Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato le domande frequenti relative al quinto conto energia, che raccolgono una serie di quesiti ricorrenti degli addetti ai lavori. Visto che abbiamo sperimentato (e molti hanno segnalato) il fatto che spesso dal call center, anche tramite mail, spesso le risposte erano vaghe, standardizzate, e a volte adirittura diverse in risposta alla stessa domanda, le FAQ pubblicate, assumono grande valore proprio perchè hanno tutti i crismi dell’ufficialità.
Un po di chiarezza in mezzo ad una serie di articoli e disposizioni davvero molto difficili da interpretare, come abbiamo raccontato recentemente (leggi l’approfondimento), con un decreto di qualche decina di pagine, spiegato ed interpretato da oltre cento pagine di regole applicative. Una complicazione che a volte ha portato un rallentamento delle installazioni proprio in virtù dei tanti dubbi sollevati dall’ultimo conto energia.
Abbiamo dato un’occhiata veloce ai principali argomenti trattati, si spazia dall’iscrizione ai registi alle regole di accesso alle tariffe, dai certificati degli inverter e dei moduli alle certificazioni energetiche, alle regole per l’accesso alle tariffe su edifici, ai chiarimenti sugli impianti in sostituzione di coperture contenenti amianto, oltre a tantissimi altri argomenti. Insomma una grande quantità di informazioni da utilizzare come serbatoio di soluzioni e spiegazioni questa volta ufficiali da parte del GSE. Buona lettura.
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Buonasera Stefano, e buonasera a tutti.
Qualcuno si è mai trovato nella situazione di seguire la pratica di un impianto fotovoltaico che sorgerà sulla stessa particella catastale su cui già è presente una centrale a biomasse incentivata, facente capo allo stesso soggetto responsabile?
Mi trovo in questa situazione, il cliente intende dotare il capannone, sede dell’impianto a biomasse, di un fotovoltaico, per coprire almeno parzialmente i consumi per i servizi ausiliari di centrale, per i quali c’è un punto di connessione apposito. Secondo voi la cosa può comportare qualche problematica con il GSE? (sui documenti ufficiali GSE si parla dei casi in cui due impianti fotovoltaici ricadano nella stessa particella catastale, sotto la stessa titolarità, ma non ho trovato nulla di un caso di due fonti rinnovabili diverse….)
Ciao Andrea, credo non ci siano problemi per due motivi.
– Primo si tratterebbe se non ho capito male di due cose diverse, biomassa e conto energia
– secondo nel quinto conto energia non esiste più la regola della cumulabilità della potenza su stesse particelle catastali, quindi lostesso soggetto puo fare anche 10 impianti nella stessa particella.
In ogni caso ribadisco che le due cose non hanno alcun legame (biomassa e fotovoltaico) sono incentivi diversi regolati da decreti diversi.
Ciao Stefano e ciao a tutti.
Un’azienda agricola dotata di proprio contatore in prelievo vorrebbe connettere un impianto FV installato su uno stabile di sua proprietà, ma giacente sulla particella catastale vicina.
Quindi:
– contatore di scambio e utenza su particella 1
– impianto FV e contatore di prodotta su particella 2
– Impianto FV che produce su particella 2 e alimenta la particella 1
– particelle 1 e 2 adiacenti e appartenenti allo stesso proprietario
E’ possibile?
C’è qualche riferimento normativo?
Grazie
Non c’è nessun problema a mio avviso, tantomeno su impianti che non usufruiscono di incentivi e non devono sottostare a quelle che erano le regole del conto energia. Le particelle sono del produttore, l’impianto è del produttore, lo scambio avviene sull’impianto dle produttore. Non vedo problemi
Buon giorno Stefano, ho appena letto il post (anche se è datato), ed oggi mi trovo nella stessa contestazione con E-Distribuzione. Infatti ho presentato domanda di connessione e mi è stata chiesta un’integrazione / chiarimento in merito alla mia domanda di connessione. In particolare la situazione è la seguente:
– Impianto fotovoltaico di Az. Agricola su una tettoia di ricovero ubicata su una particella (tettoia di ricovero è accatastata con una propria particella).
– Contatore di Prelievo / scambio presso il laboratorio di trasformazione (ubicata su una seconda particella)
– in mezzo alle due particelle (tra il laboratorio e la tettoia) esiste una terza particella.
Faccio presente che tra le particelle non vi sono strade pubbliche e proprietari terzi, tutte le particelle appartengono allo stesso prorpietario.
E-Distribuzione Spa mi segnala quanto segue: in base al combinato disposto di cui all’art. 5.2 del TIC e dell’art. 2.2 del TIT, per ogni particella catastale/unità immobiliare e sue pertinenze è possibile avere un punto di prelievo per ciascuna tipologia di contratto.
Ho letto il TIC ed il TIT ma non ho riscontrato niente in merito a quello che mi hanno segnalato. Ho bisogno di un supporto in merito, anche con riferimenti normativi, per contestare la loro richiesta e di poter connettere l’impianto fotovoltaico.
Ringrazio anticipatamente per il supporto.
Ciao.
Ma mi sembra che tu non abbia chiesto un secondo punto di connessione sulla stessa particella catastale/unità immobiliare.
Hai fatto richiesta di connessione in scambio sul posto ?
Non è che nella particella della tettoia agricola ci sia un altro punto di prelievo oltre a quello sito nella particella del laboratorio ?
Assolutamente NO. Non esiste e non ho chiesto nessun secondo punto di connessione /prelievo sulla particella in oggetto, cioè quella della tettoia.
Infatti, sto gestendo una semplice pratica di Scambio sul Posto e l’unico secondo punto di prelievo è dove si trova il contatore dell’Az. Agricola perché vi è un contatore dedicato per l’Abitazione privata, mentre quello dell’Az, Agricola è ad “Altri Usi”, come anche previsto dal TIT e TIC.
Cosa ne pensi?
Spero di essere stato esaustivo alle tue richieste.
Non so cosa dire, a me sembra tutto normale.
Se c’è già un contatore e chiedi una connessione in immissione in scambio sul posto non cambia nulla.
Scusa se la domanda è ovvia, ma non pche ti sei sbagliato e hai cliccato su richiesta di “nuova connessione” invece che di “modifica connessione esistente” ?
La domanda è lecita, anzi ….
No, ho richiesto l’adeguamento della connessione esistente punto” B2 Adeguamento connessione esistente” della domanda di connessione.
Passami il termine … sto andando a fantasia. Infatti ho chiesto chiarimenti al Distributore in modo gentile … mettendo in evidenza cosa dicono i punti del TIT e TIC che mi hanno segnalato.
Ti farò sapere e grazie nuovamente per il tuo supporto.
Buon Giorno Stefano,
ogni promessa e un debito.
Ti volevo dire, in riferimento al quesito che ti ho sollevato qualche giorno fa, la partita con il distributore è stata chiusa con una semplice autocertificazione dove si dichiarava che il proprietario delle varie particelle, adiacenti tra di loro, era la stessa persona.
Ciao Cosimo.
Ottimo, pensavo peggio, questa volta ha prevalso il buonsenso 😉