Sostituzione di inverter e delibera 344-2012, attenzione alla sospensione degli incentivi

La delibera 344-12, oltre ad aver approvato l’Allegato A72 al codice di rete (leggi l’approfondimento), ha fornito anche alcuni chiarimenti relativi alle modalità operative da adottare nel caso sia necessaria la sostituzione di un componente (inverter o interfaccia) che era stato previsto in un periodo con regole transitorie e differenti dalle norme vigenti (vedi le date di applicazione della delibera 84/2012).

Nei casi in cui venga sostituito l’inverter e/o il sistema di protezione d’interfaccia si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4 della delibera 84/2012. Quindi l’apparecchiatura deve essere conforme alle norme e regole vigenti al momento della sostituzione. Il produttore è tenuto a dare comunicazione della data di sostituzione, con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi del D.P.R. 445/00, all’impresa distributrice territorialmente competente e, qualora l’impianto percepisca gli incentivi previsti dalle normative vigenti, anche al GSE. Ci sono alcune possibilità di deroga in caso di impossibilità tecnica a sostituire i prodotti con inverter conformi, ma ne abbiamo già parlato e quindi vi rimandiamo all’approfondimento (leggi qua).

Ci preme invece sottolineare che la mancata osservanza delle prescizioni della delibera 344/2012, provoca la sospensione degli incentivi. Come si legge nella delibera infatti, nell’eventualità che la verifica effettuata dall’impresa distributrice abbia avuto esito negativo e  il produttore, nonostante il sollecito da parte dell’impresa distributrice stessa, non adegui i propri impianti secondo le tempistiche e le modalità previste,  verrà comunicata al GSE l’inadempienza del produttore con conseguente sospensione dell’erogazione degli incentivi fino all’avvenuto adeguamento degli impianti.

 

Author: Stefano Caproni

Perito Elettrotecnico, mi occupo di progettazione di impianti elettrici, energie rinnovabili, consulenza e progettazione di impianti fotovoltaici. Profilo linkedIn

172 commenti a “Sostituzione di inverter e delibera 344-2012, attenzione alla sospensione degli incentivi

  1. Salve Stefano,
    avrei una domanda in merito all’adeguamento di un impianto già in esercizio.

    2 anni fa installammo un piccolo impianto bi-sezione con 2 inverter Sunny Boy 1200, che lista SMA alla mano, non rientra nella compatibilità Cei-021 neanche aggiornando il firmware.

    Pertanto i 2 inverter vanno necessariamente sostituiti entro il 31/12/2012 e istruita la pratica relativa?

    Grazie per l’attenzione,

    cordiali saluti.

    1. Assoluatmente no. Non sono previsti interventi di retrofit per gli impianti in BT. Gli impianti allacciati in BT prima di marzo 2012 vanno bene così come sono. Il problema si pone solo se devi cambiare gli inverter.

      1. Ah…Sollievo…Chi glielo spiegava altrimenti 🙂

        Invece, sempre per quanto concerne gli impianti installati prima di Marzo 2012 che invece possono essere aggiornati alla Cei 0-21 tramite semplice e rapido aggiornamento del firmware (es. SolarMax3000s), consiglieresti di farlo?

        Grazie per le risposte 🙂

        1. Direi di no, perchè l’adeguamento alle CEI 0-21 comporterebbe spese a volte ingenti (ad esempio per impianti sopra i6kW interfaccia, prova con cassetta relè, etc) e implica un nuovo regolamento di esercizio con Enel. Meglio “non svegliare il can che dorme”, visto che nessuno ce lo chiede 😉

          1. Ah, in effetti ho omesso che intendevo solamente i casi < 6Kwp. 🙂

            In effetti però per i nuovi allacci < 6 si richiedono foto dell'autotest e parametri di taratura nel regolamento di esercizio, dunque in effetti:

            meglio non svegliarlo, NO 😀

  2. Salve Stefano,

    scusa ma non riesco a capire e ti pongo questa mia problematica:
    oggi tramite un ns. installatore ci stiamo recando da un cliente per andargli a sostituire un inverter in garanzia in quanto il vecchio è guasto. L’impianto è da 3KW ed è stato allacciato da ENEL il 21/06/2012. Il GSE mi ha detto che devo, tramite loro procedura, comunicargli il nuovo serial number ma, ed ecco la domanda, devo comunicare qualcosa anche all’ENEL ?

    Grazie1000

    Saluti

    1. Ciao Massimiliano, devi comunicare al GSE il cambio matricola per questioni di database GSE. Ma per quanto riguarda la delibera 344/2012, devi comunicare ad Enel e al GSE la sostituzione dell’inverter e allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio del costruttore che certifica la conformita a delibera 84/2012, allegato A70, CEI 0-21 alla data delle sostituzione.
      Qua puoi scaricare la delibera, è abbastanza chiara e dice cosa si deve fare
      ———
      https://newsenergia.com/wp-content/uploads/2012/08/344-12.pdf

  3. ho fatto il contratto per l’installazione di un impianto da 2,88 Kwp in gennaio 2012 la ditta l’ha installato subito senza i permessi comunali che sono arrivati in luglio 2012 , prima di dare la fine lavori al GSE mi hanno sostituito l’inverter perchè non più idoneo, ora mi dicono che gli devo ripagare l’inverter.
    la mia domanda è: da quando si sapeva che si sarebbero dovuti aggiornare gli inverter all’alegato 70?
    grazie

  4. Salve Stefano,
    nel caso in cui si sostituisca solo il SPI esterno, mi chiedevo, fatta salva comunicazione ad ENEL, quale fosse la procedura per comunicarlo a GSE, visto che sul portale è consentito il solo l’inserimento di inverter e moduli fv.
    Grazie

    1. Non devi comunicarlo.
      Se si tratta di impianti “normali” comunichi solo variazioni su inverter e moduli.

  5. Abbiamo acquistato una villetta in maggio 2012 con il terremoto e quant’altro no abbiamo fatto partire il fotovoltaico , ora ci dicono che dobbiamo sostituire l’inverter sonni boy 1200 e altre cavolate varie; ma è davvero così ?

    1. Ciao Paolo, le normative sono cambiate parecchio, proprio nel periodo successivo al terremoto (1 luglio 2012), che ho vissuto anche io da vicino con i miei impianti perchè sono di Ferrara.
      Gli inverter devono essere conformi alle CEI 0-21 entrate in vigore proprio il primo di luglio 2012. Molti produttori di inverter hanno immesso nuovi prodotti sul mercato, altri hanno adeguato quelli già installati o li hanno venduti già conformi. Quindi confermo per quanto riguarda l’inverter, per quanto riguarda il resto, o meglio le cavolate varie, dovrei sapere di cosa si tratta. Per il resto sai che se l’impianto era già autorizzato puoi rientrare nel quarto conto energia a patto di allacciarti entro il 31 dicembre 2013.

  6. Ciao Stefano,
    ho fatto installare un impianto fotovoltaico da 5,886 KWp,
    che non è ancora stato collaudato.
    L’inverter è arrivato ammaccato vicino al display.
    La ditta afferma non vuole sostituirlo perche dice che in laboratorio funziona e che siccome la matricola dell’ inverter è già stata comunicata all’ Enel, è preferibile fare il collaudo prima e sostituire, eventualmente, l’inverter in seguito.
    Da quanto letto sopra la sostituzione dopo il collaudo richiede comunque la comunicazione della nuova matricola ma la procedura mi sembra addirittura pi complessa.
    Cosa posso fare in questa fase in cui l’impianto non è ancora stato allacciato all’inverter?
    Grazie per l’attenzione.
    Cordiali Saluti
    Mauro Montani

    1. Se è già stata fatta la pratica di fine lavori e sono già state mandate le foto dell’autotest ad Enel è meglio attendere che allaccino e poi comunicare il cambio di matricola e fare pratica GSE già con l amatricola a posto. In ogni caso non vedo grossi problemi, qua non si tratta di sostituire un inverter ante CEI 0-21. In questo caso sostituisci solo un inverter già conforme con un inverter identico, non vedo nè problemi nè particolari complicazioni 😉

  7. Ciao Stefano, ti volevo chiedere una cosa.. devo sostituire un inverter da 12kW di un impianto allacciato nel 2010.. devo installare anche l’interfaccia esterna?

    Grazie, Enrico.

    1. Ciao Enrico, direi di no.
      Però a mio avviso l’inverter deve avere la sua interfaccia, perchè non è detto che tutti gli inverter di potenza superiore a 6kW venduti in Italia abbiano l’interfaccia interna, visto che deve essere esterna.

    1. Allora secondo me all’accensione devi settare interfaccia interna, magari volendo fare il pignolo potresti chiedere ad Enel se lasciare le soglie larghe o ristrette di frequenza 😉
      Altrimenti te ne freghi e vai con i parametri di default Terna, soglie larghe e funzione di riduzione della frequenza attiva. Ovvero non tocchi nulla in quanto sono le soglie di default di Power-One.
      Occhio che il PVI 12.5 ha due MPPT che arrivano di fabbrica configurati come indipendenti, non so che inverter avevi prima 😉

  8. Salve Stefano , ho avuto dei problemi con il mio impianto < 3kw . Mi trovo con dieci pannelli su dodici guasti . E l'inverter non so se ancora funzionante . L'impianto e allacciato da ottobre 2011 . Come mi devo comportare con GSE e ENEL DISTRIBUZIONE . E nel caso in cui non trovassi più i soliti pannelli LDK da 235w ma equivalenti di altra marca o magari di potenza superiore. Gli incentivi rimangono o rischio di perderli ? Grazie

    1. Ciao Simone, non rischi di perde niente per fortuna.
      Se trovi pannelli simili non devi fare altro che comunicare la variazione al GSE, c’è un apposito menu nel portale applicativi per dichiarare furti/guasti.
      Le modifiche non devono comportare un aumento di potenza dell’impianto.
      Se trovi pannellida 235 basta che comunichi il cambio di matricole e di marca/modello, se ne trovi di potenza diversa meglio che ne parli con il GSE prima.
      Per quanto riguarda Enel, se cambi la potenza nominale (che ribadisco per il GSE non deve aumentare) ma non cambi la potenza immessa, ti puoi limitare a comunicare la variazione di potenza nominale causa guasti e sostituzione moduli, dichiarando che la potenza immessa non cambia. A Enel interessa solo che comunichi questo ed eventualmente il cambio dell’inverter.
      Meglio che ti fai seguire la cosa da un consulente 😉

  9. scusa Stefano, vorrei un aiuto, devo sostituire il mio power one 3 kw cei 020 installato nel 2010 in garanzia e me ne invieranno uno uguale ma cei 021.
    con il GSE bisogna omunicare il numero di matricola, ma per quanto riguarda Enel? cosa dovrei fare?

  10. Ciao Stefano, una domanda. E’ possibile sostituire l’inverter di un impianto d 6 kwp con un inverter dotato di sistema di accumulo? L’impianto è nel 2° conto energia. C’è il rischio di sospensione degli incentivi?

    1. Per il momento l’ultima comunicazione del GSE al riguardo è questa
      https://newsenergia.com/impianto-fotovoltaico-accumulo-gse-1023.html
      Quindi direi che è meglio aspettare.
      In ogni caso ci sono già CEI 0-21 V3 in inchiesta pubblica ed entro fine anno dovrebbe arrivare delibera AEEG.
      Non vedo perchè non aspettare ancora un po, meglio non rischiare.
      Oppure percorri la strada che hanno percorso altri, anche con successo, chiedi parere al GSE inviando schemi e schede tecniche e vedi cosa ti dicono

  11. Ciao Stefano,
    su un impianto in MT da 48 kW ci sono 9 inverter SMA SUNNY MINI CENTRAL 5000 A-IT. L’impianto è ante CEI 0-21.
    Nell’impianto (probabilmente a causa di un fulmine) si sono rotti 6 inverter.
    Mandiamo la richiesta di intervento alla SMA che ci risponde che a seguito della delibera 344/12 gli inverter di vecchia generazione NON CEI-021 se collegati in MEDIA non possono essere sostituiti ma solo ed esclusivamente riparati. Quindi noi dobbiamo pagare 7.200€ alla SMA per riparare 6 inverter e non possiamo mettere altri 6 inverter nuovi della SMA o di altra marca perchè la 344/12 ce lo impedisce.
    Tra l’altro ho chiesto come avrebbero riparato uno di quei 6 inverter rotti se avesse preso fuoco e non c’è stata risposta.
    Ti risulta questa condizione per cui gli inverter devono obbligatoriamente essere riparati e non possono essere sostituiti?
    Grazie

    1. Non mi risulta. La delibera dice che:
      ———-
      l’articolo 6, comma 6.3 (si parla della delibera 84-2012), è sostituito dai seguenti commi:
      “6.3 Nei casi in cui venga sostituito l’inverter e/o il sistema di protezione
      d’interfaccia si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4 (della delibera 84-2012). A tal fine, le tempistiche di cui al comma 4.1 (della delibera 84-2012) si applicano con riferimento alla data di sostituzione dell’inverter e/o del sistema di protezione d’interfaccia
      ————
      Articolo 4 delibera 84/2012
      c) impianti di produzione connessi alla rete MT che entrano in esercizio successivamente al 31 dicembre 2012 (il tuo caso, perchè cambi gli inverter oggi): gli impianti e i dispositivi installati dovranno essere conformi all’Allegato A70 al Codice di rete e certificati ai sensi della Norma CEI 0-16, come modificata dal CEI a seguito del recepimento del predetto Allegato;
      —————-
      In definitiva la 344 dice che se cambi macchina la stessa deve essere conforme alle prescrizioni dell’art 4 della delibera 84/2012 applicando le tempistiche della 84-2012 stessa.
      Nella mia ignoranza mi pare chiaro che sia sufficiente installare inverter conformi alla CEI 0-16 in vigore alla data della sostituzione.
      Magari in SMA non hanno inverter da 5kW certificati CEI 0-16

  12. Grazie.
    Sicuramente in SMA fanno i comodi propri e inoltre non hanno inverter da 5 kW monofase certificati CEI 0-16 ma io non riesco a trovarli nemmeno da altri fornitori.
    In genere sia SMA che Power One vedo che propongono inverter solo trifase certificati CEI 0-16 mentre a me servirebbero inverter monofase certicifati CEI 0-16 perchè al momento ci sono 9 inverter monofase da 5 kW.

    Altra domanda: se io comprassi (li ho trovati) 6 inverter identici a quelli presenti e quindi non conformi alla CEI 0-21 e CEI 0-16, sulla base del tuo discorso fatto in precedenza non andrebbero bene ugualmente vero?

    Altra domanda: mi hanno suggerito di sostituire tutti e 9 gli inverter (non solo i 6 guasti) rimettendone 9 conformi alla CEI 0-21. In questo caso essendo conformi alla CEI 0-21 (ma credo non alla CEI 0-16) farei una scelta giusta o sbagliata?

    Grazie!

    1. Con un impinto allaccaito in MT di potenza superiore a 30kW sei soggetto a CEI 0-16. Non puoi utilizzare inverter conformi a CEI 0-21. La 344 dice comunque che se non puoi cambiare gli inverter con inverter conformi alle norme del periodo di sostituzione, puoi usare inverter con requisiti minimi non inferiori a quelli sostituiti, e comunque in grado di rimanere connessi nelle frequenze 49-51
      Non sei obbligato a mettere inverter monofase se la soluzione non è percorribile. Quindi (sempre che vi sia compatibilità con le stringhe) a mio avviso puoi mettere ad esempio 4 inverter trifase da 12kW (Abb PVI-12.5-TL-OUTD?) che sono certificati CEI 0-16. Credo che nessuno ti possa dire nulla. Magari anticipa lo schema al GSE con una relazione che spiega il problema della mancanza di inverter mono conformi CEI 0-16.
      ————
      Chi è che ti ha suggerito di mettere 9 inverter conformi alla CEI 0-21 in un impianto soggetto a norma CEI 0-16 ?

  13. Grazie per la risposta. Sempre molto gentile e professionale.
    Il suggerimento me lo hanno dato alcuni sul forum di MSA.
    Ti contatto in privato.

  14. Ciao Stefano, un paio di domande sulle quali mi piacerebbe avere un tuo parere:
    – su un impianto 19 kW installato ad agosto 2011 (originariamente due inverter PVI-10.0.OUTD senza interfaccia esterna) a febbraio un inverter è stato sostituito con un PVI-10-TL-OUTD (rispondente ovviamente CEI 0-21).
    Purtroppo ora deve essere sostituito anche il secondo inverter e immagino che la Power One, come in precedenza, consegnerà un PVI-10-TL-OUTD. Quello che mi chiedo, a questo punto è necessaria anche l’installazione dell’interfaccia esterna? Oppure è sufficiente, come fatto per l’altra sostituzione, abilitare le soglie 59.S1, 27.S1, 81.S1?
    – Su un impianto ad inseguimento (due inseguitori 10 kW) ho necessità di modificare il cablaggio delle stringhe per uniformità della distribuzione dei carichi sugli inseguitori e per bilanciare meglio i canali degli inverter. Ovviamente non viene installato/sostituito nessun nuovo modulo PV o inverter. Credi sia necessaria l’autorizzazione del GSE? Da marzo ho provato a scrivergli diverse mail con anche allegato il cablaggio delle stringhe ante e post intervento, ma ad oggi nessuna risposta. Cosa consigli di fare?
    Grazie mille

    1. L’interfaccia andava messa anche quando p stato cambiato il primo inverter, un inverter da 10kW conforme a CEI 0-21 non ha l’interfaccia certificata perchè sopra i 6kW non può essere all’interno dell’inverter.
      Infatti se scarichi la dichiarazione di conformità del PVI 10.0
      ————
      http://www05.abb.com/global/scot/scot232.nsf/veritydisplay/e8044181417db68cc1257d4e0046ede5/$file/PVI-12.5%2810.0%29-OUTD-IT_DichConfCEI021_V1%20-%20FactInsp%20e%20Allegati_rev2014-09-03.pdf
      ————-
      La stessa fa riferimento solo al convertitore e la casella relativa alla protezione di interfaccia non è certificata.
      Quindi al momento hai un inverter senza PI certificata. La PI esterna la dovevi mettere anche prima.
      ————-
      Per il secondo quesito io proverei pe rl’ultima volta, magari facendo una comunicazione diversa, dicendo che devi modificare la configurazione delle stringhe come da schema e che non avendo avuto riscontro alle mail precedenti, procedi alla modifica se anche quella mai non ha riposta. Non saprei che altro fare

      1. Il link che hai inserito si riferisce ai PVI.10.0-OUTD di produzione post CEI 0-21, quelli ante erano conformi al DK5940 di ENEL Distribuzione.
        Avevo provato a contattare l’ABB e mi era sembrato di capire che non fosse necessario installare l’interfaccia esterna, in questo senso:
        – L’impianto è ante CEI 0-21 per cui l’interfaccia può essere interna a ciascun inverter;
        – Anche il PVI-10.0-OUTD installato nel 2011 (ante CEI 0-21) è privo di interfaccia interna conforme alla CEI 0-21 stessa;
        – Per il nuovo inverter PVI-10.0-TL-OUTD è possibile abilitare le soglie di tensione e frequenza, abilitando di fatto l’interfaccia interna (certo, non conforme CEI 0-21)
        In sostanza (riferendosi all’installazione con un inverter OUTD ante CEI 0-21 ed un TL-OUTD post CEI 0-21) è vero che i due inverter non sono conformi alla CEI 0-21, ma l’intero impianto è antecedente e non necessita dell’interfaccia esterna. Inoltre, abilitando le soglie tensione e frequenza sul TL-OUTD si adegua comunque l’impianto alla 243/2013.

        1. Lascia tutto così. Quello che penso io rimane un’opinione. Ma di fatto un inverter installato oggi deve essere CEI 0-21, e quindi sopra i 6kW non ha interfaccia, nè conforme a CEI 0-21 nè conforme a DK5940.
          E’ una questione di norme, non tecnica ovviamente. Se cambi l’inverter devi allegare la DICO CEI 0-21, e la stessa vale per l’inverter, non per la PI
          Io ho avuto un caso simile e ho fatto inserire PI esterna.
          Poi ribadisco, può essere che stia sbagliando io.

          1. I confronti sono sempre positivi.
            Prova a riguardare l’art. 6.3 bis della delibera 84-2012 e ss.mm.ii AEEGhttp://www.autorita.energia.it/allegati/docs/12/084-12ti.pdf
            Una soluzione potrebbe essere quella di sostituire l’ inverter, del resto i TL-OUTD post 0-21 hanno prestazioni non inferiori agli OUTD ante 0-21. Quindi dare comunicazione ad ENEL e al GSE specificando comunque l’attivazione e la taratura delle soglie di tensione e frequenza.
            Al limite saranno loro a chiedere l’installazione dell’interfaccia esterna. Che ne dici?

    2. Dimenticavo, nel caso fosse sufficiente abilitare e settare correttamente le soglie di tensione e frequenza, siccome è stata appena approntato l’adeguamento alla 243/2013 con un OUTD e un TL-OUTD ma non ancora inviato tramite portale ad ENEL, cosa converrebbe fare? Inviare l’adeguamento prima o dopo la sostituzione?
      Grazie

      1. Per quanto scritto sopra il problema non si pone, i due inverter saranno CEI 0-21 con le configurazioni di fabbrica CEI 0-21 interfaccia EXT (CEI 0-21 Ext) e dovrai mettere PI esterna.

  15. Sig.Stefano,
    ho un impianto fotovoltaico funzionante dal 19 giugno 2014;
    quando prenderò il contributo del GSE tenendo presente che ho inviato la raccomandata con ricevuta di ritorno per lo scambio sul posto 15 giorni fa?
    ogni 3 o 6 mesi o una volta all’anno?
    Quanto mi viene pagato un Kwh?
    16 centesimi?o di più?
    Mi risponda,grazie.

  16. Con riferimento al problema della sostituzione degli inverter negli impianti < 20 kW privi di dispositivo di interfaccia esterno (ante CEI 0-21), l'ABB mi ha comunicato che i PVI-10-TL-OUTD possono essere impostati con adeguamento alla DK5940 di ENEL.
    Credo possa ritornare utile a qualcuno. Ancora una volta Power One si dimostrano al TOP.

  17. Premessa: impianto < 20 kW ante CEI 0-21 con interfaccia interna all'inverter allacciato in BTal 30-06-2012.
    La delibera, al par. 6.bis da la possibilità di sostituire l'inverter, a seguito di guasto, con uno di pari modello e comunque con prestazioni non inferiori. Settando il nuovo inverter TL-OUTD sul parametro "ENEL" viene abilitata l'interfaccia interna, rispondente alla DK5940, e rispettando comunque tutti i parametri in termini di F e V richiesti e dalla delibera e dall'allegato A70.
    Era per ricollegarmi a qualche post fa dove dicevamo che con la sostituzione senza l'installazione di una interfaccia esterna non si ha nè rispondenza alla DK5940, nè alla CEI 0-21.
    Certo, è vero che l'art. 6.bis da questa possibilità qualora "risulti tecnicamente impossibile definire una soluzione che consenta di sostituire un inverter esistente con uno rispondente ai requisiti vigenti alla data della sostituzione".
    Ma cosa vuol dire tecnicamente impossibile? Con riferimento all'inverter o all'impianto? Certo l'interpretazione può non essere univoca, e poi del resto di tecnicamente impossibile c'è ben poco, sono puramente considerazioni economiche. Di certo l'inverter rispetta comunque i parametri di funzionamento richiesti ed ha prestazioni non inferiori a quello sostituito, anzi (anche in termini di autotest, ecc). Quello che non è adeguato ad oggi è l'impianto, perchè non ha l'interfaccia esterna richiesta dalla CEI 0-21, ma la delibera, nell'art. citato, non la chiede e parla esplicitamente di sostituzione di inverter. Ovviamente l'impianto deve garantire il funzionamento ed il distacco dalla rete in termini di F e V come richiesto dalla delibera e dall'A70, ed in questo è pienamente rispondente.

  18. L’intento Aeeg, con gli obblighi imposti per le sostituzioni di apparati, e’ che vuole aggiornare il piu’ possibile il parco inverter esistente con parametri aggiornati che non sono solo quelli del Spi e telescatto; gli altri parametri che Aeeg/Cei vogliono sono la gradualizzazione della P all’avvio/riavvio degli impianti, lo statismo relativo agli scostamenti di frequenza, il cosfi variabile per il controllo V e P.

  19. Buonasera,
    su un impianto a cui devo fare l’ adeguamento alla delibera 243/13 sostituisco l’ inverter esistente con uno cei 0-21 devo aggiungere anche l’ interfaccia esterna?

  20. grazie per la celere risposta, lo devo sostituire perche è rotto ed il cliente non lo vuole piu riparare..in tal caso mettendolo cei 0-21 devo aggiungere l’ interfaccia esterna?

    1. Secondo me si. Anche se discutendo qua qualcuno ritiene che anche un inverter di potenza superiore a 6kW ma con interfaccia interna, rispetti i requisiti della delibera 243, in quanto comunque di prestazioni non inferiori a quello sostituito. Io chiederei parere ad Enel di zona.

      1. Questo è possibile a patto che “risulti tecnicamente impossibile definire una soluzione che consenta di sostituire un inverter esistente con uno rispondente ai requisiti vigenti alla data della sostituzione” e il motivo va dichiarato.
        Il dubbio è: quale potrebbe essere uno di questi motivi?

  21. Gent.mo Stefano,
    devo sostituire inverter e due moduli fotovoltaici con nuovi elementi della stessa marca e dello stesso modello. Devo comunicare la sostituzione sia al GSE che all’ENEL? In caso affermativo, quali documenti devo inviare? Grazie.

    Cordialità

    1. La sostituzione di inverter e moduli va comunicata al GSE, sul portale nella pagina del produttore ci sono gli appositi menù per comunicare il cambio di matricole.
      Per quanto riguarda Enel credo che dei moduli gli importi poco se non cambi la potenza di picco, ma degli inverter si. Io manderei via PEC o da portale (non so di che periodo è la pratica) schema aggiornato, scheda tecnica inverter e certificazione CEI 0-21 inverter.
      Ciao

    1. Ciao Domenico,
      non ho capito perchè mi fai questa precisazione. In ogni caso la risposta non cambia, anche nella sezione dedicata al secondo conto c’è il menu per comunicare le nuove matricole. E se cambi inverter oggi, questo deve essere conforme a CEI 0-21

  22. Gent.mo Stefano,
    ti chiedo se è possibile beneficiare delle vigenti agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, dovendo acquistare un nuovo inverter.
    Ti ringrazio

  23. Buongiorno Stefano,
    ho un impianto da 7.75 kw con il secondo conto energia, mentre mi apprestavo a eseguire l’aggiornamento della frequanza, ovvero il tecnico che ha eseguito l’aggiornamento della frequenza, ha rilevato che il numero di serie di tutti gli inverter, ne sono tre della Delta, sono diversi da quanto presente sul portale Gse. Il tecnico ha provveduto alla sostituzione di detti inverter reinserendoli con i seriali corretti. Di fatto gli inverter sono quelli di prima installazione ma a cosa vado incontro?

    Grazie

    1. Ciao Nino.
      Non ne ho idea. Ma di fatto non è una bella cosa.
      Non so se sono stati sostituiti o se si sono sbagliati a caricarli sul portale GSE
      In ogni caso si tratta di un errore, tra l’altro corretto, se si tratta solo dei seriali e marca e modlelo coincidono, magari non succede nulla.

      1. Grazie Stefano,
        no non sono stati sostituiti fisicamente ma solo formalmente per allineare i codici di serie. Mi chiedo se può servire una dichiarazione del tecnico dove si argomenta la cosa dichiarando che si è posto rimedio ad un errore di trascrizione.
        Ti ringrazio.

  24. Spett.le Stefano,
    ho sostituito il mio vecchio inverter (AROS Sirio 4000 IP65) con uno nuovo (AROS Sirio EVO 4000) ma continua a mostrarmi il solito messaggio “Vdc bassa”. Pur avendo seguito tutte le procedure descritte nel manuale, non capisco come mai mi dia questo messaggio. Potresti, gentilmente, darmi un consiglio? Grazie

    1. Se la tensione DC è troppo bassa, o si tratta di un errore di progettazione oppure qualcosa non va nelle stringhe. Un modulo rotto, un cavo scollegato, etc
      Bisogna che qualcuno ti controlli l’impianto lato DC

  25. Salve,
    ho letto tutte le domande e le risposte risalenti anche ad anni addietro.
    Alla luce di quanto ho capito (spero bene), la situazione relativa all’adeguamento secondo la 243 in caso di sostituzione degli inverter è la seguente:

    con questa delibera tutti gli impianti connessi alla rete di distribuzione BT di potenza superiore a 6kW, dovranno essere adeguati alle prescrizioni dell’Allegato A70, in particolare per quelli di potenza tra 6kW e 20kW l’adeguamento deve avvenire entro il 30 Aprile p.v. pena la perdita dell’incentivo.

    Pertanto per un impianto tra 6kW e 20kW, se avessi inverter non a norma CEI 0-21, sono obbligata all’adeguamento e per questo posso procedere in due modi:

    1. sostituirli con altri inverter con interfaccia integrata a norma; in questo caso si fa solo l’autotest degli’inverter (con tutte le foto) che attesti quanto prescritto dall’All. A70. Poi si manda nuovo RE e comunicazione di avvenuto adeguamento al GSE con nuove matricole;

    2. sostituirli con altri inverter senza interfaccia integrata, per cui devo applicarne una esterna e procedere con la cassetta relè per attestare sempre la rispondenza all’All. A70, quindi procedere come sopra con Enel e GSE.

    Spero sia corretto. Può darmi una conferma?
    Grazie.

    1. Prima di tutto non si perde alcun incentivo. Viene sospeso sino ad avvenuto adeguamento.
      Seconda cosa se deviadeguare alla delibera 243, si tratta di impianti allacciati prima della CEI 0-21, quindi non puoi avere un impianto da adeguare alla 243 con inverter CEI 0-21 a meno che non siano stati sostituiti dopo giugno 2012.
      Quindi nessuna delle due ipotesi che hai scritto è corretta.
      Basta regolare le frequenze degli inverter.

  26. Buonasera Sig. Stefano Caproni vorrei porle una domanda. Il mio tecnico ha compilato il regolamento di esercizio sul portale produttori ed effettuato l’adeguamento degli inverter come previsto. Adesso l’enel ci risponde con una lettera che recita così: “siamo spiacenti di comunicarle di non poter prendere in carico la richiesta di adeguamento in
    oggetto a causa dell’incompletezza della documentazione ricevuta.
    Pertanto la invitiamo ad inviarci, l’integrazione dei dati/documenti di seguito evidenziati:
    RdE non accettabile.
    Gli inverter dichiarati, risultano non congruenti con gli inverter posati, come da RdE del
    15/11/2010, connessi in data 17/02/2011.
    Vedasi a riguardo delibera 08/03/2012 art. 6.”
    Abbiamo chiamato la persona di enel incaricata e ci dice che vuole inviato tramite il portale una dichiarazione
    sostitutiva dell’atto di notorietà redatta ai sensi del D.P.R. 445/00 che attesti la sostituzione dell’inverter. La nostra domanda è: ma dove trovo il modello da compilare per asservire a tale richiesta? Ed eventualmente se non esiste come faccio a stabile cosa scrivere nel compilarlo?
    Grazie in anticipo della risposta e complimenti per la professionalità che dimostra di avere.

  27. Salve Carmelo, se può esserti utile, puoi visitare questo link dell’Enel

    http://eneldistribuzione.enel.it/it-IT/Lists/DOCUMENTIRETE/MODELLI%20-%20PRODUTTORI/Dichiarazione_conformita_sistema_protezione_interfaccia.pdf

    è un esempio di dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445 per dichiarare che la protezione di interfaccia risponde ai requisiti richiesti. Immagino che nel tuo caso debba scrivere che hai sostituito l’inverter la cui protezione di interfaccia risponde ai requisiti dell’Allegato A70.

    Un saluto.

  28. Salve, in definitiva vorrei capire nel caso ad esempio di un impianto da 18 kw con due inverter trifase installato ante cei 0-21…. se uno dei due inverter si guasta e lo sostituisco con un trifase cei 0-21 devo installare anche ddi esterno e spi esterna? e se si guastano tutti e due ? a mio avviso va installata in entrambi i casi interfaccia esterna e dispositivo interfaccia esterno.
    Un saluto e grazie fin d’ora a chi mi saprà rispondere

  29. Salve Stefano,
    ho avuto gia modo di disturbarti per un tuo parere circa la comuniczione o meno di codici errati dei Inverter …… purtroppo la situazione è più complessa del previsto. Ho comunicato la variazione dei codici, inverter, e mi sono accorto che anche i pannelli sono stati inseriti con codici errati, modello, caratteristiche e potenza sono ok ma i 4 numeri finali, solo i 4 numeri finali sono errati. Lo stesso installatore, ora non più attivo in quanto la struttura è fallita, ha “sbagliato” il mio impianto e almeno altri due che ha realizzato in zona. Parliamo di 33 panneli da 235 watt per quanto riguarda il mio impianto. Sono mesi che cerco di capire il da farsi, di fatto ho solo compreso che mi ritrovo in una situazione molto molto delicata!
    Ho scritto al gse, in forma anomina, ponendo il quesito e dopo un mese mi dicono praticamente quanto segue:

    Indicare cosa voglio fare e perchè, riempiendo un modulo che mi hanno allegato, successivamente valuteranno ” ……..l’ammissibilità della modifica e gli eventuali effetti sui requisiti oggettivi e/o soggettivi sulla base dei quali l’impianto è stato ammesso ai meccanismi di incentivazione, riservandosi di modificare il valore della tariffa riconosciuta e/o di risolvere la convenzione stipulata.”

    Ora sono proprio nel panico totale.

  30. Salve, scusate il disturbo, ma non riesco a variare il numero di serie dell’inverter sostituito in garanzia dall’abb sul sito del gse.
    Ho provato a spulciare ogni possibilità sul sito ma non riesco a trovare il modo. Qualcuno potrebbe guidarmi in questo sito malefico. Grazie

  31. Salve, avrei un dubbio. Su un impianto da 19,2 kWp incentivato in 4° conto energia, devo sostituire uno dei due inverter in quanto guasto e non riparabile.
    Nel periodo in cui l’impianto è stato installato, la normativa permetteva di non mettere un relé di interfaccia esterno.
    Con la sostituzione di un inverter sono obbligato ad adeguare l’intero impianto alla CEI 0-21 e quindi installare un relè esterno o posso mantenere quelli integrati nei due inverter?

    Grazie

    1. Se installi un inverter da 10kW adesso deve essere CEI 0-21 e quindi non avrà la protezione di interfaccia certificata.
      Quindi verrebbe da pensare che occorra inserire interfaccia esterna.
      A mio avviso sarebbe accettabile un inverter CEI 0-21 con interfaccia attivabile se pur non compresa nella certificazione CEI 0-21 (ad esempio l’ABB PVI-10.0 può avere interfaccia interna abilitata).
      Però sono solo mie considerazioni. Mi verrebbe da dire di chiedere ad Enel cosa vuole, ma non credo avrai risposte concrete.

  32. Se mi è permesso esprimere un’opinione, non risulta scritto da nessuna parte che in occasione di guasto/sostituzione di inverter, su impianto con P < 20 kW, si debba poi installare un Spi esterno. La delib. 84/12 al 6.3 dice che: "Nei casi in cui venga sostituito l’inverter e/o il sistema di protezione d’interfaccia si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4."; tali disposizioni riguardano le regolazioni e indicano di installare apparati conformi, ma non prevedono di installare Spi esterni, che è prescritto (oltre 6 kW) solo dalla Cei 0-21, quindi per nuove connessioni.
    Invito invece a fare molta attenzione, poichè ho notato che alcune ditte che hanno sostituito, a volte in garanzia, inverter guasti su impianti < 20 kW, lo hanno installato con il Spi escluso ovvero regolato a 47-52 Hz e con i tempi di intervento infinitamente lunghi a 1 e 4 secondi, anzichè 0,1 secondi; come se presumessero l" esistenza di Spi esterno in realtà assente.

    1. Ciao Vic.
      Il nodo della questione, è che se io oggi installo su un vecchio impianto un inverter CEI 0-21 di potenza superiore a 6kW, la Dichiarazione di Conformità riguarda SOLO il dispositivo di conversione DC/AC ma non la protezione di interfaccia. Quindi se pur tecnicamente non ci siano differenze installando un inverter con protezione interna, dal punto di vista delle certificazione rimane una lacuna.
      Se ad esempio guardi la DICO di un ABB 12.5 la stessa è riferita al solo sistema di conversione e non comprende la protezione di interfaccia.

  33. Hai ragione Stefano; le dichiarazioni Abb > 6 kW non citano il Spi interno, anche se presente e configurabile/escludibile allegando anche apposite note per la regolazione Spi alla dichiarazione stessa.
    Il vuoto normativo rende in effetti grigia l’interpretazione di tale casistica.
    Comunque dalle mie parti, enel ha inviato mail informative che non indicano di aggiungere Spi esterni in caso di sostituzione inverter > 6 kW.
    😉

    1. La posizione di Enel mi sembra coerente e tecnicamente ineccepibile. Di fatto sappiamo che gli inverter sono gli stessi, l’interfaccia interna c’è. Ridurre tutto ad una questione cartacea mi sembra inutile. Una volta tanto concordo con la visuale “elastica” di Enel

  34. Scusa l’aggiunta..
    La delibera 84/12 non impone interventi con installazione nuovi apparati, salvo i casi nei quali riconosce al produttore (come anche la 421) un corrispettivo economico.

  35. Gentile Sig Caproni le chiedo gentilmente quale procedura e’ necessaria in caso di sostituzione di un inverter del 2007 (secondo conto energia) che si e’ rotto con uno nuovo rispondente alle normative attuali. L’ínstallatore mi chiede 1000 euro per questioni burocratiche ma mi sembra di capire che basti effettuare la sostituzione sul portale GSE e comunicare all’Enel la sostituzione tramite un atto notorio. grazie

    1. Apperò………………1000 euro………. 🙂
      Sostituzione matricola sul portale GSE, comunicazione ad Enel magari corredata di foto autotest.
      Non dico che lo debba fare gratis, ma 1000 euro mi sembra una cifra leggermente senza senso 😉

  36. Posso farlo anch’io senza essere un elettricista o gli enti richiedono che le comunicazioni le faccia un tecnico specializzato. grazie

    1. Se hai la dichiarazione di conformità dell’installatore secondo me lo puoi fare anche tu. Non mi pare che vi siano documenti che necessitino della firma di un tecnico o di un progettista. Sul portale lo può fare chiunque, la comunicazione ad Enel la puoi fare tu come produttore, l’autotest se sei capace fallo tu 😉

  37. Ciao, scusami, ma se si sbaglia a comunicare la matricola dell’inverter, si può correggere sul portale del GSE? Anche a distanza di qualche anno.

    (Caso specifico: più impianti da 1kw in un condominio e due matricole sono state invertite, il problema è che quella comunicata al gse non è mai entrata in produzione)

    Grazie

  38. Ciao Stefano, sapresti dirmi qual è la procedura da seguire per comunicare al Gse il nuovo numero di matricola dell’inverter sostituito? Scusa ma non sono molto pratico in queste cose. Grazie in anticipo

      1. Scusa ma dove trovo l’applicativo degli incentivi? Cioè, una volta fatto l’accesso nell’area clienti, cosa devo fare?

  39. Ciao Stefano, ad un cliente con impianto 2,96 kWp si è guastato l’inverter Delta Solivia 2.5 kWp..
    Lo sostituisco con uno identico o glielo fornisco da 3 kWp di un altra marca? (quello attuale mi pare sottodimensionato..)
    Problemi GSE? non riesco bene a capire cosa fare, grazie!

    1. Lo sostituisci con l’inverter che vuoi basta che sia CEI 0-21, non importa che abbia la stessa potenza. Tieni anche presente che l’impianto ora produce meno (non so quanti anni abbia), quindi un inverter da 2,5 potrebe andare bene (ovviamente dipende anche dalla zona in cui siamo, nord o sud italia).

  40. La delibera Aeeg 84/12 al 6.3 prevede che la sostituzione dell’inverter sia comunicata anche all’impresa distributrice, tramite autodichiarazione (ai sensi DPR 445/00) firmata da produttore.
    Ciao

  41. Vorrei fare una domanda se ho un inverter usato riparato lo posso utilizzare per un impianto nuovo? Con la matricola come si fa? Si può fare?

    1. Puoi usarlo se il firmware è conforme all’ultima revisione della CEI 0-21 o CEI 0-16 (impianto BT o MT)
      Con la matricola non devi fare nulla, il controllo era eseguito dal GSE in quanto gli impianti incentivabili dovevano essere realizzati con componenti nuovi
      Tutto nei limiti delle leggi e delle buone norme di comportamento.
      Mi spiego, se hai ad esempio comunicato (tu o altri) al GSE una sostituzione per furto, e poi usi quell’inverter su un altro impianto, non è il massimo.
      Se invece lo hai sostituito per guasto, poi lo hai riparato e reso conforme alle ultime norme CEI, non ci sono problemi.

  42. Ciao Stefano, ho letto tutto il post e le risposte, ma non ho trovato una cosa….se devo comunicare al Gestore di Rete (ENEL o similare) le nuove matricole e le relative certificazioni degli inverter sostituiti, come faccio? C’è una sezione nel Portale E-Distribuzione… se c’è non l’ho mica trovata… ho un paio di situazioni in cui con il GSE sono a posto, ho comunicato tutto.. ma con ENEL nonostante abbia installato inverter CEI 0-21 non so come comunicarglielo.
    Grazie

  43. Salve,
    ho un impianto da 20Kw incentivato con il IV conto energia, allacciato a Novembre 2011 con 2 Inverter Power One da PVI10 da 10Kw.
    Tutti e due erano stati aggiornati per quanto riguarda le soglie di frequenza.
    Ora un inverter si è rotto. Ho trovato un inverter identico nuovo, con seriale mai comunicato al gse ma del 2008. Posso montarlo e quali adempimenti devo ottemperare?
    Grazie

    1. Non può installarlo, le nuove apparecchiature devono essere conformi alle norme vigenti alla data della sostituzione (delibera 84/2012 e successive modifiche 344/2012)
      Seve installare un inverter CEI 0-21, e se ha la tariffa premio per prodotti europei, direi che deve utilizzare un prodotto costruito in Europa.
      per gli adempimenti deve comunicare ad Enel e GSE la sostituzione dell’inverter con le modalità stabilite dai due enti

      1. Gentilissimo ed esaustivo. Per le comunicazioni al GSE devo usare l’Allegato 1,
        presente alla pagina http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Impianti-fotovoltaici-incentivati-in-Conto-Energia–interventi-di-manutenzione-e-ammodernamento-principi-di-riferimento-e.aspx ??
        Non ho avuto nessuna maggiorazione per utilizzo di materiale Europeo.
        La delibera 84/2012 è quella dell’aggiornamento in frequenza, se non vado errato. I pvi del 2008 non si possono aggiornare via software come i “fratelli” del 2011 e poi montare?

      2. Io ho usato l’allegato 1.
        La delibera 84/2012 non parla solo dell’aggiornamento delle frequenze ma anche di cosa fare in caso di sostituzione dei componenti (con successive specifiche dettate dalla delibera 344).
        I PVI del 2008 si possono aggiornare se parli delle frequenze, ma qua non stiamo parlando di adeguamento alla delibera 243, ma di sostituzione di inverter. I quel caso l’inverter deve essere certificato CEI 0-21, o per dirla in parole povere nuovo (a maggior ragione in questo periodo in cui stanno entrando in vigore le nuove CEI 0-21 e gli inverter sono tutti in fase di ricertificazione).
        —————–
        Stralcio Delibera 344
        6.3 Nei casi in cui venga sostituito l’inverter e/o il sistema di protezione
        d’interfaccia si applicano le disposizioni di cui all’articolo 4

        Stralcio art. 4
        nel caso di impianti di produzione di energia elettrica che entrano in esercizio dall’1 gennaio 2013, l’articolo 4, comma 4.2, lettera b), della deliberazione 84/2012/R/eel prevede che l’attestazione della conformità dei componenti installati sull’impianto alle Norma CEI 0-16 e CEI 0-21 sia effettuata secondo quanto previsto dalle Norme medesime (cioè tramite gli appositi organismi di certificazione);

        1. Grazie Stefano per la precisione.
          Ho controllato meglio e l’inverter che vorrei usare per sostituire il mio è del 35/2011.
          Ho chiamato Power One e sembra che questi inverter siano aggiornabili alla “modica” cifra di 500Euro + Iva 🙁
          Sembra che rilascino apposita certificazione dell’adeguamento e con questa potrei usare un inverter del 2011.
          A questo punto credo convenga usare il nuovo in maniera da avere anche una garanzia del produttore. 😀
          Cmq quando cambio l’inverter consiglio di usare lo stesso modello oppure potrei addirittura mettere 3 inverter, 3+3+4.2? In quest’ultimo caso dovrei anche cambiare lo schema elettrico, giusto?

        2. Ciao. Non vedo il motivo per usare 3 inverter. devi modificare l’impianto in modo abbstanza invasivo (interruttori) oltre a modificare tutti gli schemi. Inoltre in qusto caso cambi l’assetto dell’impianto, e forse dovresti chiedere prima parere al GSE. Io non mi porterei fastidi in casa. Più che altro valuterei anche altre marche (a buon intenditore…………….) 🙂

  44. Salve, entro quanto deve essere comunicata al GSE e a e-distribuzione l’avvenuta sostituzione di un inverter su impianto 4,5 Kw (avvenuta in garanzia da ABB, quindi con identico modello e con prova della data dell’intervento)? Ove venisse comunicata ad oltre un anno di distanza ci possono essere conseguenze sulla erogazione degli incentivi? (IV conto energia)
    Grazie in anticipo

  45. Buongiorno Gentilissimo Stefano,
    Ho un dubbio, in seguito alla sostituzione di un inverter: la macchina guasta.è stata sostituita con una identica ,( ABB POWERONE PVI.4,2). Ho inviato una PEC al distributore di zona con la.dichiarazione del tecnico che la macchina è conforme alla 0-21, certificazioni ABB e il verbale di sosstituzione rilasciato da ABB che ha effettuato l.intervento.
    Il DT mi richiede anche test report/fotografico, è corretto o posso non inviarglielo ?
    Grazie mille

    1. E’ corretto. La verifica della protezione di interfaccia, sia esterna che integrata, va fatta ad ogni nuova installazione, anche per eventuali sostituzioni.
      Inverter nuovo, interfaccia nuova, autotest nuovo 😉

  46. Gentilissimo signor Stefano , ho un impianto fotovoltaico dal 2003 solo scambio sul posto , composto da tre stringhe ognuna composta da12 moduli isofoton da 160 W ed inverter SMA 1700 su un impianto trifase , anno di messa in funzione appunto 2003 .
    1) posso inserire tutti gli inverter su una sola fase ? in quanto oggi mi serve solo per la mia abitazione che è sopra la mia officina ?
    2) si è bruciato un inverter SMA 1700 posso sostituirlo con un SMA 1.5 attuale ?
    3) posso sostituire il tutto con un SMA6000TL e inserire il tutto su una fase
    4) posso fare tutto io o mi serve la certificazione di un tecnico abilitato ?
    5) devo comunicare cosa ,e a chi ?
    6) posso usufruire dell’IVA al 10% ed eventuali agevolazioni fiscali sul 50% delle spese sostenute ?

    GRAZIE
    Rocco Pellegrino

    1. Buongiorno Rocco
      Non ho capito se lei ha un impianto che era connesso all’officina e adesso lo sposta sul contatore dell’appartamento. Se è così questo è il primo problema, non può spostare impianti da un POD all’altro.
      1) l’impianto può immettere in monofase sino a 6kW
      2) direi di si previa verifica della configurazione stringa-inverter
      3) direi di si previa verifica della configurazione stringa-inverter
      4) gli impianti elettrici li può fare/modificare una ditta abilitata DM 37/08 (anche se l’Italia è il paese del fai da te)
      5) troppo lunga da spiegare, soprattutto se oltre a cambiare inverter cambia anche lo schema, meglio che si rivolga a un tecnico che le segua tutte le pratiche del caso
      6) non so se le agevolazioni riguardano solo i nuovi impianti o anche la manutenzione degli esistenti

  47. buongiorno, per l’adeguamento di un impianto trifase alla Del 243/13 , considerando che l’inverter non permette l’adeguamento delle soglie, si può installare solo l’interfaccia esterno o sempre e comunque va sostituito l’inverter ?

  48. Buongiorno Stefano,
    ho un impianto tetto d’oro Beghelli (2,97Kw) del 2011 e sono al terzo guasto dell’inverter. le prime due volte sono riuscito a ripararlo sostituendo la resistenza di rush, ma ora credo sia proprio “morto”. vorrei sostituirlo con diversa marca e quindi chiedo:
    1- posso sostituirlo io o devo rivolgermi necessariamente ad un installatore.
    2- dal DM 23 giugno 2016 (fonte GSE) mi sembra di aver capito che non è necessaria la comunicazione a GSE per impianti sotto i tre Kw. ho capito bene?
    3- con e-distribuzione cosa devo fare?
    4- su che marche mi consiglia di orientarmi?
    Grazie anticipatamente

    1. Ciao Alberto
      1) il fotovoltaico è un impianto elettrico, la sua installazione e/o modifica deve essere fatta da azienda abilitata. Nel documento GSE si dice che la documentazione va conservata nel sito per impianti che non hanno obbligo di comunicazione, quindi io farei fare ad un installatore, e mi farei rilasciare dichiarazione di conformità
      2) non è necessaria comunicazione, ma fai il cambio matricola dell’inverter sul portale GSE
      3) manda una PEC (o carica sul portale nella sezione altri documenti) con DICO CEI 0-21 inverter a autotest
      4) SMA o Fronius

  49. Impianto 2005 da 3 kw
    Inverter fronius ig30 morto, sigh.
    Sul nuovo posso avere la detrazione fiscale ?
    Grazie per la risposta.

  50. Grazie Stefano
    Ho contattato installatori per preventivo e sono in attesa. Nel frattempo sono andato sul portale GSE e e-distribuzione e devo dire che entrambi sono demenziali. non si riesce a capire dove fare le segnalazioni. Puoi darmi qualche indicazione.
    Grazie
    Alberto

    1. E’ piuttosto semplice, sul portale GSE c’è la sezione per la segnalazione guasti e furti (all’intenro della posizione del produttore) sul portale Enel non credo tu sia iscritto.
      Nel caso manda solo la PEC
      I due portali in realtà non sono demenziali, anzi sono abbastanza semplici, è chiaro che occorre averci lavorato un po’, da addetto del settore sono semplici, per uno che li vede per la prima volta un po meno.
      ——————-
      Il problema è che (non i riferisco a te ma in generale) se uno vuole fare queste cose con l’assistenza di un tecnico o di un professionista che conosce le cose, perde 10 minuti, ma deve pagare il professionista.
      Di solito invece i miei clienti (ma credo sia un problema comune), non vogliono pagare il professionista dicendo che si arrangiano, però poi ti chiamano per chiederti come si fa mentre lo stanno facendo, oppure sbagliano e non sanno piàù come uscirne. A quel punto io dico che non ho tempo 😉

  51. Grazie, in realtà tutti i preventivi che ho sono comprensivi di segnalazione a GSE…, è solo che mi piace capire e verificare di persona ogni passaggio. Riguardo al portale e-distribuzione, sono iscritto, ma tra la modulistica dedicata ai produttori sia il link riguardante inverter che il link riguardante interfaccia di protezione rimandano al modulo della sola interfaccia di protezione.
    Un saluto
    Alberto

    1. Occhio Alberto, è probabile che ci sia un errore nei link, penso però che forse stai parlando della modulistica ad uso dei fabbricanti, per dichiarare la conformità del prodotto, non la sostituzione.

  52. Buongiorno Stefano,
    in base all’ultimo documento pubblicato dal GSE a febbraio 2017 “Impianti fotovoltaici in esercizio – Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico”, per impianti con potenza nominale inferiore o uguale a 3 kW, non vi è l’obbligo di comunicazione al GSE per la sostituzione dell’inverter.

    Me lo confermi?

    L’impianto in questione è di 3 kW con 2 inverter da 1,5 kW.

    Ad enel va comunque comunicata la sostituzione dell’inverter? Va ricompilato il regolamento di esercizio allegando l’autotest del nuovo inverter?
    Grazie mille in anticipo.

    1. Te lo confermo
      Io una PEC ad Enel la farei comunque, nel regolamento di esercizio c’è scritto che devi comunicare variazioni all’impianto, e questa lo è visto che per Enel l’inverter è forse l’elemento più importante dell’impianto

  53. buongiorno Stefano,purtroppo devo sostituire l’inverter INGETEAM che non ha mai funzionato bene.l’impianto è stato fatto fine 2010,ma la ditta che l’ha fatto non c’è più.volevo qualche dritta su come fare. ho 6 kw in scambio.
    grazie mille

    1. Buongiorno
      Non è che possa dire più di tanto.
      Deve installare un inverter nuovo, conforme alle norme vigenti, con caratteristiche elettriche in ingresso compatibili con le sue stringhe.
      Poi va fatta comunicazione sul portale GSE nella sezione SIAD e contestualmente ad Enel, inviando comunicazione, certificazione inverter, foto autoteste inverter.

  54. Buongiorno, dovrei sostituire un inverter guasto per il gse si compila la sezione SIAD ok, all’enel cosa devo madare?
    1- dichiarazione sostitutiva
    2-certificazione inverter CEI-021
    3-foto autotest inverter

    l’inverter è stato già sostituito alcuni mesi fa’ c’e un termine posso indicare alta data??
    grazie

    1. Per il GSE sono 60 giorni (non credo capiti nulla se sono già passati)
      Per Enel io manderei:
      – DICO CEI 0-21
      – foto Autotest
      L’inverter deve essere conforme alla data di installazione, quindi se indichi come data questi giorni deve essere conforme alle ultime CEI 0-21
      Altrimenti se è stato installato prima di luglio può anche essere conforme alle vecchie CEI 0-21

  55. ad un mio vicino si è rotto l’inverter. Un sirio 1500 x. Ha deciso di sostituirlo e ha optato per un Sunny boy 1,5 SMA con ottimizzatori. Gli ho chiesto se aveva fatto comunicazione al GSE ma gli hanno detto che sotto i 3kw non c’è bisogno. Io so che qualsiasi variazioni su un impianto incentivato deve essere comunicato. Ma è cambiato qualcosa? Trovato anche questo articolo che sembra confermi questa cosa:

    http://www.futurasun.com/it/news-it/procedure-per-la-manutenzione-e-sostituzione-di-moduli-fotovoltaici/

    Com’è la situazione?

    1. Sotto i 3kW non sono previste comunicazioni, ma in ogni caso io fare comunicazione cambio inverter almeno sull’applicativo dove si fa il cambio matricola, quello dove si carica l’excel con Marca/Modello/Matricola

  56. In data 26/11/2012 mi è stato installato un impianto fotovoltaico con potenza di 4,8 kw di potenza, dotato di un inverter AURORA POWERONE PVI 5000 TL OUTD P/N 3G04990S000 S/N 185322 WK 42/2012, impianto entrato in funzione il 25/02/2013. A fine aprile 2013 trovo l’inverter spento e dopo una lunga serie di telefonate e l’intervento di ADICONSUM, il 2 luglio 2013 mi viene sostituito in garanzia l’inverter di cui sopra con uno nuovo uguale a quello precedente con S/N 1326323624 sostituzione non comunicata al GSE. Anche questo a metà luglio 2017 lo trovo spento e dopo una serie di telefonate viene contattata l’ABB che pare sia subentrata ad AURORA che mi fa fare una serie di controlli con loro tecnico in diretta telefonica che mi guidava. Alla fine hanno detto che problema era “ERRORE E031”, che l’inverter era in garanzia e che a giorni l’avrebbero sostituito, cosa che è avvenuta il 09/08/2017 con inv. P/N 3G04990S000A S/N 1722120677 FW C.O.37. Questa volta i tecnici che hanno eseguito la sostituzione mi hanno detto che dovevo avvisare il GSE e il 04/10/2017 ho mandato una raccomandata con allegato
    Modello 01 dovesegnalavo la sostituzione dell’inverter. Il 28 dicembre 2017 ho ricevuto una raccomandata con A.R. per richiesta itegrazioni da inviare “entro 30 giorni dalla ricezione della presente comunicazione” dove mi chiedono “elenco dei componenti sostituiti/rimossi e di quelli di nuova installazione”…”attestazione di Factory Inspection ai fini dell’identificazione dell’origine del prodotto per gli inverter”. L’ABB mi ha mandato un “Factory Inspection Certificate” che penso possa andare bene ma per le altre cose non so come fare, ho cercato di contattare un tecnico in zona ma ancora non sono riuscito a parlargli.
    La prego, se può, di darmi una mano per risolvere questo problema. La sluto e La ringrazio per quello che potrà fare.
    Francesco Lupino.

    1. Buonasera Francesco
      Per comunicare la sostituzione di componenti, quali gli inverter ad esempio, occorre usare l’apposito applicativo SIAD presente sul portale GSE, allegando tutta una serie di documenti, tra i quali il Factory Ispectiopn se occorre confermare eventuali maggiorazioni relative a prodotti costgruiti nell’unione Europea.
      Si tratta di affidare tale incombenza ad un professionista, oppure lo puo fare lei se ha le competenze.
      Volendo risparmiare senza affidarsi ad un tecnico/professionista, può scaricare eventuali manuali sulle procedure, ed occuparsene lei.
      Non so come potrei aiutarla

  57. Buongiorno,
    il mio impianto ha 2 inverter di cui uno produce il doppio dell’altro poichè gestisce pannelli a sud piuttosto che ad est.
    L’inverter che produce di più si è guastato(e031) ed i tempi di intervento sono piuttosto lunghi, quello che le chiedo è se posso utilizzare temporaneamene l’altro al posto del primo rifacendo gli stessi collegamenti ingresso/uscita e se ci sono incombenze col GSE. Grazie mille per la risposta.

    1. Se gli inverter sono uguali direi di si.
      Al GSE vengono comunicate le matricole degli inverter e dei moduli, non si comunica quali moduli sono connessi ad un inverter
      Quindi può usare l’inverter che funziona sulla falda SUD

  58. Buongiorno Stefano,
    un impianto da 19,92 kWp incentivato con il quarto conto energia verrà potenziato con 79,8 kWp. Ci sarà quindi l’obbligo di apertura di officina elettrica; ti chiedo gentilmente due cose: la certificazione e taratura dei contatori riguarderà il contatore di energia prodotta relativo alla nuova sezione e il nuovo unico contatore di scambio oppure anche il contatore di energia prodotta ed incentivata esistente?
    la dichiarazione di consumo inviata all’agenzia delle dogane dovrà essere trasmessa al Gse attraverso la pagina di registrazione FTV-SR dell’impianto incentivato?
    Grazie per l’attenzione

    1. Credo vada tarato il solo contatore di produzione.
      Ma è meglio che chiedi alle Dogane, ogni sede fa storia a se, in alcune zone ad esempio se è un contatore Enel non vogliono nemmeno la prima certificazione a carico reale.
      Sulle modalità di trasmissione perdonami ma non ne ho idea, non me ne occupo

  59. Ho un impianto fotovoltaico fine 2008 con due inverter SB2500 e un SB 1100 ovviamente ante CEI 0-21.- Vorrei installare un accumulo in retrofit di 10 KWh che invece installandolo oggi deve rispettare la direttiva CEI 0-21.-
    Mi dicono che per fare questa operazione devo cambiare gli inverter perchè il GSE me lo richiede in quanto non a norma.
    Questo è vero ? e perchè ?
    In attesa di riscontro ringrazio anticipatamente e saluto.-

    1. Non so chi le abbia detto che gli inverter vadano sostituiti perchè il GSE glielo chiede. Magari chieda in base a quale norma o delibera questo sia necessario.
      Evidente invece che l’impianto di accumulo, che suppongo sarà lato AC dovrà avere il suo inverter conforme a CEI 0-21
      Tenga presente però che se il suo impianto è in scambio sul posto e beneficia degli incentivi del primo conto energia, l’installazione di un sistema di accumulo non è compatibile

  60. Buongiorno,
    Ho un impianto da 3Kw installato a fine 2013 quindi con solo gli incentivi fiscali. Devo sostituire l’inverter e penso che ne metterò uno un pò più potente, da 4kw , così, mi dicono, lavora non a piena potenza al sono i documenti che obbligatoriamente devo inviare sia a GSE che a ENEL?Quali sono i documenti che devo richiedere al costruttore dell’inverter?

    1. Se l’impianto non è incentivato al GSE non deve mandare nulla.
      Deve comunicare il cambio inverter al distributore, allegando le foto dell’autotest e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti alla data della sostituzione.
      Per il resto è molto curiosa la storia dell’inverter da 4kW che non lavora a piena potenza. Chi glielo ha detto ? L’installatore ? Forse ha un inverter da 4kW da smaltire ?
      La domanda è: perchè dovrebbe spendere soldi per un inverter da 4kW per poi usarne il 60% forse per 1/3 dell’anno ?
      Oltre all’inverter può pensare di cambiare installatore

  61. Dovrei sostituire, per guasto, l’inverter di un impianto fotovoltaico da 2,94 KW entrato in esercizio a fine 2010 con uno esattamente uguale al precedente. A chi devo comunicare la sostituzione? A quale indirizzo e-mail? Quali documenti devo inviare?
    Grazie per la risposta.

    1. Gli impianti di potenza non superiore a 3 kW sono esentati da comunicazioni al GSE.
      Occorre quindi come prescritto dalla Delibera 84/2012, dare comunicazione al distributore, con dichiarazione sostitutiva di atto notorio, della sostituzione dell’inverter, allegando dichiarazione di conformità CEI 0-21 e foto autotest.
      Ogni nuovo componente installato deve essere conforme alle norme vigenti ALLA DATA DELLA SOSTITUZIONE
      La comunicazione va fatta all’indirizzo pec del distributore. Per trovare l’indirizzo mail basta cercare su google le parole “indirizzo pec produttori”

  62. Buongiorno,ho appena ricevuto la visita di un consulente per il fotovoltaico di una associazione di consumatori che mi ha detto che devo sostituire `l’`inverter di un impianto di 4,5 KW in produzione dal 2010 (2 conto energia) in quanto la normativa in vigore prevede nuove misure di prevenzione in caso di malfunzionamento dello stesso.A tal proposito mi ha detto anche che, qualora non provvedessi alla sostituzione, andrei incontro alla sospensione degli incentivi da parte del GSE.
    Leggendo pero’ in questa pagina mi sembra di capire che solo in caso di sostituzione dovro’ montarne uno rispondente alla nuova normativa o mi sbaglio?
    Grazie
    Paolo Pantaleo

    1. Buongiorno.
      Se il suo inverter funziona non deve sostituire proprio niente.
      Bisognerebbe capire perché l’associazione dei consumatori si affidi ad una persona incompetente, che tra l’altro invece di tutelare i consumatori, vorrebbe fargli spendere dei soldi…….. (chissà se il consulente vende anche inverter….).
      In caso di malfunzionamento ed eventuale sostituzione, confermo che le apparecchiature devono essere conformi alle norme vigenti alla data della sostituzione.
      Magari faccia leggere questa conversazione alla sua associazione di consumatori, perché lei si è informato, magari altri ci cascano e buttano soldi per niente.

  63. Buongiorno Stefano,
    devo sostituire 3 inverter da 3,1kW su un impianto incentivato con Conto Energia.
    Ne vorrei installerei 3 da 3,3kW.
    La potenza impianto per il GSE (campo fotovoltaico) è 11,88kW (non si tocca).
    La potenza impianto per il distributore è 9.3kW attuali, 9,9 kW post sostituzione inverter.
    La guida GSE per gli interventi manutenzione, nulla dice riguardo alla modifica della potenza degli inverter. Tantomeno il GSE risponde allo specifico quesito.
    Posso modificare liberamente la potenza degli inverter?
    Mi verrebbe da dire SI, dato che per il GSE la taglia impianto è quella dei moduli.
    Ma visto che il GSE tace, la cosa mi preoccupa.
    Fra l’altro non supero gli 11,08kW, non devo mettere SPI esterno e non devo rifare il regolamento di esercizio (solo addendum tecnico).
    Fatto l’intervento, lo comunico sul portale SIAD.
    Tutto corretto?

    1. Direi che puoi tranquillamente installare gli inverter in quanto per il GSE fa fede la potenza di picco dei moduli ai fini incentivanti.
      La definizione di potenza nominale come inferiore tra quella dei moduli e quella dell’inverter è cosa più recente.
      Ovviamente devi fare SIAD.
      Però purtroppo non mi trovi d’accordo con il discorso dell’interfaccia esterna.
      Relativamente ai limiti per l’uso della SPI esterna, la norma parla di potenza complessiva (che tra l’altro non è descritta nelle definizioni ad inizio norma) ma si può comunque prendere come dato di fatto (anche guardando le certificazioni Terna) che la potenza complessiva è la potenza del generatore e non quella in uscita dall’inverter.
      Quindi essendo l’impianto di potenza complessiva superiore a 11,08 serve SPI esterna in quanto in impianti di potenza superiore la protezioen di interfaccia deve essere un dispositivo (relè) dedicato.
      Per quanto riguarda le comunicazioni, le Delibere 84/2012 e 344/2012 dicono che devi comunicare ogni variazione dei componenti di impianto tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
      Ho sempre fatto così e il distributore non mi ha mai chiesto di redigere un nuovo regolamento di esercizio.

      1. Non mi torna il discorso riguardo all’interfaccia esterna.
        La “potenza complessiva” non è definita, come dici giustamente dalla CEI 0-21.
        Ma ad una delle definizioni dovremmo ricondurla (almeno per analogia) se vogliamo applicare la norma.
        Dato che nel particolare caso in esame, la “potenza massima” (3.52), la “potenza ai fini del servizio di rete” (3.50) e la “potenza nominale” (3.53) assumono tutte il valore di 9,9kW, perchè mai dovrei considerare che la “potenza complessiva” sia riconducibile agli 11,88kW, dato che mai la CEI 0-21 prende come dato di riferimento la potenza dei moduli ?

        Applicando poi una logica gerarchica, mi vien da pensare che se la Potenza massima ai fini della 0-21 è 9,9kW, questo sgombera il campo da altre eventuali interpretazioni.
        Se è massima è massima, altrimenti che massima è….. se la complessiva è maggiore…..

        1. Se scrivi “questo sgombera il campo da eventuali interpretazioni” e hai già la risposta al tuo quesito, non serve che ti dia la mia opinione.
          Ti evidenzio che sia per quanto riguarda le certificazioni Terna, che per quanto riguarda la potenza ai fini dello scambio sul posto, la potenza indicata da Terna e GSE è quella del generatore, e non quella nominale CEI 0-21

  64. Scusa, mancava il condizionale, non ho già risposte certe, anzi, è prezioso per me questo confronto con un collega.
    La sola lettura della CEI 0-21 mi portava a quella conclusione.

    Invece il testo integrato Arera (TISSPC), al contrario, recita: “potenza di un impianto ai fini del presente provvedimento: per gli impianti fotovoltaici, la somma delle singole potenze di picco di ciascun modulo fotovoltaico”.

    Terna, come la CEI 0-21, sulle istruzioni Gaudì (https://download.terna.it/terna/0000/1071/99.PDF) a pag. 5, Regole per il calcolo della Potenza Complessiva dell’Impianto, dice: “la minore fra A (campo fv) e B (inverter).

    Quindi che si fa? Chi si deve ascoltare? Terna o Arera?

    1. La norma che chiede la SPI esterna è la CEI 0-21, e nelle definizioni la potenza complessiva non c’è.
      Ma se volevano fare riferimento alla nominale avrebbero scritto nominale.
      In ogni caso anche Terna fa la sua parte, si parla di potenza complessiva nel manuale, ma nella schermata per inserire i dati le voci sono “potenza di picco” e “potenza attiva nominale”.
      Se la potenza attiva nominale è quella dell’inverter, perché in quel dato se non metti quella dei moduli si blocca tutto ?
      Decidi tu se mettere o non mettere la SPI esterna.
      Tanto se non la metti e serve, nessuno te la chiede di certo in e-distribuzione

  65. Salve Stefano, prima di crearmi dei problemi, avrei bisogno di alcune delucidazioni. Ho un impianto FV da 4.2kwp, montato nel 2012, con il 4o conto energia. Tutto funziona correttamente. Mi era balenata l’idea di sostituire l’inverter con uno ibrido che possa anche ricaricare batterie, per permettermi di avere un maggior autoconsumo serale e protezione da blackout. Le mie domande sono: Posso sostituire l’inverter con questa nuova tipologia senza perdere l’incentivo? Posso usufruire del bonus fiscale 50% ? Sono un tecnico elettronico e per me sarebbe facilissimo effettuare il cambio. Potrei farlo in autonomia o mi devo necessariamente affidarmi ad un tecnico abilitato? Grazie mille e Saluti.

    1. Io ero dell’avviso che no si potesse fare, pensando alle nuove installazioni in 110% dove occorre aggiungere una sezione separata con propri moduli fotovoltaici.
      Però pensandoci meglio e riferendomi ad impianti incentivati e ad installazioni non soggette a 110%, sembra fattibile. Il GSE nella guida all’accumulo scrive:
      “Nel caso in cui l’intervento di integrazione di sistema di accumulo consiste nell’installazione di componenti ibridi che comportano la contestuale sostituzione di componenti principali (ad esempio sistemi di accumulo integrati nei gruppi di conversione) facenti parte dell’impianto di produzione, il GSE, in considerazione del combinato disposto con le Procedure ai sensi dell’art. 30 del DM 23 giugno 2016, ne valuta gli effetti sul regime tariffario applicato anche in relazione ai requisiti specifici sulla base dei quali sono stati riconosciuti premi e/o maggiorazioni.”
      Mi sembra di capire che si stia proprio parlando di aggiungere l’accumulo tramite la sostituzione di un componente esistente (inverter) con un inverter ibrido.
      Io però, vista la frase ” il GSE, in considerazione del combinato disposto con le Procedure ai sensi dell’art. 30 del DM 23 giugno 2016, ne valuta gli effetti sul regime tariffario applicato anche in relazione ai requisiti specifici sulla base dei quali sono stati riconosciuti premi e/o maggiorazioni” fare una richiesta di valutazione preventiva tramite l’apposito applicativo sul portale GSE.
      L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico, quindi modifiche, sostituzioni e qualsiasi altra cosa devono essere fatte da ditte abilitate DM 37/08.

      1. Mi trovo esattamente nella stessa situazione di Manuel, impianto 4o conto energia. Per accedere al 50% da quel che ho potuto leggere… e’ indispensabile che vengano aggiunti dei pannelli. Il solo sistema di accumulo non usufruisce del bonus (se non ho capito male), anomalia inspiegabile.

        Volendo sobbarcarsi il costo totale della batterie (da vedere se conviene)… la sostituzione dell’inverter credo ricada nelle regole normali di sostituzione inverter (con comunicazione nuoba matricola etc etc)… corretto?

        Avresti una bozza di “domanda” da fare al GSE? Perche’ anche rivolgendosi ai professionisti in questo periodo di 110% e’ praticamente impossibile che ti diano retta e almeno quella parte… uno potrebbe farla da se’.
        Grazie

        1. Non potete modificare la sezione esistente se è incentivata. Quindi se volete usufruire delle detrazioni del 50% ampliando l’impianto dovete realizzare una nuova sezione con proprio inverter propri moduli ed eventualmente accumulo. La nuova sezione avrà un proprio misuratore dell’energia prodotta.

          1. Era quello che supponevo. Quindi tocca montare un altro contatore etc etc.
            Domanda che mi sono fatto… ma la storia del “fotovoltaico da balcone”? Vale solo per chi non ha niente di installato?
            Mi spiego: se voglio installare fino a 800w non devo fare niente di particolare se non una semplice comunicazione ma se avessi gia’ un impianto inccntivato?
            Ho provato a cercare fra varie documentazioni ma non sono riuscito a trovare da nessuna parte questo caso.

            1. Non saprei.
              Non ricordo il tipo di incentivo del quarto conto.
              Però se l’impianto è incentivato con la tariffa omnicomprensiva vale quanto detto prima, altrimenti non potrebbero suddividere la quota di energia immessa in rete tra impianto 800W e impianto incentivato.
              In caso di incentivi sull’energia prodotta, inserire un generatore da 800W, ovviamente a valle del contatore della prodotta incentivata, non avrebbe alcun effetto sull’incentivo.
              Magari si può fare richiesta di valutazione preliminare tramite l’apposito applicativo sul portale GSE in modo da avere risposta scritta sulla fattibilità.

              1. La tariffa omicomprensiva era per il 5o. Per il 4 c’e’ un incentivo per l’energia prodotta (0.277 nel mio caso) + lo ssp.
                La configurazione che dici ha senso… e sarebbe la piu’ semplice se non fosse che di sicuro c’e’ qualche complicazione burocratica.
                Mi sapresti indicare dove si trova il “apposito applicativo sul portale GSE”? 🙂
                Il portale del GSE sembra un sito fatto dal cugino di qualcuno piu’ che un sito istituzionale.

                1. Anche il Quarto Conto aveva la tariffa omnicomprensiva a partire dal 1° semestre 2013, ma mi pare che sia finito prima.
                  L’applicativo è tra i servizi da sottoscrivere, non ricordo esattamente in quale menu ma si chiama FTVGEI
                  Non riesco a guardarci in quanto il sito GSE è stato vittima di attacchi informatici ed è off-line da una settimana

            2. gli impainti P&P 350W e gli 800W non possono essere installati dove esiste già un impianto di produzione , poi ci si dimentica che P&P è solo 350W dove infili una spina, quelli fino a 800W non sono P&P e devi fare quasi la stessa procedura di impianto pià grande ….. vai su enel x e fotovoltaico da appartamento e trovi il documento che devi firmare e penalmente perseguibile , il punto in oggetto è questo : sarà connesso tramite un punto di connessione sul quale non sono connessi ulteriori impianti di produzione;
              oltre a questo dichiari anche l’enrgia immessa non sarà remunerata , quindi se hai SSP avresti anche una remunerazione…

                  1. grazie 🙂
                    effettivamente… questo toglie ogni dubbio…sulla possibilita’ del fotovoltaico da balcone su linee gia’ incentivate

                    1. Era abbastanza ovvio anche senza il modulo,impianto in rete sono state dichiarate le potenze al distributore, a Terna al Gse se metti altri moduli stai commettendo un illecito …. poi che venga scoperto o meno ……..

    2. Se hai conto energia e SSP , hai fatto bene i conti ? spendi per un accumulo oltre a tutte le pratiche per avere cosa in cambio un pò di autoconsumo in più , secondo me economicamente è un suicidio , se aumenta il costo energia aumenta anche lo storno SSP , io aspetterei il 2024-25 quando SSP verrà tolto, ma ti daranno sempre una cifra per i kWh immessi e rifarei i conti

      1. Diciamo che effettivamente la cosa va valutata, ormai SSP con tutti gli oneri che hanno eliminato non è più così remunerativo, il rientro da SSP è sempre inferiore ovviamente al costo dell’energia prelevata, ma comunque si può considerare un discreto accumulo virtuale. Ovviamente queste sono valutazioni generiche. Installare una nuova sezione in accumulo con detrazione 50% può essere una buona soluzione se i prelievi sono effettuati in certe fasce orarie.

  66. Buonasera, vedo che questo Blog è gestito con la massima competenza, vorrei chiedere quindi a Stefano Caproni il seguente parere, inerente il mio caso di potenziamento (2022, ancora da allacciare) non incentivato di un impianto in II CE (entrato in esercizio nel 2009) con una nuova sezione con 3 kW e accumulo, il tutto con potenza complessiva (nuovo + vecchio )< 6 kW.

    Leggo dal sito di Arera che l'adeguamento alla Del 84/2012 non sia prevista per la sezione esistente, che ovviamente è costituita da un inverter DK5940 e non CEI 021.

    Il portale E-Distr. però nella compilazione dell'RdE mi chiede di indicare anche le soglie in conformità per il DI della sezione esitente, e ti "fa andare avanti" solo inserendo parametri rientranti nel campo di validità della Norma CEI 021.

    Purtroppo ci sono solo due strade:
    1) inserirle in aderenza ai valori prescritti
    2)eliminare il DI della sezione esistente dalla compilazione dell'RdE.

    Purtroppo con Enel è difficile parlare ed è molto facile che si impuntino anche se, a rigor di logica, non dovrebbe esistere alcun presupposto normativo per adeguare un inverter connesso nel 2009 solo per il fatto che sul medesimo POD si inserisce una nuova sezione.

    Come gestiresti la situazione?

    Grazie mille

    -Adeguamento

    1. Inserire i dati che vuole il produttore, una volta stampato il PDF si tira una bella riga sopra con scritto “sezione conforme a DK5940 con tarature come da allegato” e si allega lo stralcio del vecchio regolamento di esercizio.

  67. Buongiorno Stefano,
    in caso di sostituzione di inverter guasto (magari di marca e modello differenti) devo fare una nuova pratica di connessione con il gestore di rete ?
    Grazie

    1. No. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (Delibera 243) per sostituzione inverter da inviare via PEC a e-distribuzione corredata di DICO CEI 0-21 e autotest (se l’impianto non ha SPI esterna, altrimenti non autotest).
      Se l’impianto è incentivato e di potenza superiore a 3kW occorre fare la pratica di comunicazione sostituzione inverter sul portale GSE

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