Gli addetti ai lavori non hanno bisogno di leggere queste poche righe, ma i tanti che hanno intenzione di fare un impianto fotovoltaico spesso si chiedono se sono ancora in tempo ad accedere al quarto conto energia. Facciamo fatica a rispondere in quanto la data di partenza del Quinto Conto, e di conseguenza la fine dle Quarto, non è ancora certa. La bozza ufficiale del Quinto Conto Energia parlava del 1 luglio, anche se il rallentamento del contatore degli incentivi, è ancora lontano dal raggiungere i 6 miliardi di euro previsti per decretare la fine del Quarto Conto Energia.
Inoltre sono numerose le richieste delle associazioni del settore che ritengono sia necessaria un revisione di un testo con parecchie lacune e che non sebra garantire ulteriore sviluppo del settore (leggi l’approfondimento). In base alle previsioni (avvalorate anche da quanto ha detto il direttore del GSE al Solarexpo) il Quarto Conto Energia dovrebbe “vivere” sino alla fine di settembre. Ma la data rimane incerta, quindi non possiamo orientare i lettori verso una risposta definitiva, ma almeno possiamo ricapitolare le tempistiche necessarie all’allacciamento di un impianto di produzione.
L’iter per la connessione di un impianto inizia con la domanda di connessione al gestore di rete, il quale deve rispondere inoltrando al produttore una specifica tecnica con le eventuali opere da eseguire ed un preventivo dettagliato. Le tempistiche entro le quali il gestore di rete deve rispondere in base alla deliberazione ARG/elt 99/08 (più comunemente chiamata TICA dagli addetti ai lavori) sono:
a) 20 (venti) giorni lavorativi per potenze in immissione richieste fino a 100 kW;
b) 45 (quarantacinque) giorni lavorativi per potenze in immissione richieste superiori a 100 kW e fino a 1.000 kW;
c) 60 (sessanta) giorni lavorativi per potenze in immissione richieste superiori a 1.000 kW.
Una volta accettato il preventivo e inoltrata al gestore di rete la dichiarazione di “fine opere strettamente necessarie per la connessione” (ovvero la dichiarazione nella quale si informa il distributore di aver ultimato le opere richieste in fase di preventivo), il distributore, sempre secondo la delibera suddetta deve connettere il produttore entro:
a) lavori semplici, il tempo di realizzazione della connessione è pari, al massimo, a 30 (trenta) giorni lavorativi;
b) lavori complessi, il tempo di realizzazione della connessione è pari, al massimo, a 90 (novanta) giorni lavorativi, aumentato di 15 (quindici) giorni lavorativi per ogni km di linea da realizzare in media tensione eccedente il primo chilometro.
Abbiamo scritto sopra che il gestore di rete deve connettere il produttore entro i giorni indicati, ma questo solo se il produttore ha già inviato tutti i documenti necessari alla connessione, in caso contrario entro tale tempistica il gestore di rete deve inoltrare al produttore la disponibilità all’allacciamento e attendere l’invio di tutti i documenti da parte del produttore.
Dopo le tempistiche e gli adempimenti descritti il gestore di rete attiva la connessione entro 10 (dieci) giorni lavorativi a decorrere dall’ultima tra:
– la data di completamento della connessione;
– la data di ricevimento, da parte del gestore di rete, della comunicazione di completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione;
– la data di ricevimento, da parte del gestore di rete, del regolamento d’esercizio sottoscritto dal produttore;
– la data di ricevimento dei documenti necessari all’attivazione della connessione in prelievo, trasmessi dalla società di vendita, nei soli casi diversi da quelli di cui al comma 10.11, lettera b);
– la data di adempimento agli eventuali obblighi previsti dal comma 4.1 della deliberazione ARG/elt 149/11.
Quindi di fatto alle tempistiche vanno aggiunti da 1 a 10 giorni. In base a quanto sopra evidenziato, parlando di piccoli impianti e supponendo che la fine lavori impianto coincida con l’accettazione del preventivo e l’inoltro della fine lavori opere strettamente necessarie e fine lavori impianto di produzione, le tempistiche per un allacciamento vanno da un minimo di 60 giorni ad un massimo che dipende dalla complessità dell’impianto e dal tempo necessario alla sua realizzazione (oltre a quanto indicato vi sono altri adempimenti da rispettare e documenti da produrre).
Quindi se volete allacciare un piccolo impianto, con una connessione semplice (ad esempio piccoli impianti in scambio sul posto), dovreste teoricamente potercela fare in circa 60 giorni lavorativi (circa 84 giorni consecutivi). Evidenziamo che questi sono i tempi tecnici massimi a disposizione del gestore di rete, ma lo stesso potrebbe anche inviarvi il preventivo dopo 15 giorni e allacciarvi dopo 10 giorni se non ha altri allacciamenti in coda. La nostra esperienza ci dice che i tempi sopra indicati di solito sono inferiori, tranne nei periodi di massimo carico per il gestore di rete che di solito coincidono con la fine dei semestri, in quanto le tariffe del conto energia calano ogni 6 mesi a partire dal 2012.