Oggi in Europa i sistemi fotovoltaici producono complessivamente 50 GW di energia, e l’Italia ha recentemente fatto un enorme balzo in avanti nella classifica dei Paesi più virtuosi in questo settore. L’ultimo rapporto ufficiale dell’EPIA ha infatti confermato che il 2011 è stato un anno da record per il fotovoltaico italiano: ben 9 GW di nuova potenza installata che hanno portato a 12,5 GW la produzione complessiva di energia dal sole nel nostro Paese.
Ciò significa che l’energia da fonte fotovoltaica è aumentata in Italia del 257%. Un risultato che ci posiziona al primo posto mondiale per investimenti nell’ultimo anno davanti a Germania (7,5 GW da nuovi impianti), Cina (2 GW), USA (1,6 GW) e Francia (1,5 GW). Distacchi enormi che dimostrano quanto fortemente l’Italia creda in questa fonte di energia.
L’Italia ha infatti catalizzato il 33% degli investimenti nel fotovoltaico a livello mondiale, e ora ricopre il 25% della produzione europea di energia in questo settore. Un risultato che è frutto di una sempre maggiore consapevolezza da parte di aziende agricole, amministrazioni territoriali e industria alimentare (questi i maggiori investitori nel comparto), delle potenzialità di questa fonte di energia, che oltre all’apporto ecologico rappresenta una importante occasione di business.
Tuttavia le informazioni riguardo i sistemi fotovoltaici non sono ancora così profondamente radicate, e le strade non ancora battute sono molte. L’occasione per saperne di più, e per capire come muoversi non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche normativo e fiscale, si presenterà tra poco a Cremona in occasione di BioEnergy Italy (15-17 marzo 2012), il punto di riferimento italiano per le fonti rinnovabili di energia, in cui il fotovoltaico sarà certamente uno dei focus principali dell’esposizione (l’anno scorso erano presenti 142 espositori da 7 Paesi), e del ricco programma convegnistico-seminariale (vai alla pagina della manifestazione).