Fotovoltaico: rimosso un impianto in Giappone, disturbava la psiche di alcuni cittadini

Tra vicini di casa spesso ci sono problemi, ma il costruttore di una casa a Yokohama in Giappone non avrebbe mai immaginato che l’impianto fotovoltaico composto da 19 pannelli potesse creargli tanti grattacapi.

Il Tribunale distrettuale di Yokohama ha ordinato al costruttore di rimuovere 12 pannelli solari e di pagare 220.000 yen (ovvero quasi 2.000 euro) a titolo di risarcimento a due vicini di casa, secondo i quali il riflesso causato dai pannelli fotovoltaici avrebbe loro impedito di svolgere le normali attivià quotidiane.

Il giudice ha confermato che i due vicini di casa avrebbero patito lo stress psicologico causato dal disturbo della loro vita quotidiana, al punto ad esempio di dover indossare occhiali da sole mentre appendevano la biancheria sul balcone. I querelanti avevano chiesto la rimozione di 12 pannelli solari e un risarcimento di circa 20.000 euro, richiesta accolta solo in parte dal giudice.

Il costruttore si è difeso dicendo che non poteva prevedere una cosa del genere, in quanto non vi era alcun precedente simile. Questa vicenda a noi pare abbastanza delirante, non possiamo pensare alla necessità di dover andare a stendere i panni con gli occhiali da sole, anche perchè il riflesso sul balcone non è di sicuro permanente a tutte le ore della giornata.

Ma scommettiamo che prima o poi anche in Italia qualcuno penserà di intraprendere una causa contro qualche vicino di casa, non solo per il fumo della griglia, per la musica alta o per i tacchi della signora del piano superiore ma anche per il riflesso dei pannelli fotovoltaici. Il fotovoltaico già bastonato dal governo potrebbe avere due nuovi nemici: il riflesso e i vicini di casa (soprattutto se Giapponesi).

Impianti fotovoltaici in Giappone. Fonte della foto (Suntech)

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

6 commenti a “Fotovoltaico: rimosso un impianto in Giappone, disturbava la psiche di alcuni cittadini

  1. Sono perfettamente d’accordo con il tribunale.
    Purtroppo in Italia tutti pensano di poter fare quello che vogliono senza nessun rispetto per il prossimo.
    Rammento che un riflesso eccessivo può causare:
    1) Abbagliamento
    2) Cefalea
    3) Crisi epilettiche
    Vale sempre il vecchio detto “non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”.
    Meglio un buon progetto che tentare di difendersi dicendo: “non vi è alcun precedente”.

  2. Si Piero, ma in ogni caso stiamo parlando di un fatto accaduto in Giappone. Non cominciamo con queste esagerazioni, se dei moduli fotovoltaici ti causano dei riflessi su una finestra, visto che la terra giro intorno al sole, si tratterà di qualche minuto. Si vede che quelli stavano tutto il giorno alla finestra. E poi visto che il fotovoltaico fa riflessi, il nucleare è pericoloso, le dighe deturpano il paesaggio, il carbone e il petrolio fanno venire il cancro, l’eolico fa rumore e deturpa il paesaggio pure lui, cosa facciamo ? Quella del riflesso dei pannelli è una buffonata che solo in Giappone potevano portare in tribunale.

  3. Buongiorno, sono Concetta, sono d’accordo con la decisione del tribunale del Giappone.
    I pannelli solari emettono magnetismo, causano forte cefalee con vomito e crisi epilettiche.

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