha proposto l’investimento, prova a parlarne con loro.

  152. Buongiorno sig Caproni avrei una domanda da porle ho installato un fotovoltaico da 3 kw , ma nonostante le belle giornate di sole quasi estive non riesco mai a superare i 2144 di picco giornaliero mi chiedevo se e come risolvere questo inconveniente e soprattutto se era meglio collegare l impianto in parallelo? Dato che aprendo inverter mi sono accorto che il bottoncino non è su parallelo ma su IND potrei anche farle vedere delle foto, ma non so come inserirle. Grazie mille per la sua professionalità che mette a nostra disposizione.
    L’impianto è in posizione sud est regione Calabria , 12 pannelli e inverter Aurora

    1. Ciao Giovanni, il problema potrebbe essere che hanno configurato l’impianto con una sola stringa su un unico ingresso, senza che i due inseguitori siano stati messi in parallelo. Ti riporto un messaggio che avevo già scritto a Pietro:
      —————
      Gli inverter Power-One hanno due inseguitori. Gli stessi possono essere “caricati” con un massimo squilibrio di 1/3 – 2/3, ovvero su un inseguitore 2kW e sull’altro 1kW.
      Quindi nel tuo caso, puoi fare due cose:
      – collegare 2 stringhe da 6 moduli ognuna al suo inseguitore
      – collegare una stringa unica su un ingresso, ma solo se fai il paralleo degli inseguitori all’interno dell’inverter.
      Se i due MPPT sono parallelati, il tuo impianto va bene, se invece non lo sono, hai 3kW su un inseguitiore che arrivato a 2 kW limita la conversione.
      Il fatto che tu non vada sopra i 2kW mi sembra sintomatico delfatto che forse il collegamento non sia corretto.
      Conuna sola stringa da 12 moduli (l tuo caso) gli MPPT vanno usati in parallelo, altrimenti non andrai mai oltre i 2kW.
      Spero di essermi spiegato 😉

  153. Grazie mille per la velocitá e la chiarezza delle informazioni. Quindi dovrei spostare il bottoncino da IND a PAR in maniera da miscelare le linee.

    1. Ciao Giovanni, per questo meglio che ti rivolgi all’installatore, io non sono un centro assistenza Power-One e non sono nemmeno un installatore, e magari rischio di darti informazioni sbagliate, perchè oltre al bottoncino non so se c’è da fare anche un ponte fisico tra i due inseguitori. Io ti posso suggerire possibili problematiche, per la soluzione è meglio cher ti rivolgi ad un installatore, magari quello che ha installato l’impianto, visto che se il problema c’è, il responsabile è l’installatore, perchè in questo caso si tratta di installazione NON conforme.

  154. Grazie mille per la velocitá e la chiarezza delle informazioni. Quindi dovrei spostare il bottoncino da IND a PAR in maniera da miscelare le linee.
    Ps non vorrei approfittare della sua bontà ma qualora fosse possibile potrei inviarle anche delle foto, ma non so come fare. Grazie ancora!! Buona giornata

  155. Ciao Stefano,mi hanno detto che per poter usufruire di corrente da 380 a casa dovrei installare un impianto fotovoltaico di almeno 6 kw.Mi puoi dare alcune delucidazioni in merito ?

    1. Ciao Sergio, ti hanno detto male. La possibilità di avere una connessione trifase in prelievo non dipende dal fotovoltaico, puoi chiedere una fornitura in prelievo trifase, anche se fai un fotovoltaico da 1kW monofase.
      Forse ti volevano dire che oltre i 6kW la connessione in immissione è per forza trifase.

  156. ciao stefano ho montato un impianto da 3 kw con microinverter, 7 orientati a sud e 5 orientati ad ovest, in 10 giorni ho prodotto 127 kw dici che va bene? E’ normale che singolarmente hanno prodotto di più i pannelli ad ovest? L’impianto comprensivo degli interessi mi è costato 16000 euro in quanto tempo riesco ad ammortizzarlo? Abito nella provincia di Cosenza, grazie a risentirci

    1. Ciao Antonio, come sempre è impossibile rispondere correttamente ad una domanda del genere, la produttività di un impianto dipende anche dal rendimento dello stesso, ovvero da come sono stati dimensionati i conduttori, dal tipo di installazione, etc. In ogni caso il tuo impianto (ho fatto i calcoli con uno identico qua in zona, cambiando come dato solo la posizione geografica) dovrebbe produrre “in media” 447 kWh nel mese di aprile, quindi circa 14-15 kWh al giorno. Quindi 140-150 kWh in 10 giorni. Se mi dici che ha fatto in 10 giorni 127 kWh direi che ci siamo in pieno (non so come sia stato il meteo da te).
      Per quanto riguarda il costo, scusami ma 5.300 €/kW mi sembra una cifra altissima. Non so come sia il mercato da voi, ma qua con 16.000 euro fai tranquillamente 6 kW.
      Infatti secondo i miei calcoli i tempi di ammortamento sono intorno a 12 anni (veramente tanti) 🙁

  157. Buon giorno,
    sono disperata,avendo fatto scuole a indirizzo classico,in materia matematica sono veramente una frana!! avrei bisogno di un grande favore…di un calcolo…vorrei sapere quanto “guadagnerei” con 23 pannelli fv(230) con potenza nominale 5,060Kw con tariffa definitiva 0,2720 su una superficie di 150mq… (Scambio sul posto) quali sono i passi che devo fare e bastano i dati che ho oppure ne servono altri? aiutoooo!!
    Grazie mille Stefano

    1. Ciao Valentina, per fare una valutazione (di massima ovviamente) occorrerebbe sapere di che conto energia stiamo parlando, perchè le cose che hai scritto creano un po di confusione.
      Non ho capito se l’impianto è già fatto o meno, perchp hai parlato di scambio sul posto e di tariffa incentivante, il Quinto COnto non è compatibile con lo Scambio Sul posto, quindi se mi parli di una tariffa incentivante, non mi puoi parlare di scambio. Se invece mi parli di un impianto finito in quarto conto energia allora ci siamo.
      1) quale conto energia ?
      2) in che zona siamo (giusto per dare una stima di massima della produttività) ?
      3) che consumi annui avete ?

  158. Si hai proprio ragione!
    Allora è più complicato di quello che temevo…il conto è il IV e la zona è roma ma siccome non è una cosa che mi riguarda direttamente,stavo spulciando in internet qualche aiuto e ti ho trovato…
    Senza che ti disturbo ulteriormente (mi dispiace)mi potresti dire,se puoi, quali dati mi servono per poterlo calcolare… e come… magari se hai un esempio simile… capisco che ogni caso è a se…ma non saprei proprio come fare…i consumi annui non li ho… non so se intendi quelli previsti che comunque non ho qui…
    La metratura è di 38 mq.
    Non so come ringraziarti!

    1. Avevo 5 minuti di tempo intanto che digerivo.Stimando un consumo di 1.500kWh all’anno (media di una famiglia con 1 persona) i ricavi sono di circa 2.500 euro all’anno (2.300 il primo anno sino a 2.900 l’ultimo anno) per un totale di 50.000 euro. Sono solo i ricavi. Ai quali vano detratti i costi dell’impianto.
      Ciao

  159. Scusami davvero e ti ringrazio tanto!
    Ma ti posso fare un ultima domanda? Se all’atto di un ipotetica installazione di un impianto fv (Dicembre 2011)facendo le varie procedure con l’ACEA con tariffa pari a 0,295 euro/Kw consigliandomi di mettere 21 moduli da 240W che ricoprono 34,72mq con potenza nominale pari a 5.040 W e in realtà mi viene installato un impianto con 23 moduli da 220W con potenza nominale 5,060W nel Gennaio 2012, con tariffa pari a 0,2720 euro/kWche ricopre la superficie di circa 38mq quanto sarà la differenza del ricavo in euro in questo caso?O meglio quanto pensi posso aver perso in euro usufruendo di una tariffa più bassa da quella di partenza?Calcolando sempre una media di consumo di 1.500kWh euro all’anno?
    Grazie della pazienza!!

  160. Salve Stefano, anch’io sono una donna che di questi calcoli non ne capisce niente. Un pò più addentrato è mio marito che negli ultimi giorni si è spulciato internet deciso a montare un impianto fotovoltaico da 4.8KWp ripartito su 20 pannelli mono/policristallino 240Wp, esposti a nord-ovest.
    A parte il costo dell’impianto (seppur ammortizzabile tra le detrazioni annuali delle tasse e l’IVA ancora per poco al 10%) quello che mi preoccupa, su segnalazione di alcuni amici, è: 1- la rumorosità dell’inverter SE5000 Solar edge dichiarata infer a 50DCb; 2 – l’affidabilità di un prodotto che nasce in europa da casa madre cinese!?! piuttosto che pannelli prodotti in Italia tipo Helios; 3 – si riesce davvero a “vendere” energia oltre che abbassare la bolletta?
    Grazie per la pazienza, saluti Serena

    1. Ciao Serena.
      1) non ci sono da quanto so limitazioni normative, i produttori che dichiarano la rumorosità sono pochi, e comunque tutti danno come valore il limite < 50dB a 1 metro. Non mi preoccuperei più di tanto. E' un inverter con dissipatori di calore passivi, praticamente non fanno rumore. 2) ci sono inverer Italiani che fanno pena, e inverter Cinesi molto performanti, Cinese non vuol dire scarso. Ed in ogni caso nel fotovoltaico difficilmente non ci sono componenti Cinesi. Nel tuo caso significa solo che il prodotto è assemblato in Europa e utilizza componenti Cinesi (chiamiamoli Extraeuropei). 3) certo che si riesce, quando consumi in diretta la produzione dell'impianto risparmi in bolletta, quando immetti in rete la stessa ti viene ritornata con il meccanismo dello scambio sul posto, e le eccedenze te le pagano. ---------- Scambio Sul Posto Lo scambio sul posto, regolato dalla Delibera ARG/elt 74/08, è una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica che consente, al Soggetto Responsabile di un impianto, di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. Il meccanismo di scambio sul posto consente al Soggetto Responsabile di un impianto che presenti un’apposita richiesta al Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., di ottenere una compensazione tra il valore economico associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore economico associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.

  161. Ops… leggendo le altra domande e risposte, oltre a confondermi di più le idee, mi sono accorta che Lei probabilmente avrebbe bisogno di più info per rassicurarmi se valga la pena o meno di affrontare una spesa pari a circa 14.000 euro per ammortizzarne la metà spalmata in 10 anni avendo un consumo energetico di circa 1100 euro annui… in ogni caso Le sarò grata per la risposta,saluti

  162. ciao stefano sono antonio ci siamo sentiti il 27/04 il prezzo è 16000 compreso di interessi senza finanziaria mi costava 11000, mi dicevano che era lievitato per via dei microinverter, perchè hanno fatto un errore di valutazione e avevano calcolato 3 pannelli per ogni falda (la mia copertura è a piramide) invece poi al momento del montaggio sono riusciti a metterli benissimo su due falde. comunque mi hanno detto che in ogni caso il microinverter produce il 25% in più è vero?

    1. Ciao Antonio, 11.000 euro per 3kW è un prezzo molto alto. Su due falde potevano metterti un inverter con due MPPT. L’impianto con i microinverter produce il 25% in più ? Forse in caso di miracoli.
      Se pensiamo ad un impianto con un inverter a due MPPT confrontato con un impianto a microinverter secondo me al massimo produrrà un 5% in più. Ovvio che se parliamo di un impianto a microinverter confrontato con un impianto fatto male (ad esempio 1 solo inverter con pannelli orientati a caso) allora ci può stare. In ogni caso quando un’azienda mi dice che aveva fatto errate valutazioni e che i moduli invece che in 4 falde stanno in 2, allora abbiamo già capito lo spessore dell’azienda. Quando si progetta un fotovoltaico la prima cosa da fare è capire quali spazi si hanno a disposizione, come sono orientate le falde, che moduli ci stanno, e poi valutare la soluzione inverter. Ci sono troppi improvvisati in giro, buttiamoci tutti sul fotovoltaico e cerchiami polli da spennare. Che tristezza 🙁

  163. Buona sera e grazie per la celerità! Le rispondo all’ultima domanda..Io vivo a Chieti in Abruzzo. Intendevo 1100 euro annui per circa 4000 Kwh/anno.
    Inoltre mi chiedevo quanto sono quotati mediamente gli impianti per kw, perchè ad un calcolo rapido a me viene circa 3000 euro/kw….. e il rappresentante sostiene che un costo così elevato sia dovuto alla procedura “chiavi in mano”, ad un ottimizzatore per ogni pannello (che non tutti prevedono) e ad un monitoraggio continuo dell’impianto da parte dell’azienda. Saluti, Serena

    1. Ciao Serena, l’investimento è appena discreto, con un rendimento circa del 9,4%, un rientro circa dopo 8 anni e un flusso di cassa finale di 13.000 euro. Se tu avessi pagato l’impianto anche solo 2.500 euro/kW il rendimento sarebbe stato quasi del 12%.
      Il costo di un impianto dipende da tanti fattori, ma vale anche cosa dice il mercato. Ritengo che per quasi 5kW 14.000 euro siano un prezzo altino. Poi ripeto, non so cosa che materiali ti hanno installato. Concludo dicendo che giustificare il costo alto con il fatto dell’ottimizzazione per ogni pannello e con il monitoraggio ha poco senso. Non vedo quali vantaggi così elevati possa portare l’ottimizzatore in un impinto così piccolo confrontato con il costo maggiore.
      Ti faccio una domanda, se tu avessi pagato l’impianto 2.000 €/kW, risparmiando quasi 5.000 euro subito, credi che questi fantomatici ottimizzatori ti facciano guadagnare l’equivalente di 5.000 euro tra 20 anni (10.000 euro ?). Io credo proprio di no 😉

  164. Buongiorno e grazie ancora per tutti i consigli che dispensa! Fortunatamente l’impianto è ancora in fase di preventivo, perchè la proposta finanziaria della ditta ci è sembrata esosa, e noi stiamo valutando un aiuto da parte dei genitori. A questo punto credo però che non riusciremo a fare in tempo per conservare l’iva al 10 e lo storno al 50% sulle tasse… Ad ogni modo, il pacchetto è composto da tutti i componenti UPSolar – Solar edge, quindi 20 moduli da 240wp, 1 inverter, 20 ottimizzatori, materiale elettrico, progettazione e gestione pratiche Enel, comune GSE, assistenza continua telematica, 1 anno di garanzia calamità naturali, 25 anni qualità funzionamento pannelli, 12 anni per l’inverter. Questo il pacchetto completo per, come Le dicevo, 14.000 euro. Con il finanziamento loro costerebbe circa 10.000 euro in più comprensivi di 10 anni di garanzia sulle calamità. Questo chiarimento affinchè la sua risposta possa essere utile anche agli altri amici del forum! Grazie ancora, saluti, Serena

    1. Ho letto quello che ti offrono, ti danno un bel po di cose. Ma secondo me puoi cercare di abbassare il prezzo. Per il resto posso solo darti la mia opinione, se non hai problemi di ombreggiamento puoi tranquillamente fare un impianto tradizionale, con un inverter di stringa. In ogni caso rimane il fatto che con quel costo il rendimento dell’investimento è mediocre. Cerca di eliminare quello che non ti serve, del monitoraggio puoi farne a meno, la garanzia sulle calamità te la fai tu che costa poco o niente, la garanzia sulla produttività dei pannelli la danno tutti i costruttori di moduli. Non fraintendermi, non sto dicendo che la ditta ti sta prendendo in giro, posso solo dire che puoi risparmiare con soluzioni diverse 😉

  165. Ciao Stefano,
    Vivo in Sardegna e sto valutando diversi preventivi per un impianto fotovoltaico da 6kw.
    Ho provato da profana a farmi un’idea, ma ora mi sono arenata e spero tanto tu possa essermi di aiuto!
    Ho tre preventivi, uno per pannelli solarworld , uno sunpower e uno sanyo panasonic hit.
    La casa e’ vicina al mare, il tetto ha falde irregolari, le falde utilizzabili dovrebbero essere NE, SE, SW.
    Il tetto e’ piccolo, quindi forse potremmo avere problemi di spazio.
    Mi dicono che in Sardegna va bene il poli cristallino.
    Ho cmq un preventivo di 15.000 per i solarworld , 17.000 sunpower e 21.000 panasonic sanio
    Che ne pensi????
    Altra domanda, tra shuco e solarworld quali sono i migliori????

    Grazie mille in anticipo

    Piera

    1. Ciao Piera,
      non fare un fotovoltaico a 3.500 euro a kW, non ha senso.
      Io scarterei subito l’impianto da 21.000 euro, lo ammortizzi in 20 anni se va bene.
      Se fai detrazioni fiscali e scambio sul posto devi cercare di spendere il meno possibile per rientrare in breve dell’investimento. Io andrei senza pensarci sui SolarWorld, sono ottimi moduli. Se hai un tetto irregolare, magari sarebbe il caso di ottimizzare le stringhe, ad esempio con due inverter a doppio MPPT se hai 4 falde diverse, o uno da 2 MPPT se hai 2 falde diverse.
      Ma questo spero lo valuti chi ti fa l’impianto.
      Per il resto lascia predere la storia del policristallino che va meglio in Sardegna e il Mono che va meglio in Emilia Romagna, una storia vecchia che non avrà mai fine, quando un installatore ha in casa il Polcristallino in Sardegna va meglio quello, quando ha in casa il Mono in sardegna va meglio il mono. Mah…………
      Tra Schuko e SolarWorld non riesco a dirti, Ci sono moduli Schuko che sono leggermente inferiori a SolarWordl, altri che mi sembrano superiori (parlo di caratteristiche tecniche lette sulle schede). Le case non fanno solo un tipo di modulo, spesso hanno varie serie.
      Il mio consiglio è di procedere con SolarWorld a 15.000 euro che mi sembra un prezzo decente, anche se puoi tirare un po’ a mio avviso (non conosco il mercato Sardo, ma qua costano meno, un 6kW con 12-13.000 euro lo fai). Si tratta sempre di indicazioni genereiche e opinioni personali, ogni caso fa storia a se, e molto spesso ci sono cose che incidono molto (oneri sicurezza, quali ponteggi etc, costi delle pratiche).

  166. Buongiorno Stefano e buona domenica!
    Arrivo subito al sodo e ti chiedo cortesemente un consiglio superpartes.
    Abitazione nuova, singola; non ho ancora il consumo annuo in quanto ci viviamo da novembre…ma abbiamo comunque portato il contatore a 6 kw in quanto tra piano ad induzione e elettrodomestici vari il 3 kw non era sufficiente e, quindi, per non saper nè leggere nè scrivere, siamo passati direttamente al 6.
    Le ultime bollette comunque indicano un consumo bimestrale di 1100 kwh, suddivisi al 40% nella fascia F1 e il rstante 60% nelle F2-F3. Non abbiamo ancora installato l’aria condizionata e, in attesa del fotovoltaico- ho atteso a comprare pure l’asciugatrice.
    Veniamo a noi: tenendo conto che durante il giorno, pur impegnandoci, non riusciremmo mai a consumare quanto prodotto da un impianto 6 kw, abbiamo ipotizzato di installare un 4,5/5,0kw.
    Che ne pensi?

    Questo il primo quesito, ma ora arriva il bello. La falda del tetto è orientata a nord-est (azimuth -105° sud) con inclinazione 18°. Vorrei evitare questa soluzione sia per resa che per motivi estetici.
    Restano una pompeiana (posti auto accatastati scoperti) e un cottage (anch’esso accatastato) per una superficie totale di 34 + 29.
    Il cottage subisce però ombreggiamento causato da un albero posto a confine.

    L’ideale, compatibilmente col placet Comunale, per noi sarebbe la copertura della pompeiana… mi sono state proposte varie soluzioni, quella che stiamo seriamente vagliando è un’installazione in piano (azimuth zero, tilt zero) con 15 moduli SunPower e20, spr327, con inverter SMA Sunny Boy 4000tl.
    La soluzione ci piace, sia in termini estetici (occupa solo parte della pompeiana) che di garanzia…ma sempre più spesso mi sento sconsigliare il mono per l’installazione in piano, in quanto renderebbe di più solo in casi di inclinazione ottimale/luce diretta, mentre il poli (tipo Conergy o Sanyo o Schott…) sarebbe più duttile.

    Pensavo di essere arrivata al dunque ma ognuno mi dice la sua, ognuno tira l’acqua al suo mulino ed io vorrei una consulenza superpartes.
    Ho studiato molto in questi giorni ma è difficile districarsi in questo settore… vorrei dei pannelli efficienti per quanto concerne il NOSTRO impianto, non i migliori in termini generici.

    Non parliamo dei CIS… mi ero illusa potessero andare bene ma l’efficienza è molto bassa, serve molta superficie e mi sono stati sconsigliati.

    Non so più che pesci pigliare… mi dai una mano?

    p.s. l’abitazione è a Mirano, provincia di Venezia.

    1. Riporto anche in risposta al tuo messaggio quanto ho scritto sotto a Giu.
      ————–
      Ciao Giu,
      il tuo intervento è più che gradito, anzi. Qua si rivolgono tutti a me, ma avrei piacere che diventasse un “salotto” di tutti, anche perchè io sono uno dei tanti tecnici e delle tante persone che hanno qualcosa da dire, sia a livello tecnico che di opinioni.
      ———–
      Detto questo ti ringrazio della precisazione su Sunpower, anche se spesso l’eventuale produttività aggiuntiva, su piccoli impianti, non giustifica un costo molto più elevato (su impianti molto più grossi il discorso può cambiare).
      Tornando a Valentina posso dire che mi trovo d’accordo con Giu, un impianto si può anche installare orientato a 105 gradi, ma non con inclinazione di 18 gradi, in quel modo perdi oltre il 15% rispetto ad un orientamento SUD pieno (anche se il 15% in meno non è poi così tragico, potrebbe anche starti bene). Sull’installazione a tilt zero sono altrettanto d’accordo con Giu, si deposita lo sporco e devi pulire spesso, ma tra i 105 gradi con tilt 18 forse preferisco il tilt zero.
      Se vuoi valutare tu ho simulato con il software le due soluzioni, 4.5kW 105 gradi tilt 18 e azimut zero con tilt zero.
      —————
      Azimut 105 e tilt 18 = 5.477kWh/anno
      Rendimento 83,67
      Azimut zero con tilt zero = 5.794kWh/anno
      Rendimento 88,47
      ————–
      Quindi in teoria, se riesci a tenere i moduli puliti meglio l’installazione a tilt zero, se li pulisci poco forse hai la stessa produttività o poco meno
      Sono d’accordo sui 4,5kW mi sembra una taglia coerente con i tuoi consumi.

  167. Buongiorno, mi permetto di intervenire su quanto richiesto da Valentina, precisando che la tecnologia utilizzata da Sunpower per le sue celle non è un “semplice” monocristallino e che la resa in termini di condizioni non ottimali (esposizioni est-ovest, angoli bassi) è comunque migliore di un mono/policristallino classico, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici nell’ingegneria delle celle e del modulo. Detto ciò sono d’accordo sul non installare un fotovoltaico verso nord, ma resterei ache piuttosto scettico sul tilt zero, per motivi di deposito dello sporco atmosferico e dello scarso dilavamento con le pioggie, ma se non ci sono altre possibilità… Grazie e scusate l’intromissione non richiesta.

    1. Ciao Giu,
      il tuo intervento è più che gradito, anzi. Qua si rivolgono tutti a me, ma avrei piacere che diventasse un “salotto” di tutti, anche perchè io sono uno dei tanti tecnici e delle tante persone che hanno qualcosa da dire, sia a livello tecnico che di opinioni.
      ———–
      Detto questo ti ringrazio della precisazione su Sunpower, anche se spesso l’eventuale produttività aggiuntiva, su piccoli impianti, non giustifica un costo molto più elevato (su impianti molto più grossi il discorso può cambiare).
      Tornando a Valentina posso dire che mi trovo d’accordo con Giu, un impianto si può anche installare orientato a 105 gradi, ma non con inclinazione di 18 gradi, in quel modo perdi oltre il 15% rispetto ad un orientamento SUD pieno (anche se il 15% in meno non è poi così tragico, potrebbe anche starti bene). Sull’installazione a tilt zero sono altrettanto d’accordo con Giu, si deposita lo sporco e devi pulire spesso, ma tra i 105 gradi con tilt 18 forse preferisco il tilt zero.
      Se vuoi valutare tu ho simulato con il software le due soluzioni, 4.5kW 105 gradi tilt 18 e azimut zero con tilt zero.
      —————
      Azimut 105 e tilt 18 = 5.477kWh/anno
      Rendimento 83,67
      Azimut zero con tilt zero = 5.794kWh/anno
      Rendimento 88,47
      ————–
      Quindi in teoria, se riesci a tenere i moduli puliti meglio l’installazione a tilt zero, se li pulisci poco forse hai la stessa produttività o poco meno
      Sono d’accordo sui 4,5kW mi sembra una taglia coerente con i tuoi consumi.

  168. Buonasera Giu, grazie per il consiglio. Ogni suggerimento è ben accetto.
    Se l’unico neo per il tilt zero fosse, come dici tu, il deposito dello sporco…beh, sarei sollevata. L’altezza della pompeiana e 240 cm e facilmente raggiungibile da ogni lato, quindi metteri il maritino a pulire: 😀
    L’importante è capire ogni quanto e soprattutto con quale materiale (solo acqua?), per evitare danni.
    “Eliminato” questo neo, rimane il dubbio sul tilt zero; credo che nemmeno 10° (mi sono stati suggeriti per installazioni Conergy o altri poli) risolverebbero il problema.
    Oggi se n’è uscito un agente con “mi apre ovvio che qui si debba fare tutto amorfo!”, non evidenziando il deficit cui vanno incontro negli anni e dicendomi (dato che occuperebbe tutta la superficie disponibile -magazzino con albero a ridosso compreso-) che non risentono ASSOLUTAMENTE degli ombreggiamenti!!!

    O sono stupida io… o qui nessuno me la racconta giusta. 🙁

  169. Le motivazioni sono -testuali parole-:
    “1. il mono non rende in piano, in quanto “vive” di sola luce diretta
    2. il poli, avendo sfaccettature di silicio, percepisce maggiormente la luce in piano ma, possedendo tu zone d’ombra causate dall’albero puoi avere buona resa solo con l’amorfo che
    3. non risente di ombreggiamenti o di giornate nuvolose”.

    Detto questo: qualora riuscissi a spuntare un buon prezzo per SunPower SPR-327 E20 (mi attirano l’efficienza e la maggior garanzia), diciamo a parità Conergy POWERPLUS 245 i quali, correggimi se sbaglio, sono uno dei migliori policristallino presenti sul mercato… mi consiglieresti SunPower o mi consiglieresti comunque altro?
    Capisco che su piccoli impianti il sovrapprezzo non sia giustificato…ma a parità? 😀

    Il preventivo per cui stiamo optando è di circa euro 12.500, chiavi in mano, per 15 pannelli SunPower (kWp 4,91) ed inverter SMA… credo di poter arrivare a circa mille euro di meno…

    Per quanto riguarda le tue simulazioni, di cui ti ringrazio, condivido il rendimento, ma come produttività mi sembra un pò eccessiva… come l’hai calcolata? Non hai tenuto conto delle varie perdite di sistema?

    Grazie!

    p.s. inverter SMA Sunny Boy 4000TL è sufficiente o suggerisci il 5000TL?

    A buon rendere (vedi http://www.immobiliarexico.com caso mai ti servisse una villetta in quel di Venezia).
    Valentina

    1. Ciao Valentina,
      la gente pur di vendere se le inventa tutte, ne hai incontrato uno che ha anche un bel po di fantasia. Mah……
      Per quanto riguarda i costi, secondo me se riesci a spuntare 1.000 euro in meno per i Sunpower, mi sembra un ottimo prezzo.
      Per quanto riguarda i moduli Conergy Powerplus ho guardato le schede tecniche, mi sembrano modulo di buona qualità, come ce ne sono tanti, ma non mi sembrano proprio niente di fenomenale.
      La simulazione è stata fatta con software Solarius-PV e rendimento totale del BOS 80% con irraggiamento solare su Venezia.
      P.S.: per la villetta mi manca solo una cosa, i soldi 😉

    2. Buongiorno a tutti. Volevo dare ulteriori informazioni per Valentina: io fosse casa mia sceglierei la pompeiana, con moduli Sunpower e farei spesso una manutenzione con lavaggio. Puoi usare acqua normale, ma l’acqua andrebbe asciugata per evitare i depositi di calcare sul vetro, in alternativa puoi far fare il lavaggio con acqua demineralizzata (ma ha dei costi). Non usare detergenti aggressivi, polveri o spazzole dure, sennò si rovina il trattamento autopulente del vetro e poi si sporca sempre di più. Per quanto riguarda le ombre…le uniche buone sono quelle di rosso (passami la battuta 🙂 ) il fotovoltaico lavora con la luce, diffida di chiunque ti vuole vendere moduli che funzionano anche con l’ombra! L’unica alternativa secondo me valida in caso di ombreggiamenti (se non evitabili) sono i microinverter o gli ottimizzatori che fanno lavorare in modo indipendente i singoli moduli, ma questo aumenta i costi e nel tuo caso mi sembra sia evitabile. Il prezzo che hai in mano per Sunpower è abbastanza in linea col mercato, direi che lo sconto che hai in mente lo puoi proprio chiedere 🙂 Piuttosto verifica i tuoi tempi di cantiere con i reali tempi di consegna dei materiali, ultimamente i tempi di attesa sui nuovi ordini si stanno allungando…a meno che non sia materiale che hanno già in casa. L’inverter SMA 4000-TL sarebbe sotto dimensionato per 15 moduli da 327W, il configuratore chiamerebbe uno SMA 5000, o un Power-One 5000 (il primo è consigliabile come qualità, il secondo ha dalla sua il prezzo più vantaggioso). Grazie. Buona giornata.

  170. Vi scrivo perchè vorrei un parere in merito a due problematiche del mio impianto fotovoltaico:
    1. Man mano che aumenta l’irraggiamento la produzione non segue un andamento lineare ma passa istantaneamente da circa 100 W. a 600 W. ne conseguono basse produzioni in caso di cielo velato in cui la produzione rimane sotto la soglia di “innesco” dell’inverter;
    2. L’inverter raggiunge potenze di produzione anche superiori alla potenza di picco del mio impianto (3200 Wp /3000Wp) solo in caso di cielo nuvoloso in cui si alternano momenti di sole pieno a momenti di cielo nuvoloso. Nel caso in cui il cielo è sereno, viceversa, si raggiungono potenze di picco non superiori a 2400W.
    Vorrei sapere se secondo voi i problemi sono riferibili ai pannelli o all’inverter.
    Vi ringrazio per le risposte che mi vorrete dare.

    1. Ciao Giulio, mi sembra una situazione “normale”.
      Sul fatto di produre poco se i parametri sono al di sotto della soglia di innesco, non ci si può fare nulla, occorre vedere se si poteva progettare diversamente l’accoppiamento inverter-moduli.
      Sul fatto di produrre più della potenza di picco questo può accadere se l’irraggiamento è maggiore di 1000W/mq o se la temperatura è inferiore a 25 gradi, o entrambe le cose, e questo può accadere proprio in caso di cambiamenti delle condizioni climatiche, se ad esempio il cela si vela e i moduli si raffreddano, per poi essere sottoposti ad un buon irragiamento quando sono ancora “freschi”. Con cielo sereno i moduli si scaldano e di conseguenza la produzione diminuisce, i coefficienti temperatura-potenza sono negativi, all’aumentare del calore la potenza diminuisce.
      Hai controllato che la produttività (considera almeno un paio di mesi) sia in linea con quanto previsto ?

    2. Ciao Giulio quello che descrivi e’ normale.
      Potresti ridurre la tensione di vstart per risolvere il problema di avvio inverter.

  171. Grazie Stefano x la risposta. Non riesco a capire come posso verificare la produzione del mio sistema FV: abito a Livorno ed ho 12 pannelli, collegati in serie, su un tetto orientato a Sud con un tilt di 20°. Il generatore fotovoltaico è quindi costituito da un unica stringa che è connessa all’inverter della Power One in modalità parallelo.Domanda: domani o nei prossimi giorni di magggio, con sole pieno e giornata senza nuvole, quanto dovrò leggere come potenza massima prodotta dal mio impianto? e quanta dovrà essere l’energia prodotta? dove posso trovare questi valori? Puoi indicarmi un link dove posso trovarli?
    Grazie anche a Matteo ma preferisco non toccare l’inverter che è in garanzia

      1. Confermo, abbassare la Vstart si può fare tranquillamente, è una modifica dei parametri impianto, la garanzia non ha nulla a che vedere con la tensione di innesco dell’inverter.

  172. Grazie a Stefano e grazie a Giu.
    Vi terrò aggiornati sui futuri sviluppi (e speriamo che il “Comune” ce la mandi buona in fatto di permessi)… chiederò un inverter SMA 5000 e vedrò di tirare sul prezzo.

    Un ultimo dettaglio: a casa ho l’addolcitore che decalcarizza l’acqua ma so per certo (visti i risultati sul ferro da stiro) che rilascia dei sali/resine poco adeguati… quindi:
    1. posso usare l’idropulitrice sui pannelli o il getto è eccessivo?
    2. posso usare l’acqua decalcarizzata?

    Per Stefano, in relazione alle villette, come si dice qua: “te fasso ben!”. 😉
    Per Giu: sfondi una porta aperta parlando di “ombre” con una veneta doc!!!

    1. Cara Valentina, non usare idropulitrici, troppa pressione fa male anche ai moduli fotovoltaici! Davvero, rischi di danneggiarli. Acqua decalcarizzata ok, spugne o panni morbidi e procurati un pò di olio…di gomito. Comunque non preoccuparti, una pulizia regolare evita che si depositino residui troppo duri da togliere.
      Saluti da un altro veneto doc (Jesolo per la precisione…)

  173. Grande Stefano hai avuto tempo per trovare i dati’ Ti ripropongo il mio problema: Non riesco a capire come posso verificare la produzione del mio sistema FV: abito a Livorno ed ho 12 pannelli, collegati in serie, su un tetto orientato a Sud con un tilt di 20°. Il generatore fotovoltaico è quindi costituito da un unica stringa che è connessa all’inverter della Power One in modalità parallelo.Domanda: oggi c’è sole pieno e giornata senza nuvole, quanto dovrò leggere come potenza massima prodotta dal mio impianto? e quanta dovrà essere l’energia prodotta? dove posso trovare questi valori? Puoi indicarmi un link dove posso trovarli?
    Saluti a tutti!

    1. Inserendo come dato in ingresso un rendimento totale dell’80%, a maggio dovrebbe produrre circa 451kWh.
      Ovviamente produrrà più verso fine mese che adesso, quindi conta poco la media giornaliera, in ogni caso diciamo che dovresti essere sui 15kWh al giorno. Come sempre si tratta di stime indicative.

  174. Oggi, fino ad ora, la produzione è stata di 16 KWh per cui mi hai tranquillizzato. Puoi darmi il link o dirmi come hai fatto a calcolare il valore?

  175. Ho installato 6+6 pannelli fotovoltaici, marca Siliken di mq. 19,48 per una potenza dichiarata di
    3 kwp, su falda inclinata 30% direzione
    Sud- Sud Est.
    Ho verificato che in questi giorni alle ore 14 il sole è perfettamente perpendicolare ai pannelli.
    Il giorno 04/05/2013, essendo una giornata completamente soleggiata, senza alcuna nuvola e
    con una temperatura ideale di dirca 25°, ho rilevato questi dati: 12,40=2200w /13,15=2250w/
    14,00=2200w. Risulta pertanto un rendimento
    inferiore del 25% rispetto al progetto di 3000w.
    L’installatore mi dice che devo vedere il rendimento complessivo di un anno.
    Io sono del parere che in condizioni di massimo
    irraggiamento e massima perpendicolarità l’im-
    pianto deve produrre il massimo di progetto.
    Grazie
    Romano

    1. Ciao Romano, sono d’accordo con il tuo installatore, verificare un dato di potenza istantaneo non ha alcun senso (a meno che non si stia misurando il rendimento totale dell’impianto).
      L’impianto avrà la potenza di picco con irraggiamento 1.000 W/mq e temperatura 25 gradi, ma del modulo non temperatura ambiente, con buon irraggiamento e T ambiente 25 gradi la T del modulo era sicuramente maggiore.
      In ogni caso questi discorsi lasciano il tempo che trovano, o misuri l’irraggiamento e la T del modulo oppure non puoi fare alcun calcolo.
      La potenza di picco (sul lato DC ovviamente) l’hai solo appunto con irraggiamento 1.000 W/mq e T modulo 25.
      E se qualcuno viene a drimi che non ciò non è del tutto vero ha ragione, perchè di mezzo dobbiamo aggiungere aventuali vetri non perfettamente puliti, mismatch di stringa etc.
      Controllare la potenza senza misurare i parametri dai quale scaturisce non porta a nulla.

  176. Volevo ringraziare Stefano per tutte le info utili ricevute e salutare tutti gli amici del forum. BUONA SERATA Ma vorrei anche scollegarmi dal forum e non ricevere più tutte le risposte nella mia casella di posta ormai intasata :-)) ma non ci riesco…

    1. Ciao Serena, basta cliccare sul link sotto al pulsante per inviare messaggi e cancellare la propria sottoscrizione. Mi pare che ci sia un link per non ricevere più notifiche anche nelle mail di notifica che ti arrivano.
      In ogni caso ho provveduto ad eliminare la tua sottoscrizione ai commenti di questo articolo, non dovresti più ricevere notifiche 😉

  177. salve, vorrei porre un quesito: ho un terreno su cui vorei installare un generatore fotovoltaico, in base alle dimensioni del terreno tenendo conto di ombre e inclinazioni , potrei installare 6 file di 27 pannelli.

    Ho visto dei pannelli che hanno un rendimento di 315W della sunpower, considerando questo modello potrei ottenere un campo di potenza nominale 51KWP, in base alla sua esperienza , quanto potrebbe rendere economicamente un generatore di queste dimensioni considerando di cedere l’intera produzione alla rete?

    grazie per la risposta

    1. Ciao Daniele,
      mi manca un dato fondamentale, dove ti trovi ? Tra Friuli e Sicilia la differenza di produttività è del 50-60%. E capirai che in termini di produttività (e resa economica) cambia molto.
      Fammi sapere

        1. Un Blugnais 😉
          Sono spesso dalle tue parti in giro in moto 😉 (Futa-Raticosa & C.) 😉
          ———————-
          Ho dato un’occhiata, i ricavi variano ovviamente durante gli anni (aumento costi energia e calo produttività impianto), per darti un’idea dopo 20 anni hai in tasca 123.000 euro (ovvio che da questa cifra devi togliere i soldi spesi per fare l’impianto).
          Per condire ulteriormente i conti ti posso dire che se spendi circa 1.300 euro/kW hai un rendimento del 6,5% (non è granchè, ma meglio di qaulsiasi altro investimento di questi tempo). E quelle cifre non le puoi ipotizzare con dei moduli Sunpower.
          Se vuoi valutare un investimento decente devi pensare di ridurre al massimo i costi, usando moduli standard extraeuropei da 250W. Fai 40kW e arrivi ad un rendimento del 7,5% con un costo di 1.200 €/kW. (ma si puo fare qualcosa di meglio).
          Considerando questi costi alla fine ti rimangono 55.000 euro in tasca.
          Ti dico le cose come stanno, non ti racconto fregnacce per invogliarti.
          ———-
          Visto che sei vicino alle zone in cui opero (io sono di Ferrara) se mi vuoi contattare anche via mail o telefono, ne parliamo e vedo di farti avere una soluzione che poi valuterai.
          ———
          https://newsenergia.com/contatti

  178. Buongiorno,su un tetto con leggerissima pendenza quasi a raso della superficie di circa 35mq riesco a montare un fotovoltaico che soddisfi l’esigenza di un appartamento di circa 170 mq

    1. Ciao Gianni, io ti posos solo dire che (dipende dai costi) su una superfice del genere ci stanno dai 4 ai 4,5kW.
      Però non è possibile rispondere ad altre domande, per capire quanto potra produrre (circa) occorer sapere dove ci troviamo, per sapere se potra coprire i consumi dipende da quali siano questi consumi, non si può stabilire un consumo in base ai metri quadrati. Può consumare di più un appartamento da 60mq di uno da 170.

  179. Stefano, complimenti per il supporto che dai a tutti.
    Avrei 2 domande:
    1) quanto dovrebbe rendermi in euro all’anno un impianto da 51 KW? E’ giusto questo calcolo che ho su un preventivo riferito a 20 anni?:
    73000 kWh x (0,157+0,04) x 20 = € 287.620,00
    Immagino che i 73000 kWh siano riferiti ad una resa di 51 KW per 3,9 ore/giorno mediamente (51 KW x 3,9 x 365)
    2) il bando la cui domanda che scade il 20 Maggio (credo) da fare al GSE, quali privilegi da esattamente? Scusa se non sono preciso, ma me ne ha parlato un istallatore ma non è stato chiaro e non sono riuscito a trovare altri riferimenti. Ha a che fare con lo smaltimento dell’eternit?
    Grazie mille,
    Luca.

    1. Ciao Luca, come posso aiutarti senza sapere nulla ?
      Provo a porti delle domande:
      – dove ci troviamo ?
      – tilt e azimut dei moduli ?
      – conto energia o Scambio Sul Posto ?
      – se in conto energia e in cessione parziale che consumi ed autoconsumi sono stati stimati ?
      Dai dati che mi hai scritto (tariffa) si dovrebbe trattare di una cessione totale in conto energia.
      Giusto ?
      Non ho capito cosa siano quei +0,04

    2. Dimenticavo, il famoso bando non c’entra nulla con l’eternit.
      Serve per iscrivere l’impianto nel registro degli impianti che non hanno accesso diretto agli incentivi, visto che oltre i 12kW occorre entrare in graduatoria e non si ha accesso diretto agli incentivi.

      1. Stefano, hai ragione, scusa.
        – ci troviamo in provincia di Frosinone, in una zona in cui d’inverno il sole sparisce verso le 4 o prima dietro le montagne
        – tilt e azimuth dei moduli purtroppo non lo so, è il tetto di un capannone industriale di dimensioni 10mx20m con il lato di 20m orientato da est a ovest. L’inclinazione del tetto dovrebbe essere di 20°
        – cessione totale in conto energia
        Non ho bisogno di un calcolo preciso, una stima è ok, ma se non hai abbastanza dati non preoccuparti e grazie comunque.
        Luca.

        1. Ciao Luca, visto che non mi tornavano i conti, li ho fatti bene con i software professionali. Il risultato è la dimostrazione della grande quantità di “cioccolatai” che ci sono in giro, chi ti ha detto quelle cifre, sia a livello di produttività che di entrate ti sta prendendo in giro. La produttività annua di un impianto da 51kW con moduli di ottima qualità e ben orientato a Frosinone (Orientato a Sud con Tilt 20 gradi) considerando una perdita per ombreggiamento del 10%, è intorno ai 65.000 kWh, con un introito totale in 20 anni (al netto delle tasse) di 125.000 euro (180.000 euro lordi), dai quali ovviamente devi detrarre il costo dell’impianto.
          Non so chi ti abbia fornito quei dati, ed è buffo che te li abbiano messi per iscritto.
          —————-
          Ci sono ancora aziende che vi prendono in giro. Informatevi più che potete, questa gente deve chiudere l’azienda se la mattina apre l’attività con l’intento di fregare il prossimo 🙁

        2. Oppure per avere un’idea di massima, giusto per capire se vi stanno prendendo in giro, usate il mio file Excel
          —————
          https://newsenergia.com/simulazione-fotovoltaico-excel-detrazioni-conto-energia-0131.html
          —————
          Non è di certo un programma professionale, ma ho fatto la stessa simulazione che avevo fatto prima con il solarius e la differenza era di circa 5.000 euro 😉 Un’ idea generale l’avresti avuta lo stesso, e abbastanza precisa 😉

        3. Luca scusa, stanchezza e fretta mi hanno fatto commettere un piccolo errore. Quel 0,04 è la tariffa premio per moduli europei smaltimento amianto. Quindi ricalcolando il tutto, abbiamo circa 230.000 euro lordi che al netto delle tasse diventano circa 170.000. Se fai smaltimento eternit con potenza sino a 50kW non devi entrare nel registro. Ma dubito che tu faccia in tempo a rientrare nel conto energia, o meglio siamo ormai agli sgoccioli. Il mio parare sui cioccolatai che ci sono in giro non cambia nonostante la mia stima non abbia più una differenza così grande come la prima che avevo fatto senza le tariffe premio 😉

          1. Stefano, i “cioccolatai” ci sono in tutti i campi, è per questo che, riconoscendo la mia non familiarità con l’argomento, mi sono rivolto a te! Grazie per le informazioni. 170’000 euro netti rispetto a quelli che ritenevo essere (già al netto) 287’620 sono già un ottimo alert per rivalutare la possibilità di questo investimento.
            Ti confermo che sul preventivo, senza troppi calcoli riguardo all’esposizione dei moduli, era scritta quella cifra basata su 73’000 KWh annui. Grazie mille, Luca.

  180. Ciao Stefano,
    Sto pensando di installare un impianto da 3 Kw. Ho visto preventivi che vanno dai 3.000 ai 10.500 euro. Quasi tutti parlano di pannelli policristallini. L’efficienza che ho trovato va da 9 a 18%. Tutti parlano di tutto compreso ed IVA compresa.
    Come sono possibili differenze così importanti sul prezzo? Cosa devo considerare secondo te nella scelta?
    Grazie mille!

    Fabrizio

    1. Ciao Fabrizio, 3.000 euro non sono una cifra coerente, forse si sono sbagliati, più coerenti i 10.000 euro.
      Per il resto devi guardare la qualità dei materiali, dei moduli e degli inverter, e che nel prezzo si acompreso tutto, installazione, quadri, oneri per le pratiche di connessione etc. Per quanto riguarda cosa guardare tecnicamente sarebbe troppo lunga, magari quando hai i preventivi in mano torna qua con la lista dei prodotti che ti hanno proposto e ci guardiamo. Per i costi come dicevo variano tanto in base ai materiali e anche alla zona in cui ti trovi per questioni di mercato. Ma per 3kW siamo dagli 7-8.000 ai 9-10.000 euro (+IVA).

  181. Ciao Stefano, ti scrivo x saperne qualcosa di più riguardante lo smaltimento di amianto su una falda su cui poi dovrò montare il mio impianto fotovoltaico da 3 kw. Habito in provincia di Salerno.Superfice della falda, 50 mq (interamente ricoperta di eternit ).Grazie

    1. Ciao Sergio, non c’è molto da sapere.
      Se fai lo smaltimento e un fotovoltaico in conto energia, hai diritto ad una tariffa premio che si aggiunge a quella base (0.02 euro).
      Devi smaltire l’intera falda anche se fai un impianto che occupa meno superficie.
      Forse ormai è tardi per fare in tempo a rientrare nel conto energia. Lo smaltimento con tutte la burocrazia porta via un po di tempo.

  182. ciao…quanto dovrei produrre ogni giorno con un impianto fotovoltaico da 3 kilowatt
    esposto a sud est in inverno e in estate

    1. Bisogna prima di tutto sapere di che zona stiamo parlando, e poi possiamo anche ipotizzare, ma una media mensile, la produttività giornaliera varia appunto, ogni giorno. Una volta calcolata la produttività mensile si fa una media giornaliera, che varia ogni mese.

  183. Impianto da 4 kwp composto da 16 pannelli policristallini in due stringhe a Maglie (LE) con esposizione s-sw e tilt di ca 10°. Dal 7/2 al 7/5 ha prodotto ca 1400 kwh. Come va? La lettura dell’inverter Power one è attendibilie? Ha segnato 4600 kw in un giorno dei primi di aprile, poi mai più. Grazie, Gaetano Merico

    1. Ciao Gaetano, la produttività dovrebbe essere:
      – febbario 400 kWh
      – marzo 600 kWh
      – aprile 850 kWh
      per un totale di 1.850, ha prodotto un po meno delle aspettative, ma non so come è stato il meteo. Come sempre guardate alla fine dell’anno.
      Per quanto riguarda la potenza mi sembra strano che abbia raggiunto un picco di 4.600W, anche se in particolari condizioni puo capitare.

  184. Ciao Stefano volevo sapere un paio di cose semplici:1ho installato un impianto da 3,5 kw della bosch aleo con inverter power one.2 ho dovuto installare due stringhe da 6 e da 8 con un ottima esposizione sud ovest , volevo capire da un esperto come lei cosa ne pensa di un impianto simile partendo dai materiali installati al tipo di installazione??sarei grato di aver notizie al più presto!!paolo

    1. Ciao Paolo, dal punto di vista dei materiali ti posso dire che imoduli sono buoni prodotti (non eccezionali ma buoni), e gli inverter sono ottimi prodotti. Per quanto riguarda il tipo di installazione perdonami ma non ho idea di come sia stato fatto l’impianto, perchè siano state fatte stringhe da 6+8 moduli etc, non posso giudicare una installazione senza saperne nulla. Se i moduli hanno la stessa esposizione andava beneanche 7+7 moduli, però ripeto, non so nulla del tuo impianto, non posso dare opinioni.

  185. Scusa forse mi sono espresso male, ho dovuto fare le due stringhe da 6 più 8 per il solo fatto che nn ho delle falde molto grandi ed oltretutto ho già installato un solare termico che porta voi dello spazio, il dubbio che mi è stato posto da altri installatori e’ quello che i pannelli nn lavorino bene proprio perché nn in serie quindi un 8 più 8 o un 6 più 6. Per concludere vorrei sapere se un impianto nn in serie sia affidabile lo stesso!

    1. L’inverter Power-One in configurazione con canali (MPPT) indipendenti, ovvero come arriva dalla fabbrica, gestisce due stringhe separate, con un massimo squilibrio di potenza 2000W-1000W.
      Tu hai 2000W-1500W quindi non vedo alcun problema.

  186. Buongiorno.
    Ho ricevuto giusto ieri un preventivo da parte della Invent ( http://www.inventsrl.it/ ) per l’installazione di un impianto da 3KWp ottenuti con 19mq di pannelli Invent Qhp ( http://www.inventsrl.it/prodotti/moduli-fotovoltaici/moduli-europei-qhp ) dotati di microinverter della enphase ( http://enphase.com/it/prodotti/microinverter/ ) e relativo sistema di monitoraggio.

    Il preventivo è di 10000€ scarsi con impianto finito, collaudato, pratiche sbrigate, etc.

    Vorrei innanzitutto chiedere se il costo preventivato è in linea con quanto proposto e, in seconda battuta, se è un’investimento sensato da fare anche perché non riesco a discricarmi su questa cosa dello scambio sul posto.

    Abito a Padova, casa singola, falda 30% esposizione SSE. Attualmente ho un consumo di circa 3000KWh l’anno ma non saprei stimare la suddivisione in fasce orarie.

    Un’altra cosa che non ho chiara è l’autoconsumo.
    Se il pannello produce 1 mentre io lo immetto nella rete per poi consumarlo in un secondo momento, si considera sempre quel 1 prodotto e immesso nella rete come “autoconsumato” oppure ci deve essere contemporaneità ?

    Non mi è inoltre chiaro di quali vantaggi beneficerei, scartando il conto energia e andando sullo SSP.

    – detrazione fiscale 50%
    – iva al 10% sul materiale/installazione

    e poi? mi danno un tot fisso basato sulla potenza nominale dell’impianto più un tot (ancora misterioso) per lo SSP ?

    Grazie infinite per un’eventuale risposta.
    Luca.

    1. Ciao Luca, per 10.000 euro queste cose te le potrebbe dire anche chi ti vende l’impianto, non trovi ?
      In ogni caso con le detrazioni fiscali e lo scambio sul posto il vantaggio che hai è principalemnte il fatto che non paghi imposte sulla tariffa omnicomprensiva che avresti con il Conto Energia, e a conti fatti detrarre il 50% del costo ti permette di avere un rientro economico più interessamte (unito anche allo scambio sul posto) rispetto alle tariffe ormai basse del conto energia (parlo di impianti tradizionali, non di integrato innovativo).
      L’autoconsumo lo hai solo quando l’energia prodotta dall’impianto viene consumata in real time, mentre quanto immetti in rete, lo ricevi indietro con lo Scambio Sul Posto (ti rientra l’energia, non il costo, quindi meno di quelo che spendi per acquistarla, a te non pagano tutta una serie di oneri che invece tu paghi al fornitore del servizio).
      Il discorso del TOT fisso scusami ma non l’ho capito.
      In ogni caso con le detrazioni e lo scambio non prendi nessun incentivo, o meglio l’incentivo lo prendi sotto forma di detrazione fiscale, in più hai il contributo in conto scambio.
      Il contributo in conto scambio non è misterioso, va calcolato e si può sapere in modo abbastanza preciso inserendo i tuoi consumi nelle varie fasce orarie. Il fatto è che il fotovoltaico e le sue implicazioni (incentivi e contributi vari) è in mano un po a tutti, e quindi i clienti sono confusi perchè spesso chi vende ne sa poco o non ha voglia di parlarne.
      Per quanto riguarda la convenienza della detrazione rispetto all’incentivo ne ho parlato qua.
      ———–
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-conviene-detrazioni-conto-energia-0517.html
      ———–
      10.000 euro non sono una follia, ma gli installatori della mia zona lavora a cifre leggermente più basse.
      A me i microinverter stanno antipatici, non ne vedo i vantaggi in impianti che non hanno problemi di ombreggiamento.

  187. PS:
    ho provato anche a consultare il sito http://www.solaritaly.enea.it/CalcRggmmOrizz/Calcola3.php per sapere l’irraggiamento nella mia zona ma non ho capito esattamente come integrare questa informazione nei calcoli.
    Ad esempio, se il sito mi riporta che a Gennaio ho un irraggiamento di 1.48 kWh/m2, vuol dire che con i miei 19mq potrò produrre al massimo 28KWh ? ma se l’impianto è da 3KWp ? 🙁

    1. L’energia producibile su base annua dal sistema fotovoltaico è data da:
      E [kWh/anno) = (I x A x Kombre x RMODULI x RBOS)
      In cui:
      I = irraggiamento medio annuo kWh/m²
      A = superficie totale dei moduli m²
      Kombre = Fattore di riduzione delle ombre
      RMODULI = rendimento di conversione dei moduli
      RBOS = rendimento del B.O.S.

  188. Ciao Stefano, dato che mi piacerebbe investire un pò di soldi per fare un impiato a terra per la sola vendita (tra i 50 e i 70 kw) ti volevo chiedere quanto mi costerebbe, in quanto tempo potrei ammortizzare la spesa e che guadagno annuo potrei ricavarne. La zona dove dovrebbe essere situataè la provincia di Palermo. Grazie

    1. Ciao Francesco.
      Non ti dirò quanto potresti spendere per fare un impianto da 70kW perchè dipende da tante cose, e poi solleverei il solito vespaio (hai detto troppo, hai detto poco, non hai tenuto conto di questo, non hai tenuto conto di quello).
      Detto questo avevo il software aperto su un impianto simile quindi ti posso dare 3 risultati con 3 costi diversi. Gli stessi comprendono le tasse, il decadimento impianto, sto parlando di cessione totale e calcolo dei rendimenti in 20 anni. In questo modo puoi fare le tue valutazioni. Non nego una certa invidia quando ho letto la produttività dell’impianto. Qua al nord questi risultati ce li sognamo 😉
      ————-
      Impianto da 70kW al costo di 2.000 €/kW in cessione totale (investimento 140.000 euro)
      Ammortamento anni 12
      Rendimento in 20 anni 7,16%
      Flusso di cassa finale 150.000 €
      ————-
      Impianto da 70kW al costo di 1.750 €/kW in cessione totale (investimento 122.000 euro)
      Ammortamento anni 11
      Rendimento in 20 anni 8,57%
      Flusso di cassa finale 167.000 €
      ————-
      Impianto da 70kW al costo di 1.500 €/kW in cessione totale (investimento 105.000 euro)
      Ammortamento anni 10
      Rendimento in 20 anni 10,35%
      Flusso di cassa finale 182.000 €
      ————-
      Fatti fare qualche offerta 😉

  189. Ciao Stefano,
    Mi occupo di emergenza e aiuto umanitario.
    Ora sto lavorando in Africa, in Somalia.
    Per le nostre attivita’ abbiamo un consumo di circa 65.000 Kwh all’anno.
    L’elettricita la dobbiamo produrre noi stessi con un generatore diesel.
    Da un calcolo approssimativo abbiamo un costo di produzione di 0,5 Euro per Kwh.
    Il costo totale in un anno è di oltre 40.000 Euro.
    Vorrei risparmiare con un impianto FV.
    Il tetto della nostra sede è un terrazzo dove c’è una superficie disponibile di almeno 10X10 metri
    Qui c’è il sole 360 giorni all’anno e 5 giorni di pioggia.
    Che tipo di impianto FV potrei montare e quanto costerebbe.
    Non voglio montare batterie perche costano troppo e durano troppo poco.
    Quindi vorrei una soluzione per utilizzare l’energia FV in diretta durante il giorno e continuare a usare il generatore la notte.
    Quindi all’incirca avrei bisogno di produrre 40.000 kwh all’anno.
    Grazie mille
    Marco

    1. Ciao Marco,
      intanto complimenti per il fatto che la vori per aiutare gli altri 😉
      Sul tetto ci stanno circa 15kW. Io non ho i dati dell’irraggiamento in Somalia, parto dal dato della Sicilia, unico che ho, sto un po abbondante e ti dico che dovresti produrre circa 25.000kWh all’anno.
      Il costo (in Italia) sarebbe a grandi linee sui 25.000 euro ma forse anche meno, visto che non credo in Somalia ci siano le regole, regoline, regolette che ci sono qua., quindicredo anche 20.000 euro se non meno.
      Se vuoi produrre 40.000kWh all’anno ti serve un impianto di almeno 23kW, ovvio che non so in che orari usi l’energia, quindi avrai capito che produrre 40.000kWh all’anno non equvale a consumarli tutti.
      Io sto parlando di impianti connessi alla rete, non ho esperienza di impianti stand-alone, non so che caratteristiche hanno le reti in Somalia, o meglio se c’è una rete cui collegarsi.
      Se invece mi parlavi di impianti in isola, i ragionamenti non cambiano dal punto di vista della produttività, cambiano forse dal punto di vista dei costi.

  190. Ciao Stefano,
    E’ più di un anno che ho installato un impianto da 2,88kw, ultimamente mi sono accorto che il mio Inverter Aurora nelle giornate soleggiate e in condizioni di massimo irragiamento si spegne regolarmente e va in Errore
    Ho sorvegliato per 2 ore circa linverter e provo a descivere più dettagliatamente la situazione:
    – L’inverter si spegne:
    – Sul display compare: WARNING GRID FAIL W003 e successivamente TIPO OUTD P/N 3G96
    – Led POWER : Spento, Led ALARM : Acceso fisso, Led GFI: Spento
    Ho monitorato alcuni parametri sul display come di seguito:

    – Vgrid : circa 255V (parte da 255/256V e di seguito scende fino a 251V)
    – Vgrid Avg : circa 247V (parte da 247V e salire progressivamente fino a 252/253V)

    Fatto sta che dalle 11 alle 16 la produzione è minima.

    L’azienda che ha provveduto all’installazione è venuta a fare un sopralluogo e per loro il problema e la tensione di rete troppo alta..
    Ho chiamato l’ENEL sono intervenuti e mi anno risposto che anche se la tensione nella mia zona è un po “altina” è comunque in regola…

    che posso fare?

    Grazie
    Roberto

    1. L’inverter stacca per tensione media troppo alta. La protezione 59.S1 prevista dalle CEI 0-21 (massima tensione in media mobile su 10 minuti) è regolata a 253V.
      Onestamente cosa puoi fare non lo so, ma io insisterei con Enel, se quello che dici è vero le tensioni che hai indicato e la protezione che interviene è quella della media mobile su 10 minuti, credo che le tensioni della linea siano superiori alle tolleranze previste (10%).

  191. Buongiorno.
    sono giorni che mi perdo in conti e veramente non riesco a trovare la convenienza dei pannelli fotovoltaici nell’ipotesi di bonus fiscale 50% e Scambio Sul Posto.

    Tutti fanno i conti come si trattasse di un ammortamento industriale di un macchinario ad acquisto obbligato.
    Non ho trovato nessuno però che fa il conto con il flusso di cassa familiare che tenga conto che ho un esborso non obbligatorio di una cifra che altrimenti mi resterebbe in tasca.

    Questi sono i miei conti e spero vivamente di essere smentito perché dal punto di vista ecologico mi solletica il fv.

    Ipotesi:
    – consumo annuo 3300kwh
    – bolletta attuale circa 750€ (costo a comprare 0,22€)
    – pannelli 6KWp, producono 6100KWh a Padova, ricavo a vendere 0,18€, autoconsumo 50% del fabbisogno
    – costo impianto 13000, al 10° anno rende il 90% al 25° anno rende l’80%, bonus fiscale 50%

    Quindi ogni anno rientrano circa 700€ per energia venduta, 700€ di bonus fiscale (per i primi 10 anni) mentre escono circa 370€ per l’energia che comunque dovrei comprare.

    Il flusso di cassa nell’ipotesi di tenere in tasca i soldi proteggedoli semplicemente dall’inflazione e pagandoci le bollette annualmente mostra che impiegherei 20 anni per consumare i 13000€ che non investo nell’impianto.

    Il flusso di cassa nell’ipotesi di comprare i pannelli, prendere il bonus fiscale, vendere l’energia e pagare il 50% della bolletta mostra che impiegherei 19 anni per rientrare del capitale speso (il 16° anno se i pannelli dovvessero rendere sempre il 100%)

    Cioè, prima che i pannelli inizino a rendere veramente si parla di 20 anni durante i quali se avessi tenuto i soldi da parte avrei avuto comunque un capitale di scorta. Passati i 20 anni e tenuto conto della perdita di resa, si inizia a parlare di guadagno ma mediamente di 200/300€ l’anno.

    Dov’é che mi perdo il guadagno che non riesco a vedere?!?

    Grazie,
    Luca.

    1. Ciao Luca, onestamente non capisco il tuo ragionamento sul flusso di cassa “familiare”. Il fatto che tu possa tenere i soldi in tasca non ha nulla a che vedere con i risultati dell’investimento.
      E non capisco nemmeno che conti tu stia facendo (mi riferisco ai 19 anni).
      Se investi 9.000 euro per fare 3 kW (è solo un esempio) dopo 8 anni (con i consumi di una famiglia media) rientri delle spese che hai sostenuto (grazie a detrazione, risparmio sulla bolletta, contributo in conto scambio). Dal nono anno il flusso di cassa è positivo e sono tutti soldi guadagnati. Non capisco tutto il resto che scrivi.
      Scrivi che per consumare 13.000 euro ci metti 20 anni. Ma rimani senza soldi in tasca, con il fotovoltaico (nell’esempio che hai fatto) te ne rimangono circa 15.000, e poi vai oltre, e in 25 anni, arrivi ad un flusso di cassa di 22.000 euro.
      ———–
      Inoltre hai scritto dati un po errati, l’energia non la vendi ma hai il contributo in conto scambio (vendi solo le eventuali eccedenze), a Padova un impianto da 6kW ben orientato produce 7.200kWh all’anno, non 6.100 come hai scritto.
      ———–
      Sotto alcuni esempi di rendimento di impianti in detrazione.
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-conviene-detrazioni-conto-energia-0517.html

      1. Ciao!
        Grazie per la risposta.

        Voglio dire che se io oggi ho 13000, spendendone 750€ l’anno per pagarmi le bollette, ci impiego 17 anni per consumarli e arrivare a 0.

        Se invece oggi li spendo per comprarmi un fv, mi ritrovo con 13000€ da recuperare per un impianto che (conti fatti dagli installatori) impiega 9 anni a ripagare i 13000€.

        Ma in questi 9 anni io continuerei a pagare anhe il rimanente 60% della bolletta (perché ho il 40% di autoconsumo ma il resto continuo a comprarla) per cui in questi 9 anni ho un ulteriore spesa di 9*750€*60% altri 4050€.

        E’ questo che intendo.
        Se non compro l’impianto, in 9 anni ho in tasca gli originali 13000 – 9 anni di bollette = 6250€

        Se compro l’impianto, alla fine dei 9 anni ho ripagato i 13000 ma nel frattempo ne ho comunque spesi 4050€ per cui ho in tasca un -4050€ !

        E ora che la differenza tra i +6250€ del primo caso e -4050€ del secondo caso si assottiglia, sono passati 17 anni circa (anche contando che dal 10°anno non c’è più l’introito del bonus fiscale).

        Luca.

    2. Ciao Luca, ho letto. Ma non cambia quanto ho scritto prima. Se usi i 13.000 euro per pagarti le bollette tra 17 anni non hai nulla in tasca, se li usi per fare il fotovoltaico i tuoi 13.000 euro diventano 15.000 tra 20 anni e 22.000 tra 25 anni (e hai pagato le bollette).
      Onestamente non ha alcun senso valutare un investimento con l’ipotesi di non farlo. In ogni caso se i conti (non solo i miei, ma quelli di 200.000 addetti del settore) dicono che il rendimento è intorno al 12-14% (dipende dai casi) è evidente che investirli è più conveniente che tenerli in tasca (e ancora peggio usarli per pagare delle bollette).

  192. Ciao Stefano ti disturbo su una mia perplessità, sto facendo un impianto fotovoltaico di 6kw, dovrei generare con tale impianto, riscaldamento a pavimento con delle resistenze, cucina ad induzione e scaldini per generare acqua calda; in poche parole vorrei evitare caldaie a gas ecc…
    cosa ne pensi???

    1. Ciao Domenico, è un progetto che sta in piedi solo con eventuali sistemi di accumulo.
      Se ci pensi il riscaldamento serve principalmente quando il fotovoltaico non produce (inverno).
      Occorre capire di quanta energia hai bisogno e quanto costerebbe l’accumulo.
      In teoria potresti coprire i consumi con il fotovoltaico, ma con lo scambio sul posto, e il problema è appunto quello di non riuscire a produrre quando ne hai bisogno.
      All’inizio ho scritto che il sistema sta in piedi (tecnicamente) solo con eventuale accumulo, occorre anche valutare se sta in piedi dal punto di vista economico. Forse sarebbe più semplice pensare a pompe di calore, per il raffrescamento estivo, e per il riscaldamento nella mezza stagione, spingendo appunto l’autoconsumo con un po di accumulo. Il tutto combinato comunque con una caldaia a gas per coprire i buchi che non sono coperti da fotovoltaico e accumulo.
      A meno che non si dimensioni un accumulo sovrabbondante. Ma a quali costi ?
      E’un discorso un po complesso, che non si risolve in poche righe. Occore analizzare il tutto in un ottica più ampia.

  193. Ciao Stefano,
    arriecchime…ti aspettavo per l’aperitivo veneto! 😉
    Veniamo a noi: dopo aver fatto tribolare un paio di consulenti, essere impazzita col Comune (interpretavano l’installazione di fv su pompeiana come cubatura), sono giunta alla decisione:
    – 15 pannelli SunPower 327-e20 (per scaramanzia evito sempre il modello nuovo)
    – inverter SMA4000 (mi dicono sia più performante del 5000 per via del poco tilt) o POWERONE 5000
    – orientamento sud, azimuth zero
    – inclinazione tilt 3°

    So che il tilt suona ridicolo ma, per il motivo di cui sopra (cubatura), il Comune prescrive forte distanza tra le file e un minimo di inclinazione…facciamoli contenti!
    So che un tilt 10 sarebbe ottimale ma è esteticamente troppo impattante in quanto vedrei prospetticamente dei trangoli ad altezza 30 cm dalla base della pompeiana. Nossignore!

    Veniamo al sodo: a parte un’azienda, il cui commerciale non mi ispira gran fiducia, non riesco a scendere sotto gli € 13.000.
    I kWp sono 4,905… che mi dici?
    E soprattutto cosa ne pensi della scelta (seppur imposta) dell’installazione come sopra descritta?

    Grazie!
    valentina

    1. Ciao Valentina,
      per quanto riguarda la scelta non posso che confermarti che sono tra i migliori prodotti in circolazione, sia come moduli che come inverter, è difficile (ho scritto difficile, non impossibile, che poi qualcuno scrive, no c’è quello no c’è quell’altro) trovare di meglio.
      Per quanto riguarda il prezzo onestamente non ti so dire in quanto non ho mai usato SunPower, per un impianto con altri moduli standard i costi sono più bassi, quindi ci può stare quelal cifra con i moduli SunPower.
      Non ricordo, eventualmente avresti spazio per montare dei moduli chiamiamoli tradizionali/standard (come potenza) da 250W ?
      Perchè spenderesti molto meno 😉

  194. Si, avrei altri 25 mq… ma con problemi di ombreggiamento causati da un albero del vicino.
    Senza contare l’impatto estetico… cottage (ulteriore superficie) e pompeiana sono esattamente di fronte alla zona giorno dell’abitazione e quindi sempre sott’occhio.
    Ad ogni modo ho fatto fare anche preventivi con REC, Conergy e Aleo… per kWp 4,4 siamo circa su € 11.500 ma il rapporto q/p, considerata produttività e garanzie negli anni, non mi sembra così distante da SunPower…

    1. Si tratterebbe di 4 moduli in più. Mi sono informato sul costo dei moduli SunPower, direi che con il costo che hanno facendo due conti, 13.000 euro è un prezzo decente, non ti stanno prendendo in giro 😉
      Ti dico solo che con ottimi moduli europei da 250W risparmi secchi 3.000 euro 😉

  195. Solo tu sai mettermi in crisi cosi… uhmmm, risparmierei sui pannelli ma non sul costo dell’installazione. Quindi diciamo che siamo più vicini agli 11.000, quindi con una differenza di € 2.000 dal “mio” Sunpower.
    Se riuscissi a scendere sotto i 13.000 val la pena guardare questi importi considerando che Sunpower mi dà maggior garanzia?
    Il tilt è talmente irrisorio che l’efficienza è importante…e mi pare che, a parità di kWp, un policristallino come i succitati produrrebbe decisamente di meno.

    1. A dire il vero la differenza che ti dicevo era il costo puro di acquisto dei moduli. In ogni caso ti parlavo di un ottimo monocristallino.
      L’ultimo dei miei pensieri è crearti confusione. Dico solo che risparmiare 3.000 euro subito è un dato di fatto, per recuperarli (facendo le debite proporzioni, ipotizzando che tra 20 anni i tuoi 3.000 varranno la metà) dovresti averne in tasca almeno 6.000 in più tra 20 anni, e per un impianto che avrà un flusso di cassa finale di 15.000 euro mi pare al quanto improbabile (SunPower o meno). Il nodo cruciale per avere un buon ritorno economico in questo periodo nel quale non ci sono icentivi ma detrazione e SSP, è spendere POCO. Spendere meno è fondamentale, produrre 100-200kWh all’anno in più lo è molto meno. Rimane la mia opinione, ma facendo qualche calcolo l’opinione si trasforma in dato di fatto 😉

  196. Ciao ti posso chiedere una cosa.
    Devo comprare un pannello solare che mi alimenti 130w per 20 ore per 365 gg l anno. Me nepuoi consigliare un tu per piacere, dato che sono abbastanza ignorante in materia, magari mi dici anche qualche batteriea. Grazie seimi puoi essere di aiuto. Saluti.

    1. Ciao Andrea, io di accumulo ne so poco, quindi evito di darti pareri su cose che non conosco. Sento da Matteo se ti da una mano ne sa molto più di me e vedrai che ti da la risposta 😉

    2. Ciao Andrea per poterti aiutare mi interessa sapere la località di installazione e se il carico che devi alimentare è in corrente alternata o in continua.

  197. Ciao,innanzitutto complimenti,sto pensando di acquistare un impianto fotovoltaico e questo è l’unico sito che ho trovato davvero chiaro anche per qualcuno come me che ne sa ben poco!Sn indecisa tra due preventivi:
    – 12 pannelli SCHUCO da 250 w ognuno che dovrebbe produrmi in un anno 3600 kwh (il consulente dice 1200 x 3 ma da cosa dipende questo 1200? Dove lo trovo sulla scheda tecnica?) l’impianto chiavi in mano verrebbe 9000 euro IVA compresa + una bicicletta elettrica in regalo
    – 9 pannelli SUNPOWER da 327 w che il consulente dice produrranno 3900 kwh anche questo tutto compreso
    Entrambi con l’inverter Power One.
    Cosa mi consiglia?grazie mille!

    1. Ciao Mariarosa,
      non lo trovi sulla scheda tecnica, quei 1200 sono la produttività per kW installato che produce un impianto ben orientato nelal tua zona.
      Leggi qua:
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-per-tutti-la-produttivita-degli-impianti-0117.html
      ————-
      Per il resto (parto dando per buone le stime di produttività che ti hanno indicato, e il fatto che farai Scambio Sul Posto e detrazioni fiscali) 300kWh all’anno sono circa 30-40 euro di differenza, diciamo anche 50 euro ovvero 1.000 euro in 20 anni.
      Io andrei con Schuko e Bici elettrica. Secondo me se guardi la differenza tra i due preventivi sarai d’accordo con me.

      1. Più che per la differenza di quei 300kwh ho sentito parlare molto bene della resa in termini di efficienza e cattura della luce dei SunPower ma sempre per sentito dire,è realmente così o si paga di più il nome? Inoltre schuco mi dà una garanzia sul prodotto di 10 anni mentre sunpower di 25..davvero non so che fare, comunque si farei la detrazione e lo scambio sul posto,adesso consumo circa 3500 kwh all’anno!

      2. Un’altra cosa scusa se ti disturbo!!Ma se i pannelli Schuco sono da 3 kwp (12x250w=3000 giusto?è così che si calcola?) producono 3600 kwh se i 1200 sono “fissi” cm dici te in basa alla zona in cui sono perchè i pannelli SunEnergy sempre da 3kwp (9 x 327 w=2943) dovrebbero produrre 3900kwh?
        Grazie ancora davvero!!!

        1. Ciao Mariarosa, non ho detto che sono fissi, ho solo detto che quel dato è la produttività per kW indicativa della tua zona. La produttività dipende da tanti fattori, posizione geografica prima di tutto, poi qualità dei moduli e degli inverter, oltre a tanti altri parametri. Per farti un esempio banale, un moduli che ha un vetro più puro produrrà di più, un moduli che ha una temperatura di lavoro più bassa (NOCT) produrrà di più etc. I Sunpower hanno un rendimento più elevato degli altri che ti hanno proposto, questo è quello che ti dice chi ti ha fatto le offerte, infatti ti hanno detto che producono di più. Per quanto riguarda la garanzia ho guardato sul sito di Sunpower e mi pare che i 25 anni si riferiscano alla produttività. Cosa che garantiscono tutti. La garanzia di prodotto sarà 10 o 12 anni (anche in quesro caso come gli altri). Metti anche che producano in 20 anni anche il 20-30% in più, saremo sui 2.000 euro. Vedi tu se ti conviene risparmiare la differenza di costo subito, o investire subito più denaro per avere 2.000 euro in più tra 20 anni. Però questo lo puoi decidere solo tu.

  198. E non è possibile trovare da qualche parte un indicatore di questa produttività?per poter confrontare diversi pannelli..mi sembra un indicatore importante da considerare!!comunque la garanzia è anche sul prodotto di durata 25 anni sul sito la chiamano garanzia combinata!non è questione di risparmiare quei 1000 euro ma visto che non ho problemi di spazio sul tetto e quindi per me è indifferente mettere 9 o 12 pannelli vorrei il prodotto qualitativamente migliore a livello oggettivo!io abito a Verona in collina devo sfruttarlo al massimo visto che non è una zona come il sud Italia!
    Il link per la garanzia dei Sun power è http://www.sunpowercorp.it/homes/products-services/warranty/

    1. Calcolare la produttività stimata di un fotovoltaico è frutto di calcoli accurati, che come ti dicevo includono tante variabili. Se la differenza è di soli 1.000 euro, puoi orientarti sui Sunpower. Però non pensarci troppo, non stiamo parlando di un impianto da 100kW, le differenze di produttività in impianti così piccoli comportano minime variazioni in termini economici.
      Il prodotto migliore come ti dicevo è Sunpower, ma non è che tutto il resto sia porcheria. Ti ho solo detto di valutare anche i costi. Se come dici la differenza è di 1.000 euro vai sui Sunpower.

  199. Ciao Stefano,
    volendo fare un impianto che deve alimentare 3 luci scale e un citofono Urmet x i 3 interni, il tutto con inverter. Dai dati Enel ho visto che in media si consumano 38 Kw/h annui. Non avendo una esposizione ottimale a SUD (coperti da un muro) mentre gli altri punti cardinali sono liberi, ed essendo in Liguria, potresti darmi di che dimensionamenti dovrebbero essere: il pannello (quanti W) – la batteria (quanto Ah) e l’inverter (quanti W). Tieni conto che è una casa di vacanze e che nei mesi invernali i consumi sul bimestre crollano a 3 kw/h.
    Praticamente i costi delle bollette sono solo di tasse e dispacciamento.
    Grazie anticipatamente per la tua risposta.

  200. Salve Stefano oggi il primo giorno di produzione 26kw del mio impianto da 6kw 48 pannelli da 125 w POWERMAX STRONG AVENCIS a microfilm sottile diviso con 3 stringhe da 16 unica falda nessuna ombra e inverter fronius 6 ig plus premesso che il tilt e di 11 gradi e l’esposizione e Nordovest in Provincia di Catania e oggi nessuna ombra e giornata splendente,
    mi aspettavo che l’impianto producesse di + sui 35kw ora posso vedere dall’inverter se’ funzionano tutte e tre’ le stringhe? e poi il picco massimo non ha’ superato i 2,99kw e normale? il mio istallatore mi ha’ detto che essendo che e’ entrato in funzione da’ poco devo aspettare qualche giorno prima che si stabilizzi l’inverter e’ vero?
    Ti ringrazio per l’attenzione e ammirevole la tua specializzazione in questo campo saluti Giuseppe dalla Sicilia

    1. Ciao Giuseppe, non posso dirti se 3kW di picco sono tanti o pochi, non so nulla del tuo impianti e delle condizioni meteo, se i pannelli erano caldi o meno, etc. Non ne ho idea. In ogni caso un giorno solo per valutare la produttività di un impianto non ha senso, a volte non bastano dei mesi. Io ti consiglio di aspettare un po. In una giornata fresca con i moduli non troppo caldi a giugno-luglio dovresti arrivare sui 5-5,5kW.

  201. Salve Stefano, un piccolo rebus…: l’inverter del mio impianto FV da 4 Kw di picco segna 1900 Kwh di produzione negli ultimi 4 mesi dal 7 febbraio ad oggi, perfettamente in linea con la produzione prevista per il periodo e per la latitudine (Lecce). Ho controllato il contatore dell’ENEL trovando prelievi per circa 1500 Kwh ed immissioni in rete per circa 2500 Kwh. Dovendo aggiungere alle immissioni i miei consumi di giorno, quanto dovrebbe aver prodotto il mio impianto? In che cosa sbaglio i calcoli? Grazie per la cortese risposta, Gaetano Merico.

    1. Ciao Gaetano. Non mi tornanoi conti.
      Se l’impianto ha prodotto 1900 kWh non è possibile che l’energia immessa sia superiore (ovvero 2500 kWh).
      Controlla che il contatore non avesse dei dati iniziali. Gli stessi non sempre sono nuovi, quindi potrebbero avere i contatori che non partono da zero. Tali indicazioni le trovi sui verbali di installazione dell’Enel, dove vengono trascritti i valori di partenza del contatore, quindi magari tu leggi 2500 kWh ma in realtà il contatore partiva da 2000.
      Per guardare la produzione guarda il contatore di produzione, usa sempre i conttaori per fare i tuoi conti, quello che segna l’inverter non sempre è corretto, ed in ogni caso chi fa fede è la lettura del contatore.

  202. Ciao Stefano, per caso mi sono imbattuta in questo sito che trovo molto interessante. Ti volevo chiedere: abiamo installato un inseguitore solare con 42 pannelli della solarwuorld su tre stringhe (l’ho imparato stasera), tre inverter aurora da 3 o 3,6. Il picco di produzione per ogni stringa è di 2,900, è normale? C’è forse qualcosa che non va visto che non abbiamo pattuito in impianto di 10 KW ? Grazie Carmy.

    1. Ciao Carmy. Direi più che normale.
      L’impianto è da 10kW di picco, diciamo 3.3kW a stringa.
      Significa che la potenza di picco viene raggiunta solo con irraggiamento di 1000W/mq e con moduli alla temperatura di 25 gradi, condizione abbastanza remota o meglio non usuale. Poi ci sono le perdite in corrente continua, le perdite per mismatch di stringa (i pannelli non sonomai identici tra loro) etc.
      Quindi possiamo ipotizzare un 10% di perdite sul lato in corrente continua, poi aggiungi le perdite in alternata (inverter e cavi, etc), e arriviamo ad un 85% al massimo. Quindi 10.000 x 0,85 = 8.500W da dividere per 3. Direi che ci siamo 😉

  203. Buongiorno,
    vorrei chiederle lumi per ridurre o eliminare alcuni dubbi che ho, circa la “raccolta” di watt che è possibile ottenere con i pannelli solari.
    Con un pannello, per esempio, da 100 Wp esposto in direzione sud, è possibile ipotizzare quale sarà la raccolta, in termini di watt da stoccare nelle batterie, in una media giornata estiva ed in invernale?
    A occhio, direi circa 400Watt in un giorno estivo e 200Watt in un giorno invernale. Sono lontano dal vero?

    Complimenti per le sue spiegazioni e saluti.

    1. Ciao Solar,
      non dobbiamo parlare di W (potenza) ma di wh (energia).
      Un pannello da 100W produrrebbe in una giornata di luglio circa 0,5 kWh (o se preferisci 500 wh).
      In inverno circa 0,1 kWh (o se preferisci 100 Wh).
      Quindi circa come hai detto tu.
      Poi la quantità che puoi “stoccare” dipende dalle batterie

  204. Se non risulto inopportuno, vorrei porre una seconda domanda…

    Pensi ci sia qualche speranza di recuperare la luce serale da sud ovest, riflettendo la stessa su degli specchi e convogliando artificialmente questa luce sui pannelli (esposti verso il sud)?
    Qualcuno mi ha detto che potrei sfasciare i pannelli a causa del “clouding” e altre amenità… 🙁

      1. Secondo alcuni tronfi boriosi, pomposissimi scienziati di un sito che non desidero pubblicizzare, il clouding è la veloce e continua variazione di tensione e correnti nel pannello, generata da un contesto nuvoloso. Secondo quei grandi saggi, gli specchi creerebbero quel fenomeno e, sempre secondo quelle divinità del fotovolotaico, alla lunga rovinerebbero il modulo. Magari è vero…ma quelle persone sono talmente sgradevoli e presuntuose, che nel loro sito ci sono rimasto il minimo possibile!
        Ance per questo, apprezzo il tuo stile e la tua professionalità.

        1. Ciao Solar, capito 😉
          Io a dire il vero ritengo la tecnologia fotovoltaica molto semplice. Dovremmo concentrarci sul fare impianti migliori, studiando bene le ombre, configurando bene l’impianto, cercando di minimizzare le perdite sia in corrente continua che in corrente alternata, usare buoni inverter e dimensionarli bene in modo che lavorino al massimo dlele loro possibilità.
          Quando leggo di tutte queste (perdonami il termine) seghe mentali, lascio perdere. Il mono che rende di più del poli al tramonto, meglio il mono o meglio il poli, ottimizzo di qua, ottimizzo di là, sbalzi di tensione, variazioni di corrente. meglio concentrarsi su cose più concrete e cercare di fare impianti migliori, la metà degli utenti che ha impianti fotovoltaici ha impianti che funzionano male e che sono stati dimensionati a caso 😉

  205. Ciao Stefano,
    sei un grande. Non so se lo sai ma stai facendo un grande lavoro sociale. Non perchè incentivi il mercato del solare ma per le risposte e le soluzioni che dai.
    Guardavo e mi informavo perchè forse potrei convincermi ad installare un impianto sul mio tetto. Se avrò dubbi ti scriverò. Ciao e continua così.

  206. Ciao stefano vorrei far realizzare un impianto sul tetto della mia casetta, Il tetto e piatto , con quale inclinazione vanno montati i pannelli e quanti ne occorrono per 3 kw, per una questione di risparmio, i pannelli li monterei io poi qualcuno fara l’impianto
    Grazie mille ciao.

    1. Non essendo in conto energia non ci sono regole relative ad esso, ma devi ovviamente verificare per quanto riguarda le autorizzazioni comunali. Se il Comune non h aproblemi, l’angolo è circa 30 gradi, se invece li vuole complanari alla superficie, allora io darei una minima inclinazione per far defluire l’acqua.
      Quindi occorre che la cosa sia valutata con il tuo Comune, perchè se sono complanari credo non ci siano problemi, se invece sporgono dalle sagome ci potrebbero essere.
      Per la quantità di pannelli dipende dalla potenza, direi 12 moduli da 250W.
      Per il montaggio, ovviamente lo saprai, deve essere fatto da installatori qualificati, non puoi farlo tu 😉
      Anche perchè ritengo difficile che un installatore ti garantisca l’impianto per due anni se non installa lui i moduli. Inoltre se intendi (credo di si) accedere alle detrazioni del 50%, la fattura deve essere fatta lìimpianto chiavi in mano, fornitura e posa.

  207. Ciao Stefano come promesso.. come vedi rieccomi qua con un nuovo problema…
    Allora pirma l’impianto ha funzionato più di una settimana con L’inverter Power line
    collegato senza il parallelo sulla seconda stinga e con una prod max di picco di 2080W. Poi facendo il collegamento come dovuto ho avuto nella settiamana della “riparazione” un picco di 3300W (ho 13 pannelli in striga da 240Wp) . Da due settimane noto che il picco massimo si attesta sui 2200 W pur con giornate soleggiate come gli ultimi 2 giorni.
    La tensione dei pannelli è scesa tantissimo e si attesta sui 318Volt.
    se spengo e riaccendo l’nverter , lo stesso riparte con una tensione di 400 W circa per scemare ai 318 all’aumentare dei W prodottti.
    Secondo te cosa puo’ essere successo?
    E’ partito un pannello/più pannelli o l’inverter ? Che prove dovrei fare?
    in 5 settimane ho prodotto ad oggi circa 500kwh. Spero tu possa aiutarmi come la vota precedente (inverte power line aurora 3kw)

  208. Ciao Max, ho avuto il tuo stesso problema: l’installatore ha sbagliato a collegare l’inverter Aurora da 3Kwp, ed i miei 12 pannelli da 240 watt, hanno prodotto al massimo 2050 Kwp. L’inverter Aurora produce potenze elevate esclusivamente in caso di cielo parzialmente nuvoloso: nel momento in cui sparisce la nuvola mi dà una potenza di picco elevata. Ho comprato anche il display remoto che mi fornisce i dati a distanza. La potenza prodotta, nel mio impianto, ha un andamento regolare in discesa mentre nella fase di salita presenta una bassa produzione di circa 150 watt per poi passare “a gradino” sugli 800 watt. Ho contattato la Power One ma hanno un servizio clienti che lavora male ed esclusivamente tramite mail. Il tuo sistema presenta lo stesso problema?

  209. no giulio
    tu hai il problema che avevo io inizialmente
    vale a dire: l’installatore di ha collegato
    tutti i pannelli su una stringa senza ponticellare il pos e il neg sulla seconda stringa e mettere il piccolo swithc in posizione “Par” io questo l’ho risolto da tempo.. sinceramente non capisco se tu hai risolto o meno .. il tuo msg non è molto chiaro.

  210. Hai ragione Max: non sono stato chiaro. Volevo dire che anche io ho avuto lo stesso tuo problema perché anche il mio installatore non aveva messo i ponticelli nell’inverter. Ora, successivamente all’intervento, sto producendo ma ho ancora un problema: quando l’inverter inizia la sua produzione questa non cresce in maniera lineare ma ha un andamento più o meno “piatto” fino a quando arriva alla potenza prodotta di circa 150 watt. Raggiunti i 150 watt passa improvvisamente, a gradino, a produrre 800 watt (ovviamente con buone condizioni meteo). Anche il tuo inverter si comporta nella stessa maniera? hai anche tu il PVI Desktop per controllare la produzione?
    Fammi sapere.
    Saluti.

  211. Ciao a tutto, oltre a quanto avete correttamente scritto (relativamente al problema MPPT in parallelo o meno) provate a verificare la tensione minima di innesco. I Power-One ce l’hanno regolata di fabbrica a 200V, provate ad abbassarla. Anche se il problema non dovrebbe esserci con stringa unica e MPPT in parallelo, può essere che in questi giorni di gran caldo e con attimi di irraggiamento scarso (nuvole, etc) la tensione si abbassi sotto i 200V.
    ————
    per modificare andate nel menu modifica, poi password a 4 cifre 0000, poi Vstart e abbassate al minimo, ovvero 120V.

  212. Ciao Stefano,
    sto facendo lo studio di fattibilità per un edificio che consuma 80000 kWh/annui e si trova in zona Milano.
    Avrei ipotizzato un impianto da 50kWp in modo da farlo lavorare quasi completamente in autoconsumo senza immettere troppo in rete, è corretto?
    Ho visto inoltre che a brevissimo terminano gli incentivi GSE, dici che potrebbe essere lo stesso vantaggioso questo investimento?

    1. Ciao Diego, non è proprio corretto.
      L’autoconsumo totale si ha solo se l’impianto consuma l’energia nel momento in cui l’impianto la produce, e solo se la produttività dello stesso, è uguale o maggiore ai prelievi.
      Quindi nel tuo esempio l’autoconsumo (sto facendo un paradosso) potrebbe anche essere ZERO, se il fabbricato consuma tutta l’energia di notte. Discorso diverso se intendi scambio sul posto, in quel caso per fare un pareggio (in kWh) basta dimensionare un impianto che produta quanto consumato (o un po più grande se si vuole che la compensazioen si aanche economica, in quanto come sai lo Scambio paga meno di quello che spendi a prelevare energia dalla rete).
      Per la seconda domanda non posso risponderti, occorre analizzare tanti elementi, in linea di massima senza eventuali detrazioni, l’investimento “potrebbe” essere vantaggioso solo se l’impainto costa davvero poco e se l’autoconsumo è molto elevato.

  213. Ciao Stefano
    si la tensiione di innesco è 200V
    ma il mio problema è diverso da quello di giulio. Io parlo di irragiamento al top a mezzogiorno con potenza di picco che non va mai più oltre i 2250 Wp .
    La tesione di stabilizza sui 318-320 V
    ma i 3300 W di picco avuti nella settimana (tra la’ltro con scarso irragiamento ma meno caldo) dopo aver fatto il patallelo sull’inverter ono un’utopia.
    Il produttore dei pannelli dice che è l’inverter, l’installatore dell’inverter dice che sono i pannelli.
    e io da profano non ho la più pallida idea di cosa possa essere successo, mi sembra strano che i pannelli si siano “guastati” dopo 2 settimane di funzionamento e sono più propenso a credere che sia l’inverter .. boh

    1. La potenza di picco si ha ad irraggiamento 1000W/mq e temperatura (delle celle) di 25 gradi, in questo periodo dubito che ci siano tali condizioni. Una potenza di picco di 2.250W in questo periodo ci può stare, ma sono solo chiacchiere, per verificarlo occorre fare delle verifiche strumentali.
      In ogni caso con i moduli a 50-60 gradi e magari un irraggiamento che è inferiore a 100W/mq i 2.200-2.300 ci possono stare, si tratta di circa 15kWh al giorno, valore più o meno in media per il periodo (centro-nord Italia).

  214. grazie per la diritta..
    non pensavo la produzione decadesse cosi tanto per il solo innalzarsi della temperatura.
    2250 W a 45°C dei pannelli e inverter
    inclinazione 15% esposizione Est
    con 13×240 = 3120 Wp … Pensavo
    producessero di più. io opto per l’inverter
    perchè il display a volte fa brutti giochetti
    da 1300 passa ad un 2300 per una frazione di secondo (non registrata ma solo visualizzata) per poi tornare al valore iniziale e viceversa..
    cmq grazie per il supporto.. se e quando risolverò scriverò l’eventuale causa.

  215. Ciao Stefano, prima di tutto complimenti per il bellissimo forum e per le tue risposte sempre precise. Leggendo il forum ho risolto alcuni miei problemi: ho un impianto FV da 4,9 kWp con 20 pannelli CNPV mod. 245P con potenza di picco di 245Wp. Ho 2 inverter AURORA power one PVI 3.0. Ad ogni inverter è collegata 1 stringa di 10 pannelli. A loro volta gli inverter sono collegati su 2 fasi diverse del trifase che arriva alla mia abitazione (sono dovuto passare al trifase perchè Enel mi aveva detto che la linea monofase non era in grado di supportare il carico dei pannelli, perchè linea vecchia).
    Il primo problema che ho avuto è stato che, avendo attivato il sistema dal 5/04/2013, la massima potenza di ingresso che leggevo sui 2 inverter era sempre intorno ai 2030 w …. e dopo un po’ di verifiche e soprattutto leggendo questo forum, ho capito che non era stato fatto il collegamento parallelo dei MPPT. Ieri è venuto l’istallatore e sotto il mio controllo e indicazioni ha fatto l’operazione. Ora mi ritrovo nella stessa situazione indicata da Max: non riesco a superare i 1900 w per inverter. Per la verità la stessa misura l’avevo anche 2 giorni fa, prima di fare il collegamento parallelo e proprio in concomitanza con l’inizio di questo gran caldo. Come Max vedo ogni tanto per una frazione di secondo un picco di circa 200 w sopra, picco che però non viene registrato. La produzione giornaliera è comunque rimasta costante a circa 30 Kw/giorno (15 Kw per inverter, vivo in provincia di Firenze). Il mio dubbio è che sia il caldo ad aver portato il decadimento e che la soluzione del collegamento parallelo interviene solo se supero i 2000 w in ingresso, soluzione comunque necessaria. Rimango un po’ perplesso sul fatto che ci sia una perdita di circa 1 Kw rispetto alla potenzialità massima. Tu che dici? Il NOCT dei pannelli è 45 e aggiungo che guardandoli da vicino c’è sopra un po’ di polvere … ma come del resto nei giorni passati. Purtroppo i miei installatori (ma mi par di capire anche quelli di Max) non sono così esperti e non sanno aiutarmi molto, quindi devo essere io a capire se c’è o no un problema e magari su questo indirizzarli … magari con il tuo prezioso aiuto. Ovviamente se nei prossimi giorni calerà la temperatura e vedrò miglioramenti, lo scriverò …. e chiedo a Max di fare lo stesso. Grazie

    1. Ciao Gianni, il collegamento con MPPT in parallelo è l’unico possibile, primo perchè un solo MPPT arriva massimo a 2kW, secondo perchè se anche avessi gli MPPT separati, dovresti collegare due stringhe da 5, e 5 moduli sono pochi (già con 6 occorre abbassare la tensione Vstart). Una potenza di 4kW con questo caldo e magari i pannelli un po impolverati ci sta tutta. Guardare in continuazione la potenza di picco vi fa solo perdere tempo e salute dal nervoso, è un dato che non ha senso guardare sempre. In ogni caso mi sembrano dati nella norma, tenete presente che tutti quelli che stanno scrivendo qua (compresi i miei impianti da 3kW) con queste temperature parlano tutti di 2kW di picco. 😉

      1. Grazie Stefano per la tua risposta. Credo che il tuo blog sia un modo per aiutare tutti a risolvere i problemi e magari sopperire all’inesperienza dei propri installatori. Mettere a fattor comune l’esperienza di tutti è il miglior modo di valutare le capacità ed eventuali problemi del proprio impianto.
        Un commento sugli inverter Aurora: visto la quantità di installatori che non sanno del collegamento parallelo, forse anche power-one dovrebbe fare uno sforzo in più per metterlo in evidenza.
        Un grazie anche a Max

        1. Ciao Giuseppe, questa volta difendo power-one, se apri il manuale, non puoi non vederlo, è una delle prime cose che sono scritte. Diciamo che molti installatori hanno poca voglia di leggere e di rimanere informati.

        2. Aggiungo anche che se nella confezione trovo un kit di ponticelli già predisposto, qualche domanda me la pongo: dove vanno ? a cosa servono ? Tu non faresti lo stesso e andresti a leggere il manuale ?

  216. Ciao Stefano e complimenti per il sito,
    io stò chiedendo dei preventivi per il FV e quindi sono un pò disorientato in questa jungla, ho il tetto orientato a Sud 20° verso ovest, inclinazione circa 25° 30° consumo annuale circa 4000kwh, ma non capisco perchè molti mi propongono impianti da 3 kw di picco, io ho il dubbio che sia sotto dimensionato, tra i tanti mi hanno proposto moduli tipo conergy, shuco, supersolar, CNPV e REC e uno tra questi mi ha detto che la sunpower è fallita?? i prezzi possono variare di molto da un installatore ad un altro cosa ne pensi? Ciao e grazie

    1. Ciao Marco, Max ti ha già dato delle indicazioni. Se ascolti i venditori non ne vieni fuori. Per quanto riguarda laproduttività dell’impianto e la potenza, se vuoi rientare con lo scambio sul posto occorre dimensionare laproduttività in modo che il ritorno (economico) sia pari alle spese di acquisto energia, quindi visto che lo scambio non compensa quanto spendi, occorre produyrre di più e pareggiare il conto economico con la vendita dell’energia in esubero. Poi però devi tenere presente che l’energia in esubero, in quanto vendita (liquidazione eccedenze) va dichiarata nel redditi, quindi la situazione si complica. Tutto ciò deve anche tenere in considerazione come e quando usi l’energia. capirai che è un discorso complesso che devio affrontare con un tecnico o con una azienda preparata (evita venditori porta a porta di fotovoltaico, ce ne sono ancora che promettono quinto conto + detrazioni + SSP).
      Per quanto riguardai prodotti, è come andare dal gommista, se ha Pirelli sono le migliori, se l’anno dopo si convenziona con Bridgestone, diventano quelle le migliori. Guarda i prodotti che ti propongono e scegli i migliori. Gli elementi di base per valutarlo ve li ho dati e sono qua:
      ————
      Leggi qua

  217. Marco mi permetto di intervenire per esperienza personale..
    A breve il costo dei pannelil tornerà a salire visti i nuovi dazi imposti ai i pannelli cinesi.

    i costi variano in relazione al rendimento a parità di mtq… cmq è inutile stare tanto a scervellarsi quando d’estate, quando dovresti produrre di più produci di meno per questioni di temperatura….
    rendimenti del 10% in più non ti cambieranno di certo la vita.

    installare un 3kwp ha senso perchè l’inverter in proporzione costa molto di meno rispetto ad un 4kwp. e cmq potresti installare 3120-3200 di pannelli su un inverter da 3kw per produrre circa ~ 3900 kwh /anno (anche se non hai detto di dove sei) cmq vista l’esposizione sud ovest dovresti farcele.

    Un impianto chiavi in mano per un 3Kw dovrebbe andare sui +/- 6000 euro ca
    se fatto a regola d’arte.

    Opinione personale chiaramente
    ciao
    Max

    1. Come costi ci siamo, a volte gli oneri per la sicurezza incidono e aumentano un po i costi. Basti pensare che un ponteggio incide anche 2-300 euro a kW. La differenza molto spesso la fa anche il fatto che un’azienda seria monta il ponteggio, altri vanno sui tetti come i gatti. Tenete presente anche questo. Un’azienda che non lavora in sicurezza costa meno di una che fa le cose serie. E la competizione non è corretta 😉

  218. Gianni purtroppo sono presente solo 2gg la settiamana dove ho installato i pannell.
    Chiedendo ad altre persone con pannelli installati cmq ho notato che il problema è comune. Una persona che lavora con me ha un 3840 Kwp esposto a sud perfetto e produce circa 23- 25 kw. io ne ho 3120 e ne produco 17-18 e sono esposto a Est pieno con un 23% di potenza installata.
    quindi se faccio 17+23% = 21KWh
    e vista l’esposizione a sud direi che non sono molto distante…
    provero’ ad abassare la tensione di avvio
    per vedere se la sera riesco a recuperare qualche mezzo Kw…

    1. Mi sembra che la tua produttività infatti sia ababstanza in linea, come dicevo il dato di picco istantaneo non ha grande importanza, meglio non diventare matti 😉
      Abbassare la Vstart non fa male 😉

  219. Salve Stefano gia’ da’ 13 giorni il mio impianto rivolto a 320 gradi (Nord.ovest) tilt 12 gradi da’ 6kw 48 pannelli da 125w cis (avencis powermax strong) e inverter fronius ig plus 60 produce diciamo con uno scarso rendimento e guardanto l’inverter non ha’ superato i 4,2 kw di picco ora con questo caldo mi fa’ una produzione media giornaliera di 25 kw ora i 48 pannelli sono suddivisi in tre’ stringhe dall’inverter posso vedere se’ funzionano bene tutte e tre’ poi me ne’ sono accorto di un particolare mentre scaricavano i pannelli dal camion un pannello spinto dal vento e’ venuto giu’ sbattendo sul cassone del camion ma senza danni al vetro ora penso puo’ un pannello malfunzionante reso dalla botta compromettere l’intera produzione dell’impianto? Oppure la mia produzione e’ in linea con la mia esposizione essendo sfavorevole? Premesso che calcolando con il simulatore (potential estimate photovoltaic) mi dovrebbe arrivare ad una produzione giornaliera in questo mese di 30kw essendo di CT o forse dovro’ aspettare ancora un 6 mesi prima che’ l’impianto entri a regime? .
    Ringraziamenti anticipati a te’ Stefano e vedo che sei veramente un ottimo professionista e serio nel campo fotovoltaico.

    1. Ciao Giuseppe, ritengo che la potenza che mi hai indicato, per un impianto rivolto quasi a nord e con tilt 12 gradi, con le temperature che abbiamo in questi giorni sia in linea con le aspettative, io non mi preoccuperei tanto della produttività in questo periodo (dove il caldo diminuisce le prestazioni dei moduli, e non dimentichiamolo anche dell’inverter), mi preoccuperei di valutare eventuale scarsa potenza in condizioni di temperature più fresche. Mi sembra che la produzione media giornaliera sia solo un po più bassa di quanto ipotizzabile, ma i dati sono sempre molto sensibili e dipendenti da tante cose. La prima giornata di cielo limpido con temperature più fresche, magari la mattinata dopo un temporale, vedi come si comporta l’impianto, se la produttività rimane su quei valori mi preoccuperei, se va sui 5-5,5kW allora sei a posto. Non credo ci sia un pannello rotto.

  220. Ciao Stefano, volevo un tuo parere riguardo la produzione del mio impianto, lo so che è presto, ma ho un piccolo dubbio. Premetto che sotto il tuo consiglio ho dovuto informare ai tecnici che bisognava fare il ponticello degli MPPT (che loro ovviamente non sapevano) e fin ora l’impianto allacciato alle ore 12 del 17 di questo mese, ha prodotto 52 Kwh e non supera i 2400 di picco, ora mi chiedevo se andassero bene, considerando un’esposizione a sud-ovest in centro Sicilia in un’impianto da 2,96 KWp, inverter aurora uno e 12 pannelli da 245W solarworld in unica stringa.
    Grazie sempre per la tua garbatezza e pazienza con noi rompiscatole 🙂

    1. Direi che con queste temperature è normale, come vedi tutti quelli che scrivono qua stanno indicando valori simili ai tuoi, anzi in linea con la posizione geografica, sui 2000-2100 al nord, e sui 2300-2400 al sud, vedrai che alla prima giornata con temperature fresche vai quasi alla potenza di picco. C’è caldo, non potete pensare di arrivare alla potenza di picco che si ha con le celle a 25 gradi, provate a misurare la temperatura del modulo e vedrete che sarà sui 50 gradi e forse oltre 😉

  221. una curiosità leggendo si impara

    Per Giuseppe:
    chi ti ha consigliato il fotovoltaico con quella esposizione? 25kw per un impianto da 6kw mi sembrano pochissimi …
    da quello che ho capito si produce di più i mesi di Aprile e Maggio. tanto sole poco caldo.

    Per Filippo anche a te.. ?!?
    ma che tecnici abbiamo in Italia se non sanno di fare il famoso Ponticello???
    di cosa ti lamenti ? in 2 giorni e mezzo ai prodotto 21 kw al giorno con un mini impianto… direi ottima produzione magari ce l’avessi io…

  222. Ciao Max, non mi sto affatto lamentando, mi chiedevo solo se ero nella norma, visto che i tecnici (chiamiamoli così) non sapevano del “famoso ponticello” e poi essendo loro i tecnici, dovrebbero consigliarci alla meglio a noi poveri ignoranti…….Guarda spero solo che il mio piccolo impianto funzioni bene e che non abbia mai nessun tipo di problema, altrimenti sono fregato alla grande con questi luminari…….

    1. Secondome funziona bene, a parte l’errore stringhe o non stringhe, serie o parallelo degli MPPT, una volta installato l’impianto funziona, non ci possono essere difetti di progettazione su un impianto da 3kW, va da solo 😉

  223. questo lo puoi dire forte!!
    Cmq hai una buona produzione al momento, ottima direi…
    Stefano scusa se sto trasformando i tuoi blog in forum.. prometto che non lo faccio più!

  224. Inanzitutto non smetto mai di ringraziare Stefano poi rispondo a max visto l’abbassamento dei prezzi visto che abito in Sicilia il mio impianto con le caratteristiche menzionate sopra mi e’ venuto a costare 10600 euro iva compresa e oneri enel insomma chiavi in mano io conosco tanta gente che ha’ speso nello stesso mese che’ l’ho fatto io 9000 euro per un impianto esposto a sud con i migliori materiali e con produzione di 20 kw in questo periodo e’ vero che io abbia l’esposizione sfavorevole ma’ alla fine ne esco fuori con un ammortamento di 8,5 anni e a me’ sta’ bene e lo consiglierei anche con la mia produzione di 24kw giornaliara in questo periodo di caldo e come se’ avessi 4 kw sul tetto i due servono per compensare la falda NordOvest. Ciao Max

  225. Giuseppe la mia non voleva essere una critica, figurati … e’ che io mi lamento di averlo posizionato ad est, tu sei a NO-… ottimo prezzo cmq x 6 kw.

  226. come mai c’è diversità di prezzi su pannelli della stessa potenza? sono affidabili quelli che costano poco? Grazie, Bruno

    1. Ciao Bruno, è difficile rispondere alla tua domanda. Le differenze ci possono essere per l’origine della produzione (Italia, Europa, Cina) per le caratteristiche meccaniche ed elettriche, per le differenti politiche economiche delle varie case, etc etc etc. Come per tutte le cose non sempre ciò che costa di più è meglio e viceversa, anche se nel campo dei pannelli fotovoltaici questa regola è più vera che in altri casi. Quando si hanno opzioni su pannelli diversi dal costo diverso, occorre guardare le caratteristiche degli stessi per fare una valutazione.

  227. Ciao Giuseppe e Max, io di sono tra quelli che ritiene che l’orientamento non ottimale di un impianto fotovoltaico non sia una malattia. Entro certi limiti la produttività non è che poi sia così penalizzata, soprattutto in impianti piccoli. In ogni caso la cosa importante è che chi propone l’impianto, faccia i calcoli in modo serio, una volta che il cliente sa quanto produrrà il suo impianto, ha tutti gli elementi per capire se si tratta di un investimento che gli piace. Secondo me con i vostri impianti avete le stesse soddisfazioni di chi ce l’ha esposto a sud con tilt 30 gradi 😉 Le differenze in produttività (e soldi) non sono così diverse 😉

  228. Hai ragione Stefano. Io l’ho fatto fai da te senza aluna preparazione a riguardo e non per convenienza ma per una convinzione personale. Tutto quello che so l’ho imparato per esperienza diretta. Concordo con te sulla trasparenza dell’installatore che deve dire all”utilizzatore pregi e difetti prima di realizzare l’opera. A Giuseppe avrebbero
    dovuto dire che i suoi 6Kw produrranno come se avesse avuto un 4,5Kw esposto a sud e probabilmente glielo hanno detto e/o gli hanno abbassato il prezzo dell’impianto.
    dall’esperienza (ancora poca) che mi sono fatto in questi mesi devo anche dire
    che la mia scelta di rivolgere l’impianto ad Est anzichè ad Ovest ad oggi mi pare azzeccata ora che so che i pannelli producono meno se sono caldi… La mattina di certo produrranno quel Kwh in più…

  229. Ciao Stefano è da tempo che ti seguo e oggi ho deciso di scriverti per avere un tuo parere .
    Ho un impianto fotovoltaico (orient. sud-est) di 5 Kwh
    da 3 anni .
    ho sul tetto 22 pannelli da 230 in due stringhe, questo impianto in 3 anni ha prodotto scarsi 18000 kw e giornalmente non ho mai visto una produzione superiore ai 3,800 Kwh.
    Penso che la responsabilità sia a causa dell’inverter sotto dimensionato che è un gavazzi ISMG 1 50 IT.
    Mi puoi dare un tuo parere se è meglio sostituirlo con il 1 60 .
    Aspetterò con ansia una tua risposta e colgo l’occasione per salutarti.(sono di Pescara)

    1. Ciao Ugo, da un conto rapido mi risulta che il tuo impianto dovrebbe aver prodotto circa 19.000 kWh in 3 anni, quindi diciamo che siamo in linea. Per il discorso inverter, diciamo che siamo nei limiti, ma io avrei usato la taglia superiore, anche se chi te lo ha installato non ha commesso alcun errore, la scheda tecnica dice potenza massima Fotovoltaico 5kW. Però io leggendo i dati in ingresso, ovvero potenza nominale cc 4,00 kW e potenza massima cc 4,64kW avrei usato quello più grande.

  230. ciao Stefano come va’ sono Pietro da Castellabate ho un imp. ftv da 3kwp che dal 25 marzo ’13 fino ad ora mi ha prodotto 1375kwh la mia domanda e’: fino ad ora sta’ andando tutto bene! e poi ho notato che se durante i primi mesi la resistenza di isolamento sul display power one indicata con il termine Riso era costante a 20Mhom ora da alcuni giorni ho notato che e’ scesa a 12Mhom,ti chiedo cosa sta succedendo? .Grazie come sempre del tuo parere Pietro

    1. Ciao Pietro, non sta succedendo niente di nuovo, 12Mhom è un valore ancora altissimo. In ogni caso ho notato in tutti gli impianti un leggero calo dell’isolamento. Nulla di preoccupante finche non ci sono spie strane accese sull’inverter 😉

  231. Grazie per la tua disponibilità e cortesia , mi hai dato una bella notizia perchè stavo già pensando di dover sostituire l’inverter.
    Saluti

  232. Ciao Stefano, scusa la scarsa proprietà di linguaggio tecnico ma spero di riuscire a farmi comprendere lo stesso. Dal 3 maggio sono entrati in funzione i pannelli FV con un impegno per 6 kw. All’inverter (Aurora 6000)arrivano due linee (2fili rossi e 2 neri alternati). Dall’entrata in funzione il picco massimo che ho rilevato e 2300-2400 W. Cambiando le informaz. del display trovo ad un certo punto: PIN 1 – 1 W (accanto si vede il simbolo di un lucchetto) e PIN 2: 1800-2000 W. A me pare che qualcosa non va. Ho chiamato l’installatore che mi rassicura che tutto va bene e promette di verificare ma non si vede nessuno. Che ne pensi? Grazie

    1. Ciao Paolo, se im impianto da 6kW produce 2kW, e l’installatore dice che è tutto a posto, forse ci sono due problemi. Uno è l’impianto e l’altro problema è l’installatore.
      Diamo per scontato che la configurazione sia corretta, ovvero inverter configurato con MPPT indipendenti (l’inverter arriva così di fabbrica) e stringhe che entrano ognuna in un MPPT.
      Per verificarlo guarda che siano state collegate le stringhe ognuna ad un MPPT, si dovrebbe capire dai disegni dove entrano le stringhe. Oppure occorre aprire lo sportello e verificare, ma questo lo deve fare un installatore.

      Se è tutto a posto allora c’è una stringa che non funziona.

    2. Ciao Paolo, se un impianto da 6kW di picco produce 2kW ci sono due problemi, il primo è l’impianto, il secondo problema è l’installatore che dice che è tutto a posto.
      Prima di tutto occorre verificare che le due stringhe entrino in due MPPT separati e che gli stessi siano configurati come indipendneti, oppure che le stringhe entrino dove capita ma che in questo caso gli MPPT siano impostati in parallelo (ponticelli sulle connessioni in ingresso e selettore su PAR). Per verificarlo occorre aprire lo sportello dell’inverter, ma questo lo può fare un installatore.
      Se è tutto collegato bene allora può essere che una stringa non funzioni.
      Il discorso MPPT paralelli o indipendenti è descritto nel manuale.

  233. Ciao Stefano,
    ho un pannello solare da 240 watt 2 circa 34 volt a vuoto e devo alimentare un inverter grid tie che accetta però da 10,8 a 28,5 volt in ingresso come posso fare per abbassare un po la tensione del pannello? poi in una tua risposta hai parlato non confondere la potenza con l’energia prodotta puoi spiegarmi meglio la differenza?
    grazie

    1. Ciao Denis, onestamente non ne ho idea, come dice Max un concertitore DC/DC, il modulo eroga 8A.
      Una soluzione potrebbe essere quella di eliminare 1/3 del modulo, forse si riesce a fare nella scatolina di giunzione, dove ci sono i diodi, di solito sono 3, ma non chiedermi come fare. A quel punto avresti però un modulo da 160W con tensione massima 24V.
      Per il resto ti ha risposto Max 😉

  234. Ciao mi intrometto
    Sul diminuire la tensione dovresti cercare un DC DC converter che per quell’amperaggio sono cavoli…

    misura la tensione a carico puo’ essere
    che scenda sotto i 29V e cmq puo’ essere che l’inverter possa sopportarla

    differenza tra potenza e enegia?
    = differenza fra Kw e Kwh

    un ferro da stiro ha 1 kw di potenza
    se usato per 1 ora consuma 1 kWh
    se usato per mezzora consuma 0,5 Kwh

    l’energia è la potenza x il tempo…
    il fulmine ha tanta potenza ma poca energia ..
    Spero tu abbia capito il concetto.
    Ciao

  235. Bng, Stefano, disturberei x un consiglio:
    immobile posto in zona colline Maranello (MO),
    impianto 3/3,5kw, inverter Power one (PVI 3.0 TL out) diviso su 2 stringhe egualmente divise su tetti con inclinazione 30% (tilt 12?) posti a 130° S-SE 220° S-SE.

    6+6 (260/270w)- 7+7 250/255- all’occorrenza 7+6

    mono (Asola,Bosch,Qcell)
    poly (Aleo,Qcells)

    5+5 (Sunpower 327/330)

    consumo 5000kwh/anno, detrazione 50%;
    almeno un elettrodomestico continuamente in funzione durante il giorno + 300w di accessori orientativamente alcuni impianti in zona posti ad est ed installati da 4/5 anni, rendono in questo periodo con giornate belle, soleggiate e limpide alle ore 10 il 55/60% della potenza nominale installata.

    Quale combinazione consiglierebbe? grazie

    1. Ciao Alfonso, ti confesso che non ho capito bene la prima parte del messaggio. Se era una richiesta di consigli sul tipo di installazione, come diceva Max io farei un po più di quanto ha indicato, ovvero almeno 4kW se non di più. Sulla tipologia di installazione, se l’orientamento è diverso, come dicevi giustamente puoi suddividere l’impianto in due stringhe con inverter a doppio MPPT, come Power-One. Ad esempio un PVI 4.2 con due stringhe da 8 moduli da 250W.
      Sul discorso marche, quelle che hai indicato sono tutte buone marche, la scelta dipende anche dal prezzo e dal modello di moduo fotovoltaico.
      Sul discorso della potenza di picco raggiunta in queste condizioni di caldo notevole, un 60% della potenza nominale ci sta. In ogni caso come dico sempre, il dato di potenza istantanea non ha alcun valore, ovvero segnala al limite eventuali problemi, la potenza istantanea in un fotovoltaico è aleatoria, nuvole, irraggiamento, moduli sporchi, foschia, etc. Meglio concentrarsi sulla produzione, ma considerando range temporali lunghi, ovvero non guardare quanto hai prodotto in un giorno, ma almeno due o tre mesi. Allora cominci ad avere elementi interessanti.

  236. Denis non è il mio blog.. ogni tanto intervengo giusto per scambiare 4 chiacchiere e dire la mia, grazie anche a Stefano che mi sopporta.. 🙂

    Alfonso sull aspetto tecnico meglio intervenga Stefano più ferrato di mem anceh se con 5000kwh anno un impanto da 3, 3,5 lo vedo sottodimensionato
    io installerei almeno un 4,5. Per tipo pannelli etc etc non saprei….

    intervendo sul fatto dell’elettodomestico continuamente in funzione…
    Noto che lo “scambio su posto” porta a delle incomprensioni.

    Per me lo scambio sul posto è una ” fregatura” con la F maiuscola…
    Uno pensa tanto produco tanto consumo
    e sono apposto.. ehhh nnoooooo
    uno deve pensare tanto produco adesso tanto consumo adesso e la cosa è molto difficile da farsi,
    Esempio:
    giornata di sole… attacco il ferro da stiro da 1 kwh… i pannelli mi producono 1,2kwh ottimo!!! prelevo quello che produco e “vendo” all’enel 200Wh

    passa una nuvola
    continuo a consumare 1Kwh ma i pannelli mi producono 200Wh
    200Wh li consumo da quelli che produco
    800Wh li compro dall’enel a che prezzo?
    al doppio di quanto l’enel paga me (+/-)

    questa è la fregatura sottile…
    non si puo’ prevedere a priori quanto i pannelli producano per attaccare in maniera fissa dei carichi xxx, perchè basta una nuvola etc etc e rischieremmo di pagare in F1 tutti i consumi altro che scambio sul posto,,,,,

    Hmm mi sono spiegato?

    1. Fai benissimo ad interventire, così mi riposo.
      Aggiungo solo una considerazione a quanto hai scritto. Confermo che l’autoconsumo è il modo per avere il maggiore risparmio, ma in ogni caso lo Scambio Sul Posto restituisce in parte quanto pagato ad Enel e immesso in rete. Quindi se si consuma soprattuto quando l’impianto non produce, lo scambio aiuta a rientrare delle spese.
      In ogni caso gli incentivi sono finiti, quindi lo Scambio è l’unica soluzione, e male non fa 😉

  237. Grazie Max, conscio del problema, sono alla ricerca di solamente di un impianto bilanciato
    che alleggerisca il mio consumo energetico, penso che con 3/3,5kw (il max che posso mettere) direi +/- di esserci o è troppo? ;-).

    Grazie Stefano,
    8+8 e PVI 4,2 out non ci stanno proprio! ;-(
    vado a chiarire, le uniche installazioni possibili e “decenti” sono: :

    13 (max) pannelli da 250/270 su falda a 220°,sempre su 2 stringhe 6+7 (ma dovrei convivere con alcuni ombreggiamenti e spostare l’antenna tv),

    in alternativa e senza problemi
    su 2 falde 130° e 220°:
    12 (6+6) x 270w
    14 (7+7) x 250w
    10 (5+5) x 330w

    Per cui ripiegherei su due inverter da 1,5/2kw o preferirei uno Power One PVI-3.0-TL da 3 kw (3,2max) con 2 MPP indipendenti e due apparecchiate separate di pannelli che non dovrebbero dare problemi di attivazione e
    considerando che indicativamente in zona il rendimento di un impianto di cristallino posto a sud pieno, tilt idoneo: arriva eccezionalmente
    all’ 85% max, essendo le mie “apparecchiate” sfavorevoli sia x orientamento che x tilt, penso che valutare un rendimento iniziale x impianto nuovo del 70/80% max sia realistico se non ottimistico. ;-)) quindi all’ingresso dell’inverter (3.0kw) non si dovrebbero avere problemi di sovraccarico.

    le temperature del mio sito:
    min -10/12°- max +38/40°
    nebbia raramente
    in zona installano +/- 25% mono, 75% poly

    mono:Asola/Bosch/Qcells
    poly : Aleo/Qcells

    quali preferire, stesso prezzo!!

    I Sunpower + €30% li terrei come ultima carta

    ringrazio anticipatamente. 🙂

    1. Ciao Alfonso,
      prima di rispondere ci tengo a precisare che i dimensionamenti degli impianti fotovoltaici non si fanno su internet, perchè qua si possono solo dare indicazioni generali senza conoscere il tuo sito nello specifico.
      Ma a parte questo i pannelli che hai indicato come prestazioni sono molto simili, io andrei sulla soluzione meno costosa, visto che dal punto di vista tecnico si somigliano. Usare due inverter non ha senso, usa un inverter con due MPPT.
      Con l’inverter da 3kW ci siamo con le soluzioni da te indicate.

  238. salve stefano complimenti per la sua competenza e disponibilità,questi approfondimenti mi sono serviti per capire un po’ di piu in materia di ftv.approfitto per chiederle un consiglio dal 17/5 a napoli dove risiedo ho fatto istallare sul tetto piano del mio condominio 12 pannelli sunpower modello (E20 333) gradi dal sud 0 latitudine del sito 41,19 con un inclinazione dei pannelli di 10 gradi soli poichè la normativa prevede per tetti senza balaustre questa max inclinazione, inverter aurora.appena messo in funzione l’impianto da 3,99 kwp mi dava come picco anche valori di 4,6 kwp valore mai piu’ raggiunto ora con le temperature piu’ alte produco max 20,24 kw al giorno con un picco max di 3,4 quello che volevo chiederle,siccome mi trovo all’ ultimo piano e per me è facile portare una condotta d’acqua vicino all’impianto vale la pena e conviene fare un impianto tipo sprinkler gettando acqua nebulizzata comandata da una elettrovalvola temporizzata che mi raffredasse i moduli nelle ore più calde della giornata? poichè vedo che il calore incide molto sulla potenza disponibile.e un ultima domanda dal 17/5 ad oggi 27/6 l’impianto ha prodotto 916 kw è abbastanza? se in futuro modificherei l’inclinazione in che percentuale aumenterei la produzione? la ringrazio anticipatamente

    1. Ciao Enrico.
      La potenza di picco raggiunta in questi periodi caldi non sarà mai quella di maggio, mese nel quale la potenza di picco è abbastanza elevata, con irraggiamenti già decenti e temperature basse. La produttività è minore rispetto ai mesi estivi, non perchè la potenza di picco sia più bassa, anzi come dicevo è più elevata, ma perchè le ore di irraggiamento sono inferiori. In estate a fronte di potenze di picco meno elevate abbiamo più ore di irraggiamento.
      Per quanto riguarda la produttività direi che mi sembra buona, l’impianto ha prodotto 1/6 di quanto dovrebbe produrre in un anno. Anche la potenza di picco mi sembra buona con queste alte temperature. Ribadisco come sempre che non ha senso intestardirsi con questi dati di potenza istantanea, oltre a non essere importanti dati di produttività valutati in tempi cosi ristretti (1 mese).
      Sul discorso del raffreddamento dei moduli, per un impianto così piccolo non la ritengo una soluzione che potrebbe far cambiare le carte in tavola in modo importante, inoltre dovresti usare acqua demineralizzata, altrimenti con il tempo i vetri potrebbero riempirsi di calcare.
      Ma la cosa più importante a mio avviso è che sarebbe meglio conservare l’acqua per cose più utili e non sprecarla per raffreddare dei moduli fotovoltaici, anche tenendo conto del fatto che i tuoi sotto sono anche abbastanza ventilati.

  239. Salve Stefano ho’ un ultimo dubbio sul mio impianto da 6kw: il mio inverter FRONIUS ig 60 Plus da’ 6 kw e’ stato collegato ad una spina (16ampere) normale nel mio impianto di casa e’ possibile che’ gli istallatori colleghino un inverter che fra” l’altro e’ appunto di 6kw in una spina come se’ fosse un elettrodomestico?io a casa mi passano i fili da 4mm alle scatole che’ poi convergono alle spine scendento al 2,5mm ora puo’ essere che la produzione sia penalizzata dai fili stretti? Ti ringrazio veramente per l’attenzione Giuseppe da’ Catania.

    1. Ciao Giuseppe,
      oltre a quanto ti ha detto Matteo, fai verificare l’impianto da un tecnico e poi agisci di conseguenza nei confronti dell’installatore.
      Non capisco inoltre come abbia collegato l’inverter alla presa da 16A, perchè il Fronus IG60 Plus se è la versione V2 è un inverter bifase, se è la versione V1 è un monofase con corrente in uscita di 27A.
      Se hai in mano la dichiarazione di conformità, fatti fare l’impianto come si deve, GRATIS, o denuncia l’installatore.

  240. Grazie Matteo e Stefano il mio l’istallatore e’ un amico e sicuramente mi sistemera’ l’impianto l’inverter vedento l’etichetta e’ il v1 e praticamente avendo il contatore a piano terra l’oro mi hanno passato il 6mm fino al mio magneto termico dell’appartamento ma’ poi per arrivare all’inverter circa dieci metri non hanno intervenuto lo hanno collgato ad una spina + vicina all’inverter che e’ a circa 50cm.
    Secondo me’ era giusto arrivare all’inverter con il 6mm di filo e questo mi pregiudica la produzione? Grazie a voi x l’aiuto

    1. Ciao Giuseppe, mi spiace che sia un tuo amico, e magari forse abbiamo esagerato, o forse no. Il fotovoltaico è un impinto elettrico, e va fatto a modo per rispetto del cliente che paga, per la sicurezza del cliente, per rispetto di chi lavora bene e non è competitivo nei confronti di chi lavora male. Oltre al fatto che nella dichirazione di conformità dichiara il falso, perchè con la dichiarazione si certifica di aver fatto le cose secondo normativa vigente.
      —————
      Il problema non sono tanto le perdite, il problema è che hanno collegato un generatore di corrente che eroga oltre 25A ad una linea che dovrebbe essere protetta da un interruttore da 16A
      Questa presa dovrebbe avere a monte un interruttore da 16A, invece forse hanno fatto qualche altra modifica, perchè se non salta alcun magnetotermico con un inverter che eroga tali correnti, vuol dire che quella linea non è protetta.
      Oppure hanno cambiato l’interruttore con uno con taratura più alta, ma rimane il fatto che la linea non può sopportare tale corrente.
      E l’unico che ci può rimettere sei tu se la casa ti va a fuoco.
      Tutto qua. Più che delle perdite mi preoccuperei della sicurezza.

  241. Ciao Stefano ho’ guardato i magneto termici e sono per la linea presa segnato c16 e non e’ stato cambiato e sara’ mia premura chiamere l’istallatore e farmi arrivare i fili da 6mm fino all’inverter cioe’ i dieci metri che mancano e penso che sia cosi io non e’ che’ sono del mestiere ma’ a volte che ti dicono non c’e’ di bisogno va bene cosi tu ti fidi e invece bisogna documentarsi per ribbattere a quello che’ fanno mentre lavorano be’ forse hai risposto abbastanza per me’ ma non smetto di ringraziarti e augurarti buona domenica Giuseppe.

    1. Però Giuseppe chiedi spiegazioni, perché von un interruttore da 16A che non salta vuol dire che l’inverter non produce più di 3kW. Ovvio che è solo una ipotesi. Non conosco l’impianto né come sono stati fatti i collegamenti.
      Buona serata 🙂

  242. E’ vero Stefano il mio impianto fa’ una produzione media di 3kw massimo .L’impianto e posizionato con latitudine 37,5686 e longitudine 14,84035 l’impianto orientato a NordOvest con tilt di 13 a e’ composto da’ 48 pannelli powermax strong da’ 125 watt Avencis a tecnologia a microfilm sottile (indio-selenio e rame) e diviso in tre stringhe da 16 pannelli per ogni stringa scendono i fili che arrivano all’inverter fronius ig 60 plus v1 ed entrano tutte e tre negli appositi attacchi di sotto ed e’ attaccato sfruttando il punto luce di una spina 16a posta a 50cm dall’inverter come appunto dicevo sopra attraversando l’impianto di casa per una decina di metri arrivando al magneto termico (c16) ho’ monitorato l’impianto con una produzione settimanale di 159 kw con temperatura media di 23,8 gradi ed irragiamento di 55,36 Wh/mquadrato,Prestazioni : 6.2/10
    con un sito http://www.watchmypv.com permette di calcolare in tempo reale via satellite
    l’irraggiamento ricevuto dai pannelli fotovoltaici
    la temperatura esterna
    Gli ostacoli naturali (anche chiamati ombreggiamenti clinometrici).

  243. Ciao Stefano, dovrei montare un impianto da 3kw, volevo chiederti, secondo te, quali sono le caratteristiche dei pannelli ed eventualmente le marche che dovremo installare, per poter pensare di aver scelto bene? naturalmente per quanto riguarda la produttività e durata della loro funzionalità. Ti ringrazio, a presto.

    1. Ciao Renato, ci sono in commercio decine di marche,e farti un elenco sarebbe impossibile. Anche perchè potrei dirtimarche che i fornitori in zona non trattano o che non tratta l’installatore.
      Io ti posso dire che uso i Bisol, sono ottimi prodotti dal punto di vista tecnico e di caratteristiche di funzionamento, e non ho mai avuto un problema.
      http://www.bisol.com/it/

      1. ciao stefano, certo che puoi girare il mio indirizzo,
        approfitto della tua disponibilità, volevo chiederti cosa pensi dell’autoconsumo, naturalmente riferito alla produttività dell’impianto, grazie, a presto.

        1. Ciao Renato. Non c’è molto da dire. È il modo migliore per risparmiare al massimo. Massimizzare l’autoconsumo dovrebbe essere l’obiettivo principale di chi ha un fotovoltaico, implica spesso la necessità di cambiare abitudini per usare gli elettrodomestici durante i periodi di massima produzione dell impianto. Come ti dicevo non c’è molto da dire, a meno che tu non volessi sapere qualcosa di particolare.

  244. Buonasera, tra le proposte pervenutemi ho optato
    per impianto su due lati copertura con 7+7 cristallini Bosch da 260w ed inverter Power one 3.0 PVI,
    dimensionamento con software Power one.
    Ringrazio gli intervenuti x i consigli.

    1. Ciao Alfonso. Sono ottimi prodotti. Vedrai che sarai soddisfatto. Ricorda solo di verificare che il Power-One 3.0 venga configurato a dovere, ovvero con le due stringhe collegate ognuna ad un MPPT. La configurazione dovrebbe essere OK di fabbrica in quanto i Power-One multi MPPT arrivano già con configurazione a MPPT indipendenti. Con 7 moduli per stringa magari abbassate un po la Vstart. Ma queste cose l’installatore “dovrebbe” saperle. Ciao

  245. 🙂 ho scelto un installatore che promuove ed abitualmente opera da tempo con tali prodotti, conosce il sito, è della zona, assistenza ;-), mi ha molto ben illustrato l’insieme e ad un prezzo direi conveniente. saluti

  246. Salve Stefano e’ arrivato il tecnico ieri di Sabato a controllarmi l’impianto e la prima cosa che ha’ fatto e che ha’ aperto le scatole del mio impianto di casa e tovando il filo da’ 4mm che arriva alle prese e per il quale non corro nessun rischio che si comprometta l’impianto di casa ne’ tantomeno l’impianto fotovoltaico che per 10mt sfrutta la linea del mio appartamento con il filo da 4mm e che non c’era di bisogno di arrivare con un sei mm. all’inverter ig 60 plus v1 della fronius per il quale e’ collegato sfruttando il punto luce di una spina16a. ed ha’ controllato tutte le tre stringhe dove le ha’ misurato con il tester e mi ha’ detto che tutto e’ apposto anche la produzione. Ora a me’ il dubbio permane e che l’inverter doveva essere collegato con il 6mm secondo te’ Stefano e’ il caso che’ chiami un altro professionista se’ eri nella mia zona (CT) pagando il disturbo ti chiamavo io a te Stefano ma’ in ogni caso non so’ come ringraziarti per la consulenza ricevuta fino ad ora Saluti Giuseppe

    1. Ciao Giuseppe, secondo me il 4mmq non va bene se usi un interruttore a monte per 6kW.
      Però non so che interruttore c’è, se ci fosse un interruttore da 20A il 4mmq andrebbe bene, ma non sarebbe correttamente dimensionato, è difficile progettare e dimensionare a distanza.
      La cosa che non capisco come già ti dicevo, è perché l’impianto produce 3kW

  247. ciao stefano avrei un problema con il mio impianto fotovoltaico da 6kw con inverter aros 6000 mi sono accorto che sia sabato che domenica cioe 29 e 30 giugno l’inverter si stacca e si riavvia da solo dopo circa 300 s o piu in questi due gg si e riavviato svariate volte perche ?
    l’installatore dice che e enel che non ha la linea adeguata ma prima di questo fine settimana funzionava benissimo la sera al mio rientro a casa la produzione giornaliera e stat di circa 35/38 kw .ma lalinea non dovrebbe essere sempre non adeguata? grazie

    1. Ciao Vincenzo.
      I 300 secondi dopo una disconnessione sono previsti dalle CEI 0-21.
      Sul motivo della disconnessione non ne ho idea, bisognerebbe guardare per quali soglie è intervenuto l’inverter

  248. Salve Stefano poi passando alla produzione dell’impianto di 6kw di certo non mi aiuta l’esposizione in quando sono a Nordovest Pieno con tilt 12 gradi ma’ essendo in Sicilia Centrale l’istallatore mi ha’ rassicurato una produzione annua di 8000kw ma’ calcolando che’ con una produzione gionaliera di 25kw di media nel mese di Giugno non so’ se’ arrivero’ agli 8000 come media.
    Sicuramente mi documentero’ io sull’inverter e provvedero’ a collegare una sola stringa per volta all’inverter per vedere se’ veramente funzionano oppure come altra soluzione sicuramente acquistero’ una scheda di rete per il monitoraggio dell’impianto e delle stringhe. cmq ti auguro buone vacanze Stefano

  249. ciao Stefano,ho comprato un pannello da 240 watt ma non sono convinto che sia perfetto,ti chiedo gentilmente come faccio a provarlo e vedere fisicamente quanti watts produce?
    grazie

    1. Ciao Denis, dovresti guardare le schede tecniche e misurare la tensione, la stessa ovviamente, moltiplicata per la corrente ti da la tensione, che ovviamente sarà quella relativa alle condizioni del modulo, quindi non è detto che sia la potenza di picco, che hai solo con 1000W/mq di irraggiamento e 25 gradi di temperatura della cella. Però per misurare la corrente dovresti collegare il modulo ad un inverer, da solo o insieme ad altri, per verificare la corrente, oppure dai per scontato che non ci siano difetti nelle connessioni e usa la corrente indicata nella scheda tecnica.
      In ogni caso per verificare che il modulo abbia la potenza di picco indicata puoi solo fare una prova di laboratorio a temperatura cella 25 gradi e iraggiamento 1000W/mq. Secondo me la misura della tensione è sufficiente per capire se il modulo funziona o è in corto o danneggiato.

  250. ciao
    ho 12 pannelli di 80 watt e ho 6 batterie 12v 200ah
    ho bisogno di un inverter che carica batterie e coverte anche direttamente per uso domestico. lei cosa po consigliare. e dove si trova questo tipo di inverter. grazie
    elia

  251. Buongiono a tutti

    Per Elia dire .. ho 12 pannelli da 80V
    non dice nulla…
    Che tensione in uscira per ogni pannello?
    Di certo sarà difficile tu li possa mettere tutti in serie…
    di solito L’inverter non carica le batterie.
    le batterie vengono caricate da un regolatore di carica al quale vengono collegati i pannelli, di solito a coppie di 2 in serie (ma dipende dalla tensione.. )

    Il regolatore di carica carica le batterie
    per utilizzare poi la corrente immagazinata nelle batterie devi usare un inverter che dao 12 o 24 o 48V in cc ti trasformi la cc in 220V 50Hz in Ca
    che chiaramente non deve essere immessa in rete…
    spedo di avere chiarito qualche aspetto…
    saluti
    Max

  252. Ciao Stefano,
    volevo farti una domanda: ho ricevuto i primi incentivi dal GSE. Mi sono collegato al sito e ho controllatoi pagamenti: non sono riportate letture dei contatori, ma solo la quota di autoconsumo e di immissioni in rete. Quello che non mi torna è che dalle mie letture dei contatori la parte di autoconsumo mi risulterebbe più bassa e quella immessa più alta ( prr il totale prodotto invece ci siamo). Può essere che più avanti ci siano conguagli o devo chiedere spiegazipni al GSE?
    Grazie

    1. Ciao Gianni,
      sul portale sono indicati i kWh, mai le letture dei contatori.
      A volte se le letture Enel non arrivano il GSE va avanti per ipotesi standard e poi conguaglia. Tieni presente che l’energia immessa in rete viene maggiorata del 5% per compensare le perdite.

  253. Buonasera Stefano,
    per l’installazione di un impianto fotovoltaico nel nordest di 4,5 KW, qual’è il costo di installazione ?
    Grazie

    1. Ciao Ruggiero, se parliamo di prezzi apriamo un vespaio, potresti sentirti rispondere 9.000 euro, come 12.000, come 7.000
      I prezzi variano moltissimo da nord a sud Italia, variano in base ai materiali utilizzati, variano in base anche ad altre situazioni, oneri per la sicurezza, ponteggi eventuali, etc.
      In ogni caso posso dire che nella mia zona (Emilia-Veneto insomma Nord-Est) per un impianto da 4,5kW siamo dai 7.500 ai 9.500 euro

  254. Ciao Stefano

    Mia madre ha recentemente ereditato della terra edificabile in Sardegna e pensavamo di utililzzare parte di questa per un impianto fotovoltaico a terra (solar farm). Avremmo 1300 mq a disposizione, potresti darmi delle indicazioni riguardo a quali pannelli usare e se la terra disponibile e’ abbastanza per avere un guadagno?

    1. Ciao Valentina, visto che sei della Sardegna, se mi autorizzi passo la tua mail al collega Matteo, che ti può dare tutte le indicazioni, e che essendo del luogo, ti sapra aiutare nel migliore dei modi. Ne ho parlato con lui al telefono ed ha soluzioni interessanti, anche diverse dal fotovoltaico.
      Fammi sapere se posso passargli la tua mail (quella che hai inserito nel form di invio del tuo messaggio sul forum).

  255. Buogiorno, io ogni due mesi pago circa 150 euro di enel. Quale dovrebbe essere la potenza dell’impianto fotovoltico per coprire completante le spese enel? considera che vivo in provincia di Bergamo, zona pianeggiante. Ho i un tetto esposizione sud di giusta inclinazone. Considera anche che vorrei aggiungere una pompa di calore aria/aria per climatizzare tre stanze 4×4. Grazie.

    1. Ciao Rino, fare questi conti implica la conoscenza di qualche dato in più, si rischia di sparare numeri a caso.
      I consumi che dovresti avere sono di circa 3.000kWh all’anno che potrebbero essere coperti con lo scambio sul posto da circa 3,5-4kW di impianto.
      Se aggiungi la pompa di calore occorre sapere che consumo annuo è previsto, dipende dalla pompa che userai e da come la userai, oppure senti da un termotecnico per un consumo stimato. Mi perdonerai ma non sono cose che si pososno valutare così al volo

  256. Ciao stefano volevo sapere se installo un impianto di 9kw e ho un impianto di consumo di 3 kw tutto l impianto a mia spesa quanti energia riesco a vendere su per giu….

    1. Ciao Marco, non so nulla del tuo impianto, e dei tuoi consumi, come posso risponderti ?
      Posso solo fare una ipotesi che tu correggerai in base ai tuoi dati.
      Supponiamo che tu consumo 2500kWh all’anno, e che il tuo impianto produca 11.000kWh all’anno, autoconsumo 1500kWh all’anno.
      – risparmio in bolletta = 1500kWh x 0.2€/kWh = 300 €
      – contributo in conto scambio = 1000kWh x 0.16€/kWh = 160 €
      – liquidazione eccedenze (vendita) = 8500kWh x 0.1€/kWh = 850 €
      ———————–
      Sono i conti della serva, orientativi e indicativi.
      Ciao

  257. Domanda tecnica. Ho un impianto da 3Kwh con microinverters che e’ vicino ad un Campanile con Parafulmine. E’ possibile che il campo elettrico (o elettromagnetico) che si crea all’arrivo di un fulmine induca una sovratensione o effetto similare con conseguente arresto dello Stotz centrale ?

    1. Ciao DB, è la prima volta che vedo usato il termine Stotz, immagino tu stia parlando dell’interruttore magnetotermico o magnetotermico differenziale.
      Comunque è possibile che le sovratensioni causate dal fulmine provochino quei problemi.
      In ogni caso il parafulmine del campanile non ha nessuna colpa, i parafulmini “non attirano i fulmini”.

  258. Per esperienza Personale ti rispondo:

    SI!!!!

    io ho fatto lo sbaglio abitando in un condominio di mettere, per vari motivi,
    un differenziale in cantina e abito al 3° piano; In occasione di un temporale se cade un fulmine abbastanza nelle vicinanze mi salta il differenziale

  259. Ciao Stefano .abito a Jesolo VE. o avuto molti problemi con il mio impianto di5,94kw la causa di chi mi a installato l’impianto,ma ora finalmente va bene ,però ni e arivato un altro problema di un albero che si trova in strada e mi ralenta la produzione di un ora alla matina ,potrei risolverlo spostando i palelli piu in alto e posibile farlo e se e si devo avertire la GSE .e come si fa avertirla ,avrei chierto al a chi mi a installato l’impianto ma e iposibile trovarlo .Grazie ANGELO.

    1. Lo spostamento dell’impianto nello stesso sito non comporta alcun problema, è indicato sul conto energia.
      Quindi si può tranquillamente spostare l’impianto se lo stesso rimane sullo stesso tetto.
      Occorre però comunicarlo al GSE.
      L’installatore non ti serve, e visto come si comporta meglio così 😉
      (spero tu abbia almeno le password per il portale GSE).

  260. Ciao Stefano grazie per il sugerimento .si o la password per comunicare com la GSE e guardare i miei conti sia l’incetivi che il scambio sul posto .ma come devo fare , scusami della mia ignoranza ,grazie Angelo

    1. Ciao Angelo, penso sia sufficiente mandare una mail, in ogni caso puoi telefonare al numero verde e chiedere lumi.
      Ritengo anche che se sposti l’impianto di 30cm senza modificare la disposizione dei moduli forse non serve nemmenocomunicare al GSE, in ogni caso dai un colpo di telefono, è sempre meglio chiedere, oppure una mail così hai una risposta scritta.
      800.89.69.79 ​
      chiarimenti.fotovoltaico@gse.it

  261. ciaoStefano,
    vorrei farmi un impianto da 3 kw nella mia casa però devo presentare in comune un progetto di come sarà l’impianto,io ho la manualita nel montare tutti i pannelli e l’inverter però non so come fare x il progetto da presentare in comune,
    ci sono dei moduli da scaricare oppure dimmi tu come devo fare.
    grazie

    1. Ciao Denis, non ci sono moduli particolari. Il progetto è costituito dalla planimetria del tetto con posizionamento pannelli e percorso tubazioni e cavi, e dallo schema elettrico. In ogni caso dovrà essere timbrato e firmato da un tecnico.
      Non ho capito se sei un installatore, in ogni caso mi permetto di ricordare che gli impianti elettrici li deve fare una ditta abilitata, con rilascio della dichiarazione di conformità 😉
      Scusa se l’ho precisato

  262. Gentile Sig. Caproni volevo porre una domanda e precisamente, abbiamo installato sul tetto della casa a Rimini un impianto da 3 kw, con 12 pannelli 1650x990x35 SPS ISTEM 250P al silicio policristallino e inverter Powerone PVI 3.0 OUTD, orientati a Ovest (quasi Sud-Ovest) integrati al posto dei coppi (angolo Azimut 41° Se e angolo di tilt 20°); desideravo sapere quanto dovrebbe produrre all’anno ed in particolare in questi giorni d’estate inoltre quali parametri vanno guardati affinchè si possa vedere l’effettiva efficenza dell’impianto (il inverter ne indica troppi e sconosciuti). Grazie del tempo che mi puo’ dedicare.

    1. Ciao Gianluca, con quel tilt e azimut dovrebbe produrre circa 3740kWh tenendo come dato globale un rendiumento del BOS (rendimento totale del sistema) dell’80%
      Ad Agosto dovrebbe produrre intorno a 470kWh, quindi circa 15kWh al giorno. Non c’è bisogno che ti dica che ovviamente dipende dal meteo etc etc etc
      Per i parametri ti consiglio di guardare la produttività, ma almeno guardala a livello mensile (io di solito ho i calcoli della produttività mensile e se il cliente me li chiedi li consegno).
      Poi la potenza prodotta, che dipende sempre dal calore dei moduli, e quindi è molto variabile durante la giornata rispetto alla potenza di picco. Ma in ogni caso con quete “calure” un impianto da 3 kW dovrebbe avere potenze intorno ai 2.000-2.200W, in giornate fresche ad esempio dopo un temporale si avvicina invece ai 2.700-2.800.
      Ma ribadisco, guardare il dato di potenza istantanea serve a poco, o meglio serve per vedere che non ci siano guasti (ad esempio se l’inverter segna 300W è ovvio che c’è un problema). Quindi fidati del dato mensile di produttività.

  263. ciao stefano
    ho istallato un impianto da 4kw 3.96 con precisione e non ci capisco niente.
    volevo chiederti se passo a fare due chiacchere con te
    dove ti trovo sempre dietro le scuole nella piazzetta
    la mia mail pcapozzolo@alice.it

  264. Salve potrebbe sapermi dire se il dimensionamento dei fusibili sul mio impianto fotovoltaico è corretto??Anche perché è già il terzo fusibile da 10 A che cambio.
    Il mio impianto è da 5.98Kw composto da due stringhe de da due portafusibili 2+2 che montano un totale di 4 fusibili da 1000 VDC 10A
    Grazie.

    1. Salve Giuliano.
      La corrente di stringa è di circa 8A, quindi i fusibili da 10A sono piccoli, considerando che con il caldo eccessivo la corrente di intervento degli stessi cala notevolmente.
      Inoltre con due stringhe i fusibili servono a poco, o meglio a niente. Era meglio un semplice sezionatore da usare appunto per sezionare le stringhe in caso di manutenzione.
      I fusibili sono fondamentali quando abbiamo più di 3 stringhe, e in caso di cortocircuito di piu stringhe la corrente che puo circolare in una stringa può essere superiore a quella che i moduli (e a volte i cavi) possono sopportare.
      Detto questo puoi tranquillamente usare dei fusibili da 15 o anche 20A.
      Oppure sostituiscili con dei sezionatori.
      Per correttezza senti prima l’installatore.

      1. Aggiungerei che se ha solo un porta fusibili l’impianto non è’ conforme alle norme cei. Occorre obbligatoriamente un sezionarore sotto carico minimo dc-21b

  265. Ciao Stefano .sono Angelo di Jesolo .nei giorni caldi bagnando i pannelli o visto che aumenta la resa ,ma penso che si può rovinare i pannelli ,e cosi o no .se faccio passare l’acqua sotto i pannelli può essere un idea, te che ne pesi .(e un idea da un inesperto) Scusami della mia sciocca domanda .

    1. Ciao Angelo, la produttivitò aumenta perchè ovviamente cala la temperatura. Se devo essere onesto credo che la maggiore produttività venga in parte vanificata dal costo dell’acqua. La stessa inoltre è un bene prezioso, che non mi pare sensato sprecare per raffreddare dei moduli.
      Sul discorso danneggiamento anche se i vetri sono temperati, credo che possa accadere che se butti acqua fresca sui vetri bollenti si possano crepare. Inoltre l’acqua sotto ai moduli può creare problemi in quanto ci sono i connettori dei moduli e le cassette con i diodi e i cablaggi. Io eviterei.

  266. ciao, sto valutando l’installazione di in impianto fv in bassa bresciana. Ho i seguenti dati: consumo annuo 3400kw, inclinazione orizzontale dell’impianto -45(copiato da uno dei preventivi, penso sia stato calcolato da google maps in base al mio indirizzo). Non ho ancora capito se mi conviene un impianto da 3 kw o superiore (scusa la mia ignoranza ma ho un contatore da 3 kw e non so se questo dato sia una limitazione). Mi sono stati proposti moduli solsonica poli 250W silver plus + inverter power one 3,0 OUTD+ sistema di montaggio K2 8 circa 8000€ iva esclusa) o moduli innotech solar in eu poli 250 WP + stesso inverter e stesso sistema di montaggio del precedente a circa 7600€ iva esclusa per un impianto da 3 kWp. In realtà ho avuto anche altri preventivi ma uno mi propone i microinverter e, dopo quello che ho letto qui, ho deciso di escluderlo.
    Gli altri mi sembrano poco attendibili (quello di ieri non sapeva dirmi neanche la marca dei pannelli che mi proponeva, quello della settimana scorsa è rimasto perplesso quando gli ho chiesto come mai in proporzione un preventivo per 4 kw aveva gli stessi costi al kw di uno da 3kw…. non è che per caso vieni ad installare anche nella nostra zona?
    Valuterei volentieri un tuo preventivo (hai il mio indirizzo mail)

    1. Ciao Franca, per sfruttare al massimo l’autoconsumo io starei un po più alto con la potenza, anche perchè si abbassa un po il costo unitario al kW (il contratto in prelievo non limita la potenza che puoi chiedere in immissione, tieni presente che se hai una disponibilità in prelievo di 3,3kW e ne chiedi 4 in immissione spendi per 0,7kW, ma parliamo di cifre basse, qualche decina di euro in più)
      Diciamo che per quello che ti hanno proposto i 7.600 euro possono essere una cifra in linea con i costi di mercato, purchè siano comprese le pratiche Enel di connessione, la pratica di Scambio Sul Posto e gli oneri per la sicurezza, che incidono anche per 1.000 euro.
      Io non posso aiutarti per il resto, perchè non sono un installatore ma un tecnico.
      Posso solo dirti che la soluzione da 8.000 euro con i moduli Solsonica è nettamente superiore dal punto di vista tecnico (qualità dei moduli). Secondo me se ti fai scrivere che sono comprese le pratiche di allacciamento e gli oneri per la sicurezza, il prezzo è discreto e io ci farei un pensierino.
      Ovvio che se questi ti dicono che sono compresi gli oneri per la sicurezza e poi vanno sul tetto come i gatti ti fai fare lo sconto (tieniti sempre almeno un 20% che gli dai a lavori finiti 😉

  267. Egr. sig. Stefano colgo l’occasione di sottoporLe un quesito. Sto valutando impianto 3kW fotovoltaico SOLON, Sono inesperto in materia ma avrei piacere un suo commento. Alcuni dati: orientamento sud-sud/est, utilizzo annuale 3935 (uguale negli ultimi due anni!) Indeciso di valutare 3 o 4 Kw. vorrei capire se sono dei pannelli di ottima “garanzia”… Potrei optare per altri ma l’installatore è un mio vicino di casa per cui fare uno sgarbo mi creerebbe assai problemi. Domanda poi banale ma non riesco a trovare risposte: quale fascia devo controllare per i consumi da abbattere (T1-T2-T3)?

    Grazie
    Lucio

    1. Ciao Lucio, i moduli policristallini Solon sono prodotti discreti, c’è di meglio…………….ma c’è sempre di meglio.
      Detto questo cercherei di spuntare il prezzo migliore, con quei moduli a mio avviso dovresti puntare ad un prezzo basso, non fraintendere. Non intendo dire che sono moduli che vanno male, dico solo che visto che sono moduli nella media ddevono costare il giusto, anche se spesso i prezzi li fa il mercato e non la qualità. Faccio anche presente che per impianti così piccoli il fatto di avere un modulo leggermente inferiore ad un altro, ti porta delle minime differenze.
      Con i consumi che hai di sicuro 4kW

  268. Ciao Stefano,vorrei un tuo consiglio per un impianto da 3 km…meglio con microinverter pannelli invent o panna
    Li conergy con inverter Aurora…9000 euro contro 8000….col primo impianto mi danno la possibilità d monitorare il mio impianto costantemente

    1. Ciao Paolo, se fosse il mio impianto userei i Conergy e gli inverter Aurora Power-One (per il monitoraggio ci sono soluzioni anche con gli inverter Power-One, ma chiederei un po di sconto, 3000 euro per 3kw sono prezzo un po altini ;-)+

  269. Grazie per l’informazione…in questi giorni sono tempestato d informazioni contrastanti da diversi venditori…da profano mi interessava il discorso del microinverter per non avere effetti ad albero d natale,e perché mi sembra di aver capito che i microinverter hanno una vita maggiore rispetto agli invertir tradizionali…i conergy sono tedeschi,mi puoi dare un giudizio sui prodotti invent? Grazie per avermi risposto

  270. Ciao,conosci i pannelli INNOTECH?. Ho chiesto un preventivo per un impianto da 3 km e mi li hanno offerti con inverter Aurore One a un’era o di 7000 euro

  271. Ciao,anche a me hanno proposto un impianto INVENT con microinverter Emphase m215 a 8000 euro,che ne dici ??? INVENT E’ AFFIDABILE? GRAZIE

    1. Ciao Elena, non ho mai usato microinverter nei miei impianti.
      Conosco Enphase, ma non ho mai avuto a che fare con i loro prodottti, quindi non posso esprimere opinioni in merito.

  272. Ciao Elena io ho realizzato 2 impianti con micro inverter enphase, i clienti sono contenti.
    Occorre fare attenzione al corretto abbinamento del pannello in modo che l’inverter non vada in limitazione di potenza.
    Il sistema enphase e’ carino ti permette collegando il monitoraggio al loro portale di verificare la produzione di ciascun pannello.
    Se si tratta di un 3kwp e l’installazione e’ semplice mi sembra un tantino caro, ma non si puo valutare senza un corretto sopralluogo …… potrebbe essere anche un ottimo prezzo!!!

  273. Ciao Elena,

    io ho un 3Kwp con microinverter Enphase (pannelli ISOFOTON) e funziona bene direi. I picchi di potenza sono inferiori, ma le code superiori nel senso che ogni pannello funziona separatamente, quindi l’impianto parte prima al mattino e finisce dopo la sera. Nel mio caso poi c’e’ un Campanile a ovest. Se avessi l’inverter singolo mi si spegnerebbe tutto l’impianto durante il cono d’ombra. Il sistema di monitoraggio e’ un plus ed esistono anche applicazioni android 🙂

  274. Grazzie 1000,da quel che ho capito il sistema a microinverter ha un suo perche’…ma dei pannelli INVENT NESSUMI MI SA DIRE NULLA???

  275. Ciao Stefano Sono Angelo di Jesolo vorrei avere una tua valutazione del mio impianto .i pannelli sono Luxor e sono 33 da 180 W .o una stringa a sudest di 15 pannelli e due stringe a sudovest 18. .il mio inverter e AROS SIRIO IP65. il mio rendimento annuo e 6600 KW circa .o pure un albero della strada che mi porta via circa 2 ore al mattino ,che in autunno me lo devono abbassare come promesso dal comune .Ti ringrazio Angelo.

    1. Ciao Angelo, non ho capito cosa intendi per valutazione dell’impianto.
      Posso dire che i moduli Luxor sono moduli nella media, non sono tra i prodotti migliori dal punto di vista delle caratteristiche elettriche, ma questo cambia poco a livello di produttività annua.
      Gli inverter Aros sono buoni prodotti, hanno due MPPT, quindi correttamente ti hanno messo i pannelli di una falda su un MPPT e i pannelli dell’altra falda nell’altro MPPT suddividendo a metà la potenza.
      Direi che è un impianto discreto.
      In ogni caso queste domande dovreste farvele prima di acquistare 😉

  276. Grazie Stefano .e vero che la domanda tela dovevo farla prima di fare il lavoro ma non ti conoscevo nel 2010.riguardo la valutazione volevo sapere se la produzione e nella norma rispettò al prodotto installato .

    1. Ciao Angelo, scusami, non intendevo dire che dovevi fare la domanda a me, intendevo dire che è sempre meglio approfondire prima, perchè quando l’impianto è installato c’è poco da fare.
      La produzione è nella norma.
      Aggiungo che spesso ci si preoccupa solo dei moduli e dell’inverter, ma ci sono tanti parametri che fanno di un fotovoltaico un buon impianto, non guardate solo a due elementi.
      Si tratta di installare gli inverter nel posto giusto rispettando le distanze indicate per la dissipazione del calore, installare nel modo corretto i moduli, fissarli al tetto con componenti di qualità, usare cavi delle sezioni giuste, anticipare eventuali problemi misurando tutti i parametri elettrici della rete, inserire le opportune protezioni, ovvero differenziali con le giuste caratteristiche, interruttori che garantisacno la seletività con l’impianto di casa, scaricatori di sovratensione, etc etc
      Il fotovoltaico è un impianto che si collega e si integra con l’impianto di casa, non è solo una serie di moduli collegati ad un inverter 😉

  277. Ciao Stefano,t rompo per un tuo giudizio finale…dopo ben 6 visite da parte d installatori d impianti,sono indecisa tra 3 proposte ,che per diversi motivi reputo interessanti….1) a 9000 euro pannelli invent + microinvertere empia se…..2) 7600 euro pannelli converge+ inverter aurora one…( con 400 euro posso avere il modello power plus) ….3) con 7500 pannelli innitech + aurore one. La prima offerta la prendo in considerazione per il monitoraggio…anche se i pannelli sono prodotti a livello nazionale,mentre nelle altre 2 offerte dovrebbero essere molto più conosciuti a livello europeo.A sapere quanto mi costerebbe un sistema d controllo tramite pc!!! Mi sa sui 1000 euro….abito nella prov di Milano,il tetto della mia casetta non ha problemi di ombreggiamenti… Non ho ancora chiesto nessuno sconto…consigliamo quale scegliere a che prezzi ritieni congruo…ciaooooo

  278. Mamma cosa ho scritto…microinverter emphase….pannelli conergy … Nella terza offerta pannelli innotech …il t9 fa brutti scherzi,dovevo rileggere grazie

  279. Ciao Elena,
    arrivato a questo punto, senza incentivi ed eventualmente credo con detrazione fiscale, spendere meno significa avere un rendimento più elevato. Visto che i moduli Innotech sono buoni prodotti, così come gli inverter Aurora Power-One, io mi orienterei per la soluzione da 7.500 euro.
    Per il monitoraggio ci sono sistemi semplici che costano molto meno di quanto hai indicato.
    Inoltre, se non ti assenti da casa per mesi, anche se non fai il monitoraggio non muore nessuno, basta leggere il display dell’inverter, che ha tutti i dati che ti servono per capire se è tutto OK. Tanto il monitoraggio lo usi i primi mesi come se fosse un giochino poi non ci guardi più 😉

  280. Grazie 1000, seguirò il to consiglio…una volta tanto internet mi è’ servito per capire e imparare qualcosa di nuovo….grazie a te naturalmente,ciao

  281. Ciao, sto valutando l’installazione di pannelli fv e una delle proposte prevede di “spalmarli” su due falde del tetto, mentre le altre sulla falda est. Mi sembra di aver capito che l’azimut sia -55° e inclinazione della falda sui 20°. (impianto da 4kw)

    1. Ciao,
      avevo il programma aperto è ho fatto due conti, l’impianto su due falde (2kW su una e 2kW sull’altra calcolati con inverter a due MPPT) rende il 10% in meno.
      Meglio una falda unica (falda sud-est).

  282. Ciao Stefano,vorrei sapere perché tutti gli installatori che mi stanno facendo preventivo per un impianto da 3 kw continuano a spiegarmi che con gli incentivi statali in 5 , 6anni rientrerò della spesa….sono finiti,!!!mi dicono che avrò 0,10 per i kw autoconsumo e 0,20 per quelli non utilizzati e immessi nel sistema….ho letto che conviene auto consumare il più possibile,a fine anno se quel che ho prodotto supera quel che ho acquistato in rete,mi verrà riconosciuto 0,10 a km,giusto? Mi chiarisci questo discorso,anche se non si tratta di un consiglio tecnico?grazie

    1. Ciao Laura, se hai capito bene mi pare ci sia ancora in giro parecchi buffoni.
      Non so cosa ti stanno proponendo, ma come hai giustamente indicato gli incentivi sono terminati.
      E’ però vero che ci sono le detrazioni fiscali e che il fotovoltaico può beneficiare della detrazione del 50% (interventi di ristrutturazione edilizia e installazione di impianti a fonti rinnovabili).
      Però quei 10 centesimi per l’autoconsumo e 20 centesimi per l’energia immessa in rete non li capisco, mi sembrano cifre legate al conto energia.
      Allo stato attuale se fai l’impianto puoi beneficiare delle detrazioni fiscali del 50% in 10 anni (in parole povere l’impianto lo paghi la metà) e beneficiare dello scambio sul posto.
      A livello economico:
      – ogni kwh che autoconsumi lo risparmi direttamente dalla bolletta (diciamo 0,20 euro)
      – i kwh che consumi e paghi all’Enel (o al fornitore qualunque sia) ti vengono restituiti con conguagli semestrali se li hai immessi in rete in un momento in cui non li hai consumati
      – l’eventuale eccedenza a fine anno ti viene pagata (0,10 euro)
      —————
      Un’ultima cosa, quando scegli la ditta che ti farà l’impianto, evita chi ti sta raccontando boiate o chi non è chiaro. Non è un male non sapere le cose, una ditta puo anche essere maestra nell’installazione di impianti ma saperne poco di normative e procedure, ma in quel caso deve evitare di dire cavolate e passare la palla ad un consulente per l’aspetto legato ad incentivi e altro.

      1. Prima di tutto buon ferragosto a tutti……
        Pensavo fossi in giro a scorrazzare con la motoretta strombazzante ed invece sei qui……pronto a rispondere in un batter di ciglia……

        Laura mi ha anticipato Stefano ….. Il pistoleros!!!

        1. Ciao Matteo, in realtà la moto era pronta.
          Poi ho pensato di dedicarmi un giorno di pace e serenità, ovvero giornata divano-passeggiata-cazzeggio 😉
          Anche perchè è la giornata dei pic-nic e delle scampagnate, è pieno di camper in giro, e girare in moto rischia di diventare un incubo 😉
          Buon ferragosto a tutti 😉

  283. Ciao Stefano, sta mattina ho firmato il contratto per impianto da 3 kw pannelli innotech e inverter Aurora a 7200 euro…il tecnico mi proporra un sistema per monitorare la produzione d energia…mi sapresti dare uba dritta…esiste un sistema che mi possa far capire quanto il mio impianto produce e quanto sto utilizzando in autoconsumo? Vorrei avere la possibilita d capire istantaneamente quando e meglio attaccare la lavatrice ..per sfruttare al meglio il tutto e risparmiare il piu possibile….se mi puoi segnalare dei modelli a prezzi accessibili, grazie

    1. Ciao Elena, questa azienda fa tanti prodotti, da quanto ricordo non costano nemmeno tanto, prova a contattarli.
      ————
      http://www.4-noks.com/index.php?lingua_sito=it
      ————-
      Qua ci sono un paio di prodotti per il fotovoltaico, questo più economico:
      ————-
      http://www.4-noks.com/intellygreenpv/index.php?step=product&prodotto=ok&cate=8&prod=INTGP&id_prodotto=113&lingua=it
      ————-
      e questo più sofisticato:
      ————-
      http://www.4-noks.com/intellygreenpv/index.php?step=product&prodotto=ok&cate=8&prod=INTGP&id_prodotto=104&lingua=it
      ————-
      Inoltre fanno parecchi kit per ottimizzare autoconsumo etc.
      Prova a dare un’occhiata 😉

  284. Stim.mo Dott.,
    cuusalmente ho incocciato in questo sito e avendo apprezzato molte tue risposte ho pensato fosse il caso di farti una domanda non so se particolarente impegnativa. Immagina un impianto fotovoltaico a terra costituito da pannelli affiancati (una fila più in basso e una più in alto) con un angolo di tilt di 30°. Pensi che, a causa della diversa distanza dal suolo, i pannelli inferiori si portino ad una temperatura più alta rispetto a quelli superori ? Se si, come può essere stimata ? e cosa può dirsi del conseguente diverso rendimento di poduzione. Grazie. Genny

    1. Ciao Genny, ti ringrazio per il Dott. ma sono un povero perito 😉
      Non credo che ci siano grosse differenze, soprattutto all’aperto con ventilazione naturale.
      Ci potrà essere un grado di differenza.
      In ogni caso dal punto di vista della produttività, basta guardare il coefficiente di perdita potenza/temperatura sulla scheda tecnica del moudlo, solitamente -0,45%/°C
      Supponendo di avere un impianto da 100kW con 50kW distribuiti nelle file inferiori e 50kW nelle file superiori, con produttività di 60.000+60.000, la fila inferiore con un grado in più perderebbe circa 270kWh all’anno (2 gradi 540 e così via).
      Spero di essermi spiegato

  285. Signori buongiorno a tutti
    anche al perito che in effetti perito non è ma vivo e vegeto ahhahahah
    Finalmente ho dei dati e io sono piuttosto deluso cmq ormai il lavoro è fatto i soldi sono spesi non posso tornate indietro

    In questo periodo estivo, non sono mai andato oltre i 2300 Kwp anche se le giornate erano limpide, non so , ed è per questo che sto scrivendo, se queto è dovuto al calore o ai pannelli di scarsa qualità o all’inverter guasto.

    La produzione media su 4 mesi sui 12,7 Kwh al giorno (il mio impianto è da 3120kwp)

    l’ultima settimana nelle giornate di sole
    avevo una produzione giornaliera di 15-18 kwh al giorno
    la produzione secondo te, caro Dott. Stefano è in linea o c’e qualcosa che non
    va?

    Esposizione impianto Est
    Inclinazione tetto 18° circa

    1. Ciao Max,
      il tuo impianto a prima vista non ha alcun problema.
      Continuate a guardare la potenza di picco dell’impianto, dato che lascia il tempo che trova.
      Come dicevo in un altro commento, la potenza di picco c’è SOLO con le celle a 25 gradi e irraggiamento 1000W/mq.
      Ipotizzando dati standard (NOCT 45 gradi e coefficiente di riduzione potenza per temperatura 0,45%/°C, e supponendo temperature di lavoro dei moduli in questo periodo intorno a 65 gradi nelle ore più calde, abbiamo un calo di potenza di 0,45% per ogni grado superiore alla NOCT, ovvero 0,45% x 20 = 9%
      Siamo già a 2.700W, poi teniamo presente un 3/4% di perdite nei cavi, mismatch di stringa, etc e arriviamo a 2.590, poi l’irraggiamento magari non è 1000w/mq, i moduli sono orientati ad est con un tilt significativo.
      Non so dove abiti, se calcolo un impianto da 3kW a Bologna orientamento Est 18 gradi di tilt, ad agosto ha una produttività media di 15kWh al giorno.

  286. Scusa ma cosa significa tilt?
    E ancora 2 chiarimenti/pareri:
    Quanti w consuma l’inverter? Resta acceso anche quando i pannelli producono 50W

    Se questa è la prod attuale cosa posso aspettarmi di produzione in inverno?

    Sono di Ud

    1. Il tilt è l’angolo di inclinazione rispetto al suolo, i 18 gradi che mi hai indicato.
      Non so che inverter hai, ma siamo sull’ordine di 8-10W per un inverter da 3kW.
      In inverno produrrai molto poco, nei quattro mesi invernali produrrai si e no il 20% del totale annuo.
      Non so cosa ti abbiano raccontato, ma a Udine la produttività (considerando un rendimento totale dell’80%) 3.400-3.500 kWh, quindi visto che la produttività giornaliera è simile a quella che avevo calcolato per la zona di Bologna secondo me ti puoi baciare i gomiti.
      Prima che ti venga l’ansia, tieni presente che ogni anno la produttività cala dello 0,9%.
      A occhio e per l’orientamento che hai secondo me ti sta andando di lusso 😉

  287. Era quello che volevo sentire. .
    Quindi in inverno si e no 4 kw…
    Ho un power one che per 2 weeks ha lavorsto a 2000w max… sono s 1600kwh ma aspetto il 9 sett visto che l’ impianto è partito il 10/05 x dati precisi…
    Non mi hanno raccontato nulla.. ho fatto tutto fai da me .
    Il prossimo anno integro il tutto con le batterie… forse anche prima ma debo studiare bene come fare.
    Chiaramente terro il sito ingormato

  288. salve ,vorrei sapere se possibile avere con i pannelli fotovoltaici energia 380 v vorrei installare un impianto nel capannone ma non so ! grazie 1000.

    1. Ciao,
      gli impianti fotovoltaici (a meno che non si parli di impianti OFF-Grid), sono collegati alla rete elettrica, quindi non è il fotovoltaico che detta le regole ma la rete.
      Se tu nel capannone hai una linea Enel trifase 400V, puoi connettere un inverter trifase.
      Quando il tuo impianto ha bisogno di energia e c’è il sole, il fotovoltaico fornisce energia a 400V trifase.
      Quindi puoi avere un impianto fotovoltaico trifase 400V collegato al tuo impianto (devi avere un contatore trifase 400V).

  289. egregio sign. Caproni,
    sulla mia abitazione, una villetta con falda di circa 23° esposta a sud (per essere più precisi a sud-sud-ovest) voglio installare un impianto fotovoltaico. i miei consumi annui di energia si aggirano a poco oltre intorno ai 6400/6500 kw per cui le chiedo fra un impianto da 5kw e uno da 4kw quale può essere il più indicato per il mio caso, facendo naturalmente un bilancio fra costo iniziale di installazione e risparmi i consumi ecc ottenuti. In merito ho avuto consigli contrastanti per cui chiedo anche un suo disinteressato parere. Grazie,
    Andrea.
    P.S. Io abito a Rovigo quindi in corrispondenza del 45mo parallelo.

    1. Ciao Andrea, io sono appena sotto al 45 parallelo 😉
      Dai conticini che ho fatto non c’è una grossa differenza, con 5kW aumenta un po il costo e aumentano le entrate (risparmio e SSP).
      Il rendimento finale è praticamente identico. Già che fai i lavori e la ditta va sul tetto, e visto che con le detrazioni ti rientra il 50%, quale occasione migliore per fare il massimo che puoi (5kW) ?
      😉

  290. Io sono sopra il 45 parallelo 🙂
    e comunque, per esperienza
    personale e non so perchè io ce l’abbia cosi a morte con la cosa, io cosidero poco
    quello che si puo’ risparmiare sui consumi.

    Lo scambio sul posto per me è un qualcosa di subdolo visto che il costo dell’energia il circa 45% del costo totale chepaghiamo in bolletta.

    quindi se consumo mentre produco
    condizione ottimale!!!
    ma chi mi dice che nel momento in cui consumo sto producendo a sufficenza?
    Basta passi una nuvola e io compro inavvertitamente l’energia all’enel al prezzo di F1…

    Se consumo e produco di più vendo
    a 1 per poi ricomprare a 2 (piu’ o meno)

    se comunque produco meno di quanto consumo pago l’enel e forse questa è la condizione di maggior guadagno.

    Da quando sono state fatte le tariffe bi-tri orarie tutti coloro che sono sensibili ai conti economici hanno cercato di cambiare abitudini .. lavatrici e lavastoviglie di sera dopo le 19:00 e/o la domenica.. per questi il guadagno è quasi nullo.

    per chi invece se ne è sempre fregato e ha “pluggato” la spina fregandosi dell’orario e quello che probabilmete vedrà un reale risparmio in bolletta.

    scusate il discorso contorto a parole verrebbe e si comprenderebbe sicuramente meglio

    ciau

    1. Ciao Max,
      che massimizzare l’autoconsumo sia fondamentale è evidente. E’ l’unico modo per risparmiare il massimo.
      Poi se uno vuole continuare a usare la lavatrice di notte il problema e suo e non del fotovoltaico.
      L’autoconsumo medio di una famiglia potrà arrivare ad un 50% direi.

  291. Chiaro Stefano
    ma io intendevo dire anche un altra cosa…
    Generalmente, visto che si lavora di giorno, se si è dipendenti non si è a casa…(almeno chi è ancora fortunato ad avere un posto di lavoro)
    si puo’ impostare timer e quant’altro per far funzionare gli elettrodomestici durante il giorno..
    Ma non si avrà mai la certezza di consumare solo l’energia prodotta senza attingere alla rete. Intendevo questo…
    c’è anche il rischio di

  292. Buongiorno Stefano, da qualche tempo seguo con attenzione il tuo interessante sito. Una domanda: a febbraio ho fatto installare un impianto composto da 23 moduli monocristallini Sunerg XM 60/156-260 I+ da 260Wp, (complessivi 6 Kwp) e inverter aurora power one i6000, su falda orientata a sud con inclinazione di circa 30%, Sardegna sud-occidentale. Durante le ore di miglior irraggiamento per tutta l’estate ho notato che si è stabilizzato con precisione su 4Kwp, superandoli raramente e solo per qualche minuto. Mi sembra un valore un po’ basso. Solo verso maggio-giugno si stabilizzava sui 5 Kwp. Di conseguenza, secondo quanto leggo sull’inverter, la produzione media giornaliera estiva è stata sui 26-27 Kwh. L’acqua della rete non mi è sembrata calcarea e così mi son premurato di passare ogni settimana per mezzora un getto d’acqua in modo da pulire perlomeno grossolanamente i pannelli. Che ne pensi?

    1. Ciao Alessandro, mi sembra che sia tutto OK, durante il gran caldo la potenza è minore causa perdite per temperatura, nelle giornate fresche ma con sole decente la potenza può essere superiore che in estate.
      Ribadisco fino allo sfinimento, non state tutti i giorni a guardare la potenza dell’impianto, controllate piuttosto la produttività che sia in linea con quanto previsto. Nel tuo caso in estate l’impianto può avere una potenza minore (rispetto alla potenza di picco) anche del 6-7% solo a causa della temperatura,m poi ci sono altri fattori (dimensionamento impianto, perdite nel rame, etc).
      La potenza di picco è un dato di targa UNIFICATO in condizioni standard creato appositamente per poter avere uno standard valido per tutti, la potenza del modulo fotovoltaico dipende da temperatura e irraggiamento, quindi è logico che si dovevano unificare i parametri per tutti. Non fatela diventare un’ossesione.
      ———-
      Riuguardo il lavaggio dei moduli non può far altro che far bene alla produttività. Però non esageriamo, rischiamo di spendere più di acqua rispetto al maggiore introio derivante dal lavaggio, oltre a tenere presente che l’acqua è un bene prezioso e sarebbe meglio non sprecarne troppa per lavare dei moduli 😉

      1. Ciao,

        Sto per realizzare un impianto da 9kw e siccome sulla falda migliore (Sud, 17gradi) non avró abbastanza spazio sto cercando di mettere dei moduli molto efficienti. Ho offerte da diverse ditte. Senza guardare il fattore economico tu cosa sceglieresti tra Sanyo/Panasonic Hit240 (sono più piccoli e quindi anche se solo 240w ce ne stanno di più) o BenQ Sunforte 327w? Dai datasheet mi sembrano entrambi molto validi, il Sanyo Hit ha peró una tecnologia interessante e un miglior coefficiente termico. Tu dalla tua esperienza quali sceglieresti? Una ditta mi ha proposto due inverters Ako Diehl 5500 con la motivazione che comunque é sempre meglio e più efficiente di uno solo a più inseguitori, che ne pensi? Sono in zona Como. Grazie e saluti!

  293. Ciao Stefano lunedi ho deciso d ordinare elios 4 you come da tuo consiglio…ho gia scaricato la app d android e devo dire che é molto carins ed intuitiva…ma per visualizzare i dati inviati via wifi devo collegarmi in internet per forza? Oppure attivando il wifi dal callulare parte la comunicazione col sistema? Perche ho trovato in internet il mod eco dhome solar che mi fornisce in tempo reale la corrente prodotta e consumata, non con la possibilita via app ma con un lcd che comunica direttamente in wifi…visto che per l’autoconsumo vorrei essere costantemente aggiornata, t prego d chiarirmi le idee grazie

  294. ho un problema cn la societa che ci ha realizzato l’impianto da 80 kw circa.
    nn abbiamo nessun tipo di controllo per la produzione che sia interfacciato cn un pc
    vorrei una consulenza per la gestione dell’impianto
    grazie

  295. Ciao sono massimo mi scuso subito per la mia ignoranza sull’argomento ,ho installato 3kw il 12 giugno.volevo sapere se è’ normale una produzione dopo 3mesi di circa 1250 kw e se è’ possibile che sul contatore di produzione la stessa sia sempre dico sempre di 15 kw al giorno?

  296. Più info ? Di dove sei (la zona)? Esposizikne pannelli e gradi inclinazione? Se ti può consolare io ho la stessa produziobe mefia giornaliera e ho 120wp in più 😮 (

  297. Ciao scusa per le poche informazioni abito a Pescia provincia di Pistoia in Toscana i pannelli sono 6 a sud e 6 ad ovest per L’ inclinazione proprio non saprei.i pannelli sono atersa 245 e L’ inverter e aurora di più non posso dirti.grazie per la tua gentilezza e sapienza .

  298. Sinceramente visto che io produco lo stesso ma sono esposto ad Est e abito al Nord Italia mi sembrano produzioni bassine
    di un paio di Kwh al giorno.
    Stefano che è l’esperto ci darà di certo la sua opinione

  299. Buongiorno, sono antonio,abito a Vasanello (VT) ho un impianto da 3kw montato a fine maggio 2013. all’inizio tutto bene. il p-out ha segnato anche 3224 w e comunque sempre su livelli ottimali ( 2600 ). da qualche giorno con le medesime condizioni non supera più i 2100 con perdita della produzione. cosa può determinare un calo così vistoso?
    ti ringrazio per la tua cortesia. ciao

  300. ti ringrazio per la risposta. pensavo che le due cose fossero correlate. addirittura pensavo che un pannello fosse rotto e sono in garanzia. ma perchè questo sbalzo di valori? avevo fatto anche la pulizia dei pannelli per essere più tranquillo. ciao

  301. Buongiorno, mi hanno montato nel mese di aprile un impianto fotovoltaico a Fondi LT da 4, 655 kw con 36 moduli Sharp Na E130g5 , di cui 20 a sud est e 16 a sud ovest, che dovevano produrre 6.368 Kw . Da questi moduli scendono 4 fili rossi piu messa a terra che si collegano sotto un quadro, da dove partono 2 fili uno rosso e uno nero che vanno ad un inverter SMA Sunny Boy modello 5ooo tl 21. Nel mese di aprile la produzione giornaliera è stata di 14 kw , maggio di 16,3Kw giugno 20, 7Kw luglio di 20 Kw , agosto di 17, 4 .Sono sicuro che c’è qualcosa che non funziona bene . La ringrazio fin d’ora della sua risposta.

    1. Ciao Domenico.
      Ci credo che la produttività sia bassa, se quello che mi hai scritto è corretto, hanno collegato due stringhe con diverso numero di moduli in parallelo.
      Mi chiedo a cosa serva installare un inverter con due MPPT (adatto alla tua situazione, con stringhe a diverso orientamento) per poi collegarle in parallelo.
      Oltre alla produttività c’è un altro problema molto più grosso, la tensione a vuoto dei moduli è di 60V, quindi hai una stringa con tensione a vuoto di 1.200V e una con tensione a vuoto di 960V.
      Non c’è bisogno che ti dica che siamo completamente fuori dai valori tollerabili dall’inverter.
      Stessa cosa nel funzionamento ordinario, una stringa a 920V e una a 736V.
      Se sicuro che le stringhe non siano 4 ? Ovvero 4 fili rossi e 4 neri ?
      Sei sicuro che i dati che hai scritto sono corretti ?
      Perchè se lo sono sei fortunato che l’inverter non è ancora scoppiato, e chi ti ha fatto l’impianto e un pazzo 🙁

    2. parlando con l’istallatore mi ha spiegato che due moduli a sud est sono collegati con quelli a sud ovest in modo da avere 18 e 18 moduli; inoltre la tensione al quadro aperto è buona e in uscita perde un 30% poiché ritiene che sia rotto un interruttore quindi tornerà per ricontrollare tutto.
      Nonostante le due stringhe abbiano lo stesso numero di moduli la produttività rimane bassa infatti ad oggi l’impianto ha prodotto 2635 MWh a fronte dei 3590 prospettati. da cosa può dipendere?
      la ringrazio

      1. Ah Domenico, scusami ma non lo so, se potessi fare diagnosi a distanza sarei un mago.
        Però ribadisco, 18 moduli in serie sono 1080V, o ti sta dicendo della cavolate o non sa nemmeno lui cosa ha fatto 😉

        1. Salve Stefano, 12 giorni fa l’installatore ha sostituito un modulo rotto, ha diviso i pannelli con quattro stringhe da nove moduli. Adesso scendono otto fili collegati al quadro, da cui escono sempre due fili che vanno all’inverter. Il primo giorno dopo la sostituzione del pannello rotto , l’impianto ha prodotto 25 KW, dal giorno successivo 19 KW, adesso 17 KW sempre con giornate bellissime. Che differenza c’è tra l’ utilizzare l’inverter con uno o due canali? Dato che due moduli sono in ombra sin dal mattino fino alle dodici, e altri due dalle dodici in poi per via della copertura della veranda, posso farli spostare tutti e quattro dalla posizione sud-est alla posizione sud-ovest? Grazie anticipatamente per la disponibilità. Saluti Domenico

        2. Ciao. Il fatto di avere due MPPT indipendenti significa che ognuno può lavorare in condizioni diverse (dati in ingresso, tensione) e quindi se hai una stringa che va in ombra, se l’altra è in un MPPT separato non subirà conseguenze derivanti dall’ombreggiamento della prima. Con due MPPT inoltre si possono fare stringhe diverse.
          Sul discorso di spostare dei moduli da una parte all’altra non saprei, non conosco la configurazione del tuo impianto, non posso rispondere.

  302. è il primo anno che ho impianto da 3kw ha prodotto molto meno come mi ha assicurato l azienda a causa di un muretto che fa ombra è un problema da me fatto presente subito montato l impianto ma l azienda mi rispondeva che era stato montato in modo giusto e dovevo aspettare un anno per la giusta produzione adesso che abbiamo valutato la produzione mi risponde che non possiamo spostare l impianto di qualche centimetro (essere precisi di 40 cm) perché se fanno un controllo perdo l incentivo e non si prende la responsabilità dello sbaglio .volevo sapere è vero che non si può spostare e se lo sposto a che cosa vengo incontro e se l azienda mi può risarcire della mancata produzione per un loro sbaglio

    1. Ciao antony, di ai responsbili della ditta che studino un po, e che cambino mestiere 😉
      Se l’impianto lo lasci sullo stesso tetto, e non apporti alcuna modifica, puoi spostarlo tranquillamente, magari avverti prima il GSE.
      Ti copio un estratto delle regole applicative del quinto conto energia.
      ———–
      Lo spostamento di un impianto fotovoltaico in un sito diverso da quello di prima installazione comporta la decadenza dal diritto alla tariffa incentivante. Eventuali modifiche, sullo stesso sito, della configurazione dell’impianto devono essere tempestivamente comunicate al GSE.
      —————
      Parla di configurazione dell’impianto, quindi adirittura se lo sposti senza modificarne la struttura credo che puoi anche fare a meno di comunicarlo al GSE, anche se è meglio farlo.
      Per quanto riguarda l’azienda e l’installazione, se l’ombra si poteva evitare anche prima sono in fallo, anche perchè il sole è rimato dov’era l’anno scorso 😉

    2. P.S.: per la mancata produzione lascia predere, avrai perso un centinaio di euro o poco più, non vale la pena fare azioni nei confronti della ditta, perdi solo del tempo per pochi spiccioli.

  303. Ciao Stefano,ieri mi hanno fatto un’ulteriore proposta,12 moduli da 245 w della centrosolar s class VISION con garanzia 20 anni con inverter power one a 8.100.Mi sembrano dei buoni pannelli soprattutto sotto l’aspetto della robustezza,vorrei sapere cosa ne pensi??
    P.S e’ vero che si possono portare in detrazione anche i 2 bollettini da 121 euro? ciao

    1. Ciao Luca, sono buoni moduli.
      Per quanto riguarda la robustezza sono tutti molto simili. Non ci sono grossissime differenze tra le varie marche, almeno sulla carta e sui dati dichiarati (molti aspetti tencici sono stabiliti dalle norme).
      Non credo si possano detrarre direttamente i bollettini, ma penso basti inserirli nei costi e nella fattura della ditta.

  304. Ciao Stefano, sto valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico rivolto per una parte a sud ed una parte a nord , per utilizzare pienamente lo spazio potrei inserire 15 pannelli a sud e 9 pannelli a nord, mi è stato detto che per funzionare bene l’inverter (fronius) i panneli devono essere sempre di numero pari e corretto?

    Ti ringrazio in anticipo per tutte le tue prezioze informazioni.

    1. Non è corretto.
      Se le stringhe vengono mese in parallelo (in un quadro esterno all’inverter o tramite i collegamento interni dell’inverter) le stringhe devono avere ovviamente la stessa tensione. Se invece usi un inverter con MPPT separati, ognuno di essi può gestire tensioni diverse. Una volta detto questo poi occorre verificare il massimo squilibrio di potenza che si può avere tra i due ingressi.
      Ad esempio ipotizzando che i tuoi moduli siano da 250W avresti 2250W su una stringa e 3750 sull’altra, e con un inverter power one PVI 6000 puoi avere uno squilibrio massimo di 4000W su un canale e 2000w sull’altro, quindi in linea con la tua soluzione. Ci sono invece inverter che hanno gli MPPT multipli esattamente con potenza 1/2 e 1/2.
      Spero di essermi spiegato.
      P.S.: mi pare che i Fronius siano a singolo MPPT, quindi non puoi fare 2 stringhe diverse.

  305. Il tipo di pannello sarebbe Sunpower 345, avrei scelto questo in quanto l’efficienza modulo risulta la migliore della categoria sfruttando cosi la deficinza del lato nord , cosa ne pensi assieme all’inverter da te indicato esce un buon impianto?

    Grazie

    1. Direi di si, power-one e Sunpower sono tra i migliori. Sei a 8kW quindi la connessione sarà trifase.
      per fortuna Power-One ora fa inverter trifase da 8,5kW.
      Però il lato sud deve avere pannelli in numero pari, quindi:
      ————————-
      2 stringhe da 7 a sud su un MPPT
      1 stringa da 9 moduli a nord sull’altro MPPT
      ———————–
      Il massimo squilibrio su un MPPT nel Power-One Trio-8.5-TL è di 4.800W, quindi direi che ci siamo.
      ————————
      Quanto sopra non è progettazione on-line, solo una traccia. L’impianto va progettato, quindi chi ti farà il progetto e il dimensionamento farà le sue valutazioni.

  306. ciao stefano,ho un impianto fotovoltaico di 2,64 kw
    integrato sopra una tettoia perfettamente rivolta a sud
    l’impianto è a regime da novembre 2010 ed è composto da 12 moduli sunpower spr 220 blk-l
    e l’inverter è il santerno 3600 E il tutto collegato su un’unica stringa.
    in questi quasi 3 anni anche nei momenti migliori non
    ha mai superato 1,9 kw e il totale riportato dall’inverter è di 7336 kw ad oggi 14 settembre.
    capisco che possano esserci delle perdite ma qui se non erro si parla del 28/30 per cento.
    P.S. sai dove posso reperire uno di questi pannelli e e il prezzo approssimativo da che haimè… lo distrutto. grazie dell’aiuto

    1. Ciao Luigi, la potenza di picco raggiunta mi sembra bassina, qualche picco più in alto dovrebbe averlo fatto.
      La produttività in tre anni secondo me avrebbe dovuto raggiungere almeno gli 8.500-9.000 kWh
      Detto questo non so che modello di inverter hai, però se hai il modello M-Plus 3.600, è un inverter con trafo con rendimento davvero basso, oltretutto te lo hanno sovradimensionato. E’ un inverter con potenza in ingresso 3.300W, e quando l’impianto in inverno lavora a potenze basse, l’inverter lavora a 1/3 della sua potenza se non meno, quando l’inverter lavora a potenza bassa il rendimento cala ulteriormente. Sempre che sia il Plus 3.600
      Io avrei fatto altre scelte 😉
      Per i pannelli Sunpower senti da loro direttamente, sempre che facciano ancora quel modello. In ogni caso magari anche se non più in produzione qualcuno lo hanno.

  307. si Stefano è il sumplay M-plus 3600 E che subito
    mi avevano collegato dividendolo in 2 stringhe e
    dopo le mie rimostranze per lo scarso rendimento
    sono tornati e hanno ricollegato il tutto su una sola stringa assicurandomi che così avrebbe reso di più
    cosa che non ho visto.
    a questo punto varrebbe la pena cambiare l’inverter
    per un guadagno così risicato e se si quale?
    p.s. “è un inverter con trafo” scusa non ho capito cosa vuoi dire grazie ancora della tua pazienza

    1. Ciao Luigi,
      l’inverter non è granchè, ma prima di cambiarlo occorre capire se i problemi non siano altri. Io ho solo fatto una ipotesi, dicendoti che l’inverter non ha un gran rendimento. Inserendo un inverter ben dimensionato con un rendimento più alto, puoi guadagnare un 4-5%.
      Io non posso dare consigli a distanza su impianti che non conosco. Inverter con trafo significa che è un inverter dotato di trasformatore, e di solito questi inverter hanno un rendimento più basso di quelli senza trasformatore.

    1. Aggiungo che la configurazione è tecnicamente sbagliata. Al nord gli impianti si dimensionano per temperature sino a -10 gradi, e 12 moduli in serie arrivano a vuoto a -10 gradi a 638V contro i 600V massimi dell’inverter. Non succederò mai niente e forme mai ci si arriverà, però è tecnicamente sbagliato.

  308. scusami ancora stefano ma è per capire
    sarebbe stato meglio dividere i 12 pannelli in 2 stringhe che metterli tutti in serie in un’ unica stringa

    per l’inverter avevo pensato all’aurora power one, non so se è adatto al mio impianto.
    Se il guadagno è solo il 5% in più con l’incentivo di 0,47 centesimi si parla in 20 anni di poco più di 1000 euro praticamente il costo dell’inverter.
    grazie del tuo tempo

    1. Non è che sarebbe stato meglio, così non va proprio bene 😉
      Sul resto concordo, tieni quell’inverter finchè non scoppia. Ripeto, sempre che la bassa produttività non sia dovuta ad altro.

  309. Ciao Stefano
    oggi ho dato in occhio al sito del GSE.
    Ho installato i pannelil al 10 Maggio.

    mi sono trovato 3 voci di spesa/credito

    una di 11 euro non andata avanti in quanto l’importo è minimo. Una di 38 euro in fase di fatturazione e una da 30 euro da pagare (spese amministratice) riferito all’ultimo trimestre…
    cioè io produco 38 e devo pagare 30 di spese? sinceramente inizio sempre di più a capirci di meno..
    Riusciresti a spiegare se le conosci le procedure adottate per pagamenti etc etc
    delloscambio sul posto?

    grazie ciao
    Max

    1. Ciao Max, il 30 euro sono oneri annui per la gestione del contratto, li pagano tutti, indipendentemente da quanto guadagni o altro.
      I pagamenti vengono fattimensilmente o bimestralmente mi pare, se gli importi sono sotto soglia non vengono pagati, quando si accumulano poi ti pagano più mesi.

    2. Per quanto riguarda lo scambio vengono pagati degli acconti stimati semestrali e poi il tutto viene conguagliato, stornando l’importo di acconto e paganto il reale. E’ più o meno così. Onestamente non mi sono mai addentrato in queste procedure.

  310. grazie per la risposta ma continuo a brancolare nel buio…
    – avevo letto che avrei potuto portarli a credito per l’anno a seguire.. se si come si fa?

    – 38 euro per 1200 kwh mi sembrano pochini .. se cosi fosse taglio i fili 🙂

    1. Scusa Max ma io non nulla del tuo impianto, cosa sono i 1.200 ? Energia scambiata, eccedenza ?
      Per la scelta liquidazione eccedenze o credi per l’anno successivo c’è un apposito menu nella sezione SSP del tuo impianto.
      Probabilmente sono pochi perchè si tratta di un acconto semestrale (che riguarda quindi solo maggio e giugno).

  311. La casa al momento è disabitata
    quindi tutto il prodotto è eccedente.
    ho provato dentro la sezione ssp
    ma non ho trovato nulla .. daro’ un occhio più attendo stasera.
    Mi auguro che i 38 si riferiscano a maggio giugno cmq la produzione era già sui 700kwh….
    thanks

  312. Ciao Stefano
    ho parlato or ora con chi mi ha installato l’impianto e mi ha detto 2 cose che mi hanno fatto infuriare non poco:
    (se sono vere è per questo che le scrivo qua)
    1) scaduto il V conto lo scambio sul posto non prevede più di portare a credito i KWh nell’anno seguente ma vengono ogni anno pagati.

    2)Tutto cio’ che viene percepito dallo scambio sul posto deve essere dichiarato sul 730 alla voce “redditi diversi ” e su tale reddito si pagano le tasse…

    ma ci stanno a pigliare per ……..???
    Scusa lo sfogo
    Max

    1. Il tu impianto se non erro non è in conto energia, giusto ?
      A parte questo la delibera che regola lo scambio sul posto non mi pare si cambiata, infatti se vado in una posizione sul portale di uno dei miei clienti in SSP (impianto allacciato ad agosto) l’opzione di scelta relativa a liquidazione o meno è presente.
      Credo che vada dichiarata la liquidazione delle eccedenze, non il contributo in conto scambio.

  313. Hai ragione Tu..
    nel frattempo ho ciamato il Gse
    e mi hanno spiegato…

    Gli acconti si riferiscono a Esempio a grandi linee
    Produco 2 di giorno e consumo 1 di notte

    pago all’enel 1 di notte mi viene rimborsata parte del Kwh in conto scambio. Da non dichiarare.

    L’eccedenza del KWh prodotto se me la faccio pagate la dichiaro, se la porto all’anno successivo no

    ora ho capito alla grande
    grazie ma mi sento un po’ duro di comprendonio ultimamente
    ciao
    Max

  314. Ciao Stefano, proprio oggi i tecnici mi hanno finito il montaggio sul tetto della mia casa, esposto a sud, di 24 pannelli da 250W in policristallino su due stringhe per un impianto di 6 KW. Hanno acceso per far la prova e alle 16,30 leggeva 2.500W. Ecco non ho capito cosa significa!!! O meglio produce 2500 watt l’ora! mi sembrano pochini!!! Insomma non c’ho capito niente ma forte dell’idea dell’energia alternativa l’ho fatto montare lo stesso!!! Aiutamiiiiiiii tuuuu Grazie 😉

    1. Non so se siano pochini o meno, dipende da quanto sole c’era e da tante altre cose.
      2500W sono 2,5kW (ovvio) che è la potenza. Non è l’energia prodotta. L’energia prodotta è la potenza nel tempo.
      Se il tuo impianto hauna potenza di 2,5kW e funziona per 10 ore, produce 25kWh

  315. Grazie Stefano. Ad esempio oggi alle 14,00 produceva 3.940Watt, quindi se funzionasse per 10 ore produrrebbe 39,4Kwh! ok! ma per essere un impianto di 6Kw non sono pochi? Dovrebbe avere dei picchi più alti! Temo che se avessero fatto 4 stringhe anzichè 2 forse avrebbe prodotto di più! E’ così Stefano? Grazie per la pazienza!

  316. sotto ci sono 4 coppie di ingressi. Praticamente 2 su IN1 e 2 su IN2. Le stringhe sono rispettivamente una posta su IN1 e l’altra posta su IN2.

    1. Mi serve a poco quel dato, ma serve a poco a chiunque. La potenza istantanea ha poco senso ed è un valore che non dice nulla. L’importante è la produttività, guarda la produttività mensile e confronta con i calcoli se te li hanno fatti.
      La potenza di 6kW come ho più volte setto è la potenza di picco che si ha con celle a 25 gradi e irraggiamento 1000W/mq.
      In questi periodi/orari l’irraggiamento sarà 7-800 W/mq e magari le celle lavorano a 45-50 greadi. Togli le perdite varie che non ti sto ad elencare, e i 3kW adesso e i 4 a mezzogiorno ci possono stare. Non aspettatevi la potenza di picco. Continuo a ripeterlo. La potenza di picco (o meglio valori che si avvicinano) si pssono avere in rari casi e per brevi periodi di tempo (per quanto ho scritto sopra).

  317. Salve Stefano.
    Dopo un pò che seguo i tuoi consigli ed opinioni sui più vari impianti, sto anchio valutando il fotovoltaico.
    Ho ricevuto 2 proposte per un impianto solare sul mio tetto (sono di Padova).
    I° soluzione: pannelli monocristallino della SUNAGE+ SAM66/6 EU da 1,816×993 da 250Wp orientati metà ad est e metà ad ovest (non dispongo di falde a sud);
    II° soluzione: pannelli TS serie CIGS della tsmc solar da 1,656×656 da 140Wp orientati tutti ad est.
    Le due soluzioni hanno costi leggermente diversi, ma a parità di costo conviene il primo od il secondo pannello? e l’orientamento?; l’installatore dice che il pannello CIGS non ha problemi di orientamento Saluti.

    1. Lascia perdere i pannelli in CIGS e la favola che non hanno problemi di orientamento (ancora con queste boiate gli installatori).
      Vai con il monocristallino, metà moduli a est, metà a ovest e inverter con 2 MPPT (ti consiglio Power-One).

  318. intanto Grazie
    ho letto della sua professionalitai
    o abito a palermo
    ho una dispinibilta di un terrazzo da 120mq
    la mia volonta e’ quella di far realizzare un impianto
    che produca energia al mero scopo di ottenere un reddito
    no quindi uno scambio
    la mia disponibilita’ e’ di circa 15.000 euro
    secondo lei conviene investire in cio’?
    quanto potrebbe rendermi?
    a chi mi rivolgo?
    ho provato a sentire enel ma aspetto ancora un appuntamento
    grazie in anticipo

    1. Ciao Giuseppe, non so se sia conveniente, questo lo puoi decidere solo tu.
      Con 15.000 euro dovresti poter fare circa 8kW (non conosco i prezzi delle tue zone.
      8 kW produrranno circa 11.000 kWh all’anno, che equivalgono in regime di ritiro dedicato, circa 1.000 euro all’anno
      Facendo vendita (quindi l’impianto non è a servizio dell’abitaizone) non credo nemmeno tu possa nemmeno detrarre il 50%.
      Il mio consiglio è di fare l’impianto in scambio, con detrazione fiscale, a servizio dell’abitazione.

  319. buongiorno e pardon se mi intrometto
    che domande bizzarre pero’…

    con 120mtq riuscirebbe a fare un impianto
    da 30 kw, con 15000 € a disposizione
    riuscirebbe ad installarne uno da 15kw
    (60 mtq ca.)

    Reddito? calcoli 1400Kwh per 1000Kwp
    con 15Kwp riuscirebbe a produrre21Mwh/anno circa 1700 euro /anno (da dichiarare sul 730 o Unico)
    i tempi di ammortamento sono lunghi.. a meno che l’enel non le faccia una proposta ad hoc
    Chiaramente se lo da ora recupera il 50% dell’investimento in 10 anni

    saluti
    Max

  320. Ciao Stefano, come stai?
    Non so se ti ricordi… SunPower 4,9 Kw, aperitivo veneto… 😉
    Veniamo a noi: 15 pannelli installati a luglio (copertura posti auto, quindi inclinazione praticamente insesistente: tilt 3° verso sud), moduli 327 E20, allacciamento/attivazione con Enel ad agosto.
    Ci deve ancora arrivare la prima bolletta ma ho sbirciato un pò i dati dell’inverter che, chiaramente, non so decifrare.
    Da quel poco che ci capisco, però, mi sembra una produzione esigua…
    Ti riporto i dettagli di venerdì 20 settembre alle ore 15.19:

    Type outd
    P/N -3G04-
    S/N 251719

    Tboost. 42,3
    Tinv. 45,7

    Vin1 352V
    Iin 1 3,6A

    Vin2. 402V
    Iin2. 3,5A

    Pin1. 1270 W
    Pin2. 1403 W

    Eday. 15,4 Kw/h
    $ 7,7 euro

    Etot 564. KWh
    Epar 564 kWh

    Pout 2475 W

    COSp 1

    PpK. 4984
    PpK-day 4179

    Tu che ne dici?
    Nel frattempo ti ringrazio e aspetto i tuoi auguri: ieri era il mio compleanno. 😉

    valentina

    1. Ciao Valentina.
      Prima di tutto auguri (magari avessi tempo per l’ape veneto) ;-). Poi sono contento che finalmente hai il tuo impianto.
      Ti dico la verità, mi sembra che sia tutto davvero ottimo, in questo periodo una potenza di picco raggiunta venerdi di 4,179kW mi sembra ottima.
      In questo mese il tuo impianto dovrebbe produrre in media 19kWh al giorno, alle 15:00 eri a 15,7 e di sicuro a fine giornata a 19 ci arrivi.
      Hai i migliori moduli al mondo, e i dati che leggo sono tutti OK.
      Mi sa che puoi baciarti i gomiti come si usa dire 😉

  321. Questo sì che è un bel regalo! Grazie per la risposta solerte.
    Quindi PpK è il”potenziale” dell’impianto, mentre PpK-day è il picco raggiunto in giornata… sulla base di cosa stimi 19kWh al giorno nel mese di settembre? Sulla base di ubicazione, orientamento e irradiamento medio mensile?
    Pensa che ho perfino fatto tagliare (si, si …abbattere!) una betulla trentennale del vicino che mi oscurava ben due stringhe fino alle 11.00 del mattino. 😀
    A mie spese, ovviamente. Ma se il risultato mi dici esser buono: sono felice!

    So che siamo tutti di corsa, ma se ti dovesse capitare un passaggio in “zona veneto”, fatti vivo! Sono in debito.

  322. Ppk è la potenza di picco raggiunta da quando l’inverter ha cominciato a registrare i dati, ovvero dall’avvio dell’impianto.
    PpK-day è come hai scritto tu la potenza di picco raggiunta in giornata.
    Ho inseriro nel programma di calcolo i tuoi moduli, irraggiamento “veneto” orientamento a SUD inclinaizone 20 gradi, giusto per avere un dato indicativo.
    Ovvio poi che se i moduli non sono a SUD pieno e non sono a 20 gradi la produttività sarà minore. Ma in ogni caso ci siamo, ti do un consiglio da amico, a parte il caso di dati evidentemente contrastanti, non stare a impazzire su questi numeri, basta una nuvola per mezz’ora o l’atmosfera non proprio tersa, un modulo un po sporco e i dati cambiano.
    Non guardare i dati in modo maniacale, guardali solo per capire se ci sono dei problemi evidenti 😉

  323. Condivido il consiglio: ho guardato solo una volta -giusto per una dovuta verifica- ed ora che mi hai confermato che è tutto ok, posso tranquillamente mandare un bacino all’inverter da distante e pensare ad altro. 😉
    Un caro saluto e a presto.

    1. Ciao Vincenzo,
      queste domande non hanno risposta.
      Dipende da tante cose, moduli, orientamento, e decine di altre cose.
      In ogni caso come più volte detto, l apotenza di picco c’è SOLO con 1000W/mq di irraggiamento e celle a 25 gradi.
      Condizione difficilmente raggiungibile.
      L’impianto devce produrre ENERGIA, guardare la potenza di picco serve a poco. Verificate più che altro la produttività, ovvio che qualcuno dovrebbe avervi fatto una simulazione per poter confrontare i dati.
      In ogni caso ti faccio anche notare che per i profani, le condizioni migliori spesso sono le giornate con molto sole, in realtà il calore peggiora le cose.
      Con un impianto da 5kW in questo periodo (i moduli sono ancora molto caldi) 3,8kW di picco ci possono anche stare. Ma ripeto, sono chiacchiere da bar, senza sapere nulla e considerando che il dato non è significativo.

      1. Ciao
        ecco i dati di produzione
        impianto 5 Kw orientamento nord ovest (provincia Varese)

        Aprile 20 gg – 294 KWH
        Maggio 647 KWH
        Giugno 810 KWH
        Luglio 764 KWH
        Agosto 691 KWH

        Sono in media con i valori oppure devo chiedere all’ installatore una verifica ?
        grazie 1000
        Vincenzo

      2. Ciao
        ecco i dati di produzione
        impianto 5 Kw orientamento nord ovest (provincia Varese)

        Aprile 20 gg – 294 KWH
        Maggio 647 KWH
        Giugno 810 KWH
        Luglio 764 KWH
        Agosto 691 KWH

        Dimenticavo pannelli monocristallini N° 20 da 250 W ognuno

        Sono in media con i valori oppure devo chiedere all’ installatore una verifica ?
        grazie 1000
        Vincenzo

  324. buongiorno
    sarebbe bello sapere quando in Agosto
    il giorno per fare un raffronto corretto
    cmq..
    Etot 564. KWh /numero gg = Kwh/gg

    cosi anche gli altri con impianti diversi
    cmq hanno un riferimento..
    per tanto che come dice Stefano, inutile stare li a spiluccare il Kwh…
    io dal 10 maggio a mezzogiorno sono a 1925 kwh prodotti quindi ho una media di 14,26 Kwh /gg ma ho l’impianto di 3,12Kwp esposto ad Est e con inclinazione 15-18° quindi sono abbastanza soddisfatto anche se d’inverno per coperture e varie produrro’ quasi 0.

    consiglio humor installate i pannelli di inverno attorno al 15-25 di dicembre cosi
    vedrete subito se delle ombre di case vicine offuscano il già scarso irraggiamento solare e sperando Babbo Natale poi non schivoli sopra.. hahhahah

  325. Vincenzo, Stefano lo ha già detto tantissime volte.. non guardare il picco ma i Kwh ora prodotti al giorno…

    Il valore di picco è del tutto fuorviante…
    ciao
    Max

    1. Grazie Max, prima o poi ci scrivo un articolo così almeno spiego un po come funziona.
      Ci tengo a precisare che non mi da fastidio che si chiedano sempre le stesse cose, molte persone fanno un altro mestiere e non possono saperlo, mi da fastidio che l’azienda che installa l’impianto non racconti almeno due tre cose basilari ai suoi clienti 😉

      1. Grazie Stefano
        Vedro di tirar giu la produzione mese per mese, anche per avere un paragone e capire se la mia produzione e’ allineata (+ o -) alla media.
        Grazie
        Vincenzo

  326. Perdonami, Max: attivazione effettiva 18 agosto 2013. Ti dico anche l’ora: 12.30.
    Vuoi confrontare la produzione nell’arco dei 30 gg?

  327. Bè uno puo’ farsi i sui calcolini..

    564 kwh/33 giorni = 17 Kwh/giorno

    Anche Stefano penso interverrà perchè
    questo dato va a cozzare con il dato con i valori postato in precedenza. .nel senso
    che quasi quasi stai producendo più adesso che non in agosto (Temp Pannelli)

    e anche se il tuo periodo di monitoraggio è inferiore al mio con i dati del mio impianto postati un po’ di post sopra mi devo baciare anche le ascelle allora…

    nel senso che non mi hanno fregato.. sono un po’ più a nord di te tra l’altro.

    non c’è dubbio che
    PpK. 4984
    PpK-day 4179
    sono ottimi
    cosi come la produzione di 15Kw
    a quell’ora…

    ma sulla produzione effettuata sui 33 gg ho dei dubbi che tutto funzioni a dovere
    a meno nche tu non abbia sempre sopra i pannelli la nuvoletta di Adams

  328. Caro Max, credo si tratti proprio del famigerato albero del vicino.
    I dati che ho inviato sono del giorno successivo all’abbattimento della betulla.
    Immagino (e spero!) che i dati poco confortanti del mese di agosto siano dipesi proprio dal fatto che tale albero, posto ad est, mi oscurava 2 stringhe come minimo fino alle 11.00 ogni mattina.
    Come si dice qui: sperem ben.
    Farò una prova il 20 ottobre (quindi ad 1 mese di distanza dalla mia lettura di venerdì scorso) nella speranza che dipenda da quanto sopra descritto.
    Incrociate le dita per me, please!

  329. Povero Albero.. abbattuto per pochi Kwh in più.. Ma ci ti ha installato l’impianto non poteva dirtelo a priori che l’albero ti avrebbe portato problemi sulla produzione?

    Cmq ombra fino alle 11:00 mi sembra esagerato il sole è quasi verticale a quell’ora… direi ombra dalle 0:00 alle 9:30, 10:00?
    Avresti dovuto produrre non meno di
    1000 kwh in 33 gg (senz’altro qualcosa in piu’ ) azz l’albero di ha tagliato meta prioduzione? alla faccia della Betulla..
    e si che ha il troco bianco riflettente
    Pensa fosse stato un platano… 😉

  330. Scusa Stefano se ti inseguo.
    Sono Luca di Padova con i 2 preventivi: monocristallino e CIGS.
    In riferimento ai pannelli CIGS posso capire le controindicazioni che ti spingono a scartarli? orientati est ed ovest non sono altre tanto validi? Mi veniva riferito che hanno una produzione più elevata dei monocristallino in giornate nuvolose o in giornate molto calde. In riferimento all’inverter, in entrambi i casi, veniva proposto un aurora power one grid outd.
    Scusa ancora ma prima di dare il via all’installatore gradirei un Tuo consiglio.
    Saluti

  331. Buongiorno….sarei intenzionato a montare sul mio tetto dei pannelli solari….consumo medio 4700 kw…..alcuni mi consigliano impianto da 3kw altri da 4….quale sarebbe la soluzione migliore?….grazie

  332. Buon giorno Sig. Stefano Caproni, vorrei farle una domanda: conoscendo il valore dell’irraggiamento solare espresso in W/m2, la temperatura dei moduli, la temperatura ambiente e le carateristiche dell’impianto fotovoltaico, come posso calcolare la potenza elettrica presunta espressa in Kw del mio impianto?

    1. Ciao Igor, forse intendi come calcolare l’energia prodotta in un anno ?
      Se intendi quello (temperatura dei moduli a parte) puoi calcolare in questo modo.
      Per quanto riguarda i moduli puoi avere il rendimento, potenza per unità di superficie:
      Rendimento % = (Potenza modulo / Superficie modulo / 1000) * 100
      poi da lì arrivi alla produttività.
      E [kWh/anno) = (I x A x Kombre x RMODULI x RBOS)
      In cui:
      I = irraggiamento medio annuo
      A = superficie totale dei moduli
      Kombre = Fattore di riduzione delle ombre
      RMODULI = rendimento di conversione dei moduli
      RBOS = rendimento del B.O.S.
      Il rendimento del Bos comprende tutta una serie di cose che vanno considerate (perdite nel rame, perdite per temperatura, perdite per mismatch di stringa, perdite nell’inverter, etc etc etc)
      Penso che ti sia sufficiente tenere un rendimento dle BOS di 0,8 e fai i tuoi calcoli, non ha senso scendere in dettagli cosi “fini” e fare ulteriori calcolo a mio avviso.

  333. Buongiorno Stefano e scusa se ti inseguo.
    Sono Luca di Padova con i 2 preventivi: monocristallino e CIGS.
    In riferimento ai pannelli CIGS posso capire le controindicazioni che ti spingono a scartarli? orientati est ed ovest non sono altre tanto validi? Mi veniva riferito che hanno una produzione più elevata dei monocristallino in giornate nuvolose o in giornate molto calde. In riferimento all’inverter, in entrambi i casi, veniva proposto un aurora power one grid outd.
    Scusa ancora ma prima di dare il via all’installatore gradirei un Tuo consiglio.
    Saluti

    1. Ciao Luca, onestamente non mi va molto di entrare in dettagli, perchè poi mi trovo sempre qualcuno (che li vende) che mi massacra perchè ho scritto che non mi piace quello o non mi piace altro.
      Il discorso è in breve, che nell’ottica della produttività annua, ho letto molti studi dai quali si evince che (soprattutto per piccole potenze) la differenza tra le varie tecnologia di materiali, è praticamente nulla. Mentre davvero non ho mai letto di grossi benefici per un modulo che dovrebbe “catturare” più luce in caso di ombreggiamenti. Inoltre ho progettato diversi impianti con moduli non cristallini, e ho sempre e solo avuto dei problemi.
      Poi vedi tu, mi hai chiesto un consiglio e io te l’ho dato. Se devo basarmi sulle mie esperienze, rimango lontano dai moduli non cristallini 😉

  334. Ciao Stefano, mi hanno proposto un impianto di 4,5 kw al costo di € 9.900 chiavi in mano , i pannelli sono di marca Solar fabrik 250 wp l’ inverter di marca Power-One .Ti chiedo un parere per i panelli in quanto ho visto la scheda tecnica ed hanno una bassa efficienza inoltre ho il dubbio che sia di provenienza cinese e non tedesca .Mentre per l’inverter mi sempbra un ottimo prodotto.Grazie in anticipo della tua risposta.

  335. Ciao Giorgio, sul discorso provenienza il factory ispection dice che sono fatti in Germania, e quello non mente, in ogni caso in Cina i moduli li sanno fare, anzi su 100 impianti io ho avuto problemi (molto grossi) solo con moduli Europei.
    Sul discorso qualità non capisco cosa intendi per bassa efficienza, ho guardato la scheda tecnica del Premium Poly da 250, le caratteristiche sono ottime.

    1. Buongiorno vorrei sapere come calcolare se per esempio il mio boiler riesce a non attingere energia dall’enel con una produzione di 70.00 w del fotovoltaico. Basta la produzione di energia dei pannelli? Grazie

      1. Impossibile rispondere a questa domanda senza alcun dato (potenza impianto fotovoltaico, potenza boiler).
        In ogni caso dipende da quanto sole c’è, dal periodo dell’anno etc
        Quanto sta accesa la resistenza del boiler ? Quando è accesa c’è il sole ? Sta producndo l’impiantio ? E’ estate ? Inverno ?
        Insomma non c’è risposta

  336. Ciao Stefano, per bassa efficienza intendo il 15% indicato alla voce grado di rendimento nella scheda tecnica, cosa dici e nella media con gli altri pannelli.Grazie della tua risposta.

    1. E’ una valore nella media. In ogni caso è un valore che non serve a definire la qualità in termini di conversione. Definisce solo la potenza per unita di superficie. Se tu fai un impianto da 3kW con moduli ad efficienza 15%, e io ne facessi uno sempre da 3kW con moduli di efficienza 7,5% (è solo un esempio) l’unica differenza sarebbe che il mio impianto occuperebbe il doppio della superficie. Non cambia la produttività annua.

  337. Buongiorno,…mi hanno offerto impianto 3,5 Sunpower 8200 + iva…..volevo sapere se le voci di problematiche finanziarie sulla societa’ sono reali….e se il preventivo e’ valido …grazie

  338. Buongiorno
    non vorrei dire ma mi pare un po’ caretto.
    dovrebbe attestarsi dai 6500 ai 7500 iva inclusa… Poi magari la sunpower fa pannelli ad hoc meglio degli altri…
    saluti

    1. Ciao Max, Sunpower ha moduli ad alto rendimento. Costano molto di più degli altri. Secondo me 8.000 sono un prezzo decente, qualcosa si può calare ma non si arriva a 6.000-6.500 😉

      1. Ahh capito.. alto rendimento.. quanto producono in più?
        Immagino meno del 20%..
        Però costano + del 25% in più
        Chi li compra deve secondo me farsi 2 conticini.. poi io sono contentissimo dei miei pannelli con gli occhi a mandorla
        acquistati e consegnati pre dazio…

        1. Ciao, non è che producono di più.
          Con la stessa superficie dei moduli tradizionali (250W ad esempio) fai il 50% di potenza in più.
          Se ad esempio hai a disposizione 10mq, con i moduli tradizionali fai 1,5kW con quelli ne fa 2,2
          Hanno anche una qualità di conversione superiore (alta qualità del monocristallo utilizzato e qualità e tipologia della lavorazione).
          In ogni caso se non ci sono problemi di spazio ci si può anche orientare su moduli tradizionaliche costano meno, a parità di potenza installata il risultato finale è simile per impianti così piccoli

  339. Buongiorno,sto cercando una ditta che può installarmi 3kw sul mio tetto in provincia di Lecco
    ad un prezzo nella norma.
    avete qualcuno da consigliarmi?
    grazie

  340. Buongiorno ingegner Caproni, ho scoperto da poco questa pagina e l’ho consultata con grande interesse, visto che ci accingiamo a far installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa (18 pannelli Sunpower E20 da 327W con inverter Power One dotato di due MPPT). Ho alcuni quesiti che spero non ne duplichino altri 🙂

    I pannelli verranno montati su due tetti ben orientati a sud, ma una delle falde due soffre di qualche ombra dovuta a un albero e al comignolo. L’installatore però ci ha detto che, per compensare la perdita di potenza e ottimizzare comunque il rendimento, è possibile suddividere i pannelli in tre stringhe: una stringa da otto pannelli sul primo MPPT e due stringhe da cinque pannelli ognuna sul secondo MPPT. Ho anche provato a fare i relativi calcoli con il configuratore del sito Power One, e sembrerebbe tutto ok. Non capisco però alcuni dettagli, ed ecco le mie domande.

    1) Le due stringhe da cinque pannelli ognuna, collegate a un solo MPPT, lavorano come se fossero indipendenti tra di loro oppure no? E’ proprio una delle due ad avere i maggiori problemi di ombra, mentre l’altra ne sarebbe toccata solo in piccola parte (per inciso, la stringa da otto pannelli collegata all’altro MPPT non avrebbe alcun problema di esposizione né di ombre, meteo a parte). Lo chiedo perché non riesco a capire se l’MPPT faccia comunque “di tutta l’erba un fascio” o se sia in grado di gestire separatamente, e quindi di compensare, la stringa più in ombra e quella meno in ombra.

    2) Da quanto precede nasce un’altra domanda. Avendo calcolato le ombre nei vari periodi dell’anno e alle diverse ore della giornata con i software disponibili online, abbiamo visto che un’altra possibilità – ammessa dallo stesso configuratore Power One – sarebbe quella di suddividere i pannelli in tre stringhe da sei pannelli ciascuna, di cui una sul primo MPPT e due sul secondo MPPT, come sopra. Questa configurazione sarebbe, a Suo avviso, migliore o peggiore della precedente?

    3) Ho letto molti post in cui si parla di settare l’inverter su IND oppure su PAR a seconda delle esigenze. Quale sarebbe il criterio da adottare nel nostro caso?

    Mi scuso per essermi dilungata e per le certamente numerose imprecisioni e La ringrazio per una Sua risposta. Cordiali saluti

    Francesca

    1. Ciao Francesca.
      1) non lavorano come se fossero indipendenti, ma più piccole sono le stringhe e minori sono le perdite, per ombreggiamento e per mismatch di stringa (differenze tra i vari moduli)
      Il singolo MPPT gestisce in modo indipendente la potenza relativamente all’altro MPPT, ma non gestisce le singole stringhe collegate al medesimo (in ogni caos la situazione migliora, vedi supra). Io ti avrei dato lo stesso consiglio che ti ha dato la ditta.
      2) penso che l’inverter sia un PVI 6000, la massima potenza su un solo MPPT è di 4000W, quindi anche 3 stringhe da 6 vanno bene. Ma non ha senso, visto che hai una falda completamente libera da ombre meglio caricare quella, quindi meglio 8 su quella e 5+5 sull’altra
      3) hai gia risposto tu mentre mi raccontavio come è fatto il tuo impianto, per lasciare la stringa esente da ombre indipendente, l’invertre va usato in modalita IND (ovvero come arriva dalla fabbrica) perchè se lo usi in modalità PAR fai un parallelo elettrico (con dei cavi appositi che ci sono nella confezione) e quindi non dividi nulla. Inoltre puoi usare l’inverter in modalità PAR SOLO con stringhe identiche.
      ———–
      P.S.: non sono ingegnere ma perito elettrotecnico, non che mi dia fastidio, ma solo per ricordare la mia spesso bistrattata categoria 😉

  341. Grazie! Risposta rapidissima, chiara ed esaustiva. Fra l’altro, mi era venuto il sospetto che perdermi in seimila calcoli non servisse a molto e che era meglio puntare alla sostanza. Quanto agli ingegneri, come forse sai a Roma, dove abito, un titolo di dottore (anzi, dotto’) non si nega a nessuno!, e d’altro canto ho ben due amici-amici periti elettrotecnici, che su una decina scarsa di amici-amici fa una bella percentuale 🙂 Continuerò a seguirti perché ho visto altri argomenti interessanti. Buona energia
    Francesca

  342. Buonasera, fortuna ho trovato questo sito!. Gentile dott. Caproni ecco il quesito: per problemi si spazio sul tetto (orientato a ovest, a Bologna) vorrei mettere un fotovoltaico efficiente (consumo annuale circa 5500 kwh). Morale: ho 2 preventivi con pannelli Sunpower, il primo venditore con 9 moduli X21 da 334 W, 3,01 KWP mi dichiara una resa di 2700 kwh (dice che mi basta per soddisfare l’autoconsumo) per euro 7900 iva comp. il secondo venditore con 14 pannelli X21 da 345 W, 4,83 kwp mi assicura una produzione di 5600 kh e costa 12300 euro iva comp. Sono orientata al secondo preventivo, ma ti chiedo: come mai è così diversa la resa dei 2 impianti? Facendo i conti il primo mi rende 0,900 kwh/kwp, il secondo ben 1160 kwh/kwp. Non penso che dipenda da quei 10 watt di differenza di ciascun pannello! E’ un problema di software differente? Entrambi hanno usato i loro software per calcolare la resa personalizzata per il mio tetto, sulla base del mio orientamento ecc. Inoltre cosa ne pensi dei prezzi? Ti ringrazio tanto

    1. Non ho con me strumenti per fare verifiche, ma 900W per kilowatt mi sembra un po basso.
      Pero ripeto è solo una sensazione. Il problema non sono i software, il problema è spesso come vengono utilizzati.
      Può darsi che non abbiano nemmeno fatto chissà quali simulazioni. Il costo al kw è identico per entrambi gli impianti.
      Per il tuo fabbisogno può sembrare sufficiente il più piccolo, ma se vuoi aumentare al massimo l’autoconsumo (il risparmio maggiore si ha con l’autoconsumo) io lo farei un po più grande di 3kW.
      Poi dipende da quanti soldi hai voglia di spendere.

  343. Grazie, Stefano. Penso che darò fiducia al secondo preventivo (4,83 kwp) e non perchè mi ha garantito una resa più alta per kw installato. Io non sopporto quando mi convertono la resa in euro guadagnati dopo un tot di anni!. Se installo il fotovoltaico non è per guadagnare ma per soddisfare i(n parte) le necessità energetiche della mia famiglia e per avere risparmio in bolletta. Ultima domanda: l’impianto è garantito 25 anni, ma Sunpower durerà tutto questo tempo? Grazie ancora

    1. Ciao Claudia,
      abbi pazienza, tra tecnici e aziende passiamo la giornata a fare piano economici per capire quanti soldi ritornano indietro, tu sei una mosca biancaì, quindi sopporta chi ti fa dei piani economici, è deformazione professionale indotta dai clienti 😉

  344. Carissimo Cav. Dot.t. Ing. Stefano
    hai visto come sono cambiati i tempi?
    Ora sono le donne che si occumano di impiantistica e hanno (come sempre) il potere decisionale! 🙂

    scherzi a parte per rispondere all’ultima affermazione di Claudia…
    Se Sunpower ti garantisce l’impianto 25 anni è sintomo di sicura durata.
    Se fra 25 anni sarà aperta non si sa
    di certo non è male visto che gli altri sono mi pare obbligati a dare 10 anni di garanzia.

  345. Buongiorno,
    ho a disposizione un inverter pvi 4200 e n.12 moduli fotovoltaico ZN SHINE zx235 wp poly.
    Riesco a farci un impianto??

    Grazie

    1. Ciao Marco,
      lo fai tranquillamente.
      Il mio consiglio se non hai problemi di ombre e di diversa inclinazione/orientamento dei moduli, fai una stringa da 12 moduli e usa l’inverter in modalità in parallelo (ponticelli sugli ingressi e selettore su PAR, è tutto scritto nel manuale).
      Ovviamente, ma lo avrai notato anche tu, l’inverter è sovradimensionato, ma non è grave, avrà un rendimento un po più basso quando la potenza dell’impianto sarà bassa (vedi curve sulle schede tecniche). ma parliamo di poca cosa 😉

  346. Salve, non so se sono nella sezione giusta….volevo chiedervi di preciso in cosa consiste…cos’è il certificato di corretta inserzione richiesto dall’agenzia delle dogane.
    Faccio questa domanda perchè ENEL (che ha installato entrambi i contatori x un impianto da 180 KW), al momento dell’allaccio, ha rilasciato:
    Verbale allaccio, Modifica fornitura (da monodirezionale a bidirezionale), Rapporti di collaudo dei contatori, dichiarazioni di conformità, certificati di prova, bollettini di collaudo dei trasformatori di misura e verifica dei complessi di misura, mentre l’agenzia delle dogane mi richiede “certificato di corretta inserzione ENEL” (e sottolineo ENEL) e “certificato di taratura” rilasciato da ente certificatore riconosciuto.
    Inoltre il responsabile dell’agenzia afferma che la taratura va eseguita in condizioni di esercizio….???!!!!
    Secondo me la corretta inserzione – fatta in condizioni di esercizio – la dovrebbe rilasciare ENEL (ma non so quale sia tra i vari documenti che ho sopra specificato) e la taratura andrebbe eseguita dal produttore dei contatori, o in mancanza, da un ente certificatore ma in laboratorio.
    Purtroppo le dogane non sono in accordo con la mia teoria e chiedono corretta inserzione enel e taratura di un ente cerificatore……
    Ho bisogno di delucidazioni grazie.

    1. Ciao Elena,
      non arrabiarti, con l’Agenzia delle Dogane devi essere tollerante 😉
      La prima domanda ha risposta semplice, quanto ti chiedono a proposito del “certificato di corretta inserzione” ??? è sicuramente il verbale di allacciamento Enel.
      Il certificato di taratura (se viene richiesto, perchè alcune sedi della Agenzia Dogane non lo vuole se i contatori sono Enel) è la taratura che puo fare una ditta autorizzata dall’Agenzia Dogane a fare verifiche fiscali dei contatori. La verifica va fatta a carico reale, au contatore installato e collegato.
      In sintesi Enel installa il contatore certificato in laboratorio e rilascia il verbale di allacciamento, in alcuni casi l’Agenzia delle Dogane chiede anche le certificazioni di laboratorio.
      In quel caso devi dare all’Agenzia sia il verbale di allacciamento che i certificati di laboratorio, e poi il verbale di verifica fiscale a carico reale.
      —————–
      Purtroppo siamo in Italia e non devi pensare a quello che secondo te è corretto, ma rispondere ed eseguire gli ordini di enti obsoleti con procedure che ti fanno diventare i capelli grigi.
      Oltre a questo aggiungi che ogni sede locale ha le sue idee, uno vuole la taratura, uno non la vuole, uno vuole i certificati su carta gialla per frittura, l’altro vuole un bollo in più.
      Credo sia impossibile uniformare, non ce la fanno 🙁

  347. Buongiorno Stefano,
    abito vicino a Torino, ho un’attività in casa ed il consumo totale della casa è di circa 5.500 kW/anno.
    Le falde sono nord-sud.
    Vorrei installare il fotovoltaico anche se, non essendomi mai interessato della cosa, scopro che ho perso un buon treno che era valido fino all’anno scorso.
    Non ho ancora interpellato nessun Produttore perchè vorrei sapere prima, da un esperto, quale potrebbe essere una soluzione per poter avere l’energia che mi serve durante il giorno senza avere troppe pretese in termini di vendita/scambio dell’energia all’ENEL poiché, dimmi se sbaglio, per il mio fabbisogno dovrei già installare circa 40 mq di pannelli. L’interessante è di poter risparmiare sulla bolletta e di avere un ammortamento non troppo lungo.
    Sapresti darmi indicazioni su quantità, tipo e marca di pannelli da installare nonché una previsione di spesa?
    Grazie mille in anticipo.

    1. Ciao Nino,
      per le tue esigenze (si tratta come sempre di chiacchierate superficiali, ribadisco come sempre che certi ragionamento non si fanno sul web, senza che l’interlocutiore sappia qualcosa delle abitudini o di come usa l’energia chi fa la domanda) servirebbe un impianto di almeno 6kW, senza andare oltre pe rnon aggiungere altri costi quali interfacce esterne e collaudi del caso.
      La cosa che puoi fare è fare l’impianto, cercare di autoconsumare il massimo, usufruire dello Scambio (perchè è impossibile che autoconsumerai il 100% e con lo scambio almeno non regali energia alla rete) e delle detrazioni fiscali (sino al 31/12/2013) che ti permettono di detrarre il 50% del costo in 10 anni, che non fa schifo 😉
      Per fare 6kW ti servono come hai detto 40mq con pannelli diciamo tradizionali, mentre se vai su dei Sunpower da 345W (costano ovviamente di più) ad esempio bastano 27mq.
      Io mi fermo qua, non so nulla della tua struttura e non vorrei sconfinare in una presuntuosa configurazione on-line 😉

  348. gentile Sig. Caproni,
    entro l’anno installerò sul mio tetto un impianto fotovoltaico della potenza di 4,5 – 5,0 Kw. L’unica incertezza che ancora ho è se installare pannelli di fabbricazione cinese o europea (tedeschi). L’installatore non sa darmi un consiglio ben preciso in quanto egli ha un impianto di produzione made in EU sulla sua casa, mentre sul capannone ne ha uno made in China. Dice che ancora non si sa esattamente quali possano essere le garanzie di durata effettiva di quelli prodotti in Cina; l’unica cosa certa è che fra i due prodotti c’è una differenza di circa 1400/1500 Euri.. D’altra parte può anche sorgere il dubbio che anche quelli di provenienza europei siano alla fin fine costruiti in Cina (come già avviene per tanti altri prodotti dell’elettronica) Cosa ne pensa lei in merito? Grazie.
    Andrea Rizzi

    1. Ciao Andrea, la qualità di un prodotto non la fa la dicitura made in Cina o made in Europe, anzi se devo essere onesto sinora (a parte casi di produttori un po improvvisati) gli unici problemi (problemi molto seri, da mangiarsi la faccia con i clienti) li ho avuto con moduli Tedeschi (senza fare nomi ovviamente).
      Il costo è più basso per tanti motivi che non stiamo ad elencare altrimenti cominciamo a parlare dei grandi problemi che legano gli scambi commerciali con la Cina, di come si lavora in Cina, etc etc etc
      Ci sono aziende Cinesi che fanno moduli da quando alcune Tedesche ancora non erano nate. Sul discorso garanzia e affidabilità è la stessa cosa, ci sono aziende sconosciute che ancora garantiscono assistenza, e altre famosissime che sono mezze fallire e che vengono puntualmente salvate da investitori o fondi finanziari.
      Ti consiglio di orientarti su aziende conosciute e solide, e per la qualità dei moduli guarda le caratteristiche tecniche ed elettriche. Se hai bisogno di una mano chiedi qua dicendoci cosa ti hanno offerto.

  349. buonasera sig. Stefano,
    devo fare un progetto per l’università e ho calcolato che, per il mio impianto di illuminazione, andrò a consumare intorno ai 2,5 kwh. Che tipo di pannello mi consiglierebbe e che superficie andrei ad occupare?? Quale differenza c’è tra kwp e kwh se il mio impianto ha un consumo costante?? grazie 🙂

    1. Ciao Natale, ma consuma 2,5kWh in quanto tempo ? Un anno, un mese, un giorno ?
      I kW esprimono la potenza impegnata, i kWh la potenza nell’ unità di tempo.
      Se hai una utenza da 1kW e funziona per un’ora hai consumato 1kWh, e cosi via.

  350. egregio sign. Caproni,
    grazie per la sua risposta e ora le trasmetto le due proposte di impianto con i materiali elencati:

    1° – Potenza nominale impianto Kwp 4.68
    – n° 18 moduli impiegati da 260 w cad. europei marca Qcells Q PRO260 G3
    – potenza nominale inverter AURORA power one 4.2 TL OUTD 4.2
    – produz. energia stimata Kwh/anno 5150
    ———————————————————————–
    2° – Potenza nominale impianto kwp 4.32
    – n° 18 moduli impiegati da 240 w cad. coreani (?) marca Hanwha solar 240 w
    – potenza nominale inverter AURORA power one 4.2 TL OUTD 4.2
    – produz. energia stimata Kwh/anno 4750

    prezzi chiavi in mano: € 11.660,00 ivato per la prima soluzione.
    € 10.940,00 ivato per la seconda.

    vorrei sentire un suo parere non tanto sui prezzi quanto sui dati tecnici e materiali.
    Grazie, Andrea.

    1. Ciao Andrea, QCell è una marchio di Hanwha, quindi praticamente i moduli hanno lo stesso papà 😉
      Le caratteristiche dei moudli sono molto simili, forse leggermente superiori quelle dei moduli Hanwha, per quanto riguarda la NOCT, ma ci sono di mezzo sempre un po di tolleranze, quindi 1 o 2 gradi poi in realtà cambiano poco.
      In pratica ti hanno offerto du eimpianti identici per caratteristiche tecniche, a questo punto fai quello che più ti aggrada dal punto di vista della potenza.
      Gli inverter sono ottimi prodotti, su Power-One non si può dire nulla 😉
      L’unica cosa che ti posso dire è che se siamo al centro-nord Italia a mio avviso l’inverter è OK, se siamo al sud forse il 4.2 è un po al limite.

  351. Ciao Stefano oggi mi hanno installato il mio impianto…per ottimizzare l’autoconsumo ho acquistato 2 owl micro piu’ uno per la produzione e uno collegato al cavo del contatore enel per il consumo…le pinze amperometriche in dotazione sono enormi i cavi non fanno contatto col sensore…e dire che il rivenditore mi ha assicurato che era adatto ai cavi piu comunemente usati negli impianti residenziali…mi sai dare un consiglio ?

  352. Ciao Elena,
    scusami ma non so nemmeno cosa sono gli OWL micro (misuratori di energia ?)
    A cosa ti servono ? Le letture le puoi fare anche sul contatore. Mi dici qualcosa in più ?
    Per il resto se una dita ti vende una cosa che non si installa 8senza fare le opportune verifiche prima) ti deve risarcire e riportarsi a casa il materiale 😉

  353. salve vorrei un aiuto mi hanno regalato un pannello che ha fatto fare il mio datore di lavoro in cina da 36 volt. se non erro e da 230 watt. La mia domanda e ce uno schema che mi aiuta a dividere il tutto con uscita a 12 volt per collegarlo sul camper? E che modello di parallelatore consigli per le batterie da 12 volt 100 ah. ? E come regolatore di corrente 50ah e sufficente? per concludere……io ho gia due pannelli con un regolatore di carica da 10 ah. E un parallelatore per la batteria di servizi ed avviamemto. …la mia domanda definitiva posso montare i 3 pannelli cambiando il parallelatore e il regolatore? spero di non aver fatto una frittata grazie!!!!!

  354. Metti i 3 pannelli in parallelo.
    Compra un regolatore di carica con mppt da 10/15 A.
    Sarebbe meglio lavorare a 24 vdc e mettere 2 batterie in serie da 12vdc 100 ah.
    Compra un inverter onda sinusoidale pura 24vdc /230 V

  355. Ciao Stefano, vorrei installare un impianto di 6,9 kwp mi sai dire se l’Enel per tale potenza ti cambia il contattore con un trifase oppure va bene il solito monofase, ti chiedo questo perchè altrimenti devo modificare tutto l’impianto dell’abitazione .

    Grazie in anticipo.

    Giorgio

    1. Ciao Giorgio,
      con una potenza di picco di 6.900W puoi dichiarare una massima potenza di immissione di 6.600W (non credo che l’impianto arrivi mai ad un rendimento più alto del 95%, sarebbe un miracolo). Quindi visto che la massima fornitura in prelievo monofase è 6kW +10%, credo Enel mantenga la fornitura monofase.

  356. Grazie. Ora unaltro rebus. Accendendo il motore del camper ho messo il tester sulla batteria motore e mi da 14.50 volt. Quindi l’alternatore carica……pero se metto il tester sulla batteria di servizi mi da 12 volt. Scarsi. Quindi perche???????? La batteria non si carichera mai con il volt cosi basso…….premetto e collegato tutto perfettamente con parallelatore ecc…… E stato fatto un impianto a norma da istallatore. Solo che la batteria di servizi non si carica al 100/100 ma mi sa al 40/100 cosa sara di guasto???? Aiuto. Grazie

  357. Ciao Sig. Stefano sono un ragazzo dalla calabria, e vorrei sapere, se io mettessi un impianto fotovoltaico con circa 96 pannelli, in estate dalle 05:30 di mattina fino elle 20:30 di sera, più o meno quanta corrente potrei accumulare durante l’arco della giornata? Sia di entrata che in uscita? E le STRINGHE mi vengono aumentate?

  358. salve sig. Stefano,
    facendo la somma dei watt di tutte le lampadine del mio impianto arrivo quasi a 2500 W.Il che vuol dire che consumo 2,5 kW in un’ ora giusto?? da questi dati ho ipotizzato che un impianto con 10 pannelli 1mt x 1,70 mt monocristallini potessero andare bene.
    graziee 🙂

    1. Ciao Natale, devi ragionare sui consumi che hai in un anno, dire che le tue lampade consumano 2,5kWh non è significativo. Quante ore rimangono accese ? Una volta che sai quanto rimangono accese, calcoli i kWh/anno che deve produrre l’impianto, ovvio che non puoi pensare di farle andare solo con il fotovoltaico, soprattutto le lampade che rimangono accese spesso quando l’impianto non produce. A meno di creare un sistema di accumulo a misura.
      In ogni caso se fai un impianto i scambio sul posto l’energia immessa in rete ti viene resituita se la consumi. In parole povere (molto molto povere) se il tuo impianto consuma 5.000kWh all’anno serve un impianto che ne produca 5.000 o più. La potenza di un impianto che produce 5.000kWh dipende da dove ti trovi. 5kW in Val d’Aosta o 3,5kW in Sicilia. Spero di essermi spiegato a grandi linee 😉

  359. Buonasera,
    le chiedo una valutazione. Ho un terreno di circa 1.000 mq non edificabile. Vorrei installare un impianto fotovoltaico. Mi saprebbe dire a quanto ammonterebbe l’investimento e quale sarebbe la resa?
    Grazie
    Edo

        1. La solita premessa, la progettazione on-line non esiste, ne qua ne altrove, quindi sono solo indicazioni di massima, come del resto hai chiesto. Su una superficie di 1000mq ci stanno dai 50kW ai 60kW con moduli tradizinali da 250-260W dalle dimensioni canoniche di 1650×990. Poi certamente dipende dalla forma dell’area da utilizzare, eventuali vincoli e/o distanze, etc.
          Possiamo ipotizzare un costo intorno ai 1.600-1.800 €/kW, con una produttivita tra i 70.000 e gli 80.000 kWh con un introito tra i 6.000 e i 7.000 euro (sto parlando di impianto in cessione totale/vendita). Trattasi di importo lordo, occorre valutare le imposte. A mio avviso per fare un investimento decente devi scendere con i costi a 1.100-1.200 euro/kW.
          Si può fare, lo sto facendo qua a Ferrara, 80kW in cessione totale, siamo sui 90.000-100.000 euro, ma occorre lavorarci molto in fase preliminare per abbattere i costi e arrivare a quelle cifre 😉

  360. sisi è chiara la spiegazione 🙂 anche se non arrivo ad una conclusione 🙂 facendo sempre i calcoli che mi hai detto, ho considerato che più o meno andrei a consumare, per 12 ore di attività giornaliera del mio impianto, 30 Kwh, pari a circa 11000 kWh all’anno. tenuto conto del fatto che mi trovo in calabria ho ipotizzato che un impianto di 10 pannelli monocristallini con una potenza nominale di 345 W potrebbe bastare.

  361. scusa ma non riesco a capire perchè mi serve il doppio?? dipende forse dal fatto che ho meno ore di irraggiamento rispetto alle ore di consumo e quindi devo accumulare più corrente??

    1. Se devi coprire un consumo di 11.000kWh devi installare un impianto che produce 11.000kWh perchè (esempio):
      ——–
      – l’impianto produce 11.000kWh
      – riesci ad usarne il 50% istantaneamente
      – il restante 50% che ti serve lo paghi ad Enel
      – il 50% di produzione va in rete e poi ti viene restituito
      ———
      Non parlare di accumulare, la rete viene usata come un serbatoio virtuale, quello che va in rete dle tuo impianto ti viene restituito se hai dovuto prelevarlo mentre il tuo impianto non produceva (esempio di notte).
      Quindi come dicevo per coprire 11.000kWh di consumo all’anno serve un impianto che ne produca 11.000 all’anno, quindi almeno 7-8kW

  362. quindi il mio calcolo era giusto. il problema è dovuto al fatto che riesco ad usarne solo il 50 % istantaneamente e di conseguenza ne devo produrre il doppio per coprire il mio consumo totale

    1. No Natale scusami, non devi produrne il doppio, devi produrre quello che ti serve, se anche tu consumassi tutto quello che produce l’impianto, per coprire 11.000kWh devi produrre 11.000kWh, mi sembra evidente.
      ———–
      Per produrre 11.000kWh serve un impianto da 8kW, ed è una questione di conversione delle radiazione solare. In un anno 8kW di moduli fotovoltaici producono 11.000kWh. Dipende dalla radiazione solare, dalle ore di insolazione, dall’orientamento dei moduli e da tutta un’altra serie di cose che non potrei spiegarti in 2 minuti 😉

  363. scusa per le mie domande e grazie per la pazienza 🙂 ma c’è qualche tabella o qualche formula che io possa usare per poter ricavare i kW in base al mio consumo??o esiste qualche programma in cui io inserisco i dati e ho tutte le info che mi servono??grazieeeeee 🙂

  364. avevo iniziato la ricerca ma poi vista la tua disponibilità non ero andato oltre. Comunque grazie per tutte le info 🙂 sei stato gentilissimo 🙂 e scusa per le domande ”banali”. buonaserata

  365. Buongiorno abito a carpi (mo) mi hanno montato un impianto fotovoltaico per 6 klw composto da 24 pannelli Foton, inverter Selco ST620, esposizione sud est. L’impianto è entrato in funzione i primi di maggio e la produzione non è mai stata superiore ai. 4.5 klw. Ci chiediamo se è normale, noi abbiamo fatto fare controlli dalla ditta installatrice che chiaramente dice che funziona perfettamente e che solitamente producono il 20%% in meno.la produzione di energia da maggio a ora è’ stata di 3340kw.grazie

    1. Ciao, come più volte scritto il dato della potenza di picco non è rilevante. Lo è la produttività annua. La potenza di picco si ha solo il primo anno, in caso di pannelli alla temperatura di 25 gradi e irraggiamento 1000W su metro quadrato. E’ evidente che difficilmente si raggiungono tali valori, quando i moduli sono freschi (stagioni fresche) l’irraggiamento è molto più basso, quando l’irraggiamento è alto (stagione estiva) i moduli sono più cldi di 25 gradi (60-70 gradi). Di solito la potenza di picco si raggiunge ad esempio in estate dopo un bel temporale che pulisce l’aria e rinfresca i moduli.
      Per calcolare la produttività occorre fare dei calcoli in base a orientamento e inclinazione dei moduli, oltre a considerare altri aspetti eventuali (rendimenti inverter, ombre eventuali, etc) e ovviamente sono cose che si fanno in fase di progettazione. Un impianto da 6kW di picco dovrebbe produrre con orientamento sud-est almeno 6.600-7.000 kWh all’anno.
      Quando l’impianto compie un anno, verifica la produttività, guardare il dato di potenza istantanea serve a poco. Oppure se vuoi capire qualcosa prima occore che qualcuno ti calcoli i dati di produttività mensile stimata, e confronti con la tua produttività per vedere se i valori sono simili.

  366. Mentre ero preso dall’angoscia di essere prossimo (all’inizio della prossima settimana) a fare un passo falso, ho scoperto questo forum e mi affretto a cercarvi supporto.
    Mi trovo nella zona di Roma (zona climatica D) Latitudine 41°43’, altezza s.l.m. crca 200mt, Il fabbricato offre un certo numero di falde (molto frazionate) che guarniscono una struttura ad “L”. Il loro orientamento è di poco ruotato rispetto ai punti cardinali (circa 15° in senso antiorario) e la loro pendenza è intorno ai 15°. Totalizzo, a dire dell’ENEL, un consumo annuo di oltre 5.800 KWh avendo una utenza con 5 KW di potenza dispinibile e 4,5 di potenza impegnata.
    Orbene, intenzionato a ricorrrere al fotovoltaico avrei individuato, assieme all’installatore, una soluzione che permetterebbe di installare:
    – 8 pannelli sulla più ampia delle falde orientate per 170° circa,
    – 8 pannelli su quella dell’altro asse della L orientato per 260° circa
    – 3 pannelli su ciascuna delle due falde minori orientate come le precedenti ma distanti circa 9mt da quella di orientamento omologo.
    Per un totale di 22 pannelli, più un eventuale supplemento di altri 6 panneli (su una tettoia sempre orientata per 170° ma distante (in altezza e distanza) 10-12 mt dalla più probabile locazione dell’inverter.
    Mi sono stati proposti pannelli V-Energy o Solonica (240-250 Wp) ed inverter Power One o Refusol
    Le domande sono:
    – data la modesta pendenza delle falde e l’orientamento leggermente ruotato insenso antiorario ha senso la collocazione dei pannelli come sopra descritto?
    – con questi parametri (ubicazione geografica, orientamento ed inclinazione delle falde, consumo distribuito nell’arco della giornata, con modesta prevalenza in fascia F3, e dell’anno) i 22 pannelli potrebbero permettere una adeguata “autonomia” (ovviamente in senso lato considerando la “partita doppia” col gestore) o è necessario incrementarne il numero con gli altri 6?
    – la distanza tra le “appendici” di 3 pannelli debbono per forza essere abbinate alle stringhe nello stesso orietamento o, data la modesta pendenza delle falde potrebbero anche essere collegati insieme a quelli in orientamentoi complementare (ma più vicini)
    – nelle due potenziali configurazioni (22 o 28 pannelli) quanti inverter servono rispettivamente?
    – mi viene offerta una garanzia di 20 anni anche sull’inverter, è realistica e credibile?
    – la potenza effettivamente generata e, potenzialmente fornita al gestore come deve porsi rispetto al valore contrattuale di potenza impegnata dell’utenza?
    E, dulcis in fundo, a fronte di tutto questo, e della garanzia già citata per l’inverter e di 25 anni per i pannelli nonché tutti i servizi inerenti portiche, installazione etc un prezzo di 12.000€ iva inclusa è congruo?
    Mi scuso per il mega quesito ma . . .lunedì potrei prendere la fregatura !!!

    1. Ciao Fabio, mi perdonerai, ma già faccio fatica a fare siumulazione e considerazioni su impianti che sto analizzando con il software e per i quali ho planimetrie e foto, che sinceramente non posso darti parere su un quesito relativo adirittura a 4 falde con diverso orientamento.
      Posso solo dirti indicativamente che potresti utilizzare ad esempio un inverter a 2 MPPT per le due falde con 8 moduli ciascuno in modo che ogni MPPT lavori con la falda ad orientamento diverso, e usare un secondo inverter per le due falde con 3+3 moduli. Però se le falde piccole sono orientate come le grandi, allora puoi semplicemente usare un inverter da 6kW con due MPPT con 8+3 moduli su un MPPT e 8+3 moduli sull’altro MPPT. Poi se aggiungiamo la tettoia non so, sarei un fenomeno se potessi rispondere senza analizzare la cosa più tecnicamente.
      Per il resto delle domande perdonami ma dovrei progettare completamente l’impianto, fare simulazioni di consumo e produttività, e tutta un’altra serie di considerazioni, forse non ti sei reso conto che le tue domande implicano un’analisi molto approfondità che ovviamente non si può fare on-line. Oltre a questo è il mio lavoro, e non posso progettare e simulare on-line.
      Un conto è rispondere a qualche quesito e dare qualche informazione, un conto è rispondere a domande che implciano una completa progettazione e analisi economica e tecnica.
      Forse sarebbe meglio che tu ti rivolgessi ad un tecnico che ti curi progetti e pratiche (Enel, GSE) e che ti segua in questa prima fase importante di scelta delle soluzioni da adottare.

  367. Sono sempre io che mi sono reso conto che, preso dalla . .preoccupazione e dall’ansia, ho omesso saluti e ringraziamenti.
    Lo faccio ora (non è passato molto, spero che siano ancora in tempo!!)
    Ancora grazie e saluti

  368. Grazie. Si mi rendo conto e, in effetti, ho già due installatori che hanno simulato e progettato ma le loro conclusioni sono così dissimili (compresa la garanzia sull’inverter: 5 anni l’uno 20 l’altro!!) che spero in una “parola di veritas” un dettaglio che mi aiuti a capire a chi devo dar retta e a chi non. La planimetria con la rappresentazione delle falde e relativa esposizione è disponibile ma non so se e come inoltrartela anche se, hai ragione, non posso avere una progettazione a . . sbafo!!
    Grazie per il tuo contributro a questo forum dal quale si apprendono comunque tante cose e, forse, si sviluppano le antenne per fiutare dove possono essere i problemi. Per esempio: avevo saputo che l’inclinazione intorno ai 30° è un must, ma poi mi si dice che la perdita per una inclinazione di 15° è di meno del 10%. Per cui sopprortabile pur di evitare l’ingombro di pannelli su terrazzi e balconi!
    Bene, ancora grazie ed ancora complimenti per il tuo costante contributo
    alla nostra modesta conoscenza

    1. Relativamente al discorso dell’orientamento, più il tilt è elevato e più il diverso orientamento rispetto al sud influisce (negativamente).
      Ad esempio con tilt 30 gradi tra sud ed est la differenza è del 20% (in meno se orientato ad est), con un tilt di 15 gradi il delta si riduce all’11%.
      In ogni caso se il tetto che hai è quello, io senza farmi troppe paranoie cercherei la soluzione migliore pe ril tetto che hai, non sono i 200-300kWh di differenza rispetto ad un orientamento ottimale che cambiano le carte in tavola. L’unica cosa che puoi fare da solo è verificare l’ottimizzazione delle falde con medesimo orientamento come ti avevo scritto prima, ovvero cercare di raggruppare moduli con il medesimo orientamento su singoli inverter o MPPT del medesimo inverter.
      Non preoccuparti più di tanto, se facessi una simulazione tra un impianto correttamente orientarto e il tuo con falde non perfette, ti accorgeresti che forse ti stai preoccupando per poco 😉 Più che sul rendimento dell’impianto, meglio che indaghi sulle ditte che ti faranno il lavori, in giro è pieno di improvvisati 😉

  369. O.K.
    ancora grazie, nelò frattempo ho studiato e fatto anche un po’ di compitini per esempio con il simulatore di PVGIS e, in effetti, proprio grazie ai 15° delle falde, mi si è aperto un mondo di libertà. Strano che debba suggerire io agli installatori (di ditte comunque qualificate) come procedere per non invadermi gli ampi terrazzi con pannelli solari limitando il tetto al solo uso della faldea Sud (previa la richiesta decapitazione di due importanto comignoli presenti!!). Ho appunto scoperto quello che tu mi confermi, ovvero che tra esposizione ideale (tilt ed orientamento) e quelle disponibili c’è, meno di un 10% di differenza sul rendimento annuo (ed anche sulla falda Nord la situazione non sarebbe drammatica, perderei solo il 28%!)
    Ancora grazie, ma mi rimane il dubbio chi è più serio ed affidabile, mi offre solo 5 anni di garanzia sull’inverter o chi si impegna per 20??
    Fabio

    1. Beh a questo punto scegli chi ti da garanzie più lunghe.
      Oppure fatti scontare la garanzia più lunga e falla tu con Power-One che di sicuro non fallisce 😉
      Ho scritto power-One perchè penso che facciano l’estensione sino a 20 anni, ma lo fanno anche altri produttori 😉

  370. Grazie, ottimo consiglio anche se un po’ arduo da realizzare sia per lo sconto che per raggiungere il fornitore dell’inverter e negoziare l’estenione della garanzia. A proposito di inverter, ho letto che vi sono anche quelli “senza trasfornatore” (Selco Enegy) dovrebbero essere più leggeri, con miglior rendimento e minor dissipazione ma . . sono troppo sofisticati per essere affidabili ??
    Saluti

    1. Gli inverter senza trafo sono la regola, non l’eccezione 🙂
      Soprattutto da quando la CEI 0-21 ne ha permesso l’eliminazione se gli stessi rispondono a certi requisiti che tutti hanno adottatto (limitazione della componente continua immessa in rete, indipendentemente dalla potenza dall’impianto)

  371. ciao per colleggare 1 kw di pannelli solari in parallelo 30Vx 8,35A, posso mettere prima del regolatore di carica in serie al + un interruttore da 16A per correnti alternate 230V? per scollegarli in caso di manutenzione? grazie

    1. Hai 4 pannelli in paralleo: su ciascun pannello metti un sezionato re porta fusibili in DC da 16A con fusibile da 12A DC. Non hai problemi di tensione.
      Sui 2 conduttori che vanno al regolatore di carica metti un sezionato re sotto carico DC 21-B da 40-50 A.
      In DC non bisogna mai utilizzare apparecchiature dimensionate e progettate per funzionare in AC in quanto interrompere una corrente in DC anche modesta ha necessità di accorgimenti costruttivi differenti.
      Una corrente alternata ogni 10 ms si annulla in valore, mentre una corrente in DC e’ costante quindi in caso di apertura del circuito l’arco elettrico che ne deriva non si auto estingue.

  372. Grazie Matteo, su un libro avevo letto che si potevano anche usare i sezionatori AC per la DC, per staccare l’array fotovoltaico ma bisogna manovrarli nei momenti di minor irraggiamento solare.. per l’arco elettrico credo.

    Ho trovato un sezionatore portafusibile 690V 50A in cui posso montare un fusibile da 40A da mettere a monte del regolatore.. il dubbio è se il fusibile si rompe sempre a 40A anche se la tensione è solo di 30V dai pannelli? dato che il fusibile è per tensione di 500V? forse sarebbe diù adatto il classico fusibile lamellare 32V 40A..
    ciao

  373. Matteo vanno bene 2 sezionatori unipolari DC20B con fusibili Ch14 gG 40A ai + dei conduttori che vanno al regolatore Outback 80A e i – direttamente nel regolatore? questi posso aprirli anche sotto carico credo.. grazie!

    1. I 2 KW gli lascerei separati …… metti 2 regolatori di carica..
      Non hai stringhe in quanto hai tutti i pannelli in parallelo.
      Hai 2 banchi di 4 pannelli tra loro in parallelo ….. Giusto?

  374. Salve, vorrei sapere quanto bisognerebbe investire per avere un guadagno mensile si mille euro? Grazie e scusate per la domanda banale

    1. Ciao Riccardo,
      diciamo che quanto hai scritto non è sufficiente, è come chiedere quanta benzina serve per andare da Milano a Roma (con una Ferrari 140 litri con una 500 solo 35).
      Stai parlando di impianto in scambio o in vendità, intendi guadagno al netto delle tasse, o entrate da vendita o risparmio in bolletta ?
      Ci puoi dire qualcosa in più ?

  375. Salve vorrei chiederle quanta superfice sul tetto avrei bisogno per avere una potenza di 20 kw

    il mio consumo annuo ad oggi sommando le tre fasce sulla bolletta è di circa 38.000 KWh avendo una gelateria consumo prevalentemente in estate mentre i mesi invernali il consumo è minimo circa 200 kwh al mese mentre in quelli estivi schizza a 6000 e oltre kwh

    posso fare lo scambio sul posto e quanto andrei a risparmiare di bolletta con un fotovoltaico??
    grazie Marco.

    1. Ciao Marco, dipende dal rendimento pe runità di superficie dei moduli.
      Con moduli “tradizionali” da 250W circa 136mq netti (diciamo circa 150mq lordi), con moduli ad alto rendimento da 320-330W circa 100mq netti (lordi sui 110)
      Puoi fare lo scambio sul posto. Dirti quanto risparmi è impossibile senza fare conti e simulazioni che non si possono fare in pochi secondi. In ogni caso volendo fare i conti della serva, ipotizzando un autoconsumo del 50%-60%, potrai appunto risparmiare un 50-60% di costi della bolletta, aggiungendo lo scambio puoi arrivare ad abbattere un 60-70%
      Ripeto, sono indicazioni di massima 😉

  376. Buongiorno,vorrei avere una informazione:
    ho a disposizione 10 pannelli da 220watt l’uno
    posso montarli senza chiedere autorizzazione e senza allacciarmi all’enel? mi spiego,non voglio vendere niente ma consumare solo quello che produco,se mi collego in parallelo (dopo l’inverter ovviamente) alla rete è vero che quello che produco lo pago?
    grazie

    1. Ciao Denis,
      puoi fare tutto quello che vuoi se non immetti in rete, ma se colleghi l’impianto fotovoltaico al tuo impianto, sei un utente attivo e non puoi evitare la domanda di connessione. E’ impossibile che tu non immetta in rete, dovresti SEMPRE consumare più di quello che produci, è impossibile a meno che non si utilizino sistemi di controllo dei flussi energetici, che comunque costano più della domanda di connessione (122+122 euro)
      Quindi devi fare la domanda di connessione.
      In questo modo viene anche sostituito è programmato il contatore, che come hai ipotizzato, se non debitamente programmato potrebbe contabilizzare l’energia immessa in rete come prelevata.
      Risolvi ogni problema con domanda di connessione e scambio sul posto, che per quanto ti restituisca poco è sempre meglio che regalare la tua energia alla rete 😉

  377. Ciao Stefano,
    sto facendo un progetto con tetto a doppia falda est-ovest inclinato a 22° circa in pianura padana.
    mi chiedevo quanto potesse rendere al mq il pannello sulle due falde.
    è un edificio industriale.

    grazie mille

    Luca Feraboli

    1. Ciao Luca,
      per dare una risposta esatta occorre sapere di più e fare calcoli e simulazioni.
      Ti posso dire che rispetto ad un impianto correttamente orientato a sud con tilt 30 gradi, l’orientamento da te prospettato Est-Ovest ha un rendimento minore del:
      14% sino a 10 gradi di tilt
      15% sino a 15 gradi di tilt
      17% sino a 20 gradi di tilt
      20% sino a 30 gradi di tilt
      Quindi rispetto ad una produzione ottimale diciamo di 1.200kWh per kW installato, avrai (usando un inverter con due MPPT e due inverter, uno per falda) un rendimento inferiore dal 14% sino al 20%.
      Se le falde non sono troppo inclinate non è un dramma. Che l’impianto renda meno lo sai anche tu, e se non stiamo parlando di grossi impianti la differenza non è elevatissima.
      In un anno ad esempio un impianto da 10kW produrebbe 10.000kWh rispetto ai 12.000 di uno correttamente orientato, se parliamo di risparmio in bolletta o di scambio sul posto, ipotizzando un 50% di autoconsumo avresti una differenza tra un impianto correttamente orientato e il tuo di circa 200 euro di risparmio in meno e 150 euro di scambio sul posto in meno. Non sono grosse differenze.

  378. Buongiorno
    i moduli sono stati installati in maniera difforme rispetto alla “miglior soluzione tecnica” proposta nel sopralluogo.
    Evidentemente hanno sbagliato a prendere le misure ed ora l’ombreggiatura di un camino copre parte dei moduli.
    Come può interferire con la produzione di energia ? L’Ing. ci ha assicurato che la riduzione sarà minima..ma comunque ci sarà. Come potremmo misurarla ?
    Possiamo costringere l’azienda con cui abbiamo stipulato il contratto a rimuovere (taglio camino ??) l’ostacolo ?
    Molte grazie

    1. Ciao Stefania,
      non ho idea di quanto possa abbattere la produttività l’ombreggiamento, non sappiamo nulal del tuo impianto, nè delle dimensioni del camino e del tempo di ombreggiamento die moduli. Il calcolo si può fare con appositi software, ma solo facendo foto del tetto e simulando gli ombreggiamenti. Ma non credo che tu perda più di qualche punto percentuale (1-2) di produttività annua. Forse anche meno.

  379. Ciao Stefano,
    sono in procinto di installare un impianto integrato al tetto composto da due stringhe.
    Orientamento Sud con 8 moduli (2264wp)
    Orientamento ovest con 6 moduli (1998Wp).
    I moduli sono Sun Power SPR 333 NE da 333 wp alto rendimento oppure Kiocera KD 320 GH 320 wp.
    Inverter SMA Sunny Boy o Aurora . Vorrei sapere se le due stringhe sono ben equilibrate e quale tipo di inverter è più adatto alla potenza dell’impianto.
    Quali pannelli mi consiglieresti dal momento che li ritengo ambedue ottimi?
    Molte grazie
    Antonio

    1. Ciao Antonio, le due stringhe non sono equilibrate (ovvio perchè sono diverse) ma non è un problema, basta usare un inverter con doppio MPPT, come ad esempio power-one o SMA. Per le potenze il tuo impianto ha un taglia un po al limite per darti idee precise sulla taglia (SMA fa un 4000 e un 5000 e power-one fa il 4200 e il 5000). In breve se ti trovi al SUD Italia ti consiglio il 5000, se sei al nord puoi usare il Power-One 4200 (il 4000 SMA forse è un po piccolino). Ma sono solo indicazioni, come sempre il dimensionamento fa fatto con coscienza conoscendo tutti gli aspetti dell’impianto. Tieni presente che relativamente allo squilibrio delle stringhe, per quanto riguarda Power-One non ci sono problemi, in quanto la potenza in ingresso puo essere squilibrata tra i due MPPT (ad esempio sino a 3kW su un MPPT e il resto sull’altro per il power-one 4.200) mentre non ho trovato indicazioni su eventuali limitazioni di potenza o squilibrio possibile relativamente a SMA. In ogni caso spero che chi ti dimensioni l’impianto faccia le dovute considerazioni. Al limite tieni presenti questi aspetti e fai le opportune domande a chi ti dimensiona/installa/progetta l’impianto 😉

  380. Grazie Stefano,
    scusami ho dimenticato di dirti che l’impianto va installato a Ravenna.
    Per l’equilibratura delle stringhe mi sono espresso male (faccio ammenda) ovviamente intendevo come tolleranza in ingresso, come giustamente mi hai spiegato.
    Un’ultima domanda, dal momento che le due stringhe, avendo orientamenti diversi e non lavorando in parallelo non raggiungono mai la massima potenza, perchè si monta sempre un inverter di taglia pari o maggiore alla potenza massima nominale?.
    Le domande che ti ho posto sono per avere un parere indipendente, in quanto purtroppo, nel settore intravvedo una discreto “opportunismo”, ogni azienda la racconta un pò come meglio ritiene opportuno.
    Dalle aziende contattate (sempre di primordine non avventurieri e ponendo le medesime domande) ho avuto risposte contrastanti, ognuno riporta le proprie verità, lasciandomi sconcertato e quindi non sapendo chi la racconta giusta.
    Scusami per i commenti fuoriluogo.
    Ciao e ancora grazie per i consigli che dai a tutti noi.
    Antonio

    1. Ciao Antonio,
      la scelta dell’inverter è un equilibrio tra la massima potenza delle stringhe (che come hai detto viene raggiunta raramente e per brevi periodi) e la potenza alla quale l’inverter ha il rendimento maggiore, che solitamente coincide con la massima potenza in ingresso (guarda le curve nelal scheda tecnica di un power-one ad esempio).
      Nel tuo caso, con un impianto da 4.6kW puoi scegliere due opzioni se hai scelto una casa che produce un 4,2kW e un 5,0kW
      Metti l’inverter da 5kW, che non disperderà mai energia per troppa potenza in ingresso, ma lavorerà per la maggior parte del suo tempo al 60-70% della potenza nominale, con un rendimento più basso.
      Oppure metti l’inverter da 4,2kW che ogni tanto potrà andare in dispersione di potenza, ma la maggior parte del tempo lavorerà a potenza elevata e quindi con rendimento maggiore.
      Io sono per la seconda che ho scritto. I testi consigliano al nord italia di dimensionare gli inverter con potenza nominale sino al 10% in meno rispetto alla potenza di picco (nel tuo caso inverter da 4.2kW.
      Ovvio che sapendolo non devi preoccuparti se in estate dopo un temporale con i moduli freschi , per una mezz’ora l’inverter non converte una parte della potenza. Ma parliamo di minuti o al massimo qualche decina di ore all’anno.
      Per contro avrai in inverno e nelle mezze stagioni, quando la potenza è inferiore a quella di picco, un inverter con un rendimento più elevato.
      Spero di essermi spiegato al meglio.
      Le aziende consigliano spesso quello che hanno in casa, e piuttosto che dirti ti do questo perchè ce l’ho in casa e ti faccio un po di sconto, se le inventano tutte per dirti che quello che hanno è il top per te 😉
      A volte poi ci sono persone che ne sanno meno di te e si preoccupano solo di vendere 😉

  381. Gentile Ing. Caproni,
    non so se può rispondere al seguente quesito (in termini legali, intendo).
    Ho un impianto fotovoltaico da un anno, scelto sulla base di più preventivi sia per il rendimento superiore (in termini di kW/pannello), sia in termini di contributo GSE (impianto integrato).
    Business Planning (come su CONTRATTO!): circa 8000kW/anno)
    Installazione: Ago 2012
    Ad Ago 2013: kW prodotti: circa 6300kW…20% in meno!
    Garanzia su contratto:
    25 anni sulla resa dei moduli al 10° max – 10% al 25° max – 25%
    Anche ammettendo una media di 15-20%, siamo praticamente fuori, nel senso che non hanno rispettato i requisiti. Che succede?
    Rimborso della differenza? (visto che il “soddisfatti e rimborsati” è alquanto complicato…)
    grazie anticipatamente
    M

    1. Ciao Massimo, uno dei dati più controversi nel fotovoltaico è proprio la produttività.
      Se io fossi un’azienda, non garantirei di certo la produttività, ma eventualmente il rendimento.
      Credo che nessuno nei suoi business plan garantisca la produttività, la stessa di solito è una stima che serve per fare un bilancio economico o business plan che dir si voglia.
      Questo perchè la produttività dipende da una serie di fatto sui quali non vi è controllo.
      Ciò non toglie che la stima di solito è attendibile, mediamente gli impianti sui quali ho stimato la produttività, rispettano le stime con scostamenti che di solito vanno da un +5% a un +10%.
      Non posso rispondere alla tua domanda “che succede ?”, sarei un mago, le uniche due soluzioni sono che la stima sia sbagliata, o che l’impianto abbia avuto dei problemi (o ha dei problemi, moduli avariati, inverter con problemi, etc etc etc).
      Sulla possibilità di rimborso della differenza non creod tu abbia alcuna speranza (sempre che i moduli non abbiano dei problemi), primo perchè non credo che la ditta ti abbia garantito laproduttività ma secondo me ha solo fatto una stima, secondo perchè se qualcuno mi venisse a contestare il dato io potrei con due semplici domande risolvere il problema:
      – l’impianto è sempre stato acceso ?
      – forse avevi i moduli sporchi ?
      Come fai a dimostrarlo ?
      La ditta potrebbe dirti che per quanto ne sanbno tu potresti aver lasciato l’impianto spento un mese, magari perchè è saltato un interruttore e non te ne sei accorto.
      E’ per questo nmotivo che la produttività che io sappia non è mai stata garantita da nessuno, ma appunto solo stimata.
      Se qualcuno te l’ha garantita secondo me ha fatto un bell’azzardo 😉

      1. ciao Stefano,
        innanzitutto grazie per la rapidità della risposta, nonché della sua completezza.
        In realtà non ho aggiunto che a giugno s’è guastato un pannello (uno su 28, totale 5.74kW), dopo di che: primo sopralluogo, firme per avviare pratica di sostituzione in garanzia e quindi… sono praticamente spariti (problemi societari) per riapparire 15 gg fa. A meno che 1/28 per 3 mesi possa influire così tanto (percentualmente non credo, saranno meno di 100kW sulla produzione totale), il problema dovrebbe essere altrove.
        Premetto che ci sono i microottimizzatori, anche se tra il tetto e l’inverter ci sono circa 10 metri di cavo, con relativa perdita.
        Difficilmente, però, credo si arrivi al 20% di perdita dopo un solo anno!
        ciao grazie buona giornata
        Massimo

        1. “……..Difficilmente, però, credo si arrivi al 20% di perdita dopo un solo anno!……..”
          —————
          Hai perfettamente ragione, ma se la ditta ti ha promesso il 20% in più di quanto statisticamente dovrebbe produrre il tuo impianto, ovvio che il 20% in meno ci stà.
          Il problema non è quanto ha prodotto il tuo impianto, ma cosa ti ha raccontato chi te lo ha venduto. Magari non è questo il caso, ma gonfiare la produttività è il metodo migliore per presentare dei business plan più appetitosi, ovvio che chi è del mestiere se ne accorge, altri no.

  382. Scusa Omonimo ma con 5.74 Kw avresti voluto produrre 8000 kw? Caspita
    di che zona sei (provincia?). Come sono
    esposti i pannelli etc etc .. mancano un sacco di info
    Io nel mio piccolo se producessi 1100-1200 kwh per Kwp installato sarei felicissimo ( e quest’anno non ci arrivero’ mi sa) ..
    tu, guasto a parte sei sui 1100 Kwh /Kwp
    avere una resa di 1400 Kwh /kwp mi sembra veramente tanto tanto. . a meno che tu non abiti in Sicilia e abbia i pannelli esposti perfettamente a sud.
    saluti
    Max

  383. ciao Stefano e Max,
    ho ben chiari sia i calcoli, sia il business planning che hanno fatto. I pannelli sono in zona Forli-Cesena;
    sicuramente non è Sicilia (dove comunque, le alte temperature riducono l’effetto fotovoltaico sul SI), ma almeno la falda è perfettamente a Sud.
    Al di la’ di gain loss, clima variabile ecc e senza entrare nel merito delle caratteristiche del Si policristallino, una cosa è certa: ho avuto 6250kW reali, al fronte di una stima (loro) di 7800. Dato che è “impossibile” un abbattimento del 19% dopo un solo anno, significa che hanno gonfiato le cifre. Pubblicità ingannevole? Si. Bastava che dichiarassero 1000kW in meno e si sarebbero ritrovati insieme ad altri 6-7 preventivi, che ho scartato perché (apparentemente) meno performanti!
    ciao grazie
    M

    1. Ciao Giancarlo, le normative non impediscono di effettuare giunzioni sui cavi, le stesse vanno fatte a regola d’arte e senza riduzione di sezione, oppure con riduzione di sezione solo se le protezioni sono coerenti con la sezione inferiore.
      Quindi se fai giunzione sul lato AC le regole sono le solite (morsettiere, etc), se le fau su lato DC puoi usare gli spinotti che si usano di solito sui moduli.
      Se ci pensi l’impianto fotovoltaico è un insieme di giunzioni (stringhe di moduli), quindi vai tranquillo 😉

  384. Salve Stefano,
    ho un impianto a terra da 20 kwp, entrato in funzione nell’ottobre 2011 con accesso al IV conto energia.
    L’impianto è in provincia di Firenze e nel 2012 ha avuto una produzione di 24.500kw.
    A fronte di corretti importi talla tariffa incentivante, l’importo che mi viene erogato come scambio sul posto è veramente basso. Dalle stime fatte anche dal progettista in fase iniziale, circa 3.500 euro annui, mi è stato riconosciuto solo euro 930. L’impianto è anche al servizio di una casa dove abitano i miei genitori, ma i loro consumi dell’energia fotovoltaica sono veramente irrisori.
    E’ normale questo rendimento? Eventualmente da cosa può dipendere? Errata lettura?
    Grazie e complimenti per la dedizione al forum.
    Alberto

    1. Ciao Alberto,
      se i consumi sono irrisori, è logico che il contributo in conto scambio sia molto basso.
      3.600 euro annui di scambio sono impossibili (equivalgono a scambiare 20.000 kWh, non mi pare che un appartamento possa scambiare 20.000 kwh allìanno), forse il tuo progettista ti ha parlato di liquidazione delle eccedenze (se non scambi e lasci l’energia in rete ti viene comprata dal GSE a 0.0952 €/kwh) ma anche in questo caso se lasci in rete 20.000 kwh il contributo è di 1.900 euro.
      Verifica che nella pratica di SSP sul portale GSE sia stata spuntata la casella dove c’è l’opzione della richiesta di liquidazione delle eccedenze, altrimenti l’esubero di energia che lasci in rete non viene pagato ma viene portato a credito perl’anno sucessivo (non in moneta ma in kWh), è come se venissero inseriti in un serbatoio virtuale, che puoi usare l’anno sucessivo.
      Ma in questo caso non ti vengono pagati, la soluzione non va bene in quanto non consumando non li userai mai.
      Spero di essermi spiegato.

      1. Stefano,
        hai ragione, mi sono spiegato male io.
        L’importo di 930 euro dell’anno 2012 è relativo alla liquidazione eccedenze e la casella dell’opzione è regolarmente spuntata.
        Pertanto dando per buono il tuo calcolo (20.000 * 0.0952) mi hanno corrisposto meno della metà.
        Ho provato anche ad aprire il foglio del calcolo del dettaglio scaricandolo dal GSE, ma sinceramente ho capito ben poco di come calcolino energia prodotta e corrispettivo finale. Penso che ci siano inesattezze, in quanto nella colonna ‘Misura energia immessa lorda totale (kWh)’ a fronte di un valore in giugno di 2994 ho in luglio 237 ed in agosto 256.
        Continuo ad essere propenso per errate letture. Concordi?

      2. Concordo.
        secondo me manca una cifra nella lettura.
        2370 e 2560 sarebbero valori perfettamente congruenti con il tuo impianto.
        Potrebbero avere avuto problemi con le letture, in ogni caso anche se fosse conguaglieranno appena risolto, ma meglio che ti informi (sempre che l’impianto non abbia problemi tecnici).

        1. Grazie Stefano,
          l’unica cosa strana è che sono giuste nel calcolo dell’incentivo e sbagliate nello SSP.
          Nel 2012 mi fecero rettifiche quasi mensilmente, penso che derivi da questo. Ho già scritto al GSE, domani chiamo ENEL.
          Grazie ancora, un saluto.

        2. Ci può stare, la lettura della prodotta viene fatta sul contatore M2 (contatore GSE vicino all’inverter), la lettura dei dati per lo scambio sul contatore M1 (contatore di scambio sul punto di connessione).

          1. Sono stato all’ENEL. Ho trovato una bravissima persona che ha controllato e ricalcolato tutte le letture. Effettivamente c’era stata une sequenza di errate letture, di “soli” 13.000 kWh. Hanno sistemato tutto immediatamente! :))))

  385. Gentile Stefano, oggi mi hanno montato l’impianto. Poichè l’inverter è stato posizionato nella mia autorimessa, mi hanno suggerito di acquistare un apparecchio di “monitoraggio con pinze amperometriche” collegato all’inverter e da posizionare in casa (wireless)in una presa corrente in modo da verificare comodamente dal monitor la corrente prelevata dalla rete (icona casa) e quella prodotta dall’impianto (icona sole). Secondo te è una buona idea? Quanto può costare?. Se puoi dirmi anche quale strumento è meglio, Grazie infinite

    1. Ciao Claudia, non ti posso dire io se sia una buona idea, nel senso che se non ti interessa avere sott’occhio i dati di produzione puoi farne a meno.
      I costi sono vari e dipendono dai sistemi usati, da 1-200 euro anche a diverse centinaia di euro.
      La domanda che devi porti è: ti serve davvero controllare tutti i giorni quanti produci ? Io non credo.
      Meglio che setti il display dell’inverter sulla potenza o sulla produttività, e quando passi in garage ogni tanto ci guardi. Poi a molte persone piace avere questi aggeggi che tengono tutto sotto controllo, quello dipende da te 😉

  386. Grazie Stefano della pronta risposta. Il monitor mi sembrava utile per capire se sarò in credito od in debito di energia nel momento in cui voglio fare partire un elettrodomestico, non per altro. Ad es. prima di fare andare l’asciugatrice guardo se sto producendo di più di quello che consumo. Forse mi sbaglio, ma avevo capito che mi potrebbe aiutare per ottimizzare i consumi quando sono a credito. Mi hanno detto che l’inverter non mi segnala quanto consumo. Per questo scopo, quale apparecchio mi consiglieresti? Mi hanno parlato di 250 euro per un monitor wireless semplice, con le icone “casa” (consumo) e “sole” (produzione) e 350 euro se voglio anche il collegamento con internet per verificare la situazione da remoto. Ma quest’ultima opzione la ritengo superflua per il mio scopo. Grazie ancora

    1. Se vuoi monitorare la produzione per far partire gli elettrodomestici nei momenti migliori la cosa ha un senso.
      Per il resto io non ho mai visto funzionare direttamente uno di questi sistemi, di solito li propone l’installatore, io in fase progettuale me ne occupo poco. In ogni caso 250 euro mi sembra una cifra onesta.

    2. Scusa se mi intrometto, ma anziché prendere una lettura spot e poi decidere se accendere un elettrodomestico anche per una ora o due (potrebbe annuvolarsi nel frattempo), non basterebbe dare uno sguardo al sole (e rendersi conto se potrebbe annuvolarsi) e risparmiare i 250 euro?

  387. Ciao Stefano, ho letto che sei un termotecnico, volevo farti una domanda, perchè non riesco arrivare a una soluzione logica. Io ho un impianto centralizzato con 5 alloggi, dotato di caldaia a condensazione (risc.+acs) e n.5 pannelli solari per acs (mq tot. 10), come faccio a calcolare ENERGIA TERMICA PRODOTTA in kwh/annuo.
    grazie

  388. Buona sera stefano approfitto della sua disponibilità per fare anche io delle domande ho un impianto fotovoltaico da 4, 2kw posizionato a sud e abito a trevisodalle statistiche date dall’inverter in questo anno ho prodotto 4256 kw.possono essere normali ho c’ è qualcosa che non va….grazie in anticipo per la risposta

    1. Ciao Moris,
      diciamo che siamo nei limiti di quanto ipotizzabile, puoi immaginare che dipenda da tante cose, dimensionamento dei cavi e dell’inverter, rendimento inverter e altro.
      Nella tua zona un impianto da 4,2kW dovrebe produrre dai 4.300 ai 4.600 kWh
      Il tuo dato mi sembra attendibile

  389. E cosa ne pensi della marca dell’inverter…valenia mod aurus 50….. devo ancora sentire qualcun’altro che c’è l’ha…il modulo fotovoltaico è fluitecnik solar policristallino fts 240m e sono 17 pannelli

    1. Ciao Moris, i pannelli sono nella norma, direi di qualità media, anche se ci sono prodotti migliori, la NOCT è di 47 +/- 2°, non è il massimo (ma ciò incide in modo davvero poco rilevante per un impianto così piccolo, parliamo forse di qualche decina di kWh rispetto a moduli più performanti.
      Stessa cosa per l’inverter, è un inverter con trasformatore ad alta frequenza, rendimento Europeo 95%, ci sono inverter con rendimenti più elevati, almeno un 1-2% in più.

  390. Buongiorno. Ci risentiamo dopo qualche tempo per un chiarimento. Ho installato un impianto da 4 kwp lo scorso febbraio peraltro con buoni rendimenti rispetto a quelli medi per la zona (Maglie in prov. di Lecce). Dopo molti mesi di attesa ho saputo che il GSE non ha approvato gli incentivi del V° conto energia inizialmente richiesti; mi hanno proposto in cambio lo scambio sul posto con detrazione fiscale, dicendomi che questo sarebbe stato anche più conveniente degli incentivi. Mi puoi spiegare in che cosa consiste in realtà lo scambio sul posto? Io pensavo che si potesse utilizzare di notte l’energia prodotta di giorno. Mi hanno detto che non è così. E allora? Che scambio è? Grazie e buon Natale.

    1. Ciao Gaetano.
      Scusa la domanda, ma perchè non avrebbero accettato gli incentivi ? te lo chiedo perchè non è che il GSE tira i dadi per assegnare gli incentivi, evidentemente qualcuno non ha fatto le cose come doveva.
      Lo scambio sul posto è un meccanismo che ti permette di vederti remunerata l’energia che prelevi quando l’impianto non produce, se l’hai immessa in rete in un momento diverso.
      In parole povere, prelevi 10kWh di notte, ma la mattina hai immesso in rete 10kWh gli stessi (che di notte hai pagato) ti vengono compensati. Sappi però che non fai un pareggio, il contributo di scambio è decurtato di tutta una serie di oneri che invece tu paghi acquistando l’energia. Diciamo che la paghi 0,2 €kWh e ti viene riconosciuta in scambio 0,15 €kWh

  391. Grazie per la risposta rapida e chiara. Effettivamente gli incentivi non sono stati accordati per una questione i altezza dei parapetti e di conseguente sporgenza dei pannelli. Roba di cm… Ma è vero che lo scambio con detrazione fiscale potrebbe convenirmi?

    1. E’ impossibile dirlo senza fare dei calcoli. In ogni caso nelle ultime simulazioni che avevo fatto, era più conveniente in caso di Scambio Sul Posto e detrazioni fiscali. Solo scambio senza detrazioni ASSOLUTAMENTE NO.
      Però, pedonami se insisto, la guida agli incentivi dice chiaramente come vanno installati i pannelli, se sono stati installati male, la responsabilità è dell’installatore.

  392. Ciao Stefano ma come posso fare per risalire ai watt di un pannellino solare da camper non avendo a disposizione nessun valore scritto sul pannellino?Con il tester ho visto che la tensione è circa 15 volts ma gli ampere come li calcolo?grazieee auguri di buon anno

    1. Ciao Riccardo, gli ampere non li calcoli, li devi misurare.
      È un po difficile capire quanti watt nominali abbia il pannello, i parametri elettrici dipendono anche da irraggiamento e temperatura.

  393. Grazie Stefano per la risposta,allora non so se dico una cavolata ma potrei misurare con una lampadina gli ampere che consuma e da li tirarmi fuori i watt che produce in quel momento mettendo il tester in serie??Grazie ancora per la disponibilità.Buona giornata

    1. Puoi farlo, però la corrente cambia in base alla lampadina che gli colleghi ovviamente.
      In ogni caso puoi ottenere un valore indicativo. Se proprio vuoi essere pignolo, attendi l’estate, in una bella giornata di sole a mezzogiorno (l’irraggiamento si dovrebbe avvicinare ai 1000W/mq).
      Tieni il pannello in casa in modo che sia a circa 25 gradi. Esci e o metti sotto il sole. Metti in corto il modulo e misuri la corrente di corto circuito Isc, che non si discosta molto dalla corrente nel funzionamento normale Impp (al limite togli un 10-15%).
      In quel modo hai tensione e corrente in condizioni STC, e quindi la potenza nominale.
      Metodo un po “contadino” ma efficace 😉

      1. Grazie ancora Stefano forse non sarò cosi pignolo 😉 alla fine è un pannellino piccolo che sarà al massimo 2 watt sai di quelli che servono solo per mantenere carica una batteria servizi di un camper…grazie cmq sei stato molto chiaro e gentile nel rispondermi..di nuovo auguri per il nuovo anno…

  394. ciao stefano, possiedo già un impianto da 2,88kw con incentivi del 3° conto energia.
    vorrei installare a ovest (tetto inclinato zona bologna) altri 6 kw per scaldare il puffer con una resistenza alimentata esclusivamente dai 6 kw,
    da ottobre a marzo quanto il nuovo impianto puo’ rendere? grazie

    1. Pannelli a ovest con tilt 20 gradi:
      Ottobre = 398
      Novembre = 210
      Dicembre = 166
      Gennaio = 185
      Febbraio = 289
      marzo = 490
      Totale = 1.738
      Ovvio che oltre a guardare quanto produce, è importante la potenza cui arriva l’impianto in quei mesi.

  395. Ciao Stefano, io ho montato un impianto da 5,17kw (22 moduli da 235), dal 19 di giugno scorso sono in produzione: rispetto ai moduli di calcolo che si trovano su internet ho molta meno produzione in inverno, non vorrei mi avessero montato dei pannelli “scarsi”…. Ti elenco i dati:
    luglio 830kw
    agosto 778
    settembre 625
    ottobre 357
    novembre 216
    dicembre 92 (eppure abbiamo avuto tanto sole questo dicembre)

    montato su edificio inclinazione 15-20 gradi, esposizione -60 (est-sud-est),luogo Pomarance (PI) latitudine 10.869, longitudine 43.301 (con queste coordinate se vai su maps si vede la mia casa con i miei pannelli).
    A complicare l’orizzonte c’è il fatto che abito in una salita che segue la direzione est-sud-est, ma mi sembra ci sia veramente troppa differenza tra estate ed inverno…. ti aggiungo che a novembre son salito in soffitta a controllare l’inverter e le stringhe andavano entrambe (ho una stringa da 10 pannelli, l’altra da 12)

    Grazie mille

    1. Ciao Cristiano,
      secondo i miei conti l’impianto dovrebbe produrre:
      – luglio 849
      – agosto 725
      – settembre 549
      – ottobre 385
      -novembre 291
      -dicembre 171
      L’unico mese un po anomalo è dicembre.
      Io verificherei due cose:
      – che la tensione di innesco delle stringhe non sia troppo alta ed eventualmente abbassarla un po (negli inverter dove si può fare)
      – visto che hai due stringhe diverse (non ho capito il motivo visto che mi hai parlato di una sola esposizione) occorre verificare che le stesse siano collegate ad un inverter con due MPPT separati
      Oltre non saprei che dirti

      1. Ciao Stefano, grazie mille, mi ero dimenticato di menzionare l’inverter, un Selco STL520, in cui la tensione di avvio (da manuale ) è 115 volts, ed è un modello a 2 MPPT (sempre nella descrizione del manuale). Sai se su questo modello si possono fare le variazioni del caso ?
        Grazie mille ancora

      2. La tensione secondo me va più che bene, con 10 moduli nella stringa più piccola male che vada avrai 150-200V, quindi abbondantemente al di sopra delal tensione di innesco.
        A questo punto occorre solo guardare che gli MPPT siano configurati in modalità indipendente, io però non conosco l’inverter in questione, prova a guardare sul manuale o a chiamare l’assistenza. Di solito nei manuali c’è scritto qualcosa realtivamente alle modalita degli MPPT e di come settarle in parallelo o indipendenti (il tuo caso).

  396. vorrei gentilmente capire come faccio a sapere quanta energia ho accumulato a credito con il mio impianto fotovoltaico ,entrato in funzione nel mese di aprile 2012, 4° conto energia . grazie

    1. Scusa Tonino, ma la tua domanda non ha risposta.
      E’ come se io ti chiedessi quanti chilometri mi rimangono da fare con la benzina che ho nel serbatoio della mia macchina.
      Per risponeder occorrerebbe sapere tutto del tuo impianti, di quanta energia hai prelevato dalla rete e quanta ne hai immessa in rete.
      E poi cosa intendi con energia accumulata a credito ?
      Parli dello scambio sul posto ?
      Se parli di quello l’energia che ti verrà compensata, ovvero conguagliata a fine anno, sarà quella prelevata, sino al valore di quella immessa in rete, e pagata a te circa 0,15 €/kW, il rimanente ti viene liquidato a 0,1 €/kW, se chi ti ha fatto le pratiche ha scelto come opzione la liquidazione della eccedenze.
      ————-
      Esempio da considerare nell’ottica di un anno
      Energia prelevata e pagata ad Enel = 1000 kWh
      Energia immessa in rete 1500kWh

      Contributo scambio sul posto liquidazione eccedenze = 1000 x 0,15 € 500 x 0,1 € = 150 € 50 € = 150 euro

  397. Ciao Stefano sono Danilo, in un blog che parla di impianti fotovoltaici, ho letto che chi ha un impianto fotovoltaico con l’incentivo del 5° conto energia deve dichiarare al Fisco e quindi pagare l’irpef sugli introiti dell’incentivo riguardante la tariffa omnicomprensiva….. io non ne sapevo niente, tu ne sai qualcosa ???

  398. Ciao Stefano, sono sempre Danilo, tra un messaggio e un’altro sono andato sul sito dell’Agenzia delle entrate, e da come leggo nella circolare 36, sembra che chi e’ obbligato a dichiarare le somme percepite ai fini dell’iva, irap e imposte dirette siano solo le imprese e non i lavoratori dipendenti

  399. Ciao Stefano posso fare una domanda su un impianto stand alone?Vorrei comprare uno di questi kit già pronti che vendono su internet per farmi un piccolo impianto.Nei vari siti ho visto che lo schema dei componenti in successione è:pannelli fotovoltaici,regolatore di carica ,l’accumulatore/i e l inverter da cc a ca.Ma si può mettere l inverter prima della batteria in modo che durante il giorno mentre i pannelli producono si può evitare di usare la stessa e poi quando la sera cala il sole o va via nelle giornate grigie in automatico entra in gioco la batteria.IN questo modo penso che la vita della batteria/e possa allungarsi un pò.C’è un apparecchio che fa questo passaggio in automatico?Scusa sono proprio un profano nel settore e non so se sto dicendo una cavolata..Sarebbe bello avere uno schema completo se esiste questo aggeggino sai dove posso trovarlo..Grazie sempre per la disponibilità.

  400. eccomi… 🙂
    le batterie messe a monte dell’inverter
    è poter garantire un’energia costante
    all’impianto…
    Mi spiego.. non prelevando energia i pannelli caricano le batterie. A batterie cariche tu prelevi 1 Kwh, (ora dipende dai pannelli che hai e dall’inverter installato… ipotizziamo 1500w per entrambi) nel bel mentre tu utilizzi il tuo Kwh passa una nuvola… oscura l’impianto
    e produce 500Wh .
    con le batterie i 500Wh mancanti te li forniscono le batterie appunto…
    escludendo le stesse secondo te che succede?
    ciao
    Max

    1. dimenticavo L’inverter di solito riceve 24V dc e esce con 220 ac
      le batterie sono 24V quindi devono stare tax a monte dell’inverter.

      volendo costruire un dispositivo automatico
      per fare quello che vorresti fare tu.. inserire e disinserire le batterie (premesso che avresti interuzzioni di alimentazione costante ) potresti mettere un crepuscolare che tramite un relè inserisce disinserisce le batterie a seconda della luce esterna,, ma non so…

  401. Buongiorno Stefano,
    dispongo di un area agricola (circa un ettaro) in provincia di Lecce ben esposta; praticamente il sole la sovrasta dal sorgere al tramonto. Vorrei capire cosa potrei realizzare in termini di impianto e resa finanziaria con un investimento di circa 200.000 euro.
    Grazie per la risposta

    1. Ciao Luigi,
      salutami la Puglia, ci sono stato qualche mese nel 2010 per lavoro, bella terra e bella gente 😉
      Ti consiglio di approfondire con un bravo tecnico della zona perchè quando si parla di questi investimenti bisogna sempre farsi accompagnare da qualcuno di affidabile.
      In ogni caso ti posso dare qualche indicazione. Anche se non riesco a darti molte speranze. Con 200.000 euro potresti puntare a fare un impianto fotovoltaico da 150kW in bassa tensione (se la rete in quel punto lo consente, perchè da 100 a 200kW il distributore può decidere di darti la consegna in media tensione o in bassa tensione) o almeno 130kW in media tensione.
      Ovviamente un impianto collegato alla rete di bassa tensione ti crea meno problemi e costa meno. Supponendo di fare 150kW in bassa tensione, dovresti produrre almeno 210.000-220.000 kWh all’anno con un introito di circa 8-9.000 euro. Come vedi i tempi di rientro sarebbero biblici, anche perchè con l’ultima delibera l’AEEG ha quasi dimezzato i prezzi minimi garantiti da vendita di energia elettrica realtivamente al fotovoltaico. Nelle condizioni attuali, con quei prezzi, ritengo che investire in un fotovoltaico in cessione pura oggi non sia consigliabile 🙁

  402. Ciao Stefano,ho attivato un impianto da 3 kkw da circa 2 mesi,con detrazione fiscale + ssp,non riesco a capire se dovro’ dichiarare gli introiti che ricevero’ dal GSE nella dichiarazione dei redditi…ne sai qualcosa??? Grazie

    1. Direi di no, il contributo in conto scambio non credo vada dichiarato dai privati (ne sono quasi certo), mentre forse dovrai inserire nei redditi l’eventuale liquidazione delle eccedenze in quanto vendita, ma si tratterà di dichiarare qualche decina di euro. Meglio comunque che ti rivolgi ad un consulente fiscale. Io ti posso dare delle indicazioni.
      Nei software che utilizzo, per privati con impianto a servizio dell’abitazione, mi dice nessuna tassa sul contributo in conto scambio, tasse sulla vendita (quindi sull’eventuale liquidazione delle eccedenze dello scambio sul posto) 😉

  403. Carissimo Stefano,possiedo unimpianto fotovoltaico già installato da 8kw trifase.
    volevo chiederti se posso installare un altro da 3 kw monofase e collegarlo in parallelo su una fase che va al contatore enel. L’impianto da 8kw è con scambio sul posto.La saluto e ringrazio Claudio Pellarini

  404. Ciao Stefano, desidero installare un impianto Sunpower da 6 KW (5.85), pannelli E20 disposto su due falde Est/Ovest. L’installatore dice che è meglio mettere un Inverter Power One da 5 kw invece di uno da 6 kw. La cosa mi lascia un po perplesso. Cosa ne pensi?

  405. Reggio Emilia. Preciso anche che la falda ad Est presenta qualche problema di ombreggiamento risolvibile con un accurato posizionamento dei moduli. Ciao

    1. E’ una questione di compromessi, gli inverter rendono meglio al massimo della potenza, quindi se usi un inverter più piccolo lo stesso lavorerà per più tempo alla massima potenza, ma in caso di picchi di potenza potrebbe tagliare la stessa disperdendola in calore. Al contrario se usi un inverter più grande non avrai mai limitazioni di potenza ma nelle fasi a bassa potenza (inverno, mattino, sera) il rendimento sarà minore. I testi consigliano al nord di dimensionare gli inverter con potenza inferiore sino al 10% della potenza di picco dell’impianto. Nel tuo caso i 5,85kW di picco arriveranno (tranne rari casi/periodi limitati di tempo) a 5,5kW ipotizzando un 4-5% di perdite in corrente continua. Il PVI 5000 ha una potenza massima in ingresso di 5,15kW di picco. Non posso decidere io per te o per il tuo installatore/tecnico, se fosse casa mia metterei il 5kW, privilegerei un maggiore rendimento durante i periodi di bassa produzione, accettando qualche giornata con la potenza di picco tagliata di 100-200W (e non è detto che capiti, anche se i moduli che hai scelto sono molto performanti) 😉

  406. ciao ed intanto grazie per le spiegazioni e la disponibilità
    mi hanno appena finito di installare un impianto da 3,8 kw utilizzando 15 pannelli da 260w, dopo un sacco di problemi
    in condizioni ottimali quanto dovrebbe produrre in termini di potenza istantanea?
    mi spiego meglio, qusta mattina in condizioni di sole pieno, alle 11 l’inverter mi segnava 800w
    è giusto?

    1. Ciao Antonio, non è possibile rispondere a questa domanda, per fare calcoli sulla potenza istantanea occorre sapere i dati di quel momento, irraggiamento istantaneo, temperatura moduli, rendimento impianto lato dc, etc nonché le caratteristiche dei moduli.
      Come ho scritto più volte il dato di potenza istantaneo non serve a niente.
      Meglio se controlli la produttività annuale, o volendo quelle mensile, paragonandola a quella calcolata e ipotizzata per il tuo impianto.

  407. HO INSTALLATO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 5,04 KW CON 21 PANNELLI IN PROVINCIA DI NAPOLI. 8 SU INVERTER SIRIO DI 2 KW E13 SU INVERTER AURORA DI 3 KW. LA SOMMA DELLA PRODUZIONE ISTANTANEA DEI DUE INVERTER ANCHE NELLE GIORNATE PIU’ BELLE DI LUGLIO ED AGOSTO NON HA MAI SUPERATO I 3500 W. FACENDO IL RAPPORTO TRA PANNELLI E PRODUZIONE ISTANTANEA SIRIO HA UNA RESA TRA IL 5 E IL 10% IN MENO DI AURORA. I PANNELLI SONNO TUTTI INSTALLATI VICINI E NELLA MEDESIMA POSIZIONE. VORREI SAPERE SE INV. HA QUALCHE PROBLEMA O E’ SEMPLICEMENTE MENO EFFICIENTE.
    GRAZIE GIOVANNI

    1. È impossibile fare diagnosi a distanza senza conoscere esattamente modelli dei prodotti, ma anche conoscendoli nin si va molto lontano, dipende dalla configurazione etc. Può anche essere che l’inverter Sirio abbia un rendimento leggermente più basso di Power-One, ma al massimo uno o due punti percentuali, non certo il 10%, ma dipende anche salla configurazione delle stringhe. Anche a me la potenza di picco raggiunta sembra bassina. Se all’inverter Power-One arriva una sola stringa fai controllare che sia configurato con gli mppt in parallelo, altrimenti la potenza è limitata.

  408. salve a tutti
    buon giorno stefano caproni vedo che sei preparatissimo in materi intanto ti faccio i miei complimenti.
    io sono completamente estraneo di tutto, ma avrei intenzione di istallare dei pannelli.
    ho un terreno di 7000 mq suddiviso in tre gradoni
    se vorrei istallare i pannelli quanto costerebbe allincirca e quanto frutterebbero, dopo quanti anni prendo i miei soldi investiti e dopo quanto mi resta.
    mi potresti darmi delle indicazioni.
    da premettere che sono dalla sicilia quindi il sole non manca.
    ringraziandoti anticipatamente.

    1. Ciao Franco, la tua domanda è complessa e andrebbe approfondita a 4 occhi, va fatto uno studio di fattibilità per capire come fare l’impianto, capire quanto produce, capire quanto possa costare.
      Ti posso dire orientativamente che nei 7000mq ci potrebbero stare (dipende dalla taglia dei moduli) dai 500 ai 690kW, con una produttività che varia dagli 811.000 a 1.100.000kWh.
      Questo significa in regime di vendita un introito lordo che va dai 50.000 ai 70.000€ all’anno.
      Tutte le successive valutazioni dipendono dal costo dell’impianto, non ho idea di come siano i costi di mercato al sud, secondo me un impianto del genere (parlo dei 500kW) si può fare con 1.500 €/kW ovvero con circa 750.000 euro. In questo caso si parla di un rientro che arriva verso i 15 anni. Purtroppo non è più tempo di fare impianti in cessione, almeno pe ril momento.
      Ho fatto i conti della serva, magari rivolgiti ad un tecnico o ad un consulente e fate una analisi più approfondita.

  409. salve mi sto’ accingendo a crearmi un impianto ad isola, in quanto devo fare una tettoia per coprire il porticato. dalle misure riesco a farci stare solo 3 pannelli potenza 240 w. pacco batterie 2 da 12v 200 A. collegate in serie e porto il tutto a 24v. il mio problema è che l’orientamento è ad est. e prende il sole da quando nasce sino alle ore 15:00 dopodiché va’ in ombra. come devo collegarli in serie o in parallelo? premetto che i pannelli me gli hanno regalati. lo userò solo per alimentare l’illuminazione del giardino, e forse illuminazione casa, tutto esclusivamente a led

    1. 3 in parallelo. Ma con 3 pannelli da 240 w ad est produci pochissimo. Inoltre ti consiglio un regolatore di carica mppt in modo da non tagliare ulteriormente potenza.
      L’impianto va dimensionato in funzione della potenza dei cariche e delle ore di utilizzo effettivo.

  410. Ciao,
    devo installare sul tetto di casa un impianto fotovoltaico di 28 metri quadrati,taglia M;
    ho un consumo annuale di 5200 Kwh,
    ho una posizione molto favorevole in quanto tutti i pannelli saranno rivolti a sud,
    mi spiega quanti Kwh produrrà l’impianto per me e quanti Kwh andranno all’Enel,cioè la corrente che venderò?
    Grazie e ciao.

    1. Ciao, sono due domande che non hanno risposta. Per sapere quanto produce un impianto occorre almeno sapere di che zona stiamo parlando, tra Val d’Aosta e Sicilia la differenza arriva al 50%. Quanti kW andranno all’Enel lo si può ipotizzare con apposite simulazioni e dipende da come usi l’energia. In ogni caso in genere una famiglia autoconsuma il 50% il resto lo preleva dalla rete, poi a fine anno riceve il contributo dello scambio sul posto nei limiti di quanto immesso in rete / prelevato dalla rete. L’eventuale eccedenza viene pagata.
      Esempio con impianto che produce 3.000 e famiglia che consuma 2000
      Circa 1000 li risparmi, e 1000 li metti in rete, 2000 li prelevi da Enel. A fine anno ti restituiscono i 1000 che hai immesso in rete.
      Se invece lì’impianto producesse di più e dopo il conguaglio dello scambio ne rimane in rete, viene pagata

      1. ho appena telefonato all’ingegnere dell’Enel che mi ha detto:
        ogni pannello è di 260 W per cui installandone 18,
        arrivo a 4680 W;
        mi spieghi bene ora quanto kwh ed euro risparmio in bolletta;
        ho un consumo medio annuo di 5200 Kwh;
        La ringrazio e la saluto.
        Ciao.

  411. Ciao,
    ho installato a Cagliari su un tetto piano il un impianto fotovoltaico con le seguenti caratteristiche:
    10 pannelli Sunpower X 21 da 335 watt disposti in due file da 5alla distanza di 120 cm; inclinazione 30°; esposizione sud 5 ° EST; inverter Power One da 3,600. L’installatore a differenza di quanto proposto da altri in fase di preventivo ha optato per la doppia stringa (ogni 5 pannelli). Ho alcuni dubbi:
    Secondo te la scelta della doppia stringa è corretta o sarebbe preferibile una unica? I pannelli della seconda fila andranno in ombra e forse per questo si è preferito la doppia stringa? Era meglio forse un inverter più piccolo?
    Grazie mille per le tue preziose risposte

    1. Ciao Fabio, dal punto di vista operativo se l’inclinazione è la stessa una o due stringhe non fa differenza dal punto di vista dell produttività. Occorre verificare le tensioni in gioco sui moduli e quelle limite dell’inverter. Rimane il fatto che il rendimento maggiore di un inverter si ha quando lavora alla massima potenza, e prima i moduli raggiungono la tensione di innesco dell’inverter e prima parte l’impianto. Detto questo è anche evidente che al sud gli inverter si dimensionano con una potenza maggiore del 10% rispetto alla potenza di picco dell’impianto, quindi 3.350 + 10% = 3.685. Se tu fossi stato al nord poteva andare bene un 3.000.
      Per le stringhe viste le alte tensioni dei moduli che hai, due stringhe è l’unica soluzione, con una avresti oltre 700V, valore che l’inverter non può ricevere.
      Riassumento direi che l’installatore ha fatto il suo dovere al 100% e ti ha configurato l’impianto nel miglior modo possibile 😉

  412. Grazie Stefano, mi hai tranquillizzato, ora vediamo come si comporterà l’impianto!
    Sono in attesa dell’allaccio ENEL…
    Ciao

  413. ciao, io ho installato a luglio 2013 un impianto con 12 pannelli da 250W da 3KWp, è un impianto con microinverter (ogni pannello ne ha uno) e fino ad oggi ho visto una produzione di picco max di 2,2kw che sarebbero circa 180w per pannello… è normale? è giusto il mio ragionamento? come giudichi questo tipo di impianto (vantaggi svantaggi)? io non trovo tanti riscontri… grazie

    1. Dico sempre che il dato della potenza di picco ha poco valore, anche se a dire il vero, qualche picco più alto dovrebbe averlo fatto.
      Ricordiamo che la potenza di picco si ha con 1000w/mq di irraggimento e celle a 25 gradi, condizione che viene raggiunta molto raramente.
      Per il resto a me i microinverter non piacciono, non ne vedo l’utilità. Le perdite per mismatch di stringa che con questo sistema dovrebbero diminuire in realtà sono già minime in impianti così piccoli, non mi piace che ci siano 10-12 apparecchiatire che si possono guastare, non mi piace che ci siano componenti sotto i pannelli a temperature assurde, non mi piace che in caso di manutenzione (parlo di inverter inseriti sotto ai pannelli) si debba andare sul tetto, etc etc
      Ma è solo la mia opinione 😉

  414. Ciao Stefano , per caso i microinverter sono della Enphase?? Se si , sappi che supportano un max d 215 w ,se produci d piu’ eé tutta energia persa, é specificato nella scheda tecnica, era meglio un inverter tradizionale, ciao

  415. Ciao, con un consumo di 150 w/h (0,15 Kw/h) dalle 7 alle 02:00, sommati a 50 w/h (0.05 Kw/h) dalle 19 alle 6 e ipotizzando la presenza di luce nel periodo estivo dalle 8 alle 18, di quanto supericie avrei bisogno se prendiamo come riferimento il pannello con potenza e dimensioni che hai citato nell’esempio? Tenendo conto di regolatori di tensione, batterie di accumulo e tutto quello che può diminuire la resa. Grazie anche per la pagina, veramente… illuminante! 😉

  416. Ciao,le ho scritto pochi giorni fa;
    le rifaccio la domanda in modo più chiaro come mi ha chiesto;
    devo installare sul tetto di casa (abito in Campania,Salerno provincia)un impianto fotovoltaico di 28 metri quadrati,taglia M (sono 18 pannelli da 1 metro X 1,68 metri);
    ho un consumo annuale di 5200 Kwh,
    ho una posizione molto favorevole in quanto tutti i pannelli saranno rivolti a sud,
    l’ingegnere dell’Enel mi ha detto che l’impianto FV produce all’anno 5600 Kwh dei quali 3600 di autoconsumo e 2000 di vendita all’Enel;
    da lei vorrei sapere se è questo è vero e in termini di bolletta quanto risparmierò in un anno (in kwh ed euro) sommando autoconsumo e vendita?
    La prego di rispondermi presto xchè a giorni devo firmare per il montaggio.
    Grazie e ciao.

    1. L’ingegnere dell’ enel non si può sentire!!!!!!
      Sicuramente Donato ti sei rivolto ad un installatore che fa parte della catena Enel SI, aziende di installazione che si presentano come enel…..
      Comunque 18 pannelli di che potenza? Taglia M è solo una denominazione commerciale!!!!!

      1. Sig. Matteo,ho appena telefonato all’ingegnere dell’Enel che mi ha detto:
        ogni pannello è di 260 W per cui installandone 18,
        arrivo a 4680 W;
        mi spieghi bene ora quanto kwh ed euro risparmio in bolletta;
        ho un consumo medio annuo di 5200 Kwh;
        La ringrazio e la saluto.
        Ciao.

        1. Sig. Donato per sapere quanto potrà autoconsumare ed immettere occorre sapere quanto lei consuma ed in quale ore e raffrontarlo con la produzione del suo impianto nella stessa frazione di tempo. come potrà ben capire senza una analisi dettagliata è impossibile. Non penso riesca neanche ” l’ing. dell’enel”.
          Comunque per esperienza non riuscirà ad autoconsumare più del 30% della prodotta ( 1900 kwh)
          Quindi secondo me il risparmio in bolletta sarà di circa 400 euro/anno. La restante parte la immetterà ( 4200 kWh) ed avrà un ristoro con lo ssp di circa 425 euro/anno.
          Potrà se ha le condizioni accedere alla detrazione fiscale del 50%. Si faccia spiegare bene come funziona.

      2. Ciao Donato, non vorrei sembrarti scortese, ma non c’è bisogno dell’ingegnere dell’Enel per sapere che 18×260 fa 4680.
        Oltre a questo non è che qua possiamo spiegarti bene quanto risparmi in bolletta, sapere esattamente quanto produrrà l’impianto senza sapere nulla di dove è, di come è esposto, di come sarà fatto l’impianto, che inverter useranno, etc etc etc. E se anche lo sapessimo potremmo darti qualche indicazioni, i calcoli precisi si fanno in fase di progettazione e consulenza con l’interessato, ma è una attività professionale che non si svolge sul web, qua possiamo darti una mano.
        Nell’altro messaggio ti avevo già risposto in buona parte. Copio e incollo
        ————–
        Ciao, sono due domande che non hanno risposta. Per sapere quanto produce un impianto occorre almeno sapere di che zona stiamo parlando, tra Val d’Aosta e Sicilia la differenza arriva al 50%. Quanti kW andranno all’Enel lo si può ipotizzare con apposite simulazioni e dipende da come usi l’energia. In ogni caso in genere una famiglia autoconsuma il 50% il resto lo preleva dalla rete, poi a fine anno riceve il contributo dello scambio sul posto nei limiti di quanto immesso in rete / prelevato dalla rete. L’eventuale eccedenza viene pagata.
        Esempio con impianto che produce 3.000 e famiglia che consuma 2000
        Circa 1000 li risparmi, e 1000 li metti in rete, 2000 li prelevi da Enel. A fine anno ti restituiscono i 1000 che hai immesso in rete.
        Se invece lì’impianto producesse di più e dopo il conguaglio dello scambio ne rimane in rete, viene pagata.
        ————-
        Quindi ti ho gia detto che autoconsumerai circa il 50%, i 3600 che ti ha detto “l’ingegnere dell’Enel” mi sembrano un po troppi, ed in ogni caso come già detto dipende da come userai l’energia. Io sono più propenso a pensare che autoconsumerai 2.500 kWh, riceverai un contributo di scambio sul posto per 2.700 kWhe lascerai in rete circa 400 kWh.
        Quindi risparmio in bolletta di circa 500 euro all’anno, contributo di scambio circa 400 euro, vendita per circa 20-30 euro. Poi le cose potrebbero essere meglio o peggio di quello che ho scritto, e non c’è via di scampo, dipende tutto da come userai l’energia, e questo dipende da te.
        Mi pare che qua ci siano tutte le risposte alle tue domande. Questo è un portale dove tante persone condividono esperienze e danno consigli, non è un portale di consulenza o progettazione on-line, quindi credo che ti abbiamo già dato una grossa mano. Spero che apprezzerai 😉

        1. Sig.Stefano,
          la ringrazio della spiegazione;
          quindi ricapitolando:
          dei 5600 Kwh che produce l’impianto FV
          – autoconsumo 2500 Kwh con 500 euro all’anno di risparmio in bolletta
          -2700 Kwh di scambio sul posto con contributo di 400 euro
          -400 Kwh lasciati in rete con ricavo di 20-30 euro.
          Sommando 500+
          400+
          20-30=920-930 euro di risparmio all’anno.
          è così il calcolo,sig.Stefano,o ho sbagliato qualcosa?
          Mi risponda per favore.
          Ciao e grazie.

          1. Sig.Stefano ,le son grato per la sua disponiblità e competenza;
            con lei ho capito “in linea di massima” il funzionamento del FV
            e le “ribadisco fino alla noia” il mio grazie di cuore per il suo aiuto.
            Ciao.
            Ci risentiremo dopo il montaggio.

  417. Salve sig.Stefano,
    desideravo avere un informazione riguardo un impianto fotovoltaico composto da 13 pannelli Sanyo Panasonic VBHN240SE10 e inverter Power one 3.0.
    Il mio dubbio è proprio sull’inverter, non sarebbe il caso installare il 3.6, che per caratteristiche sembrerebbe più adeguato per la resa dell’impianto
    E cosa ne pensa dei moduli Sanyo Panasonic?
    La saluto e la ringrazio per la Sua disponibilità

    1. Per quanto riguarda i moduli sono prodotti di alta qualità.
      Sul discorso inverter dipende molto da dove si trova l’impianto, se fosse in nord Italia il 3 andrebbe più che bene, se fossimo in Sicilia, ci dovrei pensare.

  418. L’impianto che le ho descritto si trova a Roma sud e precisamente a Genzano di Roma, verrà fatto entro la fine di aprile, quindi sono ancora in tempo per poter richiedere variazioni.
    Saluti e grazie mille

    1. Va benissimo il 3.0
      Meglio farlo lavorare più spesso a potenze più alte (con qualche picco che sarà eventualmente tagliato per qualche decina di minuti in un anno intero), piuttosto che avere un inverter che lavora sempre al 70% della sua massima potenza (il 3.6 ha una potenza massima di 3750 sul lato DC).
      Va benissimo il 3.0

  419. Salve, io ho un impianto fotovoltaico da 1.8 kw ,siccome l orientamento non era ottimale abbiamo optato per i panelli che producono anche in presenza di poca luce(scusa se non ricordo il nome dei pannelli cmq sono tedeschi e vengono montati specialmente nei paesi nordici.
    ( penso tu abbia capito) vorrei capire come mai producono max a mai di più di 1,3 kw .Temo che non tutti i pannelli funzioninon o melgio che gli ultimi 2 della serie non siano stati connessi correttamente.Potresti consigliarmi? magari c è un modo semplice per verificare…Graziee in anticipo

    1. Probabilmente parli di moduli in silicio amorfo.
      Se non sono orientati bene ci può stare che la potenza sia intorno a 1,3kW
      Ci possono essere tanti problemi che limitano la produttività, panneli sporchi, pannelli guasti, errato dimensionamento impianto (accoppiamento inverter/moduli) etc.
      Le verifiche da fare possono essere verifiche termografiche per valutare se ci sono pannelli rotti, e misure dei parametri elettrici per capire se tutto funziona. Una prima empirica analisi può essere quella di misurare nel medesimo istante (inteso come pochi minuti in una giornata soleggiata) la tensione dei moduli. Dovrebbero essere tutti con tensione simile. Se qualcuno si discosta molto potrebbe essere guasto. Diciamo che i moduli in amorfo si guastano più frequentemente di quelli in silicio cristallino (io avrei installato quelli).
      In ogni caso queste verifiche deve farle una persona qualificata (elettricista). Poi a casa sua ognuno fa quello che vuole 😉

  420. egregio Stefano,
    il giorno 19 Febbraio è finalmente stato collegato alla rete ENEL (dopo oltre due mesi di attesa) l’impianto fotovoltaico che ho posizionato sul tetto di casa mia.
    Sono pannelli della ditta ITS INNOTECH SOLAR che credo siano di produzione svedese per un totale di n° 18 elementi aventi la potenza nominale complessiva di 4,32 kwp.
    la mia abitazione si trova all’altezza del 45mo parallelo (Rovigo), il coperto è orientato a SSO (angolazione di 195° rispetto al nord) e l’inclinazione del tetto, sgombro da qualsiasi ostacolo, è di 18°.
    a partire da quella data un giorno ha raggiunto la produzione max di 4505 w mentre normalmente si aggira sui 3600/3800 w. Considerando il periodo dell’anno (inclinazione del sole e luminosità) posso ritenerlo un buon impianto con una buona resa? Grazie.
    Andrea

    1. Salve Andrea,
      non posso darti una risposta, sarei un mago (e un buffone) se rispondessi ad una domanda sulla qualità di un impianto basandomi su un dato di potenza di picco raggiunta. Posso solo dirti che è normale che in questo periodo si raggiungano potenze alte, ovvero quando l’irraggiamento è discreto e le temperature dei moduli sono basse (hai anche superato la potenza di picco).
      Diciamo che le potenze sembrano indicare che l’impianto funziona bene (un impianto con problemi non avrebbe raggiunto tali performance a livello di potenza di picco), per quanto riguarda la resa occorre attendere di valutare la produttività (energia = potenza nel tempo) e quindi appunto far passare dle tempo 😉

    2. il fatto che raggiunga i 4505 w e solo un istante, una giornata nuvolosa con schiarite può far dare questa potenza di picco, comunque i valori in cui si mantiene l’impianto sono buoni

  421. Buonasera, ho appena analizzato le curve i-v di un impianto fotovoltaico, da 100kwp, e del 2010, ho dato come dato di riferimento +3 – 6,6 trattandosi di un vetro albarino prima della verifica avevo chiesto una perfetta pulizia dei pannelli, i pannelli erano puliti discretamente, essendo pannelli da 250w, ho trovato diversi pannelli con rendimento di circa 225W, pensi sia dovuto al deterioramento dei pannelli con leggera perdita di potenza per anche il poco sporco o siano da contestare alla casa costruttrice? considerando una perdita del 6.6% la potenza massima a condizioni standard non doveva essere comunque inferiore a 233,5W.
    lo strumento che ho utilizzato e Eld 5000 I-V

  422. Buongiorno Stefano…
    ho installato sulla mia abitazione un impianto da 4Kw e…..volevo farti una domanda:
    a causa dell’obbligo di modifica al catasto degli immobili che alloggiano impianti FV oltre i 3KW, passando alla categoria D1 con conseguente aumento della rendita catastale, volevo sapere quali sono le procedure per portare un impianto di 4 Kw ad un impianto di 3Kw.

    Grazie per la tua professionalità e…… che Italia!!!!!

    1. Ciao Roberto.
      Non avevo mai pensato ad una ipotesi del genere.
      Hai prima verificato se conviene farlo ? Intendo dire come è incentivatol’impianto ? Quanto perdi in incentivo con 1kW in meno rispetto a quanto spendi in più ?
      Nel caso comunque di voler diminuire la potenza, oltre a togliere i relativi moduli, credo sia sufficiente comunicare ad Enel che hai diminuito la potenza di picco, aggiornare la posizione sul portale Terna e avvertire il GSE.
      Prima di fare tutto ciò occorre vedere se puoi togliere 1kW senza che ci siano problemi tecnici sull’impianto (accoppiamento inverter-moduli)

  423. Salve Roberto,
    la disturbavo per un consiglio, ho installato il 25 settembre 2014 su falda tetto 35% esposizione sud-ovest, 12 pannelli da 245 Wh, per un totale di 2,94 Kwh, ed un inverter power one da 3 KW, con unica stringa (all’inverter entra solo un cavo con due cavetti uno nero e uno rosso), ci potrebbe essere il problema del limite dei 2Kw dell’inverter? e quanto dovrebbe produrre l’impianto mediamente annuo, Città Teramo.
    Grazie mille

    1. mi è capitato un caso simile, il power one da 3kwp va messo con 2 ingressi, basta basta fare un nodo sotto l’inverter e mettere altri 2 connettori ponticellandoli, si c’è il problema del limite

    2. Ciao Franco, non sono Roberto, ma forse volevi una risposta da me.
      Dovrebbe produrre intorno ai 4000kWh.
      In ogni caso per verificare il problema dei 2kW di limite di potenza su un solo MPPT puoi controllare la massima potenza cui è arrivato l’inverter e verificare che sia intorno ai 2000W.
      Poi puoi controllare fisicamente il collegamento dlel’inverter (che di fabbrica arriva con gli MPPT separati e configurati indipendenti). Per farlo:
      – seziona il lato CA
      – seziona il lato DC tramite il sezionatore sull’inverter o sul sezionatore esterno (è obbligatorio quindi ci deve essere)
      – stacca i due spinotti della stringa
      – apri lo sportello e se non c’è fai il ponte tra il +IN1 e il +IN2 e tra il -IN1 e il -IN2 (nel manuale ci sono le istruzioni e i ponticelli sono in dotazione nella confezione, se l’installatore te li ha lasciati)
      – sposta il ponticello apposito sulla scheda madre in posizione PAR
      Sul manaule ci sono le istruzioni. Ricollega le stringhe e chiudi gli interruttori lato DC e AC
      In queste belle giornate di sole con aria fresca dovresti fare ben più di 2kW di picco.
      Ciao

  424. Sig. Roberto scusa dell’errore di battitura, la data di installazione del Fotovoltaico era il 25 settembre 2013.
    Grazie, saluti.

  425. Ciao Stefano
    dopo tanto tempo…
    approfitto per fare a tutti gli auguri di
    una serena Pasqua.

    Entrando nella discussione … scusa
    voresti dire che un impianto sud-ovest
    da 2.94Kwp “dovrebbe” produrre 4000 Kwh/anno? Sti… e uno a Udine esposto a Est 18°C di inclinazione di 3120 Kwp quanto dovrebbe produrre/anno?
    saluti
    Max

      1. 3114kWh/anno.
        Ma ripeto non è il gioco delle 3 carte a chi ci prende. Basta un modulo con NOCT schifosa e un inverter con rendimento basso (me ne viene in mente uno ma non faccio nomi altrimenti mi dneunciano 😉 ) o mal dimensionato e ci sono differenze notevoli, anche del 5% e su 3300kWh/anno il 5% son 150-200kWh, quindi scriviamo quello che vogliamo, 3150,3200,3250,3300,2950……………

    1. Ciao Max. Grazie per gli auguri di buona Pasqua. Per il resto spero non ti dispiaccia se rispondo un po stizzito. Come sai si lavora tanto e il tempo è poco, e oltre a quello che dedico al mio lavoro (10-12 ore al giorno) altgro lo dedico a rispondere sul forum. Mi è stata fatta una domanda molto generica, e molto genericamente ho risposto guardando velocemente i dati di produttività stimata nella cartina del Joint Research Center, che valuta in base ad un corretto orientamento e ad un rendimento BOS del 75% la produttività stimata, e ho scritto appunto circa 4000kWh/anno. Non posso ogni volta che mi si fa una domanda che tra l’altro implica una serie di dati in ingresso, fare calcoli di produttività. Dopo la tua risposta l’ho fatto. A Teramo, con un BOS dell’80%, moduli a 35 gradi con orientamento 45° ovest, la produttività è stimata dal software di calcolo in esattamente 3.719kWh, e avendo riscontrato per esperienza diretta con i miei clienti, che quasi sempre la produttività è un po più alta rispetto alle stime, ho scritto 4.000, anche perchè il dato era irrilevante relativamente al problema dei 2kW con inseguitore singolo o in parallelo.
      Ad Udine un impianto da 3120W orientamento est pieno con tilt 18° dovrebbe produrre 3114kWh/anno
      In ogni caso non è un gioco a chi ci prende, la progettazione di un impianto fotovoltaico, e la stima esatta della produttività si fa in ufficio, con il PC e consultando tutti i dati disponibili, volendo si va in campo con inclinometro e strumenti per valutare anche le ombre se si vuole, si valutano e stimano le perdite in CC e in CA, ci si fanno dare i flash test dei moduli e si può ipotizzare la perdita per mismatch etc etc etc (a che scopo su un impianto da 3kW ?). Qua sul forum si risponde per dare indicazioni di massima, così come lo era (una indicazione di massima) la mia risposta a 4000kWh/anno, non poi molto lontana dal risultato che mi da il Solarius 😉
      Senza polemica, ma ogni tanto dico quelloche penso 😉

  426. Che polemica fai bene a puntualizzare.. anche perchè a volte le domande prendono un ciclo vizionso e alla fine sono sempre le stesse.
    Io ho solo chiesto perchè fra 20gg è 365 gg che ho installato l’impianto e volevo sapere se il tutto fosse nel range di produzione della mia zona o meno e
    mi hai confermato che sono in linea
    visto che ad oggi ho 3000KWh e ho ancora 20gg di produzione davanti
    a me (speriamo di sole)

    Buon lavoro!!! E ancora auguri

    1. Ciao Max. I valori sono quelli che ho indicato in teoria.
      Se l’impianto è dimensionato bene e progettato per diminuire le perdite al minimo puoi ragionevolmente aspettarti qualcosa di meglio 😉

  427. la media di produzione solare comunque in questi anni si è allargata, stranamente se andate a vedere gli impianti fatti anche qualche anno nonostante dovrebbero avere delle perdite dovute al decadimento dei moduli e inverter, registrano qualcosa in più degli anni precedenti, facendo esempio su uno dei miei impianti realizzato nel 2010 di 6,3 kwp il primo anno ha prodotto 9.750 kwh, quest’anno ha toccato i 10.160 kwh con esposizione a sud e inclinazione 23°. pannelli con noct 44 della Solarswiss e inverter Aros Sirio 6000p

  428. Ciao oltre agli aspetti tecnici, chiede gentilmente se in questo sito qualcuno mi puo aiutare riguardo aspetti burocratici del mio impianto fotovoltaico.

    Ho installato i pannelli due anni fa 2,88kw esposizione sud/est 28gradi pendenza. produzione ok. Il problema è che a parte gli incentivi GSE per il 5 conto energia relativi a tariffa omnicomprensiva e premio autoconsumo che arrivano regolarmente, non riesco ad avere nessuna notizia relativa al beneficio energetico in bolletta. Continuo a pagare le stesse bollette anche nel giorni quando la produzione è nettamente superiore al consumo.
    Nel il SGE ne Il distributore mi sanno dare una risposta. A chi mi devo rivolgere.

    Grazie e buona giornata

    1. Come dice Lorenzo fai gli opportuni controlli.
      Ogni mese segna i dati dei contatori.
      Prodotta, ceduta in rete, prelevata.
      In questo modo sai quanto hai autoconsumato (risparmio in bolletta), quanto hai prelevato (costo in bolletta).

  429. Grazie ragazzi,
    questo controllo lo sto facendo mensilmente ed è chiaro che sto pagando tutta la corrente che consumo.
    inoltre in bolletta non c’è niente riferito all’autoconsumo…

    grazie

    1. In bolletta non ci sono dati sull’autoconsumo perchè Enel non c’entra nulla con l’autoconsumo. Ti abbiamo indicato di verificare l’autoconsumo (prodotta – immessa in rete) solo per capire un po meglio come utilizzi l’energia o se ci sono eventuali problemi nell’impianto.

  430. salve Stefano, vorrei porti un quesito. So come la pensi riguardo ai micro inverter e concordo pienamente. Tuttavia ci sono casi nei quali un normale inverter, anche con più MPPT, non può sopperire alle necessità. Come nel caso di notevoli ombreggamenti da gestire. In situazioni come questa secono te, è preferibile un impianto con micro inverter o con normale inverter più ottimizzatori?
    grazie

    1. Ciao Antonio.
      Come scrivevi non sono un estimatore dei microinverter, ma ciò non toglie prima di tutto che sia solo una mia opinione, ed in secondo luogo come hai scritto ci sono casi in cui non fanno male, e sono la soluzione più efficace, anche se con qualche elemento a sfavore.
      Sul discorso ottimizzatori ne ho parlato con qualche azienda. Ti giuro che ancora non ho capito come funzionano (forse sonoio che ho il cervello in avaria). Ed in ogni caso spesso sento corbellerie inaudite (tipo che aumentano il rendimento dle 20%).
      Io userei dei microinverter. Si possono usare solo su impianti mi pare sino a 6kW e oltre i 3 serve interfaccia esterna.

    2. i microinverter non fanno affatto aumentare la produzione su un normale impianto, i casi in cui rendono di più sono i seguenti: o parte dei pannelli in ombra, questo fa si che perdono tutte le stringhe collegate in parallelo, nell’altro caso sono indipendenti. diverse esposizioni o ancora difetti di pannelli che fanno parte della stringa o casi simili, tutte le altre spiegazioni sono solo chiacchiere

      1. ciao,
        sono convintissimo che i microinverter non migliorino la produttività, anzi. Il mio problema sono gli ombreggiamenti, per questo li ho considerati. Ma siccome necessitano di un’interfaccia di rete, cosa che complica l’istallazione oltre che aggravare i costi, mi chiedevo se era preferibile utilizzare un inverter di stringa, più ottimizzatori.

        1. Ciao Antonio, io non riesco a risponderti, come dicevo o sono tonto io oppure mi spiegano male le persone che vengono in ufficio. Non so dirtinè come funzionano nè se sono utili. Ti dico solo di diffidare di chi ti racconta cose strane con percentuali del 20 o 30% in più

  431. Ciao Stefano,

    Ottimo articolo! Ho visto che hai già risposto a moltissime persone, volevo ringraziarti pubblicamente per il grande aiuto che stai dando.

    Volevo chiederti: sto realizzando un progetto universitario, si tratta di un impianto stand alone trasportabile (tramite container).
    Ho calcolato, per come vorrei disporre i moduli fotovoltaici (ovviamente inclinati di 30°), una superficie di 20 m^2.
    Mi potresti consigliare il numero di moduli da usare e il numero di inverter? La potenza massima non mi interessa anche se so che più o meno con 20 metri si può arrivare intorno agli 4,5 kwh.
    Sono nuovo in questo campo e non saprei come orientarmi, se non cercando varie offerte su internet.
    Da chi mi consigli di “comprare” i miei moduli?
    Ultima cosa: la corrente proveniente dai moduli prima passa dal regolatore di tensione (che la trasforma per esempio a 12 volt) e solo successivamente passa dall’inverter per finire negli accumulatori giusto?
    Grazie mille per l’aiuto!
    Rocco

    1. Ciao Rocco per dimensionare un impianto in isola occorre partire dai carichi che si devono alimentare, dall’energia necessaria per alimentarli e dai gg di autonomia che vuoi ottenere. Per poter fare un dimensionamento occorre poi conoscere il sito di installazione per calcolare l’ energia radiante annua.
      Ipotizziamo che le tue utenze assorbano nelle 24 ore 24 kwh cioè ipotizzo un carico medio di 1kw costante. Ipotizziamo di dare almeno 2gg di autonomia delle batterie.
      Per poter permettere al tuo carico di funzionare nelle 24 ore devi avere un campo solare di 48 kwh/ 4ore ( minimo ore equivalenti inverno) = 12 kWp. ( pannelli poli 250 Wp Voc =36 V; 7 A)
      Il pacco batterie lo dimensioniamo a 24 volt. Abbiamo quindi necessità di un pacco batterie da almeno 500 Ah. Se andiamo in c10 i regolatori di carica saranno da 50 A.
      Colleghiamo il campo con stringhe da 6 pannelli in parallelo a ciascun regolatore di carica. Quindi 8 stringhe e 8 regolatori di carica. Come batterie direi per un impianto del genere elementi da 2 volt al gel : quindi 2 banchi di batterie da 12 da 500 Ah. Inverter metterei degli Steca monofase da almeno 3000 wp in ac.
      Spero di essersi stato di aiuto.

  432. Ciao,vorrei mettere un impianto fotovoltaico sul tetto a falda della mia casa che si trova a Chioggia ve.avrei spazio abbondante sia nella falda a est che su quella a ovest.alcuni rivenditori mi hanno consigliato di dividere il mio impianto di 3kw nelle due falde.altri consigliano di metterlo tutto ad est… Vorrei avere un tuo parere

  433. Ciao Stefano,grazie per la tempestivita con cui hai risposto. I’inclinazione delle falde e di 15 gradi. Dividendo i pannelli nelle due falde non avrò picchi alti ? In teoria però’ un’esplozione più’ o meno continua , dico bene? Sto valutando alcuni preventivi Sun power o panasonic. Con inverter power one o aurora. Mettendo 3kw secondo te riusciro a coprire il mio consumo annuo di 3500 kWh? O forse sarebbe meglio aggiungere un paio di pannelli vista anche l’ esposizione est ovest?

    1. un impianto da 3 kwp produce circa 2830 kwh annui, considerando che il tuo fabbisogno è di 3500 kwh annui, in cui comunque è inclusa l’energia che consumi nelle ore serali, dovresti rientrarci, ti consiglio di orientare tutto l’impianto su una falda, gli inverter taglia 3 kwp con 2 mppt non sono molto comuni, e mettere 2 inverter non è molto conveniente

  434. salve sig. stefano io ho un’impianto di 4.32 kw posizionato completamente a norma visto che si trova su un terrazzo in piano,mi hanno montato un ‘inverter aurora da 3kw puo andare bene ?il mio impianto nel mese di giugno nel 2013 ha fatto dei picchi anche di4555 cosa ne pensi puo reggere l’inverter? saluti.

    1. L’inverter regge, entro certi limiti.
      La potenza in eccesso viene smaltita in calore.
      In ogni caso il tuo impianto non potrà mai convertire tutta l’energia ricevuta dai moduli, l’inverter è troppo piccolo.
      Al sud si consiglia una potenza maggiore del 10-15% rispetto alla potenza dei moduli, al centro pari potenza, al nord un 10% in meno.
      Quindi se anche tu fossi a nord io non sarei sceso sotto i 4kW a livello di inverter, avrei messo un PVI 4200.
      Io chiederei lumi alla ditta installatrice. Il dimensionamento è sbagliato. E non poco.

  435. la ringrazio il suo consiglio é sempre molto accurato,perche ho verificato la potenza dell’inverter é un pvi4,2 mi sbagliavo in quanto pensavo che l’inverter aurora uno avesse una potenza di 3 kw.saluti é grazie.una domanda a volo il miglior rendimento in che periodo lo posso ottenere?

    1. La miglior produttività nel mese di luglio (statisticamente, poi incide il meteo).
      La potenza maggiore nei mesi con alto irraggiamento e basse temperature dei moduli, direi giugno e settembre, o anche ad agosto dopo un bel temporale che rinfresca i moduli.

  436. Cato Stefano

    Volevo chiederti ho installato in due falde il ftv uno da 3 kw. orientato
    a sud produzione 3.800 kwh anno,con due stringhe e va bene.
    L’altro di 2.4 kwh orientato a nord/ovest produzione 2.650 kwh
    con una stringa ,mi sta creando dei problemi.
    Alla mattina quando si attiva va in blocco me la fatto 4- 5 volte nell’arco dell’anno. la descrizione e questa
    sovracorente errore a051 la tensione alla partenza mi segnala
    450.volt Field anche oltre.Vorrei sapere e un errore di montaggio
    o ha problemi l’inverter -Un (Santerno 2600e sunway).
    Grazie

  437. Ciao Stefano
    Ti chiedo come posso controllare la veridicità della produzione? ho sostituito l’inverter perchè dava un codice che il produttore ha ritenuto non riparabile, e adesso la produzione solo a occhio mi sembra notevolmente diminuita. c’è la possibilità di calcolare se l’inverter trasforma in modo corretto? grazie

    1. Ciao, diciamo che puoi fare verifiche di rendimento e di correetto funzionamento delle stringhe.
      Ti costano come 1 anno di icentivi, quindi un modo empirico è quello di valutare la produttività mensile e confrontarla con quella dello scorso anno.
      Dovrebbe calare di circa l’1% per decadimento delle prestazioni dei moduli.
      Ovviamente incide molto il meteo.
      Si può anche valutare se il rendimento del nuov inverter è il medesimo, se sono state collegate stringhe non compatibili, se è un inverter con MPPT separati che ha biosgno di una configurazione diversa, etc etc etc
      Senza sapere nulla come sempre è un po’ difficile.

  438. Ciao Stefano, seguo con molto interesse i tuoi consigli.
    Da qualche tempo e non sempre guardando il display dell’inverter power one 3kw ho notato che la P OUT è oscillante es.watt. 2600-700-300-80-0 in frazioni di secondi e per tutto il giorno. Da cosa può dipendere questa oscillazione? Impianto in funzione giugno 2012
    15 pannelli in 2 stringhe.
    Grazie

  439. Salve

    Ti rispondo subito:
    l’nverter ( (Santerno 2600e sunway)
    Ho notato anche adesso che ti sto rispondendo che quando e in funzione la tensione l’inverter segnala 450 volt. questo da 2.4 kw
    invece l’altro da 3 KW mi segnala 250 volt. come mai questa differenza ti voltaggio chiedo ancora una volta,sono montati male i pannelli ho e guasto l’inverter.
    Grazie

  440. Stefano buongiorno
    Vorrei installare su di una struttura in giardino, (un gazebo in legno di 2×4 mq) dei pannelli f.v.
    Quanta potenza è ottenibile su una superfice di 8mq?
    Vi sono vincoli che non permettono l’installazione su pensiline o strutture diverse da un tetto in caso di privati?

    Grazie

    Marco

  441. Salve,
    Volevo acquistare un panello che mi produce massimo 1000 watt per la pompa del depuratore in giardino e anche per la pompa della piscina.Ci sono impianti pronti sul mercato! do it yourself…..Aspettando una vostra risposta.

    Distinti saluti

    1. Ciao, un pannello da 1000W non esiste.
      Nel tuo caso credo ti serva un piccolo impianto in isola (altrimenti devi fare domanda di connessione) con accumulo.
      Io non me ne intendo 😉

  442. Ciao Stefano,
    dovrei fare un impianto a terra all’estero da 1 MW dove cè una zona molto calda, 45/50 gradi, cosa mi consiglieresti ?
    Pannelli mono o policristallini ?
    grazie mille per la risposta.
    Aldo

  443. ciao,
    un consiglio:
    io ho un impianto realizzato a dicembre con potenza pari a 2,88kW.
    Nell’ultimo mese ho notato che i pannelli non producono mai sopra i 2200w istantanei e osservando l’inverter si nota che la potenza salga a 2400-2500 per una frazione di secondo per poi riassestarsi a 2200w….
    l’impressione è quella (ma parlo da profano) che qualcosa non quadri perché l’inverter non si comporta mai in quel modo (di solito sale linearmente) se non raggiunta la soglia dei 2200..
    grazie mille per l’eventuale risposta!

    1. Potrebbe trattarsi del classico errore di errata configurazione inverter multi mppt e stringhe, ovvero inverter che lavora con due mppt separati ma intera potenza (stringa) collegata ad un solo mppt. Magari se ci dai ulteriori informazioni sul tipo di inverter e configurazione stringhe ti possiamo aiutare.

    2. il fatto che aumenta la potenza all’improvvisosarà sicuramente dovuto al fatto che davanti al sole passa una nuvola si caricano i condensatori, e quindi arriva a quei valori, su un impianto da 2.88 kwp il valore costante che riporti è normale, non credi che hai dei problemi di configurazione, potresti darmi la produzione giornaliera?

  444. beh però il mese scorso avevo visto che era arrivato intorno ai 2.6kw…
    comunque l’inverter è un Aurora Power One… e circa le stringhe…come posso verificare a aiutarti?

  445. Abito a La Spezia ho un impianto fotovoltaico da 1,5 KW (6 pannelli Ecoplus 250 ) su falda a 32 gradi SW ,un’ inverter Sirio Easy 1500 e un datalogger MCEE Solar. Ora succede questo: quando alla sera l’impianto non genera piu’ ma non e’ ancora in modalita’ notte il datalogger mi da’ una produzione di 150W e quando l’inverter si spegne (ore 21 ) va a 280W ! Questo sino alle 7 del mattino quando l’inverter si accende e mi segna circa 100 W di produzione anche se l’inverter segna 0 per poi stabilizzarsi a lettura corretta quando c’e’ una produzione maggiore di 100W…Misurando con una pinza amperometrica la corrente corrisponde cioe’ quando non c’e’ produzione e il datalogger segna 100W ci sono 0.5A per salire a 1,3 A per tutto il periodo notturno (quando segna 280W).Questo mi falsa tutti i dati di produzione nell’MCEE .Presuppongo trattasi di potenza reattiva ma alla lunga puo’ darmi dei problemi ?Alla fine mi trovero a pagare qualcosa ? Ho provato a staccare le utenze e i valori non cambiano ma se spengo l’inverter la corrente va a zero e tutto e’ regolare.Mi puoi aiutare ?.Grazie

    1. Ciao Claudio, ho letto ma non ho la minima idea di quale sia il problema.
      Potrebbe essere qualsiasi cosa. Impossibile fare diagnosi a distanza, oltretutto io mi occupo poco di questi problemi, di solito ci pensa l’installatore. L’ultima cosa che faccio e la ricerca guasti 😉 Hai fatto verificare il tutto all’installatore in modo da escludere errate configurazioni e cablaggi ?

  446. Ciao Stefano,
    grazie per la sollecita risposta ma anche l’istallatore non capisce il problema pero’ se vai su Google e scrivi : “consumo notturno fotovoltaico” trovi altri che hanno il solito problema addirittura 700w perché probabilmente hanno impianti piu’ grossi del mio,L’istallatore ha ricontrollato il cablaggio che e’ ok, poi non e’ difficile fare la prova,basta staccare ac e dc quindi reinserire il tutto ,l’inverter fa i vari test e il problema si ripresenta ,anche il display dell’inverter segna reattiva 260W cosfi non misurabile e produzione zero ,poi dopo il tempo di test e di precarica l,inverter produce e il cosfi va a 0,98 e reattiva zero…sino alla notte quando l’inverter si spegne…e allora sono 280W ….Ho provato a inserire dei condensatori (tipo lavatrice) ma il problema aumenta segno che trattasi di energia reattiva capacitiva… se vieni a sapere qualche soluzione scrivimi. Grazie

  447. intervengo qui, scusate se ho sbagliato. quanto posso autoconsumare? al momento in f1 sono al 30% ed il restante f2 f3 al 70%, posso invertire? mi pare di capire di no, se accendo lavastroviglie, lavatrice, ferro da stiro di giorno, posso raggiungere quanto allora? una domanda sciocca, l’asciugacapelli usato di sera… ci sono possibilità per “caricarlo” di giorno. grazie e scusate per il post “contorto”.

    1. Ciao,
      la domanda è un po’ contorta come hai scritto. Puoi autoconsumare di più se usi le utenze di giorno quando c’è il sole.
      per le altre domande perdonaci ma non c’è risposta, non sappiamo che impianto hai, quanto consumano i tuoi elettrodomestici, come li usi, ed oltre questo non si possono fare analisi dei consumi on-line.
      In ogni caso l’autoconsumo (scusa l’ovvietà) va da zero al 100% e come detto dipende da come usi le utenze.

  448. grazie per la risposta.
    l’impianto sarà a breve un 3 kw.
    consumo mediamente 3800 kw annui.
    “va da zero al 100%”, come, se di notte bisogna comunque prelevare. grazie ancora.

    1. Ciao, quello che ho scritto è un paradosso, ovviamente. L’autoconsumo può andare da 0 a 100%, appunto, come hai scritto se non consumi quando l’impianto non produce, ipotesi remota ma tecnicamente possibile. In ogni caso sapere quanto potresti autoconsumare non ti serve a molto, usa tutto quello che puoi di giorno quando c’è il sole e avrai autoconsumato il massimo, ho scritto un’altra ovvietà, ma non è che l’argomento abbia tanti spazi di manovra 😉 Se usi l’energia quando c’è il sole autoconsumi molto, altrimenti è vero il contrario.

  449. ok, allora come fare a risparmiare ulteriormente? ciabatte con interruttore e timer, quale timer? conviene? non so quanto consumino i miei elettrodomestici, ma ho il mysky, e dicono che consuma molto, è vero?

  450. Spegni tutto quando vai a letto, lava solo quando hai un carico pieno in lavatrice, stessa cosa per la lavastoviglie, etc
    Però non credo che ci sia bisogno di un portale di tecnici per queste cose, giusto ?

  451. Ciao Stefano,sono di nuovo quello della reattiva notturna (9 giu 14 1,5KW La Spezia ) volevo farTi un’altra domanda…Con uno strumento decente ho fatto le misure ed e’ risultato che di notte ho un’autoconsumo di 3W attiva e ho una reattiva capacitiva di 280W (che per 11 ore fanno 33 consumi attivi e 3080W reattivi.(che stando all’Enel non mi vengono addebitati) .Il mio inverter e’ un’Aros Sirio Easy 1.5KW …come Ti avevo detto ci sono 6 pannelli che da schema sono disposti in serie a due a due e poi in parallelo…siccome vorrei fare un dispositivo che misura la tensione DC e che quando supera il livello di avvio dell’inverter inserisce lo stesso lato alternata per distaccarlo quando la tensione scende sotto il valore minimo di funzionamento dell’inverter .In questo modo (con i dovuti ritardi ) risolverei il problema notturno e dei dati sballati del datalogger MCEE Solar…Ora c’e’ un ma : Da schema dei pannelli (Sunmodule Plus SW 250) poiché la tensione al max con carico e’ 30,5V quindi con due pannelli in serie dovrebbe fare 61V ed essendo gli altri in parallelo non dovrebbe discostarsi da questo valore e quindi l’inverter non dovrebbe neanche partire perché da datashet la vcc di avvio e’ di 90 v ?! Allora ho controllato durante il funzionamento …ci sono circa 150V il che vuol dire che i pannelli sono tutti in serie …telefonando al montatore mi ha detto che sono come da schema ossia a due e due in serie ,quindi in parallelo. Possibile ? Sempre da datashet l’inverter riporta una tensione di funzionamento MPPT compresa fra 100 e 450 volt …Se fossero come da schema l’inverter neanche partirebbe infatti ho controllato alla mattina e sino a che la tensione non supera i 100 volt fa i test ma non parte.A parte questi misteri ( o bugie) costruire quel sistema che ho accennato che stacchi l’alternata all’inverter puo’ causare problemi allo stesso ? Scusa il lungo discorso ma penso serva anche ad altri.Grazie

    1. Ciao. Staccare la rete dall’inverter non crea alcun problema, già tantissimi impianti con trafo esterno hanno un crepuscolare che apre il DDI la notte.
      Per il resto se i pannelli fosse in parallelo a due a due avresti la meta della tensione 90 anziche 180V e il doppio della corrente, ovvero 14-16A in luogo di 7-8A
      Più che altro se l’installatore dice che li ha messi in parallelo a due a due e poi in serie potrebbe spiegarci il perchè, se aveva bevuto possiamo farci una risata, altrimenti è meglio che cambi mestiere 😉

  452. Si Lorenzo e’ giusto ma penso siano gia’ in serie altrimenti non si giustificano i 150-170 lato DC ,non capisco perché il montatore insiste che sono a gruppi di due in serie e poi in parallelo come da schema consegnato al comune per la SCIA.Solo che e’ difficile seguire il cablaggio perché ci saranno 12 cm fra pannello e tetto.Ciao

  453. Si Stefano,sara’ perché ci sono persone che non vogliono ammettere di aver sbagliato,Ti ringrazio per la risposta mettero’ un circuito che rilevi la presenza di sufficiente tensione CC o semplicemente un crepuscolare come dici Tu,Grazie

    1. Puoi provare a chiamare anche i tecnici della aros, probabile sia possibile anche abbassare il range di tensione dell’inverter, l’ho già fatto con gli inverter della power one, risolveresti il problema anche in questo modo

  454. Si Lorenzo e’ una cosa che faro’ soprattutto per sapere del problema notturno.Per il resto e’ chiaro che i pannelli sono in serie e poi in definitiva l’inverter rende bene non credo serva modificare il settaggio.Grazie

  455. Buongiorno Stefano.
    Ho un impianto da 4.32 KWh le metto i dati perchè non sono molto pratica… Impianto fotovoltaico su tetto a falda da 4,32 kWp composto da 18 moduli Schuco MPE PS 08 240W ; Inverter Solaredge SE 4000 ; Pompa di calore Schuco HTE 03 HP DW +7 e -7 300lt; orientamento sud/est; inclinazione 27°; in funzione dal 26 febbraio 2013 in Abruzzo (Roseto degli Abruzzi)
    dal primo agosto 2013 (giorno in cui ho attivato il monitoraggio online) ad oggi ho prodotto 5,31 MWh come le sembra la produzione?
    Grazie in anticipo per la cortese risposta

  456. Buongiorno Stefano,

    Ho un impianto con 10 pannelli Aleo da 290W con un inverter Aurora 3.0. A parte che l’installatore che ha collegato l’unica stringa su un solo ingresso riducendo quindi la portata effettiva, cosa chiaramente modificata successivamente grazie ad un mio suggerimento estrapolato dal suo blog, volevo chiederle se è normale che in una giornata di pieno sole, anche non troppo calda l’impianto arrivi a 2650 w di picco.
    Il mio attuale contatore elettronico con l’icona della bidirezionalità può già supportare l’attivazione dell’impianto in attesa che enel venga ad inserire il 2o contatore di produzione? Le chiedo questo perchè ho letto che l’energia prodotta dal FV non consumata verrebbe conteggiata dal contatore elettronico.Facendo una prova di funzionamento ho visto che la potenza istantanea indicata dal contatore quando l’impianto fotovoltaico è attivo risulta sempre prossima allo zero ma non maggiore,pertanto pensavo fosse già impostato per la bidirezionalità.
    Grazie per una eventuale risposta.

    1. Può essere che arrivi a 2650. Ribadisco che le domande sulla potenza istantanea non hanno molto senso. Dioende da troppe cose per dire va bene o non va bene a distanza.
      Per il resto scusa la domanda, ma tu hai già allacciato l’impianto ? Perché da quanto dici Enel non ha ancora installato il contatore di produzione, quindi direi che la procedura non è finita e l’impianto non può essere allacciato.

  457. Buongiorno Stefano,
    ho un impianto in provincia di verona da 150 kwp e parlando con amici su un impianto hanno provato a bagnarli durante il giorno e si son resi conto che la resa è aumentata del 10 – 15 % …. è possibile?
    Loro hanno posto delle semplici girandole da giardino che raffrescano il pannello e creano probabilmente dei riflessi.
    Se funziona che controindicazioni ci possono essere? Grazie e ciao

    1. Che i moduli più freschi producano di più non è una novità. Alcuni amici hanno sperimentato la cosa, io ho fatto dei calcoli e siamo arrivati allo stesso risultato, ovvero 5-6%. Valori del 10-15% mi sembrano esagerati.
      Poi se uno ha acqua di pozzo ok, ma se uno usa acqua della rete per rinfrescare i moduli non mi sembra una gran bella cosa.
      Per il resto mi piacerebbe capire come si possano rinfrescare i moduli con delle girandole.

  458. hanno installato l’inverter per i test, prima dell’allaccio definitivo (enel): l’inverter è un power one pvi 3.0 tl-outd, ho visto intorno alle ore13:00, a crotone, un picco di 2, 3 kw, cosa vuol dire, rispetto ad un impianto da 3 kw (dodici pannelli) el.ital da 250 w? grazie

  459. Egregio sig Stefano ho cercato di leggere con pazienza tutte le sue spiegazioni ma sono una cuoca al massimo posso ricambiare la sua gentilezza con qualche buona ricetta veneta ,ma di cose elettriche proprio non ci sono …………………..
    Abito a Venezia ho fatto montare sul mio tetto con esposizione perfettamente a sud inclinato circa di 27° un impianto da 3750 watt. Da buona ignorante però ho sempre controllato la lettura che compare sul inverter ,non ha mai superato in tutto il ciclo di 12 mesi 2600 watt anche nelle giornate più importanti.Chiedendo spiegazioni al mio installatore non mi sta convincendo troppo!!!! Come posso capire se dice il vero quando afferma che dalle letture contatore compare una fornitura annua di 4350 watt dicendo che è più che ottima gli devo credere .???.la ringrazio in anticipo degli eventuali chiarimenti Valentina

    1. A me sembra un po strano che non abbi amai superato i 2600W.
      Ha per caso un inverter Power-One ? Se si quale ?
      Potrebbe essere una errata configurazione dello stesso (non entro nei dettagli).
      La produttività annua dovrebbe essere quella indicata, sui 4200-4300kWh. Per vedere quanto ha prodotto sinora, deve guardare il contatore di produzione, scorrere il menu sino alla voce IMMISSIONI e poi sommare i kWh delle 3 fasce orarie A1-A2-A3.
      Guardi anche i verbali di attivazione contatori, perchè non è detto che il contatore sia nuovo e potrebbe non essere partito da zero, se così è i dati di partenza sono scritti sul verbale stesso, e in questo caso vanno detratti dal valore attuale.

  460. Il mio impianto non è attivo, ma hanno fatto dei test sull’inverter power one, ed i effetti alle ore 12,di una giornata piena di sole, a crotone, il massimo raggiunto è stato 2600,coincidenza? Quale sarebbe la errata configurazione, se possibile saperlo?

    1. Se c’è una unica stringa di moduli l’inverter va configurato in modalita parallelo. Ovvero occorre fare appositi ponti sugli ingressi e spostare un selettore in modalità parallelo.
      Perchè se la configurazione rimane con MPPT indipendenti, gli stessi sono singolarmente limitati in potenza (il valore dipende dall’inverter).
      Nel manuale è spiegato (nelle prime pagine).

  461. sono due le stringhe, quando lo hanno installato mi hanno detto così. l’inverter è power one pvi 3.0 tl-outd.

    1. Se hanno lasciato le impostazioni di fabbrica con due stringhe va bene.
      In ogni caso guardate la produttività (mensile, meglio annua), la potenza di picco come detto decine di volte non è un valore significativo. Conta la relazione potenza x ore di irraggiamento.

  462. Buongiorno Stefano,
    sto installando in questi giorni un impianto Fv da 4.68 kwp . Nord italia. 10 pannelli ovest e 8 pannelli Est. L’istallatore insiste nel dire che un inverter da 3600 è più che sufficiente.
    Secondo me, (premetto che mi sono solo documentato in rete) sarebbe più opportune uno da 4000. Cosa ne pensi ?

    1. Nel nord Italia è consigliato usare inverter con potenza in ingresso del 90% rispetto alla potenza di picco dell’impianto.
      Supponiamo anche 0.85, 4700 x 0.9 = 3.995
      Se consideriamo che l’orientamento non è ottimale e possiamo togliere un altro 5% arriviamo a 3.795
      Posso essere d’accordo con l’installatore, siamo un po al limite ma dobbiamo considerare che gli inverter hanno rendimento maggiore se lavorano al massimo della potenza, quindi è preferibile magari perdere qualche volta un po di produzione perchè l’impianto ha potenza di picco, ma far lavorare l’inverter sempre a potenze elevate. Ma i miei conti sono un po forzati.
      Quindi io andrei su un inverter da 4kW soprattutto perchè da quanto vedo negli ultimi anni sta aumentando la produttività, ci sono molti periodi con notevole irraggiamento e temperature basse (vedi questi giorni di temporali).
      Ribadisco che l’installatore non ti ha detto boiate, è un po al limite ma ci sta. Sono scelte (io metterei almeno un 4kW).

      1. Grazie Stefano per la velocità;
        io opterei per un SMA SB 4000 TL. l’istallatore mi ha spiegato la cosa esattamente come hai fatto tu, però ha aggiunto che l’inverter grande comincerebbe a lavorare con nuna tensione d’ingresso d’avviamento più alta rispetto al 3000. io mi sono guardato le schede tecniche e questo non è vero, quindi ho richiesto ass. il 4000.
        Una ultima domanda, ma fare lavorare sempre l’inverter vicino al suo picco massimo, non è dannoso per la durata dell’inverter ?

        1. Infatti mi pare che abbiano la stessa tensione di innesco. Quindi vai tranquillo con il 4000.
          L’inverter non si rovina, in ogni caso per la maggior parte del tempo lavorerà comunque al di sotto della potenza di picco, che avrai solo con irraggiamento 1000w/mq e celle a 25 gradi. Vai tranquillo 😉

  463. Caro Stefano,
    complimenti per il tuo sito e sei incredibile nel dare tante risposte ai tuoi lettori. Grande !

    Io ho appena installato un impianto. Non e’ in funzione perché non e’ ancora venuta l’ ENEL per installare il contatore bidirezionale e il contatore della produzione ma il tecnico che ha fatto l’impianto a provato l’ impianto per dieci minuti.

    L’ impianto e’ il seguente: nr. 21 pannelli Panasonic HIT N240 ( totale 26 mq resa STC 19,4%) su tetto direzione SUD con inclinazione.35%. Citta’: Parma. Inverter SolarEdge SE 5000. Potenza di picco Kw5,040. Nell’ inverter vedo in ingresso solo due cavi, uno rosso e uno nero.

    Nella prova, l’inverter contava solo 20 pannelli non 21, uno evidentemente non funzionava ( l’ ottimizzatore non rispondeva secondo il tecnico). La prova e’ stata fatta il 15/7 alle 4 pom. con 28 gradi e sole (cielo azzurro). Il camino faceva una piccola ombra su due pannelli coprendone forse circa un terzo cadauno. In quel momento l’ inverter dava una potenza di Kw 3,060 ossia il 40% in meno del potenziale picco. Certamente l’impiantista deve sistemare il pannello che non funziona ma io sono preoccupato perché ho deciso l’ investimento sulla base di una produzione annua di 7000 KwH promessa dall’ impiantista. Capisco che la potenza istantanea non e’ importante ma ti chiedo solo se puoi dirmi, almeno a pelle, se ti sembra che l’impianto sia stato configurato come si deve. Grazie.
    Guido

    1. Diciamo con con quelle temperature ci può stare quella potenza di picco.
      Dai miei conti la produttività dovrebbe essere un po inferiore a quanto dichiarato, magari con il discorso degli ottimizzatori potresti arrivare ai 7000 (ilmio software dice 6600, a 7000 ci puoi arrivare).
      Per il resto non ho molto da dire, non so come funzionano gli ottimizzatori (o ci sono poche informazioni o ho il cervello limitato io).
      La stringa è unica e mi sembrano tanti moduli, il mio software dice che la tensione puo arrivare anche oltre gli 800V (mentre l’ inverter ha una tensione massima di 500).
      Però ribadisco che non so come funzionano gli ottimizzatori, ma se la legge di ohm è rimasta quella, se i moduli erogano la corrente nominale la tensione è intorno ai 35 Volt che moltiplicato per 21 moduli supera i 700V, a vuoto oltrepassa i 900V.
      Però ribadisco che NON so se si tratti di errore di dimensionamento oppure gli ottimizzatori fanno qualche magia che non conosco 😉

  464. Ciao Stefano,
    una domanda negli inverte sma a doppia stringa, la potenza che può ricevere ogni stringa è dinamica o fissa? non so se riesco a spiegarmi in modo corretto, ma vorrei capire se io ho una falda ovest da 2600 e una est da 2000. Se l’inverter è da 4000, le stringhe sono impostate a valori fissi (per esempio 2000+2000 o 2500+1500 ) o variano a seconda della potenza sviluppata dai pannelli in quel momento ?

    1. Sai che non lo so ?
      Ho usato qualche volta gli SMA, ma avendo due stringhe di potenza identica non mi sono preoccupato di approfondire.
      Ho cercato nei documenti ma non trovo riscontro.

    2. vai tranquillo le potenze le gestisce l’inverter per ogni mppt, da quello che ho capito hai in una falda 10 o 11 pannelli da 250 e in un altra 8 da 250.
      puoi fare 2 serie di pannelli, non c’è nessun valore fisso

  465. Salve a tutti ragazzi sono nuovo e do un benvenuto a tutti..chi mi aiuta per favore…ho un problema con il mio inverter praticamente è andato.. oggi per la prima volta ho messo in funzione il mio impianto ad isola composto da 2 pannelli a 24 volts di 230 watt ciascuno in parallelo,piu’ 2 batterie in serie da 12 volts da 100 ampere ( per adesso per iniziare ho solo due batterie).L inverter è un 2500/5000 watt a onda sinusoidale pura(vedi prima immagine).IL problema è questo:inizialmente tutto procedeva bene i pannelli producevano circa 9 ampere e il frigo e le luci venivano accese senza problemi.Ma nel momento in cui si è attacato il boiler elettrico da 1200 watt è saltato l inverter appena comprato ;-( (allego immagine del danno)penso siano andati alcuni transistor.Praticamente quando collegavo i poli della batteria all inverter saltava tutto con fumo.Cosa è successo?puo’ essere che il boiler è troppo pesante come consumo?Io pensavo che un inverter di 2500 watt con picco 5000 potesse bastare ad alimentare anche il boiler…Gentilissimo chi mi risponderà

  466. Ciao Stefano,
    il mio impianto attivo da quattro mesi ieri, per la prima volta, si è staccato ( il magnetotermico) con zero produzione…
    Da cosa potrebbe dipendere?

    1. Ciao Fabio,
      sarei un mago se ti rispondessi.
      Potrebbe essere qualsiasi cosa.
      Anche se banale, ovviamente se salta il magnetotermico si tratta di un cortocircuito o un sovraccarico. Che inverter è e che corrente nominale ha il magnetotermico ?

  467. Ecco i dati:
    l’inverter è il Power One’s Aurora® PVI 3.6;il magnetotermico ha una corrente nominale di 0,3 amp.Oggi comunque l’impianto sembra andare regolarmente.
    Il giorno del distacco il cielo era nuvoloso, secondo te può essere legato al “cloud edge”?
    Grazie per la tua gentilezza

    1. Ciao fabio, i dati che mi scrivi non sono quelli di un magnetotermico, probabilmente stai parlando di un interruttore differenziale con corrente differenziale 0,3A.
      Eventuali ombreggiamenti possono anche disconnettere l’inverter, ma gli interruttori lato AC si aprono solo in caso di cortocircuito o sovraccarico, o per dispersione verso terra (differenziale).
      se ti si è aperto il differenziale allora può capitare, se capita spesso probabilmente c’è una dispersione da qualche parte, se si apre saltuariamente non darei peso alla cosa.

  468. Ciao Stefano, mi stanno proponendo l’acquisto rateizzato di un pannellino fotovoltaico della Gascom chiamato Smart Sun (costo 46,50x48mesi) che dichiarano avere una potenza nominale fotovoltaica di 160Wp. Aldilà del contratto per la fornitura di corrente che devo ancora confrontare con il mio attuale fornitore, ma quanto può rendere un pannello così piccolo, considerato pure che vivo in sardegna e posso esporlo in modo appropriato ?(oltretutto sarebbe anche facilmente spostabile per orientarlo meglio nel corso della giornata) Inoltre dichiarano che si attacca semplicemente alla presa di corrente di casa e non richiede nessun tipo di autorizzazione ne installazione ma l’eventuale energia in più prodotta che fine fa?. Cosa ne pensi ? Grazie Francesco

    1. Penso che sia una boiata, 2232 euro per 160W ? Sono quasi 14.000 euro a kW 😉
      Inoltre 160W producono 240kWh all’anno, supponiamo che ne autoconsumi il 50%, risparmi 20 euro all’anno di bolletta
      Penso di averti già dato la risposta.
      Piuttosto fai uno o due kW in scambio sul posto e lascia perdere i pannelli che si attaccano alle prese 😉

    2. lascia stare…. chi è che in Sardegna propone certe sciocchezze????
      Se aggiungi 800 euro ti fai un impianto da 1Kwp vai in rete ed in scambio sul posto…

  469. buongiorno Stefano,
    tempo fa mandai una mail con richiesta info circa una riparazione che fecero (sostituzione pannello). Stavolta chiedo gentilmente delucidazioni in merito alla gestione/programmazione dell’inverter tramite pc. Avendo 28 pannelli, mi accorsi del guasto allorché mi apparve 27/28 attivi; in attesa della sostituzione, il tecnico mi programmò l’inverter in modo da fargli visualizzare 27 pannelli (così da non dover visualizzare continuamente Error). Dopo la sostituzione del pannello, switchando con il pulsante dell’inverter (SOLAREDGE SE6000) non mi dà più la possibilità di visualizzare tale opzione, per cui un eventuale guasto non sarebbe più “visibile”. C’è modo, per un profano, di accedere all’interno tramite software e modificarne le impostazioni?
    Grazie anticipatamente e complimenti per la gestione del blog e per lo sviluppo degli argomenti
    Max

    1. Ciao Max.
      Non ne ho idea. Ci sono in giro centinaia di marche e modelli di inverter, ognuno con le sue peculiarità. Se fosse uno di quelli che conosco ti risponderei, ma questo non è tra quelli che conosco. Quello che farei io per risponderti a questo punto puoi farlo anche tu, ovvero chiamare l’assistenza o cercare sul web i manuali di istruzioni.

  470. Grazie Stefano, avevo solo intuito che fosse una boiata, non avendo il minimo di strumenti tecnici per dirlo, così ho fatto la solita ricerca su internet e incontrato il tuo blog.
    La società che sta proponendo l’offerta si chiama Gascom e propone sia un passaggio alla propria fornitura di elettricità e gas che il famoso pannello, lo fa in combinazione insistendo sul pannello attraverso “rivenditori” che ti contattano.
    Hanno anche un sito sul quale pubblicano tutta la loro offerta:
    http://www.gascom.it/le-nostre-offerte.html
    (se non è il caso cancella pure il link)

    Grazie per il consiglio e il contatto
    saluti
    Francesco

  471. buongiorno Stefano e buon ferragosto,avrei bisogno di un tuo gradito consiglio,abito a Palermo ed ho a disposizione 2 falde inclinate di 12,5 gradi, una di circa 60 m2 orientata a NNE ed una di circa 40 m2 orientata a ESE,vorrei nei limiti ovviamente installare un impianto ad isola cosa mi consigli e che tipologia di pannelli , batterie e quant’ altro occorrente per un buon impianto (è presente una giungla come informazioni in merito)
    Grazie

  472. mi hanno proposto questo che ne pensi?

    12 MODULO BOSCH MONOCRISTALLINO 250W BLACK

    01 REGOLATORE DI CARICA ETRACER 60A MPPT

    08 BATTERIE TROJAN 420A(accumulo di 20KW)

    01 INVERTER STECA XTM 4000-48

    01 CONTROLLER STECA RCC-0023

  473. dimenticavo di dirti che abito in una casa in sanatoria da circa 30 annie cco il motivo dell’impianto ad isola,come primo titolo ci vuole la concessione edilizia sic!!!!

  474. Consumo circa 16000 Kwh all’anno mi converrebbe fare un fotovoltaico ? Quando andrei a spendere ? Di che area avrei necessità per l’installazione?

    1. Ciao Eugenio, il fotovoltaico è conveniente se hai quel consumo, la potenza dell’impianto dipende dalla zona di ubicazione, qui in sicilia già con 12 kwp saresti pienamente coperto

  475. ciao stefano,con 50 metri quadri di pannelli quanto produco di energia e quanto guadagno?l’impianto verrebbe a terra su di un terreno con coltivabile.grazie.

    1. Ciao Michele,
      scusa ma hai dato poche informazioni.
      Stai parlando di un impianto in scambio sul posto o in vendita ?
      Se parli di un impianto in vendita ti rispondo senza ulteriori informazioni che è meglio lasciar perdere per 50mq

  476. Scusa Stefano, è una domanda banale ma non so dare risposta: il mio inverter power one oggi alle 17 segnava 1400, ho messo in moto la lavatrice (una hoover 100 giri classe A+). Ti chiedo qual è il limite per capire se il valore è sufficiente per farla andare in autoconsumo? Nota che ho anche 2 frigoriferi e 2 computer che stanno funzionando contemporaneamente. Il mio impianto è progettato per 4 kw di picco. Di solito prima di accendere la lavatrice controllo che il numero scritto sull’inverter sia almeno superiore a 2000, ma non so se è sufficiente per supportare lavatrice+frigo+computer. Grazie se puoi darmi un valore indicativo di riferimento

    1. Ciao Claudia, scusa ma io non so quanto consuma la tua lavatrice. In ogni caso basta cche fai la somma delle potenze dei 3 elettrodomestici, considerando che il frigo parte ogni tanto. Direi che 2000W va bene

  477. Ciao Stefano, ho installato in agosto un impianto fotovoltaico 5kWp con accumulo, con 20 moduli fotovoltaici Waris (10 a est e 10 a ovest) abito a Parma, Non riesco a capire se la produzione è corretta, in quanto in questi giorni che le giornate si sono accorciate ed il sole è un po’ velato al mattino ho una produzione intorno ai 2 kw mentre al pomeriggio intorno alle 16,00 la produzione cala fino a 1kw – 0,800 kw, e’ possibile che qualcosa non funzioni? come posso controllare se i pannelli posizionati ad ovest funzionano? In media la produzione è di circa 12,5 kw giornalieri. Grazie per la risposta.

    1. Il dato di potenza istantanea non ha molto valore coem più volte detto. meglio guardare la produttività mensile (anche la produttività giornaliera non ha molto senso, può essere influenzata da tanti fattori).
      Oltretutto non si pososno fare valutazioni senza conoscere il corretto orientamento e tilt dei moduli, tipo di inverter, etc etc
      Un impianto con moduli est-ovest con inclinazione sui 20 gradi e rendimento 75% a Parma dovrebbe produrre circa 514kWh nel mese di settembre, quindi circa 17kWh dimedia, ma ovviamente di più ad inizio mese e molti di meno a fine mese, i 12-13 ci possono stare.
      Guarda la produttività mensile, se a settembre è stata intorno ai 520-540 secondo me siamo in linea con la produttività statistica media di settembre

  478. grazie della risposta ho controllato i dati del mio impianto azimut -90* inclinazione 16* pannelli fotovoltaici a 60 celle, inverter con dopiio inseguitore (MPPT), e comunque nel mese di settembre la produzione totale è stata di 425 kwh (ci sono state parecchie giornate nuvolose) cosa ne pensi?

  479. Direi che considerando il mese non proprio soleggiatoci potrebbe anche stare. Ma ripeto sono considerazioni un tanto al metro. Una chiacchierara sul web non può sostituire una verifica. Controlla anche la produttività dei prossimi mesi.

  480. Salve, vivo in Sardegna e a giugno 2014 ho installato un impianto fotovoltaico di 4kW. La falda del tetto su cui è installato l’impianto è perfettamente inclinata e orientata. Purtroppo un cono d’ombra, creato dalle due stazioni radio base per telefonia cellulare situate nella proprietà confinante, riduce il rendimento dell’impianto.
    Il fenomeno si verifica in questo periodo (a causa dell’inclinazione dei raggi solari) e riguarda due orari. Uno relativo alla parabola del traliccio situato a sud-est (quello più grande) e l’altro per il traliccio a sud-ovest.
    Facendo un po’ di calcoli, supponendo che siano 90 i giorni, ma temo che siano di più (c’è da prevedere lo stesso in primavera) e quantificando in 0,50 euro il mancato rendimento giornaliero (2,5 kW per una media di 0,2 euro a kW) c’è un mancato introito di 45 euro all’anno. Moltiplicato 20 (anni)= circa 900 euro. E tutte queste stime mi sembrano fatte per difetto…
    Secondo lei, ci sono possibilità di ottenere un risarcimento ? Grazie.

  481. lo so che un mese di produzione, non è valido per vedere l’andamento, ma una domanda:

    prelevati 146 kw

    prodotti 315 kw

    autoconsumati 112 kw

    sono in scambio sul posto, quale valore devo considerare per il rimborso da parte del GSE? grazie.

  482. la vendita credo che sia data dalla produzione totale devi togliere i 112 autoconsumati, mentre sulla bolletta ti verranno addebitati i 34 kw che hai prelevato dalla rete enel, che sono appunto i consumi che hai durante le ore che l’impianto fotovoltaico non produce differenze tra la produzione che hai al momento e il consumo

    1. Il GSE ti restituisce l’energia che hai prelevato dalla rete nei limiti di quella immessa.
      Se ne hai prelevati dalla rete 500 e ne hai imessi 203, 203kW ti vengono restituiti ad un prezzo da calcolare con uan serie di formule che non mi ricordo e non mi voglio ricordare, ma intorno a 0,13-0,14 €/kWh.
      I rimanenti 298 ti vengono pagati al prezzo zonale orario credo (0.06-0.07)
      ————
      Esempio 1
      Prelevati 300
      Immessi 1000
      Scambio su 300 e vendita su 700
      ——-
      Esempio 2
      Prelevati 300
      Immessi 200
      Scambio su 200 e basta

  483. Salve,
    mi sto avvicinando al mondo del fotovoltaico per curiosita’ e sto cercando di capire come calcolare la produttività di un pannello in condizioni affatto ottimali.
    Mi spiego. Vivo a Napoli in un condominio con balconata esposta ad est, dove arriva luce solare diretta dall’alba fino alle 12.00 circa in questo periodo dell’anno.
    Pensavo di installare dei pannelli come questo http://www.energiasolare100.it/pannello-solare-flessibile-ad-incollaggio-unisolar-128wp-24v-p-1761.html
    sul balcone.
    Data l’inclinazione del pannello, credo che solo una prova pratica potrebbe farmi capire l’effettivo rendimento di un pannello in una giornata ma non so come misurare la produzione dello stesso.
    Le mie domande a questo punto sono due. Crede che un tale pannello in queste condizioni possa essere produttivo e in quanti anni circa potrebbe ripagare l’investimento ?
    Come posso misurare l’effettiva produzione di corrente di un pannello volendo acquistarne uno e montandolo in posizione definitiva ?
    Grazie

    1. Ciao Mauro.
      Verificare la produttività di un pannello in una giornata non serve a nulla, visto che la produttività cambia ogni giorno dell’anno.
      Data la potenza dei moduli, si può ipotizzare con buona approssimazione la produttività nell’arco di un anno, anche inserendo gli ombreggiamenti calcolati con appositi software. I risultati sono sempre abbastanza veritieri.
      Ma intendi Installare un solo pannello ?
      Il rientro dipende dal costo dell’impianto, dalla suaproduttivitò, e dai tuoi consumi.
      La domanda non può avere risposta senza un’analisi coerente e dettagliata.

      1. Ciao Stefano e grazie per la riposta.
        Dato che non ho strumenti software in grado di analizzare la situazione, volevo ricorrere alla prova pratica acquistando un pannello di test per verificare quanta energia e’ in grado di produrre in una giornata tipo per poi estrapolare il calcolo.
        Capisco che concorrono mille fattori atmosferici al rendimento effettivo di un pannello, ma se, ad esempio, verifico che in una giornata ottimale dal punto di vista atmosferico produco, nelle ore a disposizione, x watt di energia posso poi verificare quanto produrrebbe lo stesso pannello con inclinazione e orario pieno sulle tabelle del produttore e vedere in quanti anni si ripaga il pannello. Dato che ho sole per non piu’ di 5 o 6 ore al giorno in questa stagione, sono propenso a credere che ci vorrebbe troppo tempo perche’ l’impianto si ripaghi.
        I pannelli installabili, una volta verificata l’eventuale remunerativita’, sarebbero per una superficie di circa 15m quadri.
        Da qui la mia domanda sul come si misura la corrente prodotta effettivamente da un pannello.
        In questo modo potrei quantomeno provare ad estrapolare il rendimento annuo.

      2. Ciao Mauro scusami se insisto, fare la prova che intendi fare non serve a nulla, i parametri elettrici deimoduli variano in funzione della temperatura del silicio e dell’irraggiamento. Misurare dei valori in un istante e moltiplicare per le ore presunte di irraggiamento serve a poco. Per ipotizzare il rendimento annuo l’unico modo è inserire i dati nei software di calcolo, inserire il corretto orientamento, inserire gli ostacoli eventuali, e far calcolare al programma gli ombreggiamenti reali per ogni periodo dell’anno.
        Anche perchè stiamo parlando di un impianto con moduli a basso rendimento per metro quadrato, stiamo parlando di circa 6 moduli, ovvero di 800W
        Credo che cercare di analizzare il reale rendimento, se anche fosse con un software, non ha alcun senso.
        Se vuoi fare i tuoi conti (anche se non so quali per quanto detto sopra), puoi mettere in cortocircuito il modulo e verificare la Isc, fare la proporzione per calcolare l’ipotetica Imp, e misurare la tensione. Avresti solo un dato inutile, la potenza istantanea in quel momento.

  484. No, scusi Stefano. Mi sono espresso in modo incompleto e/o errato. Intendevo un rimborso da parte delle società telefoniche. In sostanza, ho il diritto come tutti i cittadini di di investire sul mio tetto ? Soprattutto se è perfettamente orientato a sud ? Oppure, oltre ai non dimostrati ma molto probabili danni alla salute dovuti all’inquinamento elettromagnetico, devo subire anche quelli economici ? La ringrazio per la sua attenzione.

    1. Credo che non sarebbe facile ottenere un rimborso perchè un traliccio fa ombra su un fotovoltaico, soprattutto se è stato installato dopo il traliccio. Ma questa è più materia da avvocato che da perito elettrotecnico 😉

  485. Salve, ho attivato un impianto di 10 KW ,nella media quanti KW giornalieri dovrebbero produrmi attualmente, vivo in Friuli Grazie

    1. Impianto correttamente orientato, a Udine, 10kW, BOS del 75% circa 840kWh nel mese di ottobre, quindi di media 28kWh
      Se poi non è orientato bene, il rendimento p diverso, sei a 2000 metri in montagna, o in una conca in pianura, allora ci vorrebbe un mago o un calcolo preciso.
      Comunque siamo sugli 800kWh ad ottobre

  486. Buongiorno Stefano. Volrvo chiederti un parere su un impianto che sto valutando e progettando per un cliente. Zona Padova, potenza prevista 3kW scarsi. Il tetto ha pendenza 20° ed è orientato praticamente a sud in modo quasi perfetto. Il problema è che presenta pesanti ombreggiamenti. Mi spiego, confinante a est c’è un edificio che sporge di circa 3 metri sulla falda (è un piano più alto del piano dei moduli) e a sud ma distante una decina di metri (c’è una stradina in mezzo) c’è un altro edificio che farebbe ombra. Mettendo i moduli sulla parte alta della falda il sole arriva, ovviamente nei mesi freddi l’ombreggiamento è maggiore….Ora io ti scrivo poichè mi pare di capire tu conosca discretamente bene SOLARIUS, che uso anche io con soddisfazione. Per valutare le ombre ho diseganto l’area dei moduli e aggiunto manualmente gli ostacoli “vicini”. Nella tua opinione dovrei anche riportare gli ostacoli stilizzati nel diagramma solare della sezione località o consigli di lasciar perdere? Inoltre come faccio a dare al cliente e committente una stima della perdita di produttività mensile e quindi annua? Spero di essere stato chiaro, in ogni caso grazie pr la risposta.

    1. Ciao Giorgio, per fare le cose fatte bene dovresti fare come dici tu, ovvero inserire gli ostacoli nel diagramma solare, ma onestamente, per 3 kW non starei a diventare matto, altrimenti se poi il cliente non fa l’impianto hai perso ore che non ti paga nessuno, scusa se sembro venale, ma non possiamo passare le giornate a studiare la produttività degli impianti al kWh, non ha senso.
      Potresti inserire un coefficiente di ombreggiamento, tenendo presente che se l’ombra arriva solo in inverno, in tael perido l’impianto produrrà il 20-30% di quanto produce tutto l’anno, quindi ipotizzando 3600kWh all’anno, dei quali 7-800 in inverno, direi che potresti inserire un coefficiente di ombreggiamento che riduca la produttività di circa 2-300kWh all’anno.
      Ovvio che se il cliente vuole uno studio approfondito, ovvero che tu vada sul tetto a fare foto del “panorama” e che fornisca un’accurata analisi delle ombre, secondo me te lo deve pagare, altrimenti si accontenta di una stima di massima, che tanto rimane tale anche se fai una indagine accurata delle ombre, dare indicazioni sulla produttività di un impianto rimane una stima, una ipotesi, nessuno può prenderlocome dato certo.
      In ogni caso, in un impianto in scambio sul posto, da 3kW stiamo parlando di 50 euro all’anno in meno con 300kWh di produttività in meno. Non vedo il senso di spendere soldi per fare accurate analisi per scoprire che perdi 50 euro all’anno (e poi magari ne spendi 200 per farti studiare le ombre).
      Non so se sei d’accordo

  487. Sono d’accordo su tuta la linea, diciamo che sia il cliente che il committente mi hanno chiesto di fare una STIMA e io una stima farò con gli strumenti che ho a disposizione. Certamente le ipotesi sulla perdita di produzione che fai sono verosimili, ovviamente la mattina c’è lo scenario peggiore poichè l’edificio ad est copre i moduli, fino a circa le 9-10 nei mesi più freddi. Grazie per le tue risposte sempre chiare e puntuali!

    1. La produttività in inverno sarà talmente bassa che perdere un’ora dalle 9 alle 10 è insignificante.
      Puoi fare un esempio al cliente, a gennaio un impianto da 3kW produce circa 128kWh, ovvero 4kWh al giorno, e volendo estremizzare (anche se non è vero perchè varia di ora in ora) siamo a circa 0.5kWh ogni ora. Se anche moltiplichiamo per 150 giorni (5 mesi freddi) siamo a -75kWh
      Stiamo parlando di briciole 🙂

  488. Salve Stefano. Io sono un profano in materia e le voglio fare una domanda :
    Come faccoo a sapere se il mio impianto fv da 3 kw sta producendo bene? Me lo dica in parole povere.un altra cosa:
    Siccome l impianto è appena stato allacciato e devo fare un aumento di porenza al contatore a 6 kw perche ho messo il riscaldamento elettrico quanto rempo ci vuole per potere fare questa richiesta?
    Grazie per la disponibilità

  489. Mi scusi rimando il messaggio perche non so se l ho inviato bene Salve Stefano. Io sono un profano in materia e le voglio fare una domanda :
    Come faccoo a sapere se il mio impianto fv da 3 kw sta producendo bene? Me lo dica in parole povere.un altra cosa:
    Siccome l impianto è appena stato allacciato e devo fare un aumento di porenza al contatore a 6 kw perche ho messo il riscaldamento elettrico quanto rempo ci vuole per potere fare questa richiesta?
    Grazie per la disponibilità

    1. Ciao Roberto.
      Non posso dirti quanto produce il tuo impianto, non so nemmeno in che zona d’Italia ti trovi.
      Prova a fare riferimento alla mappa che trovi qua e a leggere l’articolo:
      ———————–
      https://newsenergia.com/fotovoltaico-per-tutti-la-produttivita-degli-impianti-0117.html
      ———————–
      Sui tempi di Enel per l’aumento di potenza scusami ma non ne ho idea.
      Non mi sono mai occupato di queste cose, di solito dico al cliente di chiamare Enel 😉
      la cosa migliore che puoi fare è sentire da loto, tanto in ogni caso devi contattarli.

  490. Buongiorno Stefano,
    volevo proporle il seguente quesito:
    Vorrei farmi un impianto FV con accumulo, utilizzando delle batterie Plantè.
    Dispongo di un tetto piano esente da ostacoli di 300 mq. sul quale montare i pannelli .
    Latitudine: 44°38.8′ Longitudine: 7°30.1′
    Il mio consumo annuo è di 10500Kwh e vorrei raggiungere una autosufficienza dell’ 80%.
    Cosa mi suggerisce?
    Grazie.

  491. Buongiorno Stefano,

    approfitto della sua competenza per dirimere un dubbio sul mio impianto di prossima installazione:
    – 3kw con Inverter powerone pvi 3.0 + 12 pannelli Yngli 250p-29b
    – solaio esposto a sud, Puglia
    – torrino alto 3,5 che proietta ombra fino alle 10 -11 del mattino (ora a dicembre)

    Mi trovo di fronte alle seguenti opzioni
    a) installare i 12 pannelli sollevati di 1 m con apposite strutture
    b) dividere in 2 stringhe: 6 pannelli sul torrino (di più non vanno) e 6 sul solaio collegandoli ai 2 ingressi MPPT dell’inverter – oppure in serie senza mmpt.

    (ovviamente escludendo di aggiungere altro materiale come ottimizzatori, microinverter)

    l’installatore propende per la soluzione con unica stringa di 12 pannelli in serie in quanto la ritiene più performante rispetto alla soluzione b) con 2 stringhe in parallelo con mppt, ma ho dei dubbi.
    Sostiene che la penalizzazione sarebbe quasi soltanto nei mesi invernali (sole basso) e non converrebbe perciò optare per le 2 stringhe in mppt in quanto il Powerone 3.0 rischierebbe di partire troppo tardi … a quanto pare non basterebbero i 6 del torrino…

    In realtà ci sarebbe anche un’alternativa c) ovvero 2 isole (come da layout a) ma con i pannelli collegati in serie senza mppt.

    Ecco i 2 layout (il torrino è utilizzabile solo in parte).

    http://it.tinypic.com/r/1zpo94g/8
    http://it.tinypic.com/r/357ek91/8

    Attendo suggerimenti, grazie

    1. Ciao Giovanni.
      Le tue domande implicano che chi ti risponde abbia almeno visionato il sito, fatto qualche calcolo o simulazione, perchè qua andiamo oltre a quello che si può consigliare o meno a distanza.
      L’inverter parte anche con una sola stringa, la tensione di avvio è regolabile sino a 120V e i due MPPT lavorano ognuno per conto suo. Anche io comunque se le ombre sono pesanti solo in inverno farei una stringa unica. E come hai scritto non sei obbligato a mettere o moduli tutti vicini, puoi anche metterne una porzione da una parte e una da un’altra, con imoduli in serie come hai scritto, ovvero stringa unica.

  492. Buongiorno STEFANO,
    ho installato,in provincia di Varese, un impianto di 3,84KWP complessivi cosi’ suddivisi: 1 stringa da 10 pannelli a Est e 1 stringa da 6 pannelli a Sud collegate all’inverter Danfoss 2.9. Gradirei saper se questo inverter e’ un buon prodotto e sopratutto se e’ adeguato.
    Grazie

    1. Ciao Giacomo.
      Non riesco a risponderti. L’inverter (o meglio la marca in generale) non la conosco.
      Inoltre per verificare se la configurazione è corretta occorre sapere che moduli sono stati installati e caricare i dati negli appositi software di simulazione.
      L’unica cosa che leggo è che la tensione di attivazione lato cc è di 220V, la stringa da 6 moduli farà al massimo 180-200V
      E’ solo una considerazione generica, può essere che la tensione minima sia regolabile e magari hai i pannelli a 72 celle (in questo caso la tensione di 6 moduli in serie arriva a 240V
      Spero che chi ti ha fatto l’impianto ti abbia fatto la corretta configurazione. In ogni caso sul sito Danfoss c’è il configuratore da scaricare per poter fare le opportune verifiche.

  493. Buongiorno Stefano,
    seguiro’ il tuo consiglio scaricando il configuratore anche se sono assolutamente inesperto in materia, poi ti faro’ sapere.Al momento a me bastava sapere se l’inverter da 2,9 ti sembra sufficiente oppure se ne serve uno piu potente.Per tua conoscenza i moduli installati sono policristallino della ditta Eurener.
    Nuovamente grazie mille.

  494. Ciao Stefano,
    ho un impianto fotovoltaico da 2,99 kw con inverter Power One ” Aurora “.
    Ho notato che da qualche tempo l’inverter rimane acceso durante la notte ed il display luminoso segnala i kw prodotti durante la giornata.
    Sapendo che l’impianto fotovoltaico non produce durante la notte, mi sono chiesto da dove arriva l’energia che tiene acceso l’inverter.
    Credi che sia un problema dell’impianto? Devo rivolgermi all’assistenza?
    Ti scrivo dalla provincia di Avellino, il primo anno l’impianto ha prodotto 3600kw mentre quest’anno [credo a causa del maltempo]produrrà un centinaio di kw in meno.
    Ti ringrazio in anticipo per la risposta e ti faccio tanti auguri per un felice Anno Nuovo.

    1. Ciao Tommaso, onestamente non saprei.
      In teoria senza tensione lato DC l’inverter dovrebbe spegnersi.
      Ma mi fermo qua. Meglio se chiami l’assistenza e chiedi
      Sulla produttività ogni anno perdi l’1% per naturale decadimento del silicio (oltre alla variabile del meteo).

  495. ciao Stefano, sono uno straniero (da Uganda). vorrei istallare un fotovoltaico nel mio paese. non so quanti pannelli, che tipo di regolatore carica,quale batteria per una casa in villaggio africano semplice con: 1 computer, 8 lampade a LED (8 watts ciascuna), 1 TV piccolo per tutto l’anno. Ti ringrazio in anticipo e scusa per italiano ancora mi sto imparando.

  496. Ciao Stefano riferendomi al contatto avuto con te il 31 maggio 2014 chiedendoti che avevo un problema all’inverter in P OUT oscillante es. 2600-700-300-60-0 . Alla tua gentile risposta del 04 Giugno affermavi che era impossibile fare una diagnosi a distanza. Nel frattempo è stata contattata la POWER ONE è intervenuto il tecnico ed è stato rifatto l’aggiornamento del prodotto, ora è tutto OK penso ti possa essere utile per un eventuale altro caso.
    Grazie di nuovo per la tua gentilezza. Distinti saluti Alfredo

  497. Ciao Stefano, ho un impianto fotovoltaico da 5,2 KW ed un contratto con Enel per una potenza di 6KW. poichè ho ridotto il numero di utilizzatori (sauna) vorrei ridurre la potenza a 4,5 kw. Posso richiedere il cambiamento a Enel o è incompatibile con i 5,2 KW del fotovoltaico? Grazie e complimenti per il tuo sito

    1. Puoi ridurre la potenza in prelievo indipendentemente da quella in immissione, non sono legate, fermo restando che la configurazione dell’impianto deve supportare la potenza in immissione, quindi un impianto dimensionato per 5.2kW

  498. Scusa se approfitto della tua competenza, volevo chiederti se ti risulta che Enel Green Power mandi dei tecnici ad eseguire una sorta di certificazione gratuita del tetto, nella fattispecie mi riferisco alla provincia di Reggio Emilia.
    Te lo chiedo perché sono stato contattato telefonicamente da uno pseudo funzionario e coordinatore di zona per fare questo incontro presso la mia abitazione, e ad un mio rifiuto (motivato dal fatto che non avevo nessuna intenzione di installare Un Impianto fotovoltaico) questo ha cominciato ad agitarsi dicendomi in poche parole che io ero quasi obbligato ad accettare, tirando in ballo finanziamenti della comunità europea e il referendum sul nucleare.
    Tornando alla domanda iniziale Ti volevo chiedere se tutto questo ti risulta O Se come penso si tratta solo di Una azione commerciale.
    Grazie

    1. Non cosa sia la certificazione gratuita del tetto.
      Eventuali obblighi relativi a qualsiasi adeguamento o certificazione ti saranno comunicati dagli organi competenti, non credo da telefonate di call center.
      Ciao

  499. Buongiorno sono una laureanda in Architettura e dovrei nella mia tesi dimensionare un impianto fotovoltaico che soddisfi il fabbisogno giornaliero del mio progetto, ovvero 5 kwh…vorrei quindi sapere di quanti pannelli e di quale dimensione (io ho pensato a un pannello policristallino) avrei bisogno…La ringrazio anticipamente della sua disponibilità e della sua prontezza nel rispondere
    Cordiali saluti

    1. Ciao Sonia,
      intendi dire che soddisfi il tuo fabbisogno giornaliero, in termini di produttivitò annua (ovvero 5kWh per 365 giorni) oppure che in ogni istante ti possa fornire 5kWh (al netto delle condizionimeteo ovviamente, perchè se non c’è il sole si può fare poco) ?
      Perchè sono due cose molto diverse.
      Se il caso è il primo, ovvero garantire 365*5 = 1.825kWh anno allora occorre sapere dove ci troviamo (zona) e se devi garantire tale produttività anche ad esempio al 20 anno, perchp in quel caso devi sovradimensionare l’impianto in modo che dopo 20 anni produca i tuoi 1825kWh al netto del decadimento del silicio

  500. sig.Stefano buongiorno, vorrei approfittare della sua esperienza per un consiglio su un impianto fotovoltaico (6,58KWp) realizzato con 28 pannelli EMMVEE con vetro Albarino P (non liscio in superficie) da 235 Wp ciascuno e 2 convertitori Gavazzi alimentati separatamente da stringhe di 14 pannelli ciascuno. Il primo anno (l’impianto è entrato in funzione in giugno 2011) 8607KWh, più o meno quelli attesi, il secondo anno 7710 (-10,8%), il terzo anno 7037 (altri -8,73%). Quale potrebbe essere luna causa plausibile atteso che gli inverter pare funzionino correttamente, i pannelli sono stati lavati più volte e comunque non sono sporchi. L’orientamento è uguale ad un altro impianto vicinissimo realizzato con pannelli differenti e inverter differenti che in 6 (sei) anni ha avuto un calo di produzione del 3,79% rispetto a quella iniziale. Quale consiglio si sente di darmi?
    Dovrei interessare la ditta produttrice dei pannelli? Ma segnalando cosa in mancanza di una diagnosi certa? aggiungo che la ditta che lo ha installato non esiste più perchè fallita.
    Non so come procedere. Ogni consiglio è bene accetto.La ringrazio in anticipo.
    Costantino

    1. Salve Costantino.
      Faccio fatica ad aiutarti, è come se chiedessi al tuo medico, dicendogli che hai mal di pancia, senza che ti visiti, una possibile causa e un rimedio.
      Se ti rispondessi con soluzioni o ipotesi sarei poco credibile, anzi rischierei di dirti delle cavolate. Se dai per scontato che l’impianto produca poco, paragonando le perdite con impianti vicini e similari, e che quindi ci sia un problema, l’unico modo per venirne fuori è analizzare l’impianto con strumenti di analisi, e capire cosa ci può essere che non va. Ovvio che i costi delle verifiche sono i più variegati, dipende da quante e quali verifiche vengono fatte e/o preventivate. Ti posso consigliare di rivolgerti ad un tecnico della tua zona, attrezzato per fare le verifiche. Partire a razzo con tutte le verifiche possibili non ha senso, io di solito parto con le verifiche base in modo da rendere accessibili i costi, per poi approfondire se ne vale la pena o se è necessario per scoprire i difetti che una prima analisi hanno evidenziato in modo sommario. E’ evidente che troverai chi si comporta in modo onesto, o chi ti propone subito analisi costose e impegnative. magari si tratta di una sola stringa che non va e quindi è inutile fare una termografia, magari si mette a posto la stringa e poi si tiene monitorato l’impianto per capire se la situazione è migliorata.
      Se non sai dove sbattere la testa magari scrivimi in privato e vedo se conosco qualche persona affidabile nella tua zona. Ti chiedo di scrivermi in privato perchè altrimenti il blog diventa un mercatino di servizi (per gli altri però), so che ci sono persone che leggono e basta, e appena qualcuno scrive che ha bisogno arrivano come falchi e scrivono al lettore, che in fin dei conti scrive sul MIO blog 😉
      Se qualcuno ti fa diagnosi on-line è un pagliaccio 😉

    2. ti posso rispondere io, perchè ho già testato questo tipo di pannelli,
      il primo problema è che essendo un vetro non liscio si sporca facilmente.
      il secondo credo che vadano in dispersione, se l’inclinazione e poca il vetro fa accumulare l’acqua che può provocare il blocco degli inverter nelle prime ore del giorno.
      il consiglio che ti do è quello di verificare le curve, fare un controllo e sostituire quelli difettati

  501. Grazie Lorenzo, scusa la mia ignoranza, per verifica delle curve intendi l’andamento della corrente di uscita/tensione di ciascun pannello in funzione dell’irraggiamento? E come dovrebbe essere eseguita questa verifica?

    1. comunque come ti dicevo prima, ho già analizzato un campo fotovoltaico con pannelli della emmvee, ho trovato nei pannelli di tutto e di più, non so se può essere il tuo caso, ma ho riscontrato:
      fusibili sulle string box dei pannelli rotti,
      le uscite dei cavi con connettori invertiti.
      diverse celle danneggiate.
      e stringhe di pannelli senza possibilità di riparare.
      poi la dispersione dei pannelli è alta.
      comunque no ti voglio allarmare quessto è successo su un impianto con 500 pannelli che comunque molti andavano bene.
      ho contattato l’azienda per farmi sostituire i difettati prima mi hanno detto di si poi sono spariti

      1. Lorenzo, grazie. Per la garanzia ti sei rivolto alla ditta installatrice o alla EMMVEE direttamente?Esiste una procedura particolare da seguire? E poi come è andata a finire se è lecito chiederlo?
        Riguardo al mio impianto problemi di inversione di cavi non dovrebbero esserci (nel primo anno la produzione è stata secondo gli standard); i pannelli apparentemente sono in buona condizione anche abbastanza puliti; resta il problema della dispersione o di celle difettose o guaste e poi non so cosa altro…..

        1. si mi sono rivolto direttamente all’azienda,
          ma è andata a finire male perchè dopo che ho mandato i test report e le foto con termocamera non si sono fatti più sentire.
          puoi dirmi che inclinazione hanno i pannelli?
          ti chiedo se gli inverter ti partono in ritardo la mattina e quando ci sono delle giornate piovose

          1. L’inclinazione è di circa 16 gradi; riguardo al ritardo di avvio al mattino o nelle giornate piovose non sono in grado di risponderti. Non sono vicino all’impianto, comunque farò fare appena possibile una verifica e ti aggiornerò. Nel frattempo sto recuperando i dati di input (Ac e DC) degli inverter, se vorrai dargli un’occhiata te li invierò.
            Riguardo al tuo impianto i pannelli difettosi come sono stati rimpiazzati?
            Lorenzo grazie per l’interesse.

  502. Ciao Costantino,
    i pannelli difettati il proprietario dell’impianto li ha rimpiazzati con altri panneli con tensioni similari uguali.non so dirti la marca perchè io mi sono occupato solo della verifica dell’impianto

  503. Ciao e grazie. Ah, si possono mettere pannelli differenti nella stessa stringa senza creare problemi?

  504. Lorenzo, l’impianto è sotto la neve e quindi per i dati che avevo preannunciato bisogna attendere. Però mi sorge un dubbio: le stringhe sono formate da 14 pannelli di cui 11 con orientamento dei pannelli verticale e 3 con orientamento orizzontale, può questa situazione creare qualche inconveniente?

  505. Ciao Stefano, scusami ma sono inesperto nel settore. Ho intenzione di installare un impianto FV sul mio tetto piano(sono in Puglia). Mi hanno proposto un impianto FV chiavi in mano da 4 KW a film sottile esposizione sud che si applica a pavimento con sottofondo bituminoso. Ho notato sul tetto che ci sono delle zone d’ombra dovute al muro di parapetto. Conviene mettere questo tipo di impianto? L’impianto verrebbe sui 14.000 euro. E’ una cifra giusta?. Grazie per la risposta

    1. Ciao Aldo, per il prezzo non ti so dire, non so quanto costi il sottofondo bituminoso, anche se direiche nel 2015 spendere 3.500 euro a kW per un fotovoltaico mi sembr aassurdo. Soprattutto per del film sottile. Magari installa dei moduli cristallini con inclinazione di 10 gradi in strutture zavorrate a terra e credo che ci stia la stessa potenza. Per il resto non posso rispondere, non so quanto consumi, non so niente dell’impianto, non sono domande che possono avere risposta.
      Posso solo ipotizzare che se consumi come una famiglia media sui 3000kWh all’anno, supponendo un autoconsumo del 50% risparmi 300 auro all’anno di bolletta e tra vendita e scambio arriverai ad aggiungerne altri 300. Quindi sui 600 euro all’anno. Al netto delle detrazioni amortizzi l’impianto in 12 anni.
      Se invece installi un impianto normale in silicio cristallino, che costa un 30% in meno, allora scendi a 8-9 anni di periodo di ammortamento.
      Sono i conti della serva, queste valutazioni si fanno con il consulente o con chi vende (se ne è capace) e non sui forum

  506. Ciao Stefano sono indeciso, vorrei montare sul tetto un impianto fotovoltaico ma ho due opzioni; 1′- 5 KW
    20 moduli conergy Black Frame +ABB 5000- oppure 3,5 KW 14 moduli :sempre Conergy pero’ con INVERTER .NEDAP con accumulo della Powerrouter da 3,7KW. per aumentare l’autoconsumo.Il costo e lo stesso ,intorno 10,000 eur. Cosa mi consigli? Aspetto la Tua cortese risposta prima di firmare il contratto.Grazie tante e Buone Feste

    1. Ciao Luigi, non sono in grado di aiutarti, sia perchè non conosco i tuoi consumi e quindi non so consigliarti la taglia dell’impianto, sia perchè non conosco il sistema di accumulo in oggetto. 5kW sono tanti con consumi normali di una famiglia, 3kW con accumulo potrebbero andare meglio, ma come ti dicevo non conosco la tua situazione e non conosco il sistema di accumulo.

  507. Buongiorno Stefano ,approfitto della Sua gentilezza per chiederLe alcune informazioni :
    attualmente ho un impianto da 600w 12v con un inverter da 12v 1000w.
    Vorrei ampliare il tutto con altri pannelli da 24v mettendo in serie parallelo quelli attuali e raggiungere una potenza di 2600w con un inverter di 4000w, è corretto mettere due regolatori di carica per dividere il carico, tenendo conto che oltre alla linea ENEL collegherò un pacco batteria da 24v 500Ah?
    Inoltre ho sentito diversi pareri sui regolatori di carica MPPT e PWM, quali mi consiglia?

    Ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti.
    Emilio.

  508. Ciao Stefano,vorrei fare un investimento sul fotovoltaico, io abito a Gela(sicilia) e girando su internet ci sono molte informazioni, ma cercavo chi praticamente mi avrebbe potuto darmi delle risposte.
    CHE TIPO DI FOTOVOLTAICO ADOTTARE E LA SUA RESA.E COSTI A METRO QUADRO
    QUANTO PRODUCE A METRO QUADRO
    QUANTO RENDE VENDERLA ALL ENEL(cioe quanto mi viene pagata dall enel)

    1. Ciao Emilio.
      Non è possibile rispondere alle tue domande in poco tempo
      A grandi linee, ma molto molto grandi……..un fotovoltaico in Sicilia rende con orientamento ottimale 1.400-1.500kWh per ogni kW installato.
      Poi in base al consumo e alla potenza dell’impianto hai una quota di autoconsumo (risparmio netto in bolletta) una quota di scambio sul posto a circa 0.14-0,15 €/kWh ed una eventuale vendita se ci sono eccedenze a circa 0.06 €/kWh
      Non si può rispondere con dei numeri senza ipotizzare una potenza impianto e senza sapere i tuoi fabbisogni. Sono considerazioni che non si fanno sul web ma occorre incontrarsi e parlare con il cliente.
      Per i costi non ne ho idea, tra nord e sud Italia ci sono differenze notevoli, io non opero al sud quindi non saprei (il costo si valuta al kW di picco e non al mq)
      Scusami ma non è possibile rispondere alle tue domande, non è qeustione di voglia, ma non è tecnicamente possibile fare ipotesi senza dati in ingresso.
      Informati in giro e rivolgiti ad un bravo e onesto installatore, se è tale ti guiderà verso la soluzione migliore su misura per te.
      Oppure rivolgiti prima ad un tecnico e in base al suo progetto/indicazioni poi passi all’installatore e ti fai fare un offerta.

  509. CIAO, AVREI UNA PICCOLA DOMANDA DA FARTI….. HO UN IMPIANTO DI 4.73 KW, PANNELLI EURENER (22 DA 215W)E DUE INVERTER SANTERNO SUN PLUS 2600 E, CIRCA 6 MESI FA’ UN INVERTER L’HO CAMBIATO IN GARANZIA PERCHE’ ROTTO, OGGI LO STESSO INVERTER NON MI SI ACCENDE PIU’….. PENSI CHE IL PROBLEMA POSSA ESSERE L’IMPIANTO O DI NUOVO L’INVERTE????
    GRAZIE E SALUTI

    1. Ciao Giuseppe, ma come faccio a sapere perchè il tuo impianto non va ?
      E’ come se ti dicessi che la mia TV a casa non va più e ti chiedessi cos’è che non va secondo te……..
      O sbaglio ?

  510. Buongiorno, ritorno sul problema da me sollevato il 4 Marzo scorso sulla riduzione di produzione di un impianto(2 stringhe 2 inverter) con pannelli EMMVEE. Dalla verifica dei pannelli tre di questi(2 su una stringa e 1 sull’altra) sono risultati fortemente degradati (Voc 3,7v Isc 0,38A;Voc 21,85v Isc 1,06A;Voc 17,22v Isc 0,0,69A contro gli altri che avevano tensioni a vuoto > 34V). Sono stati rimontati provvisoriamente su una unica stringa nella fila laterale in attesa di essere sostituiti.E’ stata una scelta corretta o era meglio bypassarli del tutto? Altro problema emerso dalla verifica: alcuni serial number dei moduli sono differenti da quelli segnalati dall’installatore (fallito) al GSE, come devo comportarmi? E’ sufficiente entrare nel sito GSE e indicare i Sn corretti ? Con quale motivazione? Grazie per l’aiuto.

    1. Avrei fatto la stessa cosa.
      Sul discorso matricole chiedi al GSE. Non credo ci siano problemi se uno ha sbagliato alcune matricole, ma non possiamo rispondere per conto del GSE. Basta contattarli e chiedere.

  511. Ciao Stefano, scusami sto per installare un impianto fotovoltaico da 5kw falda tetto rivolta verso sud , vivo in Abruzzo, tortoreto PR Teramo , sono confuso sulla differenza tra policristallino e monocristallino , visto che sul web ci sono diverse opinioni ,puoi spiegarrmela ,
    La zona dove sono quale dei due è più indicato ?
    Grazie

    1. Ciao.
      A parte le differenze costruttive (mono e poli appunto), relativamente alla produttività annua non cambia praticamente niente, se hai posto per del policristallino installa pure quello che costa anche meno.
      Se invece hai poco posto e devi ottimizzare gli spazi, allora vai sul mono che ha una potenza per unità di superficie maggiore.

  512. Ciao Stefano, ho una casa in campagna con molto terreno e pozzo con motore trifase da 4,5 CV + pompa autoclave da 1,5 kw + fari notturni ++++ tante altre cose per cui consumo circa 16.000 kw anno e sono ancora allacciato sulla corrente di cantiere perchè l’ENEL ritarda l’allaccio. Vengo alla domanda : volendo fare il fotovoltaico solo per l’autoconsumo e considerando che un terzo del consumo indicato sopra è di tariffa F1 cioè consumato nelle ore diurne ( 5300 kw) , potrei pensare ad un impianto che mi assorbe il consumo diurno di energia e quindi da quanti KW mi consigli di installare l’impianto?
    Grazie
    Massimo

  513. Ciao Stefano sono Angelo di Jesolo o gia avuto da te dei sugerimenti molto utili .e ti voglio ringraziarti di muovo .ora vorei un tuo comsiglio ,se o fato bene o male .il mio inverter e AROS .Sirio . quando limpianto va al massimo linverter scalda moltisimo .io li o messo due ventoline da PC.per rafredarlo ora la mano sta bene sopra senza scotarssi ,o fato bene o male ?se desideri darmi un comsigli io ti ringrazio CIAO ANGELO.

  514. ciao Stefano ,
    vivo in campagna e consumo circa 15.000kw anno per tutte le cose che ho :pozzo,illuminazioni,autoclave etc.
    di questi solo un terzo viene consumato in fascia tariffa più cara ( 8-19).
    che potenza dovrebbe avere l’impianto secondo te?
    mi conviene un 6 KW?
    Grazie

  515. ciao stefano ,
    vivo in appennino emiliano ligure ho da poco fatto una tettoia in lamiera grecata per un ricovero attrezzi
    e mi è balzata in testa l ‘idea del fotovoltaico esposizione sud inclinazione 30 gradi ,il mio consumo medio mensile è 190/200 kw per un totale annuo di 2300/2400 kw secondo il tuo parere ne vale la pena fare un piccolo impianto off/grid senza nessuna forma di incentivo o scambio sul posto ,ma visto che esistono inverter che consumano quello che hai accumulato tramite le batterie e quando non c’è piu accumulo prelevano dalla rete .girovagando su internet ho trovato dei pannelli silicio amorfo nuovi ad un prezzo scontatissimo ,non avendo problemi di superficie come dimensioneresti l’impianto,sono un patito del fai da te e non dovrei avere difficoltà ad installarlo ma piu problemi ad assemblarlo come dimensionamento,numero panelli .inverter, numero batterie.
    scusa se mi sono dilungato un po saluti marco.

  516. Ciao Stefano , scusa il disturbo, sono Fabio di tortoreto pr teramo ti ho chiesto consiglio su poli o mono avendo spazio sulla falda ho installato il fotovoltaico da 5kw poli , composto da 20 pannelli da 250 w poli della SPS istem e inverter ABB uno 5000 ,l’ installatore a messo 5 pannelli sulla falda ad est i restanti 15 a sud dicendomi che con questa configurazione avrei perso poco nella produzione , con questa configurazione nella mia zona quanto riesco a produrre ? all’ inverter arrivano 6 cavi 3 rossi 3 neri ,per te ha diviso gli mttp ? la tua opinione su pannelli e’ inverter ? ieri alle 13 per prova ho acceso l’ inverter e’ o letto il pout max a 2400w penso sia il picco max , un impianto da 5kw a che picco max può arrivare ? sto aspettando l’allaccio dell’ENEL per lo scambio sul posto per fare ulteriori verifiche della giusta installazione ….. Scusami e grazie per le risposte

  517. Salve stefano mi permetto di contattarla in merito ad un preventivo che mi è stato fatto per mettere dei pannelli fotovoltaici. Premetto che non ne capisco molto scrivo qui cosa mi propongono e se lei puo cortesemente illuminarmi sul guadagno effettivo e soprattutto di come funZiona
    1 impianto fotovoltaico da 3kw per produrre 1kw di picco.
    Dati ambientali
    Altitudine 220 m s.l.m. Latitudine 42•12′ nord longitudine 12•29′ est irraggiamento medio 4200 wh/ m alla seconda giorno. Pressione ambiente media 993,6 bar temperatura aria minima 1 grado, media 15 e massima 29 gradi. Umidita minima 61% media 69% massima 75%

    Dati di progetto
    Potenza nominale 1,00kwp
    Temperatura ambiente 25 gradi
    Temperatura cella 25 gradi
    Irraggiamento 1.000 w/m alla seconda
    Umidita relativa 0-98%

    Prestazioni garantite
    Pannelli fotovoltaici
    Potenza erogata maggiore di 90% della potenza nominale per i primi 10 anni
    Potenxa erogata maggiore dell 80% della potenza nominale per i primi 25 anni
    Inverter
    Consumo notturno 0W
    Rendimento massimo 97 %
    Rendimento europeo 96.2% @ 400 VDC 95.5% @ 300 VDC

    Chiarimenti

    L offerta è riferita ad 1 impianto di produzione di energia elettrica fotovoltaico di potenza pari a 1 kwp
    Il sistema di produzione fotovoltaico è basato su pannelli SUNERG 250 W POLICRISTALLINO
    Il sistema di conversione è basato su inverter GROWATT 1000 TL
    Strutture di ancoraggio al tetto sono il alluminio con staffe e bulloneria in acciaio inox

    Sistema di produzione di energia elettrica

    Elettricamente il generatore è costituito da 1 unita monofase. L unita monofase è costituita da 1 stringa 4 pannelli collegati in serie. Stringa collegata ad 1 inverteil generatore fotovoltaico sara gestito come sistema IT di tipo floating ( senza riferimenti a terra) e pertanto conformememente all norma CEI 64-8
    Sistema conversione DC/AC

    Scusi se mi sono dilungata molto ma ho copiato tutto cio che mi trovo scritto qui. Chiedo a lei cortesemente delucidazioni in merito all impianto, se vale la pena spendere 7700 euro e soprattutto come funziona e se avro dei risconti nel tempo dell effettivo guadagno/risparmio.
    Cordialmente attendo risposta

  518. Stefano buonasera,
    mi aggrego alla massa per una tua
    risposta illuminante. Mi è stato offerto un impianto fotovoltaico di 3 kw, da collocare sul tetto della abitazione posta nell’area nord e con il tetto este/ovet.
    Anzi, è un Kit di 9 pannelli su ciascuno un microinverter Enphas di 350 watt.
    I pannelli: 330 Watt, monocristallini, efficienza 16,50%, mm.2000×1000, 72 celle 150×150 effiicienza 18,4/18,6%. E’ possibile calcolare la probabile produzione dell’energia annuale? Saluti e ringraziamenti Emidio

    1. Ciao Emidio.
      E’ possibile, ma è il mio mestiere, perdonami ma non ho tempo di calcolare impianti nel tempo perso, all’inizio me lo chiedeva qualcuno, ma ora se lo facessi spenderei le 10 ore della giornata a fare consulenze gratuite 😉
      Penso tu possa concordare con me 😉

  519. CIAO STEFANO HO UNA BATTERIA DA 850 A IN 80 V, CHE TIPO DI INVERTER DEVO METTERE E QUANTI KW IN 380V POSSO RICAVARNE? GRAZIE

  520. Ciao Stefano scusa se ti disturbo.ho fatto un impiantino con un pannello da 250w una batteria da 100 A con il regolatore di corrente e un inverter da 300w onda pura,non riesco a caricare la batteria(pieno sole),se misuro la tensione del pannello staccando i cavi mi da 24v,se attacco i cavi al regolatore mi da 10-11v è normale o c’è qualcosa che non va? scusa e grazie

  521. Buongiorno Sign. Stefano, ho bisogno del suo consiglio se è conveniente l’installazione di un impianto fotovoltaico di 2900 watt, composto da 7 moduli da 330 watt della Sun Power quando il mio consumo è pari a 2700 Kw anno e il costo di circa 700€/anno dell’energia elettrica e circa 700€/ anno per quanto riguarda il gas, considerando che l’impianto fotovoltaico costa 11700€?
    Grazie
    Tiziano Revolon

  522. Buongiorno Sign. Stefano, ho bisogno del suo consiglio se è conveniente l’installazione di un impianto fotovoltaico di 2900 Kwatt/anno composto da 7 moduli da 330 watt della Sun Power quando il mio consumo è pari a 2700 Kw anno al costo di circa 700€/anno dell’energia elettrica e circa 700€/ anno per quanto riguarda il gas,
    Grazie
    Tiziano Revolon

    1. Con il fotovoltaico risparmi energia, quanta e quanta convenienza vi sia va valutato in base al costo dell’impianto e ai tuoi consumi, non è possibile rispondere a queste domande

  523. Ciao Stefano volevo chiederti un delucidazione, ho 3 pannelli da 5volt ma se li metto in serie arrivo a 15v, i regolatori solari da 12 o 24 v sono compatibili nel range da 12 a 24v o i pannelli devon essere dimensionati solo a12 o 24v.

  524. Ciao sono graziano volevo farti una domanda.o montato un impianto fotovoltaico da 2.5 kw
    Liverter mi segna al momento del picco massimo 1100w con una bella giornata a me pare poco tu che mi dici.

  525. Buongiorno Stefano. Ho intenzione di installare sul mio tetto piano un impianto fotovoltaico per ridurre la mia bolletta elettrica e magari guadagnare qualcosina.
    Il mio consumo annuo di energia si aggira intorno ai 5500 kW/h e prevedo di installare un impianto da 6 kwh. Inoltre ho intenzione di installare tre climatizzatori. Mi trovo in provincia di Caserta a 78 m slm.
    Cosa ne pensi?
    Che risparmio in termini di kwh e di Euro riuscirei a realizzare?
    Grazie per la disponibilità.

    1. Non èpossibile rispondere a queste domande senza sapere nulla dei tuoi consumi, di come usi l’energia, delle caratteristiche e orientamento dell’impianto.
      Orientativamente diciamo che se ti impegni riuscirai ad autoconsumare almeno un 50%.
      In base ai tuoi consumi vedi quanto vale questo 50% e moltiplicalo per il tuo costo/kWh
      Questo sarà il risparmio indicativo in bolletta, poi ci sarà lo scambio sul posto. E’ un po lunga da spiegare

  526. Ciao Stefano, è interessantissima la tua rubrica! Ho un impianto di 12 pannelli policiristallini da 2.850 Wp, orientamento O-S-O, inclinazione 20 gradi, inverter Aurora One, provincia Treviso, produzione media normale.
    Ho osservato in diverse occasioni un fenomeno che non m i spiego: quando il cielo è velato, in qualsiasi stagione, la produzione istantanea è fino al 40% più alta di quando il cielo è sereno o addirittura limpido.
    La cosa mi sorprende ogni volta che la noto. Come si può spiegare questa differenza?

    1. Probabilmente stai parlando di potenza e non di produttività (che non può essere un dato istantaneo).
      Ma a parte questo semplicemente non è possibile questa cosa.
      Non so che dati stai leggendo

  527. Ciao, sto facendo fare un po di preventivi per un impianto fotovoltaico, abito in provincia di Monza Brianza falda est ovest.
    Il mio consumo è sui 2000 kw a bimestre, io vorrei avvicinarmi il più possibile a coprire il fabbisogno giornaliero. Secondo te con un 9kw riesco ad avvicinarmi acovvicinarmi risultato?
    Hai consigli da darmi?

    1. Se intendi coprire i consumi giornalieri autoconsumando ovviamente il fabbisogno giornaliero non lo copri per ovvi motivi (a meno che tu non ti voglia dotare di sistenma di accumulo, ma qua mi fermo perchè non ne ho mai dimensionati).
      Se invece intendi coprire la produttività con autoconsumo e scambio sul posto, allora io fare almeno 10kW per pareggiare i kWh o anche di più se vuoi fare un “pareggio” anche economico visto che lo scambio ti restituisce in parte quanto spendi per l’acquisto dell’energia

  528. Grazie x xla celere risposta. Io pensavo di installare installare un accumulo da 6kw in modo da sopperire alle esigenze notturne, almeno in parte.

    1. Puoi farlo. Valuta bene costi e benefici, e valuta bene quello che ti racconta chi ti propone l’accumulo. Va di moda con il fotovoltaico gonfiare un poi dati per far sembrare tutto un affare imperdibile.

  529. Certo, per vendere ci provano sempre. Sui rendimenti hanno un po po da imbrogliare, +/- 1000kw annui x kw di impianto, un bravo utilizzatore lo sfrutta +/- al 60%, i conti son fatti

  530. Ciao Stefano, è giusta la tua replica del 23 febbraio. Intendevo scrivere non “produzione” bensì “potenza” istantanea, quella che si legge momento per momento sul display dell’inverter.
    Ebbene, il primo ad essere sorpreso di questa maggiore potenza con cielo velato sono io. Ne sono sicuro, è successo molte volte, sono un tuo collega e so quello che dico. In un caso ho letto addirittura un valore di 3040 W, mentre l’impianto è di soli 2850 W nominali!

    1. Che la potenza istantanea possa superare la potenza nominale è un fatto più che normale (accade ogni volta che la temperatura delle celle è sotto i 25 gradi e l’irraggiamento supera i 1000W/mq).
      Che la potenza istantanea sia superiore con cielo velato rispetto al cielo limpido non è possibile.

  531. a conti fatti un pannello da 1kw, quanta energia mi produce nell’arco di una giornata normale, estiva con 25° costanti? 6kwh? 8kwh? e d’inverno?

    1. Eric i pannelli da 1kW non esistono.
      Un impianto da 1 kW produce da 800 a 1.400 kWh alla’annoin base alla posizione geografica
      Per le altre domande bisogna fare dei conti con i software 😉
      In ogni caso un impianto da 1kW in una bella giornata estiva non troppo calda farà circa 6-7kWh

  532. Stefano sono Claudio ci siamo scritti circa un’anno fa,sono quello che di notte o quando non c’e’ sole ha una produzione di 300W di reattiva dall’inverter dell’impianto fotovoltaico…sono stato costretto a mettere un crepuscolare per evitare di avere non meno di 120KW di reattiva al mese….anche se l’Enel dice che sino ad una certa potenza non ci sono problemi…comunque nella linea passa corrente (verificato con una pinza amperometrica ) di non meno di1,5A…Allora Ti ricordo Il mio impianto e’ composto da 6 pannelli SO250P cioe’ 1500W e l’inverter e’ un SIRIO Easy da 1,5KW.Quindi ci siamo…pero’ vorrei fare una furbata (?!) siccome quando la posizione del sole o la sua intensita’ non danno 1500W , se aggiungessi un altro pannello SO250P o SO300P cioe’ 250W o 300W in serie agli altri pannelli potrei in parte ovviare allo scompenso di potenza? E l’inverter cosa direbbe ? Si attesterebbe alla sua massima potenza o brucerebbe quando il sole e’ a picco ? Scusa il disturbo….
    Naturalmente dovrei poi aggiornare il GSE…che a me sembra un carozzone tipo SIAE che fra l’altro ti frega 30 euro all’anno di gestione cioe’ 300KW se ne vanno in fumo…

    1. Se l’impianto è in conto energia, secondo me non puoi aggiungere un modulo fotovoltaico alla stringa, altrimenti aumenti la potenza dichiarata in fase di richiesta incentivi e connessa al contatore di produzione.
      Se anche fosse, dovresti fare una domanda di connessione per aumento di potenza, credo sia più la fatica che il gusto.

  533. Ho capito…sempre grane da evitare anche perché la differenza non vale la candela .Ma non mi hai risposto: potrebbe essere un’idea giusta ? E’ l’inverter che fa si assesta al valore massimo o da problemi ? Saluti

    1. Non riesco a rispondere senza calcolare e simulare. Quando la potenza e la tensione sono basse, l’inverter non innesca e/o ha un rendimento più basso, quando la potenza aumenta troppo per i parametri in ingresso massimi dell’inverter, lo stesso limita la potenza dissipando in calore l’eccesso (fino a un certo punto).
      Quindi se la potenza/tensione in ingresso sono bassi, sarebbe teoricamente giusto aumentare la potenza ma senza che l’inverter vada in limitazione di potenza, altrimenti quello che guadagni in “basso” lo pedi in “alto” (scusa questa affermazione poco tecnica ma che rende meglio.
      Per esperienza meglio stare su tensioni e potenze più alte, è corretto dimensionare al nord italia un inverter al 90% della nominale, al 100% al centro, al 110% al sud.
      Anche se il clima sta cambiano, comincia a fa caldo anche al nord 😉

  534. Salve io devo installare un impianto di 6 kw in 380 tre fasi per far funzionare una pompa dell acqua di irrigazione in Albania volevo capire esiste un inverter per le 3 fasi
    ho bisogna montare tre inverter differenti
    ti ringrzio anticipatamente Mauro

  535. Buongiorno, ammetto di non aver letto tutto tutto sono molte le sue consulenze e quindi mi ci può mandare. Sono proprietaria di un app.to in condominio, ho circa un quinto dei millesimi, ci troviamo a Terni, ai bordi del centro storico, il palazzo ė molto vecchio ma non soggetto a vincoli, se non quelli del centro storico. Ora, bisogna rifare tetto e facciata e la spesa sarà, per alcuni dei condomini (me compresa) da suicidio, viste le rate dei mutui, ecc ecc. Pensavo di proporre in assemblea l’installazione di un impianto fotovoltaico per aiutarci un po’, ma devo essere molto convincente perché gli altri da anni rattoppano rattoppano e il risultato ė indecoroso. Il tetto ė ben orientato a sud, con una parte a ovest, il sole c’ė tutto il giorno. Può essere un’idea oppure lascio proprio perdere? Grazie se vorrà rispondermi.

    1. Ciao Paola.
      E saluti a Terni (le mie origini sono di Ficulle, non so se conosci il paesetto) 😉
      Non è facile rispondere senza sapere nulla dei vostri consumi, ma normalmente per un condominio “tradizionale” (intendo non residence moderni con piscine e servizi accessori di un certo livello) il fotovoltaico non è granchè conveniente, perchè i condomini di solito usano almeno il 70/80% dell’energia di notte per le luci condominiali.
      Quindi autoconsumereste davvero poco, traducendo l’investimento in un rientro superiore di sicuro a 10 anni.
      Se qualche condomino invece consuma molta energia di giorno potrebbe farsi l’impianto al suo servizio.
      Tieni presente che il Dlgs 28/2011 prescrive la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sia per il nuovo che per le ristrutturazioni “rilevanti”. Ora non so se il rifacimento del tetto sia una ristrutturazione rilevante. Qua mi fermo perchè non è il mio campo.

  536. Ciao
    come faccio a testare/verificare dei pannelli solari di 185W 72 celle monocristallino.. I pannelli sono smontati.
    valori ripostati in etichetta
    max power 185W
    Voc open circuit voltage 43,47V
    Isc open circuit current 5,4A
    Vmp maximun pover voltage 36,28
    Imp maximun power courrent 5,1A

    che valori posso trovare in questi giorni in pieno sole ?
    cosa posso usare per fare le prove, lampadine auto in serie da almeno 55/60w ?

    grazie

    1. Ciao Filippo.
      Per provare i moduli fotovoltaici occorrono strumenti di verifica che vanno da quelli che misurano tensione e corrente a vuoto, oppure tensione Vmp e corrente Imp, sino alla curva I-V che è come una carta di identità del moduli.
      Puoi anche misurare tensioni e correnti con pinze amperometriche, ma per farlo occorre avere il modulo in corto circuito e questo NON VA FATTO SENZA APPOSITI STRUMENTI in quanto è pericoloso cortocircuitare i moduli senza usare sezionamenti idonei.
      Che valori puoi trovare in queste giornate ? La domanda non ha risposta, dipende da irraggiamento, temperatura delle celle, anzianità del modulo, caratteristiche dell’atmosfera, etc etc etc

  537. grazie della pronta risposta.

    La mia domanda è sorta ( forse dovevo menzionarlo prima) da una prova fatta oggi pomeriggio con il pannello fronte solealle ore 17:00 circa

    Per le prove ho usato tre lampadine in serie da 50W e mi ha stupito il fatto si avere solo un assorbimento di soli 3.6A a 34V 122,4W molto meno dei 185W sull’etichetta

    Domani riprovo alle 13

    grazie

    1. La potenza di picco (o nominale) si ha con irraggiamento 1000W/mq e 25 gradi di temperatura della cella (Massa d’Aria 1,5).
      In qualsiasi situazione (probabile oggi ad esempio) con irraggiamento minore di 1000W/mq e temperatura cella maggiore di 25 gradi, il modulo produce meno di 185W. Per dirla in breve la potenza di un modulo è variabile.
      Non ha senso che perdiate tempo a fare tali verifiche, l’unica verifica che ha un senso è la verifica delle condizioni ditarga del modulo, tramite l’analisi della curva IV e misura dei parametri necessari (T cella, Irraggiamento) che poi vanno riportati alle condizioni SCT (nelle quali si ha la potenza nominale e di picco).
      Si può fare anche con strumenti non dedicati, ovvero con sensore di irraggiamento, pinza amperometrica, sonde di temperatura, e una calcolatrice per fare un bel po di conti…………..

  538. Salve mi chiamo Emilio, e abito a Gela in sicilia, con un amico abbiamo un terreno di 4300mq, ho fatto un disegno per capire orientativamente che superficie posso occupare, lasciando 6 mt dal recinto in testa , per costruzione cabine e sala inverter, e negli altri tre lati 2 metri dal recinto , ho ipotizzato di avere delle striscie di fotovoltaico montati su una superficie di 4 metri, per una lunghezza di 38 metri quindi ogni fila sono 152 mq per 15 file a scendere sono 2280 mq complessivamente. ho sentito parlare del monocristallino ibrido che rende il 20% mentre il policristallino il 14/16 ti dico il monocristallino perche lavora senza avere luce diretta , anche con nuvole, ho letto che un kw istallato annualmente produce qui in sicilia 1500kw e riferito hai pannelli policristallini con rendimento 14/16 o hai pannelli monocristallino con rendimento 20/22, Sei a conoscenza dei nuovi pannelli che producono di notte, (questi pannelli producono anche di giorno?) notte, potrsti indicarmi aziende che producono pannelli con prezzi economici. grazie

    1. Ciao Emilio. Non so chi ti ha raccontato queste cose.
      Il rendimento di cui parli (14-16 per il poli e 20-22 per il mono) esprime la potenza rispetto alle dimensioni del modulo, non è che il monocristallino renda di più del policristallino, ma su un modulo di una certa dimensioni con il mono fai più potenza. Se fai 100kW di picco sono 100kW, mono o poli.
      Il rendimento di 1500kW (al limite meglio parlare di kWh) di cui parli, è la potenza prodotta in kWh per kW installato, poli o mono che sia.
      Per quanto riguarda i pannelli che producono di notte se li trovi fammi sapere dove 😉
      Più che altro cosa intendi fare con l’energia prodotta ? La consumi (impianti in autoconsumo/scambio) o la vendi (impianto in cessione totale) ?

  539. Ciao, ho finalmente deciso di installare i pannelli fotovoltaici, impianto da 6kw della sunpower , vorrei capire se mettere gli E 327 o i nuovi X22 365 ?
    Oltre alla resa e al minore ingombro, qual’è la differenza considerando che non ho problemi di spazio?
    Sicuramente il prezzo più alto, ma in tecnologia e funzionamento anche in giornate non tanto soleggiate è lo stesso?
    Il tecnico mi ha consigliato di risparmiare 3000€ tanto si tratta di solo uno o due pannelli in meno….è giusto come consiglio o mi vuole rifilare quelli di vecchia generazione???

    1. Non credo vi sia una grande differenza, o forse vi sarà un po’ di differenza nel lungo termine, mentre i 3000 euro in più li spendi subito.
      Io starei sugli E327 che sono un ottimo prodotto e i 3000 euro che risparmi li usi per altre cose

  540. Buongiorno, sto comprando una porzione di villetta trifamigliare in classe A4 con installati dall’impresa costruttrice 3kw di fotovoltaico esposti a sud.
    Non ho il gas, e funziona tutto con l’energia elettrica, compreso il riscaldamento a pavimento ed il piano ad induzione.
    Sulle falde est ed ovest, vorrei montare 1 pannello solare ed ulteriori 3 kw di fotovoltaico; questi ulteriori 3 kw sarebbe meglio installarli “con pannelli amorfi” o con “pannelli tradizionali”. Il pannello amorfo quanto rende indicativamente in più in inverno rispetto al pannello tradizionale?
    Grazie

    1. Usa dei moduli in silicio.
      Non è questione di produrre di più o di meno (a parita di kW di picco il rendimento di conversione è più o meno simile, soprattutto se parliamo di potenze così piccole).
      La differenza è che con l’amorfo ti serve molto più spazio in quanto il rendimento per unità di superficie è quasi la metà

  541. ciao Stefano, avrei bisogno di un tuo consiglio vista l’esperienza. Ho fatto installare sul mio tetto piano 2 impianti fotovoltaici da 3 kw. tutti e due hanno pannelli made in italy. Mi hanno costruito il telaio in alluminio con altezza di un metro. Ora, secondo te è possibile che l’impianto nel mese di agosto arrivi in media a 12 kw giornalieri? Abito in Sardegna. Grazie in anticipo per la risposta.

    1. Ciao Manuel
      Non è questione di esperienza, per rispondere alla tua domanda occorre sapere come è fatto l’impianto, tipo di moduli, inverter, orientamento, etc
      E poi occorrerebbe fare i calcoli con gli appositi software

  542. Sig. Stefano buongiorno,avrei bisogno di un parere sulle modalità di sostituzione di inverter in impianti fotovoltaici. Nello specifico:Impianto monofase minore di 3KW, con ampliamento antecedente il 2012 è stato portato a 8KW, trasformando il POD da monofase a trifase; in pratica un impianto trifase costituito da tre impianti monofase ciascuno con il suo inverter. Gli inverter sono di due case produttrici differenti ( il secondo impianto è un ampliamento di quello iniziale ricadente in conto energia differente dal primo). Entrambi i modelli sono stati aggiornati alla normativa AEEG 243/2013 a tempo debito. Ora la mia domanda è questa: nel caso di rottura di un inverter di questo impianto e nell’ipotesi che quel modello non sia più commercialmente disponibile, e lo stesso risultasse irreparabile, è sufficiente sostituirlo con un altro di pari potenza (di qualsiasi marca) purchè conforme alla CEI 0-21, segnalando la sostituzione al GSE e all’Enel, oppure no? Faccio questa domanda perché, non avendo più l’assistenza dell’installatore per cessata attività, ho posto il quesito ad altri operatori del settore ricevendo risposte discordanti. Uno, per esempio, sostiene sia necessario sostituire tutti e tre gli inverter con altrettanti conformi alla CEI 0-21. E’ Corretto?

    1. Deve sostituire l’inverter con un inverter conforme alla norma vigente all’atto della sostituzione.
      Quindi con un inverter conforme a CEI 0-21 di qualsiasi marca/modello
      Chi le dice che deve cambiare 3 inverter è uno dei tanti furbacchioni che vuole campare fregando il prossimo 😉

  543. Salve Stefano Caproni. Io dovrei fare un impianto a led composto così: centralina a led, 3 strisce led che consumano 6W l’una e ho già acquistato un regolatore di corrente e mi trovo a casa una batteria 12v 7.5 A. Che pannello dovrei comprare quanti W??

  544. Buona sera
    Ho istallato circa 10 anni fa un impianto da 2,90 Kw con scambio sul posto , che poi mi e stato convertito e fino a due anni fa mi veniva retribuito un importo di 87 € forfettari per impianto sotto i 3 Kw Ho una produzione media annua di 3300/3800 Kw come mai mi rimborsano solo questo importo ?
    Dove devo chiedere come mai mi rifondono quei 4 spiccioli ?
    Grazie anticipato Ivan

    1. Ciao
      Cosa significa “mi è stato convertito” ?
      Non capisco il discorso dell’importo forfettario, il GSE ti deve compensare lo scambio sul posto in base ai dati comunicati da Enel al GSE stesso.
      Mi sorge il dubbio che Enel non legga i contatori e il GSE ti mandi importi presunti.
      Però in questi casi nessuno ti può rispondere, come possiamo sapere perchè il GSE ti da solo quei soldi ?
      Direi che l’unica cosa da fare, è telefonare al GSE e chiedere 😉

  545. Ciao Stefano. Ti chiedo delucidazioni se e quando avrai tempo.
    Mi è stato allacciato un piccolo impianto fotovoltaico da 2,08kWh nel mese di Settembre su abitazione nuova. L’impianto è composto da 4+4 pannelli su falde est-ovest.
    La produzione giornaliera è stata nel primo mese di utilizzo di 3kWh con potenza massima di picco giornaliero di 0,686kW.
    Non so se rientra dei parametri attuali (sono della provincia di Rovigo), ma mi sembra che il picco sia molto basso e di scarso senso per un autoconsumo.
    Ho chiesto delucidazioni al costruttore che ovviamente mi rimanda al venditore/installatore dell’impianto. Da quest’ultimo ho avuto solo risposte evasive.
    Mi aspettavo dati bassi,essendo su due falde, ma qualcosa che superasse nelle ore centrali il kWp. Il mio vicino con stesso impianto allacciato in primavera, 6 mesi ‘caldi’ di utilizzo, ha avuto un picco di circa 1,28kW e 1250kWh prodotti.
    Personalmente ho dubbi sulla bontà dell’impianto. Ad esempio l’inverter Growatt gestisce 2 stringhe, fino a 2,5kW e non vorrei sbilanciasse qualcosa.

    Per ora vorrei sapere quale sarebbe il picco teorico per un impianto di questo tipo oltre che se coerente con la produzione sopra riportata.

    Ti ringrazio anticipatamente per qualsiasi tuo intervento

    1. L’inverter Growatt da 2kW (dovrebbero averti montato il 1900W)ha un singolo inseguitore, quindi l’installazione con stringhe est/ovest (soprattutto se il tetto è inclinato abbastanza) in un inverter con un solo MPPT non è proprio fantastica e penalizza di certo la produttività.
      In base alle verifiche che ho eseguito ultimamente in questo periodo, posso dire che un impianto correttamente orientato produce intorno al 60%/70% della nominale (oggi stesso un impianto da 6kW appena avviato produceva sui 4kW verso le 13:00)
      Il tuo con quell’orientamento ci sta che faccia il 40/50% della niminale ovvero 800/1000W
      In ogni caso non ha senso guardare i valori a metà ottobre in un impianto con stringa unica e metà moduli a ovest e metà a est.
      Da qua in poi sarà sempre peggio.
      L’importante è che a giugno luglio a mezzogiorno sia sui 1200-1300 o anche di più con picchi anche sui 1700-1800 in giornate fresche o dopo un temporale.
      ——–
      Il problema è che non si trovano inverter da 2kW con 2 inseguitori MPPT che io sappia.
      Però si poteva pensare di usare 2 inverter da 1kW in modo che ognuno gestisse una stringa
      Ma magari per 100/200kWh in più all’anno non valeva la pena spendere di più per 2 inverter
      ——–
      Se il posto per 8 moduli c’era, io avrei fatto un impianto da 2,8/2,9kW con 8 moduli da 350W/360W ed inverter con doppio MPPT da 3kW, un MPPT per falda est e un MPPT per falda ovest

      1. Ciao Stefano. Grazie per la risposta. Capisco il non senso di verificarlo ad ora, ma ti aggiorno in merito a quanto mi è stato spiegato, se trova conferma nelle tue conoscenze. Il tecnico commerciale mi dice che l’inverter Growatt installato gestisce 2 stringhe e le 2 falde sono indipendenti. L’inverter ha però potenza massima di 2,5kW. A sua detta è sbilanciato, perché ci vorrebbero altri 2 pannelli (forse 4) per portarlo al giusto equilibrio di funzionamento. Nello stato attuale la poca potenza prodotta dai pannelli penalizza l’inverter che non riesce a produrre quello che potrebbe. Praticamente in ingresso non ha la giusta spinta. Difatti mi propone l’aggiunta di almeno 2 pannelli con un costo pressappoco di €800,00-1000,00 per ottenere un risultato di picco come quello da te indicato.
        Mi scuso se non sono più tecnico, ma questo è quanto ho capito.
        Considera poi i dati che ti riporto del vicino con stesso impianto messo in funzione a Marzo. Ha avuto un picco di circa 1,28kW nel suo momento migliore. Qui non capisco se il picco massimo dell’inverter possa essere comunque superiore od è un limite dell’inverter. La produzione è stata da Marzo a Settembre compresi di 1250kWh, forse in linea per i 7 mesi estivi col tipo di impianto installato.

        1. Non ho idea di cosa voglia dire che l’inverter è sbilanciato.
          Se i parametri di tensione in ingresso sono corretti l’inverter funziona.
          Poi il rendimento cala al calare della potenza in ingresso, ma non a livello disastrosi, si tratta di qualche punto percentuale.
          Nella scheda tecnica c’è la tabella con le curve di rendimento.
          Piuttosto io con un impianto da 2kW e stringhe est ovest avrei usato un inverter più piccolo, 1,5kW. Però come già detto non credo esistano inverter da 1,5kW con 2 MPPT
          L’altra soluzione è fare un impianto più grosso, ovvero più moduli con lo stesso inverter da 2,5kW
          —————–
          Comunque ribadisco il concetto, non ha senso guardare i dati di potenza istantanea, o attendersi risultati di picco di un certo livello (hai un impianto est/ovest e più si abbassa il sole e peggio è, venerdi ero in un impianto da 15kW con orientamento est/ovest che aveva una potenza istantanea di 5kW) aspetta un anno e guarda la produzione totale, oppure fatti calcolare la resa ipotetica nei singoli mesi e ogni mesi verifichi che la produzione sia in linea

  546. Ciao Stefano. Farò certamente come dici tu, aspettando un anno per capire la reale produzione e se valga la pena aggiungere i moduli e portare al massimo quello che può gestire l’inverter.
    Ad oggi, secondo le stesse stime di produzione che mi ha dato il venditore, ho avuto la media di produzione giornaliera del mese di Novembre (110kWh in 6 settimane, 3 di settembre e 3 di Ottobre, in pratica il 60-65% delle stime ricevute). Da questa era nata la mia richiesta all’installatore di verifica dell’impianto.
    Per sbilanciamento il tecnico si riferisce all’impianto. Ossia l’inverter installato che può gestire 2 stringhe e massima potenza istantanea 2,5kWp avrebbe dovuto avere allacciati pannelli per uno sviluppo di 2,5kWp e non 2kWp. Attualmente, sempre secondo il tecnico, l’impianto funziona con un effetto frenante come quando si hanno dei pannelli all’ombra in certi orari per la presenza di un comignolo. Ribadisco che sono un profano in materia, e ripeto solamente concetti che mi vengono detti dal venditore/installatore.

    Vorrei solo fare una considerazione per eventuali commenti tuoi e di altri. Per un risparmio con lo scambio sul posto occorre puntare sull’autoconsumo (il costo di acquisto della corrente è di circa 0,20-0,25 €/kWh e di vendita è circa € 0,10-0,11 €/kWh). Allora chi lo realizza non dovrebbe considerare maggiormente la produzione istantanea, in modo da consumare con gli elettrodomestici come lavatrice, asciugatrice, ferro da stiro, forno, ecc., la corrente prodotta dell’impianto? Perché puntare ancora sulla produzione totale?

    1. Ribadisco che lavorare a potenze basse significa lavorare con rendimenti più bassi. Anche se nella curva di rendimento la tensione di lavoro delle tue stringhe non c’è, si vede che stiamo parlando di qualche punto percentuale. Ad esempio se l’inverter lavora al 20% (ovvero 500W) il rendimento con 250V è praticamente quello nominale.
      Le tue stringhe lavoreranno a 100V quindi magari secenderà al 90% ma non stiamo parlando di numeri allucinanti.
      ————————
      Sul discorso della potenza istantanea è una questione di scelte, perchè se si privilegia la produzione istantanea, per avere 1-2kW anche nei periodi meno ideali, dovresti fare un impianto da 6kW, Ma poi l’energia prodotta in più oltre lo scambio te la pagano quasi niente, quindi spendi soldi per fare un 6kW ad avere un po’ di autoconsumo in più ma poi lasci in rete energia che praticamente regali.
      ———————–
      Sul discorso potenza istantanea per valutare se l’impianto va bene o meno ho già detto la mia, se continuate a guardare quel dato andate in confusione, non è indicativo soprattuto per impianti con orientamento non ottimali e tanto meno in periodi dove il sole non c’è, dove la radiazione è di scarsa qualità.
      Questo è uno dei motivi per cui i produttori tendono a produrre sempre più inverter senza il display, cosi si smette di leggere dei numeri e di pensare che l’impianto non funzioni.
      Due settimane fa un cliente ha speso 500 euro per farmi verificare un impianto che secondo lui produceva la metà, perchè era un 6kW e a ottobre indicava una potenza di picco di 3kW.
      Secondo lui produceva la metà. In realtà il test STC diceva che la P nominale era perfetta.

  547. Ciao, avrei un’informazione da chiederLe. Sto progettando una scuola dell’infanzia composta da 4 blocchi separati ma a pochi metri uno dall’altro.
    Ho scelto di utilizzare i pannelli termo-fotovoltaici con queste caratteristiche:

    – coeff. di riflessione del suolo 0.26
    – 300 Wp elettrici con cui sviluppa una potenza complessiva di oltre 1300w con un rendimento complessivo dell’80%/(STC).

    CELLAFREDDA
    – Potenza nominale W 300
    – Corrente di corto circuito A 9,90
    – Tensione di circuito aperto V 40,4
    – Corrente alla potenza di picco A 9,50
    – Tensione alla potenza di picco V 31,6
    – Efficienza della cella % 20,9
    – Efficienza del modulo % 18,4
    – Tolleranza di potenza W +/- 5
    – Corrente inversa massima A 18
    – Tensione massima del sistema V 1000

    Caratteristiche meccaniche
    – Resistenza alla grandine 25mm-23m/s
    – Carico massimo 5400 Pa
    – Numero di celle 60 (156x156mm)
    – Peso 28 kg

    Dati Generali
    – Tipologia cella Silicio Monocristallino
    – Spessore vetro 3,2 mm (Temperato antiriflesso)

    Dimensioni (mm)
    – Larghezza L 991
    – Altezza H 1649
    – Profondità P 35

    Dati termici
    – Potenza termica nominale W 1020
    – Superficie apertura m2 1,45
    – Temperatura massima °C 83
    – Portata massima fluido termovettore lit/min 2
    – Efficienza istantanea area apertura η 0,588
    – Efficienza istantanea area assorbitore η 0,583
    – Coefficiente di perdita (area apertura) a1 15,529 Wm-2K-1
    a2 0,010 Wm-2K-2
    – Coefficiente di perdita (area assorbitore) a1 16,987 Wm-2K-1
    a2 0,011 Wm-2K-2

    In base alle norme ho calcolato che il volume d’acqua giornaliero è 1500 lt/giorno e che l’energia termica per produrre ACS è 61 Kwh/giorno.

    Sapendo che la radiazione giornaliera media incidente sul piano dei collettori: 6 Kwh/m2/giorno come faccio a stabilire di quanti pannelli ho bisogno? inoltre non è detto però che il numero di collettori che stabiliti per il fabbisogno di ACS vada bene anche per la produzione di energia elettrica. C’è un modo per riuscire a stabilire il numero adeguato di collettori?

    Da qui sorge la seconda domanda, utilizzando i pannelli termo-fotovoltaici c’è un modo di valutare la capacità che dovrà avere il serbatoio di accumulo considerando che dovrà servire oltre ACS anche un impianto di riscaldamento/raffreddamento a pavimento su una superfice di circa 600mq? inoltre, posso utilizzare un serbatoio di accumulo che sia posizionato a circa 30metri dalla superfice radiante oppure ci sarebbero troppe dispersioni termiche?

    Per l’accumulo di energia elettrica che soluzioni mi può consigliare?

    La ringrazio,
    Giulia

    1. Giulia mi dispiace tu abbia speso tempo per scrivere tutta questa roba, ma io sono un perito elettrotecnico.
      Di acqua calda sanitaria non ne so nulla, so solo che quando apro il rubinetto della doccia esce l’acqua calda 😉
      Mi spiace.
      P.S.: per l’accumulo non ho esperienza, non lo inserisco nei miei progetto in quanto ai costi attuali non lo ritengo conveniente e/o ammortizzabile in tempi decenti

  548. Quesito semplice? ho un impianto con lampade a 10 – 18v, 2w cadauna + un tv 19″ con consumo di circa 4A. Il tv lo utilizzo per circa 4 ore la sera, le lampade al bisogno per pochi minuti. Dispongo di circa 10 batterie per un totale di circa 600A. Al momento ho collegato un solo pannello da 100w, 12v. Fruisco di circa 3 ore di sole a pieno. Le batterie a fine sera danno un valore di circa 12,6 ( dal display del regolatore), scendendo a 12,4 dopo 4 ore circa di uso del tv. Ora, siccome vorrei potenziare quantomeno la ricarica delle batterie, portandole a carica a “fondo”, ho acquistato un regolatore Mppt. La domanda: e’ meglio acquistare altri n. 2 pannelli da 100w cadauno, mettendoli tutti e tre in parallelo, oppure prenderne due da 130w, come anche uno solo da 300w, 24v ( facendolo andare a 12v)? Non ho collegato l’inverter, perche’ uso il tutto a 12v. Grazie

  549. Buonasera a tutti,
    Sono un progettista MECCANICO e, per curiosità, sono andato a rimestare nel FV.
    Poi … si sa come finiscono queste cose, ho acquistato 4 pannelli da 120W, un regolatore di carica 12/24 V PWM (classico cinese) 2 batterie 12V 150Ah AGM e un inverter 24V – 3000 W con picco di 6000 W.
    Premetto che vivo a Palermo (dove il sole è l’unica cosa che non manca). il mio intento è quello di DIMEZZARE IL PRELIEVO DA ENEL quindi vorrei staccare, DI GIORNO, il contatore d’ingresso di casa e attaccare l’uscita dell’inverter ad una presa di corrente per alimentare l’intero impianto “prese”.
    -Parto dal seguente assunto:
    MIO CONSUMO MEDIO 5 KW/GIORNO
    In estate ho il sole per minimo 10 ore (ho una buona esposizione) e quindi i miei (pochi) pannelli dovrebbero produrre almeno il 75% del loro massimo (75% di 4800 = 3.600 W)
    Suppongo che quindi le mie batterie resterebbero sempre cariche e non si stresserebbero.
    per mal che vada (inverno) ho il sole minimo 6 ore e diminuendo al 65% l’efficienza dei miei pannelli dovrei produrre sempre 1900 W circa, mi vedo al limite ma … da provare

    Chiaramente ogni giorno dovrei staccare il contatore prese e metter la spina … è una manovra del piffero ma sono un meccanico e non un elettronico
    …. mi dite se sono pazzo oppure tutto è fattibile? tenete conto che in tutto ho speso meno di 700 euro

    1. Io ci capisco poco di questi dimensionamenti fai da te con regolatori di carica, inverter, batterie etc.
      Però onestamente non so come faccia un inverter da 3kW ad avere un picco da 6kW (il doppio)
      Inoltre hai parlato di 4 moduli da 120W per un totale di 480W non 4800W, la produzione media dei moduli in estate a palermo (dati Solarius) è di circa 2kWh al giorno
      Inoltre nonostante le semplificazioni inserite dalle nuove delibere per impianti di potenza inferiore a 800W, l’impianto va comunicato al distributore
      A parte tutte queste considerazioni io avrei fatto un impianto tradizionale ibrido da utilizzare in autoconsumo e con accumulo, perchè da quanto ho capito il tuo inverter non è in inverter ongrid e lo useresti solo in isola.
      Magari ho capito male.
      Rimane il fatto che c’è qualcosa che non torna nei tuoi conti quando parli di 4800W, 3600W, 1900W

  550. BUONA SERA IO AVREI UNA DOMANDA IO HO DEI PANELLI FOTOVOLTAICI DA 6 KW IL MIO PROBLEMA E IL SEGUENTE . PER CHE CON L AUMENTARE DEI KW CI PRODUZIONE QUANDO ARRIVA A 4,5 KW AUMENTA LA TENSIONE E METTENDOMI IN STOP L INVERTER, VOLEVO SAPERE PER CHE CE QUESTO AUMENTO DI TENSIONE QUALE IL MOTIVO ,RINGRAZIO PER LA RISPOSTA

    1. L’aumento di tensione ai capi dell’inverter è normale per fare in modo che l’inverter stesso possa immettere energia in rete. L’aumento di tensione è tanto più elevato quanto più alta è la potenza generata.
      Di solito questo aumento di tensione è di qualche volt, anche una decina o di più, ma partendo da una tensione nominale di 230V di solito non genera problemi, in quanto la disconnessione dell’inverter per raggiungimento della prima soglia di tensione aviene se la stessa rimane al 110% (253V) per almeno 10 minuti.
      La tensione che si genera ai capi dell’inverter dipende anche dall’impedenza della linea che va dal contatore di scambio sino all’inverter, quindi se la sezione del cavo è troppo piccola si può avere un aumento di tensione più considerevole.
      Quindi riassumendo, occorre verificare che tensione ci sia sul contatore di scambio (punto di fornitura) e se la tensione è troppo alta chiedere al distributore una verifica. In ogni caso se la tensione rientra nei parametri previsti (230V +/- 10%) il distributore non ha l’onere di intervenire ma il problema rimane.
      Occorre anche verificare che la linea che alimenta l’inverter sia correttamente dimensionata.
      In casi estremi si può risolvere inserendo tra l’inverter e la rete un trasformatore che abbassi la tensione. Questa soluzione ovviamente fa perdere qualche punto percentuale di rendimento dell’impianto a causa delle perdite nel trasformatore, ma si tratta di poca roba (soprattutto se le disconnessioni per alta tensione sono frequenti).

  551. Buongiorno Stefano,
    sto acquistando 2 pannelli flessibili per la mia barca, l’orientamento è su 2 modelli ,uno da 165W e l’altro da 120 W. Entrambi hanno una corrente max di erogazione tre i 6,08 e i 6,98 A, la differenza è nella tensione a max potenza uno eroga 17,28V l’altro 24 V. La mia domanda è: il valore di tensione notevolmente più alto del pannello da 165W ,che vantaggi ha? Considera che il regolatore è del tipo MPTT.
    Grazie per il tuo tempo

    1. Non si tratta di vantaggi o svantaggi, sono caratteristiche tipiche dei moduli.
      A volte è meglio avere tensioni più elevate, e correnti più basse, a volte il contrario.
      In ogni caso io non mi occupo di questo tipo di impianti stand-alone, progetto impianti fotovoltaici connessi alla rete.
      Però mi sento di poter dire che se deve accoppiare i due moduli (in serie o in parallelo) questi dovrebbero essere identici, o per lo meno avere le stesse caratteristiche elettriche.

  552. Gent.mo Stefano, intanto grazie per la competenza e la disponibilità. Chiedo un consiglio. Con intervento superbonus vorrei installare due impianti fotovoltaici a Piacenza (PC) su un edificio bifamiliare con tetto a due falde: una rivolta a s-se, l’altra a n-no, inclinazione 30 gradi.
    Non essendoci molto spazio sul tetto ed avendo le due unità familiari diverse esigenze in termini di fabbisogno energetico (una è anche più piccola dell’altra) l’idea sarebbe quella di dimensionare diversamente i due impianti.
    Le possibilità sono: o due impianti sulla falda a sud, uno da 3,5 KW e l’altro da 2,4, oppure utilizzare anche la falda a Nord. Considerato che l’intervento è trainato, vale la pena usare anche la falda meno esposta? In caso affermativo, conviene mettere l’impianto che fovrebbe produrre meno tutto sulla falda a nord oppure posso mettere parte dello stesso impianto su una falda e parte sull’altra? (Lascerei limpianto principale sulla falda a sud, ma se uso anche quella a nord lo spazio – e le potenze – teoricamente posso aumentare). Grazie!

    1. Non so nulla dei consumi che avete, ne tantomeno quanto produrrebbe l’impianto con la disposizione che ha indicato, dovrei fare le simulazioni del caso, ma forse è il caso che le faccia chi si occupa delle sue pratiche.
      Mettere dei moduli su una falda a nord non è un reato, ma ovviamente l’impianto produce meno, basta che uno sia consapevole del rapporto costo e produttività impianto e il problema non sussiste.
      Però purtroppo da quando c’è il 110% ed è tutto gratis si fanno cose che se i soldi li spendessero i committenti non si sognerebbero mai di fare.
      Io eviterei la falda a nord, soprattutto perché mi parla di inclinazione di 30 gradi, se fosse 10 gradi potrebbe anche non essere così deleterio, ma 30 gradi nord insomma……………

      1. Grazie. Non ho voluto mettere dati ulteriori perché mi sembrava già di approfittare della sua disponibilità. Mi è stata fatta la simulazione e certamente la potenza installabile sulla falda sud non è sufficiente a coprire il ns fabbisogno. Rimaneva il dubbio se fosse ragionevole ed “etico” sfruttare un corposo incentivo statale per l’installazione di un impianto o parte di esso sulla falda nord. Lei mi ha risposto. Non lo farò più per senso civico che per altro. Grazie

  553. Ciao a Stefano e a tutti

    Mi sorge una curiosita´ leggendo i commenti molto interessanti, riguardo le temperature e il limite di produzione, se´ dovessi raggiungere ad esempio, in una giornata a 35 gradi di temperatura ambiente, considerando che sui pannelli a mezzogiorno ne saranno 70/80 gradi centigradi, usando un annaffiatoio di acqua dal pozzo per raffreddarli a intermittenza di 30 minuti circa, credi sia un idea saggia e controproducente oppure la cosa potrebbe anche funzionare?

    1. Non credo che il vetro dei moduli possa essere felice di questa opzione, inoltre l’acqua demineralizzata seccando lascerebbe aloni e calcare.
      Inoltre quando c’è acqua sul vetro non credo che la conversione sia ottimale. Forse rinfrescare il lato posteriore potrebbe essere meglio, ma poi sono sicuro che prima o poi entra acqua.
      Un conto è la pioggia ogni tanto un conto 30 minuti ogni ora continuamente per tutta l’estate.
      Un mio cliente aveva installato un impianto del genere per prova su un fotovoltaico di grande potenza, ma in realtà non è che il beneficio fosse così interessante rispetto all’acqua sprecata

  554. Ciao Stefano.
    Sono un nuovo utente giunto nel mondo del fotovoltaico e mi sto documentando per meglio capire le dinamiche di funzionamento. Desideravo farti alcune domande. Mi è stato installato un impianto fotovoltaico da 4,5 KW suddiviso in due stringhe da 5 pannelli ognuno. Hanno un tilt di 8° e un azimut di 7°. L’impianto è localizzato nel Salento. Dal giorno dell’installazione, ovvero il 13 marzo ad oggi, la produzione di picco non è mai riuscita ad andare oltre 2/2,2 KW nell’orario di massima produzione. Secondo te la resa dell’impianto è conforme o devo effettuare delle verifiche, anche perchè mi sarei aspettato qualcosa di più in termini di produzione. La mia produzione massima giornaliera è stata di circa 20 KW. Aggiungo che in questo periodo essendo l’incidenza del sole perpendicolare ai pannelli, sono privi di ombrature derivate da eventuali ostacoli.
    Grazie.

    1. In questo periodo con queste temperature la potenza di 2 kW, 2 kW e mezzo potrebbe essere normale. Ma sicuramente essendo partito a marzo dovrebbe aver raggiunto i 4 kilowatt di sicuro in varie occasioni.
      Io farei dare un’occhiata magari c’è una stringa che non va.

  555. Salve Stefano sono intenzionata a far installare sul tetto (circa 25mq disponibili) pannelli fotovoltaici per la produzione di 6kw. Mi trovo a Cagliari.
    Mi sono resa conto però che l’edificio adiacente la mia abitazione fa sì che dalle 13 il tetto non riesca ad avere più il sole diretto.
    Esiste una soluzione performante che permetta in quelle ore di accumulare energia?
    La sola luce è sufficiente a produrne? Mi preoccupa soprattutto l’inverno..grazie per la disponibilità

    1. Se il tetto va in ombra in estate alle 13:00 in invero sarà ancora peggio.
      Non ci sono soluzioni che possono risolvere questo problema. Ci sono soluzioni per limitare le perdite dovute ad ombreggiamenti parziali ma se il tetto va in ombra al pomeriggio non ci si può fare molto.
      L’impianto produrrà la metà di quello che produrrebbe con corretta esposizione e senza ombreggiamenti.
      Può pensare ad un impianto con accumulo in modo da accumulare energia al mattino per poi usarla nel pomeriggio, essendo a Cagliari credo che un impianto dimensionato bene possa dare qualche soddisfazione, ma sempre tenendo in considerazione che è un impianto che lavora al 50% del suo potenziale

      1. Grazie Stefano per la disponibilità, ho poi verificato e il soleggiamento attuale arriva alle 16 circa, avevo comunque preventivato delle batterie di accumulo per 10 kw totali, speriamo sia sufficiente.
        Saluti e buon lavoro

        1. Se l’ombra arriva alle 16:00 direi che è una situazione sostenibile. Consiglio l’installazione di un impianto con inverter per ottimizzatori, in modo da ridurre al minimo il calo di energia prodotta in fase di ombreggiamento

  556. Buongiorno, si chiedeva una informazione relativa ad un impianto da 3 kw installato a verona. Ovvero stavo cercando tipo da sapere per esempio il mese di luglio la produzione nelle varie ore della giornata, come media ?

    del tipo
    a mezzogiorno la produzione è di 2, 1 kw fino alle ore 15
    dalle 15 alle 18 è di …….kw
    dalle 18 alle 20,30 è di ……..kw. Ringrazio della riusposta

    1. Non ho capito se parla di potenza (l’unità di misura che ha usato) o di energia.
      In ogni caso occorre fare delle simulazioni per saperlo, e ovviamente ciò non è possibile perché non si può fare una simulazione ogni volta che arriva una domanda simile a questa.
      Se vuole qua c’è il simulatore del Joint Research Centre dove può fare tutte le sue simulazioni.
      https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/
      Anche se le premetto che nessun simulatore le da risultati a livello di produzione addirittura oraria.
      Se va bene avrà la produzione mensile, poi la può dividere per i giorni del mese.
      Per quanto riguarda la potenza istantanea (se la sua domanda era rivolta a quella) nessun software la simula in quanto non è un dato rilevante ai fini dei dimensionamenti di un impianto fotovoltaico (il solo dato rilevante è la potenza di picco).

  557. Buongiorno Stefano,
    sono in procinto di far installare un impianto FV da 6 KW sul tetto, inclinazione di 30° composto da 2 falde, est e ovest. Per sfruttare il sole in modo più costante durante l’arco della giornata si pensava di mettere 3KW per falda. Mi è stato proposto un inverter da 6KW HUAWEI o ZCS che possa gestire le due stringhe separatamente e un accumulo sempre HUAWEI o ZCS da 5KW.
    l’attuale consumo annuo è di circa 4000 KW; l’dea è però di aggiungere una soluzione ibrida lato riscaldamento, con caldaia e Pompa di Calore, per ridurre il consumo di gas.
    – La distribuzione dei pannelli sulle due falde è la soluzione migliore?
    – il dimensionamento dell’accumulo è corretto?
    grazie mille in anticipo dei consigli e della disponibilità!
    Saluti

    1. Se le due falde sono est-ovest la soluzione migliore è quella prospettata, ovvero inverter con doppio MPPT per suddividere i moduli in 2 stringhe est-ovest indipendenti (oppure inverter con ottimizzatori).
      Sulla seconda domanda non ne ho la minima idea, già si fa fatica a capirlo quando si conosce il profilo di consumo del cliente, figuriamoci senza sapere nulla.
      In ogni caso ritengo che con un impianto da 6kW una taglia di accumulo 10-12kWh sia quella più “standard”

  558. Buongiorno
    ho realizzato un impianto fotovoltaico da 15 kWh con pompa di calore e accumulo in Abruzzo sul mare il rendimento di produzione quanto può essere !

  559. Buongiorno Stefano,
    si può avere come riferimento un diagramma della potenza disponibile di un impianto distribuita nell’arco delle ore diurne?
    Data naturalmente una certa potenza di picco, (ad es. 6kw, ed una giornata standard)
    Molte grazie,
    Armando

  560. Buona sera Stefano,
    abbiamo un appartamento in condominio al di sopra del quale è situato un terrazzo piano di 100mq circa,
    non utilizziamo questo terrazzo e viviamo questa casa circa 30gg. l’anno, vorrei per cortesia chiederti un parere rispetto all’installazione di pannelli fotovoltaici per l’opzione “scambio sul posto”, secondo te può valere la pena di fare questo tipo di investimento? Nel caso di risposta positiva per cortesia mi puoi motivare anche brevemente la tua opinione?
    Grazie!
    Angelo

    1. Lo scambio sul posto remunera la quota di kWh nei limiti di quanto consumato.
      E’ quindi evidente che se usate l’appartamento 30 giorni all’anno, e per il resto dell’anno non lo usate, non avendo consumo non avete il beneficio dello scambio sul posto, o meglio lo avete solo per la quota che consumate e prelevate dalla rete. Lo scambio sul posto non remunera l’energia prodotta, ma quella prelevata sino al limite di quella immessa in rete.
      Il resto, quindi nel vostro caso quasi tutto, è “eccedenza” e quindi viene compensata con l’acquisto al costo della sola energia.
      Mi pare che da quanto scritto sopra risulti evidente che l’impianto conviene nel caso in cui ci sia consumo, se non c’è consumo fate l’impianto per vendere energia, quindi con tempi di ammortamento dei costi abbastanza lunghi.

  561. Buongiorno Stefano,
    Ho appena installato un impianto fotovoltaico da 18kWp sulle 2 falde del mio tetto. Le falde sono orientate ad est ed Ovest con un inclinazione di 25 gradi ed i pannelli sono equamente divisi (24 per falda). Sul tetto non ci sono camini ne nessuna fonte d’ombra.
    Oggi, 15 febbraio, con una giornata di sole, 14 gradi e cielo completamente sereno alle 12:30 l’impianto è arrivato al picco di produzione pari a 8,6 kWh. Personalmente ritengo il dato sotto le aspettative, ma secondo il tecnico è tutto nella norma. Possibile che anche nelle migliori condizioni in inverno l’impianto abbia una resa di picco inferiore al 50% di quella nominale?
    Grazie mille

    1. Non ne ho la minima idea, non so nemmeno in che zona siamo (Nord Italia ? Sicilia ?)
      In ogni caso oggi alle 12:00 nel nord Italia i raggi solari arrivano al suolo con un angolo di 32 gradi.
      Ci può stare che l’impianto abbia una potenza di 8kW. Il picco massimo ci sarà in primavera e in autunno, con il sole ancora alto e temperature più fresche.
      Il dato della potenza istantanea non risolve i dubbi, meglio concentrarsi sulla produzione mensile per verificare il buon funzionamento dell’impianto

      1. Grazie mille Stefano, gentilissimo.
        In effetti non le ho scritto che abito in provincia di Bergamo in zona montana (700m slm)
        Monitorerò la produzione mensile.
        Grazie ancora e buon lavoro

        1. Fai una simulazione con uno dei tanti simulatori che trovi in rete (https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/#PVP), vedi quanto dovrebbe produrre nel corrente mese e dividi per 28. Tieni segnata la produzione giornaliera per qualche giorno e vedi se più o meno coincide. Ovviamente è un metodo un tanto al metro perché la produzione giornaliera aumenta con il passare dei giorno quindi non è proprio la produzione mensile diviso 28, ma più o meno può dare un’idea.

  562. Buongiorno Stefano,
    Mi hanno installato da poco un impianto FV con 18 pannelli da 400 Wp, quindi 7,2 kW.
    Oggi, 1 marzo 2023, in uno sprazzo di sole, il sistema ha raggiunto ben i 6,3 kW di produzione.
    Tenendo conto che l’impianto è orientato perfettamente a sud, con una inclinazione di 18 gradi e che vivo al confine con la Svizzera, come ritieni il rendimento?

    1. Non ho una risposta per due motivi.
      La potenza istantanea non ha significato ai fini del rendimento, dipende da irraggiamento istantaneo, qualità dell’aria, temperatura delle celle di silicio etc etc.
      Quindi è un dato non rilevante e non definisce il rendimento che può essere verificato solo con appositi strumenti che verificano il rendimento istantaneo lato AC e DC con sonda di irraggiamento.
      Il rendimento dell’impianto lo può valutare verificando la produttività mensile (abbassarsi alla giornaliera ha poco senso).
      Per fare un calcolo può usare uno dei tanti simulatori che ci sono in rete, direi che questo è più che affidabile. Vede la valutazione della produzione mensile del software e poi lo confronta con quella del suo impianto.
      https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/

  563. Buongiorno Stefano, un impianto fotovoltaico da 5,74 kWp è stato attivato con una potenza erroneamente dichiarata di 5,67 kWp. E’ possibile rettificare il dato col distributore di rete e con Gaudì affinchè risulti il dato corretto al Gse?
    Grazie
    Angela

    1. Direi di no.
      Le modifiche si fanno prima di allacciare l’impianto.
      Per fare una modifica ora su Gaudi, deve fare una modifica con validazione, ma il distributore non validerà mai in quanto ha come dati quelli indicati nel regolamento di esercizio e in domanda di connessione e li confronta con quelli.
      Meglio che senta dal distributore come può fare. Però chi ha firmato tutti i documenti per l’allaccio a questo punto ha firmato una serie di inesattezze in decine di documenti.

  564. Buongiorno,
    ho da poco installato un impianto fotovoltaico di potenza 6kW a Reggio Calabria. Uso un app per monitorare l’impianto. Dall’app risulta che l’inverter, in questo momento (1 settembre, ore 13:30) ha una potenza di 4.808 kW; tuttavia, l’energia prodotta – il rendimento giornaliero – in questo momento, è di soli 1.10 kWh. A fine giornata, la produzione non supera i 5 kWh. Com’è possibile? I kWh giornalieri prodotti non dovrebbero essere molti di più? (30-40 kWh?)

    Grazie in anticipo per la risposta, cordiali saluti.

    1. Non so se 30 o 40, ma in ogni caso non 5.
      Sembra che ci sia qualcosa che non va, probabilmente nell’app.
      In ogni caso basta che al mattino prenda nota dei dati dell’ energia immessa sul contatore di produzione e poi ci riguarda la sera.
      Facendo la differenza tra quando indicato al mattino e quanto indicato la sera avrà la produzione giornaliera.
      Il contatore di produzione è certificato a livello fiscale e non può sbagliare

  565. Buonasera, ho appena istallato un impianto fotovoltaico Da 5 kw Huawei in zona precollinare Reggio emilia.
    A parte i rendimenti ancora da valutare, x ora direi bassi, ho notato dei dati non omogenei dall’ applicazione.
    Es. In fase di alimentazione da batteria di accumulo mi risulta che a fronte di un prelievo di 1kwh dalla batteria ho resi disponibili dall’inverter circa 0, 60kwh.
    Idem se i pannelli generano 1 kwh a valle inverter ho sempre circa 0,60 kwh. È regolare un rendimento del 0,6?
    Grazie.

    1. Scusi Maurizio, ma come fate a valutare i rendimenti a occhio ?
      Siamo nel periodo dell’anno con l’altezza solare più bassa. Mi sembra normale che la produzione dell’impianto sia limitata.
      Non riesco a rispondere alla domanda in quanto non so nulla dell’impianto e non ho forse capito bene, in ogni caso il rendimento dell’inverter a basse potenze sarà del 95%, se la potenza in ingresso è 1kW, e la batteria non assorbe energia, in uscita dall’inverter ci dovrebbero essere non meno di 0,9kW

  566. Buongiorno, perdoni la domanda:
    ho un terreno destinato a pascolo in Puglia (Salento) di 1935 mq.
    Sarebbe conveniente e semmai possibile renderlo produttivo mettendolo a fotovoltaico?
    Grazie,
    Andrea

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