Scambio Sul Posto: il GSE pubblica le nuove regole per il contributo in conto scambio

Main-4-CCambiano le regole relative allo scambio sul posto, con la pubblicazione delle regole tecniche come da indicazioni dell’ articolo 12, comma 12.1 dell’Allegato A alla deliberazione 570/2012. La stessa infatti prevedeva che il GSE predisponesse e trasmettesse all’Autorità un documento contenente i criteri puntuali di calcolo per l’applicazione del medesimo provvedimento, oltre che i criteri di calcolo da applicarsi nei casi in cui ad un unico punto di scambio risultino collegati più impianti di produzione di diversa tipologia aventi diritto ad accedere al servizio di scambio sul posto, nonché nei casi dei Comuni con popolazione fino a 20.000 residenti e del Ministero della Difesa.

Le nuove Regole Tecniche sono applicate con decorrenza 2013 e le principali novità introdotte riguardano l’eliminazione dei flussi informativi provenienti dalle società di vendita in quanto il contributo in conto scambio è erogato a partire dalle informazioni trasmesse esclusivamente dai gestori di rete (anagrafica degli impianti di produzione e consumo, misure di energia elettrica immessa e prelevata), la standardizzazione del corrispettivo unitario in conto scambio (il corrispettivo viene determinato e pubblicato annualmente dall’Autorità) e le modalità del contributo in conto scambio da erogare in acconto (i parametri per la determinazione dell’acconto per l’anno 2013 sono stati rivisti alla luce dell’analisi svolta sui dati storici relativi ai profili di scambio).

Per chi si volesse divertire a leggere le regole tecniche (35 pagine di formule anche di una certa difficoltà per i comuni mortali) può accedere alla pagina informativa del GSE (clicca qua), mentre chi non ne ha voglia può stare tranquillo, i non addetti ai lavori probabilmente non si accorgeranno di grosse differenze.

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

178 commenti a “Scambio Sul Posto: il GSE pubblica le nuove regole per il contributo in conto scambio

  1. Ciao Stefano, alla fatidica domanda dei clienti, come funziona lo SSP e come si calcola il corrispettivo io rispondo
    ahahahahahahhahaha….bella domanda!!

  2. Nel 2009 il Gse nelle sue Faq in pdf relative al SSP aveva inserito anche dei grafici interessanti (energia immessa/energia prelevata, kWh/€ ecc) che mi ero pure copiato sul pc; recentemente ho guardato le Faq ma i grafici non ci sono piu’; la cosa comica e’ che il testo delle Faq cita ancora tali grafici che sono scomparsi… .
    Spero che ora pubblichino delle nuove faq comprensibili ai comuni mortali/cittadini medi.
    😉

  3. mi chiarite cosa sia successo? ho realizzato un impainto da 40 kwp con opzione Scambio sul posto (quindi non volevo gli incventivi del conto energia) l’enel attiva l’impainto e procedo alla pratica di SSP con il GSE a distanza di 30 giorni il codice POD risulta bloccato in attesa di conferma dal distributore dopo tante chiamate e solleciti tra GSE e Enel quest’ultima mi risponde dicendo che io avevo fatto domanda di connessione con conto energia (quando mai visto che ho spuntato la casella SSP e, quindi, incompatibile con conto energia?) e sul GSE facevo domanda di solo SSP e tutto si bloccava per questo. Soluzione proposta da Enel: inviare domanda di adesione a solo SSP senza incentivi. Fatto. dopo quattro giorni i tecnici enel vengono e smontano il contatore di produzione lasciando solo il contatore di scambio. L’Agenzia delle entrate ora mi chiede: come facciamo a misurare l’eneriga prodotta? per loro è il primo caso e non sanno dare una risposta ossia non sanno se devo essere io a montare il contatore di produzione o meno. voi che ne pensate?

    1. Ciao Gandolfo, sul discorso domnada di connessione, oltre a barrare SSP si deve anche indicare “nessun incentivo”. In ogni caso la soluzione te l’hanno data.
      Per il resto credo che Enel dovesse lasciare il contatore di produzione, senza quello non puoi misurare l’autoconsumo, e quindi l’Agenzia delle Entrate ha tutte le ragioni per farti quella domanda.
      Secondo me Enel si è sbagliata, sino a 20kW puo togliere il contatore di produzione tanto per lo Scambio Sul Posto è sufficiente conoscere l’energia prelevata e quella immessa, ma sopra i 20kW è necessario misurare anche l’autoconsumo (accise) e senza il contatore di produzione non si può 🙁
      Il responsabile del servizio di misura è Enel, e secondo me lo è sia ai fini dlele misure per lo Scambio (GSE) e sia per le misure ai fini fiscali.

      1. grazie per il supporto la pensavo anche io così ma mi serviva un confronto. ora inoltro domanda al responsabile enel

        1. oggi ho ricevuto di prima mattina la risposta di Enel: “aspettiamo comunicazioni da Roma (ndr sede centrale) per sapere come dobbiamo comportarci perchè le disposizioni attuali non ci danno l’obbligo di installare il contatore di produzione in mancanza di conto energia. è una situazione nuova che si è venuta a creare e mancano le disposizioni tecniche su come agire. Con le disposizioni attuale noi (enel) dobbiamo togliere il contatore di produzione. – poi ho chiesto allore che fa lo metto io il ocntatore di produzione? – risposta: asspettiamo qualche giorno per vedere cosa rispondono da Roma dove abbiamo girato il quesito. – ti aggiorno appena arriva la risposta.

          1. Ciao Gandolfo
            Ho letto con molto interesse il tuo post poiché mi trovo esattamente nella tua stessa situazione. Hai poi avuto una risposta da Enel?

  4. Ciao Stefano seguo questo sito e ti faccio i complimenti e volevo anche ringraziarti per le altre risposte che mi hai dato precedentemente. Ho un dubbio relativo alla potenza del contatore enel, sto per installare in impianto da 4,14 kwp devo modificare la potenza del contatore che attualmente è di 3 kw?
    o posso mantenere quella visto gli alti costi che avrei passando a una potenza di 4,5?
    Grazie mille!

    1. Scusa Gandolfo se ti contraddico.
      Mariarosa secondo me intendeva un’altra cosa, ovvero il contratto in prelievo.
      Non deve adeguare la fornitura in prelievo, che può rimanere di 3kW.
      Se ho capito bene si trattava di questo.
      Gli oneri per la connessione si pagano ugualmente per la differenza (4,14 – 3,3) ovvero per 0.84kW.
      Il contratto di fornitura in prelievo può rimanere quello che è.

      1. Esatto intento quella che sulla bolletta è la Potenza Impegnata che attualmente è di 3 kw ho visto che invece aumentando i costi fissi aumenterebbero non di poco!Gli oneri di connessione li pago nella bolletta?
        Finora ho fatto solo un bonifico a Enel x la richiesta del preventivo di 121€ mi hanno detto che poi ce ne sarà un altro di uguale importo se non sbaglio…

        1. La potenza in prelievo può rimanere quella che hai. Oltre ai 121 euro della richiesta di preventivo, nel preventivo stesso ci saranno gli oneri di connessione che pagherai con il solito bonifico o con il preventivo.

      2. secondo me l’enel eseguirà l’aumento potenza a 4,5 anche in prelievo infatti ho realizzato un impianto da 40.3 kw su una connessione esistente in prelievo di 30 kW. in seguito alla connesisone dell’impianto fotovoltaico nella bolletta spunta la dicitura potenza disponbile 40.3 kW.

        1. Ciao Gandolfo, Enel adegua la potenza disponibile, non il contratto in prelievo, sono due cose diverse.
          La potenza disponibile è la potenza che la linea dell’utente può sopportare, la potenza che l’utente può prelevare dipende dal contratto in essere. Una è una questione tecnica, l’altra commerciale.
          Se hai un contratto in prelievo di 3kW e fai un fotovoltaico da 10kW la potenza disponibile è di 10kW ma se il contratto rimane quello di prima, puoi prelevare sino a 3kW.

          1. nel mio caso allora non so cosa abbino combinato perchè il mese scorso per provare dei macchinari abbiamo prelevato 44 kw senza problemi – se avessimo avuto in prelievo solo 30 kw ci sarebbe stato un distacco per supero potenza, invece questo non è avvenuto.

          2. Forse era una fornitura senza limitatore.
            Non so. L’uncia cosa della quale sono sicuro è che in caso di domanda di connessione se non viene richiesto il contratto in prelievo non cambia.

  5. Ciao Stefano,volevo chiederti 1 cosa,io ho installato 1 impianto da 4,08 KW mi sai dire quanto può produrre in media questo impianto?Ho 17 pannelli in policristallino 240W 60 celle.Premetto che abito vicino a Lignano Sabbiadoro e,dove sono installati i pannelli (sopra il tetto)sono al sole dalla mattina alle 6,00 fino alla sera alle 18,30-1900.La temperatura dei pannelli arriva anche a 67° è bene o male?

    1. Ciao Nadia, come sai per fare un calcolo preciso occorre sapere orientamento e tilt dei moduli, in ogni caso per la tua zona ho calcolato 4.580 kWh all’ anno.
      Sulla temperatura 67 gradi sono normali, i calcoli per il dimensionamento delle stringhe infatti di solito si fanno infatti a 70 gradi di temperatura, e i moduli lavorano sino a 80-85.
      Sono temperature normali di lavoro dei moduli in estate 😉

  6. I pannelli sono situati con orientamento sud-est.Il mio dubbio è che l’impianto che ho fatto non lo vedo come me lo avevano descritto,in pratica mi hanno detto che quando consumo del mio posso approfittare ad usare più che posso i miei apparecchi,ma quando poi mi trovo ad accendere lavastoviglie,condizionatore e pompa per piscina,il risultato è……..che supero del 12% la potenza,oggi,mentre domenica co condizionatore,forno,superavo del 4%.Non è tutto qui,produco la mia corrente e uso l’Enel,questo non arrivo a capire…..

    1. Ciao Nadia,
      quando utilizzi gli elettrodomestici e tutte le altre utenze, prelevi energia dall’impianto, e dal contatore Enel per la quota che il tuo impianto non arriva a produrre. Se il contatore interviene, evidentemente stai prelevando dalla rete più della potenza consentita dal tuo contratto in prelievo.

  7. Ciao Stefano, gli interventi di Gandolfo hanno posto due aspetti poco noti ma interessanti, per i quali ho sentito anch’io enel, 😉
    Il fatto che con un contratto “basso” si possa prelevare di piu’ nasce appunto dal fatto che non c’era limitatore e quando viene superata la potenza di contratto vengono ricalcolati anche i mesi precedenti con un’altra tariffa piu’ alta; se invece si supera in prelievo anche la potenza disponibile enel monitora periodicamente con i suoi smart-meter e potenzia gli impianti a spese del cliente (Tic). Se invece si supera la potenza in immissione enel puo’ rivalersi economicamente per potenziare la rete se necessario (Tica, Cei 0-21, Regolamento esercizio..).
    Per quanto riguarda il SSP >20 kW e il contatore di produzione, sono curioso e interessato pure io per sapere cosa saltera’ fuori dalla pentola. Certo e’ che da settembre 2012 la misura dell’energia (immessa e/o prodotta) per impianti Bt e’ sempre e solo a carico del distributore, se la domanda di connessione e’ pervenuta dopo tale data.. (Time), diversamente il M2 lo puo’ ancora installare il produttore, ma il distributore lo deve leggere da remoto com modem del produttore (sic..).
    Mi scuso se cito Tic/Tica/Time…, ma e’ una palude..; adesso c’e’ pure un Tup appena aggiornato ma senza 243/13..
    Ciao

    1. Tutto chiaro.
      Sull’aspetto dei contatori sono curioso anche io. Se il responsabile del servizio di misura è Enel, secondo me per impianti di potenza superiore ai 20kW dovrebbe installare il contatore della prodotta ai fini Accise/Agenzia Dogane.

  8. salve stefano da circa un mese ho istallato sul mio tetto un impianto di 3kw che sto ‘monitorando produce una media di 16 kw al giorno quando il sole ci aiuta..vorrei chiederti se puo’ andar bene avendo un esposizione non ottimale a nord e in media quanto dovrebbero produrre?grazie

    1. Ciao Michele, come potrai immaginare la produttivita di un impianto dipende da una serie di parametri che non mi hai indicato. In particolare luogo, orientamento, tilt, caratteristiche dei moduli.
      Ora senza voler essere pignoli, almeno il luogo e l’orientamento indicativo servirebbe, tra la Lombardia e la Sicilia la differenza di produttività è del 50% 😉

  9. Per Stefano.
    M2: penso anch’io che enel lo debba installare per SSP >20kW senza incentivo.
    Un’altra diatriba con enel riguarda anche le cessioni totali non fotovoltaiche con DM 6/7/12; in quanto il Gse “sega” l’energia immessa stornandone una percentuale, in base al tipo di fonte generazione, per Servizi ausiliari…, a meno che non si installi anche li’ un M2 che pero’ non sembra contemplato da enel. Ciao

        1. ecco la risposta alla mia riochiesta dio aggiornamenti a mezzo mail:

          Purtroppo non vi sono novità.
          La problematica è all’attenzione della sede centrale, sono arrivate diverse richieste di chiarimenti .
          Stiamo contattando L’AEEG per avere delle indicazioni in merito.
          Appena avrò delle novità la informerò.
          Saluti.
          Ne approfitto per ringraziare il funzionario Enel di mio riferimento.

  10. Da qualche parte e in corso un “tempesta di cervelli”…
    A parte gli scherzi, a me hanno riferito che sono in corso riflessioni.
    La delib.88/07 che regola la questione dice a pag.1:
    …”d) servizio di misura dell’energia elettrica prodotta è il servizio composto dalle attività di:
    i) installazione e manutenzione delle apparecchiature di misura dell’energia elettrica prodotta;
    ii) raccolta e validazione e registrazione delle misure dell’energia elettrica prodotta;
    iii) la messa a disposizione delle misure dell’energia elettrica prodotta ai soggetti interessati secondo la vigente normativa.

    Articolo 2
    Ambito di applicazione
    Il presente provvedimento reca disposizioni relative al servizio di misura dell’energia elettrica prodotta da impianti di generazione la cui richiesta per la connessione è successiva alla data di entrata in vigore del presente provvedimento, limitatamente ai casi in cui tale misura risulti funzionale all’attuazione di una disposizione normativa che comporti l’utilizzo esplicito di detta misura”…

    Quindi se l’agenzia delle Dogane utilizza tali dati, si potrebbero gia’ trarre delle conclusioni, che ne dite?
    Uscendo un po’ dall’argomento, la lettura della 88/07 mi fa anche venire in mente la recente News del Gse relativa all’obbligo sempre del M2 nei potenziamenti, tale disposizione mi appare sempre piu’ una forzatura ed in contrasto con la 88/07 stessa, visto che certe misure non verrebbero usate “esplicitamente”.

  11. Scusate, per completezza…, il testo citato sopra era vecchiotto.
    L’all. A bis della delib 88/07 dice:
    …Il presente provvedimento reca disposizioni relative al servizio di misura dell’energia elettrica prodotta da impianti di generazione che entrano in esercizio a decorrere dal 27 agosto 2012, limitatamente ai casi in cui tale misura risulti funzionale all’attuazione di una disposizione normativa che comporti l’utilizzo esplicito di detta misura…

    La sostanza sembra la stessa. Ciao

    1. quindi il contatore di produzione lo deve mettere l’enel e non il produttore – aspettiamo il parto dei cervelli in tempesta. In attesa però che faccio con l’Agenzia delle Dogane?

  12. Ciao. Mi collego qui per scogliere un dubbio su una nuova domanda di connessione (preventivo) da inoltrare ad ENEL.
    Voglio realizzare un 10kw su tetto a casa indicando come POD il già esistente contatore da 6.6kw che serve casa mia.

    Il tecnico che mi ha curato altre pratiche mi dice che devo “crocettare” CESSIONE PARZIALE RITIRO DEDICATO sulla domanda.

    Io però voglio realizzare un impianto in SSP senza incentivi (voglio usufruire delle detrazioni 50%).

    Loro dicono che ENEL ha detto loro che lo SSP non esiste più e che bisogna crocettare CESS PARZIALE.

    Avendo a che fare con ENEL DIST dal lontano 2009 non mi meraviglio più di nulla ma questa mi suona nuova.

    Grazie e un saluto,
    Alberto

  13. Attenzione,queste sono delle FALSITA’ preoccupanti,sopratutto dette dal tecnico che ti cura le pratiche,dall’Enel non mi sorprende,ci siamo abituati alla loro inefficenza,la scambio sul posto ESISTE ed è un tuo diritto sceglierlo, stiamo attenti alla nonprofessionalità che c’è in giro,purtroppo…

  14. Innanzi tutto buonasera a tutti…..in merito al contatore di produzione se tutto va bene siamo rovinati!!!!
    Due pesi due misure e una sola delibera:
    1) Acea Distributore di Roma installa il contatore di produzione anche per impianti inferiori ai 20kWp;
    2)ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A (DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETI
    VETTORIAMENTO E MISURA LAZIO ABRUZZO E MOLISE Via della Bufalotta 255, Roma) invece mi risponde che se le dogane vogliono il contatore lo posso installare io che loro hanno disposizioni di installare solo quello di scambio…..in sostanza non sanno cosa fare.

    Saluti Antonio
    P.S. in tutte le richieste di allaccio che ho fatto ho chiesto ad enel il servizio di misura dell’energia prodotta.
    P.S.S. ora ho mando una mail all’autorità vediamo che mi risponde

    1. Antonio, fammi sapere quando risponde AEEG.
      Ho inviato anche io alcune mail per chiarimenti su altre cose, se ne sono altamente fregati.
      😉
      Mi chiedo solo se sia possibile che ancora in Italia non ci sia una gestione univoca di queste problematiche.
      Mah……..

    2. ecco il mio caso ad oggi:
      ENEL (mi ha tolto il contatore di produzione quando gli ho chiesto di adeguare il POD per solo scambio) aspetta qualche giorno per vedere cosa fare
      AGENZIA DELLE DOGANE mette voi il contatore di produzione e sblocchiamo la licenza se poi Enel mette il suo contatore di produzione lo togliete e ci inviate una nota di aggiornamento della pratica per installazione nuovo contatore
      CLIENTE che faccio allora? ho speso soldi per il certificato di taratura e corretta inserzione per il contatore che Enel ha rimosso, li spendo per il contatore che acquisto io e li rispendo se poi Enel rimette il contatore = costo finale di circa 3000 euro.
      Intanto l’impianto è in produzione è allacciato e il cliente consuma l’energia che produce e cede quella in eccesso e poi che viene si racconta.
      buh… chi ci capisce è bravo
      ATTENDIAMO QUALCHE GIORNO

  15. bhe cmq ogni mese cambiano pure le delibere…..non fanno in tempo ad adeguarsi che cambiano le carte in tavola!!!
    E per di più con delibere retroattive….fantastico!!!!……a breve ci diranno di mettere a norma CEI 0-21 pure impianti installati 6 anni fa……e li ci sarà da ridere!!!!

    1. Ciao Antonio.
      Sono d’accordo con te, ma la cosa che mi fa incazzare sono le modalità di queste delibere retroattive. Allora già la DK 5940 in tempi non sospetti prescriveva che le frequenze degli impianti in bassa potessero essere modificate da 49,5-50,5 a 49-51. Bastava dare indicazioni ai produttori in modo che predisponessero inverter e interfacce con un apposito comando adatto allo scopo. Ci sono interfacce che hanno un selettore per la modificaì, quindi l’operazione sarà facile, altre che andavano ordinate con le giuste frequenze e che non saranno “sistemabili”. In quel caso probabilmente si dovrà installare una interfaccia CEI 0-21. Alcuni inverter per modificare le frequenza avranno bisogno di un software, collegamento ad un PC o assistenza remota, con costi notevoli. Ci voleva poco per fare molto, invece come sempre qua si fa molto per fare poco. Mah……

  16. Per Michele,
    se lo ha detto (ssp/cessione parziale..) l’operaio enel che va in giro a mettere i contatori e’ perdonabile, non e’ tenuto a saperlo poveretto.., se invece lo ha detto un tecnico incaricato e’ meglio cambiarlo..

    1. Quoto Vic.
      Il problema è che in Italia tutti sanno tutto.
      Un cliente mi ha chiamato incazzato la settimana scorsa dicendo che sono un incompetente perchè il cugino di un suo amico è passato e gli ha detto che poteva fare le detrazioni fiscali. Peccato che abbia l’impianto incentivato in quarto conto energia. Gli ho detto di cambiare tecnico (che sono io), di non rompermi più le scatole, e di leggere il conto energia. Mah……….
      Tutti possiamo sbagliare, ma qua c’è tanta gente che non fa il suo mestiere, gli improvvisati delle rinnovabili, progettisti allo sbaraglio……..

  17. Con riferimento al commento di Antonio e Stefano.
    Ho verificato cosa hanno fatto in Germania quando invece l’Italia ancora dormiva.., parlo di incentivi ma anche di Spi nonche’ di inverter con la potenza variabile in funzione della frequenza.

    Comunque riferendomi ad Antonio, possiamo attenderci di tutto se le previsioni di Terna sul fotovoltaico si avverano.
    Dicono:
    2011=12,46 GW, 2016= 23 GW, 2020= 30 GW, per non parlare dell’eolico, biogas ecc.
    Il carico minimo nazionale e’ intorno ai 22 GW e gli inverter da soli, attualmente non sono capaci di mantenere in piedi la rete…
    Ciao buona serata

    1. Ne vedremo delle belle, si staccheranno d’ufficio gli impianti di produzione, e meglio quelli con generatori statici. Secondo me il famoso teledistacco diventerà l’unico modo per non far collassare la rete.

  18. Sono giorni che cerco di capire come funziona l’ssp e non riesco a capirlo.
    Nessuno dice quanto viene pagato per kw/h.
    Non ho capito se viene pagata tutta l’energia prodotta dall’impianto o solo la differenza tra la prodotta e la consumata.
    Se il mio impianto produce 5000 kw/h e io ne consumo 3000, 2000 da me prodotti e 1000 comprati dalla rete, quanti soldi mi toccano?
    Arrivano in banca?
    Vorrei acquistare un impianto ma non ci sto capendo niente.

    1. Ciao Gerlando. Rispondendo al tuo caso, ovvero “………..se il mio impianto produce 5000 kw/h e io ne consumo 3000, 2000 da me prodotti e 1000 comprati dalla rete, quanti soldi mi toccano?…..”
      Energia prodotta = 5000
      Energia autoconsumata = 2000
      Energia prelevata dalla rete = 1000
      Energia scambiare = 1000
      Eccedenze = 2000
      In pratica ti dovrebbe tornare indietro 0,16 x 1000 (scambio) + 0.1 x 2000 (liquidazione eccedenze).
      Spero di essermi spiegato.
      Ciao

  19. salve stefano da circa un mese ho istallato sul mio tetto un impianto di 3kw che sto ‘monitorando produce una media di 16 kw al giorno quando il sole ci aiuta..vorrei chiederti se puo’ andar bene avendo un esposizione non ottimale a nord e in media quanto dovrebbero produrre? nord 12 pannelli da 250 schuco provincia di roma grazie

    1. Ciao Michele, secondo i miei conti (software Solarius), un impianto a Roma esposto a Nord con tilt di 15 gradi (condizione sfavorevole) dovrebbe produrre nel mese di agosto circa 491kWh, quindi circa 16,3 kWh al giorno. Direi che siamo perfettamente in linea 😉

  20. Buongiorno a tutti…..mi dispiace ma non ci sono novità…..in allegato la risposta dell’ENEL riguardo ai contatori di produzioni:

    “In merito alla Sua richiesta, stiamo attendendo risposta ufficiale dall’AEEG.
    Al momento la normativa prevede l’installazione del misuratore della prodotta;
    “limitatamente ai casi in cui tale misura risulti funzionale all’attuazione di una disposizione normativa che comporti l’utilizzo esplicito di detta misura” (rif. delibera 88/07):

    Sarebbe opportuno nel suo caso, che il contatore valido per l’Agenzia delle dogane sia installato direttamente da Voi
    visto che lo stesso verrà certificato dall’agenzia delle dogane mediante apposizione dei sigilli.

    Più di questo al momento non saprei dirLe.

    Cordiali Saluti”

    1. Ciao Antonio
      Grazie per le info.
      Il problema è che molte Agenzie delle Dogane, non chiedono taratura se i contatori sono di Enel, ma la chiedono se i contatori li installa il produttore. La differenza nella risposta che ti hanno dato è di circa 2.000 euro………..
      Siamo alle solite.

  21. Ciao Stefano,
    ho installato un impianto FV da 4KWP su fornitura Enel da 3Kw con pratica di Scambio sul Posto e Detrazioni 50%.
    In data 05/06/2013 i tecnici Enel sono venuti a sostituirmi il vecchio contatore con uno bidirezionale e mi hanno installato anche un altro contatore monodirezionale per la misurazione.
    In data 31/07/2013 mi chiama l’Enel dicendomi che verranno a togliermi il contatore di misurazione??????
    Come fa il GSE a capire quanto è la mia produzione per eventuali rimborsi? Grazie per la risposta

    1. Ciao Roberto,
      non preoccuparti.
      In scambio sul posto lìenergia prodotta non interessa al GSE, per lo scambio è sufficiente misurare l’energia immessa in rete e quella prelevata.
      Quindi basta il contatore bidirezionale.
      Il problema ce l’hai chi ha impianti sopra i 20kW, gli tolgono l amisura della prodotta che invece serve all’Agenzia delle dogane per le accise.
      Nel tuo caso basta il bidirezionale 😉

  22. Ciao Stefano, ma in definitiva si può avere una stima indicativa in percentuale su quanto si può abbattere la bolletta con SSP?
    Grazie in anticipo

    1. Ciao Guerrino.
      Si può calcolare. Se si vogliono avere indicazioni sommarie, si può ipotizzare per una famiglia media un autoconsumo dal 30 al 50%, quindi guardando il consumo annuo, ricavare l’autoconsumo e moltiplicare per il costo al kWh.
      Altrimenti con appositi software si può fare una simulazione che può arrivare ad essere molto molto precisa, se i dati in ingresso sono realistici (elenco utilizzatori e orari di utilizzo settimanali).
      Più i dati sono precisi più la simulazione sarà realistica.

  23. Salve,
    ho realizzato un impianto FV da 3kp attivando solo lo scambio sul posto.
    Nel caso in cui la potenza immessa in rete dovesse eccedere i 3kw, diciamo di un 10-15%, vado in contro a a qualche sansione, devo rientrare nel tritacarne della burocrazia oppure vi è una tolleranza come per il prelievo?
    Grazie per qualsiasi indicazione in merito.

    1. Ciao Claudio, ti faccioun copia e incolla dell’articolo del TICA che ne parla, non sto a spiegartelo perchè mi sembra abbastanza semplice 😉
      ————
      10.15 Qualora, durante l’esercizio dell’impianto di produzione, il gestore di rete rileva sistematiche immissioni di energia elettrica eccedenti la potenza in immissione richiesta, il gestore di rete, ove tecnicamente possibile, modifica il valore della potenza in immissione richiesta e ricalcola il corrispettivo per la connessione sulla base della regolazione vigente al momento del ricalcolo. Il gestore di rete applica al richiedente il triplo della differenza tra il corrispettivo per la connessione ricalcolato e il corrispettivo per la connessione determinato nel preventivo, provvedendo a modificare di conseguenza il contratto di connessione. Ai fini del presente comma, si considera come sistematico il superamento della potenza in immissione richiesta in almeno due distinti mesi nell’anno solare.

  24. in riferimento alla questione di chi deve installare il contatore di produzione per impianti superiori a 20 kw (vi ricordo che enel lo ha smontato dopo che la connessione è stata modificata per escludere l’accesso al conto energia e lasciare solo lo scambio sul posto) ecco la risposta ufficiale di Enel: “Le comunichiamo che nel caso di impianti di produzione in regime di scambio sul posto non incentivato non è prevista l’installazione del misuratore di produzione a valle dell’inverter.

    Per tale regime sarà disposta, da parte della nostra società, l’installazione del solo misuratore di scambio sul punto di connessione alla rete Enel” 🙁

    1. Mah………….siamo alle solite.
      Ora chi fa uno scambio sopra i 20kW deve procurarsi un bel contatore MID certificato.
      In alcune Agenzie Dogane di zona, se i contatori NON sono Enel voglio la taratura a carico reale 😉

      1. a Palermo vogliono la taratura a carico reale e costa € 700 + IVA il contatore ancora non so ma credo che compreso i TV ci vogliono sui 600

  25. Sto per fare un impianto fotovoltaico,
    mi hanno proposto un iverter POWER ONE e dei moduli da 250w della Q SELL, con un prezzo totale di novemila euro. cosa ne pensate, sono dei buoni prodotti?

  26. Scusami Stefano è QCell ed i KW sono 4,
    approfitto e ti faccio un’ altra domanda:
    la distanza da dove vengono posizionati i moduli e l’ inverter è di circa 18 m, quanto deve essre spesso il cavo?

  27. ciao una domanda una volta fatto l’allaccio và in funzione subito sia con il getore rete ,sia con il GSE per l’eccedenza di produzione con lo scambio sul posto grazie ciao ATTILIO

  28. Passati i 60gg non è più possibile stitpulare la convenzione di SSP neanche per l’anno successivo? grazie!

  29. ciao Stefano
    volevo investire sul fotovoltaico ma non ho ben capito se attualmente sia un “affare ” oppure sia opportuno aspettare un futuro conto energia

    come funziona realmente lo scambio sul posto ?
    ok per il fatto che non pago la corrente che utilizzo nel momento che l’impianto produce ,
    per le info che hai scambiato con Gerlando , ho capito che, la corrente in eccedenza a quella direttamente utilizzata , la metto in rete a un valore 10 e al momento dell’acquisto (quando l’impianto non produce ) la acquisto a un valore 16
    e la differenza non riacquistata mi viene remunerata a 10 giusto?

    ho valutato l’acquisto di impianto Sunpower da 4 Kw con pannelli X21
    per tale impianto mi hanno chiesto 10600 euro , lo ritieni un prezzo giusto , ho visto in una precedente conversazione che per 4kw Sandro spenderebbe 9000 €
    riitieni che una eventuale differenza di performance , giustifichi la differenza di prezzo ?

    pensi sia conveniente aspettare un prossimo 6° conto energia ?

    1. COn il meccanismo di scambio ti restituiscono circa 0,16 euro per ogni kWh che hai prelevato dalla rete e pagato, ma che hai immesso in rete mentre non consumavi, quanto rimane in rete, le eccedenze ti vengono pagate 0,10 euro.
      Sul discorso dell’impianto a mio avviso puoi chiedere un po di sconto, la qualità dei materiali è ottima, ma se hai posto sul tetto non vedo perchè non acquistare altri moduli standard da 250W e spendere 1.000-2.000 euro in meno. Ad oggi oltre 10.000 euro per 4kW mi sembrano un po troppi.
      Non ci sarà alcun 6° conto energia. Più che aspettare sarebbe invece meglio sbrigarsi e aprofittare delle detrazioni fiscali del 50% che scadono a fine anno, significa in parole povere pagare l’impianto la metà (se pur detraendo in 10 anni)

  30. ciao
    ho pensato di valutare i pannelli che avessero la maggiore resa possibile , la porzione di tetto dove li posso istallare non è molto ampia , con 4 kw copro tutta la falda ,
    alla fine la scelta era tra sunpower e panasonic
    spero di avere fatto la scelta giusta
    farò di tutto per istallarli entro il 31-12-2013
    grazie dei consigli
    marco

    1. Se hai bisogno della maggior resa per unità di superficie allora condivido in pieno la tua scelta. Tra Panasonic e Sunpower sei tra i migliori moduli sul mercato, scegli quelli che costano meno, perchè non ho consigli da darti, sono prodotti al top. Magari chiedi un po di sconto, questo è periodo di saldi per il fotovoltaico, quindi qualcosa secondo me puoi trattare 😉

  31. ciao ò già un impianto da 8kwh con scambio sul posto a tuttora è possibile poi allacciare le batterie di accumolo attendo
    grazie ATTILIO

    1. Ciao Attilio, viste le comunicazioni del GSE, meglio aspettare l’uscita delle norme e/o guide in lavorazione. Il GSE ha scritto chiaramente che si può modificare l’assetto dell’impianto sino a nuove indicazioni.

  32. ATTILIO sono 3 mesi che sono allacciato con lo scambio sul posto ma le fatture del gestore ERA non calano sono uguali ,chiedo ma la produzione giornaliera dove va finire che non capisco dove stà lo scambio sul posto da come mi era stato spigato la produzione gionaliera la dovevo usufruire dico bene .grazie ATTILIO

    1. Ciao Attilio, non so cosa ti hanno spiegato. Quanto consumi mentre l’impianto produce è autoconsumo, e il contatore non misura, quindi si tratta di risparmio in bolletta. Quanto prelevi dalla rete lo paghi e ti viene restituito nei limiti di quanto immetti in rete con un acconto semestrale e un conguaglio annuale. Se le bollette non calano vuol dire che non autoconsumi, o autoconsumi poco, e nei mesi invernali è normale. I benefici dello scambio iniziano a marzo dell’anno successivo all’entrata in esercizio dell’impianto, perchè avrai il conguaglio del contributo in conto scambio. ma queste non sono novità, te lo avrebbero dovuto spiegare 😉

  33. ATTILIO ciao STEFANO sempre con lo scambio sul posto i kwh di produzione in eccedenza che vanno in rete al GSE in accumolo li posso ritirare quando ad esempio produco poco rinunciando al ritiro del contributo grazie ciao

    1. Attilio perdonami ma non ho capito.
      L’energia che immetti in rete ti viene restituita appunto con lo scambio sul posto.
      Se hai prelevato 100 ma hai immesso in rete 100 alla fine dell’anno ti vengono pagati i 100 che in precedenza tu avevi pagato in bolletta.
      Il tuo discorso non l’ho proprio capito. Sorry 😉

  34. Ciao Stefano

    ho un impianto di 5kw con pannelli Centrosolar dallo Giugno 2012. Sono contentissima perchè ho dimezzato i costi di energia e con l’incentivo mi sto ripagando il costo dell’impianto senza problemi.
    Ricevo quasi costantemente l’incentivo mentre il contributo per lo scambio sul posto mi lascia perplessa perchè ho ricevuto solo acconti, esigui tra l’altro.
    Non avrei dovuto ricevere già il saldo almeno dell’anno 2012?
    Grazie in anticipo per la risposta.

    1. Ciao Elena, il contributo in conto scambio viene erogato in acconto (stimato) a metà anno, e poi avviene il saldo o conguaglio verso marzo mi pare.
      Se gli acconti sono esigui significa che hai un autoconsumo elevato. Avresti già dovuto ricevere il saldo del 2012, ma può anche essere che l’acconto era già sufficiente e non ci sia stato alcun saldo.
      In ogni caso se accedi alla tua posizione (SSP) sul porale GSE ci sono tutti i movimenti 😉

  35. x LUCIANO la questione con Enel in merito al contatore di produzione in un impianto in regime di scambio sul posto sopra i 20 kw si è risolta per farla breve come segue: il proprietario dell’impianto ha acquistato un contatore di produzione completo di tutte le sue certificazioni (nella fattispecie un Elster A1700i) ed ha provveduto alla sua verifica a cura di una ditta specializzata (equa sas) e così abbiamo compeltato la pratica all’agenzia delle dogane

    1. grazie Gandolfo

      non so se può essere utile ma dalle istruzioni per la denuncia di officina ricevute dall’Agenzia delle Dogane di Roma è riportato che “nel caso in cui non siano stati installati dei contatori dell’energia prodotta, tale quantità viene stabilita nell’ambito di un atto di convenzione, che viene stipulato in sede di verifica” e, inoltre, “non è prevista la presentazione della dichiarazione annuale nel caso in cui venga stipulato un atto di convenzione”.
      Per quanto sopra sembrerebbe ammessa la possibilità di non installare il contatore dell’energia prodotta con l’ulteriore vantaggio di semplicare gli obblighi previsti a regime.

      1. con questa denuncia annuale ho ancora qualche dubbio – in verità l’ho fatto solo una volta lo scorso marzo ma credo di aver sbagliato perchè se ricordo bene dopo aver messo i kw prodotti 79900 quelli autoconsumati 73100 e quelli ceduti 6800 non so come ma tra le varie opzioni mi è venuto fuori che ero esente dal pagamento di accise. dove ho sbagliato? qualcuno mi sa aiutare? In ogni caso esiste una guida semplice su come si fa questa denuncia sul sito dell’agenzia? HELP

        1. L’energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza superiore a 20 kW è esente da accisa se consumata dalle
          imprese di auto-produzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni

          1. nel mio caso siamo in un supermercato e l’impainto è di proprietà del titolare (una srl) dell’attività commerciale – quindi sono esente? almeno questo è stato il mio ragionamento per cui è venuta fuori l’esenzione

        2. Ciao Gandolfo, io ne ho fatt auna in cessione totale e ora mi rifiuto di ripensarci, non ne faccio più. Procedura troppo complicata (almeno in primo accesso al portale telematico). Te la vogliono pagare due soldi e ci perdi le ore.

      2. Ciao Luciano, quanto dici trova riscontro in una pratica che ho visto per la quale il cliente aveva optato per delle semplificazioni che mi pare siano consentite sino a 100kW. Copio e incollo
        ————–
        Si informa la ditta in indirizzo che la legge n.44/2012, convertendo il decreto legge n.16/2012 e con decorrenza 1/6/2012, ha introdotto importanti semplificazioni relativamente agli impianti in oggetto che, ai sensi del comma 5 dell’art.55 del novellato Testo Unico Accise ed analogamente agli impianti di cogenerazione di pari taglia, possono corrispondere l’accisa dovuta con atto di convenzione annuale. Per le officine che intendono avvalersi di tale possibilità non si rende quindi più necessaria l’adesione EDI e l’invio telematico della dichiarazione annuale, la compilazione dei registri di produzione e la taratura dei contatori fiscali dalle letture dalle quali è possibile prescindere tramite opportune forfetizzazioni, senza pregiudizio dell’interesse erariale.
        Tale interesse risulta garantito anche quando l’energia proveniente dalla produzione fotovoltaica viene consumata in locali e luoghi diversi dalle abitazioni e non viene ceduto a terzi consumatori, risultando così interamente esente da accisa ai sensi dell’art. 52, comma 3, lettera b del Testo Unico Accise. Pertanto, visto quanto dichiarato da codesta società in sede di denuncia e
        ritenuto che la stessa rientri nella fattispecie sopraesposta, si convenziona provvisoriamente d’Ufficio un canone annuo di accisa pari a zero, con riserva di modifiche ed integrazioni in caso di variazioni normative e di aliquota oppure di differenze rispetto a quanto dichiarato che dovessero emergere nel corso di successive verifiche d’ufficio…………etc…………..etc……..
        ————-
        Però non ho approfondito i casi nei quali si può applicare, in ogni caso avete sopra gli spunti normativi per farlo.

        1. Stefano
          Grazie per il riscontro, la procedura semplificata (convenzione) prima concessa solo agli impianti di cogenerazione a partire dal 2012 con la legge fiscale si applica anche agli impianti rinnovabili fino a 100 kw

    2. Per ora è l’unica soluzione, credo che Enel non voglia diventare responsabile del servizio di misura al difuori delle misure relative a SSP e incentivi. Non credo inserirà il contatore di produzione in quanto gli oneri fiscali sono del produttore, almeno secondo me andrà a finire così 😉

  36. Buongiorno Stefano

    In data 16/05/2013 ho installato un impianto FV da 4kwp con regime di SPP e l’Enel, non so per quale motivo, mi ha installato oltre al contatore bidirezionale anche il contatore di produzione.

    Dopo 4 mesi dall’installazione mi ha contatto l’Enel dicendomi che devono rimuovere il contatore di produzione con la presenza del tecnico che mi ha installato l’impianto e che purtroppo ha chiuso la ditta.

    Ti volevo chiedere:
    1. incide niente questa situazione con il GSE (nel sito del GSE, lo stato della convenzione risulta ATTIVA ed inviata in data 17/09/2013);
    2. è obbligatorio che autorizzi l’Enel alla rimozione del contatore di produzione e se si, chi le deve sostenere le spese di un nuovo tecnico che faccia loro assistenza, visto che il mio non è più operativo.

    Grazie per la risposte.

    1. Ciao Roberto.
      Con il GSE non devi fare nulla, i dati del contatore non sono richiesti nella pratica di SSP.
      Sul resto non ne ho idea. Di certo Enel non paga un installatore per rimuovere il contatore.
      Digli che il tuo tecnico non è più operativo e chiama un installatore, non vedo altre soluzioni.

  37. Ciao Stefano,
    ho un impianto fotovoltaioco con 18 pannelli CNPV da 240 per una potenza di circa 4,5 Kw.
    L’Enel ha istallato il contatore 1l 18 luglio 2013 ed ho accettato la convenzione con il GSE il 25 settembre 2013.
    Volevo chiederti un parere sul tipo di impianto e se sono in linea con i tempi per l’attivazione della pratica di SSP

    1. Ciao Francesco, se hai accettato la convenzione vuol dire che lo Scambio Sul Posto è attivo, non capisco cosa intendi “….se sono in linea con i tempi per l’attivazione della pratica di SSP……”
      Anche perchè lo scambio parte dalla data di allacciamento, indipendentemente da quando fai la pratica.

  38. Ciao Stefano, abbi (e abbiate pazienza tutti), ma non riesco proprio a farmi entrare in testa come “usare” lo SSP. Tento di spiegarti la mia situazione reale sperando che tu sia in grado di darmi “la” dritta giusta.
    In casa, viviamo soprattutto dal tramonto all’alba e, conseguentemente, preleviamo molto dalla rete:
    – tariffa F1 (o arancione) = € 0,1915;
    – tariffa F23 (0 blu) = € 0,0705.
    Il mio FV da 3 kwp nel 2012 ha prodotto 3.675 kwh ed i consumi in bolletta ENEL sono stati pari a circa 4.000 kwh (anche senza il FV ero su questo quantitativo, ma c’è da dire che con il FV mi hanno “regalato” anche un TD da lt. 300 per la sola ACS che divora giornalmente quasi 7 kwh = 2.500 kwh annui, ma questa è un’altra storia).
    Di SSP ho riscosso nello stesso anno € 188 netti.
    Siccome, a parte il TD, i principali consumi li ho con la lavastoviglie e la lavatrice (che assorbono circa 2 kwh ciascuna), le uso principalmente alla sera in quanto il FV raramente produce 2 kwh per il tempo necessario al ciclo di lavaggio. Quindi, ho pensato, se durante il giorno produco – e autoconsumo – solo 1 kwh dei 2 necessari, l’altro lo pago in F1 a circa € 0,19 più oneri e tasse varie.
    Se, invece, immetto in rete 1 kwh prodotto durante il giorno col FV e prelevo l’intero fabbisogno di 2 kwh in fascia F23 mi costa € 0,141 più oneri e tasse varie (e devo ancora “ristorarmi” di quanto immesso in rete).
    A “semplificarmi” ulteriormente il tutto è intervenuto anche il PUN, immancabile novità che non sono riuscito ad assimilare.
    Siccome penso di essermi perso tentando di capire da solo e attingendo da più fonti, mi aiuteresti con un esempio a prova di stupido e con i dati che ti ho esemplificato ?
    Aggiungo, se serve, che abito in provincia di Venezia.
    Complimenti per la tua disponibilità, competenza ed impegno (anche se mi dovessi rispondere in malo modo).
    P.S. – Potrebbe andarmi bene una cosa del genere:
    estremizziamo che in casa l’unico elettroutilizzatore esistente sia la lavastoviglie che assorbe 2 kwh;
    – supponiamo che in un anno io la metta in funzione solo oggi, da mezzogiorno alle 13.00 e che in tale ora il mio FV produca 1 kwh;
    quindi, 1 kwh lo autoconsumo e l’altro mi costa circa € 0,19 più oneri e tasse varie.
    E’ corretto?
    – Supponiamo, invece, che io la metta in funzione, sempre oggi, dalle 23.00 alle 24.00;
    non producendo nulla, devo prelevare i 2 kwh dalla rete. Li pago con la tariffa F23 pari a circa € 0,14 più oneri e tasse varie?
    L’ 1 kwh che ho immesso in rete a mezzogiorno lo ri-consumo? Quanto me lo ristorano (compresi oneri e – presumo – tasse escluse) ?
    – in definitiva, quale delle due soluzioni è migliore e perchè ?
    Sperando non ne salti fuori una terza!!!

    1. Roberto perdonami, l’ho letto 3 volte, ma non ho capito nulla.
      Perdonami se sintetizzo, ma senza che tu ti complichi la vita con calcoli astrusi, il modo migliore per risparmiare è autoconsumare, perchè ogni kWh autoconsumato ti permette di risparmiare costo dell’energia e tasse annesse.
      Per il resto non pensare che npon abbia voglia di rispondere, ma proprio non riesco a seguire il tuo discorso, non posso mettermi li a fare conti e a ragionare su tutte le ipotesi che hai fatto, per questioni di tempo 😉

  39. Carissimo Stefano, ho bisogno di un tuo aiuto, un chiarimento sulla pratica GSE. Ho letto che ci sono le nuove regole in materia SSP e sono un pò in confusione, anzi parecchio. Oggi sono venuti in due quelli dell’ENEL e hanno compilato un verbale di intervento di misura BT di connessione alla rete scrivendo i dati di Prelievi Attuali Energia Attiva F1 F2 F3 tirandoli giù dal contatore. In testa a questo verbale c’è scritto Tipologia di intervento: Connessione per Scambio (cos’è la pratica nuova di attivazione di Scambio sul Posto???)
    Il contatore ENEL mi hanno detto che è stato riprogrammato ieri sera da remoto e infatti ci sono le nuove voci per Prelievi e Immissioni.
    Ora io non ho capito se si deve ancora procedere con l’apertura della pratica GSE per richiedere appunto lo Scambio sul Posto o se invece con le nuove regole, il flusso amministrativo è stato tutto automatizzato e già con la domanda di allacciamento è compresa anche la possibilità di richiedere nella stessa istanza lo SSP x il GSE e quindi si arrangia ora l’ENEL ad attivare e comunicare i dati a GSE e finita lì. Ma il corrispettivo da pagare al GSE invece? E quanto è 15 euro x 3KWh? Esiste ancora questa cosa?
    Se invece bisogna per forza fare la richiesta convenzione al GSE per lo scambio sul posto, spetta all’impresa che ha installato il fotovoltaico che ha appunto già attivato la richiesta di allacciamento alla rete ENEL oppure potrebbe farla da solo il proprietario del fotovoltaico ovvero il sottoscritto? Ovvero spetta a chi ha già fatto la richiesta di allacciamento, nel mio caso appunto l’azienda installatrice del fotovoltaico, oppure no? Ci sono forse delle complicazioni nell’attivarsela eventualmente da soli?
    Spero di essere stato abbastanza chiaro su quello che non ho chiaro. Grazie mille in anticipo per la tua cortesissima risposta.

    1. Per intervento di Enel intendi la connessione dell’impianto ? Se è così il verbale non è altro che il certificato di intervento sul gruppo di misura che in questi casi (connessione da passiva ad attiva) viene sostituito senon è bidirezionale o riprogrammato se è già bidirezionale.
      La dicitura Connessioen per Scambio è la dicitura che indica che tipo di connessione hai chiesto, è una dicitura che identifica il tipo di pratica, se avessi fatto un impianto in cessione ci sarebbe stato scritto connessione per cessione.
      Al GSE non si paga niente, le cifre di cui parli erano oneri di gestione pratica etc ma realtivi al conto energia.
      La pratica di scambio sul posto va sempre fatta sul portale GSE, entro 60gg dall’allacciamento dell’impianto, poi chi la debba fare è solo una questione di contratti e incarichi, non c’è una regola.
      Non c’è nessuna complicazione ad attivarsi da soli, è abbastanza semplice secondo me.
      ————
      P.S.: le nuove regole inmateria di SSP riguardano aspetti burocratici legati ai costi e non alle procedure che sono sempre le stesse.

  40. Ciao Stefano volevo chiederti , dato che ho un impianto partito il 21/05/2012 (ssp) 4 conto energia di 2,88kw , per fare un potenziamento senza agevolazioni fiscali e con solo ssp, non mi è chiare sè aspettare maggio del 2014 cioè i 2 anni che l’installatore mi ha detto o come ho letto 3 anni ( 5 conto energia) grazie e ciao

    1. Ciao Ferdinando, essendo finito il conto energia a mio avviso puoi fare subito un potenziamento, inteso come nuovi moduli e inverter da connettere allo stesso contatore in immissione.
      La limitazione dei conti energia è relativa a potenziamenti dell’impianto già incentivato (per intenderci aumentare i moduli dell’inverter).
      A mio avviso non è nemmeno necessario che Enel installi contatore di produzione, in quanto ti colleghi a valle del contatore di produzione dell’altro impianto. Ai fini del IV Conto viene incentivato quanto misura il contatore già installato, ai fini dello scambio non cambia nulla (stesso POD stesso scambio).
      In ogni caso manda una mail al GSE per sicurezza.

      1. a mio avviso invece se si vuole fare un aumen to di potenza di un impainto FV esistente deve essere fatta anche comunicazione all’enel per chiedere l’aumento di potenza in immissione anche perchè se i nuovi moduli consistono in apmliamento del primo se si superano i 6 kw occorre mettere la SPI esterna, se invece l’ampliamento viene considerato un nuovo impianto connesso allo stesso POD deve essere fatta una nuova domanda di connessione

        1. Beh si, la domanda di connessione va sempre fatta (scusate se non l’ho scritto, pensavo fosse sottinteso), intendevo solo evidenziare che a mio avviso Enel non installerà altri contatori in quanto non servono se colleghi il nuovo impianto a valle del contatore di produzione con tariffa incentivante sulla produzione, se era in tariffa omnicomprensiva forse si……..ma non ho approfondito 😉
          Grazie Gandolfo

        2. Inoltre credo che l’opzione sia solo quella di fare un ampliamento inteso comenuova sezione, i soldi per gli incentivi sono stati definiti ed esautiri, non si possono più fare potenziamenti in conto energia, quindi non si può aumentare la potenza di un impianto già incentivato sul lato DC (ad esempio inserendo dei moduli), ma si può far eun potenziamento inserendo nuovo impianto (moduli e inverter) collegato a valle del contatore di produzione.

  41. Ciao a tutti,
    qualcuno sa se esistono dei tempi che il GSE deve rispettare nell’ annullare una convenzione di RID?
    Cerco di spiegarmi meglio: una volta presentata la richiesta al GSE di voler annullare la convenzione di ritiro dedicato, entro quanti giorni il GSE è obbligato ad annullarla?
    E allo stesso modo, quanto tempo a disposizione ha il GSE nell’accettare una richiesta di convenzione di SSP?
    Nel TICA non ho trovato nulla di tutto ciò… qualcuno sa darmi qualche info in merito o è a conoscenza di qualche delibera dell’Autorità che contempla quanto sopra richiesto?
    Ciao a tutti e buon lavoro.

  42. Grazie x la risposta comunque a me farebbe piacere non mettere un altro contatore x il solo motivo che nel sottoscala non ho più posto nel box dove stanno i contatori che ho in comune con mio cognato ,comunque avevo letto in qualche forum mesi fa che comunque si montava lo stesso il contatore aggiuntivo con le nuove regole, in ogni caso ti sarei grato sè ti capiterà di avere informazioni certe magari di inserirle anche in futuro grazie 1000.

    1. Anche io ho letto in giro, non ricordo dove, che in caso di impianti incentivati, il GSE richiedesse comunque la posa di un secondo contatore in caso di ampliamento dell’impianto. Vedo di approfondire 😉

  43. Ciao Stefano vorrei porti un quesito e sentire cosa ne pensi. Ho un impianto entrato in esercizio il 29/12/09, e composto da 28 pannelli sanyo da 215 wp 6,02 kwp totali suddivisi su due inverter (uno da 4.7 e uno da 2.0 kwp praticamente quello che sono riuscito a reperire all’epoca) mi si guasta il 4.7 per la seconda volta. la prima volta mi hanno sostituito l’inverter quindi non ho piu la prima matricola. Ora se volessi sostituirlo con uno piu affidabile devo prenderne uno cei 0-21 giusto? e comunicare la nuova matricola al gse. Devo anche prevedere di installare una protezione di interfaccia? o posso comunicare la nuova matricola e basta? tu capisci che in termini economici ce molta differenza. P.s.come calcolare lo scambio sul posto ho perso parecchie nottate ma alla fine ci sono riuscito almeno per quanto riguarda gli anni 2012-2011-2010. Ora con il nuovo metodo non so se sia cambiato solo la modalita di comunicazione e erogazione o anche il metodo di calcolo….vedremo..appena ho un attimo ti mando il mio calcolo verificato su tre impianti differenti e che corrisponde al centesimo. ciao e grazie ancora per la disponibilita.

    1. Ciao Giancarlo, la delibera 84/2012 e le successive modifiche e integrazioni, dicono che devi sostituire l’inverter con uno adeguato alle norme vigenti al momento della sostituzione. Basta quindi inserire un inverter CEI 0-21, non devi adeguare l’impianto inserendo un’interfaccia esterna. Per i calcoli dello scambio sul posto li lascio fare volentieri a te 🙂

      1. ….. visto la celerita della risposta mi vien da pensare che con il computer ci vai anche in doccia……A parte gli scherzi ti ringrazio ancora. Allora niente calcoli ma solo come ci sono arrivato… forse puo interessare a chi osserva questi commenti. CS= minimo fra OE e CEI (che è il risultato fra l’energia scambiata annua x il prezzo medio zonale annuo) + l’energia scambiata annua x il CUS (il CUS è dato dai costi in bolletta ,sotto la voce servizi di rete,di un intero anno diviso i kw annui di energia prelevata). Ogni utente a un cus diverso poiche come si evince dipende dai propri consumi. Esempio; il mio impianto da 2.99kwp 0,05963 mio cliente 6kwp 0,1789 mio cliente 13.440kwp 0,1454 . scusate x i numeri ma a me risulta questo. ciao a tutti

        1. Ciao Giancarlo, direi che forse dovrei spegnerlo ogni tanto il PC 😉
          ma poi rimane il cell, il tablet,,,,,,,,,,
          Grazie per l’approfondimento dello scambio, poi ci guardo con calma con uno dei miei impianti 😉

  44. ciao Stefano vorrei realizzare un impianto ftv da 15 kw su un capannone industriale. Vorrei sapere avendo una potenza impegnata di 6kw quali costi dovrei sopportare per aumento di potenza e domanda di connessione??? e poi l’impianto verrà intestato all’azenda con SSP sarà tassato qualcosa? grazie

    1. Ciao Daniela, per la domanda di connessione hai:
      – 122 euro per l’emissione del preventivo
      – circa 700 euro per la connessione
      Per quanto riguarda lo scambio, credo venga tassata solo la liquidazione delle eccedenze, ovvero l’eventuale rimborso dell’energia rimasta in rete, dopo il conguaglio dello scambio. Ma sarà poca cosa 😉

  45. ATTILIO unainformazione istallando le batterie di accumolo quando viene a mancare la linea della rete del distributore le batterie danno la cotinuita della corrente GRAZIE

  46. Salve Stefano vorrei una precisazione.
    Io ho installato un’impianto fotovoltaico da 3kw con contratto SCAMBIO SUL POSTO.
    Però ho letto che per contare i kw ci vuole il contatore di produzione.
    L’ingeniere che me lo ha installato ha detto che per lo scambio sul posto non serve, ma come faccio io a capire quanto ho prodotto ed eventuali rimborsi dall’Enel?? Grazie mille…

    1. Ciao Giorgio,
      per lo scambio sul posto non serve sapere quanto produci ma quanto immetti in rete.
      E lo leggi dal contatore di scambio (voce immissioni). Quello che hai immesso in rete ti viene restituito se lo hai preleavto dalla rete con il conguaglio annuale, se ne rimane te lo pagano.
      In ogni caso con la delibera 578 Enel pare stia tornando a mettere i contatori di produzione anche per lo scambio.
      Oggi le comiche 😉

  47. Buongiorno.
    Non so se sono fuori tema, altrimenti dimmi dove scrivere.
    Io possiedo una casa su 2 piani, 2 appartamenti accatastati separatamente. Ognuno ha un contatore enel, ognuno ha un impianto fv separato. Quando ho avuto in eredità l’appartamento del 1.o piano (al 2.o ci abito io) ho fatto installare il 2.o impianto fv, con il contratto enel intestato a mia moglie. Ora daremo in affitto il 1.o piano, ma l’inquilino non ne vuole sapere del fv. Io vorrei far installare un altro contatore dall’enel, e allacciare il 1.o piano al nuovo contatore, per poi usare io la corrente del contatore col fv ad esempio per collegare la lavatrice in cantina. Ma l’Enel fa storie perchè dice che non si possono mettere altri contatori se non c’è un altro ente accatastato. Cosa mi consigli?
    Grazie

  48. Grazie per la solerte risposta.
    Ma l’impianto mio, da 5 KW, è fatto col 2.o conto energia, questo problematico da 3 KW col 5.o conto. Sempre se GSE mi permette di farlo, come fanno poi a quantificare l’energia prodotta e messa in rete? Se ad esempio sto producendo in tutto 4 KW, e ne consumo 3 KW, quell’ 1 KW che va in rete lo considerano di quale dei 2 inverter? Visto che li pagano in maniera diversa?
    Immagino poi che dovrei chiamare la ditta per fare il collegamento, e tutta la documentazione come se l’impianto da 3 KW venisse installato ex novo come aumento di potenza. I lavori per dir la verità sarebbero semplici, visto che i 2 inverter si trovano nello stesso locale…

    1. Questione un po’ complicata, difficile rispondere cosi di getto.
      Ma ti faccio una domanda, cosa gli interessa all’inquilino del fotovoltaico ? Mica lo disturba.
      La casa è tua, lascia la bolletta intestata a te, ti fai pagare tutti i mesi la bolletta e la storia finisce li. O no ?

      1. E’ quello che pensavo anch’io quando ho fatto mettere il 2.o fv nel piano di sotto..
        Ma lui contesta, ha messo dei contatori interni suoi sul quadro elettrico, e sostiene che in bolletta viene da pagare di più di quello che lui consuma. E poi vuole avere un contratto per 1.a casa, che costa meno.
        E che l’avvocato gli ha detto che è illegale che io gli ‘vendo’ la corrente col rimborso della bolletta.
        Insomma un sacco di storie, ma ormai il contratto di locazione è firmato….

  49. Salve Stefano, ho un impianto da 3,6kW in esercizio dal 25 giugno 2013 (SSP) e finora GSE mi ha bonificato un’inezia dovuta anche ai 36€ di costo GSE.
    Mi chiedevo se era sparito l’anticipo di 50€ a Kw (poi riassorbibile vero…).
    Hanno modificato qualche regolina?
    Grazie per la tua competenza e disponibilità

    1. Ciao Gianfranco, di solo c’è l’acconto relativo al primo semestre, presunto e poi conguagliato a fine anno. Nel tuo caso il presunto del primo semestre è calcolato su pochi giorni direi.
      Quindi credo sia normale un contributo basso. Sui 50 euro non so.

      1. Giusto.
        Allora a marzo penso che potrò avere un’idea più tangibile di come funziona il meccanismo di rimborso sul mio impianto.
        Buon fine settimana Stefano

      2. Salve Stefano, buonagiornata.
        Finalmente con i conti sul conguaglio emessi da GSE (il primo per il mio impianto partito in giugno 2013) ho potuto verificare l’applicazione del meccanismo dello SSP.
        Poi ho letto le news riguardo i nuovi inverter con integrate batterie di accumulo e mi è venuto lo sconforto… ma non potevo aspettare ancore un annetto?
        Secondo te quanto sono accessibili questi sistemi in termini di convenienza economica per un impianto come il mio (3,6kW)?

          1. ok grazie, speriamo di non essere obbligati a farlo in seguito ad aggiornamenti delle regeole ssp di questo o dei futuri governi.

  50. Gentilissimo stefano, ho un impinato di 4,41 KW collegato alla rete in data 22.08.2013 con SSP. Quando dovrei ricevere i primi rimborsi? Grazia per la risposta

  51. Ciao Stefano, ti chiedo un’info: ho un impianto da 11,76 kw allacciato in data 25/06/12. Il contributo SSP relativo al 2012 e’ stato di 730 euro, mentre quello relativo al 2013 di 526 euro, Possibile ? Cioè ho avuto di più nel 2012 che erano solo 6 mesi che nel 2013 che era un anno intero ? Ho un autosalone e più o meno i consumi sono stati gli stessi. Nel 2012 immessi 6082 prelevati 2035; nel 2013 immessi 12137 prelevati 3575. Sono cambiate le regole di calcolo ? Grazie Mille in anticipo

  52. Ciao Stefano, ti chiedo un’info: ho un impianto da 11,76 kw allacciato in data 25/06/12. Il contributo SSP relativo al 2012 e’ stato di 730 euro, mentre quello relativo al 2013 di 526 euro, Possibile ? Cioè ho avuto di più nel 2012 che erano solo 6 mesi che nel 2013 che era un anno intero ? Ho un autosalone e più o meno i consumi sono stati gli stessi. Nel 2012 immessi 6082 prelevati 2035; nel 2013 immessi 12137 prelevati 3575. Sono cambiate le regole di calcolo ? Grazie Mille in anticipo

    1. Ciao Serena.
      Non credo sia cambiate le regole, però perdonami, ma non posso rispondere a questa domanda, primo perchè di solito non mi preoccupo di questi conteggi, altrimenti con tutti i clienti/impianti che ho seguito non lavorerei più, inoltre bisogna analizzare la cos apiù a fondo. Da quanto leggo dovresti aver scambiato 2012kWh nel 2012 e 3575kWh nel 2013, quindi il contributo in conto scambio dovrebbe essere superiore, perchè non lo sia non ne ho idea. Chiama il GSE, è l’unica cosa che ti posso consigliare.

      1. Grazie, ho già chiamato il GSE, ma mi ha risposto un’operatrice che non ha saputo rispondermi e mi ha liquidato dicendomi che sono cambiati i calcoli e che forse avevo prodotto meno è consumato di più …. 🙁
        Allora ho deciso di inviare una mail, vedrò cosa mi diranno…. Comunque grazie mille !

      2. Ciao Stefano, ti chiedo questa cosa: per quanto riguarda le eccedenze non capisco come funziona: si può richiedere che vengano liquidate, altrimenti se non si richiede la liquidazione cosa succede ?
        Grazie ancora e scusa del disturbo

  53. Ciao a tutti, vi porrei la seguente:
    premesso che mi risulta che ad oggi per impianti fotovoltaici in regime di scambi sul posto di nuova realizzazione sia prevista l’installazione del doppio contatore (scambio e produzione); per un impianto installato a gennaio 2014 da 3,6 kwp per il quale non era a suo tempo previsto il contatore di produzione, secondo voi è possibile richiederne l’installazione?
    Grazie
    Emiliano

  54. Ciao Stefano. ogni tanto ci si sente…
    Mi sono collegato per la prima volta al portale del GSE è mi sono trovato
    Fattura per servizi amministrativi (furto legalizzato) ma quello che non capisco sono altre 2 voci,
    1) Conguaglio Contributo in conto scambio 2013
    – 31,70 euro (in negativo in prossimo pagamento) significa che devo dare io soldi??????
    2) Contributo in conto scambio 38,44 euro in positivo 2014
    entrabi con sadenza pagamento il 23/06

    significa che mi danno 38.44,prelevano 31.70 e prelevano ulteriori 36 euro e rotti di spese amministrative dobo che gli ho fornito 3200 Kwh???
    Cavolo se cosi stacco il contatore!

    1. Ciao Max, non ho capito molto.
      I conguagli se sono negativi vuol dire che te ne hanno dati di più prima, magari con acconti stimati (l’acconto semestrale è sempre stimato mi pare).
      Il fatto che tu gli abbia fornito 3200kWh vuol dire poco, perchè ti restituiscono in conto scambio quelli che hai prelevato dalla rete, potrebbero essere anche solo 100.
      Piuttosto verifica di aver spuntato l’opzione per la liquidazione delle eccedenze (ovvero vendita della quota di energia che rimane in rete al netto di quella scambiata), altrimenti rimane lì e non te la paga nessuno.
      L’opzione è verificabile nel menu SSP del portale GSE

  55. Ciao, ho installato un impianto FV da agosto 2013, potenza5 kw.,. Le bollette sono maggiori rispetto a prima del FV ed i consumi sono gli stessi di peima del FV, ovviamente ho lo scambio sul posto. Le utenze e l’utilizzo sono gli stessi di prima del FV. Ho un contatore ENEL bidirezionale, ho chiesto info ad Enel e mi ha girato al GSE, sentito GSE mi ha rimandato a Enel, ho l’impressione che non funzioni lo scambi sul posto, come faccio x verificare il buon funzionamento del contatore. Ho Una mezza certezza che lo scambio non funzioni correttamente, può essere?
    Grazie in anticipo a chi mi può aiutare.

    1. Mi sembra strano che il contatore Enel non funzioni.
      Per verificare un po’ l’impianto guarda quanta energia hai prodotto sul contatore di produzione, e guarda quanta ne hai immessa in rete.
      La differenza è quella che hai autoconsumato, ovvero il risparmio in bolletta (energia che non hai pagato ma che hai prelevato dall’impianto).
      Perchè le bollette siano più alte non ne ho idea, la risposta più stupida che posso darti è che consumi più di prima al netto dell’autoconsumo.
      La lettura dei contatori va fatta leggendo le immissioni e sommando le tre componenti A1+A2+A3
      Sempre che l’impianto FV funzioni regolarmente

  56. Dimenticavo, prima di attivare SSP Enel mi ha “costretto” a variare il contratto da 3 kw a 6kw ovviamente pago molto di più in bolletta, tanto che, facendo i conti a spanne, prima senza FV e con 3kw pagavo 0,18€ a KWh ora ne pago 0,30€ a kWh….mi sembra una fregatura più che un risparmio,,,

    1. 0,3€/kWh mi sembra tanto, magari hai in una specifica bolletta qualche onere una tantum e non ci hai fatto caso.
      Il fatto che Enel ti abbia imposto i 6kW mi sembra strano. Non vedo perchè avrebbe dovuto importi tale modifica sull’energia in prelievo, in quanto il contratto di fornitura non ha alcun legame con quello in immissione, s evuoi puoi chiedere 100kW in immissione e avere un contratto in prelievo da 3kW
      Sei sicura che sia stata Enel a chiederlo, o magari chi ha fatto le pratiche ha fatto un po di confusione ?

      1. anche a me enel ha richiesto che la potenza in prelievo del contatore dovesse essere uguale a quella in immissione richiesta. Nel mio caso comq non ha creato problemi essendo un impianto FV a servizio di un’azienda e la riduzione della bolletta è stata significativa da € 600/700 mensili a € 80/100 mensili (praticamente paghiamo solo oneri vari e la poca energia consumata la sera oppure di giorno quando capita che il consumo è di poco superiore alla produzione)

  57. avendo un impianto FV da 8kw x trifase con 2 inverter con scambio sul posto con detrazione del 50% posso istallare le batterie x accumolo x usufruire x la notte grazie

    1. Puoi installare accumulo su impianto non incentivato.
      Già nella norma CEI 0-21 V3 in inchiesta pubblica ci sono alcuni schemi delle possibili configurazioni, in ogni caso se l’impianto non è incentivato puoi inserire accumulo.

  58. ATTILIO tengo a precisare che dal GSE incasso 011 cntesimi x kw immessi a ogni anno viene ritenuto un incentivo questo …….. grazie

  59. Grazie Stefano x la risposta, nel frattempo sono riuscita a farmi dare retta da una addetta (telefonicamente) di Enel Energia con la quale ho il contratto di fornitura ed ho cambiato il tipo di contatto, avevo un contratto con tariffa “monoraria” (o qualcosa del genere) sono passata al biorario e mi ha confermato che posso tornare ai 3 kw…hai ragione ha fatto confusione chi ha seguito le pratiche per il fotovoltaico, naturalmente loro non sanno nulla, però mi hanno confermato (i tecnici del FV ) che il GSE deve saldare i kWh immessi xrò pare siano molto in arretrato, per ora ho pagato io a loro 60 euro di commissioni amministrative ed ho avuto 59 euro di acconto sui kw emessi..sarà ma La mia sensazione è ancora quella di non aver fatto una gran cosa…oltretutto non c’è nessuno del GSE o Enel, a parte quella signora di Enel molto gentile, che mi ha ascoltata…il,GSE rimbalza a Enel e viceversa…possibile che sia così complicato? C’e qualche numero a cui fare riferimento? Grazie

    1. I numeri sono quelli che si trovano sui vari portali, e i call center hano sempre gli stessi problemi, spesso l’interlocutore non ha risposte o non è preparato.
      In ogni caso SSP a parte il modo migliore per risparmiare e usare l’energia quando l’impianto produce, i contributi in conto scambio li vedi a conguaglio mi pare a marzo dell’anno successivo.

  60. Ciao, volevo chiedere supporto in quanto riscontro delle apparenti anomalie sui conguagli SSP 2012 e 2013, in particolare sull’OE in seguito all’ennesimo cambiamento delle “Regole tecniche per la determinazione del contributo in conto scambio”.
    In pratica per il 2012 valeva il principio di cassa (art. 4.3) e quindi “l’onere sostenuto dall’utente dello scambio… su base annuale, deve risultare evidente dalle fatture….Tale onere è pari alla somma dei totali delle bollette emesse nell’anno solare di riferimento….”
    Per il 2013 (sempre art. 4.3) si fa una semplice moltiplicazione tra l’energia scambiata ed il PUN “… l’onere sostenuto … per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata, calcolata come prodotto tra la quantità di energia elettrica prelevata PR E e il Prezzo Unico Nazionale…”
    Il GSE ovviamente va in crisi e risponde alle comunicazioni senza in effetti rispondere alcunché ma semplicemente riportando sempre questi articoli. Fatto sta che (impianto con produzione sempre maggiore del prelievo):
    – nel 2012 ho scambiato 3084 kWh per vedermi rimborsato 295,6 € di OE;
    – nel 2013 ho scambiato 4553 kWh per vedermi rimborsato 297,15€ di OE.

    purtroppo a fronte di quasi 2000€ di bollette, con questo scherzetto me ne sono stati riconosciuti poco più di 1000€.
    Grazie a tutti

  61. Da 18 mesi non mi viene pagato lo scambio sul posto. Sapete spiegarmi il perché. Ho la sensazione che sia cambiato qualcosa ed io non ne sono al corrente

    Grazie

    Lima

    1. Ciao Lima,
      non mi pare sia cambiato nulla, forse avevi degli importi sotto soglia e te li devono ancora pagare.
      Se non hai cambiato fornitore di energia non ci dovrebbero essere problemi. Comunque per queste cose meglio chiamare il GSE, un terzo come me ho chi legge non può sapere perchè il GSE non ti paga lo scambio sul posto

  62. Ciao Stefano Volevo chiedere un consiglio un mio vicino ha installato a gennaio 2014 un impianto FV da 4,5KW connesso con enel è ha il contatore bidirezionale all’ingresso e vicino l’impianto un altro contatore. Con questo impianto installato all’inizio 2014 lui a cosa ha diritto? Gli anno detto niente ma così l’energia immessa in rete nn ce la rimborsano vero? Puo fare la richiesta al gse di scambio sul posto?

  63. Sono un produttore di energia (2° conto energia- scambio sul posto) con un impianto fotovoltaico di potenza di circa 6 KW. . Il 18.1.2017 ho ricevuto una comunicazione da parte del GSE con la quale mi è stato comunicato che il conguaglio del contributo in conto scambio relativo all’anno:2010 è stato ricalcolato ai sensi di quanto previsto all’articolo 8 della delibera 570/2012/R/efr dell’AEEGSI. Dal dettaglio risulta che il ricalcolo è consistito nella eliminazione del contributo degli oneri generali di sistema pari a 214 € (per il 2010).
    Ho verificato la delibera e non mi risulta che questa sia applicabile agli impianti di produzione di potenza inferiore a 20KW annui ed inoltre che la norma non ha effetto retroattivo.
    Il Call center del GSE casca dalle “nubi” e io non so a chi rivolgermi. Mi può dire se tutto questo è lecito e in caso negativo, cosa posso fare?

  64. Ciao Stefano e ciao a tutti,

    che voi sappiate è possibile accedere allo scambio sul posto con un impianto idroelettrico di 10 kW (mini), anche se il punto di produzione è distante dalla abitazione su cui si fa lo scambio?

    Conoscete riferimenti normativi?
    Grazie
    Gabriele

  65. Ciao, volevo sapere se per attivare la procedura di scambio sul posto per un impianto di 2 Kw montato da me c’è bisogno di un tecnico che certifichi qualcosa o posso fare tutto da solo sul portale. Quali sono le difficoltà maggiori ?

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