La quinta edizione delle norme CEI 0-21 e delle Norme CEI 0-16 sono entrate in vigore il giorno stesso della pubblicazione, ovvero il 17 aprile 2019.
Come avviene solitamente con le norme che introducono modifiche sostanziali alle apparecchiature, e che non sarebbe possibile applicare in tempi così stretti, le successive Delibere dell’Autorità per l’energia ne stabiliscono tempistiche e modalità di applicazione, al fine di permettere a produttori e costruttori di intervenire per la modifica delle apparecchiature oggetto della norma stessa e per le necessarie verifiche e prove di tipo presso i laboratori accreditati al fine di ottenere le certificazioni del caso.
Nel caso specifico si tratta della Delibera 149/2019/R/eel la quale evidenzia che la Norma CEI 0-16 – Edizione 2016 e la Norma CEI 0-21 – Edizione 2016 si continuano ad applicare:
a) nel caso di impianti classificabili come esistenti ai sensi del regolamento RfG ovvero del regolamento DCC, come implementati con le deliberazioni 592/2018/R/eel e 82/2019/R/eel;
b) nel caso di connessioni alle reti elettriche di bassa e media tensione, ai sensi del TIC o del TICA, attivate entro il 21 dicembre 2019;
Occorre prestare la massima attenzione a quest ultimo punto, in quanto la data del 21 dicembre 2019 si riferisce non alla data della richiesta di connessione, bensì alla data di allaccio alla rete. Le nuove norme hanno introdotto modifiche alle caratteristiche dei generatori, ed in caso di impianti attivi, l’eventuale connessione successiva al 21 dicembre 2019 di apparecchiature conformi alle edizioni 2016 delle norme, non sarebbe possibile.
Relativamente al punto a) l’Autorità definisce come impianti esistenti, senza necessità di ulteriori verifiche, gli impianti già in esercizio al 6 marzo 2019. Per tutti gli impianti che non ricadono nei casi precedenti si applicano le nuove edizioni delle norme.
Infine relativamente alle conformità necessarie a certificare la rispondenza delle apparecchiature alle nuove revisioni delle norme, l’autorità definische che:
a) nel caso di richieste di connessione presentate fino al 31 marzo 2020, in
relazione alle quali trovano applicazione la Norma CEI 0-16 – Edizione 2019 e la Norma CEI 0-21 – Edizione 2019, la conformità alle medesime Norma CEI è attestata dai costruttori tramite dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà redatte ai sensi del D.P.R. 445/00;
b) nel caso di richieste di connessione presentate dal 1 aprile 2020, la conformità alla Norma CEI 0-16 – Edizione 2019 e alla Norma CEI 0-21 – Edizione 2019 è attestata tramite dichiarazione redatta dai costruttori sulla base dei test report effettuati presso un laboratorio di terza parte accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17025 ovvero sotto la sorveglianza e responsabilità di apposito organismo certificatore che sia accreditato secondo CEI UNI EN ISO/IEC 17065;
c) in deroga a quanto indicato nella precedente lettera b), nel caso dei generatori rotanti, la conformità alla Norma CEI 0-16 – Edizione 2019 e alla Norma CEI 0-21 – Edizione 2019 è attestata dai costruttori tramite dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà redatte ai sensi del D.P.R. 445/00 anche nel caso di richieste di connessione presentate dal 1 aprile 2020;
Nei prossimi giorni vedremo da vicino quali sono le prncipali novità delle nuove norme CEI 0-21 relative alla connessione degli impianti alle reti BT e delle norme CEI 0-16 relative alla connessione degli impianti alle reti MT.
Il portale produttori di E-Distribuzione (all. A) non è ancora stato aggiornato con i nuovi parametri. Hai notizie in merito? grazie
Ancora non è aggiornato.
Sembra che sia un opera ciclopica cambiare 4 valori in una tabella
Grazie. Farò un’ulteriore segnalazione al numero verde.
E- distribuzione Mi ha chiesto di correggere a mano il RdE generato dal portale e poi compilarne uno in word da inserire in altri documenti.
Sto attendendo che Fronius mi invii l’aggiornamento delle soglie per poter ripete l’autotest.
Impianto da 3kwp.
Mi confermate che sono cabiate solo 81s1 mag/min e la 27
Ciao.
La 27.S1 cambia il tempo da 0,4 secondi a 1,5 secondi (sempre 0.85Vn)
La 27.S2 cambia la soglia da 0,3Vn a 0,15Vn (sempre 0,200 secondi)
La 81>.S1 cambia la soglia da 50.5Hz a 50.2Hz (sempre 0.100 secondi)
La 81<.S1 cambia la soglia da 49.5Hz a 49.8Hz (sempre 0.100 secondi)
Grazie della conferma.
Preciso come sempre.
Tiziano
Per informazione, oggi il portale E-distribuzione ha modificato le soglie di taratura, è possibile quindi compilare il RdE in maniera corretta.
Beh dai………ci hanno solo messo un mese e mezzo
ti risultano anche cambiati:
81>.S2 tempo 0,1÷5s
81<.S2 tempo 0,1÷5s
?
Ciao Aldo.
Perchè 5 secondi ?
I tempi sulle frequenze non sono cambiati (sempre 0.1-1 per la 81>.S2 e 0.1-4 per la 81<.S2
sul portale di E-Distribuzione il tempo prescritto per la 81<.S2 è 0,1 s. Non c'è la tolleranza che mi indichi tu. Per me è errato, dovrebbe essere possibile inserire un valore che sia tra 0,1-4.
Con segnale esterno alto (fino a che non saranno implementati i protocolli di comunicazione tramite la rete il segnale esterno sarà sempre alto) l’unico valore che si può inserire è 0,1 secondi
Ciao Stefano,
nel caso di sostituzione della protezione d’interfaccia in un impianto esistente connesso in MT, la nuova protezione e le sue soglie di taratura dovranno essere conformi alla norma CEI 0-16 – Edizione 2019?
Ti ringrazio molto
Ciao. Si, SPI conforme alle norme vigenti, e regolazioni idem
Nel dare comunicazione della sostituzione a e-distribuzione, nella sezione del portale “Verifiche SPI Del. 786/16”, pur avendo selezionato la norma CEI 0-16 come prescrizione alla quale fanno riferimento le tarature del SPI, il portale propone ancora come soglia prescritta per la 27.S2 0,3 Vn. è un problema di aggiornamento del portale? consigli di procedere modificandolo a biro?
Grazie mille
E’ un problema del portale. Probabilmente non lo hanno ancora aggiornato.
Io modificherei il PDF a penna