Enel ha aggiornato in data odierna l’elenco dei dispositivi (inverter) collegabili alla rete BT di Enel Distribuzione (scarica l’elenco dei dispositivi collegabili alla rete BT di Enel distribuzione). Come era presumibile la maggior parte degli inverter in commercio sono nell’elenco, e al momento solo alcuni modelli di alcune marche (Power-One, Kostal, TDE Macno, Legrand e Siel) sono conformi alla delibera AEEG 84/2012. Questo significa che gli altri inverter in “circolazione” sono stati dichiarati aggiornabili dal produttore, e quindi Enel li ha inseriti in elenco, ma che la loro connessione è subordinata all’invio dei documenti richiesti dalla Delibera AEEG 84/2012.
Enel specifica infatti che in ottemperanza a tale delibera, dal 1 aprile 2012 al 30 giugno 2012 potranno essere attivati gli impianti di produzione connessi alla rete BT che siano dotati dei dispositivi presenti in elenco e per i quali i costruttori abbiano prodotto una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta ai sensi del DPR 445/00 attestante che l’inverter e il SPI consentono il corretto funzionamento dell’impianto entro le finestre di frequenza definite dall’Allegato A70 paragrafo 5, come derogato dall’articolo 4.1.d della del. 84/2012/R/EEL. Tale dichiarazione deve essere allegata al regolamento di esercizio. La dichiarazione sostitutiva sopra detta può essere inoltrata anche ad Enel con le modalità attualmente vigenti. Enel provvederà ad aggiornare i propri elenchi.
Oltre a questo si dovrà inviare una dichiarazione nella quale si certificherà che l’impianto è conforme alle norme CEI e all’Allegato A70, come richiede Enel nella sua pagina dedicata alla delibera 84/2012 (leggi l’approfondimento). In definitiva le case stanno dichiarando che i loro inverter sono conformi o che sono aggiornabili, i produttori (ovvero i referenti tecnici) dovranno dichiarare che l’impianto è conforme, e quindi che sono state regolate le soglie di frequenza).
I produttori di inverter e protezioni di interfaccia si stanno già mettendo in regola, come abbiamo visto in alcuni articoli (Fronius e Microelettrica Scientifica). Nei prossimi giorni vedremo come altre case stanno adeguando le loro apparecchiature (e con quali eventuali oneri per i produttori) e come stanno informando i loro clienti sulle modalità di aggiornamento.
Ricordiamo infatti che molti degli inverter che saranno connessi nei prossimi due mesi, sono stati acquistati con le vecchie tarature e configurazioni, e dovranno essere sostituiti i firmware (per alcuni prodotti con interventi in loco che possono fare anche gli installatori, per altri con interventi della casa costruttrice). Alcuni inverter poi non saranno più collegabili dopo il 30 giugno e saranno sostituiti da nuove serie di prodotti conformi alla delibera AEEG e all’Allegato A70 di Terna (scarica l’elenco dei dispositivi collegabili alla rete BT di Enel distribuzione).