Fotovoltaico: si aggiorna alla versione PV-Xcel 9.0 il foglio Excel per simulare l’investimento

FOGLIO DI CALCOLO AGGIORNATO ALLA VERSIONE 10.0, CLICCA QUA

Il foglio di calcolo si aggiorna alla versione 9.0, che come sempre corregge alcuni errori della versione 8.0, aggiungendo alcune nuove funzionalità. In questa versione in particolare sono stati corretti alcuni errori nella gestione dell’autoconsumo automatico e alcune visualizzazioni non esatte nei risultati dei calcoli.

In questa versione è stata aggiunta la visualizzazione del TIR, ovvero il Tasso Interno di Rendimento (o TIR o IRR, acronimo dall’inglese Internal Rate of Return) è un indice di redditività finanziaria di un flusso monetario. Nel caso più comune di un investimento, rappresenta il tasso composito annuale di ritorno effettivo che questo genera, in termini tecnici rappresenta la resa di un investimento. Rispetto alle ultime versioni (8.X) del foglio di calcolo, è stata sistemata la visualizzazione del risultato del TIR, se l’investimento è negativo non viene più visualizzato l’errore, ma viene indicato “zero”.

Per quanto riguarda lo Scambio Sul Posto, è stato introdotto un algoritmo che non calcola lo scambio sul posto in caso di impianti che superano la soglia massima ammesa per il regime di SSP, gli addetti ai lavori lo sanno, ma in questo caso per i non addetti ai lavori è più difficile commettere erroti.

Infine si è intervenuto sulla funzione di “forzatura” dell’autoconsumo. Il foglio dalla versione 8.X implementa il calcolo automatico dello Scambio Sul Posto, stimato sui consumi medi statistici delle famiglie. Al fine di poter lasciare spazio agli utenti per casi diversi, si era introdotta una modalità che permetteva di forzare l’autoconsumo. In alcuni casi, la forzatura eccessiva dell’autoconsumo, portava l’autoconsumo stesso a valori superiori alla produttività dell’impianto. Ora l’autoconsumo si può forzare ma arriva al massimo alla produttività dell’impianto fotovoltaico. Anche in caso di diminuzione eccessiva (forzatura in diminuzione) il valore minimo è zero e non diventa negativo.

E’ stato infine corretto in errore causato dalla cancellazione accidentale di una cella, che generava errori relativi al calcolo delle imposte.

Il file è in continua evoluzione, quindi se durante le vostre simulazioni si presentano casi limite in cui inserendo dati particolari i risultati sono errati, valutate quindi i casi particolari in cui i risultati finali sono evidentemente fuori da ogni logica (ammortamenti in pochissimo tempo, oppure al contrario in tempi lunghissimi, etc). Anche se ripetiamo che si tratta di casi particolari e remoti, per i quali non abbiamo il tempo di approfondire ed eventualmente correggere centinaia di formule.

Ribadiamo che non siamo una software house, e che si tratta solo di un file da utilizzare a titolo indicativo, il file è personalizzabile, è stato protetto in modo da non “scombinare” le formule ma senza password, quindi potete in qualsiasi momento sbloccarlo, modificarlo e personalizzarlo a vostro piacimento.Verificate sempre dopo le simulazioni che non vi siano macroerrori in quanto ci possono essere formule errate, nel caso vi preghiamo di segnalarcele (ad esempio se per un impianto vi capita un ammortamento oltre i 20 anni oppure di 3 anni o ci sono errori macroscopici nel calcolo delle tasse, è evidente che ci può essere un errore).

Scarica qua il foglio Excel versione 9.0

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

46 commenti a “Fotovoltaico: si aggiorna alla versione PV-Xcel 9.0 il foglio Excel per simulare l’investimento

  1. Buongiorno Stefano, e buongiorno a tutti.
    Stavo provando ad utilizzare il foglio di calcolo, ma valutando la quota “IRAP-IRES-IRPEF” risultante, ho dato un’occhiata alla formula di calcolo: sbaglio, o è stata riportata anche la componente di “risparmio in bolletta” nel calcolo del monte imponibile? (casella E82 del foglio “Simulazione”) Non è errato?
    Un altro dubbio che ho è questo: per calcolare la quota IRPEF dovuta all’impianto FV, non sarebbe necessario inserire l’aliquota del soggetto data dai redditi complessivi? Mi spiego meglio: dalle formule mi pare di capire che il calcolo venga fatto coinsiderando l’aliquota derivante dal solo reddito FV (a meno che non mi sbagli e non abbia visto dove si va ad inserire l’aliquota del soggetto titolare del FV). Questo calcolo quindi mi darà la quota IRPEF – associata al FV – da pagare nell’ipotesi che il reddito complessivo del soggetto sia nello stesso scaglione identificabile dal solo fotovoltaico….

    1. E’ errato, hai ragione, poi lo sistemo.
      Per quanto riguarda il secondo ragionamento la tua osservazione è corretta ma l’ho già valutata, il file funziona così, il calcolo viene fatto solo sul fotovoltaico, io non posso chiedere al mio cliente la sua dichiarazione dei redditi. Non si tratta di errore ma di scelta (molti programmi professionali lavorano in questo modo). Ribadisco che io sono un progettista di impianti elettrici, non sconfino (e non voglio sconfinare) nella contabilità aziendale, quindi se un utente vuole fare una analisi più completa e vuole inserire il fotovoltaico nel discorso aziendale, con relative aliquote etc, ci penserà lui utilizzando i dati del foglio di calcolo. Inoltre come detto è un foglio “amatoriale” quindi arriva fin dove arrivo io con la mia testa 😉

  2. Buongiorno Stefano, usando il foglio mi si bloccano le caselle di scelta “Tariffa premio” ossia rimangono sempre selezionate e non si riesce più a de-selezionarle. Inoltre compilando le caselle prima (tipo impianto, semestre applicazione, ecc) la tariffa viene zero.
    Chiedo cortesemente lumi in merito.
    Il foglio è molto uitle.
    Grazie per riscontro.

    1. Ciao Edoardo, non so se stai aprendo il file con Excel o con altro, le caselle sulle tariffe premio non hanno mai avuto problemi, ci ho appena guardato e funzionano, non so che dirti.
      Anche il resto funziona, sembra quasi che stai aprendo il file con un programma che non accetta i moduli programmati.
      Che programma usi per aprire il file ?

  3. Ciao e complimenti! Mi chiedevo…ma io che sono con le incentivazioni del 4° conto energia posso utilizzare il tuo foglio di calcolo?
    Non posso scegliere un periodo antecedente a quelli presenti (che sono del 5°conto energia) ma poi nel foglio si fa menzione a scambio sul posto ecc
    Puoi aiutarmi?
    Grazie

    1. Ciao Alessandro,
      non ho sviluppato il foglio peril quarto conto, e per ovvi motivi di tempo non lo farò, nel senso che ormai pochi sono quelli che potranno fare impianti in quarto conto, quindi l’ho abbandonato.
      I due conti sono troppo diversi, sono cambiate le tariffe, le modalità di erogazione (omnicomprensiva + autoconsumo) le regole per le pensiline, tettoie, etc, le regole per i premi amianto e europeo.
      Dovrei rifarlo da zero o quasi.
      Nel foglio si fa menzine allo scambio pe rpoter simulare un intervento senza conto energia (quinto) e con detrazioni fiscali.

  4. ciao Stefano,
    ho intenzione di proporre ai clienti di fare l’impianto senza CE, con la detrazione, perchè da varie simulazioni che ho fatto risulta più conveniente rispetto alle tariffe del II semestre; questo almeno per i privati ma per quanto riguarda le aziende, non soggette ad IRPEF, che quindi non avrebbero la detrazione del 50% cosa potrei proporre secondo te? sicuramente il CE per loro è ancora vantaggioso, dato che normalmente hanno un autoconsumo del 65-70%, ma dopo il CE?
    parlo di piccole-medie aziende cha magari consumano dai 15000 ai 30-40000 KWh/anno di energia elettrica

    1. Ciao Alessio, non possiamo far vedere alle aziende cose che non sono reali, quindi l’unica cosa che puoi fare è quella che stai facendo, far vedere alle aziende energivore i piani di rientro con SSP e ammortamento di impianto.
      Non siamo ai livello del CE, ma il CE non deve essere per forza un metro di paragone. Fino al 2-3 anni fa andavano benen a tutti rientri in 10-12 anni (secondo CE), adesso invece rientri a 10 anni vengono guardati male solo perchè il quarto CE ci aveva bituati bene, occorre fare il lavaggio del cervello alle aziende e farli vedere bene quanto spendo di energia, è l’unica, oltre magari ad altri interventi di miglioramento dei consumi energetici

  5. c’è un errore nel foglio di calcolo: modificando la percentuale di decadimento dell’efficienza dei pannelli (cella C63) non variano i valori nei calcoli economici poiché non ne viene tenuto conto nel calcolo di eccedenze e energia immessa. L’errore è nel foglio “autoconsumo” celle B119-B143. Cmq grazie per la condivisione del foglio di calcolo

  6. Ciao Stefano,
    come funziona la voce “impianto soggetto ad imposte”?
    Se seleziono “NO”, alla voce “totale entrate” mi aggiunge le detrazioni IRPEF.
    Tali detrazioni non dovrebbero esserci pure se seleziono “soggetto IRPEF- persona fisica”?
    Magari avrai già dato risposte a domande del genere, ma non sono riuscito a trovarle.
    Grazie

    1. Ciao Fabio, se metti no ti aggiunge la detrazione solo se hai selezionato impianto NON in conto energia.
      Sulla seconda domanda mi cogli impreparato, ne avevo parlato con il commercialista, ma ora non ricordo, provo a verificare.

  7. Ciao Stefano,
    innanzitutto Buon Anno, e buona anno a tutti, sperando che lo sia veramente!
    Poi volevo sapere se, alla luce della delibera dell’AEEG 570/2012/R/efr sullo SSP , cambia qualcosa sui calcoli che fa il file excel.
    Per ora ho dato un’occhiata abbastanza veloce alla delibera, devo studiarla meglio, ma a prima vista ho visto delle formule un po’ contorte, o sbaglio? cosa cambia sul contributo in CS o sulle eccedenze?
    Siccome il CE è agli sgoccioli sto cercando di proporre l’impianto senza incentivi ma vorrei avere le idee un po’ più chiare sulle stime dei rientri.
    Questo almeno fino al 30 giugno (termine previsto per la detrazione IRPEF) poi non si sa…

    1. Ciao Alessio,
      io purtroppo non l’ho ancora letta, e in questo periodo di avvicendamenti normativi (CEI 0-16 e compagnia) sono abbastanza incasinato. La delibera sullo scambio è complessa come hai scritto anche tu, occorre leggere con calma e capirla bene. Per ora non riesco anche perchè al momento gli unici che mi hanno chiesto di fare SSP e detrazioni me lo hanno chiesto senza volere nessuna ipotesi o conto economico, anche perchè onestamente non ho più voglia di farli, l’hanno scorso ne ho fatte a decine, e ho solo perso del gran tempo 😉

  8. Buongiorno Stefano, partendo da questo articolo ho divorato anche tutti gli altri inerenti il FV, i V CE e il tema Detrazioni+SPP.
    Prima di tutto, complimenti e grazie!
    Premesso che sono in attesa di proposta di convenzione da parte del GSE per un impianto domestico 3Kwp, stavo facendo alcune simulazioni a posteriori con il tuo Excel.
    Ho una osservazione e una domanda:
    OSSERVAZIONE: non mi convince il calcolo del rendimento tramite TIR. Il flusso di cassa reale in questi casi è costituito dal solo esborso iniziale (o in alternativa dalle rate di un finanziamento) più i successivi costi di manutenzione, contabilizzati come uscite, e dagli incassi (incentivi/spp + risparmi), contabilizzati come entrate.
    La formula del simulatore viene invece applicata alla sequenza progressiva di rientro dell’investimento del costo iniziale. Ritengo ciò scorretto e porta ad un risultato falsato, dato che in sostanza rappresenta uno scenario in cui ogni anno escano diverse migliaia di euro (diciamo nel primo decennio) e successivamente entrino cifre altrettanto importanti (nella secondo metà del ventennio). Aggiungo che in questo caso è pressoché impossibile avere un rendimento positivo, vista l’entità delle uscite nel primo periodo.
    Andrebbe invece calcolato su uno scenario ipotetico del tipo: -10.000 euro (esborso iniziale) il primo anno, +800 (a decrescere) gli anni successivi (tralasciando per questo esempio manutenzioni ordinarie e altri oneri minori).
    DOMANDA: in molte delle tue risposte ho letto che dalle tue simulazioni ritieni il V CE, seppur per poco, ancora più conveniente del 36%+SPP. A me sembra invece che già per autoconsumi inferiori al 50% (comuni per l’utenza domestica), la bilancia pesi ormai a favore del beneficio fiscale+SPP (almeno nel mio caso: zona Milano, 3400KWhanno di fabbisogno annuo e autoconsumo come stiamto da foglio excel). In pratica passo da un rendimento del 5%/anno con il V CE a quasi al 7%/anno con la detrazione+SPP (su vent’anni). Essendo la differenza importante, mi chiedo se non stia sbagliando qualche cosa.
    Ciao e grazie

    1. Ciao Andrea,
      per quanto riguarda il TIR ho applicato la formula di default di Excel, e copiato da altri programmi. Come ho scritto non ho le competenze per essere sicuro che quello che ho fatto vada bene al 100%, e come mi hai indicato probabilmente è cosi. Ho capito metà delle tue valutazioni relativamente al calcolo del TIR, proprio perchè non sono competente (non perche ti sei spiegato male). Come dicevo se qualcuno vuole aiutarmi ne sarei felice.
      Per quanto riguarda le mie considerazioni derivano dalle simulazioni che ho fatto con i vari programmi (ben più professionali del mio) e dipendono da talmente tante cose che può essere che la tua considerazione (per il caso specifico) sia corretta quanto la mia. Intervengono in questi casi infatti le tariffe, che possono andare dal quella peggiore a quella di un integrato innovativo, intervengono i rendimenti di impianto ipotizzati e la realtiva produttivita per kWp considerata, interviene pesantemente l’autoconsumo indicato.
      Direi quindi che non ci sono considerazioni standard ed univoche, in alcune simulazioni il CE era nettamente più conveniente, in altre con attività industriali con autoconsumi sino al 90% era conveniente lo scambio sul posto.
      A mio avviso (ancora per poco) il CE batte le detrazioni + SSP almeno per i piccoli impianti domestici, che devono sudare parecchio per arrivare ad un 40-50% di autoconsumo. In ogni caso ultimamente mi occupo poco di fare tutti questi conti, l’anno scorso ho perso decine di ore a fare simulazioni che la maggior parte dele ovlte portano a niente (ovvero la gente continua a pensarla come vuole e vuole sentirsi dire quello che gli fa piacere), è più uno strumento da “venditori” o “energy manager” che uno strumento da progettisti, io preferisco concentrarmi sulla realizzazione di un ottimo impianto con le soluzioni migliori.
      In ogni caso hai fatto bene a segnalare, e se hai voglia di modificare il foglio Excel…….non mi da certo fastidio, anzi……… 😉

      1. Beh, con me avresti avuto più soddisfazione con le tue simulazioni.
        Comunque ho raccolto il tuo invito e ho apportato una piccola integrazione al foglio (toccandolo il meno possibile), ribattezzando quello che era indicato come “Flusso di Cassa” in “Rientro dell’Investimento” e aggiungendo l’effettivo “Flusso di Cassa”, su cui calcolo il TIR.
        Come faccio a fartene avere copia?

        1. Ciao Andrea, ti ringrazio. Guardando il tuo foglio capirò meglio. Puoi mandarmi una mail a
          stefano.caproni @ libero.it (senza gli spazi)

  9. Ciao Stefano, volevo sapere se al punto in cui è aggiornato il 9.0 esso considera la valenza dei benefici del quarto conto (tariffe) per gli enti pubblici e le amministrazioni che si allaccino entro il 31 marzo come prorogato a inizio anno dalle norme.
    inoltre è ammesso per queste ultime (e solo per esse) la possibilità di scambio sul posto con tutte le altre utenze (portando di conseguenza l’autoconsumo al 100%) : questo è contemplato e in che modo nel foglio di calcolo? grazie della risposta

    1. No Simone, mi spiace.
      Non ho inserito le tariffe del quarto conto, e credo che ormai il foglio Excel stia per morire, nel senso che il conto energia è agli sgoccioli e non ha più senso metterci le mani. Può essere comunque usato per le detrazioni fiscali e SSP (anche se non è il tuo caso)

  10. Buongiorno Stefano e grazie per questo strumento excel così utile e completo; volevo porti solo un paio di quesiti che sicuramente saprai sciogliere subito.
    1) Nel calcolo della detrazione fiscale al 50% (cella E81 ad esempio) la formula è costo impianto moltiplicato per 1,1 e diviso per venti ed in questo modo mi sembra si calcoli una detrazione del 55%; la formula non dovrebbe essere costo impianto per 0,5 e diviso per 10? Cioè diviso 20? Oppure in questa formula c’è di mezzo anche l’IVA?
    2) ho notato che cambiando il valore del decadimento dei pannelli cella C63, non variano i valori di energia messa in rete ed auto-consumata, poichè nel foglio autoconsumo il valore di decadimento 0.9 % è fisso nella colonna relativa alla produzione.
    Grazie in anticipo per le tue delucidazioni!

    1. Ciao Valdimiro, non so perchè ho inserito la formula in quel modo, onestamente non mi ricordo. Se è il discorso IVA non so se sia corretto o sbagliato. In caso se qualcuno me lo dice correggo il foglio, io non ci capisco nulla di queste cose (IVA, tasse, etc).
      resta il fatto che se l’IVA non va inserita il calcolo è sbagliato e hai ragione.
      Sul discorso decadimento hai ragione, devo sistemare 😉

    1. Grazie a te per la segnalazione degli errori (che per fortuna non erano gravi, si detraeva un po di più) 😉

  11. Ciao Stefano, buonasera a tutti.
    Pongo un quesito inerente la detrazione degli impianti fotovoltaici, che sembrerebbe ormai resa ufficiale dall’Agenzia delle Entrate.
    La detrazione è pari al 50% fino al 30 giugno, poi dovrebbe passare al 36%.
    Nel caso in cui un produttore dovesse realizzare fisicamente l’impianto entro il 30/06, e quindi sostenere i costi annessi entro quella data, ma l’allacciamento dell’impianto alla rete avvenisse dal 1° luglio in poi, secondo voi la detrazione che si può richiedere è pari al 36% o al 50%? E’ un dubbio che mi è stato sollevato, cui in prima battuta non ho saputo rispondere….

  12. si parla di “spese sostenute” entro il 30/06/13. Se si paga tutto entro quella data la detrazione è del 50%, i pagamenti fatti successivamente possono fruire solo del 36%. Sempre e comunque per fruire della detrazione fiscale i pagamenti DEVONO esser fatti con appositi bonifici per ristrutturazione edilizia e DEVE esser stata presentata pratica in comune per “manutenzione STRAORDINARIA” (SCIA o edilizia libera secondo art.6 c.2 lettera a) del DPR 380/01).

    1. Grazie Andrea,
      quindi c’è la possibilità di effettuare l’allacciamento anche dopo il 30 giugno 2013. Buono a sapersi. Solo una precisazione: cosa intendi quando dici “i pagamenti DEVONO esser fatti con appositi bonifici per ristrutturazione edilizia”?
      Grazie, buona serata

  13. Ciao,
    che tui sappia è possibile usufruire di detrazione 50% su capannone di ditta induividuale( bene strumentale?).

    E se il capannone fosse in affitto?

    Grazie!

  14. @marco
    No, non è possibile. La detrazione del 50% è per interventi di ristrutturazione solo su immobili residenziali. Trovi una utile guida sul sito dell’agenzia delle entrate.

  15. Ciao, ho notato che in caso di persona fisica (solo irpef) l’imponibile viene calcolato sulla somma dei ricavi tolti i costi. Nella realtà solo la componente Omnicompr. è soggetta a irpef, e il privato non puo ne andare in ammortamento ne detrarre i costi di manutenzione come se fosse una azienda. Inoltre l’aliquota è quella massima del suo scaglione, applicata per intero su tutto il valore in quanto il soggetto ha gia superato le soglie piu basse.

    1. Ciao Marco, ti ringrazio della info, anche se ho capito poco 😉
      Mi pare di capire che (casi di società) nell’ammortamento devo togliere il risparmio in bolletta che mi sono accorto è presente.
      Per le persone fisiche devo togliere l’ammortamento che non c’è.
      Per quanto riguarda i costi gli stessi non sono inseriti in detrazione, sono solo inseriti per il piano economico nella gestione di entrate/uscite.
      Per il discorso delle aliquote invece non mi torna il tuo ragionamento, nel senso che da quanto ho letto (http://www.okpedia.it/aliquote_irpef) si applica l’aliquota relativa ad ogni scagliuone.

  16. Scusa, cerco di spiegarmi meglio. Secondo la mia opinione:
    -) Privato (solo irpef):
    a) conto energia: paga aliquota irpef solo sulla TO (tarif. omni),
    b) Detraz. 50%: paga irpef solo sulle eccedenze (se liquidate)o vendita energia
    in ogni caso non puo ammortizzare ne dedurre le spese sull’impianto.
    Inoltre: se ad es. il privato ha aliquota al 27% vuole dire che l’imponibile è gia oltre i 15.000€. Se andiamo aggiungere anche il valore della TO,essa si somma gia alla quota eccedente ai 15000€, per cui paga il 27% su tutto l’mporto della TO. E’ come ad es. se tu anziche dichiarare 21000€ di imponibile, ne dichiari 21500€ (500€ di TO). Questo 500€ sono gia nella fascia assoggettata al 27% e su di essi paghi aliquota piena
    -) Azienda o P.giuridica: Ok ammortamento, Ok deducibilità costi impianto, Tassazione (Ires+irap) su TO o vendita o eccedenze SSP ( ho dei dubbi se anche il CCS contr. conto scambio sia o meno tassato), NO a detrazione (ovviamente).

    Inoltre il risparmio in bolletta, la TA (tariffa autoconsumo) e CCS (da verificare per le aziende) secondo me non devono andare a fare somma per il calcolo delle tasse nella riga67 del foglio “calcoli”

    Comunque complimenti, sei/siete stati bravi. Grazie!

    1. Ciao Marco, grazie per le precisazioni.
      a) OK
      b) più o meno OK
      Pe ril resto il calcolo delle tasse è fatto solo sul fotovoltaico, perchè ovvviamente non posso chiedere ai clienti di darmi la dichiarazione dei redditi, poi starà a loro integrare le informazioni inserendo l’investimento nella loro contabilità.
      Sul discorso risparmio in bolletta concordo che non deve influire sul calcolo delle tasse, correggo appena ho un attimo di tempo 😉

  17. scusa ma forse dovevo scriverti sull forum. Ovviamente sto parlando della V.10 del foglio excel, mentre qua siamo sulla V.9

  18. Stefano,
    stiamo lavorando a un progetto EU per cercare di capire gli impatti degli incentivi sulla diffusione del fotovoltaico in Emilia Romagna e in Italia in generale.

    Mi chiedevo se ha i fogli excel relativi a tutti i conti energia o solo quello del quinto.
    Mi puo’ contattare via email.
    Grazie mille
    michela

    1. Ciao Michela, io ho solo viluppato un foglio per il quinto conto energia, che non ho più sviluppato ulteriormente perchè ormai il conto energia è finito.
      L’ho fatto solo per dare una mano a chi voleva saperne qualcosa di più e fare qualche conto più approfondito.
      Per il quarto conto e i precedenti non ho fatto nulla.

  19. Caro Stefano, anzitutto complimenti per il programma; anche se ti dichiari non esperto hai fatto un lavoro egregio e, se qualche errore c’è stato o c’è, sei più che perdonato. Ciò premesso passo a qualche commento/suggerimento:
    – nel caso di impianto realizzato senza finanziamento bancario (autofinanziamento), il calcolo della quota annuale di ammortamento è fatta senza interessi. Questa ipotesi non mi sembra corretta perchè, se invece di comprare pannelli fotovoltaici avessi comprato obbligazioni o bot o altro, avrei ricavato un reddito e, quindi, questo mancato reddito va considerato come un costo.
    – nel caso di detrazione irpef, sarebbe opportuno definire lo scaglione nel quale rientra l’utente: è molto improbabile che questi sia in grado di modificare, nel foglio calcoli, le celle inserendovi la propria aliquota.
    – infine, ma mi rendo conto che, forse, chiedo troppo, sarebbe bello che il programma simulasse anche un impianto con l’accumulo.
    Grazie e ad maiora.

    1. Buongiorno Sergio
      Le tue osservazioni sono condivisibili, ma come scrissi tempo fa non sono un commercialista o un esperto di fisco, quindi il file era quasi un gioco.
      Poi qualcuno lo utilizzava e questo ovviamente mi fa piacere.
      Non ci ritornerò sopra perché dal 2012 ad oggi sono nati tanti software professionali, anche a costi accessibili, con simulazioni sofisticatissime a livello di produttività, consumi, oneri finanziari, e tutti gli altri aspetti. Inoltre non ho più tempo per queste cose, e il file l’ho abbandonato più di 10 anni fa.

      1. Caro Stefano, peccato abbia deciso di abbandonare il file; sarebbe ancora attuale ed utile con qualche piccolo aggiornamento. Il fatto di non condurre “sofisticatissime” simulazioni è, per me, un pregio e non un difetto: inutile cercare il pelo nell’uovo in un procedimento i cui dati di partenza sono tutti incerti e su base statistica. Conosco uno di tali sw che, per quantificare la convenienza economica dell’ impianto, prevede l’inserimento del costo unitario per kWp scegliendolo da un menù a tendina con scaglioni di 50 c€!! e altre minuzie del genere che non sto ad elencarti.
        Ciao grazie dell’attenzione e buon lavoro

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