Conto Energia fotovoltaico: diminuisce il costo annuo cumulativo grazie ai controlli del GSE

Il GSE in un comunicato di venerdi ha reso noto che che è stato aggiornato il contatore FTV al valore di 6.554.565.645 euro (alla data di venerdì), con una riduzione del costo indicativo annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti fotovoltaici rispetto a quanto pubblicato nella giornata di ieri (circa 13 milioni di euro in meno).

Una buona notizia per chi sta realizzando un impianto proprio allo scadere del conto energia, e che con questa diminuzione potrebbe avere qualche giorno in più a disposizione.

La cifra sembra irrisoria, ma se guardiamo il contatore del quinto conto energia, ci rendiamo conto che 13 milioni di euro possono incentivare circa 15.000 impianti di potenza fino a 12kW, la diminuzione del tetto cumulativo annuo di incentivi, è dovuta alle attività di controllo per accertare la sussistenza dei requisiti previsti dalle norme vigenti e la veridicità delle dichiarazioni rese dai Soggetti Responsabili degli impianti all’atto delle richieste di iscrizione al Registro e di ammissione alle tariffe incentivanti.

In particolare la diminuzione del tetto di incentivi è dovuta all’esclusione dalla graduatoria del primo Registro di cui al D.M. 5 luglio 2012 sia per la non veridicità delle dichiarazioni o per provvedimenti giurisdizionali che hanno confermato l’efficacia dei provvedimenti ex artt. 23 e 43 del D.lgs. 28/2011 comminati dal GSE in esito a precedenti verifiche documentali e/o sopralluoghi sugli impianti.

Altri motivi sono la diminuzione della tariffa per impianti che avevano dichiarato l’integrazione architettonica, e in seguito ai controlli sono stati “declassati”,  e l’annullamento dei provvedimenti di ammissione alle tariffe incentivanti di impianti in esercizio, relativamente ai quali il GSE ha riscontrato il mancato rispetto dei requisiti tecnici e/o amministrativi previsti.

Cliccate qua per consultare il comunicato del GSE con tutti i dettagli (fonte GSE).

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

12 commenti a “Conto Energia fotovoltaico: diminuisce il costo annuo cumulativo grazie ai controlli del GSE

  1. Beh, diciamo una cosa: prima di questo comunicato, dal 4 settembre considerando solo i giorni in cui il relativo contatore avanzava negativamente, il GSE aveva già tolto 4698196€ agli impianti cui era stata riconosciuta la tariffa di integrato innovativo….ennesima dimostrazione di quanti venditori furbetti ci siano in giro. Stefano, cosa pensi che accadrà dopo il V° conto? Lasciando stare la detrazione prevista fino a giugno, ce ne sarà una apposita per il FV?….non dirmi vediamo dopo le elezioni :). Grazie.

    1. Ciao Paolo, non ti dico vediamo dopo le elezioni perchè di elezioni, politica e tutto il mondoche ci gira intorno non mi interesso molto 😉
      Per il resto penso che non ci saranno più conti energia e questo è un dato di fatto, e gli scenari futuri secondo me sono incentivi per l’accumulo (seguiremo la Germania ?) e magari una forma di detrazione anche per le imprese (oltre al prolungamento della detrazione 50% per i privati). Non vedo altre strade. Non credo ci sia una detrazione dedicata al fotovoltaico.

  2. mi sorge un dubbio: come mai non c’è corrispondenza tra i kw liquidati in conto energia e i kw misurati dal contatore di scambio? che a meno di tolleranze inferiori all’1% equivale alla produzione segnata dagli inverter? – nel caso specifico il GSE dice che l’impianto produce di più. forse leggo male i dati del contatore di scambio codici 1.8.0 e 2.8.0?

    1. Non leggi male, non c’è mai corrispondenza, me lo segnalano tutti i miei clienti. se chiami il GSE te lo dicono, me lo avevano spiegatouna volta manon ricordo 😉

  3. Occhio, perchè alcune letture sul portale GSE sono stimate qualora l enel non comunichi entro i termini previsti le letture dell’ energia prodotta. Le correggono, con relativo storno, quando ricevono le letture effettive da Enel. Succede per molti nostri clienti.

  4. E’ vero che enel a volte stima le letture quando non riesce a (tele) leggere i contatori, mi hanno riferito, che tali stime avvengono sulla base anche di dati (regionali ecc.) di producibilita’ forniti da Gse.
    Uno bene informato dell’enel mi ha detto che hanno diversi problemi con i contatori presso l’inverter: per esempio quando vengono installati crepuscolari od orologi che aprono il DDI di notte per evitare assorbimenti inutili del trasformatore di isolamento.
    Ho dato un occhio alle regole applicative del IV e V conto energia: ho notato che il Gse prevede sugli schemi che il misuratore di produzione sia sempre prima del DDI e ovviamente dell’eventuale trasf. di isolamento (guardando verso l’inverter). Le configurazioni impianto con DDI che può disalimentare/spegnere il contatore prodotta non sono quindi corrette (il contatore non legge e non trasmette..).
    Hanno pure problemi quando un utente in trifase, ma con inverter monofase, sposta tale inverter su un’altra fase; sembra che il contatore non riesca più a comunicare le sue letture al sistema. Ecco quindi che talvolta il Gse riceve letture stimate.
    Ho scritto quanto sopra perché lo trovo interessante ma anche utile a tutti, perché i contatori energia incentivata sfruttano anche l’impianto utente per comunicare le letture.

  5. Sembra che sia noto a pochi anche all’enel questa faccenda! :-0
    Anche perché c’e la famosa delib. Aeeg 88/?? che indica, per evitare perdite e anche le frodi, di posizionare il contatore il più possibile vicino all’inverter (comunque dentro o su confine proprietà..) e tutti hanno ovviamente messo il contatore li. Ma penso che ora siano improbabili le frodi con letture molto frequenti e su base oraria.
    😉

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