Anche il dispositivo di protezione di interfaccia di SMA ha ora la sua dichiarazione di conformità. La stessa è redatta secondo lo standard previsto dalla Variante V1 della norma CEI 0-21 della quale abbiamo già più volte parlato (leggi l’approfondimento).
La dichiarazione è in formato di autocertificazione e fa riferimento alle prove di tipo eseguite in laboratori accreditati. Potete anche scaricare la certificazione dell’ente terzo, anche se la stessa non è più necessaria e può non essere allegata alla comunicazione di fine lavori da inviare al disgtributore, è sufficiente l’autocertificazione del produttore (CEI 0-21 variante V1).
La protezione di interfaccia dell’azienda tedesca, è dotata di comandi del dispositivo di interfaccia e del dispositivo di rincalzo (previsto per impianti di potenza maggiore di 6kW), e di ingressi per il comando di telescatto e di selezione delle soglie di frequenza. L’alimentazione non prevede morsettiera dedicata ma viene prelevata dalle tensioni che fanno da riferimento voltmetrico per la rilevazione dei guasti.
Le protezioni di interfaccia, prima dell’allacciamento dell’impianto vanno verificate in campo tramite cassetta di prova, con contestuale verifica del del corretto intervento del dispositivo di interfaccia. La variante V1 ha tra le altre cose definito cosa si intende per prova in campo, ovvero vengono comprese in tale categoria sia le prove di prima installazione che quelle di verifiche successive (ogni 3 anni), come definito nel regolamento di esercizio. Per “campo” si intende l’impianto nel quale i dispositivi sono definitivamente installati ai fini dell’esercizio.
Sotto i link per sca ricare le certificazioni
Dichiarazione di conformità – Ente terzo
Dichiarazione di conformità – Autocertificazione