Lo “stop” ai grandi impianti comunicato dal GSE la settimana scorsa, deriva da una precisa disposizioni del decreto 5 Maggio 2011 (IV Conto Energia), come del resto lo stesso GSE aveva precisato. Evidentemente in molti non hanno o non avevano ancora letto l’articolo 6 comma 3 lettera a. Il GSE in una nota ufficiale sul suo portale ha precisato che lo stop deriva semplicemente dall’applicazione del Decreto.
In una ulteriore precisazione viene evidenziato che non vi sarà alcuna ripercussione sui piccoli impianti. In ogni caso da quanto leggiamo a molti addetti ai lavori non è ancora chiaro il meccanismo di accesso agli incentivi, meccanismo alla base del IV Conto Energia per le tariffe degli anni 2011-2012. Ovvero l’accesso dei grandi impianti subordinato all’iscrizione al registro sino al 31 dicembre 2012 (con le eventuali limitazioni dell’articolo 6), e accesso libero dei piccoli impianti (senza riduzione di tariffa sino alla fine del 2012).
Non si tratta quindi di una bocciatura dei grandi impianti, ma della semplice applicazione di un articolo del decreto ormai in vigore da quasi un anno. Ovviamente i grandi impianti che non potranno accedere alle tariffe 2012, potranno vedersi riconosciuti gli incentivi (se ne sussistono i requisiti) a partire dal 1 gennaio 2013.Tali impianti potranno fare richiesta di accesso alla tariffa incentivante a partire dal 1 gennaio 2013.
Ai fini dell’attribuzione della tariffa incentivante, sarà determinata convenzionalmente una data di entrata in esercizio coincidente con il primo giorno del semestre nel quale è stata inoltrata la richiesta di accesso agli incentivi. Attenzione perchè in ogni caso dal 2013 le tariffe subiranno variazioni dipendenti dai limiti di costo tramite un meccanismo che analizzeremo meglio nei prossimi giorni.
Un’ultima cosa.
La frase della nota del GSE “……………la non apertura del Registro per il secondo semestre 2012 deriva dall’applicazione di una specifica disposizione contenuta nel DM 5 maggio 2011 che non ha ripercussioni sui “piccoli impianti” i quali, salvo eventuali modifiche della normativa, potranno accedere agli incentivi per essi previsti…….” ci mettono i brividi anche considerando quanto il ministro dell’ambiente Clini sta dicendo con insistenza da giorni, e cioè che le tariffe incentivanti per il fotovoltaico sono “troppo generose”.
Ci manca solo un altro ribaltone come quello di maggio 2011.