Sostituzione di inverter e interfacce deteriorate: la delibera 344-12 chiarisce alcuni aspetti

La delibera 344-12, oltre ad aver approvato l’Allegato A72 al codice di rete (leggi l’approfondimento), ha fornito anche alcuni chiarimenti relativi alle modalità operative da adottare nel caso sia necessaria la sostituzione di un componente (inverter o interfaccia) che era stato previsto in un periodo con regole transitorie e differenti dalle norme vigenti (vedi le date di applicazione della delibera 84/2012).

Nei casi in cui venga sostituito l’inverter e/o il sistema di protezione d’interfaccia si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4 della delibera 84/2012. Quindi l’apparecchiatura deve essere conforme alle norme e regole vigenti al momento della sostituzione. Il produttore è tenuto a dare comunicazione della data di sostituzione, con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi del D.P.R. 445/00, all’impresa distributrice territorialmente competente e, qualora l’impianto percepisca gli incentivi previsti dalle normative vigenti, anche al GSE.

Una deroga è invece inserita in caso di problemi tecnici. Infatti, nel caso di impianti già connessi in bassa tensione al 30 giugno 2012, qualora un inverter debba essere sostituito a seguito di guasto e risulti tecnicamente impossibile definire una soluzione che consenta di sostituire un inverter esistente con uno rispondente ai requisiti vigenti alla data della sostituzione, è possibile effettuare la sostituzione con un inverter di pari modello, e comunque con prestazioni non inferiori, purché almeno in grado di evitare la disconnessione nell’intervallo di frequenza 49-51 Hz e di rispettare le restanti parti del paragrafo 5 dell’Allegato A70. Anche in questo caso il produttore è tenuto a dare comunicazione della data di sostituzione, con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi del d.P.R. 445/00, all’impresa distributrice territorialmente competente e, qualora l’impianto percepisca gli incentivi previsti dalle normative vigenti, anche al GSE.

Il produttore allega alla predetta comunicazione una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta, ai sensi del d.P.R. 445/00, dai medesimi soggetti di cui al comma 4.2, lettera c), in cui sono evidenziati i motivi che rendono tecnicamente impossibile definire una soluzione che consenta di sostituire un inverter esistente con uno rispondente ai requisiti vigenti alla data della sostituzione. Questo sarà il nodo cruciale, ovvero definire quali impedimenti tecnici siano o meno accettati da AEEG. Ad esempio potremmo avere un impianto con sistema di monitoraggio legato alla marca di inverter, e magari quella marca non produce più un modello di una data potenza conforme al periodo della sostituzione. In questo caso, visto che non si tratta di un vero limite tecnico, il distributore accetterà un inverter non conforme al periodo della sostituzione (ma ovviamente conforme alle prescrizioni in deroga della delibera 344/2012)  ?

Qualcuno dovrà fare da cavia e verificare come sempre la disponibilità del distributore nell’accettare o meno le richieste di installare apparecchiature non conformi al periodo di installazione per impainti già allacciati alla data del 30 giugno 2012. Anche questa volta il distributore sarà arbitro, e il produttore giocatore passivo. Sono previsti sopraluoghi atti ad accertare che il produttore abbia ottemperato ad eventuali prescrizioni del distributore.

Clicca qua per scaricare la delibera 344/2012.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

92 commenti a “Sostituzione di inverter e interfacce deteriorate: la delibera 344-12 chiarisce alcuni aspetti

  1. il mio impianto da 19,8 kW è composto da 6 inverter: come faccio a verificare che tali convertitori siano a norma?
    in particolare io devo assicurarmi che rispettino il cap.7.2.1 dell’allegato A70 (insensibilità agli abbassamenti di tensione).
    devo contattare il produttore?

  2. Ciao Diego, per verificare che i convertitori siano a norma non devi fare altro che scaricare le dichiarazioni sostitutive relative alla delibera 84/2012. Di solito sono indicati i modelli e i firmware aggiornati alle CEI 0-21.
    In ogni caso puoi capirlo anche guardando i dati dell’autotest, se trovi le doppie soglie di frequenza ritengo sia un inverter aggiornato.
    Per quanto riguarda il capitolo 7.2.1 è l’unico che non deve essere rispettato sino al 31 dicembre 2012.
    Tieni anche presente che avendo tu un’interfaccia esterna, devi avere interfaccia a norma con relativa dichiarazione sostitutiva, e inverter tarati con finestre di frequenza uguali o più ampie (oppure con interfaccia integrata disabilitata).
    Inoltre visto che hai 6 inverter suppongo monofase in un allacciamento trifase fai attenzione allo squilibrio di potenza (CEI 0-21 8.3.1.1).

  3. vorrei fare una domanda,
    se per un impianto da 10 kwp si utilizzano inverter con la vecchia normativa però viene inserito l’interfaccia di rete esterno conforme alla norma CEI021,
    a quel punto l’impianto rispetta la norma CEI 0-21?

    1. Come dice Matteo, l’inverter deve essere aggiornato, in quanto leprescrizioni dell’allegato A70 non riguardano solo le soglie di frequenza etc, ma anche le modalita di inserzione della potenza in rete, e questo lo fanno gli inverter, quindi devono essere conformi a CEI 0-21 per forza.

  4. Io ho un impianto con fine lavori consegnata 5 settimane fa e non mi allacciano per altre 2 settimane.E’ giusto che perda l’incentivo?!?

    1. Come dice Matteo occorre che ci dici qualcosa in più. Se nel preventivo Enel c’era scritto che non erano previste opere per la connessione, Enel ha 10 giorni per allacciarti o per comunicarti eventuali richieste di integrazioni. In caso nel preventivo ci fosse scritto Connessione semplice, Enel ha 30 giorni per allacciarti. Quindi nel caso dei 30 giorni Enel è ancora nei tempi, nel caso dei 10 giorni, sembra che la fine lavori non sia stata inviata. Però se parli di altre due settimane e fai i conti sono circa 30 giorni, quindio pare proprio si tratti di una connessione semplice con 30 giorni di tempo per Enel.

  5. IMPIANTO DA 10 KW CONNESSO CON 2 CONTO ENERGIA,NECESSITA SOSTITUZIONE INVERTER, INSTALLATO POWER ONE CONFORME A CEI 021, DHE DEVO FARE? DEVO INSTALLARE ANCHE DISPOSITIVO INTERFACCIA?

    GRAZIE

    1. Ciao Nicola, direi di no.
      I commi modificati della delibera 344 dicono che il dispositivo sostituito deve essere conforme alle prescrizioni dell’articolo 4 della delibera 84/2012, non dice che tutto l’impianto dovrà essere reso conforme alle CEI 0-21 (sono quelle che prescrivono l’interfaccia). Quindi se hai installato un inverter conforme al periodo in cui è stato installato, sei a posto, non devi fare altro che dare comunicazione a Enel e al GSE. Io nella comunicazione, oltre a dire che hai cambiato inverter, allegherei la dichiarazione sostitutiva del produttore (delibera 84/2012, allegato A70 etc) e chiederei come configurare le soglie di frequenza. Se un tecnico ti ha seguito la progettazione, magari fatti dare una mano da lui. Ti copio sotto le indicazioni (generiche) di cosa fare indicate nella delibera 344.
      ——————-
      di sostituzione dell’inverter e/o del sistema di protezione d’interfaccia.
      Il produttore è tenuto a dare comunicazione della data di sostituzione,
      con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi del
      D.P.R. 445/00, all’impresa distributrice territorialmente competente e,
      qualora l’impianto percepisca gli incentivi previsti dalle normative
      vigenti, anche al GSE.
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  6. Concordo …. il retrofit previsto dalla delibera 84/12 relativo all’allegato A70 vale per impianti in MT superiori a 50kwp

    1. Grazie Matteo, quando qualcuno la pensa come me mi sento più sollevato, soprattutto se il parere è autorevole come il tuo 😉

  7. devo installare una lagerwey 18/80, ovviamente l’inverter e l’interfaccia vanno adeguati.
    chiedo adeguati o sostituiti con un nuovo inverter.
    se adeguati chi puo adeguarli?
    chi poi produce la relativa dichiarazione di conformità per l’inverter?
    garzie

  8. Buongiorno ,
    ho un problema che non mi e’ chiaro :
    ho un impianto da 20kw con due inverter da 10 , installato a giugno 2011 , adesso mi e’ stato sostituito un inverter in garanzia con stesso modello ma firmware aggiornato , basta la comunicazione all’Enel e Gse o devo anche mettere lo SPI esterno ? perche’ sembra che enel interpreti in maniera diversa la delibera e vuole la SPI?

    grazie

    1. Ciao Gino, la questione è un po complessa.
      La delibera dice che devi sostituire l’inverter con uno conforme alle CEI 0-21.
      Non dice che devi adeguare retroattivamente tutto l’impianto alle CEI 0-21.
      Per me quello che hai fatto è più che sufficiente. Comunichi al GSE e ad Enel che hai cambiatol’inverter, alleghi la dichiarzione di conformità CEI 0-21 e sei a posto.
      L’unica cosa che mi viene in mente, è che l’inverter deve avere la protezione di interfaccia attivata con le regolazioni della CEI 0-21, perchè gli inverter CEI 0-21 sopra i 6kW hanno ovviamente la protezione disattivata. Se la protezione di interfaccia si può attivare, allora non credo ci siano problemi. L’unica cosa da verificare è quella. Perchè se così non fosse (inverter senza interfaccia interna), Enel potrebbe avere ragione. Prova a indagare sul discorso inverter.

  9. Ciao e grazie della tempestiva risposta, l’inverter e’ il danfoss tlx 10k e quello nuovo ha il firmware nuovo e’ (credo) gia’ con le soglie della 0-21 , anche perche’ questo stacca quando la tensione supera i 253V , per sfortuna gia’ verificato visto che si arriva anche un pochino sopra , per la frequenza verifico appena vado all’impianto , per adesso ho comunicato al Gse , per Enel , anche se ogni zona va per conto suo , avevo sentito di altro impianto in cui era stato chiesto di aggiungere la SPI esterna , pero’ mi sa che anche loro non sanno bene cosa vogliono , la delibera come tutte le leggi italiane sono interpretabili a proprio comodo, forse conviene se interpello l’AEEG ?

    ciao

    1. Ciao Gino, la delibera a me pare chiara, devi sostituire l’inverter con uno conforme alla norma vigente. Se hai installato un inverter CEI 0-21 con interfaccia interna correttamente regolata, a mio avviso sei a posto. E’ evidente che la norma attuale non prevede inverter sopra i 6kW con interfaccia interna, ma la delibera non dice che devi adeguare l’intero impianto, ma che l’apparecchiatura deve essere conforme. Se interpelli AEEG fai in tempo fare un ‘altro impianto tra 20 anni 😉

  10. Un paio di anni li ho 😀 , il nodo verrebbe al pettine quando dovro dichiarare l’aggiornamento obbligatorio alla 0-21 entro il 2015.

    ciao

  11. Buongiorno,
    non mi è chiara una cosa:
    – se per un’impianto Fv di 200kW entrato in esercizio a Giugno 2011 avessi sostituito un inverter ad Ottobre 2011,
    L’impianto è stato adeguato all’A70, quindi l’inverter sostitutivo è conforme.
    La comunicazione al GSE è stata fatta un anno dopo, ad Ottobre 2012.
    Ad Enel non l’abbiamo ancora comunicato, adesso cosa dobbiamo fare? può bastare una semplice comunicazione con allegata la dichiarazione sostitutiva del produttore ?

    La ringrazio anticipatamente

    1. Ciao Manuel, la sostituzione di un inverter va sempre segnalata al GSE (come hai fatto) e ad Enel per aggiornare gli allegato al regolamento di esercizio.
      Però nel tuo caso se hai già adeguato all’allegato A70 sei a posto. La sostituzione dell’inverter è stata fatta nel 2011 quando l’A70 non esisteva ancora.
      Aggiungo che se avete adeguato all’A70 avete già inviato la dichiarazione sostitutita del costruttore dell’inverter, quindi Enel sa già che inverter avete.
      A mio avviso non devi fare nulla, e come sempre rimane la mia opinione.

      1. Ciao Stefano, ti ringrazio della consulenza.
        Ma per quanto riguarda la matricola dell’inverter? Con l’adeguamento all’A70 non mi è stato richiesto l’elenco matricole degli inverter installati, per cui Enel ha ancora la vecchia matricola.

  12. Buonasera Stefano,
    rifacendomi all’articolo di cui sopra ti chiedo:

    La delibera fa riferimento esplicito solo a “bassa tensione”. E’ di tua conoscenza se qualcuno, connesso in MT, abbia sostituito un inverter, allegando dichiarazione che attesta l’impossibilità di reperire sul mercato stesso inverter a norma CEI aggiornata, oppure tutti lo smontano, lo fanno riparare e rimontano lo stesso inverter, interpretando in maniera restrittiva la delibera ?

    Grazie sempre e buon lavoro,
    Alberto

    1. Ciao Alberto, è un po che non leggo questa delibera, in ogni caso essendo una modifica della delibera 84/2012, va letta insieme ad essa, in quanto gli articoli aggiornano e/o modificano quelli della delibera 84/2012.
      In ogni caso la questione è diversa da come hai scritto. Se cambi inverter lo devi mettere conforme alle norme vigenti alla data della sostituzione. C’è poi una deroga che ti permette di sostituire un inverter cin uno identico anche se non conforme alle norme vigenti alla data della sotituzione, ma devi giustificare tecnicamente l’impossibilità di usare un inverter conforme.
      Faccio un esempio stupido, se tu hai un inverter da 1kW installato nel 2010, e lo sostituisci oggi, devi usare un inverter conforme a CEI 0-21. Ma se sul mercato non esistessero più inverter da 1kW, e i più piccoli sul mercato non ti consentono di far lavorare l’impianto, allora puoi sostituire l’inverter con uno identico a quello che avevi anche se non conforme.

      1. Grazie Stefano, ora provo a rileggere assieme anche la 84/2012 per vedere se per gli impianti in Media Tensione riesco a trovare una scappatoia.
        In SMA la interpretano in maniera restrittiva e quando mando un inverter connesso in MT, non mi mandano il rimpiazzo ma devo aspettare tutto il tempo della riparazione.

        Ora mi leggo la 84/2012

        Grazie ancora

        1. Ciao Alberto, il dato di fatto è che tu puoi cambiare inverter con un inverter conforme alle norme attuali, e su questo non ci piove.
          Probabilmente SMA ti ripara l’inverter per questioni commerciali che non hanno nulla a che vedere con la dleibera.

          1. Stefano, non avevo pensato che SMA potesse fare un simile ragionameno, ma ora mi hai messo la proverbiale “pulce nell’orecchio” ed indagherò più a fondo. Grazie sempre !

  13. Buongiorno a tutti ,
    reintervengo anche io , ancora non ho comunicato ad enel la sostituzione , qualcuno che lo ha fatto puo’ portare la sua testimonianza ?
    Per esempio Manuel te che hai fatto l’adeguamento all A70 (cosa che se non vado errato in impianto da 20kw come il mio va fatta entro il 2015) non ti e’ stato chiesto la matricola dell’inverter e allora cosa viene mandato all’Enel ?

    grazie

    1. Ciao Gino, dalla DB 6/6/2013 n°243/2013/R/EEL l’adeguamento all’A70, i tempi sono i seguenti:
      – entro il 30 giugno 2014, gli impianti di potenza superiore a 20 kW già connessi
      alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio alla data del 31 marzo 2012 e
      gli impianti di potenza fino a 50 kW già connessi alla rete di media tensione ed
      entrati in esercizio alla medesima data;
      – entro il 30 aprile 2015, gli impianti di potenza superiore a 6 kW e fino a 20 kW
      già connessi alla rete di bassa tensione ed entrati in esercizio alla data del 31
      marzo 2012.

      Per quanto riguarda la documentazione di adeguamento all’A70, Enel mi richiesto i seguenti documenti:
      1) ALLEGATO A – simile all’allegato J – ADDENDUM AL RdE MT nella quale dichiari il tipo di SPI;
      2) ALLEGATO B simile all’allegato K: nella quale dichiari i parametri di configurazione della SPI;
      3) Le dichiarazioni di conformità all’A70 del costruttore dell’inverter e della SPI;
      4) ALLEGATO C: Elenco recapiti.

      Le matricole degli inverter non ti vengono richieste con l’adeguamento all’A70 poiché le hai già comunicate ad Enel nel RdE.

  14. Ciao Manuel , grazie della risposta, quindi quando installo l’impianto vogliono il risultato dell’autotest , prima bastava la dichiarazione poi anche la foto , perche’ c’erano i furbini che mettevano i dati di default …. io tanto per dire dove ho’ fatto l’impianto da 20kw , senza rete , mi sono preso 10 pannelli e gli inverter e sono andato da un mio amico con azienda agricola a 2km. di distanza ho collegato al volo pannelli e inverter al trifase fatto l’autotest ….
    per l’adeguamento non controllando si troveranno i soliti furbini che non fanno niente ?!

    ciao

    1. Se l’impianto non è stato adeguato il gestore di rete ti sollecita a farlo.
      Nel caso dei furbetti che intendono non adeguare l’impianto non so quanto gli convenga! dato che se non lo fanno entro i tempi di legge GSE sospende l’incentivo.
      Cmq Enel chiede di allegare l’allegato A con la configurazione della SPI, con tanto di foto allegate dell’autotest come immagino hai fatto te.
      Nel caso che però la SPI fosse esterna all’inverter in quel caso è necessario presentargli la verifica delle regolazioni del spi mediante cassetta prova relé.

      Ciao;-)

  15. Come avevo scritto verso giugno , il mio caso e’ un impianto da 20kw 2 inverter del 2011 , uno e’ stato sostituito in garanzia ho comunicato al GSE la sostituzione ma non a enel , so che devo adeguare nel 2015 , forse conviene comunicare la sostituzione e contemporaneamente l’adeguamento dell’altro alle frequenze e basta ….. per i furbini intendevo che dichiarassero l’adeguamento senza farlo , se pero’ deve essere rifatto l’autotest….

    ciao

  16. E’ un po’ che si ragiona sul fatto se per l’adeguamento servano le foto Autotest (o report per SPI esterno), da alcune voci sembrerebbe di si visto che già la Guida alle connessioni Enel (in epoca ante Cei 0-21) prevedeva obbligatoriamente che il display comunque visualizzasse valori e tempi di intervento durante l’Autotest.
    Per gli adeguamenti alla delib. 84/12 + 243/13 Enel rendera’ disponibile una procedura a portale analoga a quella che da poco gestisce i nuovi regolamenti online.

  17. Salve,
    probabilmente vado fuori tema, ma ci provo ugualmente. Vorrei sapere se avendo ad esempio un impianto PV allacciato con il secondo conto energia, con moduli ad esso conformi, nel caso in cui debba sostituire alcuni moduli sono tenuto ad osservare le prescrizioni del quinto conto, oppure posso utilizzare moduli che rispettavano il secondo conto??

  18. Vi copio e incollo quello che e’ stato risposto , dal Gse ad utente di altro forum, alla domanda specifica :

    “La informiamo che, nelle more della definizione e della completa attuazione del quadro normativo e delle regole applicative del GSE in merito alla sostituzione dei componenti (moduli e inverter), i componenti di nuova installazione dovranno rispettare, oltre ai requisiti che hanno comportato il riconoscimento degli incentivi e di eventuali maggiorazioni, anche i requisiti previsti per impianti entrati in esercizio in data successiva al 30 giugno 2012.Si rappresenta che non è possibile aumentare la potenza nominale dell’impianto rispetto a quella in essere (verificata attraverso la documentazione allegata all’istanza) al momento dell’ammissione agli incentivi. È possibile comunicare l’avvenuta sostituzione dei componenti attraverso la funzionalità dedicata presente all’interno del portale GSE. Qualora la sostituzione dovesse comportare la variazione della configurazione elettrica o impiantistica, sarà necessario inviare, a mezzo posta raccomandata, comunicazione preventiva alla quale allegare gli elaborati aggiornati, accompagnati da una breve relazione descrittiva delle modifiche che si intende apportare all’impianto.!”

    Bello vero ?

    Io che ho due impianti 1 da 3kw e 1 da 20k con pannelli da 230w , per adesso vedo che esistono ancora i moduli di quella potenza , ma in futuro tra fallimenti di aziende produttrici , miglioramenti di pestazioni , etc , son sicuro che tra 5-6 anni non li trovo piu’ di quella potenza , gia’ adesso non credo si trovino piu’ i 180-190-200w con cui sono stati realizzati impianti 2008-2009 , ci sara’ da ridere (o piangere) in futuro , in caso di rottura di un pannello ….

    ciao

    1. In effetti è un problema. Dal punto di vista tecnico si risolve, meno moduli più potenti.
      Ma i grossi problemi sono l’eventuale configurazione delle stringhe e il fatto che le strutture potrebbero essere diverse, anche se in effetti i vecchi moduli da 230 e i più performatni da 250 spesso hanno comunque le medesime misure. In ogni caso è un disagio.

  19. Il problema rimane , il Gse e’ tassativo non si puo’ sostituire niente del progetto originale , quindi pannello da 230 con pannello da 230 , le dimensioni per adesso non sono un problema si trovano 250 e anche piu’ con le stesse dimensioni , ma se in 4-5 anni c’e’ stata questa evoluzione , il CE dura 20 anni ….
    p.s. avevo anche chiesto al Gse se si potevano riposizionare i pannelli sul tetto in maniera diversa causa ombra , ma mi e’ stato risposto che ogni cosa doveva rimanere allo stato originale del progetto presentato e approvato , avrei dovuto fare richiesta con nuovo disegno e specificarne il motivo e sarebbe stato sottoposto a una loro commissione , ma dall’esito incerto ho rinunciato….

    saluti

    1. Ciao Gino,
      però non ascoltare qtutto quello che dice il GSE.
      I moduli si sono sempre potuti spostare, le regole applicative sono chiare, ti copio la parte interessata, si tratta delle regole del quinto conto, ma credo che valga anche per gli altri
      ———————————–
      Lo spostamento di un impianto fotovoltaico in un sito diverso da quello di prima installazione comporta la decadenza dal diritto alla tariffa incentivante. Eventuali modifiche, sullo stesso sito, della configurazione dell’impianto devono essere tempestivamente comunicate al GSE.
      —————-
      Quindi spostare i moduli si può.
      Per il resto ritengo che la frase del GSE “i componenti di nuova installazione dovranno rispettare, oltre ai requisiti che hanno comportato il riconoscimento degli incentivi e di eventuali maggiorazioni, anche i requisiti previsti per impianti entrati in esercizio in data successiva al 30 giugno 2012” sia relativa al fatto di utilizzare componenti che rispettino i requisiti che hanno portato al riconoscimento della tariffa, quindi se metti dei moduli conformi al quinto conto non vedo chi ti possa rompere le scatole.
      Fermo restando ad esempio che se hai avuto un riconoscimento di premio europeo, i moduli devono avere il factory.
      Nessuno può obbligarti a mettere moduli da 230W se non li fanno più. Ne sono quasi certo 😉

    1. Gli adeguamenti sono a carico del produttore.
      Sull’importo mi guardo bene dal commentare qua in pubblico. Però nessuno mi può impedire di consigliarti di chiedere altri preventivi….a buon intenditore…….. 😉

  20. Ciao Stefano per caso tu hai un Fac-Simile di atto notorio per dichiarare la sostituzione dell’interfaccia che si è guastata? Enel mi richiede questo atto notorio e non so dove cercarlo. Ciao grazie.

    1. Ciao Nicola.
      Questa settimana sono fuori ufficio per corsi di formazione, faccio fatica a cercare documenti. In ogni caso potresti copiare un qualsiaso atto notorio come li fa Enel (ce ne sono molti nella domanda di connessione, ad esempio la fine lavori, etc). Poi a parte le solite scritte che ci sono in una dichiarazione di atto notorio, aggiungi quello che hai fatto, li sai meglio tu di me. Ad esempio il sotto scritto etc etc onsapevole che etc etc dichiara di aver sostituito la SPI indicata nel regolamento di esercizio in quanto malfunzionante, sostituendola con SPI marca modello matricola etc etc etc, alleghi prova SPI, dichiarazione conformità CEI 0-21, magari schema aggiornato. Penso sia sufficiente

  21. Ciao Stefano grazie… No vogliono anche l’Allegato A-C-D niente schema aggiornato e la prova con cassetta relè…

  22. Nel caso di sostituzione dell’interfaccia con nuova CEI 0-21, durante l’adeguamento alla Delibera 243/2013, sul regolamento per le soglie di tensione, che ce ne sono solo 2 da riportare 59 e 27 cosa scrivo che Enel mi impone sostituendo l’interfaccia di impostare le tensione secondo CEI 0-21 e le frequenze 49-51? Grazie.

  23. Buonasera,
    un impianto fotovoltaico è costituito da n°2 inverter, uno che rispetta la norma Cei 021 (ABB) perché da poco sostituito l’altro la DK5940 (Fronius). Devo adeguare l’impianto alla delibera 243/13, il mio dubbio è sull’inverter ABB, come adeguo le frequenze in questo? Non lo devo modificare visto che è cei 021? Oppure devo aggiornare tutto l’impianto a cei 021?
    In sostanza quali sono i passi da fare per adempiere all’adeguamento alla delibera 243/13 con un impianto costituito da un inverter a norma cei 0-21 ed uno con la vecchia normativa? Preciso che il cambio dell’inverter è stato comunicato solo al gse.

    1. La potenza dell’inverter sostituito fa la differenza, se l’inverter sostituito CEI 0-21 ha potenza maggiore di 6kW, non ha interfaccia certificata, quindi occorreva aggiungere anche interfaccia esterna.
      In ogni caso, questione interfaccia a parte, nuovo inverter con regolazioni CEI 0-21, vecchio inverter 49-51Hz

  24. Buonasera,
    in base alla delibera 344/2012 l’impianto deve essere totalmente adeguato alla Cei 0-21 visto che è stato sostituito un inverter (p=10kw) secondo la normtiva vigente( norma Cei 0-21)?
    Nel caso non risulta necessario l’adeguamento di tutto l’impianto a norma cei 0-21 a seguito della sostituzione dell’inverter, devo adeguare alla delibera 243/13 gli inverter restanti mentre l’altro a norma cei 0-2. Ma cosi ottengo un impianto misto: una parte adeguato alla delibera 243/13 mentre una parte a norma cei 0-21.
    Questa cosa è possibile?

    1. Questa cosa è possibile, sono i miracoli delle delibere AEEG.
      In ogni caso se l’inverter nuovo ha potenza superiore a 6kW ed è CEI 0-21 non ha interfaccia certificata, quindi la devi aggiungere. Poi se è possibile basterebbe settare le frequenze del vecchio inverter a 47,5-51,5
      La cosa ha poco senso, una SPI che sgancia a 47,5-51,5 e un inverter che stacca a 49-51.
      In ogni caso a mio avviso sei a posto, inverter nuovo (e SPI direi) CEI 0-21 e “impianto” che rimane connesso comunque nei limiti previsti dalla 243 (49-51)

  25. Problema: impianto da 10kW in BT allacciato prima del 31/12/12.
    Mi si rompe l’inverter e oggi devo sostituirlo.
    Mi viene inviato un inverter con le cartteristiche CEI 0-21 ma essendo di potenza superiore a 6kW ha si l’interfaccia ma non è certificata.
    Secondo la delibera dovrei adeguare l’impianto all’allegato A70 e alla CEI 0-21 (vedi art. 4) quindi dovrei mettere l’interfaccia esterna oppure basterebbe settare i vecchi parametri con la frequenza a 49-51? A me sembra più la prima purtroppo….

    1. Anche per me è la prima.
      Più che altro la data che hai scritto non è indicativa.
      Gli impianti ante aprile 2012 vanno adeguati. Gli altri no.
      Ma al di la della delibera 243, la sostituzione dell’inverter va fatta con una apparecchiatura conforme alla data in cui viene installata

  26. Appunto…
    Io la interpreto cosi’:
    1) L’inverter deve essere conforme alla normativa attuale, quindi debbo abilitare tutte le soglie di frequenza (dovrei chiedere al gestore se bande larghe o strette) e di tensione e non solo quelle vecchie.
    L’inverter però non ha l’interfaccia certificata perciò debbo metterla esterna…..
    Oppure ho dimenticato qualcosa?

    1. Non c’è bisogno di chiedere al gestore.
      L’interfaccia va montata con configuraziuone standard, comando locale basso, segnale esterno è alto. Quindi frequenze larghe abilitate con tempi 100ms.
      Insomma interfaccia con configurazione CEI 0-21

  27. Salve Sig. Stefano,
    ho un impianto fotovoltaico di 10,2kW, i due inverter che avevo si sono rotti e devo sostituirli. Avrei dovuto sostituirli comunque perché già mi ha scritto il GSE per l’adeguamento alla delibera 243. Comunque, mi hanno proposto i Power One (ora ABB): un PVI 3.0 TL OUTD e due 3.6. Però mi dicono anche che devo mettere l’interfaccia esterna e fare il test con la cassetta relè. Eppure leggevo, anche tra queste domande con le sue risposte, che se l’inverter ha l’interfaccia integrata certificata CEI 0-21 non è necessaria quella esterna, ma basta l’autotest. Siccome ho visto che tra i documenti di questi inverter (scaricabili dal sito dell’ABB) ce n’è uno che certifica secondo la CEI 0-21 sia il dispositivo di interfaccia che la protezione di interfaccia, posso pensare che questi inverter rispondano alle richieste dell’all. A70 e quindi non devo mettere l’interfaccia esterna, anche se è un impianto >6kW? Mi sbaglio? Grazie per la sua attenzione.
    Saluti.

    1. Salve Gaia, se gli inverter funzionavano non doveva sostituirli, andavano solo regolate le frequenze.
      Direi che siano al limite, nel senso che gli inverter hanno interfaccia a bordo, ma vengono installati in un impianto di potenza maggiore di 6kW, quindi dovrebbero essere configurati come CEI 0-21 Ext.
      Non saprei. Io ho un caso simile, due inverter sostituiti su 3 in impianto da 19kW.
      Io l’interfaccia esterna non la metto e li configuro come CEI 0-21 INT, non vedo il senso di disabilitare una SPI interna agli inverter per inserirne una esterna regolata nello stesso modo.
      Se fossero inverter di potenza maggiore di 6kW con SPI non presente (o non attiva o non certificata) allora metterei SPI esterna.
      Potrebbe anche valutare di mettere un solo inverter (fermo restando che la configurazione stringhe sia coerente) facendo un impianto totalmente CEI 0-21 e inserendo SPi esterna. Posso solo fare ipotesi, credo che questa sia una lacuna della delibera, che dice di sostituire gli invertre rotti con inverter conformi alla data di sostituzione, senza pensare che in mezzo c’è una norma (la CEI 0-21) che ha cambiato le carte in tavola, e gli inverter superiori a 6kW da luglio 2012 non hanno più SPI interna certificata.

    2. Attenzione , che se cambi 2 inverter con 3 DEVI rifare schemi elettrici , etc , e adesso (se non sbaglio) il GSE in caso di cambio configurazione ,vuole richiesta preventiva , senza avere nessuna certezza su quando ti rispondano… cioe’ anni …. tra l’altro sembra che alcune zone enel non piaccia che vengano sostituiti tutti gli inverter e vorrebbero interfaccia esterna , e’ un bel gatto che si morde la coda….coi tempi attuali per adeguare….
      ma se avevi due inverter da 5 perche non rimetti 2 da quella potenza e fai dichiarazione e stop , se ti chiedono in tergrazione starai a vedere , intanto hai spedito la documentazione entro il 30 aprile?

  28. Buonagiornata ho un dubbio: se devo collegare un impianto fotovoltaico da 7 kW su una fornitura in media tensione…. devo utilizzare una protezione d’interfaccia esterna ( tipo PMVF30 o NV10p per esempio) perchè un progettista diceva che in media sotto i 20 kW non serve, a me sembra strano anche perchè in bassa serve sopra i 6 kW e sulla CEI 0-16 non ho trovato niente in merito…. Grazie fin d’ora a chi mi saprà rispondere.

    1. Ciao Michele.
      Prima di tutto scrivo sempre la stessa cosa.
      Bisogna leggere le norme, la tua risposta è nelle CEI 0-16 basta leggerla.
      Perchè se non si leggono poi si perdono tante altre informazioni necessarie.
      Il limite dei 20kW non so dove l’hanno tirato fuori.
      Un impianto di produzione connesso in MT sino a 30kW (se non supera la potenza pari al 30% di quell aa disposizione in prelievo) segue le CEI 0-21, quindi SPI CEI 0-21, se è inferiore a 10kW è un impianto passivo. Quindi l’interfaccia non serve nemmeno.
      Fermo restando che all’atto della connessione, non so per quale motivo, Enel ti proporrà un bel regolamento di esercizio MT, con protezioni MT, e ti chiede pure l’autotest. Per fortuna non mi hanno chiesto di spazzare il pavimento.
      Mi raccomando studiate, altrimenti la nostra professione va a puttane !!!!!

  29. Gentilissimi Stefano e Gino,
    grazie per le vostre risposte.

    La lacuna in delibera mi comporta 1.900€ di spesa ulteriore per la prova relè e interfaccia esterna. Senza pensare che dovrei disabilitare delle interfacce interne causa CEI 0-21 EXT, quindi acquisto degli inverter con caratteristiche (importanti tra l’altro) e non posso utilizzarle!!

    Non sostituisco 2 inverter con 3, ma 3 con 3, in effetti non sono stata chiara. Avevo 3 inverter Sirio 3.4, di questi due si sono rotti ed uno mi dicono che, visto che devo sostituire i rotti con i PowerOne, converrebbe toglierlo. La configurazione delle stringhe dovrà essere rivista immagino quindi rifare anche l’unifilare e progetto oltre RE.

    Non inviato ancora nulla entro il 30 Aprile.
    So che devo fare comunicazione al momento della sostituzione che spero di fare la prossima settimana. Le comunicazioni sono due: una al GSE per l’adeguamento e le nuove matricole, e l’altra ad Enel con il nuovo RE e dichiarazione sostitutiva del tecnico che mi fa la prova relè, tutte attraverso i relativi portali.

    Ma se facessi la CEI 0-21 INT su tutti e tre e faccio la comunicazione al GSE entro il 30 Aprile ai suoi occhi “mi sarei” adeguata alla 343. Poi al massimo Enel mi dice che non va bene, e vado con l’integrazione/variazione…provo a dirlo al tecnico.

    Grazie ancora per le vostre osservazioni. Vi farò sapere.
    Buon lavoro e buona giornata.

    1. A parte che non devi fare niente al GSE e questo e’ un bel problema , perche’ quando si trovano dalla parte dell’enel tecnici che non sanno , cosa gli stanno facendo fare , come nel mio caso… io ‘ un mese che ho inviato (come mi aveva detto chi deve approvare) un regolamento preformato con le soglie che mettono i danfoss tlx , compreso la mail di risposta da parte di sma che a loro va bene tutto cosi’, il tecnico doveva informarsi presso che gestisce le connessioni e ancora non lo ha fatto , adesso mi tocca mandare il regolamento detto da lui , che cosi’ non va’ quasi sicuramente bene (e sono apposto per la scadenza 243) e quindi chiedera’ integrazione , integrazione che alla fine mi costa almeno 4000€ per sostituire i due inverter con modello che possa essere impostato come si vuole tipo i PVI 10.0 , non sapendo se gli va bene cambiare i due inverter senza mettere Pi esterna … cosa che sembra in altre zone non vada bene…. non puo’ essere gestita una cosa cosi’ a pene di segugio come sta’ facendo enel, zona che vai trattamento che trovi , e sei impotente perche’ chi ‘comanda’ questa cosa e’ proprio vassallo di turno, e te non puoi fare niente rispetto al GSE e sperare solo che vada bene…..
      a parte che e’ proprio il paese italia gestito cosi’…..

  30. Aggiugno scusate , che mi sento l’unico stupido che adegua dichiarando il vero e non il falso come stanno facendo tutti quelli che ‘toccano’ i Danfoss…..

  31. Grazie della stima , ma non paga in questo paese fare le cose perbene… e quindi mi girano alquanto le scatole….
    dover subire questi atteggiamenti supponenti da parte di persone che non sanno o non vogliono andare a chiedere al tecnico giovane che ne sa piu’ di loro ….

    1. Mi sto abituando. Ci prenderanno per sfinimento.
      Pensa che mi hanno appena chiesto di integrare un regolamento di esercizio 243 perchè mancavano le prime 4 pagine del modulo di adesione al portale, ovvero le pagine con tutte le pippe sul regolamento (che non ho MAI inviato, in quanto la dichiarazione mi sembra sufficiente). ti rendi conto ? Le pagine con le clausole contrattuali…………le ho allegate e l’ho finita lì 😉 Altrimenti non ne vieni fuori…..

  32. Vi aggiorno sul sostituire 1 inverter su 2 da 10kw , secondo la mia zona va messo la PI esterna , perche’ se il tecnico dichiara impossibilita’ tecnica in deroga alla 344/12 e’ una dichiarazione mendace da procura ?!?!
    Invece in altre zone stanno passando tranquillamente sostituzioni con la sola dichiarazione del proprietario….
    Adesso ho mandato pec a eneldistribuzione sul perche’ esistono procedure diverse in zone diverse , sarebbe da esposto alla procura da parte mia per capire quest’Italia a 2 regole…..

    Ma adesso cosa servirebbe : schema elettrico nuovo , QE PI , e RE nuovo e poi informare anche GSE per la modifica impiantistica a posteriori?

    Sono affranto da questi signorotti….
    scusate per lo sfogo….

  33. Il discorso non farebbe una grinza , se si rilegge bene il 6.3bis , siccome arriva in ogni caso un inverter adeguato alle norme attuali con DiCo del costruttore per PI esterna, chi modifica l’inverter per renderlo con PI interna e dichiara che non poteva fare altrimenti in effetti e’ borderline perche’ a quel punto la DiCo del costruttore e’ stata bypassata, chi ha fatto la delibera non ha considerato gli impianti 6><20kw… resta il fatto della non uniformita' … adesso dobbiamo mandare adeguamento 243 senza nessuna dichiarazione (per la 243 importante e' mandarla via entro il 30), attendere il diniego e integrare , nel frattempo spero arrivi qualcosa dalla loro direzione….
    In effetti hanno tempo da perdere anche loro , cosa gliene viene se si sotituisce un inverter su impianto DK ?!?!

  34. se ho impianto da 19 kwp formato da 3 inverter monofase e due si rompono , cambiandoli con sempre in monofase devo adeguarmi alle normativa attuale e montare un sistema di interfaccia esterno da far certificare in logo , essendo impianto superiore ai 11,04 kwp ?
    grazie

    1. Ciao Fabrizio.
      Leggendo alla lettera le norme la risposta è SI, se installi un inverter oggi deve essere conforme alle norme vigenti, che oggi dicono che un inverter installato in un impianto di potenza superiore a 11,08kW non può avere interfaccia interna.
      Tecnicamente però la cosa non ha senso perchè comunque disattiveresti la SPI interna di 2 inverter per metterne una esterna, mentre il terzo inverter vecchio mantiene le sue regolazioni DK5940.
      Se installi 2 inverter CEI 0-21 con protezione certificata e attiva, che differenza fa inserire una SPI esterna con le medesime tarature e disattivare quella interna degli invertter ?
      Direi nessuna.
      Potresti sostituire i 2 inverter con 2 inverter CEI 0-21, fare la pratica SIAD sul portale GSE, e inviare comunicazione ad e-distribuzione inviando nuovo schema, certificazioni CEI 0-21 degli inverter, autotest.
      Se poi qualcuno ti dice qualcosa, fai in tempo ad inserire dopo la SPI esterna.
      Ovvio che dovresti per correttezza avvertire il cliente di questo aspetto, ovvero……faccio il minimo indispensabile interpretando le norme per fare il minimo indispensabile, ma sappi che c’è la possibilità che ci chiedano qualcosa in più, magari quantificando l’eventuale “qualcosa in più”

      1. Salve,
        se invece su un impianto da 19 kW ante giugno 2012 quindi senza spi esterno sostituisco entrambi gli inverter (i nuovi sono due pvi 10.0 con possibilità di inserire la protezione d’interfaccia interna) con due nuovi inverter conformi alla cei021, devo mettere anche spi esterna?

  35. Ciao Fabrizio, dando per scontato che abbia già verificato che l’impianto sia stato allacciato prima della entrata in vigore della CEI 0-21 Ed. 1 e quindi con regole DK5940, direi che basta che i 2 nuovi inverter rispettino l’ultima edizione 2019 della CEI 0-21. La protezione di interfaccia esterna sarebbe obbligatoria nel caso della sostituzione di tutti e tre gli inverter contemporaneamente con 3 monofase od uno singolo trifase.

  36. Si. Se si installa un inverter nuovo in conformità alla CEI 0-21 edizione 2019/04 in un impianto di potenza superiore a 11,08kW la protezione di interfaccia non può essere integrata nel dispositivo di conversione.

  37. Buongiorno,
    un cliente ha un impianto di 2,4 kW con 9 pannelli di 270 Wp e tre inverter monofase da 800 W (ormai non più in produzione) allacciato nel lontano 2011 (uno dei primi Conto Energia). Purtroppo un inverter si è danneggiato ed è necessario sostituirlo, ma non esiste più l’azienda che costruisce quegli inverter.
    Comprando un altro inverter di 1 kW di un’altra marca (ovviamente verificando l’accoppiamento stringhe-inverter) e conforme alla nuova CEI 0-21, devo inserire anche l’interfaccia esterna, dato che gli altri due inverter non lo sono?
    Grazie anticipatamente

    1. Assolutamente no.
      L’impianto non supera gli 11,08kW quindi va bene l’interfaccia integrata nell’inverter.
      Bisogna solo fare attenzione alla tensione di stringa perché con soli 3 moduli è davvero bassa e quindi occorre un inverter che accetti basse tensioni di ingresso.
      Tra quelli con tensioni più basse abbiamo Growatt, e soprattutto Peimar che con il PSI-J1000-TL ha tensione di avvio 70V e tensione minima 50V.
      Oppure visto che l’impianto ormai dopo 10 anni sarà sui 2100W, potrebbe anche mettere un unico inverter da 2kW e poi unire in serie le 3 stringhe e farne una sola.
      Tanto tra un inverter da 1kW e uno da 2kW la differenza di costo è poca.

      1. Grazie Stefano per la risposta velocissima … sei stato gentilissimo. Solo un’ultima domanda: ma mettendo 1 solo inverter al posto dei 3 del progetto originale, devo trasmettere al GSE il nuovo progetto? Il cliente rischia di perdere gli incentivi del Conto Energia?

        1. Gli impianti di potenza sino a 3kW non sono nemmeno soggetti a comunicazione al GSE
          Direi che non c’è alcun pericolo.
          Le modifiche vanno comunque inviate a e-distribuzione, tramite comunicazione sostitutiva di atto notorio, nello specifico io manderei:
          – schema elettrico modificato
          – certificazione CEI 0-21 nuovo inverter
          – autotest

          1. Buongiorno Stefano mi riallaccio a questo vecchio quesito. Ma la comunicazione con relativi allegati come va mandata? Ho notato che le PEC non le prendono nemmeno in considerazione e anche attraverso il portale dal menu altre comunicazioni i documenti caricati rimangono li fermi in attesa di acquisizione all’infinito

            1. La delibera parla di comunicazione sostitutiva di atto notorio.
              Credo che l’unico modo per inviarle (ho sempre fatto così) sia la PEC, e ritengo anche che una volta inviata la PEC il produttore sia a posto.
              Basta conservare una copia (sia delal documentazioen inviata che della ricevuta della PEC) anche presso l’impianto per eventuali verifiche.
              Se poi il distributore non la legge saranno problemi loro direi.

  38. Salve, devo ampliare un impianto da 10kW installato nel 2011, per essere conforme alla normativa CE I 021, oltre agli inverter del nuovo campo fotovoltaico sono costretto a sostituire anche i vecchi inverter ?
    Potrebbe darmi il riferimento normativo?

      1. Grazie per la celere risposta, ma se l’impianto ampliato è superiore a 11,08kW non è necessario che tutti i dispositivi siano conformi alla normativa CEI021 per richiedere il nuovo allaccio, ergo vanno sostituiti gli inverter che non lo sono?

        1. Gli impianti di potenza superiore a 11,08 kW devono semplicemente avere l’interfaccia esterna. Quel limite di potenza non è discriminante relativamente al fatto di applicare o meno la CEI 0-21. Le apparecchiature esistenti possono rimanere così come sono, conformi alla norma vigente alla data della loro installazione

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