Sono molto frequenti i casi in cui un utente connesso alla rete MT del distributore, abbia un impianto di produzione connesso alla rete BT dell’utente stesso, con interfaccia collegata in BT. In questo caso l’articolo 8.6.2 della Norma CEI 0-21, prescrive per potenze oltre i 30kW l’applicazione della norma CEI 0-16. Questo significa che un impianto di produzione sino a 30kW connesso alla rete BT dell’utente allacciato in MT, è soggetto alla CEI 0-21.
L’articolo 8.8 della terza edizione della CEI 0-21, aggiunge una ulteriore prescrizione, ovvero che si può applicare la norma CEI 0-21, per impianto sino a 30kW, con potenza complessiva dei gruppi di produzione (si suppone potenza nominale dell’impianto) fino a 30 kW ma che non superi il 30% della potenza disponibile per la connessione.
In caso quindi di impianti connessi alla rete BT di potenza sino a 30kW, e con potenza complessiva dei gruppi di produzione non superiore al 30% della potenza disponibile per la connessione, applicandosi le Norma CEI 0-21 non occorrono i 3 TV per misurare la tensione omopolare, ai fini dello sblocco voltmetrico delle soglie di frequenza, come da Allegato A70 di Terna. Per gli impianti di potenza superiore sono invece necessari i suddetti TV. Deduciamo inoltre che sugli impianti connessi in BT sino a 30kW di un utente allacciato alla rete MT del distributore, si possono utilizzare protezioni di interfaccia (sul lato BT) conformi alla CEI 0-21. Ovviamente attendiamo anche il vostro contributo e la vostra opinione.
Agli impianti suddetti, si applicano come detto le CEI 0-21 ma anche in ogni caso le prescrizioni della CEI 0-16 di cui agli articoli:
8.4 – Schema dell’impianto di utenza per la connessione
8.5 – Regole tecniche di connessione comuni a tutte le categorie di Utenti
8.6 – DG semplificato per impianto con un trasformatore MT/BT di potenza nominale pari o inferiore a 400 kVA
8.7 – Impianto con linea in antenna
ciao Stefano oggi (14/01/2013) hanno montato la struttura i moduli ancora non sono arrivati ,saranno 15 giorni che ho fatto richiesta all’Enel pagando 121 euro x l’allaccio secondo il tuo parere una volta completato il tutto (spero al piu’ presto) ce la faccio a rientrare nel v conto energia?
Ciao Pietro, entro una decina di giorni Enel dovrebbe mandarti il preventivo, se hai finito i lavori, puoi contestualmente accettare preventivo, fine opere strettamente necessarie (se ci sono), fine lavori. In base a quanto scritto nel preventivo, entro 10 giorni (senza opere) o entro 30 giorni (+10) in caso di opere semplici, ti devono allacciare. Fai in tempo.
Ovviamente a titolo indicativo, non so quando ti arrivano i pannelli e non so se il contatore degli incentivi avanza di 100 milioni di euro stanotte 😉
ciao Stefano ,i pannelli arrivano venerdi 18/01/2012 cosi mi ha detto il tecnico,male che vada mi prendo lo scambio sul posto e la detrazione al 50%
Pietro se non fai in tempo tu siamo rovinati. Fai in tempo eccome, quando arriva il preventivo leggi bene cosa c’è scritto nel paragrafo “opere per la connessione. Se non ci sono opere e il tecnico fa le cose a modo, il 15 febbraio sei allaccaito 😉 Se ci sono i 30 giorni massimo arrivi al 15 marzo. Il CE c’è ancora di sicuro (ricordo che arrivati ai 6 miliardi e 700 milioni poi ci sono ancora 30 giorni).
Ovvio però che non bisogna dormirci su 😉
Stefano ascolta: il tecnico mi ha fatto vedere oltre che al classico inverter power one aurora pvi 3.0 outd-it ci sta pure l’inverter Sunsys h 30i della Socomec (potenza nominale 3600w) secondo te quale dovrei installare?
Se vuoi un consiglio in questo periodo di transizione normativa e di fretta vai sul sicuro con Power-One, sono i più reattivi sul mercato e anche a livello di certificati sono sempre attenti. Per farti un esempio sono appena andato sul portale Socomec e non ho trovato nulla (documenti per GSE, conformità CEI 0-21), nemmeno un riferimento alle CEI 0-21. Io non ci penserei su e andrei dritto di Power-One.
Grazie come sempre dei tuoi consigli!!!!
Ciao Stefano sai dirmi come sono gli inverter Kaco?Che ne pensi dei pannelli Risen?
Ciao Bigno, gli inverter Kako a livello di caratteristiche non sono male. Però non ci ho mai avuto a che fare, quindi in questi casi la differenza la fa l’assistenza, la reatttività nei confronti delle normative e delle certificazioni. Ma non avendo esperienza diretta non so consigliarti.
I risen non li ho mai usati, ma leggendo le caratteristiche elettriche mi sembrano ottimi prodotti 😉
Ciao Stefano,
tu hai già dato una letta alle prescrizioni generali di cui in 8.4, 8.5, 8.6, 8.7 ?
Se si, secondo te come è necessario adeguare un impianto di rete MT già conforme alla vecchia CEI 0-16 per allacciare ad oggi un impianto inferiore ai 30 kW?
dovrei giocare a trova le differenze, ma se lo hai già fatto tu, sfrutterei come al solito la tua conoscenza 😉
Ciao Emanuele non ho ancora guardato se ci sono differenze rispetto alle vecchie CEI 0-16 (o meglio ci ho guardato in fretta, non mi pare cambi granchè, ci sono direi solo indicaizoni in più riguardo gli schemi di collegamento con impianti in isola e gruppi di emergenza), secondo me gli articoli del caso non dovrebbero imporre modifiche (anche perchè riguardano le regole generali di connessione).
Però non ho letto in modo approfondito, ormai con il poco tempo che c’è per fare migliaia di cose a volte leggo solo se mi capita il caso specifico.
anche io da una letta veloce non ho notato differenze rilevanti..
grazie,
gentilissimo come sempre
Devo adeguare ad A70 2 impianti di produzione collegati ognuno con la propria interfaccia posta in BT al un unico DG in MT, posso usare una terna di TV triangolo aperto per mandare i 2 segnali sblocco voltmetrico alle rispettive interfacce?
Ciao Claudio, bella domanda. Non saprei, devo leggere meglio le CEI 0-16.
In ogni caso secondo il mio parere non avrebbe senso usare due terne di TV. Mentre il risultato è il medesimo con una sola terna.
Innanzitutto grazie della risposta. Io sono sicuro al 99% perchè usarne 2 sarebbe un non senso elettrico. Chiedevo solo conferma per evitare di finire in qualche tranello normativo. Comunque il tuo forum è fantastico.
Il 8.8.3.1 della Cei 0-16 fornisce alcune indicazioni e ammette piu’ Spi e/o Ddi, ma a certe condizioni e sulla base di necessita’ specifiche e concordate, mi pare, con il Distributore. Mi risulta che anche con la vecchia ediz. Cei 0-16 l’installazione di Spi/Ddi >1 andava concordata con il distributore.
Scusa Claudio.. Volevo anche dire che sarebbe piu’ semplice, nonché economico, usare una unica PI; se non ci sono vincoli specifici.
per usare una sola terna di TV in caso di piu protezioni di interfaccia non ci sono problemi. Ovviamente è sempre meglio avere una protezione sola piuttosto che due
è un impianto esistente con 2 interfacce quindi se ENEL li ha connessi nel 2011 ha già dato ok. Poi i due D.I. sono sottesi a 2 trasformatori MT diversi
In riferimento alla CEI 0-16 2012-12 al punto
8.8. Regole tecniche di connessione per gli Utenti attivi
(in cui è prescritta la norma CEI 0-21 per impianti di produzione sino a 30kW la cui potenza nominale non superi il 30% della potenza disponibile per la connessione) è presente la nota 82:
“Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli utenti attivi con impianti di produzione di potenza
fino a 10 kW.”
Per tali impianti di produzione, di potenza entro i 10 kW, connessi in BT su rete MT del Distributore possono quindi essere omessi il Dispositivo di Interfaccia e il SPI? Come interpretate questa nota 82 della Norma? Avete avuto esperieza di casi simili? Grazie
Esatto, puoi omettere SPI e DDI a quanto leggo.
Va comunque fatta domanda di connessione. Come gestire la cosa sul portale non ne ho idea, perchè ovviamente il portale ti chiederà tutto quello che chiede per impianti di potenza superiore, a meno che in Enel non abbiamo implementato una funzione che elimini quanto non necessario su richieste di connessione in MT di impianti di potenza minore di 10kW, non saprei.
Grazie Stefano.
Ho posto lo stesso tipo di quesiti all’ENEL, anche per sapere che “tipo” di Regolamento di Esercizio dovrò aspettarmi al portale produttori.
Sono in attesa (della risposta).
Buongiorno Stefano, alla data odierna ci sono novità per collegamento di impianti inferiori ai 30kW in utenza già connesse in MT?
Ti spiego dovremmo connettere un FTV da 15kW con cabina MT/BT, trafo, SPG già esistenti..
Come progettiamo l’impianto fotovoltaico? Come un normale impianto in BT seguendo le CEI 0-21? Ovvero mettiamo il DDI esterno e stop?
Dobbiamo effettuare altre modifiche?
Perchè poi so che ci richiedono di compilare il regolamento completo MT inserendo caratteristiche del trafo, dei trasduttori, etc… come ci comportiamo?grazie mille
Ciao. Caso nel limbo del portale Enel, impianto che deve essere conforme a CEI 0-21 ma Enel ti propone regolamento CEI 0-16 con tanto di richiesta di inserire protezioni MT, TV e altre amenità……..
Io ho risolto mettendo dei dati nelle caselle tanto per stampare il regolamento, ho modificato e cancellato quello che non serviva, allegato test cassetta relè e/o autotest tra i documenti, allegato fogli con scritto non serve nella curva di capability, DICO CEI 0-16 etc etc
Un lavoro certosino. Ma di fatto mi hanno passato il regolamento “pasticciato a mano” 😉
Buongiorno Stefano,
la mia azienda ha progettato ed installato un impianto fv da 40 kW collegato in bt, entrato in esercizio ad inizio anno. Adesso la società a cui abbiamo venduto l’impianto sta facendo un ampliamento e avrà una fornitura in MT e cabina propria. L’impianto esistente dovrà essere collegato in MT: dovremo cambiare l’interfaccia per rispettare la CEI 0-16 e l’interruttore generale (DG) che dovrà essere sul lato MT. Per quanto riguarda la parte burocratica dovremo redarre un nuovo regolamento d’esercizio e comunicare le variazioni a GSE, Terna e Agenzia delle Dogane. E’ la prima volta che mi trovo in questa situazione, secondo lei manca qualcosa? Mi può dare qualche consiglio. La ringrazio anticipatamente, saluti
Credo si debba redigere un nuovo regolamento di esercizio con Enel, la quale va contattata perchè sarà cartaceo e non gestio tramite portale credo.
Al GSE non credo ci sia molto da comunicare in quanto avrete credo lo scambio sul posto.
Vanno poi fatte le variazioni sul portale di Terna (tensione di alimentazione, non credo cambi altro).
La ringrazio. Dal punto di vista tecnico dovremo fare solo le due variazioni che ho scritto prima?
L’ho scritto nella risposta.
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Credo si debba redigere un nuovo regolamento di esercizio con Enel, la quale va contattata perchè sarà cartaceo e non gestio tramite portale credo.
Al GSE non credo ci sia molto da comunicare in quanto avrete credo lo scambio sul posto.
Vanno poi fatte le variazioni sul portale di Terna (tensione di alimentazione, non credo cambi altro).
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Aggiungo comunicazione variazioni Agenzia Dogane, ma meglio chiedere a loro, ogni ufficio locale ha le sue regole
Salve,
mi sono espresso male. Volevo una conferma sulle due variazioni impiantistiche: dovremo cambiare l’interfaccia per rispettare la CEI 0-16 e l’interruttore generale (DG) dell’impianto fv che dovrà essere sul lato MT. Il mio dubbio principale riguarda proprio il DG. Grazie ancora
Ah ok, non avevo capito.
L’interruttore generale sarà sul lato MT in quanto sarà installata una nuo va cabina di trasformazione, con dispsitivo generale e protezione generale conforme CEI 0-16, ma questo non ha alcuna attinenza con il fotovoltaico. Il dispositivo di interfaccia del fotovoltaico (interruttore sganciato dalla protezione di interfaccia) può essere sul lato BT o sul lato MT, quindi rimarrà quello che avete ora. Le cose che cambiano sono quindi la protezione di interfaccia che sarà una protezione MT con ingresso per tensione omopolare dai TV a triangolo aperto che saranno installati sulla cella MT di arrivo. Quindi tenere presente che si dovrà portare un cavo (armato e schermato se i TV sono in locale diverso da quello dove è installata l’iterfaccia) dalla cabina di ricezione o da quella di trsformazione (non so come è fatto l’impianto) all’interfaccia.
Poi il DDI si può anche spostare e mettere da un’altra parte se è più comodo da un’altra parte.
Grazie mille. Mi hai tolto ogni dubbio.
In risposta ad uno dei commenti, vorrei precisare che gli inverter Kaco sono ottimi e anche l’assistenza, come al solito…chiaro che in caso di intervento risulterà oneroso, ma posso dire che cercano di risolvere sempre telefonicamente ove possibile
Buonasera, chiedo questa informaazione: come procedere nel caso di impianto FV di potenza 16 kW su impianto di utente allacciato in MT?
Impianto allacciato nell’anno 2012. Verifica effettuata con esito positivo secondo CEI 0-21 Giugno 2012.
Come inserire i valori di verifica, dato che il portale E-distribuzione propone i valori della CEI 0-16?
Grazie
Cordialis aluti
Una volta scelta la normativa di riferimento in base alla data di allaccio compili il regolamento di esercizio ed in particolare la tabella delle tarature con i dati che le permettono di proseguire.
Una volta stampato il PDF tira una bella riga sopra la tabella con un asterisco e scrive protezione di interfaccia conforme a Cei 0-21 impianto di Potenza inferiore a 30 kW, per letterature si veda allegato test report.
Allega il test report con la verifica CEI 0-21.
È veramente buffo cone dopo 10 anni il portale di e-distribuzione non riesca ancora a gestire un impianto connesso alla rete in media tensione ma con protezione di interfaccia conforme alle normative di bassa tensione.
Gent.mo Stefano, sto progettando il collegamento tra il quadro di interfaccia di un impianto FV da 600kVAp ed il QGBT utente connesso mediante 2 TR da 400kVA al QMT e quindi all’ENEL. Il Qdi Interfaccia, sul quale vi è il DDI, dista circa 8 m dal QGBT. Posso collegarli con una blindosbarra senza interruttore sul QGBT?
Ciao Ernesto.
Se la linea supera i 3 metri devi per forza mettere un interruttore sul QGBT.
Per risparmiare potresti derivarti a valle del generale (che suppongo sia magnetotermico) in modo da usare il generale QGBT anche come protezione della Blindo.
L’unica cosa è che non mettendo un interruttore dedicato al fotovoltaico in caso di guasti sul fotovoltaico avresti disservizio anche sul resto dell’impianto.
E’ anche vero che un guasto (cortocircuito) sul tratto di blindo è assai remoto, e se coordini bene le protezioni differenziali l’eventuale guasto e disservizio sarebbe alquanto remoto.
Oppure metto il tuo interruttore che alimenta il quadro di interfaccia e dormi tranquillo.
Salve, sig. Stefano
volevo una semplice chiarificazione su due punti in merito al testo di questo articolo.
nel punto in cui lei scrive: “In caso quindi di impianti connessi alla rete BT di potenza sino a 30kW, e con potenza complessiva dei gruppi di produzione non superiore al 30% della potenza disponibile per la connessione…”, e nel punto in cui lei scrive: “…Deduciamo inoltre che sugli impianti connessi in BT sino a 30kW di un utente allacciato alla rete MT del distributore, si possono utilizzare protezioni di interfaccia (sul lato BT) conformi alla CEI 0-21….”, quei 30kW sono riferiti sempre alla Potenza complessiva (tutti gli impianti FTV connessi su unico POD) oppure sono riferiti al singolo impianto FTV (di un insieme già presente sull’unico POD). In sostanza vorrei capire se, avendo da installare un FTV da 29 kW (distante da altri FTV esistenti sullo steso POD) devo applicare la 0-21 per quanto riguarda SPI e compagnia bella, La ringrazio in anticipo, molto valido il suo forum.
La potenza è la potenza sottesa al POD.
Quindi la potenza totale di tutti gli impianti.
L’ampliamento sarà soggetto a CEI 0-16, con protezione di interfaccia CEI 0-16 conforme alle norme vigenti. Quindi o aggiunge una protezione di interfaccia CEI 0-16 nuova per quel solo impianto, oppure cambia quella esistente (o l’aggiorna alle CEI vigenti se possibile).
Se l’impianto è lontano, forse è meglio portare in giro solo i cavi di comando del DDI ed eventuale rincalzo e stato del DDI, piuttosto che portare in giro i cavi per la protezione 59N (che dovrebbero essere in percorso separato, schermati e protetti).
Non conosco l’impianto quindi per questo ultimo aspetto ci penserà chi progetta l’impianto.
Tenere presente che con più SPI in alcuni casi serve la logica OR tr a le due protezioni, e la cosa si può complicare.
e, mi scusi, dimenticavo di aggiungere anche un’altra questione, che riguarda l’UPS per SPI (di cui non vedo traccia nella 0-16, tranne quando si parla di DG e PG). Come ci si comporta in merito? Si segue la 0-21 (anche per dimensionamento)? Grazie ancora.
La CEI 0-16 non ne parla. Di solito viene sempre inserito, per fare in modo che eventuali ausiliari (segnalazioni) o altri circuiti di comando (eventuali richiusure fai da te con relè, oppure PLC delle protezioni di interfaccia) rimangano attivi.
Ovviamente per quanto scritto nella risposta precedente la norma da seguire è la CEI 0-16
Buongiorno. Un nostro cliente ha installato un impianto fotovoltaico da 150kW che dovrebbe essere connesso in MT e con PI su lato BT conforme a CEI 0-16, ma per problemi tecnici ad oggi l’impianto è alimentato in BT con POD provvisorio (la media è quindi totalmente disalimentata compresi i TV). Egli vorrebbe attivare l’impianto. Si può fare? Se si cosa occorre fare?
Grazie.
Se l’impianto viene allacciato adesso, può essere allacciato solo al POD attivo, ovvero al POD provvisorio in BT, ma non credo che il distributore allacci un impianto al POD provvisorio, tanto meno 150kW ad un POD BT.
Inoltre se mai fosse possibile, si dovrebbe installare interfaccia BT CEI 0-21, per poi fare il passaggio a connessione MT ripristinando l’interfaccia MT e il collegamento ai TV.
Ma a parte quello non credo che il distributore allacci impianto da 150kW in BT ad un POD provvisorio.
Grazie mille. Buona giornata
Buongiorno Stefano,
dove posso trovare i riferimenti normativi che mi consentono di mantenere lo SPI CEI 0-21 su un impianto FTV da 20 KWp ad un cliente alimentato in MT?
Grazie mille.
Francesco
Trovato!
grazie comunque.
Francesco
Sulla norma CEI 0-21 ed. 2019 sembra esserci un errore: alla pag. 87 art. 8.6 “Sistemi di protezione” il riporto (55) riferito alla dicitura ” Si premette che se il sistema di protezione di interfaccia è installato sul lato BT di un’utenza connessa alla rete MT, si applica la Norma CEI 0-16 (55).” fa riferimento alla pagina precedente (86) ” (55) Altre combinazioni sistema di accumulo / generatore sono allo studio.” e non alla dicitura corretta: “(56) Questa prescrizione si applica per impianti di produzione con potenza superiore a 30 kW.” che riporta il numero 56.
Sulla CEI 0-21 ed. 2016 era corretto.
In effetti, sembra un errore……..
Scrivo al CT 316 del CEI
Buongiorno.
In relazione alla sostituzione di alcuni inverter guasti di tipo monofase, di potenza 6 kWp installati (in gruppi di tre) su di un impianto fotovoltaico connesso in media tensione (MT) è possibile utilizzare inverter con le medesime caratteristiche elettriche (tipologia, potenza etc…) – in possesso della certificazione alla norma CEI 0-21 e non alla CEI 0-16?
In considerazione del fatto che l’impianto in oggetto è installato a terra e che gli inverter sono localizzati in punti differenti del campo e che, pertanto, gli interventi di sostituzione hanno carattere puntuale.
Grazie.
Il fatto che fatto che l’impianto in oggetto è installato a terra e che gli inverter sono localizzati in punti differenti del campo non ha alcuna rilevanza.
Se l’impianto è connesso in MT e ha potenza superiore a 30kW la norma applicabile è la CEI 0-16 e quindi gli inverter devono essere certificati CEi 0-16
Ciao Stefano ho realizzato un impianto da 150KW e lo devo connettere, posso istallare l’interfaccia in BT?, si tratta di scambio sul posto grazie .
Non lo so.
Non so che connessione ha l’impianto.
Se la connessione è in BT la risposta è ovviamente SI
Se il punto di connessione è in MT la risposta è SI lo stesso, ed in questo caso l’interfaccia deve essere conforme CEI 0-16
Salve,
ho una sezione di impianto <30 kW quindi ho seguito la cei 021 con spi cei021. Se volessi fare una nuova sezione da più di 30 kW dovrei ovviamente progettare la nuova sezione seguendo la cei016 ma dovrei anche cambiare spi alla vecchia sezione?
Grazie mille
Si. Già avuto esperienze simi con il distributore. Ma è un problema facilmente risolvibile. Una protezione SPI CEI 0-16 con TV la deve installare, basta che con quella comandi anche il DDI della sezione esistente.
Ovviamente nei limiti tecnici possibili (distanza, etc).