Tra gli impianti privilegiato dal Conto Energia ci sono quelli integrati innovativi, ovvero gli impianti che uniscono alla funzionalità propria delal conversione fotovoltaica anche un aspetto estetico e di integrazione negli edifici. Un impianto integrato innovativo viene ritenuto tale dal GSE se la rimozione dei moduli compromette la funzionalità dell’edificio.
Ricordiamo che il GSE a seguito di quanto previsto dal Decreto ministeriale del 5 maggio 2011 (quarto Conto Energia), ha pubblicato un catalogo esemplificativo degli impianti fotovoltaici ai quali sono state riconosciute le tariffe incentivanti del Titolo III, realizzati secondo le indicazioni della “Guida alle applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico – revisione 1”.
L’Italiana Vetro Expo propone una soluzione interessante e molto piacevole dal punto di vista estetico. Si tratta di tegole fotovoltaiche in vetro, dal montaggio semplice e dal design molto ricercato, che unito alla possibilità di usare tegole della medesima forma in cotto, permette soluzioni flessibili e adatte ad una molteplicità di forme.
Le Tegole Fotovoltaiche si posano come le tegole tradizionali e si adattano allo scheletro del tetto senza necessità di sovra-strutture o traforazione, possono essere posate in tanti modi diversi e ad esempio, possono circondare un lucernaio, seguire uno schema o un disegno e si può combinare con la tegola IMERYS Alpha 10 in tutte le versioni disponibili. Il collegamento elettrico tra le Tegole Fotovoltaiche avviene con semplice aggancio dei connettori. La posa è ad incastro ed il passo è variabile (35-37 cm).
Dal punto di vista delle caratteristiche elettriche il rendimento della cella è del 14,3% mentre il rendimento della tegola intesa come modulo fotovoltaico è di circa il 6,5%, che è un buon risultato se pensiamo che parte della superficie della tegola serve solo per la sovrapposizione della tegola vicina. Inoltre come abbiamo spiegato (leggi l’approfondimento) il rendimento indica la potenza per unità di superficie, e quindi se non vi sono problemi di spazio non è un elemento rilevante, oltre ad evidenziare che il dato è in linea (o superiore) a quello di altre tegole fotovoltaiche, le cui caratteristiche dimensionali devono sottostare a regole precise al fine di garantire la tenuta all’acqua.
Le altre caratteristiche (coefficiente potenza-temperatura in particolare) sono in linea con altri prodotti tradizionali in silicio policristallino.Altro parametro importante per valutare la bontà di un modulo fotovoltaico è la NOCT che nel caso della tegola Vetro expo è di 48°, valore accettabile se si considera che la cella è completamente incapsulata nel vetro (molti panelli policristallini in commercio hanno NOCT uguale se non superiore. Le tegole Vetro Expo sono certificate secondo le CEI 61215 e 61730, certificazioni necessarie al fine della richiesta degli incentivi.
Un’ultima considerazione, in Italia al momento non vi sono state richieste di tariffa incentivante per impianti realizzati con tali prodotti, quindi nel catalogo GSE dei prodotti innovativi le tegole Vetro Expo non sono indicate. In ogni caso, basta sfogliare il catalogo stesso per rendersi conto che il prodotto non avrà problemi ad ottenere il riconoscimento di prodotto integrato innovativo. Occorrerà inoltre valutare le tariffe del Quinto Conto Energia, in quanto nella bozza del testo ufficiale sono state ridotte in modo evidente.
Per maggiori informazioni e dettagli sulla tegola fotovoltaica visitate la pagina dedicata sul sito Vetro Expo o contattate il personale dell’azienda.