In un periodo storico nel quale lo sviluppo delle energie rinnovabili sta cambiando (o sta provando a cambiare) il volto del pianeta, non dobbiamo dimenticare che oltre alla battaglia nella riduzione dell’inquinamento legato ai combustibili fossili, occorre combatterne un’altra, altrettanto importante, quella della riduzione dei consumi energetici. Negli ultimi 20 anni le famiglie europee hanno aumentato i loro consumi del 13%, contribuendo ad aumentare le emissioni di gas serra oltre il 25%. L’Unione Europea ha già come obiettivo quello di ridurre il consumo di energia primaria del 20% entro il 2020.
L’Agenzia Europea per l’ambiente ha publbicato una relazione che indaga sulle necessarie azioni da intraprendere al fine di raggiungere questo obiettivo. Dalle analisi risulta evidente che uno dei principali setori sui quali occorre lavorare, è il comportamento dei consumatori, quasi il 20% dell’energia che consumiamo potrebbe essere risparmiata con una più attenta gestione dei consumi e con un comportamento più corretto. Questo non è sempre un problema legato solo ai consumatori, ma anche alle politiche di efficenza energetica, che spesso influenzano più o meno direttamente il comportamento dei consumatori stessi. I punti chiave della relazione dell’Agenzia Europea per l’Ambiente testimoniano la necessità di un cambiamento radicale che deve coinvolgere molti attori, con le politiche di efficienza energetica devono tener conto del fatto che le stesse influenzano il comportamento dei consumatori.
Occorre migliorare il flusso informativo verso i consumatori, che senza un adeguato feedback non sanno se le loro azioni sono corrette o meno. Le auto che guidiamo, gli edifici in cui viviamo, il modo in cui vengono forniti i servizi energetici influenzano il nostro modo di pensare l’energia. Migliorare la gestione delle tariffe energetiche in modo che i consumatori possano ottenere grandi benefici adottando le soluzioni più adatte ad una gestione dei consumi sempre più attenta, anche grazie ai sistemi di monitoraggio dell’energia sempre più efficienti.
Ma anche i piccoli gesti quotidiani, quali semplicemente spegnere una luce quando davvero non ci serve, sono importanti in questo cammino che dovrebbe portarci ad una riduzione del 20% dei consumi energetici. Obiettivo tanto importante (unito ad un sempre maggiore ricorso alle fonti rinnovabili) quanto raggiungibile, se pensiamo come detto che almeno il 20% dell’energia consumata in Europa va sprecata.
(fonte: Agenzia Europea per l’Ambiente http://www.eea.europa.eu/)