La Riduzione della Generazione Distribuita: di cosa si tratta e come viene applicata

La quantità di energia prodotta da alcune tipologie di impianti di generazione a fonti rinnovabili (eolici e fotovoltaici) è definita non programmabile in quanto non è possibile programmare né il quantitativo di energia che essi produrranno né il momento in cui tale energia viene immessa in rete

Come si legge sul portale e-distribuzione “avviene che, in casi eccezionali, come di forti temporali e elevati irraggiamenti solari, la rete elettrica del territorio nazionale possa andare in sofferenza temporanea causa il sovraccarico d’elettricità. É a questo scopo che Terna si riserva di applicare la procedura RI.GE.DI. al fine di preservare il funzionamento del Sistema Elettrico Nazionale.”

Tale procedura è disciplinata dalla delibera AEEGSI 344/2012/R/eel del 2 Agosto 2012, che approva l’allegato A72, al Codice di Rete di Terna, recante disposizioni in materia di distacco dei generatori eolici e fotovoltaici collegati alla rete di Media Tensione (MT). La Riduzione della Generazione Distribuita si applica agli impianti di generazione con le seguenti caratteristiche:

  • Impianti connessi a reti media tensione (MT)
  • Impianti alimentati da fonte eolica e fotovoltaica
  • Impianti che immettono in rete tutta la produzione al netto dei servizi ausiliari (cessioni totali)
  • Impianti che presentano potenza nominale dei gruppi di generazione maggiore o uguale a 100 kW.

Gli impianti di produzione fotovoltaici ed eolici soggetti all’eventuale distacco sono suddivisi in tre categorie:

GDTEL: impianti collegati a linee MT dedicate, distaccabili da remoto e su ordine di Terna dal Distributore.

GDPRO: impianti collegati a linee MT non dedicate, sulla quale sono presenti anche impianti di consumo, per i quali il distacco deve essere eseguito dal titolare dell’impianto sulla base delle informazioni ricevute dal Distributore su ordine di Terna.

GDRM: impianti collegati a linee MT, il cui distacco è attuabile da Sistema di Difesa di Terna attraverso il sistema di teledistacco dell’Impresa di Distribuzione.

La procedura di distacco avviene tramite l’invio di segnali da parte del distributore che comandano l’apertura delle protezioni di interfaccia tramite modem dedicati.

Proprio in questi giorni di emergenza in cui la richiesta di energia si è notevolmente ridotta è stata avviata una procedura RI.GE.DI. di riduzione della generazione in alcune zone d’Italia.

Qua puoi trovare ulteriori approfondimenti sull’argomento:
Delibera 421
FAQ CEI sul Teledistacco
Soluzione Thytronic per il Teledistacco Allegato A72

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

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