Come migliorare le prestazioni di un impianto fotovoltaico ? Con meno favole e più informazione

Ormai di fotovoltaico (specialmente sul web) ne scrivono tutti, e pur di riempire pagine di blog e siti web spesso le cose che si scrivono sono inutili e  poco precise, e molto spesso abbiamo notato scritte da parte di persone che fanno tutt’altro mestiere e che si improvvisano esperti di fotovoltaico. Ora noi non ci riteniamo esperti di fotovoltaico, ed è giusto che ognuno abbia il suo spazio, ma almeno è il nostro lavoro, cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile e siamo a contatto tutti i giorni con la progettazione di impianti, con le problematiche legate alla burocrazia e alle normative in continua evoluzione.

Riteniamo quindi di poter dire la nostra e precisiamo che ci sono tante persone e aziende serie nel settore che sono davvero un grosso aiuto per chi vuole intraprendere questa avventura e diventare produttore aiutando il pianeta a liberarsi dai combustibili fossili. Scriviamo ciò perchè abbiamo letto alcuni articoli  o meglio guide su come aumentare le prestazioni di un impianto fotovoltaico nelle quali abbiamo letto una serie di “ovvietà” e di banalità che rasentano l’assurdo.

In queste guide si parlava di esporre i pannelli a sud, orientati a 30 gradi, di installare impianti preferibilmente nel sud Italia oltre ad altre “ovvietà” che vi risparmiamo. Che l’orientamento dei pannelli sia fondamentale lo sappiamo, ma se vogliamo fare un impianto fotovoltaico dobbiamo partire da un elemento fondamentale, il tetto che abbiamo a disposizione. Una volta verifica che l’esposizione non sia completamente fuori luogo, ci sono due strade da percorrere per avere un rendimento ottimale, ovvero il dimensionamento dell’impianto in fase di progettazione e la manutenzione dopo la sua installazione (non entreremo in dettagli troppo tecnici di proposito, nella consueta intenzione di spiegare il fotovoltaico anche ai non addetti ai lavori).

Una piccola premessa prima di fornire alcune indicazioni. La convinzione comune che un impianto non correttamente esposto sia nettamente inferiore ad uno correttamente esposto non è fondata, a maggior ragione se l’impianto è su un tetto a falda con inclinazione inferiore ai 30 gradi. Per farvi un esempio vi indichiamo due coefficienti da utilizzare per impianti nel nord Italia per ottenere la radiazione su un piano diversamente orientato rispetto all’orizzontale. Impianto con esposizione ottimale inclinato di 30° e orientato a SUD coefficiente = 1.13, impianto con inclinazione 15 gradi e orientamento Sud-Est di 45 gradi (Sud-Ovest è indifferente) coefficiente = 1.06

Traducendo in dati più comprensibili abbiamo simulato con appositi software di calcolo la producibilità annuale di un impianto fotovoltaico da 3kW nelle due situazioni sopra indicate in modo da confrontare i dati ed evidenziare come non vi siano eclatanti differenze (sappiamo benissimo che per impianti di grossa taglia le differenze si amplificano, ma qua vogliamo parlare del piccolo impianto residenziale). Nella sua condizione di orientamento ottimale l’impianto da 3kW produce in un anno (prendendo come riferimento la città di Bologna e considerando un rendimento totale dell’80% ) circa 3.810kWh, nella condizione meno ottimale (15 gradi di inclinazione e orientamento Sud-Est -45°) circa 3.610kWh.

Volendo andare oltre, e considerando la tariffa incentivante del secondo semestre 2012, senza simulare il decadimento dei pannelli per questione di comodità, nel primo caso abbiamo un totale di ricavi dalla tariffa incentivante per 20 anni di 19.202 €, nel secondo caso (più sfavorevole)  18.194 €.  Ci sembra che l’impianto si possa tranquillamente fare anche su un tetto orientato a Sud-Est con inclinazione di 15 gradi. Ovvio che a tutto c’è un limite, e state certi che potete incontrare sulla vostra strada aziende che vi vendono un impianto fotovoltaico anche su un tetto esposto a nord.

Aspetti progettuali e installativi
Tornando all’aspetto del miglioramento delle prestazioni analizziamo i due momenti nei quali si può intervenire. Il primo è il dimensionamento e voi potete fare poco, ovvero  affidarvi a professionisti e ad aziende serie, e chiedendo, anche a fronte di una spesa superiore, prodotti con rendimenti elevati. Cosa possono fare in breve la ditta installatrice o il progettista ? Installare inverter ad alto rendimento (ci sono in commercio inverter da 3kW che hanno rendimenti del 92% e inverter con rendimenti prossimi al 98%), in caso di falde con diverso orientamento cercare di ottimizzare le stringhe e collegarle a singoli inverter o ad inverter con inseguitori di potenza indipendenti, dimensionare correttamente i conduttori in modo da diminuire al massimo (sempre nell’ottica di un buon rapporto costi/benefici) le perdite nel rame (anche se per impianti così piccoli di solito la componente delle perdite nel rame incide poco).

Un’altro aspetto rilevante è la scelta dei pannelli. Come sapete il dato che identifica la taglia di un impianto è la potenza di picco del modulo fotovoltaico, 12 moduli da 250W di picco compongono un impianto da 3kW di picco. Ma ci sono moduli fotovoltaici che hanno tolleranze di potenza sino a +/- 5W, altri (a volte più costosi) che invece hanno tolleranza solo positiva sino a +5W. Ora pare evidente che nel primo caso se uno ha la sfortuna dalla sua parte, potrebbe avere un impianto da 3kW di picco che in realta è un 2,94 kW di picco, mentre nel secondo caso, se uno è fortunato potrebbe avere un impianto da 3kW di picco che in realta è un 3,06kW di picco, o male che vada un 3,00kW (sono piccole differenze che in ogni caso aggiunte agli altri piccoli miglioramenti contribuiscono a migliorare la produttività).

Sono inoltre preferibili pannelli con NOCT più bassa, e questo è un aspetto fondamentale in quanto a parità di condizioni di irraggiamento e temperatura ambiente si scaldano di meno diminuendo le perdite per temperatura, e vi assicuriamo che in 20 anni il dato non è da sottovalutare. Sono inoltre preferibili pannelli con coefficienti di potenza/temperatura più bassi (ovvero con diminuzione di potenza minore all’aumento della temperatura). Di questi due aspetti ne abbiamo parlato qua (il caldo fa male ai moduli fotovoltaici) se volete approfondire. Detto questo ci sono altri piccoli accorgimenti che si possono tenere in considerazione, come quello di installare i pannelli sulla copertura non tenendoli completamente appoggiati alla supercicie (ad esempio le tegole) in modo da permettere un minimo di circolazione di aria per far lavorare i pannelli ad una temperatura più bassa. In questo caso tenete presente che la guida del GSE prescrive di installare i moduli alla minima distanza dalla superficie di copertura (e complanari), ma non indica numeri, quindi alcuni centimetri sono accettabili.

Manutenzione
Il secondo aspetto è la manutenzione dell’impianto, e in questo caso intervenite voi. L’unica cosa che potete fare, oltre a controllare periodicamente i dati della produttività, dal menu degli inverter o ancora meglio dal contatore Enel di produzione, è quella di cercare di mantenere puliti i moduli fotovoltaici, con la cadenza che ritenete opportuna, più alta è la frequenza di intervento, maggiori saranno i benefici.

Abbiamo fatto un piccolo e banale esperimento, che non ha alcun valore tecnico ma che è indicativo di quanto la pulizia dei panneli sia fondamentale. Abbiamo eseguito una misura di potenza su un impianto di un nostro cliente di potenza di 62kW di picco, con pannelli a prima vista puliti (ultima pulizia due settimane prima dell’esperimento). La misura indicava una potenza di picco di 48-50kW. E’ stata  poi eseguita una pulizia dei pannelli molto veloce in modo da non inserire le variazioni dovute a diverse condizioni climatiche e dopo l’operazione la potenza è salita a 53-55kW di picco, ovvero +5%. Il cliente ha ripetuto la prova più volte nelle settimane successive ottenendo risultati simili.

Con queste poche righe speriamo di aver contribuito a darvi qualche informazione in più su come poter ottimizzare il vostro impianto fotovoltaico, certo che se avete casa a Bologna o a Messina meglio fare l’impianto a Messina, se avete un tetto inclinato di 20 gradi e uno inclinato di 30 gradi fatelo in quello inclinato di 30, ma crediamo che non avevate bisogno di articoli per sapere questa cosa. Se invece avete delle curtiosità non esitate a contattarci (contatti).

Quindi come si può fare per migliorare la produttività del vostro impianto da installare o già installato ? Con più informazione corretta e meno chiacchiere da bar.

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Posso fare un impianto fotovoltaico solo con tetto esposto a Sud ? FALSO
Si possono fare impianti con buona produttività anche esposti a sud-est o sud-ovest

Un inverter vale l’altro ? FALSO
Il rendimento di un inverter è fondamentale per massimizzare la produttività

I moduli fotovoltaici sono tutti uguali ? FALSO
e caratteristiche tecniche sono fondamentali, preferite moduli con tolleranza di potenza solo positiva, con NOCT più bassa e con coefficienti di potenza/temperatura più bassi.

L’impianto fotovoltaico ha bisogno di manutenzione  ? VERO
Un minimo di manutenzione serve, la cosa più importante è la pulizia dei moduli fotovoltaici

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

239 commenti a “Come migliorare le prestazioni di un impianto fotovoltaico ? Con meno favole e più informazione

  1. Cortese attenzione Ing Caproni
    L’articolo è molto buono e comprensibile anche da non esperti.
    Non viene affrontato però l’argomento della tipologia del pannello: monocristallino e policristallino?
    Su un tetto esposto a sud/est pendenza 15-18%, quale pannello è preferibile?

    1. Ciao Guerrino, non sono Ingegnere, ma solo un povero perito 😉
      Non l’ho affrontato perchè non ci sono differenze sostanziali, chi va in giro a raccontare di differenze lo fa perchè ha pannelli da smaltire, ho assistito personalmente a offerte per lo stesso impianto di ditte che elogiavano e consigliavano il Poli, e altre che invece offrivano ed elogiavano il Mono, ho sentito dire qua in Emilia va meglio il mono, là in sardegna va meglio il Poli. La sostanziale differenza è la qualità del silicio (ricavato da un unico cristallo di silicio per il monocristallino) e di conseguenza la purezza e rendimento, ovvero meno superficie per fare la stessa potenza rispetto al policristallino. Il consiglio è quindi banale, se non ci sono problemi di spazio policristallino (costa leggermente meno), se ci sono problemi di spazio e si vuole fare la potenza massima monocristallino. Aziende che hanno fatto il confronto facendo due impianti identici uno a fianco all’altro a fine anno hanno avuto gli stessi iudentici risultati 😉

  2. ma tu faresti un impianto su due falde orientate con asse est/ovest (quindi una a nord e una sud) con inclinazione di 10°?
    Potendo evitare, eviterei, ma in fin dei conti sempre corrente è e in ogni caso il fatto di usare silicio amorfo per le falde orientate a nord io non la vedo come una necessità.
    Tu cosa hai visto?

    1. Il problema delle falde orientate diversamente rispetto al SUD aumenta con l’aumentare del tilt ovviamente. Per tilt sino a 10 gradi le differenze non sono sostanziali. Mi sono preso due minuti per fare una simulazione. Rispetto all’orientamento ottimale (sud 30 gradi) moduli orienttai a SUD con tilt 10 gradi rendono il 94,95%, mosuli orientati a NORD con tilt 10 gradi rendono l’82,05%.
      Ora supponendo di fare un impianto da 3kW a Bologna, con orientamento ottimale abbiamo una resa di 3500kWh all’anno, con due falde NORD-SUD tilt 10 abbiamo 3100kWh. E’ evidente che la differenza non è così marcata vista l’esposizione. Non vedo motivi per usare silicio amorfo per la falda orientata a SUD, chi vende silicio amorfo racconta che sfrutta meglio la radiazione diffusa e tutte queste storie (e va bene) ma non racconta che l’amorfo si degrada molto di più del cristallino. Tra l’altro che differenze vuoi che ci siano su 2-3kW di una falda orientata a nord ?

  3. Molto interessante questo articolo. Si può avere un dettaglio su come provvedere alla pulizia dei pannelli? Ho un piccolo impianto da 3kW su un tetto piano comodamente accessibile. Grazie.

    1. Ciao Pierpaolo, come potrai immaginare io sono un progettista, quindi non mi occupo di pulizia dei moduli, l’unico accorgimenti che dovresti utilizzare, è quello di usare acqua demineralizzata, e ovviamente di non graffiare il vetro con sostanze abrasive. I miei clienti di solito lavano con idropulitrice con acqua osmotizzata, e poi li asciugano. Evita inoltre se usi getti a pressione di andare direttamente sulle scatole di giunzione o sui morsetti, sono in teoria IP65, ma meno li martoriamo e meglio è :-). Tieni presente il discorso sicurezza se oprei ad altezze elevate. Mi rendo conto di non vaer detto granchè, ma non c’è granchè da dire sulla pulizia dei moduli.

  4. Salve mi chiamo Fabio,dovrei montare un impianto fotovoltaico da 4,2kw sul tetto di casa mia esposti a sudovest però alcuni pannelli li dovrei montare su un’altra falda del tetto esposta a nordovest lei cosa mi consiglierebbe? Preciso che la mia abitazione si trova vicino alla costa occidentale della Sardegna nei pressi di Oristano, la ringrazio in anticipo cordiali saluti.

  5. Caro Stefano, ho potuto osservare che quando l’ impianto si spegne a fine giornata, avviene per distacco dell’ inverter che ha raggiunto il range di tensione minima per cui è stato progettato, in effetti ancora l’ impianto potrebbe erogare potenza anche per piu’ tempo se il range fosse piu’ esteso. Mi rendo conto che adesso non si investe piu’ in ricerca al fine di studiare nuove topologie di sistema che cercano di sfruttare l’ energia sino all’ ultimo raggio di sole. Io sono stato un progettista di sistemi di energia e stavo valutando la possibilità di progettare un sistema che vada verso un migliore sfruttamento dell’ energia solare; volevo solo dare un mio contributo a questa discussione interessante e spero che possiamo parlarne piu’ approfonditamente!!!!
    saluti
    Leonardo

    1. Ciao Leonardo, in effetti spesso gli inverter staccano quando potrebbero produrre ancora un po, ma alzare la tensione del campo fotovoltaico, significherebbe progettare inverter che lavorano con tensioni più alte quando l’impianto è al massimo delle sue performance, e questo vuol dire aumentare i costi (tensioni di lavoro e di isolamento più elevate). Quindi ci deve essere un compromesso. E’ ovvio che se uno si mette a progettare un inverter specifico per la sua esigenza, il sistema può essere al top, ma ovviamente la produzione “di massa” deve standardizzare i modelli.
      Sull’altra questione sono d’accordo, la corsa sfrenata causata dal conto energia (necessario per traghettare il fotovoltaico verso l’indipendenza dagli incentivi) ha causato due problemi: poco tempo per progettare soluzioni ad hoc e per realizzare progetti di qualità, e troppi improvvisati in giro che fanno fotovoltaico senza sapere nemmeno cosa è un inverter.

  6. Si è vero hai ragione, questo settore è stato invaso da chiunque e senza professionalità !!! per quanto riguarda il primo punto il progetto consiste in un sistema di conversione tra campo fotovoltaico e inverter che a parità di tensione della stringa riesce a mantenere costante la tensione all’ ingresso dell’ inverter in modo da farlo funzionare fino ad una tensione delle stringhe molto basse, questo convertitore è come se aumentasse in range di tensione minima dell’ inverter, ho tirato giu’ una bozza del progetto della potenza e vediamo se posso realizzare un prototipo !!! un abbraccio
    Leonardo

  7. ciao stefano, ho un problema di ombre rilevante su una delle falde con circa 10-15kwh di perdita al giorno, questo purtroppo per cattiva progettazione…..di un impianto 17kw
    secondo me ci sono due soluzioni, secondo te sono praticabili?

    soluzione 1:
    chiedere al gse se è possibile spostare due pannelli sulla stessa falda, foto nel link 1 e tagliare i cornicioni per ridurre al minimo l impatto delle ombre.se non erro la richiesta di spostamento sulla stessa falda non è cosi problematico

    i due pannelli rimanenti si potrebbero mettere in orizzontale cosi da prendere meno ombra, ora il sole pieno è solo dalle 13 alle 16:30

    soluzione 2:
    tagliare i cornicioni perche gse non approva lo spostamento pannelli

    foto link 1
    https://docs.google.com/file/d/0B8E77QizhkLQSG1KVm53MzRmQkE/edit?usp=sharing

    foto ombra fino alle ore 13:34
    https://docs.google.com/file/d/0B8E77QizhkLQZ0Nya2M0Z1AzTTg/edit?usp=sharing

    foto ombra fino alle ore 16:30
    https://docs.google.com/file/d/0B8E77QizhkLQNmtLT3hDMGNwR0U/edit?usp=sharing

    secondo la tua esperienza ci potrebbero essere altre strade percorribili?

    grazie

  8. avrei anche uno spazio libero sulla falda a sud per un pannello ma non so:

    se il gse sia propenso a spostamenti su altre falde

    l inverter su quella falda è saturo per cui dovrei usare quelli a sud-ovest che hanno 1kw e piu ancora libero (l imp ha 3 pvi6000) ma l installatore afferma che gli inverter non possono gestire pannelli su falde diverse

  9. salve la mia casa ha un tetto poco inclinato esposto a nord si può ugualmente montare un impianto fotovoltaico da 3kw con qualche modifica ?
    grazie naturalmente vivo in provincia di Roma

    1. Ciao Michele, se il tetto è poco inclinato. Ovvio che la produttività sarà piu bassa. Una volta calcolata la produttività farai le tue valutazioni costi/benefici. Intendo dire che si può fare anche un impianto che produce poco, se la produttività relativamente al costo ti soddisfa lo stesso fallo tranquillamente.

  10. Salve, forse non mi sono ben spiegato, la parte del mio tetto facendo parte di un villino bifamiliare, è esposto a nord con un minimo di pendenza di 10 per cento. Volevo sapere se per mettere i pannelli in piano si possono usare dei rialzi in modo che non ci siano zone di ombra e quindi siano efficienti al massimo. Le vorrei inoltre chiedere se conosce i pannelli Schuco tedeschi e cosa ne pensa. La ringrazio Michele, con l’occasione le auguro Buona Pasqua

    1. Ciao Michele, avevo risposto alla tua domanda. Ora ti sei spiegato meglio.
      Se hai un tetto a falda non capisco dove si possano creare le ombre, magari non ho capito io. In ogni caso i moduli su un tetto a falda vanno installati complanari alla falda stessa con una minima distanza (compatibilmente con le esigenze tecniche di installazione) tra copertura e moduli. Quindi non puoi usare rialzi per cambiare l’orientamento rispetto alla falda. Conosco i moduli Schuko, sono ottimi prodotti

  11. Buongiorno Stefano,
    ho installato ad Agosto del 2011 un impianto da 6KW con pannelli Siliken da 250W e n.2 inverter Power One Aurora su n. 2 falde del tetto (2KW + 4 KW) in Campania.
    Nel monitorare i dati di produzione, sto rilevando:
    1) una forte differenza di produzione paragonando i dati mensili degli anni precedenti (fino a – 20% tra 2012 e 2013), anche se i KW prodotti sono comunque in linea con quanto sviluppato dal tecnico nel progetto iniziale;
    2) Un disallineamento che aumenta mese dopo mese tra i KW misurati dagli inverter e quanto registrato dal contatore di produzione dell’Enel (-1,5%).
    Chiaramente, sono preoccupato per il punto “1)”. Per favore, potresti darmi la tua opinione?

  12. Buon giorno ing. Caproni
    vorrei sottoporle alcuni quesiti.
    Ho istallato sul tetto(30°) della mia casa (sud italia) un impianto fv da 5.30 kw, inverter sunsolar da 5,5 kw.
    da subito mi sono accorto che l’impianto andava in blocco durante le ore di maggior produzione.Durante una verifica ho notato che la tensione era oltre i 255 v. Ho chiamato l’ istallatore é mi ha sostituito l’inverter con uno da 6,00 kw .(il mio e’ andato in assistenza) .con il nuovo l’impianto va alla grande ma la tensione e sempre oltre i 255 v. Come mi devo comportare ( premetto che il mio inverter é e di ritorno dalla riello i quali non hanno riscontrato nessuna anomalia) ho anche interpellato l’enel che mi ha dimostrato con tester alla mano che la tenzione sulla linea è causata dal mio impianto.
    in attesa cordiali saluti

    1. Ciao Ciro, il problema dell’innalzamento della tensione ai morsetti dell’inverter e’ caratteristico di impianti in cui si e’ parallela ti ad una rete ad alta impedenza.
      Potrebbe essere il tratto di linea tra contatore di fornitura verso rete Enel oppure verso utenze.
      Per verificare se e’ debole la rete di Enel puoi verificare come varia la tensione ai morsetti del contatore aumentando progressivamente i carichi elettrici ( attacca di seguito forno, stufe elettriche, lavastoviglie ecc. ).
      Se la tensione diminuisce la rete di Enel e’ debole, se ai morsetti del contatore non ci sono variazioni sostanziali rispetto ai 230 V nominali allora la rete debole e’ la linea che parallela il tuo inverter al tuo impianto.
      Puoi fare anche questa verifica: il tuo impianto sicuramente ha 2 stringhe…… Prova a disconnetterne una ( cioè riduci la potenza immessa) dovresti verificare che il problema si attenua.
      Comunque l’inverter mi sembra un tantino sottodimensionato.

  13. grazie Matteo.
    invito anche altri con esperienze simili a darmi dei consigli prima di chiamare l’istallatore.
    grazie a tutti in anticipo
    Ciro.

  14. Per Ciro.
    Premesso che come scrive Matteo bisogna verificare che i cavi tra contatore di scambio ed inverter non siano sottodimensionati anche in relazione alla lunghezza. E’ quindi normale che l’inverter si stacchi oltre certi valori di tensione (e’ previsto da apposite norme), cio’ serve a proteggere gli elettrodomestici compresi quelli dei vicini..!
    Se i sopracitati cavi sono correttamente dimensionati significa che la rete di distribuzione e’ debole e non riesce ad assorbire del tutto l’energia che immetti, o perlomeno che sono necessari o semplici accorgimenti a cura enel, per es. cambiarti la “fase” sulla quale sei allacciato o regolare in diminuzione la tensione in partenza dalla cabina (c’e’ pero il rischio che sia poi troppo bassa di notte o presso altri utenti…). Se questi interventi semplici non risolvono il problema sono necessari interventi enel di rinforzo della rete.
    Va detto che quando hai accettato il preventivo enel, hai anche pagato per poter immettere energia!
    Quindi se enel, …tester alla mano… dice che e’ il tuo impianto ad alzare la tensione doveva/dovra’ intervenire..
    Prova a sentirli o scrivergli ai recapiti che dovresti già avere, segnalando il problema e chiedendone la soluzione.
    😉

  15. Per Massimo,
    per quanto riguarda il punto 1 …..la produzione dell’impianto è legata all’irraggiamento. Se l’irraggiamento 2013 in Campania è stato come qui al nord non preoccuparti per l’impianto….il mio da inizio anno ha prodotto il 40% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma è un impianto che funziona meglio con il sole che con la pioggia 😉
    Per quanto riguarda il punto 2 è un errore che continuerai ad avere, sembra che il contatore faccia un “tronca” del valore letto, mentre l’inverter un “arrotonda”….giorno dopo giorno…..

  16. Grazie mille Paolo.
    Ma come si può fare a verificare se l’irraggiamento in una determinata zona è stato inferiore/superiore rispetto all’anno precedente?

    1. Ciao Massimo, o misuri tu con apposita strumentazione, o hai vicino una stazione meteo che rileva anche l’irraggiamento, oppure non lo puoi sapere. Permettimi comunque di dirti che serve a poco, statisticamente l’irraggiamento annuo è molto simile alle stime. Meglio concentrarsi sull’impianto con una buona manutenzione piuttosto che perdersi in calcoli su variabili non definibili e misurabili (ai fini statistici e di confronto) in periodi così brevi. In ogni caso fai i confronti prendendo come riferimento una periodicità annuale, non più breve.

  17. grazie vic,
    in questi giorni verranno a visitarmi sia i tecnici enel che l’ istallatore dell’impianto.
    spero di potervi rendere partecipi della risoluzione del mio prob.
    grazie per i vostri consigli.

  18. x Massimo, avere dati precisi ri irraggiamento per zona non è così semplice, soprattutto perchè l’ideale sarebbe averli giornalieri in w/m2. Confermo appieno ciò che ti ha già detto Paolo, quest’anno è una chiavica se mettiamo in rapporto i mesi trascorsi con gli stessi del 2012 e del 2011. Se vuoi avere un’idea di che tempo hai avuto nella tua zona, giorno per giorno, rispetto allo scorso anno, vai su Meteo Storico: inserendo regione e provincia ottieni tutti i dati, temperature comprese relative all’areoporto a te più vicino. Così ti fai subito un’idea e ti metti il cuore in pace: sul FV stiamo facendo qualcosina per migliore, per il meteo….ci stiamo organizzando…eheheh…saluti !

  19. Grazie mille Francesco,
    andrò a vedere i dati storici. Mi hai tranquillizzato perchè pensavo dipendesse da qualche anomalia ai pannelli/inverter.
    Ciao

  20. ciao stefano, scusa se rompo ancora ma in questo periodo ho notato un gran parlare di ottimizzatori, sopratutto i tigo e i nuovi solaredge in arrivo a giugno che mi verrebbero di grande aiuto in questa situazione di falda ribassata a sud-ovest con ombre fino alle 13:30 su un lato e altre ombre sull altro lato dalle 16:30.
    hai esperienza con questi ottimizzatori per ombre nei casi di falde sfalsate?è meglio pieno sole dalle 9 alle 15:30-16 per questa falda sud-ovest o beccare un po di ombra da entrambe le parti?

    grazie mille, purtroppo sto assaporando l effetto montiamo tutto ed in fretta e zero assitenza nell ottimizzazione o ignoranza degli installatori

    https://docs.google.com/file/d/0B8E77QizhkLQbWdXdGxQY0thZjg/edit?usp=sharing

    1. Ciao Pippo, mi sembra una simulazione abbastanza ridicola. Buttare un po di sabbia e due foglie e poi con il tubo di gomma far andare via tutto non è certo come un pannello che non viene pulito per mesi, ci si attacca di tutto, comprese incrostazioni di calcare. Io con un mio cliente la verifica l’ho fatta su un impianto da 60kW. Produceva circa 50kW, dopo il lavaggio siamo arrivati a 55kW.
      In ogni caso parlando anche di soli 10W di differenza, un impianto da 100kW con 420 moduli perde 4kW, che non mi sembrano pochi. Poi sono d’accordo che su un impianto da 3kW non cambia molto.

      1. infatti, sembra un esperimento bizzarro, ma pensi che sia artefatto o c’è qualcosa di vero?
        In sostanza, chi ha in genere 3 kw di pannelli conviene o meno la pulizia se la si deve far fare ad una ditta? Andare sui tetti non è una cosa da poco…

        1. Non so Pippo, però la differenza mi sembra poca. A mio avviso la perdita in ogni caso è abbastanza limitata per un impianto così piccolo, se anche perdi un 10% all’anno, saranno si e no 100-150 euro. Mi sa che fare la pulizia costa di più 😉 In ogni caso in questi ultimi tempi piove spesso e forte, non sto facendo battute, direi che non c’è bisogno di una pulizia così assidua.

  21. Ciao Stefano,
    su un impianto da 6 KW conviene far fare una pulizia periodica ai pannelli, per migliorare il rendimento dell’impianto? Varrebbe la pena di acquistare (non so i costi) una macchina ad osmosi inversa con bracci allungabili per la pulizia da terra o, potrebbe andar bene anche la classica pulitrice a vapore della gentil consorte?
    Grazie per la tua cortese risposta.

    1. Ciao Massimo, anche se il vantaggio è minimo (o meglio potrebbe essere minimo) fare la pulizia conviene sempre. L’ottimale sarebbe l’acqua demineralizzata, ma se non vogliamo esagerare va bene anche l’acqua normale. Sulla pulitrice a vapore non saprei, non so se l’alta temperatura puo rovinare i moduli, quindi mi astengo dal rispondere 😉

  22. anch io su un 17kw sarei interessato a capire se valga la pena xche le aste telescopiche e il filtro sono sui 429€ per cui dve proprio valerne la pena

    1. Secondo me con impianti di taglia come il tuo comincia a essere una soluzione percorribile. Come dicevo prima a Pippo se pensi anche solo ad un 5% in più, parliamo di 1.000 kWh all’anno, che cominciano ad essere soldi (tra risparmio in bolletta e incentivi. In un anno ti paghi gli strumenti per lavare 😉

  23. ciao Stefano, io ho un impianto di 4kw circa (18 pannelli),che è entrato in funzione a Maggio 2011; posso ampliarlo con altri 2 pannelli?
    Grazie per gli utili consigli che dai, attendo una tua risposta.

    1. Ciao Antonio, secondo me no.
      L’intervento di cui parli è chiamato dal conto Energia un intervento di potenziamento, che può essere fatto solo su un impianto in esercizio da almeno 3 anni.
      E ovviamente non puoi modificare l’impianto che è già incentivato in quarto conto energia.
      Puoi però fare una nuova connessione sullo stesso POD (un ulteriore inverter con i suoi moduli allacciato allo stesso impianto e quindi allo stesso POD), ovvero un impianto nuovo. La cosa direi che va comunicata al GSE
      Almeno questa è la mia interpretazione.

  24. volevo chiederti io ho un tetto di un garage di 35 mq circa in leggerissima inclinazione quasi in piano , ma avendolo in piano non ho più ore di irraggiamento dall’alba al tramonto che mi vanno a colmare le perdite che ho non avendo il tetto inclinato rivolto a sud che comunque viene irraggiato meno ore? potrei quindi montarlo lo stesso senza grandi perdite.

    1. Ciao Giovanni, non ho capito bene il tuo discorso.
      In ogni caso puoi tranquillamente installare l’impianto anche con tilt zero, tieni solo presente che la produttività sarà inferiore del 12-13% rispetto alla produttività di un modulo correttamente orientato, e che avrai problemi di sporco che si accumulerà. Se hai 4-5 gradi di pendenza però in parte il problema accumulo sporco lo risolvi.
      L’irraggiamento a livello di ore sarà lo stesso di un modulo con tilt 30 gradi. Ma la produttività sarà più bassa a casusa dell’orientamento non ottimale.

  25. Ciao Stefano,
    ho un impianto di 4,3Kw, su 2 falde del tetto della mia casa, e vorrei controllare che tutto sia stato montato a norma e che dia la massima produttivitä in base alle condizioni strutturali su cui e`montato ecc. ecc. Esistono degli enti o dei professionisti che certifichino lo stato e il buon funzionamnto degli impianti? Se si, quanto puo` costare una “perizia”?

    1. Ciao Guerino,
      Certo che puoi far verificare l’impianto.
      Puoi rivolgerti ad un perito elettrotecnico, un ingegnere, un professionista del settore, dotato di strumentazione adatta a verificare l’impianto. Il costo può essere di qualche centinaio di euro 300 ? 500 ? dipende da cosa vuoi verificare.
      In ogni caso io ti consiglio di aspettare un anno, se la produttività è quella attesa non ha senso che spendi soldi per fare una verifica che serve a poco.
      Intendo dire che serve a poco se l’impianto produce quanto stimato o quanto ipotizzabile dai calcoli teorici di produttività che si possono fare.

  26. Ciao Stefano, dovrei montare un piccolo impianto, solo due pannelli. mi è stata preposta questa combinazione: n 2 Moduli BenQ 250,
    n.2 VICTRON BAT412201080 12V/165Ah AGM Deep Cycle ,
    n.1 VICTRON PIN123020000 PHOENIX INVERTER 12/3000 spunto 6000w
    n.1 VICTRON SCC010020100 BLUESOLAR PWM 12/24V-20A
    Puo’ davvero far funzionare un frigo, la pompa dell’acqua, 5 punti luce e la lavatrice solo a freddo?

  27. Ciao Stefano
    Premetto che non sono del settore pero’ sento dire che la tensione di stringa in ingresso all’ inverter deve essere il piu’ possibile vicina ai valori dichiarati dal costruttore dell’ inverter per ottimizzare al meglio la producibilita’ del sistema.
    Quanto c’e’ di vero in tutto questo?

    1. La tensione di stringa è variabile in base alla temperatura dei moduli e ad altri fattori. La stessa deve rimanere all’interno del range di funzionamnto dichiarato dal costruttore. Non è una questione di consigli o raccomandazioni, si tratta di mantenere i parametri elettrici nei limiti di funzionamento degli inverter. Per quanto rigurda il rendimento è utile far lavorare l’inverter per il maggior tempo possibile alla massima potenza, dove si ha il massimo rendimento. Ovvio che ciò è possibile in parte, la differenza di potemnza tra estate e inverno è rilevante.

  28. salve stefano quando si parla di manutenzione di pulizia dei pannelli.come si devono pulire e ogni quanto si devono pulire ci sono dei prodotti specifici.grazie saluti

    1. Ciao Michele, si tratta di pulire un vetro, meglio con acqua demineralizzata. Io direi che almeno un paio di volte all’anno una pulita non gli fa male, ma senza che diventi un ossessione, ho visto impianto molto molto sporchi che perdevano poco in produttività

    2. Dagli impianti che ho potuto osservare, la necessità della pulizia dipende molto dal’inclinazione. Ovviamente anche la presenza di alberi alti (ed il rischio che si fermino delle foglie) sia escrementi di volatili possono contribuire, ma preciso che pannelli su falda inclinati di 15 gradi non vengono lavati bene e la polvere si può “attaccare” e non viene tolta dalla pioggia. Ho visto invece un impianto su un tetto, inclinato di quasi 65°. A parte l’aspetto estetico (ci sono delle grandi staffe e struttura dal cornicione a sopra la falda), la necessità di lavaggio è irrisoria.
      Sono due casi limite, ovviamente.
      Io ho un impianto a 22° ; dopo due mesi si intravedeva un leggerissimo strato di polvere non lavato dalla pioggia, ma dopo aver provveduto al lavaggio non ho visto differenza e tornerò a fare il lavaggio solo in primavera.

  29. è abbastanza sicuro pulire l impianto quando è in funzione?
    pulendo con la pompa a poca distanza dai pannelli e toccando l acqua percepiamo come una piccola corrente sulle dita, è normale?

    pulire invece con lo spazzolone apposito della uger da 5 m è piu è piu sicuro?

    grazie

    1. L’impianto lo puoi pulire anche quando è in funzione, meglio s elo pulisci evitando i momenti in cui il vetro è bollente. Non conosco lo spazzolone della Uger, per me li puoi pulire come puliresti qualsiasi altro vetro, meglio con acqua demineralizzata per evitare depositi di calcare, oppure con acqua normale ma poi li asciughi.

  30. ciao sono gianni desidererei avere una risposta ben precisa sono un procacciatore di clienti per installazione di pannelli fotovoltaici per conto di una ditta, un mio cliente vuole installare dei panelli a terra a sud 30° con inverter all’interno della propria abitazione ove e più sicuro e ben protetto, l’abitazione si trova a circa 70 metri mettendo del cavetto di 7mm riesce ad non avere molti perdite di kwh.grazie saluti gianni

    1. Ciao Gianni, sarebbe meglio che ti rivolgessi ad un tecnico per queste cose, anche per una questione di rispetto nei confronti del cliente.
      Gli impianti non si dimensionano così, un tanto al metro sul web facendo domande su un forum.
      Anche perchè è un po difficile darti anche solo una risposta sommaria in quanto ci hai parlato di distanza, ma nella formula pe ril calcolo della caduta di tensione oltre alla distanza ci sono tutta un’altra serie di parametri, quali potenza totale, caduta di tensione che non si desidera superare, tipo di cavo, tipo di posa dello stesso, etc etc oltre al fatto che la sezione 7mmq non esiste.
      Facciamo in modo che i procacciatori di clienti (o di polli da spennare ?) cerchino i clienti, e che i tecnici cerchino le soluzioni tecniche adeguate.
      Scusa la franchezza, il mio è un discorso generale non rivolto a te in particolare.

  31. Buongiorno le chiedo cortesemente un informazione. Qual è la sezione del cavo di collegamento pannelli (9 sunpower 327w) inverter solaredge con ottimizzato di e lunghezza linea pannelli inverter 20 m? 4 o 6 mmq? Cavo che collega contatore /quadro abitazione 6mmq. Grazie saluti

    1. Ciao Roberto, la domanda la dovresti fare al tecnico che ti segue la pratica, o meglio il calcolo lo dovrebbe fare l’installatore.
      Se non c’è un tecnico che segue la pratica, e se l’installatore non riesce a dimensionare i cavi, il cliente avrebbe anche ragione a chiedersi se tutto ciò è lecito. Scusa la divagazione, ma ogni tannto approfitto degli spunti per “scrivere a voce alta” 😉
      ——————————
      Per il resto ti posso dire per esperienza che il cavo da 4mmq va benissimo per le stringhe, per la linea da contatore ad abitazione userei il 6mmq.

    2. Avendo anche io un impianto come quello di Roberto da 9 pannelli SunPower da 327, mi piacerebbe confrontare i dati nel caso Roberto abbia qualche dato sull’irraggiamento solare della sua zona.
      Nei tre mesi dall’installazione, i miei dati di produzione sono modesti e quindi dovrò aspettare l’estate per qualche dato più certo, però alcuni risultati mi lasciano un poco perplesso.
      L’impianto da 3KWP è rivolto a Sud, tilt 22°. Due stringhe da 6 e da 3. Inverter da 3 KWp.
      La stringa da 6 pannelli produce con tempo nuvoloso il 20% in più di quella da 3 pannelli. Nelle due giornate di sole produce circa il doppio, ma quando c’è l’ombra di un camino la produzione crolla del 90% e più.
      Con le nuvole la produzione istntanea veso mezzogiorno è sui 0,2 kW (0,03-0,06 se molto nuvoloso o pioggia), ovviamente ancora più bassa nelle ore con sole basso.
      In novembre produzione giornaliera da 0,37kWh(brutto tempo), 2 kWp (nuvoloso) 6-7 kWh (sole).
      Dicembre= 0,7 (molto nuvoloso)-da 2 a 3 kWh , giornata di pieno sole 5kWh, produzione mensile 93/3=31 kWh/kWp.
      So che dovrò fare un confronto con la produzione annuale (e l’iraggiamento annuale della zona, pari a 1420 orizzontale – 1560 su superficie inclinata), ma nell’attesa, cosa ve ne sembra?

      1. Buongiono, le indico alcuni dati sulla produzione del mio impianto da 3kw ( 6+3).
        Inizio collegamento 20 novembre 2013:
        Produzione novembre: 44kwh nei 11 giorni con solo 4-5 giorni di sole e produzioni prossime ai 8 kWh al giorno, 1 giorno con nevicata e neve sui pannelli e restanti giornate molto nuvolose con pioggia e produzione tra 0,4 e 2 kWh.
        A dicembre produzione totale 135 kWh e produzioni nei giorni sereni di 6,5-7 kWh al giorno. Una decina di giorni proprio brutti con pioggia e produzioni inferiori a 1 kwh e 5 GG con produzioni di 4 kWh.
        Adesso a gennaio 15 kWh con 7 kw h di oggi unico giorno soleggiato, il primo gennaio mezzo nuvolo 5kw gli altri GB giorni molto nuvolosi e pioggia sotto 1kwh di produzione.
        Per quanto riguarda la produzione è molto bilanciata su tutti i pannelli posti a sud ovest.
        Ciao a disposizione roberto

        1. Ciao Roberto, scusa ma stiamo andando oltre quello che si può statisticamente ipotizzare, non si possono fare valutazioni senza sapere dove si trova l’impianto come è orientato, e soprattutto leggendo dati poco indicativi, come due giorni di sole 4 di pioggia, produzione giornaliera etc.
          I dati di produzione sono sempre annuali e mensili, sono dati statistici da assumere come indicativi proprio a livello mensile e annuale. Il dato giornaliero non ha alcun senso, ci sono giorni in cui si può produrre quasi zero, ma la media mensile rimane nel range statistico.
          Il punto di partenza è sapere dove si trova l’impianto, come è orientato (tilt e azimuth) e fare una stima della produttività (che deve considerare alcuni dati in ingresso, come ad esempio il rendimento impianto che dipende dai prodotti utilizzati e dal dimensionamento).
          Puoi immaginare che i dati che hai scritto non sono analizzabili.
          Quindi dati di partenza, orientamento e angolo di tilt, posizione geografica, si ipotizza la produttività mensile, poi fai le tue valutazioni sulla stessa ed eventualmente (anche se lascia il tempo che trova) su quella giornaliera intesa come media su quella mensile diviso 30.
          ———
          Una cosa che non ho capito è quel 6+3, che mi terrorizza. Non dirmi che hai due stringhe delle quali una con 6 moduli e una con 3 moduli……….

        1. La stringa è ovviamente 1 ( 9 pannelli messi su due righe una da 6 e una da 3) ; ho inserito questo particolare poiché Mak60 parlava di rendimenti differenti sulle diverse righe! Per quanto riguarda i dati ho inserito valori reali come richiesto sempre da Mak60 non pareva volesse dei rendimento teorici mensili o annuali! Chiedo a Mak60 se ho inteso correttamente le richieste. Cordiali saluti

        2. Scusa Roberto, ma tu hai fatto una domanda, io ho solo chiesto delucidazioni per cercare di aiutare, perchè con le cose che hai scritto si fa fatica a rispondere tutto qua. Che la stringa fosse una non lo potevo sapere, ne sapevo che avevi 3 moduli orientati in un modo e 6 orientati in un altro modo (quindi è ovvio che nei mesi in cui il sole è più basso, dicembre ad esempio, la produttività sia inferiore, per l’80% del tempo hai una stringa che non lavora). Sul discorso della produttività ti ho solo voluto evidenziare che quando si fanno queste valutazioni si deve parlare di dati teorici annuali o al più mensili, tutto il resto serve a poco. Comunque fate le vostre valutazioni. La mia era solo una traccia per farvi ragionare su cose concrete, i ragionamento sulla produttività di un giorno o di 4 giorni, o riferita a un mese con tanto sole o con poco sole, non hanno alcun valore 😉

      2. Effettivamente è difficile confrontare i dati; con 3 kWp, comunque io ho avuto produzioni inferiori, di 142 e 94 kWh.
        La mia produzione di Novembre è stata di 48,19 per 1 kWp (con una radiazione solare mensile orizzontale di circa 41 kWh/mq). A Dicembre è stata di 31,9 kWh per ogni kWp (con una radiazione solare mensile di circa 29 kWh/mq).
        Chiederò conferma se quello che mi aveva detto l’installatore è vero (una stringa da 6 e un’altra da 3) anche perchè le produzioni delle due stringhe sono effettivamente altalenanti. L’inverter è un PowerOne a due ingressi.

  32. Dubbio risolto! ovviamente c’è’ un tecnico, ho fatto io una errata interpretazione dello schema di collegamento. In pratica sono collegati come indicato da te, 4mmq per le stringhe e 6 il resto. Non essendo evidenziato il 4 mmq nel disegno avevo inteso tutto il cavo da 6. Grazie per la risposta

  33. Salve!! Da 1 anno e 1/2 circa abbiamo messo un imp Fv su tetto piano da 3 kw (sud Italia Puglia). I pannelli sono stati posizionati ad occhio (dico io). Si facevano e si fanno ombra a vicenda (tranne che nelle ore centrali della giornata). Sono venuti 2 volte per cercare di posizionarli correttamente. Non siamo neanche lontanamente vicini a quella che potrebbe essere la PRODUZIONE MEDIA annua della nostra zona (circa 4400 kw). L’inverter non ha mai raggiunto il suo picco max di produzione e in questo periodo (nonostante le giornate di sole) non andiamo oltre i 6/7 kw di produzione al gg. Ho provato a contattare altri tec. ma senza esito. Cosa posso fare? Se serve posso inviare foto dell’impianto.

    1. No Problem!! Si riesce a intuire invece quale è il mio di problema?? Ho seguito altri commenti e tutti con terminologia tecnica. Se ha qualke consiglio da darmi. Grazie.

    1. Il primo problema sono le ombre. Ma questo già lo sapevi.
      Poi ho visto che gli inverter Aros hanno il doppio MPPT e può lavorare in modalità parallelo degli MPPT o MPPT singoli, con una stringa sola devono essere configurati in modalità parallelo. La configurazione va impostata da quanto ho letto al primo avviamento.
      Un problema potrebbe essere quello che gli MPPT siano configurati in modalità indipendente, e che la stringa sia collegata ad un solo MPPT. Di solito gli MPPT usati in modo singolo non possono ricevere tutta la potenza e quindi potrebbe non sfruttare tutta la potenza in ingresso.
      Non conosco bene gli inverter Sirio, ma per farti un esempio se usi un power-one da 3kW con MPPT in parallelo sfrutti tutti i 3kW, ma se gli MPPT sono configurati in modalità indipendente e colleghi tutti i moduli in uno solo, questo non può ricevere più di 2kW, poi va in limitazione di potenza. Potresti avere un problema di questo tipo. Ho scritto potresti, sono solo ipotesi 😉

    2. Come anticipato, questo per me è ARABO. So solo che non produco quanto dovrei. L’anno appena concluso è stato pessimo, circa 3830 kw. L’anno precedente(anno di allaccio) dal 20 feb circa 3800.

      1. I problemi sugli impianti fotovoltaici sono spesso problemi tecnici e di configurazione. Non ho altromodo di spiegarti quello che dovevo spiegarti, se non tecnicamente, mi spiace.
        In ogni caso se consideriamo che un impianto da 3kW correttamente orientato in Puglia dovrebbe produrre circa 4.200-4.300 kWh, i 3.800 in un impianto con ombreggiamenti o mal configurato possono anche essere un valore corretto.

      2. I pannelli si fanno ombra a vicenda come specificato nel mio primo post. La mal configurazione, non saprei. So solo che hanno cambiato le connessioni un paio di volte e ad oggi questi sono i risultati. Oggi per esempio splendida giornata senza nuvole, l’inverter non andava oltre i 1000 di potenza.a dicembre scorso ha prodotto solo 130 kw.

  34. Scusatemi per quello che vi scrivo ma sono ignorante in materia. Nel mese di maggio 2013 ho fatto installare dei moduli per il fotovoltaico su un tetto piano e precisamente 12 per Kw 3. Sono entrata nel V conto energia per gli incentivi, poca cosa ma spero in 20 anni di recuperare quello che ho speso. Il mio problema è un altro, pensavo di non pagare o almeno di pagare molto meno la bolletta di luce, invece pago sempre molto, Abito in Sicilia il terrazzo è senza ombre l’impianto va bene però se utilizzo gli elettrodomestici di mattina consumo più di quel che l’impianto produce ed ecco che i Kw in più li prelievo dall’Enel e pago. Allora ho pensato di ampliare l’impianto portarlo da 3 a 4,5 Kw con altri moduli per avere più Kw a disposizione e non attingere dall’Enel, posso utilizzare contemporaneamente più elettrodomestici lavatrice, fono, ferro da stiro ecc. senza prelevare i Kw dall’Enel. Grazie della risposta

    1. Ciao Silvana, non posso darti risposte senza sapere nulla dei tuoi consumi.
      In ogni caso per risparmiare in bolletta devi usare gli elettrodomestici (nei limiti della potenza disponibile) nei periodi in cui c’è maggiore irraggiamento, ovvero nelle ore centrali della giornata.
      Sul perchè le bollette non calano non ne ho idea, ma il caso è uno solo, prelevi dalla rete quello che prelevavi prima di installare il fotovoltaico. A volte capita, pensando di avere il FV si tende a consumare di più, ma l’energia che l’impianto non riesce a fornirti, viene prelevata dalla rete e la paghi.
      Per vedere quanto hai risparmiato, basta guardare l’energia che hai prodotto, detrarre l’energia che hai immesso in rete, la differenza è energia che hai prelevato dal tuo impianto (e quindi risparmiato in bolletta).

  35. Scusami se ti disturbo , ma è giusto ampliare l’impianto da 3 a 4,5 Kw per avere maggior disponibilità di energia e non prelevare dalla rete la differenza che mi bisogna in quel dato momento. Certo sarebbe bene avere le batterie e utilizzare l’energia anche di notte. Grazie

    1. Certo che è giusto. Ma è impossibile azzerare le bollette, se ti sforzi arriverai ad un autoconsumo del 50% nell’arco dell’anno. In inverno ad esempio preleverai quasi tutto dalla rete. Il meccanismo dello scambio sul posto serve proprio a restituirti quello che prelevi se l’hai prodotto, ma purtroppo è incompatibile con il conto energia, forse ad inizio 2013 era già più conveniente fare lo scambio sul posto senza incentivi e approfittare delle detrazioni fiscali del 50%

  36. Ritorno a scriverle, non mi sono spiegata bene prima, io vorrei se si può, lasciare questo impianto così come è con l’incentivo a me va bene, se si può ampliare facendo passare i fili dall’inverter o cambiando qualcosa dentro l’inverter, oppure mettere un altro inverter come se fosse un altro impianto, se lo avessi fatto a suo tempo di 4,5 Kw forse sarebbe stato meglio?ma io pensavo che dovevo modificare anche il contratto del contatore Enel per portarlo a 4,5 o addirittura a 6 e non ne ho fatto niente

  37. Posso fare installare un altro impianto di KW1,5 con lo scambio sul posto e collegarvi il congelatore, la lavatrice ed altri elettrodomestici sino ad arrivare ad un consumo di KW 1,5 e questo lasciarlo così come è, oppure debbo per forza fare trasformare dal GSE l’impianto che ho per averlo tutto in scambio sul posto e mi tolgono gli incentivi, mi hanno detto che posso avere più di un contratto con lo stesso inverter(modificandolo internamente) e lo stesso contatore Enel

    1. Non mi risulta si possa fare quanto dici, più contratti con un solo contatore modificando l’inverter non l’avevo mai sentita, non è fattibile.
      Io credo tu possa chiedere un’altra fornitura BT, e collegarci un impianto fotovoltaico in scambio sul posto.

  38. Scusa sono ignorante in materia che vuol dire fornitura BT, e quando a questa fornitura ci collego un altro impianto posso lasciare uno con l’incentivo ed un altro con lo scambio sul posto, ci vuole un altro inverter ed un altro contatore Enel, l’energia che in quel momento non viene consumata passa sempre per l’enel per poi al bisogno riprendermela, dimmi come funziona…..

    1. Hai già un contatore Enel con impianto incentivato, su quello non puoi fare un contratto di scambio sul posto.
      Il mio consiglio è quello di chiedere una nuova fornitura (nuovo contatore e nuovo contratto) e poi allacciare quello che desideri a quel contatore. Poi non so se si possono avere due contatori per la stessa unità abitativa. questo chiedilo ad Enel.
      Per il resto con lo scambio, se immetti energia in rete (ad esempio di giorno quando non sei incasa), se poi la consumi di notte pagandola all’enel, questa di viene restituita annualmente (con un acconto mensile), ti viene pagata però meno di quelloche la paghi tu al fornitore in quanto molti oneri che tu paghi in bolletta a te non sono dovuti. Quindi è quasi un pareggio 😉

  39. Sono andata su internet a leggere fornitura BT del fotovoltaico e non ne ho capito niente. Certo che sei veramente bravo, e non lo dico per farti un complimento, ma perché ti intendi di tutto e dai consigli giusti a tutti. Grazie

  40. Mi hanno detto che col III e IV conto energia si poteva avere l’incentivazione col quale si pagava la finanziaria che ti aveva pagato l’impianto e lo scambio sul posto, addirittura i KW in più li accantonavi e li potevi utilizzare entro 2 o 3 anni sempre con un solo inverter ed un solo contatore, come si faceva e non pagavano niente neanche IVA e imposte. Il contatore e l’inverter erano diversi oppure bohhh. Conosco amici che hanno installato l’impianto da tanti anni e ancora non hanno pagato niente non hanno sborsato ancora un euro. Come hanno fatto.

    1. Mi son ritrovato per caso su questo interessante post e vorrei approfittarne per chiedere un consiglio.
      Io ho un impianto da 3KW agevolato col 2° conto energia.
      Avrei tranquillamente spazio per aggiungerne almeno altri due KW.
      Esiste qualche modo per farlo?
      Tipo installando un secondo inverter e un secondo contatore dell’energia prodotta (ma senza attivare addirittura una seconda utenza)?
      Grazie.

        1. E quindi accederei alle agevolazioni che ci sono ora per i nuovi KW installati, giusto?
          Mentre lo SSP viene convogliato tutto in uno. O anche su questo si fanno due SSP (ma mi sfuggirebbe, in questo caso, come si fa a fare il conguaglio complessivo, visto che il consumo è comunque unico)?

          1. Lo scambio compensa l’energia immessa in rete rispetto a quella consumata, ampliando l’impianto avrai più scambio.
            Sull’ampliamento non hai alcuna agevolazione a livello di incentivi, il conto energia è finito. Hai le detrazioni fiscali.

    2. Ciao Silvana, hai le idee un po confuse, scusami. Il tuo impianto è incentivato ? Quando l’hai installato ?
      Non è che con il secondo e terzo conto energia non si spende nulla miracolosamente, si può semplicemente calibrare un finanziamento in modo che la rata venga “coperta” dagli incentivi. E questa è la prima cosa. Oltre agli incentivi si può fare un contratto di scambio, che funziona come ti ho già spiegato, e che permette se ci sono degli esuberi a fine anno di energia immessa in rete, o di fartela pagare, o di portarla in accumulo per usarla negli anni successivi.
      Sul no pagare l’IVA (su cosa non ho capito) non mi pare proprio. Ma l’impianto chi te lo hainstallato un fruttivendolo ? Non poteva spiegarti meglio ?
      Sugli amici che hanno installato l’impianto e non hanno pagato niente non saprei, forse glielo hanno regalato. O forse stanno semplicemente pagando le rarte del finanziamento con gli incentivi, ma comunque stanno pagando.

  41. Mettere un altro contatore penso che non mi conviene, perché metti il costo dell’impianto, il costo fisso mensile del contatore IVA, imposte, magari consumo di più, va a finire che magari ci perdo o vado a pareggio per come dici tu, perché l’energia deve passare sempre dall’Enel , invece se si poteva fare come prima che avevo tutte e due le cose lo avrei fatto Io ti leggerò sempre e chissa forse col tempo ci sarà qualcosa oltre le batterie (per ora costano troppo) che mi consentiranno di consumare in qualsiasi ora, lo farò. Molte grazie per le risposte

  42. Sono entrata giusto nel V conto energia con tariffa omnicomprensiva, mi pagano quello che produco e quello che consumo, mi pagano quello che non consumo e metto in rete e quello che consumo però pago sempre i Kw che di giorno utilizzo quando l’impianto produce meno es. produce 2 io utilizzo 3 , invece se fossero accantonati io non li prenderei dall’Enel pagando tutte le tasse sui Kw che sono miei, accantonati nelle ore che io non ho avuto necessità di utilizzarli, scusa se mi dilungo, ma nell’ultima bolletta ho pagato 120 Kw utilizzati di mattina e loro mi hanno pagato 220 Kw che non ho consumato, io ho pensato che se c’erano 220 accantonati prima utilizzavano questi togliendo 120 dai 220 che c’erano e poi se rimanevano pagavo la differenza, invece no forse l’impianto doveva essere più grosso il mio è di 2,94Kw, ma era sempre lo stesso se in quel dato momento produceva 3 ed io consumavo 4 pagavo sempre 1,per questo dovrei mettere o le batterie o lasciare tutto per come è. Con lo scambio sul posto avendo i KW da parte li avrei pagati lo stesso. Ho sbagliato a mettere l’impianto la convenienza era prima che non si pagava la bolletta perché consumavi i tuoi KW sia di giorno che di sera, invece ora ti fanno pagare i tuoi Kw che consumi sia di giorno che di sera.

    1. Silvana io non so cosa dirti, non posso cambiare le tue condizioni di utilizzo dell’impianto nè le modalità di accesso agli incentivi (quinto conto). Potevi scegliere detrazioni fiscali e scambio sul posto.
      però queste cose le deve valutare insieme a te chi ti propone l’impianto, queste cose si guardano prima, non dopo. Dopo ci puoi fare poco.

  43. Buongiorno Stefano,
    ho un impianto di 6 KW. (4+2) disposte su n. 2 falde del tetto. Monitoro i consumi mensilmente ed ho rilevato una diminuzione costante della produzione (anno 2013 su 2012 -5%). Il mese di Gennaio 2014 è sceso addirittura sotto la soglia minima garantita dal progetto iniziale (203 invece di 239KW). Eppure i 2 inverter della power one Aurora funzionano regolarmente. Ho la sensazione che si tratti di un problema di pulizia dei pannelli, anche se vivo in un paese di provincia senza problemi di smog e/o inquinamento atmosferico tranne quelli classici dovuti alle piogge, che portano polvere e sporcizia varia. Sto cercando di acquistare un Kit fotovoltaico che mi consenta di produrre acqua demineralizzata senza spendere un occhio della testa. Ieri parlando con alcuni amici sono venuto a conoscenza che una grandissima azienda nel comparto della GDO fa pulire i propri pannelli fotovoltaici almeno 2 volte l’anno in tutta Italia. Quindi, la pulizia dei pannelli potrebbe nel piccolo compensare anche i miei cali di produzione. Per favore, potresti darmi un tuo parere? Grazie mille

    1. Ciao Massimo, non guardare la produzione mensile paragonata allo stessomese di un altro anno, non ha senso, può dipendere dalle condizioni meteo.
      Per il resto calcola un calo dello 0,9% annuo per decadimento delle prestazioni (che hanno tutti gli impianti).
      Un 5% in meno rispetto all’anno precedente a causa dei moduli sporchi ci puo stare, ovviamente sempre che non ci siano problemi a qualche modulo.

  44. Grazie mille Stefano.
    Se qualche modulo fosse in fase problematica, avrei una sorta di alert dagli inverter e/o dal controllo remoto. E’ corretto?
    Avrei, cortesemente, bisogno di una tua opinione per quanto concerne la variazione di fornitore di energia elettrica. Da quando ho avviato l’impianto sono rimasto con Enel distribuzione nel mercato di maggior tutela e, non ho mai avuto problemi di comunicazione letture a GSE. Questa fedeltà mi comporta un costo per KW di 0,29 euro (IVA ed imposte incluse) con un contatore da 4,5 KW. Vorrei cambiare fornitore, ma ho timore che come successo ad altri amici, comincino i piccoli disguidi relativi alla mancata comunicazione delle letture per produzione incentivata e scambio sul posto. Come si potrebbe fare per prevenire tali potenziali anomalie? Il GSE accetta autoletture comunicate direttamente dal produttore, per liquidare produzione incentivata e scambio sul posto? Ancora grazie e buona serata.

    1. Ciao Massimo, se non hai un sistema di monitoraggio a livello di modulo (cosa assai improbabile) eventuali anomalie di un solo modulo non saranno di certo segnalate, soprattutto se creano una perdita di produttività limitata.
      Per il resto il responsabile delle misure è il distributore, non credo che il cambio del fornitore del servizio possa creare problemi, infatti mi pare che nelle bollette degli altri fornitori sia indicato che il responsabile delle misure è il distributore.

    1. Un impianto di produzione con due distinti gruppi di produzione, ad esempio un unico impianto con una sezione incentivata con una tariffa e una incentivata con un altra, ad esempio una parte incentivata come integrato, e l’altra no.

  45. Scusami se prima non sono stata chiara nell’esprimermi, ma il 28 gennaio volevo dire questo ampliare l’impianto fotovoltaico con multi sezione in modo che l’impianto quello che ho quello da 3 KW resti con l’incentivazione e quello che aumento e cioè KW 1,5 con lo scambio sul posto. Ti chiedo si può fare sempre con lo stesso inverter e lo stesso contatore Enel? Grazie, ti ho disturbato troppo ed ora non ti disturbo piu

    1. Ciao Silvana, se vuoi aumentare l’impianto lo devi fare con nuovo inverter, anche allacciato allo stesso contatore.
      Sul discorso scambio non so se si possa fare con lo stesso contatore, l’impianto in conto energia non è compatibile con lo scambio, quindi non so se puoi fare scambio per la parte in eccedenza, su queste meglio che chiedi un parere direttamente al GSE. Io non ho esperienza diretta e non so risponderti.

  46. Salve Stefano,
    per un impianto da 6 kw ( ABRUZZO)

    e con esposizione delle falde EST-OVEST
    pensi sia consigliabile posizionare 3KW sulla falda EST e 3KW su quella OVEST ? si insomma metà dei pannelli da una parte e metà dall’altra .

    quali eventuali problemi tecnici
    grazie mille

  47. rieccomj Stefano

    ho dimenticatoi di domandarti se, secondo te, sono preferibili gli ottimizzatori ai microinverter qualora si ritenesse opportuno installarli
    grazie

    1. Ciao Enzo, mi appello al quinto emendamento 🙂
      Gli ottimizzatori non li ho mai usati (lo farò appena qualcuno mi convince che servono davvero), per quanto riguarda i microinverter sono allergico agli stessi 😉
      Preferisco gli impianti “tradizionali”, questo non vuol dire che il resto non va bene, ho le mie idee 😉

  48. Salve Stefano,
    Ho un impianto da 4,3 Kw (scambio sul posto) in Abruzzo su falda tetto esposto a sud-est, il prossimo giugno saranno 2 anni dall`installazione.
    eccomi alla domanda:
    considerando che mi restano falde verso est, nord e owest, sarebbe conveniente installare un nuovo quantitavo di pannelli?
    (ancora 3-4Kw)

    avendo anche del teereno adiacente casa, e` possibile installare il palo con pannelli ad “inseguimento”

    Grazie per le risposte, e sopratutto per gli eventuali consigli

    Guerino

    1. Ciao Guerino,
      la convenienza non la posso sapere, dipende dai consumi, e se utilizzi l’energia che aggiungi. quindi non posso risponderti.
      E’ conveniente solo se la consumi (autoconsumi) altrimenti farlo per vendere le eccedenze non è remunerativo.
      Per il resto io un impianto a inseguimento per pochi kW non mi sognerei mai di farlo, economicamente non solo non si regge in piedi, ma è un investimento negativo. Spendi migliaia di euro per recuperarli se va bene in 20 anni grazie alla maggiore produttività (tieni conto anche dei rischi legati al fatto che introduci in un impianto semplice e statico tutta una serie di meccanismi ed elettronica). Io lo vedo solo come un esercizio tecnologico che può essere interessante dal punto di vista didattico e di soddisfazione personale, per il resto serve a poco (ribadisco che parlo di piccoli impianti, ti costa di più la struttura che tutto il resto).

  49. Ciao Stefano, ho letto i post con molto interesse, complimenti. Ho un impianto da 6 kw in Calabria su due falde, una stringa a SE e l’altra a SO. Ho un inverter SMA 5000 TL-20 ma non so se ha il doppio MPPT. So che le due stringhe sono separate e collegate in maniera indipendente all’inverter. Posso migliorare l’efficienza con un inverter migliore oppure lo SMA va bene?

  50. Ciao Stefano aprofitto della tua competenza per farti due domande: perchè la produzione indicata dal mio inverter (power one 3.6) è sensibilmente superiore (oltre il 5%) a quella indicata dal contatore di produzione Enel? I dati di produzione che vengono messi online sui siti tipo pvoutput.org sono quelli indicati dagli inverter o dai contatori di produzione Enel?
    Grazie

    1. Ciao Fabio, il contatore di produzione è uno strumento tarato e certificato MID, il pannello dell’inverter non da indicazioni così precise. I dati che hanno valore al fine delle misure sono quelli rilevati dal contatore Enel, che ovviamente non può leggere i dati dell’inverter.

  51. Ciao Stefano, grazie della risposta. Ti disturbo ancora per chiederti quale software posso utilizzare per analizzare i dati che esporto periodicamente dal mio inverter SMA SB5000TL-20. Il formato è .csv e finora ho utilizzato il Sunics SolarAnalyzer. E’ un buon software anche se adesso, scaduto il periodo di prova, non so se acquistare o meno. Non vorrei acquistarlo per poi scoprire che esiste un altro migliore. L’uso che ne faccio è monitorare l’efficienza dell’impianto cioè il rapporto tra quanto esso ha prodotto realmente rispetto a quanto avrebbe dovuto. Grazie.

    1. Ciao Gianni, io lascerei stare il discorso di quanto ha prodotto e quanto avrebbe dovuto produrre, se non usi sonde di irraggiamento e tieni conto di tutte le perdite oltre al degrado dei moduli anno per anno non ha molto senso. Hai provato a chiedere a SMA se ha dei software ? Potrebbero avere dei software gratuiti, magari creando un punto di rete con un hotspot wireless o bluetooth, perchè gli SB hanno un interfaccia BT all’interno. Prova a sentore loro prima di spendere soldi

    2. La SMA ha un software, SUNNY EXPLORER, che tramite collegamento BT ti permette di analizzare il tuo impianto da ogni punto di vista, riporta grafici giornalieri, mensili e annuali della produzione, eventuali errori, dati in tempo reale quali potenza prodotta, corrente, tensione ecc…con la PSW installatore è possibile modificare anche alcuni parametri ed attivare l’optical global peak (gestione dell’ombreggiamento)..ed è gratis..cerca sul sito della SMA..poi se vuoi ti permette di esportare in .csv..;)

    3. Ciao Gianni
      quel SMA 5000TL-20 è sottodimensionato.
      Non potrà mai immettere in rete più di 4,6KWH in modo continuativo e 5 di picco per pochi secondi.

      SMA è un ottimo prodotto, ma è come chiedere se una ferrari è un buon veicolo. Sì, caspita! allora la possiamo usare in 4 per andare a fare campeggio??

      Ciao
      Tony

  52. Ciao Stefano, ti scrivo per un consiglio, è da 1 anno che ho fatto installare un impianto fotovoltaico da 3 KW per uso casalingo, pensavo che bastasse invece ogni volta che arriva la bolletta Enel mi viene il mal di pancia per la cifra da pagare. Quando me l’hanno installato mi hanno detto che se non bastavano i KW l’impianto dopo 2 anni si poteva integrare aggiungendo altri moduli facendolo diventare magari di 4,5 e siccome io ho il contratto con il GSE con il V conto energia ti chiedo se posso aggiungere i moduli senza metterli in rete io non voglio pagati i Kw però vorrei produrre di più per consumarli di sera o quando l’impianto non produce come lo scambio sul posto. Questo impianto sembrava che bastasse ed invece consumo più di quanto produco, dovevo fare il contatore di 3KW e l’impianto di 6KW solo per produrre di piu. Si puo aggiungere i moduli con l’impianto che ho per come si trova oppure debbo mettere un altro inverter ed un altro contatore bidirezionale. Grazie per il consiglio.

    1. Ciao Rokko.
      Puoi aumentare il tuo impianto, inserendo un secondo inverter e un secondo contatore di produzione, non puoi aumentare i moduli nello stesso invertre (sia per questioni normative/GSE che tecniche).
      L’unico modo per abbassare le bollette è quello di autoconsumare, ovvero di prelevare energia mentre l’impianto la produce. Altrimenti puoi accumulare di giorno e usare energia di notte, ma per ora il GSE ha bloccato l’installazione di accumulo sugli impianti incentivati. Io aspetterei ancora un po.
      In ogni caso il V conto energia ti paga la tariffa autoconsumo, quindi è li che hai un ritorno economico, oltre a quello che hai risparmiando eventualmente in bolletta (come ho scritto sopra).

  53. Ciao Stefano, ieri sera ne parlavo con amici di aumentare il fotovoltaico e loro mi hanno detto che se lo volevo fare lo potevo aumentare con le pale eoliche che non hanno bisogno di energia elettrica e non faccio nessun contratto ne con il GSE e neanche con l’ENEL, mi hanno detto che l’unico problema che danno è l’interferenza con alcuni apparecchi di casa e questo non è bello, hanno le batterie e la corrente la utilizzo quando voglio ed hanno anche un regolatore per la luce del sole, praticamente si spengono quando spunta il sole e si accendono quando il sole non c’è. Che ne pensi come sono per il mio caso andrebbero bene, ci sto facendo un pensierino. Aspetto tuoi consigli. Grazie

  54. CIAO STEFANO VOLEVO CHIEDERTI IL MIO IMPIIANTO DI 3 KW MONTATO I PRIMI DI LUGLIO 2013 NON AVENDO UNA BUONA ESPOSIZIONE (NORD OVEST) PUR AVENDO IL TETTO QUASI IN PIANO CALCOLANDO IMMISIONI A1 A2 A3 NEI GIONI SCORSI MI HA PRODOTTO 1800 KW CIRCA FINORA VISTO CHE MANCA ANCORA QUALCHE MESE PER FARE UN ANNO PUO’ ANDARE BENE.GRAZIE SALUTI

    1. Io non so i dati dell’impianto, ma osservando i coefficienti correttivi per pannelli quasi in piano orientati a nord-ovest e nella tua zona l’impianto dovrebbe produrre intorno ai 3.500kWh all’anno cosi suddivisi:
      Gennaio 126,0
      Febbraio 168,0
      Marzo 280,0
      Aprile 350,0
      Maggio 406,0
      Giugno 427,0
      Luglio 465,5
      Agosto 413,0
      Settembre 339,5
      Ottobre 259,0
      Novembre 147,0
      Dicembre 119,0
      Quindi dovresti aver prodotto sinora 2300kWh. Ma sono come sempre i conti della serva, basta solo che i moduli siano sporchi (caso frequente in impianti con moduli quasi orizzontali) e i conti cambiano. A me sembra che l’impianto produca un po meno di quello che ci si possa aspettare, ma attendi 3 mesi per avere l’anno completo, e poi vedi il totale nell’anno.

  55. Sono esposto verso nord, ma ho anche una piccola inclinazione da 15mq verso sud. Converrebbe fare un impianto fotovoltaico da 3 kw? Grazie.

    1. Ciao Massimiliano,
      la risposta la sai solo tu, nel senso che puoi farti fare una simulazione di produttività, e poi vedi in base ai costi e ai tuoi consumi in quanto amortizzi e se ti conviene, è una cosa molto soggettiva. In ogni caso direi che grazie alle detrazioni fiscali del 50% l’investimento ha una discreta convenienza. Poi occorre valutare la migliore soluzione tecnica in base alla disponibilità di superfici e al loro orientamento in modo che l’impianto abbia la massima produttività rispetto alle condizioni possibili di installazione.

  56. ciao Stefano quando parli di manutenzione cosa intendi? per quanto riguarda la pulizia dei con cosa vanno puliti per non danneggiarli? grazie

    1. Vanno puliti come un qualsiasi altro vetro. Con prodotti NON abrasivi. Meglio sarebbe con acqua demineralizzata.
      Per manutenzione si intende tutto quello che serve per mantenere l’impianto efficiente, nel caso dei moduli sopratutto pulizia appunto.

  57. mi hanno istallato un impianto di 2,94 kw
    ma la produzione massima è stata di 2,4-2,5 kw ora.
    Volevo sapere se c’è una motivazione.
    Grazie Giovanni

    1. La motivazione è che i kW di picco sono appunto kW di picco, a 25gradi di temperatura cella e irraggiamento 1000W/mq.
      Se non ci sono mai state quelle condizioni l’impianto non ha mai raggiunto la potenza di picco. Il dato della potenza istantanea ha poco valore, concentrati sulla produttività.

  58. Buongiorno,
    volevo chiedere se mettendo gli ottimizzatori Solaredge decade la garanzia di 25 anni sui pannelli Sunpower.
    Grazie

    1. Non ne ho idea, credo che la cos migliore sia quella di chiedere a loro, basta una mail.
      COme ho scritto più volte non ho ancora capito come funzionano questi ottimizzatori. Non ho proprio idea se possa decadere la garanzia, solo il produttore dei moduli ti può dare una risposta ufficiale.

  59. buongiorno sig. stefano volevo chiederle io ho un impiato con esposizione perfetta visto che hanno avuto la possibilita di metterlo come prevede la migliore esposizione.io sono della provincia di teramo,quanti kw dovrei produrre l’anno con un’impianto da 4,32kw? é poi le volevo chiedere quale mese é il migiore per raggiungere il picco massimo.la saluto e grazie per i suoi consigli.

    1. Circa 5.900 kW con un rendimento impostato dell’80%.
      Il mese con maggiore produttività è Luglio.
      Il mese in cui aspettarsi i picchi più alti non è un dato certo, potrebbe essere a giugno come ad agosto come a settembre. Si può comunque avere nei periodi di maggiore insolazione con moduli più freschi, orientativamente giugno e settembre secondo me. Oppure anche ad Agosto dopo un temporale.

  60. Buon giorno sig. Stefano.
    Facendo una ricerca sul web mi sono imbattuto in questo interessante forum.
    Ho un quesito da porLe.
    Sto ristrutturando una villetta in Sicilia (costa tirrenica) e mi è stato proposto (considerati anche gli incentivi per la realizzazione degli impianti) di istallare un impianto fotovoltaico da 4,50 KWp, con ottimizzatori di potenza (n.18 moluli policristallini Solaredge da 250Wp cadauno ). L’impianto fotovoltaico in tesi dovrebbe consentire anche l’ammortamento del costo dell’energia per il funzionamento dell’impianto di condizionamento (estivo ed invernale) con conventiconvettori
    Il mio unico dubbio è connesso al fatto che l’unica copertura disponibile, di superficie di 31mq circa, pur con una pendenza del 12% circa, è rivolta a Nord.
    I pareri sulla resa e sulla convenienza della spesa per impianti con inclinazione a nord sono diversi e gradirei anche il Suo punto di vista.
    La ringrazio anticipatamente.

    1. Ciao Roberto, non posso consigliarti convenienza o altro perchè prima di tutto è una questione personale e soggettiva, per te amortizzare l’impianto in 8 anni potrebbe essere conveniente, per altri no, inoltre non so quanto lo pagheresti. In ultimo per fare queste valutazioni occorre valutare i tuoi consumi, come utilizzi l’energia, etc etc etc.
      Posso solo dirti che un impianto da 4,5kW in Sicilia esposto a nord con inclinazione 12 gradi produce con un rendimento stimato dell’impianto dell’80% circa 5.800kWh.
      Ipotizzando che ne autoconsumi il 50% (un po esagerato ma ci si può arrivare soprattutto se usi il climatizzatore in estate) puoi arrivare a risparmiare in bolletta circa 3.000kWh all’anno, che saranno circa 600euro, e potresti avere ulteriori 2-300 euro di contributo in conto scambio sul posto. Gli altri conti falli tu, pensando al costo dell’impianto e al fatto che detrai il 50% in 10 anni.
      Io fossi in te lo farei, magari lasciando perdere gli ottimizzatori (a cosa servono ? non l’ho ancora capito 😉 )

    2. Se stai ristrutturando ti consiglio visto che devi anche riscaldare e rafferescare con ventilconvettori un sistema con pannelli ftv cioè termofotovoltaici abbinati ad una pompa di calore acqua acqua. Avrai inoltre disponibilità di acs gratis.
      Avrai la massima efficienza ed il sistema si autosostiene energeticamente .

  61. Grazie per la tempestiva e gentile risposta.
    Aggiungo che l’impianto fotovoltaico propostomi dovrebbe aggirarsi, come costo, a circa Euro 9.900 iva esclusa (progettazione, istallazione e pratiche connesse incluse).
    L’impianto di riscaldamento, pure da realizzare, dovrebbe essere un sistema variabile multi flow con venticonvettori: la pompa di calore propostami ha una potenza nominale di 9,81kW e frigorifera 9,49kW.
    Sulla base di questi ulteriori elementi, Ha altri consigli o valutazioni da suggerirmi?
    Grazie ancora.

    1. Ripeto oggi io non metterei una pompa di calore aria – acqua ma acqua – acqua che ha la possibilità di raggiungere dei cop elevati e ti permetterebbe di limitare e se ben progettato eliminare i consumi elettrici della stessa. Infatti a parità di potenza termica la potenza elettrica si riduce. Inoltre e’ un sistema flessibile che permette di poter sfruttare i volani termici. Altro vantaggio e’ che se hai poco spazio sul tetto riesci ad installare 2 impianti in uno a parità di superficie.
      Non dimenticare che se la ristrutturazione e’ rilevante sei obbligato a rispettare il dlgs 28/11 che impone coperture dei fabbisogni termici e di acs.
      Se hai bisogno di più info occorre sentirci.

    2. Mi sembra un buon prezzo, fatti assicurare che sono compresi gli oneri per la sicurezza e che non ti trovi operai sul tetto come gatti allo sbaraglio 😉
      Non posso consigliarti nulla Roberto, troppi pochi dati e poi non posso far eipotesi e stime a tutti quelli che me lochiedono altrimenti invece di lavorare farei consulenza on-line 😉
      Posso solo dirti che con l epotenze in gioco che mi hai indicato puoi anche fare un impianto di potenza maggiore, ma se hai posto solo per 4,5kW vanno benissimi, con i consumi che hai e l’autoconsumo che avrai vedrai che l’ammortamento dell’impianto sarà abbastanza veloce 😉 Sei fortunato, sei in Sicilia, il sole non manca 😉

  62. Salve Stefano e complimenti per la competenza tecnica.
    A breve installerò sul mio tetto un impianto da 5.5 KWp in provincia di Parma. Saranno coperte 2 falde con 11+11 pannelli in policristallino da 250Wp. Come inverter mi è stato proposto uno SMA SUNNY BOY 5000TL con doppio inseguitore mppt. Avendo un impianto da 5.5 KWp non sarebbe meglio il modello 6000TL? Loro motivano che il 5000 lavorerebbe meglio. Grazie

    1. Sono d’accordo con loro. Al nord gli inverter si possono dimensionare al 90% della potenza di picco.
      Quindi 4.950W. Lo SMA SB5000 inoltre in ingresso arriva sino a 5.250 se non erro. Va bene il 5000 😉

  63. Buonasera Stefano,
    cercando nel web delle delucitazioni ho avuto la fortuna di vedere questo forum e constatare con quale competenza dai dei consigli e o risposte.Ho da circa un mese installato un impianto Fv con scambio in rete da 4.5 kw composto da 18 moduli Q CELL Q PRO G3 250,Inverter Aros Sirio Evo 4000 orientati perfettamente a SUD angolazione 30° abito in provincia di napoli.Mi hanno installato anche la centralina Elios 4 you per il controllo dei dati di produzione e ho constatato che in un mese il dato di potenza max prodotta non ha mai superato i 3,6 kw e prodotto 673,04 Kw/h, secondo te come è la resa?Mi hanno asciato la fornitura Enel a 3.3kw è corretto?
    Stò aspettando comunque il tecnico perchè la centralina Elios non mi legge quello che consumo e di conseguenza mi dice che tutto quello che produco lo immetto in rete speriamo venga presto.
    Attendo gentilmente un tuo riscontro
    Cordialmente
    Costantino

    1. Il dato di potenza istantanea ha poco valore e non è commentabile, dipende da tante cose come più volte detto (T moduli, rendimento impianto, mismatch di stringa, stato di pulizia pannelli, etc.)
      Posso dirti che dalla simulazione fatta il tuo impianto dovrebbe produrre (tilt 30 gradi azimuth 0 gradi):
      Gennaio = 324 kWh
      Febbraio = 366 kWh
      Marzo = 514 kWh
      Aprile = 604 kWh
      Maggio = 718 kWh
      Giugno = 740 kWh
      Luglio = 806 kWh
      Agosto = 767 kWh
      Settembre = 619 kWh
      Ottobre = 530 kWh
      Novembre = 346 kWh
      Dicembre = 290 kWh
      Quindi nell’ultimo mese, da meta luglio a metà agosto la teoria dice 783.
      Considerando che questi mesi sono stati spesso piovosi, direi che in linea di massima ci siamo, e come scrivo sempre un solo mese non è significativo.
      Basati sui dati che ti ho scritto e vedi cosa accade nei prossimi mesi.
      Se dopo un anno sei alla stima annua di 6.500 kWh circa sei a posto.
      La fornitura Enel in prelievo non ha alcuna relazione con quella in immissione, il contatore bidirezionale viene programmato apposta.
      Ovvio che vanno fatte tutte le modifiche del caso, perchè se il tuo impianto è dimensionato per 3kW in prelievo, non puoi usare le stesse linee ed interruttori per una potenza in immissione di 4,5kW. In ogni caso di solito gli interruttori che si usano per le linee principali di un 3kW sono sufficienti per 4,5kW, ma è solo una ipotesi, la ditta spero abbia fatto le giuste considerazioni.

  64. Salve Stefano.
    Per un inverter sma che sistema di monitoraggio consiglia?
    Non mi servono dati particolari, ma più che altro tenere d’occhio in modo generale l’impianto casalingo attraverso un pc posto al piano superiore. No smartphone ne bluetooth. Se gratis è meglio. GRAZIE

  65. Ciao Stefano, ho installato un ABB PVI AEC EVO light su un impianto da 6kw e dopo aver configurato la parte network, vedo correttamente i dati dal datalogger via ethernet.

    Mi sono registrato sul sito http://www.auroravision.net e ho ottenuto l’ID ma quando entro nel sito, mi visualizza un messaggio strano “L′ID utente: xxxxxxx non è associato a un′azienda in possesso di una licenza valida per il prodotto.”

    Sai di che si tratta?
    Io ricordavo fosse gratuito l’accesso ai dati dal loro website…
    grazie,
    Gerardo

  66. Causa accumulo negli anni passati di troppo bonus fiscale per ristrutturazioni, mi trovo già con il rischio di perderne una parte.
    Aggiungendo un eventuale impianto fotovoltaico dovrei pagarlo senza di fatto poter usufruire del credito fiscale.
    L’alternativa è quella di installare un impianto fotovoltaico con moduli ed inverter low cost e struttura in acciaio zincato, montare con l’aiuto del mio elettricista (professionista abilitato) e risparmiare il più possibile.
    Realisticamente quanto verrebbe a costare un impianto da 6 KWp? Ne vale la pena?

  67. Ciao Stefano mi hanno proposto di montare 3KW in un tetto inclinato a O/NO con una pendenza del 15% abito a Trapani e mi hanno detto che perdo solo il 10% ti risulta? I pannelli sono Solar Word e l’inverter e’ Power one il costo si aggira sulle 7500 euro. Mi puoi dare un consiglio? Grazie

    1. Con orientamento ottimale pieno sud e angolo 31 gradi la produzione (con rendimento impianto 80%) è di 4972kWh, con angolo 15 gradi azimut N-NO la produttività è di 4067kWh, ovvero il 19% in meno.
      I moduli e l’inverter sono buoni prodotti, il prezzo è nella norma.
      L’unico che può decidere sei tu, se la produttività ti soddisfa.

  68. Salve, ho un impianto fotovoltaico di 3 kw con Inverter su una parete esterna della casa. Ho fatto domanda al GSE già da qualche mese per portare inverter e contatore dentro casa ma nessuna risposta. Ho inviato molti solleciti di risposta ma tutto tace. Mi potete aiutare per sapere come devo fare per accelerare i tempi? Grazie in anticipo. Gloria

    1. Non ci sono vie traverse per avere risposte più veloci, io aspetto la risposta ad un quesito da oltre un anno.
      In ogni caso non credo ci siano problemi, puoi spostare anche i moduli se rimangono sullo stesso tetto.
      Quindi secondo me è sufficiente spostare quadri e inverter all’interno, inviare al GSE comunicazione dello spostamento con disegno aggiornato, evidenziando che non vi è stata alcuna modifica allo schema di impianto e che si è trattato del solo spostamento dell’inverter. Però io non sono il GSE. Vedi tu se farlo o se attendere risposta del GSE. Però non vedo quali problemi ci possano essere nello spostare un inverter.

  69. buongiorno Stefano,
    (mi permetto di darti del tu …se possibile)

    ho un impianto fotovoltaico di 3kw installato sul tetto di una casa in costruzione.
    però volevo avere un consiglio, se conviene in termini di risparmio energetico aumentare l’impianto con altri 3 kw e passare a 6kw, dato che la sera bisogna per forza collegarsi alla rete per le utenze.
    Conviene aspettare e vedere per esempio, i consumi effettivi che avrò nell’arco di un anno prima di installare altri 3kw?
    Lo scopo è di abbattere i costi di bollette luce

    da tener presente che non ho un conto energia ma scambio sul posto

    grazie

    1. Ciao, conoscere i consumi è fondamentale per poter fare dei ragionamenti.
      Puoi aspettare un anno e valutare i consumi reali, prima di installare 3kW, però c’è anche da dire che 6kW subito costano meno che 3kW adesso e 3kW tra un anno (due inverter, due volte oneri per la sicurezza, due pratiche di connessione, etc)
      Io posso solo dirti che a sensazione 3kW forse sono pochi, e se nel tuo bilancio 3-4.000 euro sono sostenibili, io farei 6kW subito.
      Ribadisco è solo una mia opinione, non considerarla un consulenza on-line, non so nulla dei tuoi impianti, delle tue esigenze e dei tuoi consumi.
      Anche la mia sede è Ferrara.
      Ciao

  70. Buona sera Stefano,

    ho installato a casa un impianto Raggio senza Pensieri Enel Green Power con una potenza di picco pari ad 2,88 kw.
    Sono ormai due anni che controllo, ma non mi risulta che l’impianto abbia MAI superato un picco di 1,98 Kw.
    Può essere un difetto dell’impianto? o dei pannelli?
    Grazie mille

    1. Forse hai una stringa sola (2 cavi che entrano nell’inverter) e lo hanno lasciato configurato con MPPT indipendenti. In questo modo la potenza è limitata a 2kW.
      Se è questo il caso occorre ponticellare i due MPPT con gli appositi cavi forniti in dotazione, e mettere il selettore degli MPPT in modalita PAR (parallelo).
      Si fa ad inverter spento o meglio chiamando un installatore (possibilmente quello che ti ha fatto l’impianto, in quanto la responsabilità è sua).
      Se invece la configurazione è corretta forse ci sono altri problemi. Non risolvibili a distanza ma analizzando in loco l’impianto.

  71. buongiorno Stefano,

    sono Paolo,
    premetto che ho seguito il tuo consiglio riguardo l’ampliamento dei KW da installare, adesso ho un impianto da 5 KW ancora non funzionante, dato che la casa è in fase di costruzione. Ho già fatto richiesta (contatore bidirezionale) per aumento del voltaggio che ora è di 6 KW.

    Mi permetto di riscriverti ancora per avere informazioni su come procedere per l’allacciamento alla rete di ENEL Distribuzione.

    quali sono le fasi da seguire per non sbagliare, dato che vorrei gestire tutte le pratiche personalmente senza intermediari o delegare persone con i vari (mandati)

    1) quali sono le carte da presentare ad ENEL

    2) cosa fare per registrarsi al GSE dopo che Enel mi darà l’OK dell’impianto FV per lo scambio sul posto

    grazie anticipatamente

    1. Ciao Paolo, non è possibile spiegarti cosa occorre fare per allacciare un impianto fotovoltaico. La gestione va fatta sul portale Enel, oltre al fatto che molti documenti li deve firmare un tecnico o professionista abilitato
      Prova a rispondere a queste domande, giusto per renderti conto:
      – sai cos’è l’anagrafica impianti e il sistema di gestione telematico Gaudi ?
      – sapresti iscrivere un impianto al portale Gaudi ?
      – sai disegnare lo schema unifilare come da richieste Enel ?
      – sapresti compilare la domanda di connessione con tutti i dati richiesti ?
      – sai cos’è l’avvio iter autorizzativo ?
      – sai le tempistiche da rispettare secondo le varie delibere per la presentazioen dei documenti ?
      – sai cos’è un SEU o un ASPC ?
      – sai come si fa l’autotest dell’inverter ?
      – sapresti compilare il regolamento di esercizio Enel dove ci sono da inserire dati tecnici degli inverter, della protezione di interfaccia, modulo sui rischi specifici ?
      – sai cos’è il DDG il DDI e il DG ?
      E non ho elencato tutto.
      Se sai quanto sopra hai grosse possibilità di gestire da solo la pratica di connessione.

  72. Buonasera, innanzitutto complimenti per la professionalità e la disponibilità che dai, mi serve un informazione, vorrei installare un impianto di 3.0kw, nel caso di ombreggiamento dato da una camino, volevo capire quando uno o più pannelli vengono ombreggiati quanto influenzano in percentuale la resa dell’impianto.
    Grazie.

  73. Buongiorno Stefano sono Alessandro e vivo sul lago di Como. Vorrei realizzare un impianto fotovoltaico di 2.5kw ma la mia casa ha il vincolo ambientale. Quindi posso installare i pannelli con esposizione est non ovest come da progetto iniziale. Che consiglio mi dai ne vale la pena istallare i pannelli su due falde quindi 6 e 4 con esposizione a est , inoltre devo farli totalmente integrati???? Cosa mi consigli???

    1. Ciao Alessandro, la convenienza la sa sempre chi vuol fare l’impianto. Una volta calcolato quanto produce un impianto con le due falde esposte come hai evidenziato, sarai tu a decidere, se il tetto non è troppo inclinato si può fare. L’unico limite è elettrico in quanto se vuoi fare una stringa sola qualcosa perdi in quanto non hanno lo stesso orientamento, se vuoi fare due stringhe con un inverter a 2 MPPT, quella da 4 moduli avrebbe tensione troppo bassa 100/120V ameno che tu non installi moduli a 72 celle che hanno tensione più alta.
      Io preferirei fare una stringa unica, perdendo un po per diverso orientamento ma lavorando con tensioni più alte.
      E’ chiaro che farei prima un calcolo, perchp tra l’orientamento, l’integrazione, etc perderesti un po di produttività
      Ma se spendi poco per farlo puoi avere dei risultati lo stesso, produrre meno del massimo possibile non è una malattia, basta sapere quanto si produce e verificare se ciò ci soddisfa, bilancio costi e benefici

  74. Buongiorno a tutti, dovrei sostituire un vecchio modulo monocristallino da 185W di un vecchio impianto; purtroppo la casa produttrice dei moduli ha chiuso ed ora mi trovo alla ricerca di un modulo compatibile con quello vecchio. Sapete darmi indicazioni sul cosa cercare?

  75. per un impianto da 3 kw quale è la dimensione giusta dei cavi 15 metri di lunghezza, per non avere blocchi ad inverter

  76. il fatto è che da quando ho sostituito inverter ho continui stacchi anche con produzioni non particolarmente alte 600kw,a questo punto penso ad un problema inverter, ho impianto dal 2011

  77. buon giorno stefano, sono un geometra e dovrei fare uan perizia giurata sull’ esatto orientamento di un impianto fotovoltaico logicamente dimostrato con relativo metodo usato e calcolo, potresti darmi una mano?? grazie

  78. devo fare una perizia sull’esatto orientamento di un campo di pannelli fotovoltaici gia esistenti e funzionanti.

    1. Non ne ho mai fatte.
      Comunque in rete ci sono centinaia di fonti per il calcolo del tilt ottimale in base alla latitudine.
      Ti consiglio di cercare perchè trovi veramente di tutto.
      Però è un calcolo talmente semplice (si tratta di massima altezza solare ad una data latitudine e inclinazione terrestre).
      Quindi o ho capito male o fare una perizia per stabilire il tilt mi sembra abbia poco senso.

  79. buongiorno stefano, complimenti per le precisazioni. Vorrei chiederti qualche delucidazione in proposito al mio impianto a nord di milano che dispone di pannelli BP solar 230 W policristallini (BP3230N 18 pz. NOCT) per una potenza complessiva di 4.14 KWh e un inverter Aurora PVI-4.2 resa 96.8% collegati con 2 stringhe 9 pannelli/cad. orientamento sud tetto 25° senza ombreggiamento non integrati.la produzione è stimata in 4844 KWh/anno, ho controllato dal sito del GSE le produzioni reali di questi anni rispettivamente:2011/KWh 5451, 2012/KWh 5182, 2013/KWh 4782, 2014/KWh 4683, le differenze sono congrue considerando che abbiamo avuto delle stagioni troppo calde o coperte da nuvole e pioggia durante i mesi che avrebbero potuto dare di più. A parte questi dati il mio cruccio e dettato dal fatto che la produzione di picco (malgrado siano irrilevanti al fine produttivo) si sia abbassato. So che possono interferire giornate velate e/o troppo calde come anche i gradi di esposizione ottimali e la distanza dei pannelli dall’inverter (15 mt) e lo stesso inverter dove il tutto può dare una differenza dalla produzione nell’ordine del 10/15% in meno del picco massimo. Le stagioni migliori a detta del tecnico installatore sono la primavera e autunno per via dei gradi che il sole percorre in concomitanza dei gradi del tetto (25°) e le temperature non troppo elevate, il cielo pulito da velature ecc., sia in primavera giornata pulita senza velature e giornate estive senza velature ma più calde mi creano comunque dei picchi di solo 3100/3150 watt. contro una capacità dell’impianto di 4,14 KWh appunto il 25% in meno considerando tutti i parametri di contro (temperatura, cielo pulito, distanza inverter, cavi, pulizia pannelli resa inverter) mi sembrano comunque tanto. Un mio vicino ho un impianto come il mio per azimut ed esposizione il suo ha una perdita di picco nell’ordine del 15 % e considerando i fari fattori negativi rientra nella norma a differenza del mio che nello stesso momento le misurazioni erano discordanti del 10% della produzione istantanea. So che i pannelli sono collegati con un sistema che se uno di questi rende meno gli altri non compensano la differenza ma si adeguno allo stesso. Cioè i tecnici predispongono dei diodi di by-pass sulla maggior parte dei pannelli fotovoltaici, così, se se ne guasta uno, gli altri continuano a produrre energia e il danno è limitato a un modulo; purtroppo non sempre questo sistema vince, così un guasto a 3 celle può compromettere l’intero impianto facendolo rendere di meno. Nella memoria dell ‘inverter è registrato il picco massimo dell’ impianto stabilito nei primi mesi di attivazione nel luglio 2010, ultimamenti vedere picchi così elevati è diventato una chimera. Non sò se considerare usura, dispersione termica o elettrica, difetto di un pannello o cos’altro, quello che mi fa pensare a queste situazioni è il calo repentino dell’ impianto dalla messa in opera ad oggi.
    Scusa la lungaggine della lettera, volevo essere più chiaro possibile per sapere come e se devo intervenire in qualche maniera per verificare la funzionalità di tutto l’impianto.
    Ti ringrazio per una Tua futura risposta.
    Cordialmenti
    Ivano

    1. Ciao Ivano. Come detto più volte la potenza di picco ha poco valore, e non ha senso perdere tempo per tenerla controllata.
      L’importante è la produttività annua. Mi sembra che il tuo impianto sia a posto, visto che devi considerare una perdita dell’ 15 annuo per decadimento silicio, e che la quasi totalità degli impianti che ho analizzato negli ultimi due anni hanno perso dal 3% al 4% pe rmotivi legati al meteo.
      Tutto il resto, senza fare verifiche tecniche ha poco valore e sono solo chiacchiere.
      Una verifica per due stringhe (curva IV, controllo valori di stringa, isolamento) non ha un costo eccessivo, ma non ne vedo il motivo se i valori sono quelli da te indicati.
      Se poi la vuoi fare scrivimi in privè, ma visto il costo non credo che il gioco valga la candela se l’impianto non ha problemi evidenti.

  80. Buonasera Stefano,visto che non si parla mai della distanza fra pannelli e inverter,desidero chiederti un Tuo parere tecnico.

    1. Ciao Orazio.
      Il mio parare tecnico conta poco, ci sono due cose da valutare.
      Una è la sezione minima prevista dalle norme e legata alla portata del cavo, cosa poco rilevante sui cavi di stringa che hanno massimo 8A, da valutare invece su cavi che vanno da un parallelo stringa ad un quadro DC.
      L’altra è la caduta di tensione massima che si vuole avere, in modo da diminuire le perdite. Dipende dalla distanza e dalle correnti, per lunghe distanze le cadute tollerabili sono un po più alte, per non girare con cavi enormi, per brevi distanze si privilegiano cadute minime in quanto comunque i cavi non hanno sezione troppo elevata.

  81. Carissimi Stefano,visto le tue esperienze desidererei conoscere sé hai installato pannelli Sharp film senza cornice ,i collegamenti fra pannelli ed inverter,e che to d’interesse si deve installare
    Grazie
    Orazio

  82. Buonasera Stefano, complimenti per tutti i consigli che dai, credo sia impagabile il tuo sforzo di mettere a disposizione tutta la tua competenza ed esperienza per permettere a noi ignoranti in materia scegliere nel modo migliore e a tal proposito ringraziandoti in anticipo ti espongo subito il mio quesito:

    Vorrei realizzare qui a Verona un impianto da 3Kw sul tetto dei miei inclinato di 20° a EST, sfortunatamente molto ombreggiato da 2 camini (in alto a sx e centrale basso) una torretta (centrale alto) e 2 lucernari (centrale alto e alto dx). Quasi tutti i preventivi parlano di un’unica stringa da 12 pannelli da 250w tranne 3 che riporto di seguito:
    1/3 che parla di montare un Inverter con 2 mppt e 2 stringhe da 6 per ridurre l’effetto dell’ombreggiamento
    2/3 che parla di ottimizzatori per evitare le perdite delle ombre (questo è anche il preventivo più alto di tutti)
    3/3 che parla di montare un inverter con 2 mppt e 18 pannelli CIS da 170w poco sensibili alle ombre e ad alto voltaggio (mi pare 87 volt) in gruppi da 3 formando 2 stringhe di 9 pannelli in parallelo a 3 a 3 tra loro, e tutto questo per ridurre al massimo l’incidenza delle ombre (questo è anche il preventivo più economico)

    Sono molto confuso in merito, ho letto tutti i tuoi consigli e mi sembra di non aver visto nulla di simile e al momento non saprei cosa scegliere, il preventivo più economico mi attira molto ma non capisco bene di cosa si stia parlando è l’unico che parla di serie e parallelo mi sta forse prendendo in giro??? Al momento in ombra mi sento io per favore illuminami

  83. Buongiorno Stefano sono Giorgio, sono di prov. di Pordenone e vorrei installare un impianto per autoconsumo da 4-5 kW. Puoi consigliarmi il miglior inverter, il miglior pannello? Se l’ inverter gestisce anche la carica delle batterie 5-6 da 100 Ah, o serve altro? In soma, tutto quello che mi servirebbe per avere un impianto ottimale con buoni prodotti ed un inverter che possa gestire un domani l’aggiunta di altri pannelli! A, il tetto ho una falda est-sud che possono stare 12 pannelli o di più e una falda sud-ovest stessa dimensione, penso 30° di pendenza. Grazie mille, e grazie per le informazioni che ci li offri .

  84. Buongiorno sono intenzionato all’ installazione di un impianto fotovoltaico con pompa di calore rotex….
    Mi è stato consigliato un impianto 6kw e visto che a sud non ho molta falda sul tetto disponibile,mentre son messo bene a est ed ovest,mi è stato detto che sviluppare il fotovoltaico su tutti i lati ( est ,sud e ovest) e’ addirittura meglio,visto che così avro’ un ottima disponibilità di corrente in tutte le ore del giorno.
    Confermate quello che mi è stato detto?
    Grazie per la cortese attenzione cordiali saluti

    Maurizio

    1. Mi sembra che ti abbiano detto una boiata.
      Si possono fare impianti con orientamenti e falde diverse usando più inverter o inverter multi MPPT, ma da qua a dire che sia meglio farli su falde con diversa esposizione (soprattutto se con inclinazione accentuata) mi pare un po esagerato.
      Confermo che in ogni caso non vi sono grossissime differenze di produttività per impianti così piccoli.
      Dipende come detto da orientamenti e inclinazione falda, occorre fare un po di conti e ipotesi per capire la differenza e fare le giuste scelte.

  85. salve, abito a palermo, falda esposta a sud per una sup. tot di mq 20 e inclinazione pari a 25°, (quella che sto utilizzando) mentre avrei anche una falda a nord con 15°,mi sono avvicinato da poco al FV, per iniziare ho comperato (scontatissimi) 4 pannelli monocristallini da 100 w, 4 batterie northstar 12 volt da 60 amp messe in serie e parallelo per uscire a 24 volt, un mppt da 30 ampere,il mio quesito è il seguente, le batterie sono adeguate ai pannelli? considerando che attualmente non uso inverter in quanto utilizzo la produzione per illuminazione esterna (casa isolata in campagna) e se volessi utilizzare anche un inverter come dovrei integrare l’impianto? Grazie e Cordialità

  86. Ciao Stefano. Ho un impianto di 6kw con un inverter Solarmax. Da qualche mese riscontro una perdita del 10% fra inverter e contatore Enel che misura la produzione, quello proprio a fianco dell’ inverter. Tra inverter e contatore l’ installatore ha messo 2 fusibili e 2 scaricatori. Ho sostituito i fusibili ma non è cambiato nulla. 10% mi sembra molto, calcolando che nei 6 anni precedenti ho perso sempre meno del 1%. Grazie in anticipo. Matteo

  87. Ciao Stefano, avrei una domanda da farti: vorrei istallare un impianto fotovoltaico posto a circa 80 metri dal contattore Enel (su una pensilina aperta ai quattro lati). Il contattore Enel si trova in uno stanzino fresco e arieggiato). Dove mi consigli di posizionare l’inverter? Quale tipo di cavo si dovrebbe utilizzare? Grazie anticipatamente.

    1. L’inverter lo puoi mettere sotto alla pensilina in modo che sia ventilato ma possibilmente protetto dalla pioggia.
      Per il resto non ho risposta, il tipo di cavo dipende dal tipo di posa e la sezione da distanza e potenza impianto (o potenza in prelievo se maggiore).
      Un bravo installatore o un buon tecnico ti daranno tutte le risposte, anche perchè non credo che l’impianto lo installi tu, perchp se non ho capito male tu non sei l’installatore ma il futuro produttore. Dico bene ?

  88. No, non sono un installatore, purtroppo. La mia domanda è sorta dai vari pareri, trovati nel Web, che riguardano la dispersione .

    1. Ciao Cristian. Secondo me per quanto riguarda le “dispersioni” o se vogliamo chiamarle tecnicamente cadute di tensione, non ci sono pareri o idee, si applicano le norme oltre a ridurre al minimo le perdite, compatibilmente con una sezione del cavo “decente e accettabile”.
      E’ anche vero che una differenza di caduta di tensione dello 0,5% o anche dell’1% non è granchè, però se la aggiungiamo a tutte le altre perdite, e le moltiplichiamo per 20 anni allora sono numeri che contano.

  89. Ciao Stefano,
    approfittando della tua competenza tecnica, vorrei farti una semplice domanda: sul mio impianto di 3,7 Kw mi è stato sostituito l’inverter che, sfortunatamente si è guastato e funzionava benissimo, con un altro invrter di potenza superiore al precedente (questo è un solarmax 4600P), questa scelta può condizionare la produzione? il precedente era di un’altra marca ed arrivava a massimo 4 Kw. Ti ringrazio per una tu eventuale risposta. Paolo

    1. Il nuovo inverter lavorerà per più tempo ad una potenza in percentuale più bassa rispetto alla nominale.
      Con potenze più basse il rendimneto dell’inverter è più basso, ma parliamo forse di 1 punto precentuale per un tempo limitato nell’arco dell’anno (quando l’impianto lavora a potenze basse, inverno, mattina e sera)
      Quindi poca differenza

      1. Ing. Caproni se lavate i pannelli e,subito dopo fate il test, é possibile che l’ aumento di potenza sia dovuto al raffreddamento degli stessi piuttosto che alla presenza di polvere sulla superficie?

  90. Quindi posso stare tranquillo, mi sembra di capire, da quello che dici, che la differenza è minima e non vale la pena di chiederne una eventuale sostituzione con un inverter più piccolo. Grazie Stefano

  91. Buongiorno Stefano,
    avrei una domanda.
    ho un impianto fv da 19,78 a terra a quattro castella di reggio emilia cap 42030 con una decina di file singole di pannelli da 164 cm montati in verticale e orientate a sud preciso. la distanza tra le file è di 322cm.

    il problema è che, con i pannelli come sono montati (inclinati) adesso, nella stagione invernale le file si ombreggiano l’una con l’altra.
    vorrei sistemare il problema, la struttura mi permette di regolare l’inclinazione, ma prima di mettermi a lavorarci accanto preferirei avere il giudizio di un esperto.

    visti i dati elencati sopra posso calcolare e regolare le file alla migliore inclinazione per la latitudine che mi pare sia 34° (giusto?) o devo tenerli più sdraiati in quanto le file sono troppo vicine per quel valore? nel caso sia così qual è il grado massimo che mi permette di avere il miglior compromesso di inclinazione evitando l’ombreggiamento tra le file?

    spero di essere stato chiaro e che mi possa aiutare perché sono un po in difficoltà.

    1. Ciao Francesco.
      Non credo ci sia bisogno di fare regolazioni.
      Il compromesso è già calcolato in fase progettuale (spero) nel senso che gli ombreggiamenti si calcolano con altezza solare a mezzogiorno del 21 dicembre.
      Quindi è normale che nel periodo invernale vi siano ombreggiamenti. Per evitarli dovresti inclinare meno i moduli, ma poi hai un angolo peggiore.
      Con 30 gradi la distanza tra le file deve essere 328cm
      Direi che sei a posto

  92. Ciao Stefano.
    Approfitto della tua conoscenza tecnica per un quesito, sono in procinto di installare, con mio cugino elettricista qualificato, un 4KW su falda sud 22° di inclinazione.
    Visto lo spazio limitato, ho scelto 12 moduli SunPower X21-345 con ottimizzatori P500 e inverter SolarEdge 4000, la mia domanda è questa:
    La connessione degli ottimizzatori è in serie, la tensione max in uscita di ognuno è di 60V e il numero minimo da collegare in serie è 8 e massimo 25 (dai datasheet) il mio dubbio è che collegandone 12 in serie in unica stringa, avrei 720V, molto più dei 500V max ingresso inverter.
    La mia idea era quella di fare 2 stringhe da 6 pannelli per un max di 360V, non so se la mia idea è corretta e funzionale….
    Un ringraziamento in anticipo.
    Piero

    1. L’idea è corretta, però oltre alla tensione occorre anche guardare la corrente.
      In ingresso il 4000 accetta massimo 13,5A e se metti in serie le stringhe la corrente di stringa ovviamente raddoppia

  93. Grazie della risposta.
    Alla corrente non ci avevo pensato, però l’inverter SE4000 in ingresso sopporta 15,5A massimi, quindi 6+6 delle due stringhe in parallelo andrebbe bene….
    questo però non chiarisce il mio dubbio sugli ottimizzatori, cioè dal datasheet dice di collegarne minimo 8 max 25 in serie, se io ne collego solo 6 per ogni stringa, mi funzionano ugualmente???
    Grazie ancora. Un saluto.
    Piero

    1. Se sono 6A per stringa va bene.
      Sul resto non so che dire, non ho ancora capito come funzionano sti ottimizzatori, non li ho mai usati, non li uso, non li userò.
      Non capisco a cosa servano gli ottimizzatori su un impianto così piccolo, senza problemi di ombreggiamento con tutti i moduli con lo stesso orientamento.
      Per quel poco di esperienza che ho posso solo ipotizzare che servano a buttare dei soldi……….
      Ipotizzando un mismatch di stringa del 2-3% e ipotizzando che con gli ottimizzatori lo riduca all’1% o anche a ZERO, si tratta di evitare una perdita di 130kWh/anno su un impianto da 4kW (centro-nord Italia). 130kWh/anno equivalgono (ipotizzando che siano tutti autoconsumati), a risparmiare circa 22 euro all’anno.
      Non so quanto costino questi ottimizzatori tra materiale e manodopera. Se costano 440 euro montati li amortizzi in 20 anni. Se costano 880 euro li amortizzi in 40 anni (e non ho calcolato il decadimento di produttività dei moduli, quindi sono stato dalla parte dei bottoni).
      Se ho scritto cazzate ditemelo pure, ne scrivo tante, magari questa è una……… 😉

  94. Diciamo che gli ottimizzatori volevo metterli più che altro per poter controllare i vari pannelli ( lavoravo in una centrale idoelettrica… deformazione professionale)
    e poi in inverno ci sono un pò di ombre causate da un albero non mio…
    Grazie ancora.

    1. Per quanto mi riguarda, per me nel fotovoltaico il best è “meno roba metti, meno roba si rompe, meno problemi ho”
      Poi ognuno a casa sua fa quello che vuole, per carità……. 😉

  95. Buongiorno Stefano, ho letto qua e la che un impianto di 3 kw esposto a sud su in inclinazione di 20º produce circa 3700 kw annui a Brescia. Io ho un impianto di 24 pannelli Eclipse Italia mono cristallino da 245 w per un totale di 5.880 kw. Premetto che li lavo una volta l’anno e nel mese di giugno nelle ore di punta non riesco mai a superare i 4.7 kwp. È normale? Sono i pannelli che sono di scarsa qualità? Io in un anno produco mediamente 6800kwh. Ho un inverter abb 6000 tl. L’impianto è diviso in due inseguitori anche se sono completamente a sud. Come mai produce così poco?

    1. Ciao Fabio.
      Mi pare che la produttività del tuo impianto sia in linea con le aspettative, ha prodotto 1156kWh/kwp
      Perchè ritieni che sia poco ? Le tabelle del Joint Research Centre indicano per la tua zona 1100kWh/kwp con rendimento impianto del 75%
      Sono collegati correttamente i due MPPT ? Metà impianto su uno e metà sull’altro ?

  96. Buon giorno Sig. Caproni, la ringrazio per le informazioni che Lei provvede. le ho trovate molto interessanti. Mi auguro che Lei possa chiarirmi un dubbio: per un sistema fotovoltaico “off grid” per una villa in Liguria abitata tutto l’anno, quale inclinazione sarebbe ottimale per i pannelli: circa 30 gradi (massima radiazione diretta) oppure 0 gradi (massima radiazione indiretta) visto che per un “off grid” è più importante avere energia anche in giornate nuvolose piuttosto che massimizzare la produzione totale annuale? La ringrazio.

  97. Buonasera sig. Caproni, sono un ignorante totale di fotovoltaico. Volendo istallare sul tetto di casa con falda a sud più grande e falde a sud/est ed a sud/ovest liberi da ombre in zona ben soleggiata in un pese prov Caserta, ma in campagna, ho contattato alcune aziende che mi hanno fatto capire poco e dicendo uno il contrario dell’altro e con costi completamente diversi tra loro per la stessa Potenza 5.00kw e tipologia e poi tanto bla bla. Mi consigli lei se no mi arrendo e rinuncio.

  98. Salve,
    vorrei sapere un info nel limite del possibile e cioè : ho un impianto fotovoltaico incentivato (2° conto) montato su una struttura in legno sul tetto piano di casa ora abitando in una villetta singola vorrei realizzare un ulteriore piano abitativo per ospitare un figlio, posso spostare l’impianto con tutta la struttura sul piano superiore che si realizzerà?

    1. Secondo me si. Solo lo spostamento su un altro edificio/tetto comporta la perdita degli incentivi.
      In ogni caso per sicurezza farei una richiesta al GSE (tramite il portale SIAD) di valutazione preliminare (che è da fare in ogni caso se il fermo impianto è prolungato).

  99. Buonasera a chi mi legge,
    Volevo avere un’informazione che io da solo non ricenavo a ricavare, ma magari una persona di competenza come lei mi sa dare abbastanza facilmente.
    Se io ho un impianto fotovoltaico la cui potenza nominale è pari a 450 kWp, e tale impianto si struttura essendo organizzato in 4 inverter. Quanti moduli fotovoltaici saranno connessi a ciascun inverter?
    La marca e il modello dei moduli e degli inverter è: ABB.
    Grazie per l’attenzione.

    1. È una domanda che non può avere risposta, dipende dalla potenza dei moduli e dal tipo di inverter.
      In ogni caso ipotizzando degli inverter ABB (ora Fimer) da 100kW e ipotizzando che ognuno sua ho caricato con 110 kilowatt abbiamo già la risposta. Basta dividere i 110 kilowatt per la potenza del singolo modulo. Ad esempio 275 moduli da 400W per ogni inverter, 314 moduli da 350W etc.
      Il numero preciso poi dipende dall’ coppiamento delle stringhe con l’inverter.

  100. Buongiorno
    ho un impianto FV con il IV conto energia
    L’impianto è composto da :
    nr 14 Pannelli SUNPOWER E20-327 suddivisi in 2 stringhe da 7 pannelli
    Inverter SMA Sunny Boy 5000TL-21
    Monitoraggio Webbox
    Gestione con Sunnyportal .

    Vorrei installare degli ottimizzatori per eliminare delle zone d’ombra che si creano su alcuni pannelli che al momento influenzano il rendimento delle intere stringhe
    In particolare ho un pannello di una stringa che ogni mattina ha circa 30 minuti di ombra che azzera la produzione di tutti i 7 pannelli che la compongono

    Ho visto gli ottimizzatori TIGO TS4-A-O .
    https://www.coenergia.com/prodotti/fotovoltaico/ottimizzatori/tigo-ts4-a-o-ottimizzatore
    che potrebbero risolvere il problema

    Volevo sapere se :
    Sono compatibile con il mio impianto ?
    Sono necessarie pratiche con il GSE per l’installazione di questi ottimizzatori ?
    Grazie
    Roberto

    1. Non credo che l’inverter SMA SB 5000TL-21 sia compatibile con gli ottimizzatori.
      Però queste cose è meglio chiederle al produttore.
      Essendo un impianto incentivato, nel caso io farei comunicazione al GSE tramite l’apposita applicazione

      1. Salve
        Parlato con il produttore e sono compatibili, anzi fino a poco tempo fa commercializzati anche da SMA. Ora sono sostituiti da una Features Softeare presente negli inverter che di fatto realizzano la stessa funzionalità
        Grazie

  101. buongiorno, se un pannello x, posizionato su falda ideale (sud?) produce 100, quanto produrrebbe se posizionato (non avendo altre alternative) su falda a nord-ovest con inclinazione di ca 18° ?
    Tenendo conto che farei l’impianto usufruendo del Superbonus 110%, quali considerazioni farebbe?
    Grazie e complimenti per il suo modo di rispondere.

    1. Rispetto ad un modulo correttamente posizionato (SUD pieno con inclinazione ideale in base alla latitudine), un modulo con esposizione nord-ovest e inclinazione 18 gradi produce il 77%
      Non ci sono grandi considerazioni da fare. Se fossimo in regime di incentivi o altri benefici basati sulla produttività, si dovrebbe fare un bilancio tra costi e benefici e poi valutare il tutto.
      Visto che con il bonus 110% praticamente l’impianto non le costa nulla, lo faccia tranquillamente che non ci sono problemi.
      L’esposizione diversa da SUD non è una malattia, l’importante è che si sappia che il rendimento è inferiore.
      Mi permetto di aggiungere, visto che onestamente con il superbonus sto vedendo sprechi assurdi, con gente che “tanto è gratis” e fa impianti e accumuli che non hanno alcun senso, io nel suo caso farei un impianto della massima potenza possibile cercando di rimanere in monofase, ad esempio inverter ibrido da 6kW con impianto da 6,2-6,4 kW con un accumulo en calibrato, senza esagerare, solitamente per una famiglia media di 4 persone con impianto da 6kW direi che 10-12 kWh sono un valore tipico.
      Ovvio che queste sono indicazioni di massima, senza sapere nulla delle vostre abitudini e consumi.
      Il suo consulente le sapra dire qualcosa in più.
      Magari eviti di usare come consulente un venditore, perché in quel caso le propongono di certo un impianto da 10kW e un accumulo da 20kWh
      Con il 110% sono nati come i funghi gli “addetti temporanei del settore” che non sanno nemmeno di cosa stiano parlando, basta vendere il più possibile
      L’unico problema di una esposizione come la sua è che inverno l’impianto produce quasi nulla, quindi nonha senso fare accumuli esagerati che magari in inverno non si caricano nemmeno vista

  102. Salve Sig. Stefano Caproni

    avrei da farle una domanda che riguarda il mio impianto.

    Mi hanno installato circa 6 mesi fa un impianto fotovoltaico da 5kW
    Ho i moduli della Viessmann da 380W e inverter Huawei SUN2000-5KTL-L1 Monofase, dopo circa 4 mesi ho notato che il mio impianto non rendeva come gli altri. Facendo fare delle verifiche da un tecnico installatore ha notato che 5 pannelli hanno dei momenti di ombra nel corso della giornata. Mi hanno consigliato di montare gli ottimizzatori della TIGO https://it.tigoenergy.com/product/ts4-a-o.

    Facendo delle ricerche nel web ho notato che Huawei ha i suoi ottimizzatori ufficiali i SUN2000-450W-P2 https://www.duowatt.it/ottimizzatori-huawei-sun2000-450w-p2 e possono essere visualizzati direttamente nell’app ufficiale Huawei. Anche gli ottimizzatori TIGO vengono visualizzati nell’app? Secondo lei quali ottimizzatori dovrei montare?

    grazie

  103. non so se il suo blog è ancora in funzione, avrei un quesito il mio impianto da 3kw non produce più
    di 2600 w di picco. Avendo un inverter solar edge 3000 , quanti pannelli posso aggiungere?
    grazie

    1. Potrebbe essere un ottimo valore di potenza di picco in questo periodo dove fa molto caldo, ovviamente dipende dalla zona in cui siamo.
      La potenza di picco non viene quasi mai raggiunta. Non vedo perché quel valore debba essere considerato scarso

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